CRONACA- Pagina 761

Videosorveglianza nei parcheggi della Mandria

Novità per la sicurezza dei parcheggi all’ingresso del Ponte Verde e alla Cascina Brero del Parco naturale La Mandria.Sono state installate quattro telecamere, due per ogni area, con caratteristiche tecnologiche all’avanguardia, per una copertura H24 della zona.

Il sindaco della Città di Venaria Reale, Fabio Giulivi, con deleghe alla Sicurezza, afferma

«Siamo molto soddisfatti di questo progetto che risponde alle esigenze di sicurezza dei cittadini e dei visitatori del Parco attraverso un sistema che servirà a prevenire attività criminali e ad aiutare le forze dell’ordine ad identificare e perseguire eventuali atti illeciti che potrebbero verificarsi nei parcheggi. Spesso sono stati segnalati furti nelle auto parcheggiate in queste aree, pertanto, con questa implementazione, avremo un controllo presso la centrale operativa da parte della nostra Polizia Municipale che  garantisce un ulteriore presidio volto ad aumentare la sicurezza su altre parti del nostro territorio. Sono orgoglioso che la realizzazione del progetto voluto fortemente dal Presidente Chiappero sia stata affidata alla nostra ASM Venaria, custode di alta professionalità e capace di trovare soluzioni innovative rivolte alla nostra Città e non solo».

Il Parco è stato istituito dalla Regione Piemonte nel 1978, all’interno si possono trovare numerose specie animali e vegetali e offre molte attività per i visitatori, tra cui escursioni a piedi, in bicicletta o a cavallo, visite guidate, attività didattiche, percorsi di avventura e aree attrezzate per picnic. Inoltre, nell’area pubblica regionale vi sono importanti beni storici di interesse culturale e turistico, come il Museo Appartamenti Reali del Borgo Castello (Residenza Reale Sabauda classificata bene UNESCO) e oltre venti antiche cascine, in buona parte rifunzionalizzate per la fruizione pubblica. Un luogo in cui il piacere della visita rimane elevatissimo.

Il presidente dell’Ente di gestione delle aree protette dei Parchi Reali, ente regionale che gestisce anche il Parco La Mandria, Luigi Chiappero, dichiara «La videosorveglianza risponde alle segnalazioni pervenute dai visitatori, che in questo modo potranno sentirsi un po’ più tranquilli nel frequentare questa grande area pubblica anche soltanto per fare una bella passeggiata, rammentando che presso il Ponte Verde e Cascina Rampa si trovano anche il libero uso di armadietti chiudibili».

I lavori, frutto della convenzione stipulata tra il Comune e l’Ente di gestione delle aree protette dei Parchi Reali, sono stati affidati all’ASM Venaria, azienda in-house della Città di Venaria Reale (già realizzatrice dell’impianto di videosorveglianza cittadino) con un impegno di spesa, di cui si è fatto carico l’Ente Parco, pari a € 9.900,00 IVA compresa.

Il Comandante della Polizia Municipale, Alberto Pizzocaro«Siamo convinti che il sistema di videosorveglianza sia un importante strumento per garantire la sicurezza dei visitatori del Parco La Mandria. Le nuove installazioni entreranno a far parte del patrimonio tecnologico già a disposizione della Polizia Municipale, finalizzato al raggiungimento di sempre più alti livelli di sicurezza sul nostro territorio».

ASM Venaria è impegnata a fornire servizi di alta qualità e a promuovere lo sviluppo sostenibile della comunità locale.Società controllata al 100% dal Comune di Venaria Reale, si occupa di fornire servizi essenziali alla comunità, tra cui la gestione di 24 farmacie comunali, di alcuni servizi legati al welfare cittadino, come gli asili e i micronidi, dello Sport Club e, con ASM Net, di servizi tecnologici.

Il direttore generale dell’ASM Venaria, Mario Corrado,commenta «Siamo soddisfatti di poter offrire il nostro contributo al fine di garantire un ambiente sicuro e protetto per tutti i visitatori del parco. ASM è impegnata costantemente nel  monitorare e migliorare il sistema di videosorveglianza, proponendo, come in questo caso, soluzioni tecnologicamente avanzate quali l’utilizzo di telecamere ad alta definizione, che consentono una visione chiara e dettagliata delle aree monitorate anche in situazioni di scarsa luminosità».

Medicina, approccio nuovo nel trattamento dei tumori. Anche Torino in videocall

Le ultime novità nel campo delle terapie epigenetiche saranno al centro di un importante appuntamento che accenderà i riflettori anche su l’Iridologia clinica e sulle medicine funzionali integrate, quindi non in alternativa alla medicina tradizionale, ma in maniera integrativa.

Si tratterà di un approccio rivoluzionario nel trattamento del cancro, per la prevenzione e integrazione alle terapie già esistenti per la cura delle patologie tumorali e cronico-degenerative.

Dunque si parlerà di Epigenetica della riprogrammazione delle cellule tumorali e poi della rigenerazione dei tessuti senza necessità di trapianto di cellule staminali.

La scelta della sede è significativa perché Taranto è una delle città italiane con il più alto indice di patologie neoplastiche ed “è per questo motivo che questi medici e ricercatori sono stati invitati per portare a conoscenza della popolazione queste nuove possibilità di trattamento dei tumori; la nostra associazione  è fatta da cittadini che hanno l’interesse, in questo momento storico così delicato sotto il piano culturale, di cercare di risvegliare e di sviluppare il senso critico in ciascuno di noi e vorremmo farlo con gli strumenti semplici dell’informazione e della formazione, pertanto abbiamo cercato in qualche maniera di interessare la cittadinanza tutta e il mondo sanitario; il nostro impegno proseguirà sperando di poter essere un ponte tra  il mondo scientifico e della ricerca, e i cittadini, ” ci riferisce il presidente dell’Associazione NOI, il dott. Francesco Rapetti.

La conferenza stampa si è tenuta nello storico Palazzo Stola dell’isola di Taranto, il borgo antico (vedere foto).

Il convegno di rilevanza internazionale si terrà a Taranto per tutto il giorno di lunedì 3 aprile, in via Duomo 259 presso l’Università degli Studi “Aldo Moro”.

Con inizio alle ore 9 e si potrà seguire anche in diretta streaming ai seguenti indirizzi relativi all’Associazione NOI, l’associazione no profit che lo ha organizzato: dalle ore 9 alle ore 13 all’indirizzo https://facebook.com/events/s/riprogrammazione-e-rigenerazio/735897601495519/    e dalle ore 14 e 30 alle ore 18 e 30 all’indirizzo https://www.facebook.com/events/882063639758270/?ref=newsfeed

C’è anche la possibilità di seguire il convegno a distanza con Google Meet, in videoconferenza per poter intervenire e porre un quesito.

Attualmente con questo sistema verranno ospitati alcuni circoli di cittadini delle città di Torino, Savona, Pavia, e Piacenza.

Si collegherà con questa modalità anche il noto immunologo prof. Mauro Mantovani, chimico sperimentale, bio-tecnologo alimentare, membro attivo della British Society for Immunology, visiting professor in Diagnostica Infettivologica, docente in Nutraceutica Oncologica, docente in Immunologia dei Tumori.

Per potersi collegare da altre città con Google Meet e per informazioni è disponibile il numero telefonico 3513004404 e l’indirizzo email associazionenoi.ita@gmail.comdell’Associazione NOI.  

Tra i relatori diverse figure mediche saranno presenti a Taranto.

Tra queste il dott. Angelo Aurelio Santorelli, specializzato in semiotica microlftamica e medicine funzionali integrate, medico chirurgo specializzato in Otorinolaringoiatria, chirurgo cervico-facciale, chirurgia generale, omeopatia di risonanza, presidente associazione Iridologia Italiana, docente ai master di Alta Formazione per l’Università Marconi di Roma e l’Università Roma, e il dott. Giuseppe Tagliente medico chirurgo specializzato in Pediatria, Puericultura a indirizzo neonatologico e Sclerologia esperto di agopuntura, omeopatia e iridologia.

Ospite del convegno sarà il prof. Pier Mario Biava di chiara fama internazionale, autore della ricerca, in ambito epigenetico, riguardante i fattori responsabili della riprogrammazione delle cellule tumorali e della rigenerazione dei tessuti senza trapianto delle cellule staminali per la prevenzione e integrazione alle terapie già esistenti per la cura delle patologie tumorali e cronico-degenerative.

È autore di circa 100 pubblicazioni nel campo della prevenzione, della tutela della salute e della ricerca biomedica di base e applicata nel settore oncologico.

In tale campo di ricerca è scopritore di un nuovo approccio di controllo della crescita tumorale basato sull’utilizzo di sostanze regolatrici individuate ed isolate nel periodo dell’organogenesi durante il differenziamento embrionario, quindi sull’utilizzo dei fattori di differenziazione delle cellule staminali come regolatori epigenetici nelle malattie cronico-degenerative ed in medicina rigenerativa.

Inoltre recentemente ha scoperto nuove molecole, che sono state brevettate, presenti nella mucosa dell’utero gravido, che bloccano la crescita tumorale su varie linee di tumori umani in vitro (glioblastoma multiforme, melanoma, carcinoma mammario, carcinoma renale, leucemia linfoblastica) e che risultano invece atossici per le cellule normali (fibroblasti).

Il prof. Pier Mario Biava, è medico chirurgo laureato presso l’Università di Pavia, specializzato in Medicina del Lavoro all’Università di Padova e in Igiene e Medicina Preventiva presso l’Università di Trieste, insegna nella Scuola di Specializzazione in Medicina del Lavoro.

Il professore che è a contratto presso la stessa Università per “Organizzazione dei Servizi Sanitari”,  fa parte del Consiglio di redazione di importanti riviste mediche ed è Direttore della Collana “Il Laboratorio Ecologico”.

Vito Piepoli

Per comprare casa a Torino servono 6,2 anni di stipendio

Un’analisi di Assoutenti

Prezzi in calo del 15,6% rispetto al 2010

Per la stessa abitazione da 70 mq servono 10,7 anni a Roma, 16,8 anni a Milano

 

I prezzi delle abitazioni hanno raggiunto a Milano livelli così elevati che oggi per acquistare una casa all’interno del territorio comunale servono in media 16,8 anni di stipendio. Lo afferma Assoutenti, commentando i dati diffusi dall’Istat.

L’associazione ha svolto delle simulazioni sulla base dei dati odierni del mercato immobiliare di Milano, Roma e Torino – città prese in esame dall’istituto di statistica – per capire quale spesa debba affrontare oggi una famiglia che decide di acquistare un immobile.

A Milano per acquistare una casa servono oggi in media 5.199 euro al metro quadro – rileva Assoutenti, che ha preso in considerazione le quotazioni dei siti specializzati in compravendite immobiliari – La zona più costosa è quella del centro, dove i prezzi raggiungono una media di 10.066 per metro quadro; le zone più economiche Bisceglie, Baggio, Olmi con una media di 2.689 euro al metro quadro. A Roma una abitazione costa mediamente 3.318 euro al metro quadro: 7.410 euro nel centro storico, 1.720 euro a Lunghezza e Castelverde. Su Torino servono in media 1.924 euro al metro quadro, 3.482 euro in centro, 1.149 euro nelle zone Aurora, Barriera di Milano, Rebaudengo.

Sulla base di tali dati, a Milano una casa da 70 mq costa in media oggi 363.930 euro. Per la stessa abitazione si spendono a Roma 232.260 euro, a Torino 134.680 euro.

Ciò significa che, ipotizzando uno stipendio netto mensile di 1.800 euro, per acquistare una abitazione a Milano servono oggi 16,8 anni di stipendio, contro i 10,7 anni di Roma e i 6,2 anni di Torino.

“I cittadini di Milano sono senza dubbio i più penalizzati d’Italia sul fronte del mercato immobiliare, e riuscire ad acquistare una casa nel territorio comunale è oramai un lusso per pochi fortunati – afferma il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi – Basti pensare che rispetto al 2010 Milano è l’unica città che registra una crescita dei prezzi delle abitazioni, i cui listini hanno subito una impennata del +17,4% (+12,6% le abitazioni nuove, +18,3% le abitazioni esistenti), mentre nello stesso periodo a Roma i prezzi sono crollati del -23% e a Torino del -15,6%”

www.assoutenti.it

Otto feriti nello scontro tra un taxi e un bus Gtt

Sono otto i feriti nell’incidente avvenuto ieri  pomeriggio a Torino, dove un taxi e un bus della linea 8 Gtt si sono scontrati all’incrocio tra lungodora Firenze e via Bologna.

Le ambulanze del 118 hanno trasportato i feriti, nessuno grave,  negli ospedali Gradenigo e Giovanni Bosco

La linea è stata deviata per alcune d’ore

Torneo di Debate in Consiglio regionale

I debaters si sono sfidati a colpi di argomentazioni sulla mozione “Questa assemblea sostiene che dagli avvenimenti del primo dopoguerra (1920-1921) e lungo tutta la storia del Novecento, la violenza è stato uno strumento politico efficace”. Le due squadre si sono scontrate davanti a una Giuria composta dai docenti dei diversi Istituti, due rappresentanti degli istituti storici piemontesi e due esperti di comunicazione. La linea argomentativa delle speakers dell’istituto Regina Margherita ha dovuto sostenere la mozione a favore della tesi sull’efficacia della violenza nella storia.  La squadra è stata premiata per aver maggiormente centrato l’aspetto storico del dibattito ed essere riuscita ad uscire dalle dinamiche morali che l’argomento violenza porta con sé.Lo scontro ha visto coinvolte cinque squadredi cinque istituti del territorio IIS Baruffi (Ceva – CN); ITIS “Mario Delpozzo”, Liceo Classico e Musicale Cavour; Liceo Majorana(TO); Liceo Regina Margherita (TO), che si sono confrontate in un duello a due a partire dalle 9.30 della mattina, a seguito dell’estrazione degli abbinamenti. I “duellanti” hanno scoperto solo a seguito dell’estrazione, se avrebbero dovuto difendere o attaccare la tesi di partenza. I ragazzi hanno avuto a disposizione per esporre le loro argomentazioni 8 minuti per ciascun oratore (tre per squadra) e 4 minuti per la replica. Il dibattito si è concluso con l’arringa finale di ciascuna squadra.

Il Debate, disciplina del dibattito, viene svolto secondo tempi e regole prefissati, nel quale due squadre (solitamente tre studenti) o due singoli si schierano a favore o contro un argomento o un’affermazione. Oggi il dibattito è una metodologia didattica diffusa soprattutto nei college e nelle università inglesi e americane. Diffuso anche in Italia, con campionati nazionali e regionali, dal 2009.  A fine Ottocento vennero fondate le prime società di dibattito, e la capostipite è la Eunomian Literary Society del Swarthmore College della Pennsylvania (1869). Obiettivo della sifda: il public speaking, insegnare agli studenti a parlare in pubblico) e appunto il debate, ovvero il dibattere pro o contro un’affermazione. In Piemonte sono circa 40 gli istituti superiori che utilizzano il Debate come strumento didattico.

Per il vicepresidente del Consiglio regionalecon delega al Comitato resistenza e Costituzione quello del Debate è uno strumento didattico di allenamento utile ed efficace perché insegna i fondamenti della discussione e della riflessione su temi di natura sociale e politica. Nel salutare le scuole partecipanti, il vicepresidente ha augurato loro di utilizzare queste capacità oratorie ed espressive per diventare cittadini informati, attivi e consapevoli.

 

Domenica (gratis) nei musei di Torino

Il 2 aprile, torna l’iniziativa promossa dal Ministero della Cultura #domenicalmuseo.
Ogni prima domenica del mese, ingresso gratuito nei musei statali della città.

👉 Per maggiori informazioni:
cultura.gov.it/domenicalmuseo…
#torinotheplacetobe
#torino

A Chieri “Una Domenica Insieme per il Cottolengo Hospice”

Domenica 2 aprile 2023 – dalle 11 alle 16

Piazza Cavour – Chieri

L’ABBRACCIO DEI LIONS E DELLA CITTÀ DI CHIERI ALL’HOSPICE

 

Domenica 2 aprile, dalle 11 alle 16, piazza Cavour a Chieri ospiterà l’iniziativa “Una Domenica Insieme per il Cottolengo Hospice” organizzata dal Lions ClubsInternational con l’obiettivo di raccogliere fondi a favore dell’Hospice della Piccola Casa della Divina Provvidenza.

Dalle ore 11 alle 16 saranno allestite postazioni per offrire alla cittadinanza visite mediche specialistiche gratuite di Oculistica, Prevenzione diabete, Prevenzione osteoporosi, Prevenzione ed educazione odontoiatrica, Controllo patologie vascolari. Accanto alle postazioni sanitarie ci sarà anche un contenitore per la raccolta degli occhiali usati.

 Alle 11,30 nel cortile dell’Hospice, in via Balbo 16, Padre Carmine ARICE, Direttore Generale della Piccola Casa della Divina Provvidenza, celebrerà la Santa Messa, alla presenza del Sindaco Alessandro Sicchiero, delle autorità istituzionali e Lionistiche e dell’Avv. Gian Paolo Zanetta, Direttore Generale delle Opere Sanitarie della Piccola Casa della Divina Provvidenza.

Alle 12,30, presso l’Agriamburgheria Cascina Capello, “light lunch” rivolto a tutti coloro che desiderano trascorrere una giornata “fuori porta” all’insegna della condivisione, e, in questo modo, partecipare alla raccolta fondi a favore dell’Hospice, contribuendo così all’allestimento degli arredi necessari per una o più camere, o una parte di esse (Costo: 30 euro, 16 per i bambini fino ai 15 anni).

Per informazioni e adesioni:

Segreteria dei Lions Clubs: tel.366/90.57.830 – domper86@hotmail.it

L’evento, che è dedicato alla memoria di Onorina Casalegno, è organizzato dai Lions Clubs di Chieri, Carignano Villa Stellone, Moncalieri Castello, Moncalieri Host, Pino Torinese, San Mauro, Sciolze, Stupinigi 2001, Torino Host Regio, Torino Monviso, Torino New Century, Torino Pietro Micca, Torino Sabauda, Torino San Carlo, Torino Solferino, Torino Stupinigi, Torino Superga, Torino Valentino Futura, Venaria Reale Host, Venaria Reale La Mandria, Canavese Centro Club,con il coinvolgimento dei Lions e Leo Clubs dei Distretti 108 Ia 1 e 108 Ia 3.

«Domenica 2 aprile sarà una giornata importante per la comunità chierese e ringrazio il Lions Clubs per aver voluto organizzare questa manifestazione-commenta il Sindaco Alessandro Sicchiero-Come chieresi siamo molto legati a San Giuseppe Benedetto Cottolengo, che qui si spense, il 30 aprile del 1842, dopo essersi infettato di tifo curando i malati durante l’epidemia. Quasi due secoli dopo il carisma del Cottolengo è vivo ed attuale e continua a produrre frutti preziosi: lo dimostra l’Hospice, una struttura che è un “luogo di vita”, dove si allevia la sofferenza e si conclude serenamente la propria esistenza».

Manifestanti in piazza per commemorare “le vittime degli effetti avversi del vaccino”

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Alcune decine di manifestanti si sono radunati oggi nel centro storico di Torino “per commemorare le vittime dei cosiddetti effetti avversi del vaccino”.

Sono scesi in piazza indossando camici bianchi e mostrando cartelloni con titoli di giornale e con  i nomi di persone decedute.

L’iniziativa, denominata  ‘Chiediamo giustizia’, è stata organizzata  dal Coordinamento Piemonte per i diritti umani. Nelle immagini il corteo in piazza Solferino.

(Foto M. Martellotta)

Intossicazione alimentare per 40 studenti in gita scolastica

Nausea, vomito e diarrea per 40 ragazze e ragazzi  del liceo Peano di Tortona di ritorno da una gita a Napoli. A bordo di due pullman, nella notte gli studenti si sono fermati per una probabile intossicazione alimentare, in una stazione di servizio in autostrada, all’altezza di Fiorenzuola D’Arda dove sono giunte 13 ambulanze e la polizia stradale. Cinque ragazzi sono stati ricoverati mentre gli altri sono già  a casa. Sulla vicenda  indagano i carabinieri del Nas.

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