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Al via la XIX edizione della Festa delle Rose di Venaria Reale

E LA VI EDIZIONE DI FRAGRANZIA

Il 20 e 21 maggio, nel centro storico, tra via Mensa, piazza della Repubblica e viale Buridani, ritornano la kermesse floreale e la VI edizione di Fragranzia.

È tra le più importanti manifestazioni della Città di Venaria Reale e l’edizione 2023 si presenta con alcune novità e tante conferme. L’appuntamento è per il 20 e 21 maggio, nel centro storico, lungo via Mensa, piazza della Repubblica e viale Buridani. I numerosi espositori, anche quest’anno, sono pronti a proporre fiori, essenze e prodotti dell’eccellenza enogastronomica italiana. L’iniziativa è organizzata dalla Città di Venaria Reale, la Fondazione Via Maestra in collaborazione con il Consorzio delle Residenze Reali Sabaude e con il sostegno della Presidenza del Consiglio Regionale del Piemonte. Sono in programma molti eventi, laboratori ed attività a tema. Un connubio che è la testimonianza del successo e del richiamo che la Festa delle Rose ha saputo costruire nel tempo a beneficio della Città, del suo appeal turistico e delle sue realtà culturali e commerciali. Ritornano la bellissima Infiorata nella cappella di Sant’Uberto della Reggia di Venaria, a cura degli Amici della Certosa, Circolo degli Artisti e la Rosa delle idee, ed il suggestivo e colorato giardino che arrederà piazza Annunziata. Completeranno l’allestimento i fiori giganti presso l’Infopoint in piazza Don Alberione e l’arco fiorito, tra via Mensa e piazza Vittorio Veneto, dove sabato 20 maggio alle ore 11, è prevista la tradizionale inaugurazione dell’evento.

Diverse sono le novità che caratterizzeranno la nuova edizione della Festa delle Rose. In particolare, gli incontri che si terranno nella Pagoda delle Rose in piazza Annunziata, dove si svolgerà anche Fragranzia, un format che è diventato una parte integrante della festa. Quest’anno, tutte le attività si svolgeranno esclusivamente in questa piazza.

Un’altra novità è rappresentata dalla presenza di Mùses – l’Accademia Europea delle Essenze, che accompagnerà i partecipanti in un percorso olfattivo attraverso laboratori e iniziative coinvolgenti per adulti e bambini.

Inoltre, il Consorzio del Vermouth di Torino presenterà la sua eccellenza specifica del territorio. Nell’incontro di sabato 20 maggio alle ore 18 presso la Pagoda delle Rose, saranno protagonisti i profumi degli ingredienti utilizzati per preparare il vino aromatizzato, seguito da gustose degustazioni.

A completare il programma, laboratori che si svolgeranno alla biblioteca civica Tancredi Milone.

Tutti i dettagli del programma sono consultabili sui siti web www.comune.venariareale.to.it e www.festadellerose.it e sui social Facebook Città di Venaria Reale, Instagram cittadivenariareale, Facebook Festa delle Rose. Salvo dove espressamente indicato, l’ingresso alla manifestazione è gratuito.

La Reggia di Venaria, anche quest’anno, in occasione della XIX edizione della Festa delle Rose, presenta un ricco programma di iniziative.

In particolare, sabato 20 e domenica 21 maggio 2023 saranno organizzati numerosi eventi dedicati al tema annuale del “cibo”, realizzati in collaborazione con Play with Food – La scena del cibo, il primo festival di teatro e arti performative ispirate alla convivialità. In questo ambito si terrà, inoltre, la manifestazione Cibo e Gioco in collaborazione con AGA – Associazione Giochi Antichi: tradizioni ludiche e alimentari che si raccontano presentate dalle comunità ludiche tradizionali che ne trasmettono la pratica e il sapere.

Nel corso del week end sarà anche allestita, nello spazio antistante la Scuderia Grande della Reggia, la tela La mosca cieca dell’artista Romano Gazzera (Ciriè, 1908 – Torino, 1985) per presentare il suo restauro realizzato dal Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale. Per altri dettagli, biglietti ed informazioni: www.lavenaria.it

Le dichiarazioni

Il Sindaco della Città di Venaria Reale, Fabio Giulivi, dichiara «Le persone hanno ripreso ad uscire, a viaggiare, a frequentare i luoghi all’aperto, i musei e le città d’arte. Lo abbiamo visto dai dati del periodo pasquale e del weekend lungo del Primo Maggio: la Reggia e Venaria Reale sono state scelte da decine di migliaia di turisti provenienti anche dall’estero, superando i numeri pre-Covid. Ci accingiamo a vivere una nuova edizione della Festa delle Rose che regala ai nostri concittadini ed ai turisti un po’ di profumi, colori, natura e di piacere nello stare insieme. Giunta alla XIX edizione, la Festa delle Rose si conferma come uno dei maggiori eventi della Città, quest’anno arricchito con ulteriori novità in vista della XX edizione: un obiettivo importante, per una delle manifestazioni che caratterizzano Venaria Reale e la pone tra le più frequentate

dell’area metropolitana torinese».

Il Presidente del Consiglio Regionale del Piemonte, Stefano Allasia «Ogni giorno riceviamo prove di quanto, dopo il periodo pandemico e le conseguenti restrizioni subite, le persone abbiamo voglia di avvicinarsi e condividere del tempo. Di recuperare relazioni e costruire nuovi rapporti. Hanno preso coscienza di quanto faccia bene stare insieme. Ed ogni evento che ogni Comune organizza e offre alla propria cittadinanza diventa innanzitutto opportunità per vivere momenti sereni, per uscire, per trascorrere del buon tempo. Ancor di più se, come nel caso della Festa delle Rose qui a Venaria, è una manifestazione storica che tradizionalmente attrae migliaia di persone in città. Ormai un appuntamento fisso, arrivato alla XIX edizione, che si caratterizza per Fragranzia, per i suoi innumerevoli stand di vivaisti e per i laboratori dedicati che riempiono di colori, sapori e profumi il paese. Un appuntamento esclusivo che si contraddistingue anche per trattare temi legati alla sostenibilità ambientale. Trasformandosi, contestualmente, fattore importante che il Consiglio regionale intende sempre sostenere, in volano per innescare sviluppo economico e benessere sociale per l’intero tessuto cittadino».

Il Direttore generale del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude, Guido Curto «La XIX edizione della Feste delle Rose prevista i prossimi 20 e 21 maggio giunge in un momento particolarmente positivo e favorevole per la Reggia di Venaria che quest’anno nello specifico sta registrando numeri considerevoli di visitatori, specialmente durante i weekend ed i ponti festivi: sono per questo convinto che l’ormai tradizionale festa rappresenterà una nuova occasione per incrementare ulteriormente la nostra offerta attrattiva e dunque i numeri dei turisti sia nella città che per la stessa Reggia. Non essendo un episodio isolato, è la dimostrazione di una rinnovata e vincente intesa tra il Consorzio e il Comune che voglio quindi ringraziare per questo».

L’Assessore al Turismo, Eventi, Attività Economiche e Produttive, Monica Federico, afferma «La Festa delle Rose è nata nel 2002 per esaltare il particolare unicum architettonico e ambientale che include la magnificenza della Reggia e dei suoi giardini, la Città ed il suo borgo antico. È partendo da questa unicità che la Città di Venaria Reale, attraverso l’Ufficio Eventi e in collaborazione con la Fondazione Via Maestra, organizza e promuove la Festa delle Rose, ormai giunta alla XIX edizione. La manifestazione quale contenitore non solo di bellezza legata al mondo floreale, ma anche di temi oggi così decisivi: ambiente e sostenibilità. Non posso che essere felice di poter promuovere questo importante evento, che vedrà coinvolti anche i commercianti locali, per offrire un’esperienza unica che unisce arte, cultura, florovivaismo e enogastronomia, e per ottenere un risultato che si è sempre dimostrato vincente

per l’economia locale. A completare la Festa delle Rose, Fragranzia, dedicata al mondo dei profumi e realizzata con Mùses – Accademia Europea delle Essenze. Tra le novità, la collaborazione con il Consorzio del Vermouth di Torino, che valorizzerà la sua storia e la sua unicità internazionale».

L’Assessore alla Cultura e Rapporti con la Reggia di Venaria e Parco La Mandria, Marta Santolin «Un fine settimana ricco di iniziative sul tema delle Rose, dei fiori, dei profumi e del gusto che si snoda dal Borgo Antico alla Reggia, con declinazioni e interpretazioni differenti, dai vivaisti e produttori sulla Via Mensa, all’infiorata in Sant’Uberto e all’esposizione dell’opera di Romano Gazzera “Pittore di fiori Giganti” nel Bookshop della Reggia, che, oltre ad essere un invito per venariesi e turisti, non può che indurre anche ad una riflessione significativa su quanto la natura assolva un ruolo importante, oggi più che mai, nella vita delle città, dei suoi abitanti e nelle nostre abitudini. Tra le tante iniziative, infatti, facenti parte della Festa delle Rose, anche il lancio di un contest fotografico, organizzato dalla nostra Proloco, volto a sensibilizzare la salvaguardia delle forme di vita sul nostro Pianeta, in occasione della Giornata Internazionale della Biodiversità 2023, che si celebrerà proprio il 22 maggio».

Il Presidente della Fondazione Via Maestra, Diego Donzella e il Direttore, Mirco Repetto, commentano «Maggio è il mese delle rose, dei fiori, dell’esplosione della natura in tutta la sua bellezza, nei profumi e nelle fragranze. A Venaria Reale, maggio è il mese della “Festa delle Rose”, dove colori, profumi, essenze e fragranze si presentano e coinvolgono migliaia di cittadini, di turisti e tanti produttori delle eccellenze italiane. La XIX edizione proporrà tanta qualità, tante conferme e diverse novità. Oltrepassando l’arco fiorito di piazza Vittorio Veneto ci si immergerà in un centro storico colorato e profumato dai diversi vivaisti di piante e fiori, da artigiani ed espositori di profumi e fragranze. In piazza Annunziata ritorna l’allestimento del “Giardino ritrovato” e all’interno della cappella di Sant’Uberto la splendida nuova infiorata. Lungo il viale Buridani e in piazza Vittorio Veneto si potranno assaporare le specialità di diversi produttori agricoli ed enogastronomici e trovare artigiani che propongono manufatti preziosi o curiosi sempre in tema floreale. Fragranzia, anche quest’anno, sarà parte qualificante della Festa delle rose con l’allestimento in piazza Annunziata di un punto di incontro dove, in collaborazione con Muses – Accademia europea delle essenze di Savigliano, si potranno seguire laboratori e percorsi olfattivi lungo le vie del centro e con il Consorzio del Vermouth di Torino si potranno scoprire i sapori e le essenze che ne sono alla base. Venaria Reale il 20 e il 21 maggio diventa così Flo – Reale, in un connubio di bellezza, profumi e regalità».

Sentita la condanna detenuto spacca tutto: fermato con il taser

Solo la scossa del  taser ha calmato il detenuto che ieri, dopo avere ascoltato la lettura della sentenza di condanna del Tribunale di Torino ha spaccato  tutto ciò che gli capitava tra le mani, lanciando pezzi e oggetti nell’aula.

L’uomo, 28 anni, è stato condannato a un anno e otto mesi per resistenza a pubblico ufficiale e rapina.

Il sindacato di polizia penitenziaria Osapp ringrazia gli agenti intervenuti.

Notte europea dei Musei, sabato tariffe ridotte e orario prolungato

13 MAGGIO 

ORARIO PROLUNGATO E TARIFFE SPECIALI ALLA GAM, MAO E PALAZZO MADAMA

 

Apertura straordinaria fino alle 23 e ingresso a 1€ dalle 18 alle 23 

ultimo ingresso alle 22. Visite guidate, performance e workshop in orario serale

 

 

GAMMAO e Palazzo Madama aderiscono come di consueto alla Notte Europea dei Musei organizzata dal Ministero della Cultura francese e patrocinata dall’UNESCO, dal Consiglio d’Europa e dall’ICOM.

La storica manifestazione è nata con l’intento di valorizzare l’identità culturale europea e coinvolge i musei di tutta Europa.

Sabato 13 maggio i musei saranno straordinariamente aperti fino alle ore 23 (ultimo ingresso ore 22) e, a partire dalle 18, si potranno visitare con la tariffa speciale di 1€ le collezioni permanenti e la maggior parte delle mostre in corso, e si potrà assistere dalle 20.30 alla performance Sonic Blossom di Lee Minwei al MAO.

La tariffa speciale di 1€ sarà applicata anche ai possessori di Abbonamento Musei. La Fondazione Torino Musei e Theatrum Sabaudiae propongono inoltre in ogni museo una serie di visite guidate alle collezioni e alle mostre temporanee, oltre a workshop serali.

Cosa si può visitare

 

Alla GAM | Oltre alle collezioni permanenti del ‘900 Il primato dell’opera, saranno visitabili con il biglietto unico a 1€ le mostre Ottocento Collezioni GAM dall’Unità d’Italia all’alba del Novecento, Alberto Moravia Non so perché non ho fatto il pittore e Giuseppe Gabellone Km2,6 in VideotecaGAM.

Aggiungendo 1€ si potrà visitare anche la mostra Viaggio al termine della statuaria. Scultura italiana 1940-1980 dalle Collezioni GAM.

Al MAO | Accesso con biglietto unico a 1€ alle gallerie delle collezioni permanenti, alle mostre in corso Lustro e lusso dalla Spagna islamica e Hidden flowers | Jacopo Miliani (t-space X MAO).

Tra le ore 20:30 e le 22:00 si potrà assistere e partecipare alla performance Sonic Blossom di Lee Minwei.

Aggiungendo 1€ sarà possibile visitare la mostra Buddha10 Reloaded.

A PALAZZO MADAMA | Con il biglietto a 1€ il pubblico potrà accedere alle collezioni permanenti e La porta della Città. Un racconto di 2.000 anni.

Aggiungendo 1€ si potrà visitare la mostra Bizantini. Luoghi, simboli e comunità di un impero millenario.

Le visite guidate, performance e workshop serali

GAM

dalle 20.00 alle 20.45 – dalle 21.00 alle 21.45

LETTERE DALLA NOTTE

In occasione della Notte Europea dei Musei la GAM propone un workshop in orario serale. L’attività si svolge a flusso continuo, scandita da poche pause di un quarto d’ora durante la quale si sperimenterà la tecnica del collage. A partire da diverse immagini che riproducono opere della GAM esposte in museo e visitabili durante la serata, il pubblico è invitato a ritagliare, comporre e ibridare le diverse parti delle opere per creare una personale cartolina da portare via. Questa potrà essere spedita, conservata o donata, come testimonianza della creazione di un messaggio ‘proibito’, da custodire o donare. Il tema sarà quello della notte: da intendere in maniera figurata, ma anche come simbolo. Le opere scelte rimandano infatti a un immaginario di divertimento, di libertà e di mistero, di oscuro e inconscio, realizzate da artisti attratti da tematiche spigolose, misteriose… notturne.

Costo del workshop: 5 € (+ biglietto di ingresso 1 €)

Info e prenotazioni: 011 5211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

MAO

ore 18:30

BUDDHA10 RELOADED

L’incontro con straordinarie statue buddhiste delle collezioni del MAO, alcune delle quali mai esposte al pubblico, messe in dialogo e in contrasto con alcuni esemplari provenienti dal Museo delle Civiltà di Roma e dal Museo d’Arte Orientale E. Chiossone di Genova e con significative opere di artisti contemporanei, diventa l’occasione per riflettere su temi come l’originaria collocazione e funzione delle opere, le modalità di importazione in occidente, le logiche e procedure di restauro, le complesse relazioni fra vero e falso. Questi e altri interrogativi saranno al centro della visita guidata che si propone come momento di condivisione e riflessione su questioni che si celano dietro a soggetti dalla natura e funzione essenzialmente sacra.

Costo della visita guidata: 6 € (+ biglietto di ingresso 1 €)

Info e prenotazioni: t. 011 5211788, prenotazioniftm@arteintorino.com

ore 20:30 – 22:00

SONIC BLOSSOM di LEE MINGWEI

Commissionata per l’inaugurazione del National Museum of Modern and Contemporary Art, Corea, nel 2013, e dopo essere stata presentata nelle più prestigiose istituzioni internazionali quali il Centre Pompidou di Parigi e il Metropolitan Museum of Art di New York, la performance partecipativa dell’artista taiwanese-americano LEE Mingwei arriva per la prima volta in Italia al MAO. Nelle sale del museo si avvicendano 7 cantanti della Scuola di musica vocale da camera di Erik Battaglia del Conservatorio “Giuseppe Verdi”, selezionati e formati da Lee Mingwei in collaborazione con lo stesso professor Battaglia.

Fra tutti i visitatori che incontreranno, ne sceglieranno uno a cui offrire in dono un Lied di Schubert; se questa persona accetterà l’offerta, sarà condotta nel Salone Mazzonis al primo piano e avrà inizio la performance. Tutte le informazioni

 

ore 21:00

VISITA ALLE GALLERIE DEDICATE A CINA E GIAPPONE

L’itinerario attraverso le opere esposte si trasforma in un viaggio verso l’Asia Orientale. Il percorso parte dagli oggetti d’arte della Cina antica, caratterizzati da vasellame neolitico, bronzi rituali, lacche e terrecotte – databili dal Periodo Neolitico al X secolo d.C. – per proseguire nella suggestiva galleria dedicata al Giappone, che presenta statue lignee di ispirazione buddhista, eccezionali paraventi, armature dei samurai e dipinti su rotolo verticale e xilografie policrome note come ukiyo-e, ‘immagini del mondo fluttuante’.

Costo della visita guidata: 6 € (+ biglietto di ingresso 1 €)

Info e prenotazioni: t. 011 5211788, prenotazioniftm@arteintorino.com

Palazzo Madama

ore 18:30 e ore 21:00

DA PORTA ROMANA … A CASTELLO… A MUSEO

È la Notte Europea dei Musei: un’occasione per vivere l’arte e la storia in un orario diverso. Tarda serata e fuori il buio: momento perfetto per visitare le collezioni di Palazzo Madama.

Il sito fu in origine porta romana, poi divenne fortezza medievale e castello dei principi d’Acaia, proseguendo quale residenza delle due Madame Reali e divenendo successivamente la sede del primo Senato Subalpino. Dal 1934 assume un nuovo ruolo: si inaugura la sede del Museo Civico d’Arte Antica con un patrimonio che vanta oltre 70.000 opere.

La visita rivela ogni aspetto senza nulla tralasciare, scandendo ogni passaggio che, nei secoli, in questo luogo si è verificato. Architettura, arte e apparati decorativi: venti secoli di storia da respirare in orario inconsueto.

Costo della visita guidata: 6 € (+ biglietti di ingresso 1 €)

Info e prenotazioni 011 5211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

Uscite di Sicurezza entra nel vivo ed esce in Città

Il progetto promosso da Ismel – Istituto per la Memoria e la Cultura del Lavoro, Cooperativa Orso e Magazzini OZ, finanziato dall’Assessorato al Lavoro e Sicurezza della Città di Torino, propone una due giorni di giochi e laboratori creativi per proporre in modo originale il tema sicurezza e lavoro.
StaySafe in the City: disegna, scrivi e colora la Sicurezza per Te!
Venerdì 19 maggio dalle ore 16.00 alle ore 20.00 in Piazza Valdo Fusi a Torino
Bambini, ragazzi e adulti sono invitati in piazza Valdo Fusi per contribuire con un disegno, un testo o una parola alla creazione di un grande allestimento creativo e colorato per raccontare cosa i torinesi pensano della sicurezza.
#ProudToBeSafe: l’urban game di Torino sul tema sicurezza
Sabato 20 maggio dalle ore 14.00 alle ore 18.30. Ritrovo in Piazza Valdo Fusi a Torino
Crea la tua squadra, preparati al gioco, muoviti in Città e supera le prove (quiz, prove di abilità, caccia al tesoro…) per accumulare punti e diventare la squadra campione della sicurezza!
PREMI
  • 1° squadra classificata € 1.000
  • 2° squadra classificata € 600
  • 3° squadra classificata € 400
ISCRIZIONI

La partecipazione è rivolta a squadre di minimo 3, massimo 5 partecipanti, incluso il Caposquadra Referente. Per ogni squadra dovranno esserci almeno 1 componente di età 15/25 anni e il Caposquadra deve essere maggiorenne.

Venti di terrorismo, Anni di piombo

Al Museo Carcere Le Nuove di Torino, il 12 maggio

 Claudio Giacchino dialoga con Gianni Oliva

 

Cosa significa uscire di casa con la paura di diventare un bersaglio? Ci sono stati anni in cui a Torino l’aria si tagliava con il coltello. Tra il marzo del 1977 e l’ottobre del 1982 la città era percorsa da tensioni che sono difficili da immaginare per chi non le ha vissute sulla propria pelle.

 

Gli Anni di Piombo sono una scomoda e pesante eredità che ha lasciato ferite aperte, che ha interrogato profondamente e ancora interroga. La narrazione del terrorismo degli anni Settanta ha riguardato principalmente i carnefici, l’analisi del contesto culturale, le risonanze sociali e psicologiche. Poco si è raccontato delle vittime, poco si è andati a fondo nella dimensione umana di quel momento storico.

 

Nel suo libro Venti di terrorismo. La Torino del sangue innocente, vincitore del Premio I Murazzi 2023, Claudio Giacchino, per tanti anni cronista de La Stampa, ha raccontato gli attentati delle Brigate Rosse e di Prima Linea a Torino dal punto di vista delle vittime. Lo sguardo dell’autore si è focalizzato su soggetti inconsueti: le voci sono quelle di chi ha subìto una inaspettata condanna a morte. Venti uomini che raccontano gli ultimi concitati momenti delle loro vite.

 

Parte da questa inedita prospettiva il dialogo di Claudio Giacchino con lo storico Gianni Oliva venerdì 12 maggio alle 18. E avviene in un luogo tanto suggestivo quanto intriso di storia, il Museo Carcere Le Nuove a Torino in via Paolo Borsellino 3.

 

Iniziativa inserita nel programma Salone Off.

L’ingresso è libero.

Per il troppo alcol 14enne sviene in discoteca e finisce in ospedale: chiuso il locale

Il Questore di Torino ha sospeso la licenza di una discoteca della  precollina torinese. Gli agenti  di Polizia del Commissariato di P.S. “Borgo Po” i avevano infatti visto intorno alla mezzanotte, vicino al locale un giovane, 14 anni, riverso a terra, semincosciente, sotto l’effetto di alcol.  Portato alle “Molinette”, il ragazzo veniva poi dimesso con la diagnosi di “abuso sostanze alcooliche”.

Nel locale era in corso una festa per minori di anni 15, durante la quale venivano servite bevande alcooliche, senza che alcun addetto verificasse l’età degli avventori prima di somministrare le bevande. La discoteca è stata chiusa per 12 giorni.

Chirurgia robotica, trapianto di rene: vescica ricostruita con parte di intestino

PRESSO L’OSPEDALE MOLINETTE DI TORINO

 

Alcuni giorni fa è stato salvato un ragazzo con un intervento mini-invasivo unico e di cui non vi sono precedenti in letteratura medica. Già trapiantato di entrambi i reni, gli è stata asportata e poi ricostruita la vescica utilizzando 45 cm di intestino ed asportato uno dei reni trapiantati non funzionante, grazie alla chirurgia robotica, presso l’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino.

Si tratta di un giovane di 29 anni, già sottoposto in passato in un’altra regione italiana a trapianto di rene. Successivamente, esaurita la funzione del primo trapianto, il paziente era stato ritrapiantato a Torino nel 2020, quando la madre gli aveva donato il rene, evitando al figlio il ritorno in dialisi ed una lunga attesa del nuovo trapianto.

Il periodo di benessere del paziente si è però interrotto poche settimane fa quando gli è stato diagnosticato un tumore di vescica ad alto rischio.

L’unica soluzione prospettabile era quella di effettuare un’asportazione radicale della vescica contestualmente all’espianto del rene trapiantato non funzionante per il rischio elevato che fosse interessato dalla malattia tumorale.

“La complessità dell’intervento risiedeva soprattutto nel dover trovare il giusto compromesso tra la necessità di dover effettuare un intervento molto demolitivo e nello stesso tempo l’esigenza di preservare al massimo la qualità della vita del paziente ricostruendo la vescica, in modo da evitare una stomia esterna e risparmiando le strutture deputate alla funzione sessuale, considerata la giovane età del paziente stesso”, afferma il professor Paolo Gontero (Direttore della Clinica Urologica universitaria dell’ospedale Molinette di Torino). La scelta di utilizzare la tecnica robotica è maturata dopo un’attenta valutazione da parte delle équipes urologica e di quella del Centro Trapianti di Rene (diretto dal professor Luigi Biancone), che ha in cura il paziente.

L’intervento, effettuato dal professor Gontero coadiuvato dal dottor Marco Allasia, ha permesso di realizzare l’obiettivo prefissato di asportare in un blocco unico la vescica, gli ureteri nativi, di cui uno con un piccolo rene malformato dalla nascita, i linfonodi della pelvi ed il rene trapiantato non funzionante, oltre che realizzare la ricostruzione di una neovescica utilizzando 45 cm di intestino. “Abbiamo percepito chiaramente i vantaggi della chirurgia robotica mini-invasiva non solo nella parte demolitiva, soprattutto quando si è trattato di asportare il rene trapiantato non funzionante sede di tenaci aderenze, ma anche nella fase di ripristino della connessione del rene trapiantato funzionante alla neovescica, un passaggio che sarebbe risultato oltremodo complesso in chirurgia tradizionale”, afferma il professor Gontero. Grande attenzione è stata fatta nel preservare il rene trapiantato funzionante donato dalla madre.  Il decorso postoperatorio, effettuato presso la Nefrologia del professor Luigi Biancone, usualmente non privo di complicanze negli interventi di cistectomia, è stato oltremodo regolare e caratterizzato da una rapida ripresa, a conferma dei vantaggi della chirurgia mini-invasiva.

I particolari di questo intervento verranno presentati in anteprima nel Convegno nazionale sulla “Gestione clinica del trapianto renale”, presieduto dal professor Biancone al Teatro Vittoria di Torino il 12 e 13 maggio.

A Torino la prima sede di “Fridays For Future Italia”

Si chiamerà “Kontiki” e aprirà in zona Vanchiglietta, nei locali “Arci” dell’ex “Molo di Lilith”

Lanciato un crowdfunding per sostenerne l’iniziale attività

“Kontiki”. Il nome è lo stesso dato alla zattera (e al titolo del libro che ne descrive l’avventura) su cui l’esploratore e scrittore norvegese Thor Heyerdahl si imbarcò nel 1947 con altri cinque “sognatori” con l’obiettivo di attraversare l’Oceano Pacifico dal Sud America alle isole della Polinesia per dimostrare che la colonizzazione di quelle terre (fra Nuova Zelanda, Isola di Pasqua e Hawaii) potrebbe essere avvenuta in epoca precolombiana da parte di popolazioni del Sud America. Per dimostrare, cioè, “con la pratica e contro il parere di molti, che l’impossibile può diventare possibile”. Ciò che anche può accadere per gli ardui e attualissimi scopi con cui, a breve, aprirà a Torino la prima sede di “Fridays For Future Italia”, in zona Vanchiglietta, al civico 7 di via Cigliano, nei locali che ospitarono un tempo il “Circolo Arci”, il “Molo di Lilith”. E sempre “Circolo Arci” sarà anche il torinese “Kontiki”, nato dall’incontro fra l’“Arci” e il movimento che in Italia porta avanti le battaglie (ormai protesta su scala internazionale, dopo gli esordi nel 2018 con lo “Skolstrejk for klimatet” – “Sciopero scolastico per il Clima” dell’attivista svedese Greta Thunberg) a favore dello sviluppo sostenibile e del cambiamento climatico.

“ ‘Kontiki’ sarà uno spazio accessibile, inclusivo, una casa per tanti ragazzi e gruppi di attivismo ambientale che, finora, si erano sentiti apolidi. Un luogo che ospiterà incontri, spettacoli, presentazioni, aperitivi, pomeriggi di aula studio, laboratori con le scuole”. A parlare è Andrea John Dejanaz, presidente di “Giustizia Climatica Ora!” e attivista di “Fridays For Future Torino”, che aggiunge: “La crisi climatica sconvolgerà le nostre esistenze. Per questo crediamo che la priorità sia di immaginarsi la società del futuro e poterla sperimentare in spazi definiti come questo, facendola diventare al più presto il presente che vogliamo vivere”.

  1. a sua volta, parla cosìAndrea Polacchi, presidente “Arci Torino”:“Una delle funzioni del nostro Comitato è supportare nuove realtà che desiderano formalizzarsi, trovare una sede, aprire un circolo: ‘Kontiki’ è intanto frutto di questo accompagnamento, di cui sempre più associazioni hanno bisogno. Ma c’è di più: è il segno che ‘Arci’ accoglie le ragioni dei movimenti per la giustizia climatica, che sono state in grado di mobilitare un’intera generazione in questi anni. In ‘Arci’ quelle lotte possono saldarsi a quelle culturali, sociali, per i diritti. Aprire un circolo animato da comunità così giovani, poi, è sempre un processo emozionante. ‘Kontiki’ sarà un presidio importante per la città di Torino, un laboratorio di partecipazione, democrazia e attivismo”.

“La crisi climatica – conclude infine Marta Maroglio, portavoce di ‘Fridays For Future Italia’ – è qui e sta già colpendo le nostre vite. Le compagnie del fossile continuano a investire nella distruzione del nostro futuro e i governi sono loro complici. Dobbiamo costruire un cambiamento che parta dalle persone, dalla collettività. La sede torinese di ‘Fridays For Future’ sarà quindi un luogo d’incontro in cui immaginare e realizzare la società che vogliamo. Lottare per la giustizia climatica significa anche chiedere città più giuste, inclusive e vivibili».

In attesa dell’inaugurazione ufficiale – in programma, con un weekend di iniziative, dal 9 all’11 giugno prossimi, è stato lanciato un crowdfunding https://www.retedeldono.it/it/sede-di-fridays-for-future – per sostenere il lancio dello spazio e la sua sistemazione.

g.m.

Nelle foto:

–       Greta a Torino

–       “Fridays For Future” a Torino

Ferisce a colpi di roncola il nuovo compagno della ex

I carabinieri hanno arrestato a Lanzo torinese un 34enne che ha aggredito e ferito il nuovo compagno della sua ex. Giunto a casa della donna ha trovato il “contendente” e lo ha aggredito con una roncola ferendolo ad un braccio. Non contento si è scagliato contro l’auto del malcapitato.

 

Inaugurato uno studentato nelle palazzine dell’ex Moi

Un complesso residenziale di social housing, dedicato principalmente alla residenzialità temporanea a tariffe convenzionate per studenti e giovani lavoratori e per studenti meritevoli provenienti dalle graduatorie del Diritto allo studio, è stato inaugurato ieri all’interno delle sette palazzine dell’ex Villaggio Olimpico Moi di Torino.

 

La riqualificazione urbana e sociale attuata con l’intervento mette a disposizione dei futuri residenti una dotazione di circa 400 posti letto, attraverso un‘offerta abitativa moderna ed accessibile, ricca di servizi alla persona e in linea con una città universitaria come Torino che continua a vivere una fase di grande progettualità ed espansione.

L’evento di oggi avviene a seguito della conclusione del “Progetto Moi – Migranti un’Opportunità di Inclusione”, promosso da Comune di Torino, Regione Piemonte, Prefettura di Torino, Diocesi di Torino, Città Metropolitana di Torino e Fondazione Compagnia di San Paolo, che ha offerto opportunità di autonomia abitativa e lavorativa a oltre 800 persone che precedentemente occupavano quegli spazi, consentendo l’avvio del processo di riqualificazione.

Al taglio del nastro erano presenti Alberto Cirio, Presidente della Regione Piemonte, Stefano Lo Russo, Sindaco di Torino, Paolo Mazzoleni, Assessore all’urbanistica di Torino, Giancarlo Scotti, Amministratore delegato di CDP Real Asset Sgr e Direttore Immobiliare di CDP Spa, Francesco Profumo, Presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo, Paolo Boleso, Head of Residential and Social Infrastructure di Investire SGR, e Maurizio Carvelli, Ceo e Founder di Camplus.

Un’importante eredità delle olimpiadi del 2006 viene oggi restituita alla città – ha spiegato il Sindaco Stefano Lo Russo – con una funzione importante che è quella della residenza per studenti, un grandissimo segnale da parte di Torino e della sua competitività in un momento in cui in tutta Italia è esploso il problema del caro affitti. Il quartiere beneficerà di una rivitalizzazione nell’ottica di una strategia urbana più ampia che, proprio oggi, ha visto anche l’apertura della passerella che collega la stazione Lingotto con via Nizza e la metropolitana, un quartiere su cui contiamo, con l’arrivo del parco della salute e il riutilizzo delle arcate del Moi con la rifunzionalizzazione del palazzo del lavoro, di veder ripartire trasformato in un’ottica di sviluppo.”.