CRONACA- Pagina 741

Con tubo e taniche ruba 100 litri di gasolio. Arrestato dalla polizia

A Madonna di Campagna, in via Ala di Stura angolo via Brenta

 

Un uomo di 57 anni, di cittadinanza rumena, è stato arrestato alle prime ore dell’alba dai poliziotti del Commissariato di P.S. “Madonna di Campagna” in quanto gravemente indiziato di furto di gasolio.

I poliziotti sono intervenuti in via Ala di Stura angolo via Brenta dove notavano un uomo armeggiare al di sotto di un autoarticolato in sosta tenendo tra le mani una tanica in plastica di grandi dimensioni da cui fuoriusciva un tubo.

Alla vista degli agenti l’uomo gettava a terra la tanica di 25 litri da cui cadeva del gasolio. Dalle chiavi in possesso dell’uomo gli operatori rintracciavano la vettura parcheggiata poco distante nel cui baule erano occultate altre 3 taniche di gasolio di 25 litri ciascuna, mentre sotto il sedile del posto anteriore lato passeggero gli agenti rinvenivano un coltello di 32 cm totali di lunghezza.

L’uomo pertanto è stato tratto in arresto per il furto di gasolio nonché denunciato per possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere.

Il 25 aprile a Venaria Reale

Celebrazioni per la Festa della Liberazione 2023

In occasione del 78° anniversario della Liberazione dal nazifascismo, la Presidenza del Consiglio Comunale, il Comitato della Memoria e la Città di Venaria Reale organizzano alcuni momenti commemorativi in ricordo dei Caduti per la libertà durante la Resistenza.

Programma
Lunedì 17 aprile

Dalle ore 10:00, Teatro della Concordia in corso Puccini (ingresso gratuito riservato alle scuole)
Proiezione del documentario “Libere”
Regia di Rossella Schillaci e produzione a cura dell’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza
Iniziativa realizzata nell’ambito del Piano nazionale cinema e immagini per la scuola promosso dal Ministero della Cultura e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito.

Venerdì 21 aprile

Ore 21:00, sala polifunzionale della Biblioteca Civica Tancredi Milone in via Giuseppe Verdi 18
Proiezione “Venaria Reale appena ieri”, video e parole di un recente passato
A cura di Riccardo Ritiri (ANPI Sezione di Venaria Reale).

Domenica 23 aprile

Ore 10:00, monumento ai Caduti nel Cimitero capoluogo
Deposizione corona e interventi Autorità cittadine
Ore 10:45, monumento ai Caduti nel Parco naturale La Mandria
Deposizione corona e interventi Autorità cittadine.

Martedì 25 aprile

Dalle ore 9:30, piazza Martiri della Libertà

Schieramento delle autorità civili, militari e delle associazioni combattentistiche
Alzabandiera
Corteo presso i monumenti ai Caduti (piazza Vittorio Veneto, largo Giuseppe Garibaldi e ritorno in piazza Martiri della Libertà)
Benedizione
Contributo degli alunni delle scuole cittadine
Interventi delle Autorità
Interventi dei rappresentati dell’ANPI Sezione di Venaria Reale
Esecuzione di brani a cura del Corpo Musicale Giuseppe Verdi e del Coro Tre Valli Città di Venaria Reale
Aperitivo offerto dall’AVIS Sezione di Venaria Reale.

Schianto frontale tra auto, tre feriti in codice rosso

Ieri in serata in uno scontro frontale avvenuto nell’Astigiano, a Villafranca tra due auto, tre persone sono rimaste ferite. Sono state portate in ospedale ad Asti in codice rosso. Sul posto sono arrivati il 118, i vigili del fuoco del comando di Asti e i carabinieri.

Controlli congiunti nelle zone della movida torinese, locali sanzionati

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Nella notte di domenica hanno avuto luogo, come di consueto, i controlli congiunti della Polizia di Stato e delle altre forze di polizia –  Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Municipale –  nelle aree cittadine interessate dal fenomeno della “movida”.

L’attività, iniziata alle ore 20 del sabato sera, si è concentrata in Piazza Vittorio Veneto e vie limitrofe, quali via Matteo Pescatore, via Bava, via Balbo, via Guastalla,  via Vanchiglia, estendendosi fino a Piazza Santa Giulia e piazza Bodoni, oltre che al quartiere San Salvario e al quadrilatero romano.

Complessivamente sono state sottoposte a controllo 321 persone e 10 locali pubblici:  di essi sono stati sanzionati per aver violato il regolamento di Polizia Urbana in materia di vendita di bevande alcoliche e di occupazione del suolo pubblico.

Contestata anche una violazione al Codice della Strada.

I servizi di polizia nelle aree sopra menzionate continueranno con cadenza regolare.

Tenta di rubare bici, arrestato

Durante un servizio di controllo del territorio personale del Commissariato di PS San Secondo notava all’intersezione tra C.so Vittorio Emanuele II e Via Nizza, ove non di rado si sono verificati reati predatori, un soggetto che sembrava armeggiare intorno a una bicicletta.

I poliziotti si avvicinavano immediatamente e sorprendevano l’uomo con in mano un tondino di metallo mentre tentava di rompere una catena che assicurava ad una ringhiera una bicicletta.

L’uomo, un Tunisino di 35 anni, veniva quindi tratto in arresto in quanto gravemente indiziato del tentato furto di una bicicletta del valore di circa 2500 euro.

Da accertamenti successivi gli operatori di Polizia risalivano al legittimo proprietario del mezzo, un turista di nazionalità tedesca in procinto di rientrare in patria.

L’A.G., nel convalidare l’arresto del trentacinquenne, ne ha disposto la custodia cautelare in carcere.

Tragico incidente stradale: quattro feriti, morta ragazza di 18 anni

Una ragazza diciottenne è morta nella notte di domenica a Dronero, nel Cuneese, in seguito ad  uno scontro che ha coinvolto tre auto. L’incidente è avvenuto verso le 4, sulla strada provinciale 160, in direzione Castelletto di Busca. Sono rimasti feriti altri quattro ragazzi. Il più grave un 18enne che  è stato trasportato in codice rosso all’ospedale di Cuneo insieme a un altro ragazzo in codice giallo. Altri due feriti sono stati portati  all’ospedale di Savigliano in codice verde. In tutto sono state coinvolte nove persone. Sono intervenuti i vigili del fuoco, i carabinieri e il 118.

In piazza le famiglie di Extinction Rebellion

EMERGENZA CLIMATICA – Si sono date appuntamento in piazza Carlo Alberto ieri  alle 11, le famiglie di Extinction Rebellion,
accompagnate dai propri bambini, dai più piccoli ancora in carrozzina ai più grandicelli, per una Festa
di Protesta. La piazza si è rapidamente riempita di passeggini, biciclette e e di bimbi con il
viso dipinto con nuvole di smog grigie e nere.
Ai momenti di gioco, con canzoncine e cori, si sono alternati gli interventi di esperti e genitori,
sottolineati dal ritmo e dal rumore di decine di pentole e coperchi, una modalità di protesta comune
nei paesi dell’America Latina, utilizzata spesso durante le azioni di Extinction Rebellion.

Salvati mamma e neonato alle Molinette: dà alla luce un figlio e le viene asportata una massa nel petto

Le comprimeva cuore e polmoni

Poche settimane fa, ma la notizia è stata diffusa oggi, è stata salvata una giovane ragazza, che, dopo aver dato alla luce un figlio, è stata operata con successo presso l’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino, dove le è stata asportata una massa tumorale grande quanto un melone, che nel petto le comprimeva cuore e polmone sinistro.

È il 2019 quando una ragazza della provincia di Torino (all’epoca di 19 anni) inizia a sentirsi male. Un malessere strano che sottrae giorno per giorno le forze. Respira male, dimagrisce sempre più e sente come un peso al petto. Dalle analisi emerge una situazione grave: viene diagnosticato un tumore maligno aggressivo, un sarcoma del torace, una massa che sta crescendo al centro del petto comprimendo metà del polmone sinistro e il cuore. Purtroppo, questo tumore si è già diffuso anche alle ossa. La giovane si affida al dottor Giovanni Grignani, che per due anni tra chemioterapia e radioterapia la accompagna lungo un percorso pieno di incognite. Le cure riescono a sconfiggere la malattia, che si arresta ed entra in una sorta di letargo, le metastasi scompaiono ma quel macigno nel petto è sempre lì. La rimozione chirurgica è sconsigliata per l’elevatissimo rischio di lesionare gli organi vitali del torace.

Qualsiasi attività quotidiana è una fatica immensa. Spostarsi da una stanza all’altra è come correre una maratona con fiato che si spezza e le gambe che cedono. La ragazza è forte ma ormai si sta rassegnando a trascorrere gran parte delle giornate a letto a causa di quell’ospite indesiderato che impedisce all’aria di entrare nei polmoni ed al cuore di spingere il sangue al resto del corpo.

Quando la paziente ed il suo compagno decidono di creare una famiglia ed avere una gravidanza, tutti i medici che hanno accompagnato la giovane coppia sanno che sarà un percorso estremamente rischioso e che al momento del parto il suo cuore potrebbe cedere. Viene programmato un parto cesareo, presso l’ospedale Sant’Anna della Città della Salute di Torino, eseguito dal professor Alberto Revelli e dalla dottoressa Silvana Arduino (Ostetricia e Ginecologia 2 universitaria ospedale Sant’Anna) col supporto anestesiologico delle dottoresse Simona Quaglia, Margherita Piazza e Mariella Maio (Anestesia e Rianimazione 4 Sant’Anna) e del dottor Giancarlo Fornaro (Cardioanestesia Molinette). Grazie alla elevata competenza e capacità di lavorare come una squadra che l’intervento ha successo. Mamma e figlio stanno entrambi bene e possono tornare a casa.

Pochi mesi dopo però le condizioni della ragazza peggiorano nuovamente. L’aria non passa più nei polmoni perché la massa tumorale comprime sempre di più i polmoni stessi. Non c’è altra soluzione che un disperato tentativo di rimuoverla. In passato la rimozione chirurgica era sempre stata sconsigliata per l’elevatissimo rischio di lesionare gli organi vitali del torace, ma ora non c’è altra possibilità, si tratta di un intervento estremo, cosiddetto “di salvataggio”.

I chirurghi toraco-polmonari (coordinati dal professor Enrico Ruffini), con la collaborazione dei cardiochirurghi (diretti dal professor Mauro Rinaldi), studiano tutte le possibili soluzioni, ma la massa è come incollata alle pareti del cuore ed a gran parte del polmone sinistro. Non c’è possibilità di errore, la giovane paziente è consapevole che l’operazione ha più incognite che certezze, ma affida la sua vita nelle mani dei chirurghi. Ancora una volta il lavoro di squadra dà i suoi frutti.

La paziente, che ora ha 22 anni, viene ricoverata ed operata all’ospedale Molinette. In 6 ore di intervento l’équipe composta dal professor Enrico Ruffini, dai dottori Marco Pocar, Paraskevas Lyberis e Matteo Roffinella, assistiti dal team di anestesisti composto dai dottori Alessandro Buttiglieri, Giancarlo Fornaro e da Anna Chiara Trompeo, riescono a rimuovere la massa dal suo petto (grande quanto un melone 12cm x 10cm x 6 cm di 1500 grammi), preservando il cuore e ripristinando la piena funzionalità del polmone sinistro gravemente compresso. Dopo 10 giorni dall’intervento la ragazza torna finalmente a casa all’affetto dei suoi cari e ad accudire il suo bambino. Ad un mese dall’intervento il cuore è tornato a battere normalmente e la mancanza di fiato ormai è un lontano ricordo.

“Questo straordinario risultato è l’esito di un grande lavoro di squadra dei professionisti appartenenti ai diversi presidi dell’Azienda, che con coraggio affrontano casi estremi con interventi di frontiera, che sempre più dimostrano il ruolo Hub e di riferimento di questa Azienda” dichiara il Direttore della Città della Salute di Torino dottor Giovanni La Valle.

E’ tornato in azione nella notte il piromane di Torino

È tornato a farsi vivo nella notte il piromane di corso Venezia a Torino.  Questa volta ha dato fuoco a un camper nel controviale, nelle scorse settimane aveva bruciato il furgone di un venditore ambulante. I residenti si sono svegliati verso le 3 per un forte scoppio dovuto alle fiamme che hanno distrutto il veicolo.  Il fatto è stato reso noto da  Carmela Ventra, consigliera della Circocrizione 5 di Fratelli d’Italia.

Fondi regionali per migliorare i servizi all’infanzia

Garantire continuità educativa ed un sistema integrato tra i servizi dedicati ai bambini tra 0 e 6 anni: con questo obiettivo, recependo una direttiva Nazionale, per volontà dell’Assessore all’Istruzione e Merito della Regione Piemonte sono stati istituiti i primi 30 Coordinamenti Pedagogici Territoriali (CPT), un nuovo organismo che riunisce i coordinatori dei servizi educativi per l’infanzia e le scuole dell’infanzia (statali, comunali, paritarie) del territorio. L’assessore ha confermato come la priorità assoluta del mandato regionale sia quella di tutelare i più piccoli offrendo loro i migliori percorsi educativi possibili, tagliati su misura in base alle specificità dei territori. I 30 CPT si sono costituiti grazie al bando pubblicato dall’Assessorato che si è chiuso lo scorso marzo: una vera e propria “chiamata” rivolta ai Comuni piemontesi per fare rete, sotto la guida di un capofila, col fine di migliorare la qualità dei servizi rivolti ai più piccoli. Sono al momento 263 sono i Comuni che hanno aderito ai 30 CPT nati in Piemonte, raggruppati territorialmente in 4 coordinamenti per l’Alessandrino, 2 per l’Astigiano, 1 per il Biellese, 7 per il Cuneese, 3 per il Novarese, 12 per il territorio metropolitano di Torino e 1 per il VCO.
Per sostenere il funzionamento dei Coordinamenti, sono state stanziate risorse pari a oltre 1 milione di euro messi a disposizione per l’intero territorio regionale dall’ Assessorato all’Istruzione e dal Ministero, nell’ambito del Piano d’Azione 2023.