CRONACA- Pagina 690

A Chieri migliaia di tulipani dal castello di Pralormo

IN PIAZZA CAVOUR, NEL GIARDINO “CARDINAL MARTINI”

 

Anche quest’anno Chieri ha ricevuto in dono i preziosi tulipani della collezione del Castello di Pralormo che, con i loro stupendi colori, creeranno la prossima primavera 2023 un meraviglioso effetto scenico in piazza Cavour, nel giardino “Cardinal Martini”.

I bulbi, circa 3.500, sono stati consegnati all’Assessore alla Cultura Antonella Giordano dalla Contessa Consolata di Pralormo, l’ideatrice della grande manifestazione floreale “Messer Tulipano” che si svolge ormai da 23 anni nel parco del Castello di Pralormo.

Prosegue così la collaborazione tra il Comune di Chieri e il Castello di Pralormo per valorizzare e “donare bellezza” alla città. Un privilegio di cui godono solo altre quattro città: Torino, Aosta, Cuneo e Alba. I chieresi potranno passeggiare e apprezzare i tulipani fioriti, in attesa di poterli ammirare anche al Castello di Pralormo dove dal 1 aprile al 1 maggio 2023 si svolgerà la XXIII edizione di “Messer Tulipano”, con più di 100.000 tulipani rinnovati ogni anno sia nelle varietà, sia nei colori. L’intenzione è quella di organizzare anche gite dedicate, per favorire la visita al Castello.

“Siamo davvero grati alla Contessa Consolata di Pralormo per aver voluto coinvolgere anche quest’anno la città di Chieri in quel meraviglioso evento floreale di rilevanza internazionale che è Messer Tulipano – dichiara l’assessore alla Cultura Antonella Giordano – I tulipani verranno ad impreziosire alcune zone della nostra città, che crede molto nella bellezza dei fiori e del verde. Basta pensare al prezioso Orto Botanico del Tessile del Museo del Tessile oppure al futuro PATCH-ParcoTessileCHierese che stiamo realizzando in via Tana. Quella tra Pralormo e Chieri è una splendida collaborazione, che ci auguriamo possa continuare anche in futuro”.

Tutte le info su www.castellodipralormo.com

Torino omaggia la Romania

Giovedì primo dicembre, per celebrare la Festa nazionale della Romania, sul monumento simbolo di Torino saranno proiettati il tricolore romeno (blu, giallo e rosso) e il logo che celebra i 160 anni di diplomazia romena moderna.

Si tratta del quarto appuntamento celebrativo di ‘Torino Omaggia il Mondo’, progetto con cui la Città, in collaborazione con il Corpo consolare di Torino, onora le festività nazionali dei Paesi a cui è legata da affinità e da elementi di fratellanza, vicinanza e cooperazione.

“È con grande piacere che la Città continua i suoi omaggi al mondo” dichiara il Sindaco Stefano Lo Russo. “Dopo Cina, Paesi Bassi e Francia, ora omaggiamo un altro grande paese: la Romania. Come amministrazione abbiamo voluto da subito aprirci al mondo, celebrando con i diversi Paesi le loro feste nazionali. Vogliamo costruire legami e abbattere barriere, anche quelle culturali. Un mondo più aperto e plurale è sicuramente un luogo migliore dove vivere”.

“Torino è sempre più internazionale ed è la capitale dell’inclusività. Con questa iniziativa vogliamo rendere omaggio al mondo e ai nuovi cittadini della nostra amata Torino. La comunità romena è la più numerosa e tra le più vivaci del nostro territorio e siamo felici di festeggiare insieme la Festa nazionale della Romania.” Sono le parole dell’Assessora alla Cultura Rosanna Purchia, che ha ideato ‘Torino omaggia il mondo’ e coinvolto nella realizzazione del progetto anche l’Assessora per le Politiche per la multiculturalità Giovanna Pentenero.

Per la console generale di Romania a Torino Ioana Gheorghias “è motivo di grande orgoglio che la Città di Torino abbia deciso di celebrare i forti legami e l’amicizia con la Romania, proiettando sul suo monumento simbolo i colori della nostra bandiera, blu, giallo e rosso, che portiamo sempre nel cuore. Sono certa che alle ore 20 del primo dicembre, gli sguardi di tanti miei connazionali saranno rivolti verso la Mole e la nostalgia per il paese natio sarà parzialmente colmata dalla vista di due simboli nazionali così importanti. Inoltre, in occasione della Festa nazionale della Romania il Consolato Generale di Romania a Torino sarà lieto di organizzare il consueto ricevimento ufficiale rivolto ad autorità locali, mondo imprenditoriale, consolare e culturale e al polo accademico torinese.”

La Festa nazionale è una ricorrenza di grande importanza per la Romania, che ricorda quando, alla fine della Prima Guerra Mondiale, le regioni storiche nelle quali i romeni formavano la maggioranza della popolazione – la Bessarabia, la Bucovina e la Transilvania – decisero la loro unione con il piccolo Regno della Romania. È il primo dicembre 1918 e con l’unione della Transilvania si completa il lungo processo dell’unità nazionale dei romeni. Dopo la caduta del regime totalitario di Ceausescu nel 1989, il primo dicembre è tornato a essere il giorno della festa nazionale del popolo romeno.

L’illuminazione della Mole sarà accompagnata da una serie di eventi a partire dagli ultimi giorni di novembre:

·         Lunedì 28 novembre, presso la sede del Consolato Generale di Romania a Torino, l’Associazione Vatra allestirà una mostra di costumi tradizionali romeni, cuciti dai corsisti dell’Associazione sotto la guida di una professionista del settore.

·         Sabato 3 dicembre, a partire dalle ore 18 al Teatro San Giuseppe di Torino, l’Associazione Maria Tanase, in collaborazione con altre quattro associazioni del territorio, organizzerà uno spettacolo folcloristico intitolato ‘La Romania dei romeni di ovunque. Auguri, Romania’.

·         Sempre il 3 dicembre, dalle ore 20 nella sede di Corso Belgio 91, l’Associazione Flacara, insieme ad altre quattro associazioni romene, proporrà uno spettacolo di musica e danza.

·         Domenica 4 dicembre l’Associazione Primo Passo organizzerà, dalle 12 alle 14:30 in Piazza Castello, un flashmob con danze folcloristiche romene e moldave, giunto ormai alla quarta edizione.

·         Domenica 4 dicembre, a Giaveno, le associazioni del territorio ospiteranno gruppi folcloristici e tradizionali in arrivo dalla Romania, con cui allestiranno uno spettacolo con musica, canti corali e balli tradizionali, tra cui i balli della tradizione natalizia romena con maschere zoomorfe e i balli Calusarul.

·         Domenica 11 dicembre, nel Palazzo Ceriana Mayneri di Torino, sarà messo in scena “Țara mea de dor”, un recital di musica e poesie dedicate all’amore e alla patria, molto amato e rappresentato sia in Romania che all’estero. All’evento, organizzato dalla Federazione delle Associazioni Romene e Moldave del Piemonte – parteciperanno l’attrice Daniela Nane e la pianista Ioana Maria Lupascu, due eccellenze del mondo culturale romeno. Tema centrale dello spettacolo è l’importanza del dialogo, messaggio caro alla FARMP e di cui si fa portavoce.

Anche Genova e Roma festeggeranno la ricorrenza del primo dicembre con le loro comunità romene, con l’illuminazione di due monumenti simbolo: la Fontana di Piazza De Ferrari di Genova e la Fontana del Tritone in Piazza Barberini a Roma.

Tutte le informazioni sui diversi appuntamenti sul territorio torinese sono disponibili alle pagine web e social delle associazioni organizzatrici. Sarà possibile seguire l’evento anche tramite l’hashtag #TorinoOmaggiaIlMondo e il tag @torinoclick.

Foto Roberto Barranca

Il Consiglio regionale a sostegno di Leopoli

Un accordo di collaborazione tra il Consiglio regionale e la città di Leopoli: è la proposta avanzata dal presidente del Comitato per i diritti umani e civili Stefano Allasia e dai due vicepresidenti Sara Zambaia e Giampiero Leo, che ieri hanno incontrato, insieme al consigliere segretario Ivano Martinetti, la responsabile delle relazioni esterne della città ucraina, Tetyana Khabibrakhmanova.

La portavoce del sindaco di Leopoli, Andrij Sadovyj, ha parlato della necessità di ricostruire l’Ucraina e ha ricordato l’importanza del sostegno internazionale per affrontare una serie di problemi, dalla necessità di generatori di corrente e trasformatori per continuare ad alimentare molti servizi essenziali durante l’inverno, questione su cui si stanno mobilitando molte città europee, all’urgenza di percorsi di riabilitazione per i feriti, al centro del progetto “Unbroken”, il cui obiettivo è fornire assistenza medica qualificata all’interno dell’omonimo centro nazionale di riabilitazione.

Il Comitato ha ricordato la solidarietà verso il popolo ucraino dimostrata dai Piemontesi sin dall’inizio del conflitto, sia nell’invio di aiuti sia rispetto alla disponibilità ad accogliere i profughi, ed ha confermato la volontà di continuare a far sentire questa vicinanza attraverso azioni concrete, auspicando un incontro con il sindaco di Leopoli per gettare le basi di un processo di cooperazione.

Circoscrizione 4, parcheggio Richelmy: abbonamenti agevolati per residenti e dimoranti

Dal 1 gennaio del prossimo anno residenti e dimoranti nel territorio della circoscrizione 4 potranno usufruire di abbonamenti agevolati nel parcheggio Richelmy. La delibera che istituisce la nuova tariffazione, in via sperimentale e fino al 30 giugno 2023, è stata approvata dalla Giunta comunale questa mattina su proposta dell’assessora alla Mobilità Chiara Foglietta.

Con il provvedimento si intende proporre una soluzione alle difficoltà incontrate da residenti e dimoranti a sostare con le proprie auto in un’area congestionata dove, per contro, è presente un parcheggio in struttura che, soprattutto negli orari feriali serali e nei giorni festivi, risulta sottoutilizzato rispetto al potenziale dell’offerta di posti auto.

“L’applicazione di una tariffazione agevolata per consentire agli abitanti della circoscrizione 4 di sostare con la propria autovettura all’interno di una struttura già esistente risponde a una richiesta arrivata dalla stessa Circoscrizione “ – commenta l’Assessora Chiara Foglietta, sottolineando anche come “a giugno del prossimo anno la sperimentazione sarà soggetta a verifica circa l’efficacia rispetto agli obiettivi perseguiti”.

Gli abbonamenti avranno validità nella fascia oraria dalle 16,00 alle 07,30 dal lunedì al venerdì, mentre il sabato e nei giorni festivi sarà di 24 ore; al di fuori dell’orario coperto dall’abbonamento, l’accesso e l’uscita saranno consentiti previo pagamento della maggior sosta fruita (con tariffazione oraria ordinaria).
Per gli abbonamenti saranno disponibili sia la formula mensile che quella trimestrale, al costo rispettivamente di 40 e 100 euro per i residenti, 55 e 140 euro per i dimoranti.

Questa sperimentazione segue quella avviata a luglio nei parcheggi GTT in struttura della circoscrizione 8 (Nizza, D’Azeglio, Bacigalupo, Molinette e Ventimiglia), convenzione che viene anch’essa prorogata al 30 giugno 2023 al fine di concedere ulteriore periodo di applicazione per dar modo di far conoscere più diffusamente le nuove tariffe ai destinatari delle stesse.

Treni, linee da riattivare

“In generale, questo è il momento buono per valutare la riattivazione delle linee sospese, visto che c’è il nuovo contratto di servizio ferroviario regionale”, ha spiegato l’assessore Marco Gabusi rispondendo in Aula in Consiglio regionale  alla interrogazione presentata da Sean Sacco (M5s) in merito alla riattivazione della linea ferroviaria Alessandria Ovada, una tratta servita attualmente con una linea bus dal 2011.

In particolare Sacco ha domandato come la Regione intenda accogliere le richieste dei pendolari, se siano state ascoltate le loro associazioni e se vi siano studi costi-benefici per valutare concretamente la riapertura della linea.

“La linea Alessandria – Ovada – ha ricordato l’assessore – è stata chiusa nel 2011 al traffico commerciale quando trasportava su 8 corse circa 345 persone al giorno, meno di 50 a tratta. Passeggeri che vengono trasportati oggi comodamente su un pullman. Valuteremo comunque l’opportunità di riattivare questa tratta ferroviaria insieme ad altre che hanno la stessa ambizione di riaprire. Questo con una condizione fondamentale: quella di avere un contratto di servizio per 10 anni che ci consentirà di avere molti treni nuovi come quelli già in servizio sulla Torino Milano.

Dobbiamo ragionare con Trenitalia di finanziamenti aggiuntivi, prima c’era un contratto non equilibrato, adesso abbiamo un contratto migliore e abbiamo già aumentato di 70 chilometri il servizio.

Procederemo quindi ad una valutazione in base all’opportunità e alle risorse che questo Consiglio ci metterà a disposizione”.

Nella replica Sacco ha affermato “l’importanza di ascoltare la forte richiesta a livello territoriale per superare il disagio di non avere un treno che è un mezzo più comodo e rapido e che può migliorare la qualità della vita per chi si sposta da Ovada ad Alessandria. In altri paesi vengono limitati i ragionamenti meramente di carattere economico. Questo perché un investimento sull’intera linea consente un aumento dell’utenza all’interno di una rete complessiva. Però, per ottenere questo risultato ci vuole una volontà politica”.

La Polizia incontra gli anziani per prevenire le truffe

PIU’ SICURI INSIEME

Continua l’attività della Polizia di Stato finalizzata alla tutela delle fasce più deboli della popolazione. Nell’ambito della già avviata campagna del Dipartimento della Pubblica Sicurezza dal titolo “Più sicuri insieme”, volta a prevenire le truffe agli anziani, il Commissariato di P.S. Mirafiori ha avviato, in collaborazione con la Circoscrizione 2 della Città di Torino, un ciclo di incontri informativi per sensibilizzare la popolazione sul tema.

Ai 2 incontri dello scorso 11 novembre, presso la Chiesa dei SS. Apostoli di via Togliatti, e dello scorso 16 novembre, alla Cascina Roccafranca di via Rubino, si aggiunge oggi, alle 17, il terzo appuntamento, nello Spazio Anziani di via Candiolo 79.

Non è un mistero che le persone anziane siano spesso oggetto di “attenzioni particolari” da parte di soggetti che, anche approfittandosi della loro solitudine e del loro stato di salute, talvolta non eccellente, cercano con l’inganno e col raggiro di impossessarsi di denari e preziosi, custoditi principalmente in casa.

E’ dunque di fondamentale importanza sensibilizzare i nostri anziani, portandoli a conoscenza dei diversi stratagemmi utilizzati dai malintenzionati, i quali non esitano a spacciarsi per appartenenti alle Forze dell’Ordine, assicuratori, tecnici del gas, dell’acqua, dell’energia elettrica, ufficiali giudiziari, corrieri per consegne pacchi, pur di carpire la loro fiducia e introdursi nelle loro case.

Ed è proprio l’aver dato la propria fiducia a terzi e ritrovarsi poi derubati, a generare spesso, nella vittima, un forte senso di colpa e di vergogna: oltre al danno materiale, l’anziano dovrà dunque confrontarsi anche con strascichi di natura psicologica, talvolta lunghi e difficili da sanare.

Sono tante le storie che i poliziotti, presenti agli incontri con la cittadinanza, hanno potuto ascoltare dalle centinaia di persone intervenute, alcune delle quali purtroppo vittime di truffa, che hanno contribuito con i loro interventi a dar vita a un dibattito molto partecipato.

Diversi i consigli della Polizia di Stato che ha riportato alla cittadinanza episodi, realmente accaduti, in cui persone anziane sono state vittime di truffa come la storia avvenuta proprio nelle scorse ore nel quartiere San Donato. Qui, una signora ultrasettantenne, mentre si trovava nella propria abitazione, ha ricevuto la visita di due uomini i quali, qualificandosi come operatori del gas, le hanno rappresentato di dover verificare la sicurezza dell’impianto. Una volta in casa, i due uomini hanno chiesto alla signora di raccogliere e mettere da parte tutto il denaro e gli oggetti preziosi in suo possesso. La donna ha tentato di aprire la cassaforte, ma non vi riusciva per dimenticanza della combinazione. I due complici, allora, utilizzando una smerigliatrice, hanno aperto la cassaforte, asportando denaro, nonché preziosi per un valore di circa 30.000 €, per poi scappare. Sono al momento in corso le indagini per risalire agli autori del fatto.

Proprio per contrastare i fenomeni predatori ai danni delle persone anziane come quello appena descritto, nell’ambito della locale Squadra Mobile, Sezione Reati contro il Patrimonio, è infatti presente un’apposita task force composta da personale altamente qualificato, che ha lo specifico compito di effettuare un’attenta analisi del fenomeno e di esercitare una mirata azione investigativa per prevenire e reprimere furti e truffe ai danni di persone anziane.

ALCUNI DATI

Dall’inizio dell’anno 2022, e fino al 21 novembre, si sono registrate complessivamente 312 truffe ai danni di anziani, di cui:

 192 consumate e 120 tentate.

TIPOLOGIA DI TRUFFA (2022):

43 telefoniche (nipote che chiede soldi e simili) CONSUMATE

83 telefoniche (nipote che chiede soldi e simili) TENTATE

149 di persona (finti tecnici o simili) CONSUMATE

37 di persona (finti tecnici o simili) TENTATE

                                                                                                                                                               23 le persone tratte in arresto perché resesi responsabili, ciascuna, di più condotte delittuose.

 

Nell’anno solare 2021 si erano registrate complessivamente 386 truffe ai danni di anziani, di cui: 236 consumate e 150 tentate.

 TIPOLOGIA DI TRUFFA (2021):

35 telefoniche (nipote che chiede soldi e simili) CONSUMATE

86 telefoniche (nipote che chiede soldi e simili) TENTATE

201 di persona (finti tecnici o simili) CONSUMATE

64 di persona (finti tecnici o simili) TENTATE

                                                                                                                                                                                            6 le persone tratte in arresto e 2 i denunciati a piede libero.

 

Dal raffronto dei dati emerge la diminuzione del numero complessivo di truffe ad anziani (tentate o consumate) rapportata ad un netto aumento dei soggetti individuati dalle Forze dell’Ordine quali responsabili di tali deprecabili condotte illecite.

                                               

I vigili scoprono falso contrassegno per posteggio disabili

Sabato mattina, durante un servizio ordinario di controllo del territorio all’interno del mercato tematico “Balon”, gli agenti del Comando Porta Palazzo della Polizia Locale hanno rimosso un’auto in sosta su un posteggio riservato a disabili che esponeva un contrassegno contraffatto.

Ad insospettire gli agenti è stata la tipologia del tagliando colore arancione ormai in disuso da diversi anni e ben diverso dai contrassegni in formato europeo attualmente utilizzati di colore azzurro.

Dopo aver effettuato gli accertamenti presso il Comune di Canosa di Puglia gli agenti hanno avuto la conferma che si trattava di un tagliando non valido, nonostante la data di scadenza indicata fosse ancora in corso di validità e pertanto per il veicolo è scattata la rimozione forzata per sosta all’interno di stallo riservato a disabili senza averne titolo.

Il proprietario del veicolo è stato sanzionato, mentre il permesso disabili contraffatto, sul quale la Polizia Locale ha avviato un’attività di indagine finalizzata a identificare l’autore del reato di falsità materiale in autorizzazione amministrativa, è stato posto sotto sequestro giudiziario.

Ferrero nuovo presidente della Juventus

Novità in casa Juventus dopo il terremoto societario. Gianluca Ferrero è il nuovo presidente della gloriosa società bianconera.Classe 1963,è un commercialista, revisore, sindaco e amministratore di varie società della galassia Exor, la holding della famiglia Agnelli che controlla la Juventus e tutte le altre attività del grande gruppo.John Elkann lo indicherà come presidente della società bianconera. Ferrero ha una solida esperienza e le competenze tecniche necessarie, oltre a una passione e grande tifo per il club bianconero.Queste motivazioni lo rendono la persona più adeguata a ricoprire il prestigioso e delicato incarico.

Enzo Grassano

Ragazza sfregia il patrigno nel corso di una lite

Una ragazza di 19 anni che soffre di problemi psichiatrici ha preso  un coltello mentre in famiglia stavano facendo colazione e ha ferito al volto il patrigno. Il fatto è accaduto ad Avigliana dove la giovane è stata denunciata per lesioni dai carabinieri. L’uomo ferito non è in pericolo di vita. 

Il Comune vuole potenziare i vigili del fuoco a Torino

Con una mozione approvata ieri pomeriggio, il Consiglio comunale chiede a Sindaco e Giunta di avviare insieme a Governo e prefetto un monitoraggio sull’attuale dispositivo di soccorso dei Vigili del fuoco della città, con l’obiettivo di verificare la possibilità di procedere ad un potenziamento di personale, mezzi e dotazioni per rispondere in modo adeguato alle nuove esigenze espresse dal territorio. Il documento, presentato dal consigliere del Partito Democratico Luca Pidello, chiede anche di rinnovare l’edificio della caserma centrale di corso Regina Margherita, di individuare un’area nel centro città per la realizzazione di un nuovo distaccamento, di realizzare sul lungo Po scivoli di varo e alaggio per imbarcazioni di soccorso oltre ad un’area dove ormeggiare un natante leggero in pronta partenza per avere rapido accesso al fiume in occasione di situazioni di emergenza.

Il consigliere, nel sottolineare la necessità di mantenere alto il livello di tempistiche ed efficacia degli interventi di soccorso, intervenendo in Sala Rossa ha ricordato come la sede centrale dei Vigli del fuoco di Torino sia datata 1983 e, a causa della sua impostazione progettuale, non sia più rispondente alle rinnovate necessità di addestramento, formazione e accasermamento del personale, di rimessaggio e gestione dei mezzi e delle attrezzaturePidello sostiene inoltre che, una città radicalmente cambiata nel corso degli ultimi quarant’anni, necessiti di una nuova sede utile ad organizzare un rapido intervento nella zona centrale e un’attenzione particolare alle situazioni che vanno determinandosi lungo il Po e nell’area precollinare, soprattutto in occasione di grandi eventi.

Il provvedimento è stato approvato all’unanimità, già modificato da un emendamento presentato da Lorenza Patriarca (PD) che propone l’apertura al pubblico di un museo dei Pompieri capace di testimoniare il valore e l’impegno civile dell’intero Corpo e dei singoli Vigili del fuoco protagonisti, nel corso degli anni, di numerosi eroici interventi di soccorso. Lo spazio museale dovrebbe contenere veicoli e attrezzature attualmente parcheggiati nelle varie sedi della provincia oltre al patrimonio archivistico, storico e bibliografico, oggi conservato presso il comando provinciale e custodito dall’Associazione per la storia dei Vigili del fuoco.