Mentre lo portavano in ambulanza in ospedale fu sottoposto a un trattamento sanitario che risultò non adeguato e l’uomo di 59 anni morì’. Ieri il tribunale di Torino, al termine di una causa civile avviata dai familiari, ha emesso la sentenza è condannato l’azienda sanitaria Città della Salute a versare circa un milione di euro. In base alle ricostruzioni il paziente, caricato in ambulanza, fu sedato contro la sua volontà con dei tranquillanti.
Presenti anche rappresentanti di Eurocities e SlowFood e gli studenti internazionali del Master in Food Studies di UniSG e UniTO.
Oggi sono intervenuti anche i partner del progetto CoFarm4Cities, che mira a sviluppare un modello sostenibile di agricoltura urbana e a rafforzare sistemi alimentari locali. Insieme saranno a Cascina Falchera.
Da anni Torino porta avanti con convinzione una politica alimentare urbana integrata, attenta ai temi della giustizia sociale, della sostenibilità ambientale, della salute e del diritto al cibo per tutti. Crediamo fortemente che momenti come questi, di confronto internazionale e scambio tra città, siano fondamentali per imparare gli uni dagli altri, rafforzare il nostro impegno comune e dare visibilità alle buone pratiche che nascono dal basso, in connessione con reti più ampie.
Iniziative come l’Atlante del Cibo, il progetto Torino Solidale, o gli orti comunitari di Cascina Falchera sono esempi concreti di come Torino lavori per costruire una città più equa e resiliente, mettendo al centro la partecipazione attiva della cittadinanza.
Inoltre, per affrontare le sfide complesse legate al sistema alimentare alla fine dell’anno 2023 la Città ha istituito il GIPA, Gruppo Interdipartimentale e interassessorile delle Politiche Alimentari, uno strumento innovativo di governance trasversale, capace di unire competenze e visioni. Il GIPA ha concentrato il proprio lavoro su diversi aspetti, tra cui la sostenibilità ambientale, la sicurezza e lo spreco alimentare, l’agricoltura urbana e la promozione culturale e si è anche impegnato nella promozione della trasformazione del sistema alimentare attraverso la realizzazione di Living Lab innovativi.
TORINO CLICK
“È la nostra prima visita come parlamentari in Piemonte. Si tratta di un’amicizia recente ma che desideriamo rafforzare”, ha affermato Stefan Engstfeld, presidente del Landtag. “Anche noi stiamo attraversando una fase di transizione da Stato del carbone e dell’acciaio a un’economia più sostenibile e vogliamo ampliare le collaborazioni con il Piemonte sia a livello politico sia economico, con un particolare interesse su temi come l’intelligenza artificiale”.
Ravetti ha riconosciuto il valore programmatico dell’incontro e auspicato “la realizzazione di azioni concrete per costruire insieme il futuro delle nostre comunità, all’interno della comune casa europea, continuando a costruire ponti e portando avanti il rispetto per i diritti sociali e civili che contraddistingue la storia del Piemonte”.
La Renania settentrionale-Vestfalia ha avviato una collaborazione con la Regione Piemonte a partire dal febbraio 2022 con la firma di una Dichiarazione d’intenti finalizzata alla collaborazione soprattutto nell’ambito dello sviluppo tecnologico, dell’innovazione, dell’agricoltura sostenibile, della transizione ecologica e della cooperazione europea e internazionale. Si tratta di un territorio che produce oltre un quinto del prodotto interno lordo tedesco e le cui principali attività economiche sono concentrate nella regione Reno-Ruhr.
Ufficio stampa CRP
Ieri nel tardo pomeriggio sempre nel solito tratto fuori controllo di Corso Giulio Cesare tra il Ponte Mosca e Corso Emilia una ennesima rissa violenta tra immigrati.
Il tutto a poche centinaia di metri dal luogo dell’omicidio del 19enne ivoriano dell’altro giorno in corso Novara/Monterosa e da altri due accoltellamenti avvenuti nei giorni scorsi.
“Quotidianamente nel quartiere si vive un clima di violenza e aggressività sotto gli occhi sempre più spaventati dei cittadini. Oggi stesso chiederò un incontro col Prefetto perché la situazione di alcune zone dei quartieri Aurora e Barriera di Milano, continua a essere inaccettabile“. Così Patrizia Alessi, capogruppo di FdI alla Circoscrizione 7 che diffonde il nuovo video girato da residenti.
Regione, riorganizzazione al via
Ammodernare la macchina della Regione per rendere i settori ed i servizi adeguati alla realtà attuale, più snelli ed efficaci nel rispondere alle mutate esigenze dei cittadini piemontesi è l’obiettivo che di pone la vasta riorganizzazione approvata dalla Giunta e frutto del lavoro profuso dall’assessore al Personale e Organizzazione Gian Luca Vignale.
Il documento approvato dalla Giunta prevede un radicale cambiamento, che porterà alla creazione di 25 nuove strutture organizzative, mentre 19 verranno chiuse e altre 70 saranno drasticamente modificate nella definizione e nei compiti.
Fra le nuove strutture quella dedicata alla Semplificazione, mai presente prima all’interno della Regione, settori come quelli dell’Autonomia differenziata, dei nuovi Ircss, della salute mentale, dei grandi rischi ambientali. Nella Direzione Agricoltura è potenziato il settore dedicato alla valorizzazione agroalimentare ed ai distretti del cibo, legato allo Sviluppo economico viene istituito il settore delle imprese cooperative, così come un settore è dedicato esclusivamente alla logistica.
“Questo importante passaggio nella riorganizzazione della struttura regionale – spiega l’assessore Vignale – ci permetterà di rendere più efficace la risposta della Regione su temi importanti che necessitano una specifica attenzione e personale dedicato. Un necessario cambiamento utile per imprese, enti locali e tutti i cittadini che si interfacciano quotidianamente con la Regione”.
cs
L’amministrazione comunale di Monteu da Po annuncia l’attivazione della nuova pagina Facebook ufficiale del Comune, uno strumento fondamentale per migliorare la comunicazione con la comunità locale. La pagina istituzionale “Comune Monteu da Po”, accessibile al link https://www.facebook.com/share/16DsxBaXEy/, rappresenta un canale diretto e immediato per condividere notizie, aggiornamenti, eventi e servizi offerti dal Comune, facilitando l’accesso alle informazioni di interesse pubblico.
“Questa iniziativa nasce dall’esigenza di rafforzare il rapporto tra l’amministrazione e i cittadini, offrendo un mezzo semplice e efficace per rimanere sempre informati sulle novità e le attività del territorio – spiega il sindaco Elisa Ghion -. La presenza e il coinvolgimento dei cittadini sono il cuore di una comunità forte e unita. Invitiamo tutti a cliccare su “Mi piace” e a seguire la pagina, contribuendo così a creare una comunità più coesa e informata”.
“Attivare una pagina Facebook per un Comune è davvero importante perché consente di comunicare in modo più diretto, immediato e trasparente con i cittadini – spiega l’assessore allo Sviluppo tecnologico e informatico, Giuseppe Deluca -. La partecipazione attiva dei cittadini è fondamentale per rendere la comunicazione più chiara ed efficace, rafforzando il senso di appartenenza e collaborazione tra chi vive e lavora nel nostro Comune. In sostanza, una pagina Facebook istituzionale rende la comunicazione tra l’amministrazione e i cittadini più semplice, efficace e partecipativa.”
Per rimanere aggiornati su tutte le iniziative, gli avvisi, le comunicazioni e le novità di Monteu da Po, non perdete l’occasione di seguire la pagina Facebook del Comune di Monteu da Po: https://www.facebook.com/share/16DsxBaXEy/. Per un Comune sempre più vicino al cittadino!
Carceri, nuovi episodi di violenza
Grave episodio di violenza all’interno della Casa di Reclusione di Alessandria. Nella giornata di ieri, intorno alle ore 15:00, quattro detenuti italiani – di età compresa tra i venti e i trent’anni – si sono resi protagonisti di una violenta aggressione ai danni di un Vice Sovrintendente della Polizia Penitenziaria in servizio presso l’Istituto. A dare la notizia è Vicente Santilli, segretario per il Piemonte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria: “Secondo quanto riferito, i quattro avrebbero colpito alle spalle il poliziotto, addetto alla Sorveglianza Generale del carcere, facendolo cadere rovinosamente a terra lungo le scale interne. Durante l’aggressione, l’uomo sarebbe poi stato raggiunto anche da un violento calcio al volto mentre si trovava già a terra, riportando una contusione e una lussazione alla spalla, oltre a un evidente trauma cranico. Il Vice Sovrintendente è stato prontamente soccorso dal personale sanitario dell’Istituto e, vista la gravità delle sue condizioni, è stato richiesto l’intervento del 118. Il collega è stato quindi trasferito in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale di Alessandria, dove è stato trattenuto in osservazione per ulteriori accertamenti”. Per il sindacalista, “l’episodio si inserisce in un clima di crescente tensione che investe le carceri piemontesi, alimentato da un diffuso aumento della violenza nella società, che si riflette inevitabilmente all’interno degli istituti penitenziari. La popolazione detenuta, spesso espressione degli ambienti più degradati e violenti, rappresenta una concentrazione di situazioni ad alto rischio, che la Polizia Penitenziaria si trova a fronteggiare ogni giorno con grande senso del dovere, ma con strumenti sempre più inadeguati”. Il SAPPE rinnova l’allarme: “Non possiamo più assistere in silenzio all’escalation di aggressioni ai danni del personale. Apprendiamo con favore che i quattro violenti sono stati trasferiti ad altro istituto, tuttavia, occorre una riflessione sull’efficacia di questi provvedimenti che non scoraggiano i più facinorosi dal mettere in atto simili condotte e come unico strumento di contrasto non sembrano proprio sortire gli effetti desiderati. Servono interventi urgenti e una nuova centralità della sicurezza penitenziaria nell’agenda politica”, conclude Santilli.
“Ditemi voi se è normale un Paese nel quale non uno ma ben quattro detenuti tentano di linciare un poliziotto penitenziario in servizio. Ma ci rendiamo conto? A questo senso di impunità, di cui larga parte della frangia violenta della popolazione detenuta è convinta di godere, devono assolutamente corrispondere provvedimenti penali e disciplinari efficaci, anche prevedendo di destinare carceri dismesse come l’Asinara e Pianosa per contenere quei ristretti che si rendono protagonisti di gravi eventi critici durante la detenzione”. Lapidario il commento di Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, che torna a sollecitare urgenti provvedimenti a tutela della Polizia penitenziaria in servizio: “Sarebbe opportuno dotare al più presto la polizia penitenziaria del taser o, comunque, di altro strumento utile a difendersi dalla violenza di delinquenti che non hanno alcun rispetto delle regole e delle persone che rappresentano lo Stato. Il personale di Polizia Penitenziaria è stremato dai logoranti ritmi di lavoro a causa delle violente e continue aggressioni. Ed è grave, ad esempio, che pur essendo a conoscenza delle problematiche connesse alla folta presenza di detenuti stranieri e psichiatrici, le Autorità competenti non sia ancora state in grado di trovare una soluzione. Ogni giorno nelle carceri italiane, per minori e adulti, succede qualcosa, ed è quasi diventato ordinario denunciare quel che accade tra le sbarre. Così non si può andare più avanti: è uno stillicidio continuo e quotidiano. Anche la gestione dei detenuti stranieri, come quelli con problemi psichiatrici che hanno invaso le carceri dopo la chiusura degli O.P.G., merita attenzione ed una urgente e compiuta risoluzione. Bisogna potenziare anche le espulsioni degli stranieri per fare scontare loro la pena nelle carceri dei Paesi di provenienza. Certo è che la loro presenza ha fatto aumentare il numero degli eventi critici nelle carceri“.
SAPPE Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria
A Nichelino uno sportello pubblico per il lavoro
A partire dal 12 maggio lo sportello riceverà il pubblico solo su appuntamento ogni primo martedì del mese, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 16.30, e ogni secondo lunedì del mese, dalle 13.30 alle 16.30.
L’apertura di questo nuovo presidio pubblico è il risultato della sinergia fra Città di Nichelino e Agenzia Piemonte Lavoro, l’ente strumentale di Regione Piemonte per le politiche attive del lavoro. Le due istituzioni si sono infatti poste l’obiettivo condiviso di rendere ancora più capillare l’accesso ai servizi che favoriscono il lavoro, fornendo a persone e imprese strumenti concreti per creare opportunità di occupazione, valorizzare le competenze e sostenere il tessuto economico locale. A livello regionale l’iniziativa rappresenta un ulteriore passo avanti nella strategia di rafforzare le politiche attive del lavoro.
Per chiedere informazioni si può contattare il Centro per l’impiego di Moncalieri al 3384701570 o via email, (info.cpi.moncalieri@agenziapiemontelavoro.it) indicando nell’oggetto Sportello di Nichelino.
La Città di Torino prosegue e rafforza l’impegno a tutela delle persone senza dimora e in condizione di grave marginalità.
Con una delibera approvata questa mattina dalla Giunta comunale, su proposta dell’assessore alle Politiche sociali Jacopo Rosatelli e co-firmata dagli assessori alla Sicurezza e Polizia Locale Marco Porcedda e alla Protezione civile Francesco Tresso, viene confermata fino al 30 aprile 2026 la continuità delle attività dei due hub di prima accoglienza e protezione civile e sociale della città, situati in via Traves 15 e nel compendio “ex Buon Pastore” di corso Regina Margherita 153.
Le due strutture, operative 24 ore su 24, rappresentano un presidio fondamentale per l’accoglienza temporanea di persone in stato di grave fragilità, tra cui nuclei familiari e minori stranieri non accompagnati in attesa di collocazione, a cui offrono ospitalità, supporto socioeducativo e orientamento verso soluzioni di inclusione abitativa e sociale.
Attualmente i due hub sono in grado di accogliere complessivamente fino a 150 persone e nel corso del 2024 sono oltre mille quelle che vi hanno trovato ospitalità.
La proroga si inserisce nell’ambito del Piano di Inclusione Sociale della Città e fa seguito agli esiti positivi della sperimentazione dell’apertura annuale della struttura di corso Regina Margherita, avviata per far fronte anche agli impatti dei cambiamenti climatici e delle ondate di calore sulle condizioni di vita delle persone senza dimora. Grazie alla riqualificazione del sito di via Traves, oggi attrezzato anche per l’utilizzo estivo, entrambe le sedi saranno operative in continuità durante tutto l’anno.
«Garantire la continuità di questi due presidi significa consolidare un modello di intervento fondato sulla personalizzazione dei percorsi, l’accesso ai diritti fondamentali e la costruzione di opportunità concrete di inclusione – afferma Jacopo Rosatelli, assessore alle Politiche sociali della Città di Torino -. Questi spazi non sono solo un riparo sicuro, ma luoghi in cui le persone possono essere ascoltate e accompagnate verso opportunità di autodeterminazione. È un risultato molto importante della nostra amministrazione, frutto della cooperazione di diversi settori, che ci sprona a fare sempre di più per una città giusta e inclusiva”.