CRONACA- Pagina 662

Tangenziale di Torino. Invade la corsia di emergenza: beccato!

 

Su una pagina di TikTok, ieri è comparso un video. Si vede chiaramente un’auto sfilare nella corsia di emergenza.
Ma nel traffico c’è un’auto della polizia che prontamente fa scattare i lampeggianti e ferma la vettura per le dovute verifiche.


I commentatori hanno subito notato il luogo. Si vede chiaramente un inceneritore e quella non puó che essere la tangenziale torinese.

L’auto avrà avuto un motivo valido o si sarà beccata una multa salata e relativo decurtamento dei punti? Pensateci bene la prossima volta che vi viene da commettere manovre non lecite.

Lori Barozzino

Sanità, la Regione: “Risorse aggiuntive per oltre duemila assunzioni”

 ENTRO DICEMBRE 2024
Un piano straordinario per la sanità pubblica piemontese dopo 15 anni di tagli e blocco delle assunzioni
 
Un corretto utilizzo delle risorse del DL 34, risorse aggiuntive pari a 175 milioni per la sanità in quattro anni e reinternalizzazioni per arrivare a 2 mila assunzioni entro il 31 dicembre 2024, al netto del turnover e delle stabilizzazioni. Questo l’esito dell’accordo sottoscritto oggi da Regione e sigle sindacali del comparto sanità al termine del tavolo che si è svolto al Grattacielo Piemonte, all’interno del percorso che porterà all’insediamento formale dell’Osservatorio regionale in materia di risorse umane in sanità, che è previsto il 14 luglio insieme a quello “gemello” in costituzione per la dirigenza medica.
Al tavolo hanno partecipato il presidente della Regione Alberto Cirio, l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi, il coordinatore dell’Osservatorio Pietro Presti, il direttore regionale della Sanità Antonino Sottile e i rappresentanti di Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Fpl, Fiasl, Nursind, Nursing Up.
Regione e sindacati oggi hanno concordato un percorso che porterà al raggiungimento dell’obiettivo di 2 mila nuove assunzioni complessive entro il dicembre del 2024 di personale a tempo indeterminato, di cui una parte da definire con la dirigenza medica, al netto del percorso specifico per gli specializzandi. Questo numero si raggiunge grazie a una serie di linee di intervento all’interno del rispetto degli equilibri di bilancio.
«La Regione è riuscita ad individuare risorse aggiuntive per il potenziamento della sanità che, andando ad implementare le risorse necessarie alla sanità territoriale, permettono di liberarne altre che, grazie anche al Dl 34, ci fanno garantire questo piano straordinario di assunzioni del personale» spiega il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.
L’operazione prevede lo stanziamento di 25 milioni già nel 2023, e poi di 50 milioni all’anno per gli anni 2024, 2025 e 2026 di coperture finanziarie aggiuntive per le Aziende sanitarie che la Regione è in grado di assicurare attraverso il Fondo per lo sviluppo e coesione. In particolare all’interno della prossima programmazione 2021-2027 dei fondi FSC, la Regione ha presentato al Governo un piano che prevede di destinare 175 milioni al potenziamento della sanità territoriale, ciò permetterà alle aziende sanitarie di liberare nei propri bilanci risorse da investire sul personale, finanziando in questo modo il nostro Piano straordinario di assunzioni.
A questo si accompagna, inoltre, l’utilizzo progressivo delle risorse del DL 34. Le aziende sanitarie regionali, entro la fine dell’anno, dovranno poi presentare alla Regione un’analisi delle esternalizzazioni mirata a definire progetti di internalizzazione, che garantiscano un risparmio effettivo rispetto all’attuale affidamento all’esterno, pari almeno al 20 per cento della quota complessiva – attualmente circa 136 milioni all’anno – entro il dicembre del 2024.
Le parti hanno concordano che questo piano è al netto del turnover e delle stabilizzazioni.
«Dopo 15 anni di gravissime riduzioni del personale della sanità pubblica, siamo di fronte a un’inversione di rotta radicale e di un’intesa con le organizzazione sindacali che ha l’obiettivo di dare ossigeno e risorse alla sanità pubblica, abbattere il precariato e potenziare gli organici, nel rispetto degli equilibri di bilancio» spiega il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.
«La Regione Piemonte non ha mai lesinato risorse per le assunzioni di personale sanitario – osserva l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi -, come dimostrano i reclutamenti effettuati durante l’emergenza pandemica, senza limitazione ai bandi, e le successive stabilizzazioni del personale avente diritto, secondo i requisiti individuati dal Ministero. L’accordo di oggi con le parti sindacali consolida un percorso fondamentale per la gestione della Sanità regionale, investendo sul personale, il capitale più importante per il raggiungimento di tutti gli obiettivi di assistenza sanitaria».

Trovato uomo impiccato a un albero

Un passante ha dato l’allarme dopo aver visto il corpo di un uomo impiccato a un albero nei pressi della piscina comunale di Ciriè.  La vittima, un senza fissa dimora, potrebbe avere un’età tra i 60 e i 70 anni. Non sono stati ritrovati documenti. I carabinieri e il medico legale hanno verificato la volontarietà del gesto.

Uomo urtato da un treno cade, batte la testa e muore

Aveva 43 anni l’uomo morto nella  notte dopo essere stato urtato  da un treno merci, mentre si trovava alla stazione di Moncalieri. In base alle informazioni della polizia l’uomo sarebbe stato colpito dal convoglio in transito: cadendo ha battuto la testa sul selciato ed è morto sul colpo.

Scorribanda al supermercato: arrestati per rapina

Tre persone, due ventiduenni e una ventiseienne, tutti cittadini albanesi sono stati arrestati dagli agenti del Commissariato di PS San Secondo poiché gravemente indiziati di rapina aggravata in concorso e lesioni personali.

Nel pomeriggio di mercoledì, gli agenti intervengono per un presunto furto in un supermercato di corso Montecucco. I poliziotti fermano una persona corrispondente alla descrizione fornita dalla Centrale Operativa in via Bardonecchia. L’uomo, un ventiduenne, indossa un paio di scarpe da ginnastica corrispondenti a quelle trafugate pochi istanti prima dall’esercizio commerciale e nasconde nelle tasche un prodotto di cosmetica, anch’esso oggetto di rapina. Nella circostanza, il ventiduenne, per garantirsi la fuga, aveva infatti spintonato personale addetto alla sicurezza.

Contestualmente, un altro equipaggio della Polizia di Stato apprende che insieme al ventiduenne c’erano altre due persone che avrebbero partecipato all’azione aggredendo un secondo addetto alla sicurezza. Nell’occasione, sempre per guadagnarsi la fuga, i due avrebbero colpito il malcapitato con pugni e graffi utilizzando anche delle bibite in lattina. Gli agenti rintracciano entrambi in via Marsigli, dove vengono fermati e tratti in arresto.

Grandine, la Regione ha avviato le procedure per lo stato di calamità

Una grandinata di eccezionale intensità si è abbattuta ieri  pomeriggio su vaste zone delle Langhe, Monferrato e Roero, tra Cuneese e Astigiano, nel Torinese e nell’Alessandrino.
Dai primi riscontri i danni all’agricoltura risultano importanti. Una iniziale ricognizione dei tecnici dell’Arpa ha stabilito che risultano colpiti in maniera particolare i comuni di Santena, Poirino e Pralormo, nel Torinese, Cisterna d’Asti, San Damiano d’Asti, San Giorgio Scarampi, Serole e Roccaverano nell’Astigiano, Montà, Santo Stefano Roero, Moltaldo Roero, Canale, Castellinando d’Alba, Priocca, Vezza d’Alba, Castagnito, Guarene, Piobesi d’Alba, Corneliano d’Alba, Barbaresco, Neive, Alba, Treiso, Mango, Cossano Belbo, Rocchetta Belbo, Trezzo Tinella, Castino, Cortemilia nel Cuneese, e Spigno Monferrato, nell’Alessandrino. Una mappatura più esaustiva e una valutazione dell’intensità delle precipitazioni è in corso in queste ore.
Oggi i funzionari dell’Assessorato regionale all’Agricoltura effettueranno un sopralluogo per valutare i danni e le procedure da attivare a fronte di calamità naturali ed eventi metereologici di tale portata.
«Ci arrivano segnalazioni di chicchi grandi come palline da tennis e di ingenti danni alle coltivazioni» spiegano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore all’Agricoltura Marco Protopapa.
«Ci siamo immediatamente mobilitati: già ieri sera – aggiunge il presidente Cirio – sono andato  in alcune delle località colpite per verificare la situazione e domani i nostri funzionari eseguiranno una serie di sopralluoghi per una prima stima dei danni. Abbiamo già attivato tutte le procedure per la richiesta dello stato di calamità perché i danni sono enormi e gli agricoltori dovranno essere risarciti».

Spaccata in via Della Rocca, tre arresti

Tre persone, tutti cittadini marocchini di 52, 51 e 37 anni sono stati arrestati dagli agenti della Squadra Volante poiché gravemente indiziati di furto aggravato in concorso.

Intorno alle due di notte di mercoledì, viene segnalata una possibile spaccata presso un esercizio commerciale di via Della Rocca. Sul posto gli agenti trovano due persone intente a consumare bevande nel dehors dell’esercizio in questione. I due soggetti corrispondono alle descrizioni ricevute in sede di intervento. Tuttavia, manca all’appello una terza persona così come indicato dal richiedente. Nel corso della bonifica, i poliziotti verificano che la grata di aerazione di un esercizio attiguo era stata divelta. Gli agenti, però appuravano l’assenza di intrusi all’interno del locale. Da una finestra del primo esercizio, però, odono dei rumori e verificano che all’interno c’è la terza persona seduta intenta a consumare cibo e bevande. Resosi conto della presenza degli agenti, l’uomo, attraverso le grate della finestra, minaccia di compiere un gesto anticonservativo armato di un grosso coltello. Nella circostanza, si produce dei tagli sul petto. Con l’ausilio dei Vigili del Fuoco, gli agenti riescono a fare accesso al ristorante. Qui l’uomo prosegue con la sua condotta fino a minacciare direttamente gli agenti che si vedono costretti a utilizzare il taser per porre in sicurezza il trentasettenne. Nonostante ciò, l’uomo continua a opporre resistenza, comportamento che proseguirà anche successivamente nel corso del fotosegnalamento. Ragione per cui, al trentasettenne verrà anche contestato il reato di resistenza.

Gli agenti appureranno poi che, con ogni probabilità, l’uomo si era introdotto nel ristorante attraverso la grata di aereazione dell’altro locale, passando poi attraverso il controsoffitto risultato crollato nel bagno/sgabuzzino.

Tre missioni del Corpo AIB in Sicilia, Sardegna e Calabria

CONTRO GLI INCENDI BOSCHIVI 

Il presidente Cirio e l’assessore Gabusi: “ Ancora una volta il Piemonte risponde presente alle richieste di aiuto”

Il Piemonte collabora anche quest’anno alla campagna antincendi boschivi in Italia meridionale con tre missioni del Corpo AIB.

La prima è in corso in Sicilia fino al 30 luglio. Formata da 14 volontari coordinati da un responsabile con 4 mezzi pick-up operativi e due mezzi logistici, la colonna mobile è dislocata a Sant’Agata di Militello ed opera prevalentemente nella provincia di Messina.

Dall’8 luglio al 5 agosto un equipaggio di volontari (quattro per turno con un mezzo) sarà nel sud della Sardegna, a Perdaxius, all’interno di un contesto di attività inedito per le squadre piemontesi. nuove sfide.

Una seconda colonna mobile del Corpo AIB sarà dal 22 luglio al 26 agosto in Calabria, con base operativa a Corigliano Rossano, dove lo scorso anno si è intervenuto su importanti incendi boschivi che hanno messo a dura prova le forze dei volontari piemontesi, che si sono trovati ad operare in condizioni climatiche molto dure.

“Ancora una volta – commentano il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore regionale alla Protezione civile Marco Gabusi – il Piemonte risponde presente alle richieste di aiuto provenienti dalle altre Regioni. La propensione al soccorso è nel nostro dna e siamo sempre onorati di portare la nostra esperienza in altri territori. Cogliamo l’occasione per ringraziare tutti i volontari che donano il loro tempo, sottraendolo spesso anche alle loro famiglie, per dedicarlo a chi si trova in difficoltà”.

Pnrr, al via i lavori su Torino Esposizioni. Il punto del Sindaco Lo Russo al convegno dell’Anci

La cultura come motore di rigenerazione urbana è stato il tema al centro dell’intervento del Sindaco Stefano Lo Russo oggi a Roma per “Missione Italia” la due giorni organizzata dall’Anci nazionale per parlare del Pnrr nei Comuni e nelle città e per fare il punto sullo stato degli investimenti e sulle riforme che li accompagnano. Nell’intervento che ha concluso la seconda giornata dei lavori Lo Russo ha spiegato come Torino abbia ad oggi rispettato tutte le scadenze per utilizzare i fondi del Pnrr e di uno dei progetti più importanti sui quali l’amministrazione intenda investirli, ovvero il rilancio dell’area del Parco del Valentino e di Torino Esposizioni.

 

Una zona con grandi potenzialità che grazie ai fondi europei potrà trasformarsi ancora di più in polo turistico e culturale. L’investimento si attesta intorno a 160 milioni con l’obiettivo di dotare la città di una nuova Biblioteca centrale, che troverà sede negli spazi del Padiglione Nervi di Torino Esposizioni, oggi dismessi. Il progetto prevede inoltre il recupero e il ripristino delle funzioni originarie del Teatro Nuovo, il restauro e la valorizzazione dell’offerta ricettiva e turistica del Borgo Medievale, il ripristino della navigazione sul fiume Po e la completa risistemazione del parco.

La nuova Biblioteca Civica e il recupero della funzione di connessione del Po costituiscono gli interventi “fulcro” per completare il sistema culturale di Torino, candidando il sito a nuovo polo di attrazione accanto al Museo Egizio, generando impatti socio-economici, culturali e ambientali positivi. Il polo rafforza così la sua importante vocazione locale, di servizio alla comunità, ma genera anche nuova attenzione da parte di un turismo culturale e sostenibile in costante crescita.

Gli interventi più ingenti si vedranno il prossimo anno ma il cantiere, con le prime opere preparatorie di bonifica su Torino Esposizioni, partirà già entro la fine di questo mese. In dirittura d’arrivo i progetti esecutivi che permetteranno di avviare la riqualificazione entro marzo 2024.

Nel suo intervento, il Sindaco ha sottolineato come i finanziamenti del Pnrr, nel complesso, contribuiranno a cambiare il Paese. “Pensiamo – ha detto – al tema della riqualificazione energetica degli edifici che avrà importanti benefici dal punto di vista ambientale, dell’occupazione e sul risparmio delle bollette energetiche, anche per gli stessi Comuni. A Torino stiamo lavorando per quantificare quale sarà l’impatto di questi investimenti straordinari in termini di risparmio energetico, per capire di quanto riusciremo a ridurre l’emissione di Co2 con ciascun intervento. Questo naturalmente ridurrà moltissimo anche i costi di gestione, con effetti virtuosi sul nostro bilancio. Per queste ragioni – ha concluso-  ritengo che il Pnrr sia la più grande opportunità che questo Paese ha ricevuto negli ultimi vent’anni e credo davvero che se il Governo darà fiducia ai Sindaci a ai Comuni sugli investimenti avremo un’Italia migliore per tutte e tutti”

 

Una violenta grandinata ha devastato le coltivazioni nei comuni a sud-est di Torino

Una violenta grandinata ha distrutto, oggi pomeriggio, le coltivazioni nei comuni a sud-est di Torino tra Trofarello, Santena, Poirino, Pralormo, con ingenti danni anche nel Roero. I più colpiti, in provincia di Torino, risultano i territori di Santena e Pralormo. Qui sono andate perse buona parte delle coltivazioni di orticole in pieno campo, cioè non protette da serre e reti. In alcune frazioni sono andate perse le colture di zucchine, già in piena maturazione, e zucche, in pieno sviluppo delle piante. A Pralormo i produttori segnalano danni ai noccioleti con perdite, in alcuni casi, di almeno l’80% del raccolto. Le nocciole sono, infatti, in piena fase di riempimento della “mandorla”, pesano sui rami come i frutti maturi ma sono nella fase più delicata della crescita. Spaccati i rametti con i frutti, rotti gli apparati fogliari e atterrati i frutti.

Oltre alle nocciole si segnalano danni gravi al grano. Proprio in questi giorni è arrivata la piena maturazione delle spighe ed è dunque iniziata la trebbiatura. Le sfere di grandine grosse come palline da ping-pong hanno gettato a terra le spighe o le hanno completamente spogliate dei chicchi che, proprio perché maturi, si staccano facilmente dalla spiga.

Altri danni importanti vengono riferiti sul mais: in questo momento le piante si trovano nella fase di crescita più delicata con i pennacchi in piena fioritura. Qui i danni sono dovuti alla rottura delle foglie e all’azzeramento dei fiori maschili che non potranno impollinare.

Anche le coltivazioni di girasole sono rimaste gravemente danneggiate. Le piante hanno avuto le foglie azzerate e i fiori i maturazione sono rimasti tagliati dall’impatto con le palle di ghiaccio.

«Dovremmo immaginare tutti la frustrazione di questi agricoltori – osserva il presidente di Coldiretti Torino, Bruno Mecca Cici – Proprio mentre iniziava la tanto attesa trebbiatura del grano o mentre inizia la stagione degli ortaggi o si osservano mais e nocciole svilupparsi con buone promesse di raccolto, ecco la batosta. I nostri agricoltori, ancora una volta, provano sulla loro pelle gli effetti devastanti dei cambiamenti climatici non dovuti all’agricoltura. Così, dopo un 2022 siccitoso questo 2023 si sta rivelando un anno disastroso per le grandinate e gli allagamenti con fenomeni tropicali che non erano conosciuti con questa frequenza e questa forza distruttiva».