CRONACA- Pagina 66

Unes a Torino rinnova il punto vendita di via Asinari di Bernezzo

Unes prosegue l’attività di rebranding, avviata a novembre scorso, e annuncia un’altra novità: la ristrutturazione del punto vendita di Torino in via Vittorio Asinari di Bernezzo, 106.

Il rinnovato punto vendita, aperto da lunedì a sabato dalle ore 8.00 alle ore 20.00 e la domenica dalle ore 8.00 alle ore 13.00, oltre alla nuova veste grafica e al restyling degli spazi, offre diverse novità: reparti ortofrutta e gastronomia, un reparto panetteria che sforna ogni giorno prodotti freschi e un angolo caffetteria.

Questa ristrutturazione rientra nel più ampio progetto di rebranding che Unes ha avviato a fine 2023 e che prevede la conversione di tutti i punti vendita con insegne “U! Come tu mi vuoi” e “U2 Supermercato” nel marchio Unes e un restyling degli spazi.

Prevenzione cardiaca, il Koelliker tra le eccellenze

L’Ospedale Koelliker di Torino sarà parte attiva di Cvrisk-It, la più importante iniziativa promossa sul tema delle malattie cardiache nel nostro Paese coordinata dalla Rete Cardiologica Italiana del Ministero della Salute.

Il progetto – realizzato dagli IRCCS associati al network grazie a un finanziamento da 20 milioni di euro del Parlamento – prevede il reclutamento su tutto il territorio italiano di 30 mila cittadini sani (senza precedenti di malattie cardiovascolari o diabete di tipo 2), di età compresa tra i 40 e gli 80 anni, che saranno sottoposti a una serie di valutazioni in base ai più avanzati modelli di predizione del rischio cardiovascolare.

 

I pazienti piemontesi, così come disposto dall’IRCCS Policlinico San Donato Milanese, associato alla Rete e capofila del progetto, saranno accolti nel reparto di Cardiologia del Koelliker guidato dal dott. Sebastiano Marra, Primario Emerito di Cardiologia della Città della Salute e della Scienza di Torino.

Grazie all’alta specializzazione del reparto, alla diagnostica per immagini di eccellenza e ai più sofisticati strumenti che permettono di gestire differenti tipi di cardiopatie, l’ospedale torinese sarà in grado di prendere in carico il campione piemontese di Cvrisk-It in tutte le fasi dell’iter di prevenzione: dal questionario alle visite, dalle analisi alle tac.

Il reclutamento inizierà a gennaio 2025 ma già oggi chi ritiene di possedere i requisiti per potersi candidare allo studio – gratuito – può farlo iscrivendosi alla LA COMMUNITY DI CVRISK-IT: AL CUORE DELLA PREVENZIONE – Rete Cardiologica, piattaforma dov’è inoltre possibile reperire informazioni aggiornate sul progetto e i suoi step di avanzamento.

 

Lorenzo Menicanti, Presidente della Rete Cardiologica IRCCSspiega che «Cvrisk-It contribuirà a innalzare l’efficacia dei livelli di prevenzione e a formulare protocolli di gestione sempre più adeguati. Il primo passo sarà descrivere il profilo di rischio cardiovascolare della popolazione, ma lo studio si spingerà oltre perché, in parte della popolazione studiata, randomizzando i gruppi, faremo un’analisi più accurata dei fattori di rischio che comprende degli esami di imaging; quindi – ha proseguito Menicanti – ci sarà uno studio per analizzare il contenuto di calcio nelle coronarie, uno studio servirà a controllare lo spessore della carotide che è segno diretto della malattia cardiovascolare, inoltre sarà fatto un profilo di rischio genetico, del tutto nuovo in questo tipo di progetto».

 

Sebastiano Marra, Primario Cardiologia di Ospedale Koelliker, aggiunge che «le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte al mondo: in Italia sono responsabili del 30,8% dei decessi ogni anno. Eppure la percezione del rischio negli italiani non è realistica e la prevenzione spesso non viene fatta. Siamo onorati di essere stati scelti per dare il nostro contributo in questa lodevole e importantissima iniziativa governativa».

 

«Il primo scopo del Servizio sanitario è sviluppare il benessere dei cittadini e, per la prima volta, tutti gli Irccs della Rete cardiologica lavoreranno per sviluppare strategie di prevenzione primaria integrate, più precise e personalizzate – sottolinea l’onorevole Ilenia Malavasi, membro della Commissione Affari sociali della Camera dei deputati –. Lo studio è stato voluto dal Parlamento perché siamo certi che darà un contributo importante allo sviluppo di strategie sempre più efficaci per la prevenzione e la gestione delle malattie cardiovascolari in Italia».

 

Per ulteriori informazioni: https://retecardiologica.it/progetti/lo-studio-cvrisk-it/

Sgomberati gli alloggi popolari di via Sospello occupati abusivamente

Questa mattina sono stati sgomberati a Torino tre alloggi ATC del complesso di via Sospello che erano stati occupati abusivamente da nomadi. Al civico 163, sono intervenuti i vigili del fuoco, le forze dell’ordine e i servizi sociali del Comune. Gli appartamenti liberati  erano occupati da una quindicina di persone. Dopo la liberazione degli appartamenti i tecnici interverranno per rimettere in sicurezza gli alloggi. Presenti alle operazioni di sgombero anche Maurizio Marrone (nella foto) assessore alla casa della Regione, Marco Porcedda, assessore alla sicurezza del Comune di Torino, Emilio Bolla, presidente Atc. Il commento di Marrone: “con questo sgombero si da’ una risposta ai legittimi assegnatari degli alloggi e si ripristinano le regole violate da chi occupa abusivamente”.

Uomo trovato morto nel bagno chimico del cantiere

Gli operai di un cantiere stradale in via Donizetti a Torino hanno trovato il corpo senza vita di un uomo  all’interno di un bagno chimico collocato in strada. È intervenuta la Polizia  per  svolgere le indagini. La morte potrebbe essere dovuta a malore o all’assunzione di sostanze stupefacenti.

Interpellanza di Fissolo: lavori in via Po fino a marzo 2025

Durante il Consiglio comunale del 15 luglio, l’Assessore Chiavarino ha risposto ad un’interpellanza presentata dal Capogruppo dei Moderati Simone Fissolo circa la situazione di via Po e il sostegno alle attività commerciali.

Il Consigliere Fissolo è poi intervenuto in replica alla risposta dell’Assessore.

“Il sostegno da parte del Comune nei confronti dei commercianti di via Po non è mai mancato ed è bene sottolinearlo – dichiara Fissolo – oggi grazie all’interpellanza e alla risposta puntuale dell’Assessore Chiavarino sappiamo dare tempi certi sulla conclusione dei lavori per la linea tranviaria a marzo 2025.

“Inoltre, anche i risultati, seppur parziali, del bando per riqualificazione e abbellimento destinato ai commercianti, testimoniano la proficua cooperazione con i commercianti che mi auguro possa continuare per il futuro e si possa estendere a tutte le zone commerciali della Città” conclude Fissolo.

 

Treno e bici: l’intermodalità in Piemonte è ancora solo a parole

Caro direttore,

nel novembre 2019, a un’interrogazione in consiglio regionale l’Assessore Marco Gabusi, da poco confermato nel suo incarico, rispose che entro due anni le bici avrebbero viaggiato gratis sui treni regionali. Ciò grazie al rinnovo della flotta, che si sarebbe dovuta concludere nel 2021. Per quella data, tre anni fa, tutti i treni piemontesi avrebbero dovuto avere spazi per le bici. Unica limitazione per la gratuità sarebbe dovuta essere per gli orari di punta, a causa dei tempi lunghi di salita e discesa delle bici. Da allora sono passati cinque anni, ma non è successo nulla di quanto promesso.

Trenitalia, da parte sua aggiunge la beffa: la Carta dei Servizi Trenitalia Piemonte 2023 e quella 2024 riportano per l’indicatore “Disponibilità di servizi bici (non pieghevoli) % corse attrezzate per il trasporto bici, su totale corse”: obiettivo 100% ma nessun dato consuntivo.

Ci chiediamo che senso abbia indicare un obiettivo, che si sa già in partenza non realizzabile, e non riportare un consuntivo. Non possiamo credere che un’azienda con la professionalità e l’organizzazione di Trenitalia non sappia che l’obiettivo del 100% non è realizzabile e non sappia qual è la situazione reale.

A ciò si aggiunge un’ulteriore beffa: in due regioni confinanti, Liguria e Lombardia, il trasporto bici al seguito è gratuito, senza limitazioni. In Liguria da anni, in Lombardia dalla scorsa primavera. Ci si chiede perché il Piemonte non riesca ad allinearsi a quanto stanno facendo le regioni confinanti.

Un caso eclatante è la linea 4 del Servizio Ferroviario Metropolitano piemontese, Ciriè-Torino-AlbaLa SFM4 è servita dai treni TAF, che non hanno spazi per le bici. Cosa particolarmente grave perché l’albese con le Langhe è un’importante meta turistica. A ciò si aggiunge che sui treni TAF l’accesso per persone con disabilità, ma anche per chi ha un bambino su un passeggino, è molto critico, e il livello del servizio è pessimo: sedili sfondati, piove dentro, caldo o freddo estremi, odori insopportabili.

Sempre in tema di bici al seguito, la Regione Piemonte ha finanziato l’acquisto di portabici per i bus delle linee extraurbane, fra le quali, ad esempio, la Torino-Alba del Gruppo Torinese Trasporti. Il coordinamento delle FIAB piemontesi ha più volte chiesto agli uffici e assessori di riferimento un monitoraggio di questo servizio, per capire se la gestione è efficace. Finora nessuna risposta.

Ci chiediamo se è questo che la Regione intende quando parla di promuovere il cicloturismo in Piemonte. In un momento in cui dovranno essere gestiti i fondi per le ciclovie e si vuole promuovere il cicloturismo, il tema dell’Intermodalità meriterebbe più attenzione, anche per ridurre l’inquinamento e promuovere una mobilità più sostenibile e più attiva.

COORDINAMENTO DELLE FIAIB PIEMONTESI

Laboratori didattici con merenda al Museo del Risorgimento

Durante il periodo estivo il Museo, in collaborazione con l’azienda lattiero-casearia piemontese Biraghi, offrirà la merenda in occasione dei laboratori didattici per bambine e bambini all’interno dell’iniziativa “Sotto i portici del Risorgimento”, programma di giochi, animazione, laboratori e attività culturali ad ingresso libero rivolto a cittadini e turisti.

Torino, luglio 2024 – Il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano e Biraghi, azienda leader del settore lattiero-caseario e con un negozio in Piazza San Carlo a Torino in cui promuove le eccellenze enogastronomiche del territorio, hanno avviato una prima partnership; l’occasione è data dall’iniziativa Sotto i portici del Risorgimento: programma di giochi, animazione, didattica, relax e attività culturali organizzate nel portico e nell’atrio del Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, all’interno della quale il Museo propone, ogni martedì e sabato alle ore 16, laboratori didattici gratuiti per bambine e bambini.

La collaborazione con Biraghi prevede la distribuzione ai piccoli partecipanti dei laboratori e ai ragazzi in visita al Museo nell’ambito di Estate Ragazzi, della merenda: un Biraghino Snack e un buono sconto per il famoso Gelato di Latte che si trova nel negozio Biraghi di Piazza San Carlo, il quale si sviluppa anche all’interno dove raccoglieoltre 1.200 eccellenze enogastronomiche piemontesi

Parallelamente, una delle vetrine del negozio Biraghi di Piazza San Carlo verrà dedicata al progetto “Sotto i portici del Risorgimento”.

“Siamo lieti di avviare questo percorso di collaborazione, che speriamo prosegua nei prossimi mesi, all’insegna dell’educazione civica e alimentare delle nuove generazioni”, afferma Alessandro Bollo, Direttore del Museo Nazionale del Risorgimento.

“Siamo felici di iniziare questa collaborazione con il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano. – commenta Daniele Di Palma, Direttore Marketing BiraghiDa sempre la nostra azienda è molto attenta ai temi della sana alimentazione, in particolare per i più piccoli, e tutti i nostri prodotti, incluso l’ormai celebre Gelato di Latte, vanno in questa direzione. Poter promuovere questi valori insieme ad una delle più importanti istituzioni culturali di Torino è per noi motivo di grande soddisfazione, perché siamo convinti che per i nostri ragazzi la cultura e la conoscenza della propria storia e delle proprie radici sia importante per la loro crescita almeno tanto quanto una nutrizione sana e bilanciata”.

L’ Esercito alla “CyberChallenge.IT 2024”

Il Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito con l’Accademia Militare partecipano alle finali nazionali dell’ottava edizione della CyberChallenge.IT 2024.

Torino, luglio 2024. Nei giorni scorsi una rappresentanza composta da Ufficiali dell’Arma delle Trasmissioni e del Corpo degli Ingegneri della Scuola di Applicazione dell’Esercito e dell’Accademia Militare ha partecipato alla competizione finale nazionale della “CyberChallenge.IT2024”. L’evento è organizzato dal Cybersecurity National Lab del Cini (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica), con il supporto e l’aiuto di esperti in cybersecurity provenienti dalle università italiane e di professionisti dal mondo del lavoro, con il patrocinio dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale e dell’Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali.

CyberChallenge.IT, programma di formazione per i giovani talenti tra i 16 e i 24 anni, è la principale iniziativa italiana per identificare, attrarre, reclutare e collocare la prossima generazione di professionisti della sicurezza informatica.

L’ottava edizione del programma ha coinvolto 942 studenti, suddivisi nelle 43 squadre locali, selezionati a partire da quasi 5000 iscritti.

La finale nazionale di CyberChallenge.IT 2024 si è svolta in presenza, nelle giornate dal 3 al 6 luglio 2024, presso il Campus ONU ITCILO a Torino e ha visto la vittoria, per la seconda edizione di fila, della Sapienza Università di Roma, seguita dal Politecnico di Torino e dall’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna.

I giovani esperti dei maggiori atenei italiani, che più si sono distinti per le loro competenze specifiche, hanno dato vita ad una complessa gara di tipo Capture The Flag (CTF) in formato Attack & Defense, nella quale ciascuna squadra formata da sei componenti è stata chiamata ad attaccare le infrastrutture informatiche avversarie, proteggendo al contempo la propria e impedendo agli altri di prenderne il controllo.

Esperti universitari e aziende leader del settore hanno formato i giovani sui principi scientifici, tecnici ed etici della cybersicurezza, alternando lezioni teoriche alla gamification, esercizi pratici su vari argomenti come: crittografia, analisi di malware e sicurezza web.

Autostrada Torino-Savona, il punto settimanale con la Regione per ridurre i disagi di code e cantieri

Si è svolto ieri pomeriggio il confronto tra l’assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi e i vertici della società Autostrada dei Fiori che, come concordato, si svolge con cadenza settimanale per fare il punto sulla situazione dei cantieri e dei riflessi sul traffico, soprattutto nei fine settimana.

La società ha informato la Regione sull’andamento della circolazione tra sabato e domenica, anche alla luce della riduzione, attiva da sabato, dello scambio di carreggiata tra Altare e Savona e dell’utilizzo del “Road Zipper” tra Mondovì e Niella Tanaro, che consente di assicurare due correnti veicolari nella direzione più trafficata.

In questo fine settimana, ha riferito la concessionaria, si sono riscontrati alcuni rallentamenti in direzione Liguria a causa del cantiere tra Ceva e Millesimo, che nei momenti di picco hanno raggiunto un chilometro di coda, mentre in direzione Piemonte il traffico è stato scorrevole ad eccezione di una mezz’ora nel pomeriggio di domenica, quando un evento imprevedibile ha causato un rallentamento di 500 metri.

Diversa la situazione tra Spotorno e Savona, dove l’intenso traffico, nonostante l’assenza di cantieri, ha provocato lunghe code.

«Continuiamo a tenere alta l’attenzione su una direttrice che riteniamo strategica per la nostra regione e che, come conferma la società, presto vedrà miglioramenti notevoli sia in termini di scorrevolezza del traffico sia in sicurezza delle infrastrutture totalmente rinnovate. Sappiamo che si tratta di interventi necessari, ma continuiamo a chiedere ai gestori massima attenzione e impegno per limitare i disagi agli automobilisti, soprattutto in queste settimane di esodo estivo», dichiarano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore Marco Gabusi.

Sara Gama in visita al centro Amazon di Torrazza Piemonte

Amazon partner ufficiale di UEFA Women’s Champions League e di EURO 2025

 

La testimonianza della campionessa della Juventus Sara Gama diventa occasione per riflettere su cosa significhi inclusione, attraverso un dialogo con i dipendenti.

 

Amazon ha anche annunciato il suo supporto per una fornitura di materiale tecnico a Independiente Ivrea, associazione sportiva dilettantistica.

 

15 luglio, Torrazza Piemonte. Per celebrare il ruolo di Amazon come partner ufficiale della UEFA Women’s Football e il suo supporto a Women’s Champions League e Womens’s EURO 2025, il centro di distribuzione di Torrazza Piemonte ha organizzato un incontro tra la giocatrice e capitana della Juventus Sara Gama, i dipendenti e la comunità locale, che hanno anche potuto ammirare dal vivo la Champions League, il trofeo che viene assegnato alla squadra vincitrice dell’omonima competizione è stato infatti esposto all’interno del sito logistico.

Un evento speciale che precede i Prime Day del 16 e 17 luglio, giornate di sconti esclusive per i clienti Prime, e che, oltre ad aver generato grande entusiasmo, è stato una preziosa occasione di riflessione e di dialogo sui temi di inclusione. Proprio grazie all’enorme popolarità di cui gode in Italia, il calcio è un importante mezzo per affrontare temi fondamentali quali la parità di genere.

Siamo davvero felici di aver ospitato Sara Gama qui nel nostro sito. Crediamo che momenti di dialogo come questi possano sempre essere utili strumenti di crescita personale e di presa di consapevolezza per tutti noi” – ha dichiarato Nicola Draghi, responsabile del centro di distribuzione di Torrazza Piemonte – “lavoriamo ogni giorno per costruire un ambiente di lavoro sempre più sicuro, produttivo ed efficiente, caratterizzato da una maggiore diversità ed equità. Il calcio femminile ben rappresenta il gioco di squadra per noi fondamentale e la volontà di continuare a crescere, abbattendo preconcetti e inutili stereotipi di genere. Lo stesso approccio che ogni giorno guida le nostre decisioni.”

 

“Quando ho l’opportunità di valorizzare il movimento del calcio femminile è per me sempre un grande piacere”, afferma Sara Gama. “Siamo in tante ad amare questo sport ed è per me un onore contribuire alla sua diffusione. Il calcio è uno sport per tutte, nessuna ragazza deve pensare il contrario. La cultura dell’inclusione è una pratica costante, che richiede l’impegno di tutta la società, compresi i grandi attori privati che possono fare la differenza. Sono davvero felice quando vedo aziende come Amazon che decidono di sostenere gli sport femminili, aiutando a diffonderli tra le comunità di tutto il mondo: è un importante passo avanti nell’equità e nell’inclusione”.

Il movimento delle calciatrici italiane è cresciuto con costanza, imponendosi nell’opinione pubblica con professionalità e qualità, fino a diventare un simbolo positivo di inclusione e un modello a cui guardano decine di migliaia di giovani ragazzine per le quali il gioco del calcio, fino a poco tempo fa, sembrava una chimera. La sponsorizzazione di Amazon della UEFA Women’s Football sottolinea l’impegno dell’azienda nel sostenere la crescita e la visibilità di questo sport. Amazon intende utilizzare la sua diffusione a livello globale per ispirare nuovi fan, aumentare la consapevolezza e sostenere le straordinarie giocatrici che contribuiscono a far emergere il calcio femminile.

All’inizio di quest’anno, Amazon ha lanciato la sua campagna pubblicitaria a livello europeo “La Grinta”, che vuole sottolineare come calcio femminile abbia un’influenza positiva su donne e ragazze, contribuendo ad aumentare la fiducia in sé stesse, dentro e fuori dal campo.

La campagna celebra il talento, lo spirito di squadra e la qualità del calcio femminile di oggi. Le atlete del calcio femminile dilettantistico sono le vere protagoniste della campagna che mostra tutta la loro passione, tenacia e impegno e sottolinea come siano proprio le donne e le ragazze di oggi a portare “La Grinta” in questo bellissimo gioco.

Insieme a Sara Gama, erano presenti anche il presidente e alcune calciatrici dell’Independiente Ivrea, associazione sportiva dilettantistica, a cui Amazon effettuerà una fornitura di materiale sportivo e attrezzature utili ad affrontare il nuovo campionato. Fondata nel 2019, nata da una costola dell’FC Ivrea 1905, l’associazione conta attualmente una prima squadra femminile partecipante al campionato di serie C.

“I soci fondatori avevano l’obiettivo di creare una società di calcio tutta al femminile che potesse diventare un punto di riferimento per tutto il Canavese, visto che all’epoca non esistevano società di calcio femminile”, ha dichiarato Roberto Tridello, presidente dell’Independiente Ivrea. “Crediamo che lo sport possa essere un ottimo strumento per abbattere le barriere e combattere le battaglie sociali sia dentro che fuori dal campo e questo tipo di iniziative aiutano a promuovere la cultura dell’equità e dell’inclusione che è alla base non solo del calcio femminile ma di ogni sport”.