CRONACA- Pagina 654

Aperto il nuovo centro Humanitas Medical Care al Lingotto

All’interno del rinnovato complesso
commerciale del Lingotto, uno dei luoghi simbolo della città di Torino
in cui tradizione e innovazione sono da sempre strettamente collegate,
apre le porte il nuovo centro medico Humanitas Medical Care Lingotto,
ancora più vicino alle persone e alle esigenze di prevenzione e cura
dal territorio.

Nuovi spazi, nuovi ambulatori e le migliori tecnologie: al servizio dei
cittadini tutta la qualità e l’esperienza di Humanitas, con la
competenza e la professionalità degli specialisti di Humanitas Cellini
e Humanitas Gradenigo.

In 700 metri quadrati si può trovare un’area ambulatoriale
multispecialistica, un Centro Prelievi in convenzione con il Servizio
Sanitario Nazionale e una palestra dedicata alla riabilitazione, per
garantire percorsi di prevenzione e diagnosi per tutta la famiglia,
all’insegna di comfort, qualità clinica, precisione e rapidità.

Humanitas Medical Care Lingotto (ingresso in via Fenoglietti 15), ben
collegato alla città e facilmente raggiungibile, va ad aggiungersi agli
altri centri medici Humanitas del territorio: Humanitas Medical Care
Principe Oddone (corso Principe Oddone 30) e il Centro medico San Luca
(Cascina Vica, Rivoli), in stretta connessione con le strutture di
ricovero e cura Humanitas Cellini e Humanitas Gradenigo.

Informazioni e prenotazioni

Il Centro medico è aperto dal lunedì al sabato, dalle 7.30 alle 19.

I prelievi si possono effettuare dal lunedì al sabato dalle 7.30 alle
11. Chi si deve sottoporre al prelievo riceverà il voucher per la
colazione offerta.

Per prenotare visite ed esami è possibile:

* telefonare al numero 011.3027.3030
* recarsi agli sportelli del Centro (via Fenoglietti 15 – Torino)
* online su https://www.humanitas-care.it/dove-siamo/torino-lingotto/

In arrivo i fondi regionali per l’ammodernamento della rete stradale piemontese

L’importo più significativo riguarda il ponte sulla Dora Baltea a Borgo Revel

Sono numerosi gli interventi sulla rete stradale piemontese per la cui realizzazione la Giunta regionale ha deliberato stanziamenti aggiuntivi dell’importo complessivo di 6 milioni e 300mila euro.

L’intervento più significativo riguarda iponte sulla Dora Baltea a Borgo Revel di Verolengo: 2,5 milioni di euro, ai quali si aggiunge un milione di euro stanziato dalla Città Metropolitana di Torino.

Con queste risorse – affermano il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore ai Trasporti e Infrastrutture Marco Gabusi  si potranno proseguire le attività per l’appalto di un’opera molto attesa dal territorio ma il cui iter si era fermato in attesa del reperimento delle risorse necessarie per fronteggiare l’aumento dei prezzi dei materiali verificatosi in questi ultimi anni e per integrare le necessità emerse in fase progettuale. Un passo importante per arrivare all’approvazione del progetto esecutivo e successivamente affidare i lavori”.

Il risanamento strutturale conservativo del ponte che collega Verrua Savoia con Crescentino, così atteso dagli amministratori locali e dai cittadini, è il risultato di un lavoro di squadra che ha coinvolto numerose istituzioni e che finalmente può partire, una volta superate le difficoltà create dall’incremento dei costi dei materiali – commenta con soddisfazione il vicesindaco della Città metropolitana di Torino Jacopo Suppo – Lo stanziamento di un milione di euro da parte della Città metropolitana sarà ufficializzato a breve con una variazione di bilancio. La manutenzione straordinaria strutturale del più antico ponte sul Po nel tratto compreso tra Torino e Valenza renderà l’infrastruttura compatibile con le attuali norme di sicurezza e la renderà percorribile in sicurezza dai pedoni e dai ciclisti, con il recupero della ringhiera, un’adeguata illuminazione, nuove barriere stradali. Senza dimenticare gli importanti e correlati interventi di riqualificazione ambientale”.

In provincia di Torino sono previsti altri due finanziamenti rilevanti: 1.670.000 euro per integrare il costo del progetto di fattibilità della variante di Lombardore-Salassa, già finanziata con 31.828.000 euro quale “opera bandiera” del Fondo di sviluppo e coesione 2021-27 (l’impegno della Regione è fondamentale nel reperire le risorse mancanti per consentire la progettazione e l’appalto dell’opera entro il 31.12.2023); 892.730 euro per consentire alla Società Campi di Vinovo S.p.A di completare le opere di urbanizzazione necessarie a garantire la viabilità dell’asse Rottalunga.

In provincia di Novara si potrà così concludere, grazie ad uno stanziamento di un milione di euro, l’iter progettuale nel Comune di Nibbiola ed adeguare così alla classe IV la carreggiata stradale del tratto Novara-Nibbiola. Con ulteriori 100.000 euro si potrà invece far fronte all’incremento del costo degli espropri necessari per l’adeguamento della carreggiata da Borgolavezzaro a Vespolate.

Torino in festa per i 90 anni del Museo Nazionale dell’Automobile

Dal 15 al 23 luglio tutti gli eventi organizzati dalle istituzioni e dagli enti culturali nei  luoghi simbolo della città.

Mercoledì 19 luglio la giornata clou: dalla Millemiglia delle idee, una maratona di incontri con testimonianze dirette sulla storia e sul futuro dell’automobile, alla parata di vetture d’epoca con partenza da piazza San Carlo, fino alla chiusura serale con il concerto dei solisti del Regio Ensemble.

 

 

Dopo l’inaugurazione della mostra “Una storia al futuro” che ha rappresentato il prologo delle celebrazioni attraverso l’esposizione di vetture storiche, fotografie e documenti per ripercorrere le tappe salienti dalla nascita ad oggi, prende il via la grande festa per i 90 anni del MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile: da sabato 15 a domenica 23 luglio un ampio programma di eventi diffusi nei luoghi simbolo della città, cui le istituzioni culturali partecipano con talk, proiezioni, laboratori didattici, esposizioni e molto altro.

 

Le vetture storiche esposte in città

Nove le vetture da collezione che, per una settimana, sono ospitate in altrettanti eccezionali luoghi della città: Alfa Romeo Disco Volante del 1952 nella Galleria Grande della Reggia di Venaria, Phoenix II Solare del 1987 in dialogo con la videoinstallazione dell’artista Natália Trejbalová negli spazi delle OGR TorinoItala 35/45 HP “Palombella” del 1909 appartenuta alla Regina Margherita nel Giardino Ducale dei Musei RealiPope Waverley Model 36 del 1907 sotto le volte del cortile del Rettorato dell’Università di Torino a Palazzo Garove, Benz Motor Velocipede del 1898 a Palazzo Birago sede istituzionale della Camera di Commercio di Torino, Fiat 130 coupé del 1971 al Teatro RegioFiat 520 del 1928, automobile personale di Virginia Agnelli, moglie di Edoardo fondatore della Juventus, esposta allo Juventus Museum, Itala  modello 61 del 1928 nella preziosa cornice di Palazzo Biandrate Aldobrandino di San Giorgio sede del Museo Storico Reale Mutua, Austin Mini Cooper S del 1969 di The Italian Job nello splendido scalone juvarriano di Palazzo Madama.

Un evento speciale coinvolge inoltre la Fiat 508 “Balilla” del 1935 che, lunedì 17 luglio alle ore 18.30, torna a correre sulla Pista 500 del Lingotto, dove fu prodotta dal 1932 al 1937 in più di 113.000 esemplari.

Con due digital twin di vetture della collezione – l’Alfa Romeo Disco Volante del 1952 e la Fiat Turbina del 1954 – il MAUTO è anche presente in mostra nell’Exhibition Center di Roarington, il Metaland delle auto d’epoca.

Mercoledì 19 luglio, la giornata clou delle celebrazioni 

Il 19 luglio del 1933 la Città di Torino delibera la fondazione del Museo dell’Automobile. A 90 anni da quella data il Museo festeggia questo importante anniversario con un grande evento articolato in tre appuntamenti nel corso della giornata.

 

Dalle ore 11 alle ore 17 presso l’Auditorium del MAUTO si svolge La Millemiglia delle idee: una maratona di racconti, dibattiti, opinioni sul tema dell’automobile, dei suoi approcci e delle sue declinazioni e sulla necessità di una riflessione generativa sugli sviluppi futuri della mobilità.

Dalle ore 11 alle ore 12, oltre al Presidente del MAUTO Benedetto Camerana, intervengono le istituzioni: Alberto Cirio, Presidente Regione Piemonte, Michela Favaro, Vice Sindaca Città di Torino, Angelo Sticchi Damiani, Presidente Automobile Club Italia, Dario Gallina, Presidente Camera di Commercio di Torino, Giorgio Marsiaj, Presidente Unione Industriali Torino.

Dalle ore 12 alle ore 13, una tavola rotonda sulla storia del Museo alla quale partecipano: Benedetto Camerana, Presidente del Museo dell’Automobile, Davide Accorsi, Direttore commerciale del Salone Auto e Moto d’Epoca, Maria Bussolati, Direttrice Museo Mille Miglia, Roberto Giolito, Head of Heritage Stellantis, François Confino, Architetto e Scenografo, Cino Zucchi, Architetto.

Al termine della tavola rotonda (ore 13.00) viene presentata la collaborazione tra il MAUTO e Roarington, il Metaland delle auto d’epoca. Per l’occasione, due simulatori di auto d’epoca, capolavori di design di Pininfarina e Zagato, potranno essere pilotati gratuitamente dai visitatori fino al 23 luglio.

Dalle ore 14 alle ore 17, dodici autorevoli ospiti, esponenti delle discipline più diverse, si avvicendano sul palco moderati da Gianluigi Ricuperati, per confrontarsi sui temi legati all’auto come linguaggio della vita, declinato nel passato, nel presente e nel futuro. Sono: Vicky Piria, Pilota e giornalista di automobilismo, Bruno Siciliano, Ingegnere e professore di robotica, Giulia Cavaliere, Scrittrice e giornalista musicale, Leonardo Caffo, Filosofo e curatore, Beppe Gabbiani, Pilota, Ann Kiefer, Designer ed ex progettista di automobili, Italo Rota, Architetto e teorico, Michele Lupi, Giornalista e Tod’s Men Collection Visionary, Patricia Urquiola, Architetta e designer, Tomas Libertiny, Designer e artista, Marco Berti, Imprenditore e collezionista auto, Carolyn Christov-Bakargiev, Direttrice del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea.

 

Dalle ore 18, con ritrovo in piazza San Carlo alle ore 17, la parata di vetture d’epoca, organizzata in collaborazione con ACI Torino e il Veteran Car Club: 30 meravigliose vetture  prodotte prima del 1940 sfilano attraverso il centro di Torino lungo le sponde del fiume per raggiungere il Museo dell’Automobile intorno alle ore 19. A fare da capofila la Itala 35/45HP denominata “Palombella”, realizzata nel 1909 per la regina Margherita di Savoia.

 

Alle ore 21, nella suggestiva Piazza del MAUTO, il concerto dei solisti del Regio Ensemble, accompagnati da un pianoforte, chiude il programma della giornata, con una proposta di arie d’opera di Bizet, Mozart, Halévy, Donizetti, Verdi, Rossini.

 

Tutti gli enti coinvolti e gli  eventi per celebrare i 90 anni del MAUTO

Da sabato 15 a domenica 23 luglio si svolge in città un’ampia rassegna diffusa di eventi che comprendono mostre, proiezioni, installazioni, attività educative per bambini e famiglie, workshop, raduni di design ed esposizioni di prototipi.

Gli enti e le istituzioni coinvolti nelle celebrazioni per l’anniversario del MAUTO sono: Accademia Albertina di  Belle Arti, Camera di Commercio di Torino, CAMERA – Centro Italiano  per la Fotografia, Consulta di Torino, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Gallerie d’Italia Torino, GAM – Galleria d’Arte ModernaHeritage HubIAAD, IED, Juventus Museum, MAO – Museo d’Arte Orientale, Musei Reali, Museo Nazionale del CinemaOGR Torino, Palazzo Madama, PAV – Parco Arte Vivente, Pinacoteca Agnelli, Politecnico di Torino, Polo del ‘900, Reale Mutua, Reggia di Venaria, Teatro Regio, Università degli Studi di Torino, Unione Industriali di Torino.

Una grande festa per condividere i valori e la cultura dell’automobile, dedicata alla città e ai visitatori che ogni anno sempre più numerosi frequentano le sale del Museo. Per loro nel weekend del 22 e 23 luglio l’ingresso sarà gratuito. Inoltre, per tutta la settimana, un ricco calendario di visite guidate al percorso espositivo, alla mostra temporanea e all’open garage e proposte di pacchetti ed esperienze pensate dagli operatori incoming partner di Turismo Torino e Provincia.

Per consultare il programma completo degli eventi: www.museoauto.com/programma-eventi/

Patenti di guida “facili”: quattro arresti

La Polizia di Stato di Torino ha arrestato 4 persone per associazione per delinquere finalizzata al conseguimento illecito della patente di guida di categoria “B” .

Avevano costituito una organizzazione criminale con lo scopo di “aiutare” i numerosi cittadini egiziani che, non conoscendo la lingua italiana e le norme del Codice della Strada, non avrebbero mai superato gli esami per conseguire la patente di guida nel nostro paese.

L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino,  nasce nel mese di gennaio 2022 quando gli agenti della Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento Polizia Stradale di Torino sono intervenuti presso la sala esami della locale Motorizzazione sorprendendo, in flagranza di reato,  un cittadino egiziano che stava sostenendo gli esami  aiutato da un suggeritore esterno.

L’intervento degli investigatori della Stradale, effettuato al termine della prova, peraltro superata brillantemente, consentiva di scoprire, occultata tra gli indumenti, una microtelecamera, in corrispondenza di un foro creato ad arte nella parte superiore della maglietta, in grado di inquadrare il monitor sul quale venivano proposti i quiz. Il dispositivo trasmetteva le immagini all’esterno della Motorizzazione a terze persone che suggerivano le risposte esatte mediante gli auricolari indossati dai candidati in collegamento telefonico.

A seguito di questo intervento si sviluppava una scrupolosa attività investigativa, con l’analisi del contenuto dei telefonini in uso all’indagato e   intercettazioni telefoniche, che consentiva di individuare una vera e propria struttura criminale composta da cittadini Egiziani che dietro il versamento di ingenti somme di denaro, dai 3 ai 4 mila euro ad esame teorico, era in grado di garantire il conseguimento di patenti di guida ai loro connazionali.

La meticolosa attività investigativa consentiva di individuare 35 casi d’esamesospetti che vedevano interessate oltre la Motorizzazione di Torino, con 23 casi, anche quelle di Savona (5 casi), Biella (4), Novara (1), Vercelli (1) e Ravenna (1), per i quali i candidati, in concorso con gli organizzatori, sono stati indagati in stato di libertà per il delitto di cui all’art. 2 comma I e II legge n. 475 del 1925.

Nella giornata di martedì 11 luglio 2023, gli agenti della Squadra di Polizia Giudiziaria della Polizia Stradale di Torino, hanno quindi eseguito in Torino e in Borgo San Dalmazzo (CN) le catture di 4 cittadini egiziani, ritenuti gli organizzatori del sistema fraudolento, colpiti da misura cautelare in carcereemessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Torino.

Contestualmente sono state eseguite diverse perquisizioni locali che hanno consentito il ritrovamento ed il sequestro di diverso materiale probatorio, come numerosi auricolari bluetooth, microcamere, smartphone, modem wi-fi portatili e capi di abbigliamento opportunamente confezionati per nascondere l’attrezzatura utilizzata per eludere la sorveglianza durante gli esami teorici sostenuti presso la motorizzazione civile di Torino.

Si sottolinea che il fenomeno desta forte preoccupazione ed è particolarmente monitorato dagli investigatori della Polizia stradale anche attraverso un costante confronto con i funzionari della Motorizzazione Civile. Persone in possesso di titoli abilitativi alla guida che circolano liberamente sulle nostre strade senza la minima conoscenza delle regole del codice della strada, costituiscono, infatti, un serio pericolo per la sicurezza stradale e per l’incolumità delle persone.

Stefania Bellitti presidente dell’Associazione librai di Torino

L’Associazione Librai Italiani ALI di Torino, aderente ad Ascom Confcommercio, ha eletto alla presidenza Stefania Bellitti.

Classe 1968, Stefania Bellitti è laureata in lettere moderne ed è una figura di spicco nel settore librario torinese. Inizia il suo percorso presso la libreria Gulliver di Torino nel 1996 come dipendente, per poi diventarne socia nel 2020. Formatasi alla Scuola dei Librai, vanta una sua lunga esperienza nel campo dei libri, che la rende una voce autorevole per rappresentare gli interessi e le sfaccettature della categoria dei librai.

«La mia vita – ha sottolineato la neo presidente ALI Stefania Bellitti – è fatta di storie scritte, lette e raccontate. Di questa esperienza sarò una delle voci: con me gli altri librai, ognuno dei quali mi permetterà di rappresentare al meglio le numerose sfaccettature della categoria». Tra le istanze che la neo Presidente porterà avanti, la tutela delle librerie indipendenti rispetto alle grandi catene, l’adattamento della tax credit librerie e l’indirizzamento prevalentemente verso chi investe in personale; un utilizzo più ampio del fondo biblioteche fermando le gare e gli sconti che sottraggono la marginalità necessaria per garantire gli investimenti; la detrazione fiscale per l’acquisto dei libri, così come di tutti i beni culturali. «Chiediamo – ha evidenziato la neo Presidente – che vi sia maggiore consapevolezza dell’importanza di avere nel territorio una libreria, e di indirizzare le scelte amministrative per favorirne la presenza e l’attività».

La nuova Presidente sarà affiancata da una squadra di librai altrettanto competenti e motivati, pronti a sostenere il suo operato e a contribuire al progresso dell’associazione. I membri del direttivo sono: Daniela Pentenero, Mondadori Book Store Chivasso; Filomena Pompa, Libreria Diorama – Torino;  Maria Luisa Peano; La Farfalla di Snipe – Torino; Mattia Mortarini, Libreria Nisa – Torino; Maurizio Bovo, Libreria della Montagna – Torino; Rocco Pinto, Il Ponte sulla Dora – Torino; Susanna Franza, Il Libraccio – Torino.

«Siamo felici – ha commentato la presidente di Ascom Confcommercio Torino e provincia Maria Luisa Coppa – che ALI abbia trovato la propria guida in una donna capace e sensibile come Stefania Bellitti. I nostri migliori auguri di buon lavoro a lei e alla sua nutrita squadra affinché il loro impegno porti lustro e sviluppo ai tanti librai torinesi, i cui negozi ricoprono un ruolo culturale e sociale essenziale. Senza dimenticare che una buona parte delle librerie tradizionali sono ormai diventate meta gradita anche dei turisti per la bellezza dei negozi e la qualità delle pubblicazioni esposte».

 

L’Associazione Librai Italiani (ALI) è una realtà consolidata che rappresenta e tutela gli interessi delle librerie su tutto il territorio nazionale. Fondata nel 1946, l’ALI è affiliata a Confcommercio e conta circa 350 associati diretti e numerose librerie iscritte tramite le Confcommercio provinciali. L’associazione promuove la cultura, la formazione e l’innovazione nel settore librario, svolgendo un ruolo attivo nel supportare i librai e nel favorire la diffusione della lettura.

Due indagati per l’uomo morto nel bagagliaio

Sono due gli indagati nel fascicolo aperto dalla procura di Torino per il caso di Marco Conforti, di 56 anni, l’imprenditore delle scuole guida, di Castagneto Po trovato morto  il 29 maggio scorso, nel bagagliaio di un’auto parcheggiata in una strada di Torino.  Si tratterebbe di due spacciatori di droga nigeriani.  L’autopsia ha accertato che la morte non è dovuta a una aggressione o a un omicidio. Si ipotizza che l’uomo sia entrato volontariamente nel bagagliaio per fare uso massiccio di cocaina e sia deceduto per un consumo eccessivo di droga forse procuratagli dai due pusher.

Sei anni e otto mesi al ragazzo che violento’ studentessa

Il tribunale dei minorenni di Torino ha condannato sei anni e otto mesi di carcere un giovane,  diciassettenne all’epoca dei fatti, che nei mesi scorsi aveva aggredito e violentato una studentessa all’interno della residenza universitaria Borsellino di Torino. Si era introdotto e aveva provato ad aprire le porte delle stanze finché non ne ha trovata una, quella della ragazza, che non era chiusa a chiave.

Rotary, ecco il bilancio sociale del Distretto 2031

Circa 2600 soci nel territorio piemontese e valdostano e oltre 47 milioni di ore di volontariato erogate in un solo anno dal Rotary International. Questo è uno dei risultati che emergono dal bilancio sociale appena diffuso del Distretto 2031 del Rotary International, diffuso in tempi record, a soli 10 giorni dalla chiusura dell’anno rotariano, avvenuta il 30 giugno scorso. Il bilancio sociale, strumento di valorizzazione delle iniziative di servizio e delle azioni benefiche svolte all’interno delle comunità, redatto grazie al prezioso supporto del Team di ricerca guidato dal Prof. Paolo Biancone, all’interno del Dipartimento di Management “Valter Cantino” dell’Università di Torino, riassume tutte le attività intraprese dai Rotary Club dell’Alto Piemonte (province di Torino, Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli) e dai club della Valle D’Aosta durante l’anno rotariano 2022/2023 e offre un’identità utile soprattutto ai giovani che si avvicinano al Rotary attraverso i percorsi di Interact e Rotaract. Questo strumento comunicativo unisce elementi come la passione, il senso civico, il benessere della comunità, il coraggio, l’amicizia e la generosità verso il prossimo, indipendentemente dalla sua categoria.
Le iniziative svolte dal Distretto rotariano a favore dei territori sono riconducibili a diverse aree, tra cui:
• Promozione della pace: con iniziative di volontariato in Turchia e in Siria.
• Promozione della salute: con azioni mirate al supporto delle persone con disabilità, della
SLA, del Parkinson, della cura contro il cancro e della poliomielite.
• Protezione di madri e bambini: attraverso il sostegno a reparti ospedalieri pediatrici.
• Sostegno all’istruzione: mediante la costruzione di aule multisensoriali, la lotta alla violenza
sulle donne e il contrasto al cyberbullismo.

• Sviluppo delle economie locali: con iniziative di supporto ai beni culturali, agli enti del terzo settore, all’educazione finanziaria e all’impresa, ad esempio attraverso il progetto del Microcredito.
• Tutela dell’ambiente.
• Supporto alle popolazioni internazionali in occasioni di eventi drammatici come terremoti e
guerre.
Per ulteriori informazioni e per consultare il Bilancio Sociale completo, si prega di visitare il sito web del Distretto 2031 del Rotary al sito web: https://rotary2031.org/distretto-2031/

Progetto Valentino, un gruppo di lavoro

Per accompagnare e coordinare le diverse fasi del cantiere

Si è costituito il gruppo di lavoro del progetto “Torino Esposizioni – Parco del Valentino”. Riunisce tutti gli attori coinvolti in quello che è il più importante investimento culturale della Città per i prossimi anni: gli uffici che fanno capo agli assessorati guidati da Michela Favaro (delega a Patrimonio e Edifici culturali), Rosanna Purchia (Cultura, Musei e biblioteche), Paolo Mazzoleni (Urbanistica), Francesco Tresso (Verde pubblico, Parchi e Sponde fluviali), coordinati della direttrice generale della Città Alessandra Cimadom, oltre al Politecnico di Torino, ai progettisti e alla centrale di committenza SCR.

Il gruppo di lavoro ha il compito di supervisionare l’attuazione delle tempistiche previste dal cronoprogramma, di coordinare il processo di accompagnamento ai lavori toccando tutti gli aspetti legati al cantiere, compresa l’attività di comunicazione ai cittadini. Non mancheranno infatti alcuni momenti – presentazioni pubbliche, mostre – per illustrare il progetto e le varie fasi dei lavori, per quello che sarà un vero e proprio cantiere-evento che cambierà profondamente il volto dell’area.

Il progetto, finanziato da 166 milioni di euro di fondi PNRR, punta al rilancio del parco del Valentino, degli accessi al fiume e degli spazi di Torino Esposizioni. Si tratta di una zona con grandi potenzialità, che grazie ai fondi europei potrà trasformarsi ancora di più in polo turistico e culturale, generando impatti socio-economici, culturali e ambientali positivi. L’obiettivo è restituire alla città una zona completamente rifunzionalizzata, riconnettendo i suoi luoghi in maniera più omogenea e ordinata e migliorando la loro integrazione con le risorse paesaggistico-ambientali del parco.

I cantieri si apriranno entro marzo 2024, con i progetti esecutivi in dirittura d’arrivo entro fine anno; ma i lavori, a Torino Esposizioni, partiranno già a fine luglio 2023, con i primi interventi di bonifica e di messa in sicurezza dell’area, propedeutici all’avvio dei lavori.

Ospedale AslTo4 sarà nell’area ex Montefibre a Ivrea

“La scelta è frutto di uno studio comparativo, a cui si sono aggiunti alcuni nuovi elementi di giudizio e valutazione, da parte del gruppo di lavoro costituito da Regione, Asl To 4 e Ires Piemonte – ha spiegato Icardi -. La Montefibre è un’area ex industriale già urbanizzata, quasi completamente bonificata e inglobata nel contesto cittadino, vicino alla stazione e ai servizi, mentre quella di Pavone implicherebbe un elevato consumo di suolo agricolo. È inoltre prevista la realizzazione del nuovo svincolo autostradale di S. Bernardo, inserito nel piano degli interventi, che migliorerà l’accessibilità all’ospedale per chi arriverà da fuori città”.

L’assessore ha anche specificato che “pur di dimensioni ridotte rispetto all’area di Pavone, quella ex Montefibre è ampiamente adeguata: ha una superficie disponibile di 60 mila mq, per la realizzazione dell’ospedale ne saranno sufficienti 21 mila”.

In termini di costi, la somma stanziata nel 2018 da Inail per gli interventi è di 140 mln di euro, ma si stima un aumento del 30 per cento. Il cronoprogramma prevede che entro il 30 settembre 2023 venga aggiudicato il progetto di fattibilità economica, che dovrà essere consegnato entro il 30 giugno 2024, mentre per il progetto esecutivo si va al 2027.

La realizzazione del nuovo ospedale rientra tra le azioni di riordino ed efficientamento della rete ospedaliera del Canavese, con la rimodulazione dei posti letto, il rafforzamento dell’attività di chirurgia oncologica e la ridefinizione del ruolo e il dimensionamento degli ospedali di Cuorgnè e Lanzo, anche in ottica di un potenziale recupero di parte dei ricoveri erogati in mobilità passiva nelle specialità chirurgiche.

Mauro Fava (Forza Italia) e Davide Nicco (FdI) hanno espresso dissenso rispetto alle valutazioni che hanno portato ad individuare il sito del nuovo ospedale, ritenendo la scelta non opportuna e penalizzante per la complessità del territorio canavesano, mentre Alberto Avetta e Mauro Salizzoni (Pd) hanno parlato di scelta positiva, precisando che sarà importante la connessione con i presidi di Castellamonte e Cuorgnè. Anche per Francesca Frediani (M4o – Up) l’area individuata è la più idonea e ha richiesto un’ulteriore informativa sui servizi presenti sul territorio per avere un quadro completo del contesto su cui insisterà il nuovo ospedale. Infine, Gianluca Gavazza e Andrea Cane (Lega) hanno espresso soddisfazione per la localizzazione del nosocomio, ritenuta ottimale anche per intercettare personale medico e infermieristico e attirare interesse verso il Canavese.