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Autostrada Asti-Cuneo, un passo avanti con il parere del ministero sull’ultimo lotto

La Commissione Valutazione impatto ambientale del Ministero dell’Ambiente ha appena licenziato con parere favorevole la realizzazione dell’ultimo lotto Verduno-Cherasco dell’Autostrada Asti-Cuneo.

Il parere contiene alcune prescrizioni che ricalcano quelle evidenziate dalla Regione Piemonte che supportano la realizzazione del lotto 2.6 A e ne migliorano la compatibilità ambientale.

Si attende ora solo l’ultima determinazione del Ministero dei Beni Culturali per poter dare il via al cantiere dell’ultimo lotto in continuità con i lavori già in corso.

«Oggi si concretizza uno degli ultimi due passaggi per arrivare finalmente al completamento di quest’opera – sottolineano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alle Infrastrutture e Trasporti Marco Gabusi -. Ora che il Ministero dell’Ambiente ha dato il suo ok, manca infatti soltanto l’ultimo tassello, quello del Ministero della Cultura, a cui continueremo a lavorare come fatto finora, quotidianamente, convinti che questo sia l’unico modo per ottenere i risultati. Perché, non smetteremo mai di dirlo, il nostro territorio aspetta questa autostrada da troppi anni. La fiducia – aggiungono il presidente Cirio e l’assessore Gabusi – aumenta ormai giorno per giorno: con oggi il completamento dell’opera è davvero sempre più vicino».

Ragazzina in rianimazione: ha battuto la testa cadendo sulle piste da sci

E’ ricoverata in rianimazione per trauma cranico a Novara la 12enne che è rimasta ferita cadendo sulle piste di Alagna. La giovane stava sciando sulla pista di Cimalegna ed è caduta dopo  le recinzioni battendo  la testa. Uno sciatore ha dato  l’allarme. È prima intervenuto il personale medico e successivamente l’elisoccorso.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

Montagna: “Intervenire o non sarà più possibile sciare”

MONTAGNA, PEDERZOLLI (FEDERBIM): IL  2022 PARLA CHIARO, SE NON INTERVENIAMO ORA NON SARA’ PIU’ POSSIBILE SCIARE

“Durante queste festività abbiamo letto di un vero e proprio boom turistico registrato dalla montagna: tante piste aperte e moltissimi sciatori soprattutto nell’arco alpino.
Siamo felici e fieri che le terre montane italiane godano di un’alta considerazione e restino una delle mete turistiche principali. Purtroppo però vogliamo soffermarci su un altro dato, quello riguardante il surriscaldamento di questi territori. Il 2022 ci ha lasciato delle temperature altissime e riteniamo di dover agire subito per non dover vedere tra qualche anno i nostri ghiacciai completamente sciolti”.
Così dichiara in una nota Gianfranco Pederzolli , Presidente di FederBIM –  Federazione Nazionale dei Consorzi di Bacino Imbrifero Montano che rappresenta 68 Consorzi BIM e oltre 2.200 Comuni montani.
“Solo nelle Alpi le temperature stanno aumentando a circa il doppio della velocità rispetto alla media globale. Questo sta comportando in tutto il territorio montano italiano un costante decremento della neve. Secondo l’Organizzazione meteorologica mondiale, tra qualche anno in alcune località turistiche non sarà più possibile sciare. Riteniamo – continua il Presidente di Federbim – che si debba invertire questo trend il prima possibile e noi, come Federazione che vive con e per la montagna, ci stiamo adoperando per predisporre i mezzi e diffondere cultura green”.
A conferma di quanto detto, Pederzolli  sottolinea “i dati di Nevediversa  2022 di Legambiente parlano chiaro e mostrano quanto sia necessaria  una riflessione sulle tendenze future dello sviluppo in quota. Il turismo legato allo sci se non monitorato rischia di compromettere definitivamente le nostre terre” conclude il Presidente di FederBIM.

Semaforo antismog: confermato il livello bianco. In vigore le sole misure strutturali

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Sulla base dei dati previsionali sulla qualità dell’aria forniti  da Arpa Piemonte è stato confermato il livello 0 (bianco) delle misure antismog.

Fino a mercoledì 11 gennaio 2023 – prossimo giorno di controllo – resteranno pertanto in vigore le sole misure strutturali di limitazione al traffico.

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

Controlli movida: 129 persone identificate e 7 locali controllati

Nella notte di sabato hanno avuto luogo, come di consueto, i controlli congiunti delle Polizia di Stato nelle aree cittadine interessate dal fenomeno della movida, quali San Salvario, Vanchiglia e il centro cittadino.

L’attività, espletata tramite pattuglie appiedate e presidii fissi, ha consentito l’identificazione di 129 persone e il controllo e di 7 attività commerciali, ubicate in via Baretti, via Giulia di Barolo e via Santa Giulia, piazza Vittorio Veneto, via Matteo Pescatore e largo IV Marzo.

Due le sanzioni amministrative: al titolare di un minimarket sito in via Saluzzo è stata contestata la vendita di alcool per asporto oltre l’orario consentito dal regolamento comunale e la vendita di bibite in vetro oltre l’orario consentito dal regolamento comunale.

Sequestro di eroina in Barriera di Milano

Nella serata di mercoledì, personale del Commissariato Barriera Milano ha tratto in arresto un cittadino senegalese di trentasei anni gravemente indiziato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

Nel corso di un servizio finalizzato al contrasto del fenomeno della vendita di sostanze stupefacenti nel quartiere Barriera Milano, gli agenti del commissariato hanno fermato per un controllo, in corso Giulio Cesare angolo corso Novara, un’auto con due persone a bordo. Il trentaseienne, passeggero dell’auto, è stato trovato in possesso di un involucro contenente quasi 120 grammi di eroina e 480 euro in contanti. Nel corso della perquisizione domiciliare, gli agenti hanno rinvenuto altri 75 grammi della stessa sostanza stupefacente occultata in diversi posti.

Meteo Torino: vento forte e temperature in rialzo

Le nebbie di questi ultimi giorni a Torino e sulle pianure saranno spazzate martedì da venti forti che dalla montagna si estenderanno  alle pianure nel corso della giornata. Il vento foehn porterà le temperature di nuovo in risalita  con massime a 12-13 gradi in pianura e lo zero termico martedì salirà, a sud, fino a 3.000 metri.

Furti di fiori dalle tombe del cimitero

Sono stati rilevati furti di fiori sulle tombe del cimitero di Nichelino. Alcuni parenti che nel periodo natalizio avevano portato un omaggio floreale ai propri cari scomparsi, hanno segnalato i deprecabili episodi. Forse le telecamere di sorveglianza potranno fornire indicazioni utili a scoprire i responsabili.

Dipendente delle pompe funebri muore durante un funerale

E’ morto dopo aver portato la bara di un defunto in chiesa con i suoi colleghi. Poi, sul sagrato, si è accasciato per un malore. Vani i soccorsi per tentare di rianimarlo. È successo davanti alla chiesa di Campiglia Cervo, nel Biellese,  mentre era in corso un funerale e lui stava lavorando. Il necroforo,  padre di un ragazzino, aveva 50 anni.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

L’Oval torna in gara per le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina (e Torino)

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Il fatto è che a Baselga di Pine’ in Trentino, l’impianto che dovrebbe ospitare il pattinaggio ai prossimi Giochi olimpici invernali del 2006 di Milano e Cortina non è coperto.

 

La Federazione internazionale ha chiesto che invece sia coperto, ma il costo sarebbe di oltre 50 milioni. Se il Trentino rinunciasse, il cda della Fondazione olimpica voterebbe lo spostamento. E  l’Oval di Torino è già pronto, dopo aver ospitato il pattinaggio di velocità dell’Olimpiade 2006, oltre a eventi sportivi e manifestazioni varie, con i suoi 8500 posti. La scelta che potrebbe ricadere sul capoluogo piemontese risponderebbe positivamente alla proposta del sindaco Lo Russo di “prestare” alcuni impianti torinesi alle Olimpiadi invernali del 2026, cosa che rappresenterebbe motivo di rilancio dell’immagine e dell’economia torinese, rinverdendo seppur in piccola parte i fasti olimpici del 2006 esattamente a 20 anni di distanza.