CRONACA Archivi - Pagina 606 di 1642 - Il Torinese

CRONACA- Pagina 606

Tennis & Friends: il villaggio del cuore

Maria Pia Hospital e Clinica Santa Caterina da Siena in prima linea per la prevenzione

 

Gli ospedali torinesi di GVM Care & Research aprono le porte del “Villaggio del Cuore”: un’area interamente dedicata a consulti ed esami gratuiti per la prevenzione cardiovascolare

Torino, settembre 2023 – Torino ospita la terza edizione di Tennis & Friends, l’evento che unisce la passione per lo sport all’importanza della salute e della prevenzione.

Quest’anno c’è una novità all’interno del tradizionale Villaggio della Salute allestito intorno ai campi di gioco: sabato 16 e domenica 17 settembre, si aprono le porte del “Villaggio del Cuore”: GVM Care & Research, gruppo ospedaliero italiano, con i medici delle sue strutture torinesi, Maria Pia Hospital, ospedale accreditato con il SSN, e Clinica Santa Caterina da Siena, scende in campo per la prevenzione cardiovascolare.

“Maria Pia Hospital e Clinica Santa Caterina da Siena, insieme, rappresentano un punto di riferimento per la città di Torino in ambito cardiovascolare – spiega Paola ColloraffiAmministratore Delegato di Maria Pia Hospital e Clinica Santa Caterina da Siena –. Le strutture hanno rafforzato una sinergia di competenze e tecnologie in grado di prendere in carico le esigenze di salute del paziente anche sulle patologie cardiovascolari più complesse. Per questo scendiamo in campo per contribuire a rafforzare il messaggio che la prevenzione è la prima cura”.

Nei 4 ambulatori allestiti nel Villaggio, sarà possibile sottoporsi ad un percorso completo di prevenzione delle patologie cardiache e del sistema circolatorio, per individuare tramite visite ed esami diagnostici di primo livello, l’eventuale presenza di fattori di rischio per la salute del cuore.

Il percorso prevede: valutazione del profilo lipidico, visita cardiologica, elettrocardiogramma, ecocardiogramma colordoppler (l’ecografia del cuore), ed una visita dietistica per esplorare le abitudini alimentari.

“È ormai risaputo che le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte nel mondo, provocando oltre 20 milioni di decessi all’anno. Nella popolazione, la consapevolezza dei fattori di rischio è cresciuta – commenta il dott. Marco RibezzoCardiochirurgo presso gli ospedali torinesi di GVM Care & Research (Maria Pia Hospital e Clinica Santa Caterina da Siena) –. Ma non sempre, purtroppo, si è a conoscenza di come abbattere il rischio. L’obiettivo di queste giornate di prevenzione è aiutare le persone a identificare e conoscere i fattori di rischio, capire su quali è possibile intervenire e quali devono essere mantenuti sotto controllo; far loro comprendere come migliorare il proprio stile di vita e quali approfondimenti diagnostici effettuare in caso di sospetta patologia”.

I fattori di rischio per lo sviluppo di patologie cardiovascolari sono da individuare nell’ipertensione arteriosa, nel fumo, in eccessivi livelli di grasso nel sangue (colesterolo, trigliceridi), in un elevato livello della glicemia, nella sedentarietà, in un eventuale sovrappeso. Ci sono poi fattori di rischio non correggibili che sono rappresentati dalla famigliarità. “Tutti questi fattori non sono additivi ma si moltiplicano uno con l’altro, e il rischio di sviluppare una malattia cardiovascolare cresce esponenzialmente. È importante quindi identificarli correttamente con uno specialista e mettere in atto pratiche (non necessariamente farmacologiche) ma utili a correggere abitudini errate”, conclude il dott. Ribezzo.

Non solo cuore: sarà inoltre presente un team dedicato alla prevenzione urologica (con esame rettale ed ecografia prostata).

I bimbi del Regina Margherita in visita al parco Zoom

7 bambini hanno incontrato dal vivo i loro animali preferiti grazie al progetto Hippo Energy, ideato e sostenuto dalla Fondazione ZOOM in collaborazione con Città della Salute e UGI ODV

 

Cumiana – Si è svolta ieri pomeriggio la visita presso il bioparco ZOOM Torino dei piccoli pazienti del Regina Margherita ospedalizzati nel reparto di oncoematologia pediatrica.

Un’attività che fa parte del progetto Hippo Energy, ideato e sostenuto dalla Fondazione ZOOM (la cui mission è la promozione della ricerca scientifica e la creazione di collaborazioni proattive, con differenti realtà, al fine di migliorare la connessione tra comunità e natura) in collaborazione con Città della Salute di Torino e UGI ODV.

Siamo molto orgogliosi – dichiara Andrea Ferrero, Presidente Fondazione ZOOM di poter festeggiare con la presenza qui dei piccoli pazienti, i progressi del progetto Hippo Energy. Un’iniziativa che, oggi, possiamo definire riuscita con successo, e che continueremo a portare avanti con entusiasmo, programmando, ci auguriamo a breve, le attività anche in reparto. Attività con un importante risvolto non solo sociale ma anche orientato alla ricerca scientifica. Questo progetto ci permette, infatti, di iniziare uno studio che intende rilevare l’efficacia della partecipazione ad attività educative ed esperienze multisensoriali in termini di benessere psicologico e valutarne così l’impatto che queste hanno sulla quotidianità dei diversi pazienti e sul loro approccio alle esperienze di vita.”

Le nuove iniziative del Consiglio regionale per gli studenti

 

Un podcast per raccontare la storia, una gara di dibattito, cortometraggi, reportage fotografici, sono solo alcuni dei nuovi strumenti introdotti dal Consiglio regionale del Piemonte per coinvolgere gli studenti piemontesi sui temi da sempre promossi dai diversi organismi e consulte dell’Assemblea legislativa. Si continuerà infatti a parlare di storia contemporanea, di Europa, di diritti, legalità ma con nuove formule e nuovi linguaggi più vicini alle giovani generazioni.

Altra novità di quest’anno la piattaforma MOOn. Per la prima tutti i bandi e i concorsi rivolti agli studenti saranno gestiti tramite procedura informatica MOOn, soluzione open source che costruisce moduli on line. Il servizio si farà carico non solo della raccolta dati inseriti durante la fase della compilazione da parte del docente, ma anche della protocollazione delle istanze ricevute e restituirà in tempo reale numeri e statistiche.

Queste le principali iniziative, consultabili nel dettaglio al link https://www.cr.piemonte.it/cms/il-cittadino/visite-ed-eventi/spazio-ragazzi

  • 43° edizione bando di concorso Progetto di storia contemporanea. Un’occasione di studio e di ricerca sulla storia contemporanea rivolto agli Istituti di istruzione secondaria di II grado ed agli Enti di formazione professionale del Piemonte Per partecipare al concorso occorre iscriversi entro e non oltre martedì 10 ottobre 2023, accedendo, tramite SPID, CIE o CNS, alla piattaforma MOOn. Il concorso prevede lo svolgimento di un tema scritto su una delle seguenti tracce: Democrazie prima della Repubblica; A 75 anni dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani; Le grandi catastrofi travolgono le vite, le case e le cose.  Lo Sviluppo della mozione “È opportuno sostenere le/gli attivisti per l’ambiente che agiscono contro la legge al fine di informare e di rendere più sensibile la collettività”.

Gli studenti potranno partecipare attraverso un elaborato scritto, una fotografia, un cortometraggio, un podcast, un torneo di dibattito. Oltre al viaggio studio in Italia o in Europa, i ragazzi potranno vedere pubblicati i loro lavori, grazie alla collaborazione dell’associazione FotoSfera, all’Associazione Aiace Torino e piattaforma Intesa Sanpaolo on air.

  • 40° edizione bando di concorso “Diventiamo cittadini europei”, promosso dalla Consulta regionale europea e rivolto agli Istituti di istruzione secondaria di II grado del Piemonte, intende promuovere tra gli studenti l’identità europea e ad ampliare la conoscenza dei diritti connessi alla cittadinanza europea. Gli elaborati vincitori verranno premiati nel corso di una cerimonia in presenza, presso il Consiglio regionale e parteciperanno entro la fine dell’anno scolastico, ad uno dei viaggi studio presso uno delle sedi delle istituzioni europee.
  • 7° edizione del Progetto Ambasciatori. Attraverso un video, un brano musicale rap, pop, rock, soul, jazz o di altro genere, inedito per testo e musica, oppure una foto, gli studenti dovranno approfondire una delle tematiche del Consiglio regionale (cultura della legalità, salute e prevenzione, ambiente e transizione digitale) in una logica di educazione tra pari” e “apprendimento cooperativo. Oltre ad essere insigniti del titolo di Ambasciatori con sigillo del consiglio, i ragazzi vincitori parteciperanno ad un viaggio studio entro la fine dell’anno scolastico.
  • Borsa di studio universitaria su Tolkien. in occasione del cinquantesimo anniversario dalla morte di J.R.R. Tolkien, il Consiglio regionale ha voluto bandire un concorso che premia le due migliori tesi di laurea (triennale o magistrale) o di dottorato, redatte in un ateneo piemontese negli anni accademici 2022/2023 e 2023/2024. La tesi deve essere dedicata allo studio dell’opera di Tolkien, con una particolare attenzione al tema della pace tra i diversi popoli del mondo tolkieniano. Ai primi due elaborati giudicati vincitori verranno assegnati i seguenti premi: 1°premio: € 1.500,00 e diploma di attestazione; 2°premio: € 1.000,00 e diploma di attestazione.

Approvate le agevolazioni sulla Tari per i commercianti di via Po

/

Gli esercizi commerciali e le attività artigianali di via Po, interessata dal cantiere di riqualificazione, avranno diritto ad uno sgravio del 30% sulla Tassa Comunale sui Rifiuti e sul Canone Unico per il secondo semestre del 2023.

Lo ha deciso la Giunta Comunale  approvando una delibera proposta dall’assessora al Bilancio Gabriella Nardelli.

Con l’approvazione del Documento Unico di Programmazione per il periodo 2023-2025 il Consiglio Comunale aveva infatti approvato le tariffe della TARI per l’anno 2023, identificando il cantiere di rinnovo dei binari tramviari e delle reti di sottoservizi di via Po come opera pubblica di lunga durata e demandando alla Giunta l’individuazione delle percentuali di agevolazione, del periodo di applicazione e delle zone interessate.

“Questo provvedimento – spiega il Sindaco Stefano Lo Russo– si inserisce nel percorso dei diversi assessorati coinvolti di condivisione del cantiere con le associazioni di categoria, alle quali ci accomuna la volontà di restituire decoro e sicurezza a una delle zone più rappresentative del commercio torinese. Abbiamo concentrato in un unico cantiere interventi di manutenzione straordinaria importanti e non più rinviabili proprio con l’obiettivo di limitare il più possibile i disagi per cittadini ed esercenti e messo in campo uno sforzo economico ulteriore per mantenere inalterata la pavimentazione storica in lose. Sempre in questa logica la circolazione lungo l’asse di via Po non verrà mai interrotta e almeno una corsia, da piazza Castello verso piazza Vittorio, rimarrà sempre percorribile dai veicoli”.

I lavori lungo l’asse di via Po sono partiti a giugno e prevedono la sostituzione dei binari del tram oltre a interventi su rete elettrica, acquedotto, fognatura, semafori, viabilità, per concludersi presumibilmente a novembre del prossimo anno. Trattandosi dunque di opere pubbliche di durata superiore ai sei mesi, che andranno a ridurre la mobilità e la sosta in prossimità del cantiere, l’amministrazione ha disposto l’agevolazione pari al 30%, per il secondo semestre 2023, da applicare sulla TARI e sul Canone patrimoniale di concessione dell’occupazione di spazi ed aree pubbliche e di autorizzazioni relative alla diffusione ed esposizione di messaggi pubblicitari, a favore delle attività commerciali e artigianali collocate nelle seguenti vie: via Po, via Ozanam, via Giovanni Virginio, via Fratelli Vasco, via Carlo Alberto e via Bogino (entrambe dall’incrocio con via Po fino all’incrocio con via Cesare Battisti), via San Francesco da Paola, via Accademia Albertina, via San Massimo e via delle Rosine (tutte dall’incrocio con via Po fino all’incrocio con via Principe Amedeo), via Rossini, via Montebello e via Sant’Ottavio (tutte dall’incrocio con via Po fino all’incrocio con via Giuseppe Verdi). Le agevolazioni TARI 2023 saranno applicate in sede di saldo, mentre, nel caso del canone unico, sarà necessario presentare domanda da parte degli interessati.

Su tutti i cellulari il 14 settembre messaggio test del sistema di allarme pubblico

Il presidente Cirio e l’assessore Gabusi: “Iniziativa di estrema importanza

per l’attività di informazione e comunicazione ai cittadini in situazioni di emergenza”

Giovedì 14 settembre alle ore 12 i telefoni cellulari di tutto il Piemonte saranno raggiunti da un messaggio di test IT-alert, il nuovo sistema di allarme pubblico nazionale, e suoneranno contemporaneamente emettendo un suono distintivo diverso da quello delle notifiche a cui siamo abituati.

Sul messaggio sarà scritto: “AVVISI DI EMERGENZA. IT-Alert. Questo è un MESSAGGIO DI TEST del sistema di allarme italiano. Una volta operativo ti avviserà in caso di grave emergenza. Per informazioni vai sul sito www.it-alert.it e compila il questionario”. Lo stesso testo sarà riportato in lingua inglese.

Chi riceverà il messaggio non avrà nulla da temere, e non dovrà fare altro che leggerlo. Siccome vengono bloccate temporaneamente tutte le altre funzionalità, per riportare il cellulare alle condizioni ordinarie di utilizzo sarà sufficiente toccare il dispositivo in corrispondenza della notifica perconfermare la ricezione.

Dopo aver ricevuto il messaggio, il cittadino potrà compilare il questionario disponibile al link in esso contenuto. E’ importante che i cittadini lo compilino, aiutando il sistema di Protezione civile a verificare la riuscita del test: il parere di ogni utente consentirà di migliorare lo strumento. L’invito a compilare il questionario, disponibile sul sito www.it-alert.it, è anche per chi dovesse accorgersi di non aver ricevuto il messaggio o l’avesse ricevuto pur trovandosi in territori confinanti con il Piemonte.

Maggiori informazioni e le risposte utili a domande frequenti sono disponibili al link www.it-alert.it/it/faq/

Nel mese di settembre saranno effettuati ulteriori test nelle altre regioni italiane.

Superata la fase di sperimentazione, IT-alert consentirà di informare direttamente la popolazione in caso di gravi emergenze imminenti o in corso, in particolare rispetto a casistiche di competenza del Servizio nazionale di protezione civile, come precipitazioni intense, incidenti nucleari, emergenze radiologiche, incidenti rilevanti in stabilimenti industriali, collasso di una grande diga, attività vulcanica (Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano, Stromboli).

È importante sottolineare che IT-alert non sostituirà le modalità di informazione e comunicazione sul tema dell’allertamento già in uso a livello regionale e locale, ma andrà a integrarle.

«E’ un’iniziativa di estrema importanza, alla cui riuscita tutti gli enti interessati del Piemonte offriranno la massima collaborazione in quanto aggiunge un rilevante tassello all’attività di informazione e comunicazione ai cittadini che la Regione già attiva in caso di situazioni di emergenza – spiegano il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore alla Protezione civile Marco Gabusi – E’ importante che i cittadini partecipino a questo test per verificare la funzionalità del sistema che, una volta a regime, rappresenterà un utile strumento per salvare vite umani e beni in caso di gravi eventi metereologici».

Nelle scorse settimane si sono svolte attività propedeutiche finalizzate al coinvolgimento degli enti, istituzioni e rappresentanti di categorie con le quali è stato preparato il terreno per il corretto svolgimento dei test: Prefetture, Comuni, Servizio sanitario, volontariato, sistemi di trasporto pubblico locale, Ufficio scolastico regionale, Atenei, categorie professionali.

Ogni dispositivo mobile connesso alle reti degli operatori di telefonia può ricevere un messaggio “IT-alert”: non è necessario iscriversi né scaricare nessuna applicazione, e il servizio è anonimo e gratuito per gli utenti. Attraverso la tecnologia cell-broadcast i messaggi IT-alert possono essere inviati a un gruppo di celle telefoniche geograficamente vicine, delimitando un’area il più possibile corrispondente a quella interessata dall’emergenza. Ci sono ovviamente dei limiti tecnologici: un messaggio indirizzato a un’area può raggiungere anche utenti che si trovano al di fuori della stessa oppure in zone senza copertura può capitare che il messaggio non venga recapitato. La capacità di ricevere i messaggi dipenderà anche dal dispositivo e dalla versione del sistema operativo installata sul cellulare: i test serviranno a verificare tutte le eventuali criticità per ottimizzare il sistema.

È importante puntualizzare che nessun dato personale di chi riceve il messaggio viene in alcun modo trattato (raccolto, archiviato, consultato, ecc.) dal Dipartimento della Protezione civile e dall’operatore telefonico di riferimento. Infatti, i messaggi IT-alert viaggiano attraverso il sistema di cell-broadcast, che consente agli operatori telefonici di inviare messaggi indistintamente e impersonalmente a chiunque si trovi in prossimità dell’area interessata coperta da specifiche celle di trasmissione della rete cellulare di uno specifico territorio. Il sistema è unidirezionale (dall’operatore telefonico al dispositivo) e non consente di ricevere alcun tipo di dato di ritorno dai cellulari raggiunti. Per questi motivi il Garante per la Protezione dei Dati Personali ha espresso parere positivo sul sistema (il provvedimento è disponibile al link https://www.garanteprivacy.it/home/docweb/-/docweb-display/docweb/9207188).

Altri cinque indagati per la strage di Brandizzo

Sarebbero cinque i nuovi indagati nell’inchiesta della procura di Ivrea sull’incidente ferroviario di Brandizzo, nel quale hanno perso la vita nella notte tra il 30 e il 31 agosto cinque operai che stavano facendo manutenzione sui binari. Si tratterebbe di  vertici e quadri della Sigifer, l’azienda incaricata di eseguire i lavori di manutenzione.  Le accuse  sarebbero disastro colposo ferroviario e omicidio colposo plurimo. Sarebbero quindi in tutto 7 gli indagati. La procura aveva già iscritto nel registro l’addetto di Rfi che la notte della tragedia si trovava sui binari e il capo cantiere.

Screening per identificare le malattie dei bimbi. A Torino parte il primo programma in Italia

 ESTESO MEDIANTE ANALISI GENETICA PER L’IDENTIFICAZIONE PRECOCE DI

500 MALATTIE PEDIATRICHE

Il progetto, sostenuto da Fondazione Compagnia di San Paolo e da Fondazione Maria Teresa Lavazza, sarà avviato a partire dal 1 Ottobre 2023 e prevede di arruolare nello studio circa 6000 neonati dall’Ospedale Sant’Anna di Torino

Torino, 13 settembre 2023. Individuare su una larga coorte di neonati circa 500 malattie pediatriche la cui identificazione pre-sintomatica o precoce possa incidere sull’evoluzione clinica. Creare poi un database che contenga i dati di sequenziamento dei neonati arruolati per essere rianalizzati su indicazione clinica, ovvero in caso di esordio di malattie ascrivibili a patologia genetica, in modo da accelerarne e semplificarne la diagnosi. Sono questi gli obiettivi, principale e secondario, di Progetto NeoGen, il programma di screening neonatale coordinato dalla Prof.ssa Franca Fagioli, Direttore del Dipartimento Patologia e Cura del Bambino dell’Ospedale Infantile Regina Margherita, con i co-investigators dell’Ospedale Infantile Regina Margherita e di IIGM, l’Italian Institute for Genomic Medicine, ente strumentale della Fondazione Compagnia di San Paolo, che si occuperà delle analisi genetiche sotto la guida del Prof. Saverio Minucci.

Lo screening neonatale esteso (SNE) rappresenta da anni un formidabile esempio di prevenzione secondaria, che ha permesso finora l’identificazione e la terapia precoce di circa 50 malattie pediatriche. Dal 2017, lo SNE è stato ampliato su tutto il territorio nazionale, consentendo così la prevenzione, grazie all’avvio precoce di specifiche terapie, di gravi problematiche cliniche (es: disabilità intellettiva, coma, insufficienza epatica, cataratta, morte improvvisa) in circa 1 neonato ogni 3000. I vantaggi dello SNE, inoltre, non sono limitati agli evidenti benefici clinici ma includono anche benefici socio – economici in termini di impatto sulla popolazione e di ottimizzazione delle risorse sanitarie.

Oggi, il Progetto NeoGen offre la possibilità di estendere lo screening neonatale a nuove malattie e incrementare ulteriormente il margine di beneficio. Sarà avviato a partire dal 1 ottobre e prevede di arruolare nello studio circa 6000 neonati dall’Ospedale Sant’Anna di Torino. I campioni raccolti, che non comportano rischi aggiuntivi per il neonato né tantomeno per i genitori, verranno sottoposti a processazione presso il presidio Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino e, il DNA estratto, verrà inviato a IIGM, che si occuperà della successiva analisi genetica mediante il Whole Exome Sequencing (WES). Il referto prodotto al termine dell’analisi e interpretazione dei risultati verrà inviato al team multidisciplinare dell’Ospedale Infantile Regina Margherita che, in caso di positività, si occuperà del richiamo dei neonati e dell’avvio dello specifico percorso clinico-assistenziale. Tutti i neonati arruolati saranno sottoposti a follow-up che prevede la raccolta di informazioni cliniche al momento dell’arruolamento fino ai 3 anni di vita in stretta collaborazione con il Pediatra di Libera Scelta (PLS).

Il Progetto NeoGen è stato approvato dal Comitato Etico Territoriale (CET) il 26 luglio 2023 ed è sostenuto da Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione Maria Teresa Lavazza, rispettivamente per 2 milioni di euro e 700 mila euro.

Forzano auto, la polizia li sorprende con la refurtiva

Nelle scorse ore l’attività dei poliziotti del Comm.to di P.S. “Madonna di Campagna” ha portato all’arresto di due cittadini marocchini di 37 e 25 anni per furto aggravato in concorso su autovettura in sosta.

Durante il servizio di controllo del territorio, giunti nei pressi di C.so Palermo, gli agenti scorgevano, nel cuore della notte, due soggetti trasportare un grosso borsone giallo all’apparenza molto pesante. Nonostante i due tentassero di passare inosservati, accelerando il passo, i poliziotti li fermavano in C.so Novara sottoponendoli a controllo. Addosso al 37enne veniva rinvenuto un coltello, debitamente sequestrato.

Inoltre all’interno del borsone erano occultati diversi attrezzi e materiale edile, come flessibili, batterie per trapani, spine di riduzione e cavi di alimentazione. Inoltre veniva anche rinvenuta un’agenda contenente un libretto di circolazione di un’autovettura intestata ad una società edile, con sede in una via limitrofa.

A tal punto i poliziotti effettuavano una perlustrazione di tale via e rinvenivano la stessa autovettura forzata nel finestrino e nel cofano. Insieme al proprietario dell’auto veniva accertato che quanto rinvenuto nel borsone era stato asportato dall’autovettura rinvenuta.

Pertanto i due soggetti venivano arrestati per furto aggravato in concorso su autovettura in sosta; il 37enne è stato, altresì denunciato per possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli.

Escort denuncia cliente: “Mi ha stuprata in casa”

La denuncia e di una escort brasiliana di 25 anni  che a Torino ha accusato un cliente di essere stata stuprata in casa. L’uomo l’aveva contattata attraverso un annuncio sul web. La violenza sarebbe avvenuta la notte di giovedì 7 settembre nel suo appartamento in corso Racconigi. Sabato 9 i carabinieri hanno fermato un marocchino di 38 anni residente in città. E’ accusato di averla minacciata con un coltello e di averla costretta a rapporti non protetti e non concordati. Lui nega le accuse.

Esplosione notturna a Mirafiori lascia buco in terra e vetri rotti

Un forte botto ha svegliato nella notte gli abitanti di Mirafiori Sud a Torino. In via Fleming 32  si è sentita infatti un’esplosione ora al vaglio della polizia scientifica. Lo scoppio è stato causato da un dispositivo artigianale che ha mandato in frantumi alcuni vetri e lasciato un buco nel terreno dei giardini pubblici dove è esploso. Frammenti della “bomba” sono stati  trovati nelle adiacenze.