Questa mattina disagi per un incendio poco prima delle sette sull’autostrada Torino-Savona, in direzione del mare. Le cause sono ancora in corso di accertamento. È andata in fiamme una bisarca che stava trasportando automobili. Sul posto i Vigili del fuoco. La circolazione in direzione Savona è stata interrotta.
È stato il ministro delle Imprese e del Made in Italy a dare la notizia ieri in un question time in Parlamento: in Piemonte non scatterà il blocco della circolazione per i diesel Euro 5 previsto per il 15 settembre.
“La prossima settimana si potra’evitare il blocco” (con un decreto, ndr) ha detto Adolfo Urso – anche se il Governo è fermo nell’impegno di tutelare l’ambiente, dato che tanti risultati significativi sono stati raggiunti grazie alle misure in vigore. È nostra intenzione aumentare gli incentivi per consentire ai possessori di auto Euro 0, 1, 2 e 3 di migliorare il parco auto circolante”, ha detto il ministro.
Donna trovata morta nel letto del suo appartamento
Aveva 53 anni la donna che è stata trovata morta nel suo letto in un appartamento di Nichelino. Sono intervenuti i vigili del fuoco intervenuti e la polizia locale, chiamati dai parenti, che non avevano notizie di lei da giorni. Per il medico legale il decesso è dovuto a cause naturali e risalirebbe ad alcuni giorni prima della scoperta del corpo.
Università Popolare della Terza Età e dell’educazione Permanente di Ivrea
Giovedì 21 settembre presentazione dell’ ANNO ACCADEMICO 2023-2024
Giovedì 21 settembre, alle 15, presso il Teatro Giacosa di Ivrea, in piazza del Teatro 1, l’Università Popolare della Terza Età e dell’educazione Permanente di Ivrea presenterà le attività dell’anno Accademico 2023-2024.
L’Università Popolare della terza Età e dell’educazione permanente di Ivrea è nata nel 1983 su iniziativa del dottor Giuseppe Fragiacomo, all’epoca direttore della Biblioteca Civica, affiancato dall’ ingegner Piero Rozzi, dirigente Olivetti, dal dottor Plinio Cilento, allora presidente dell’associazione Spille d’Oro Olivetti e da altre personalità eporediesi, che ottennero il sostegno dell’amministrazione Comunale e della Curia Vescovile, allora retta da Monsignor Luigi Bettazzi.
Prima del covid- 19, gli iscritti erano circa 1300. Lo scorso anno, si sono riuscite a raggiungere circa 800 iscrizioni e si spera che il trend positivo sia nuovamente in crescita.
I seminari e le conferenze (imparare ascoltando) saranno 29, mentre i corsi, laboratori e attività (imparare facendo) saranno 57.
Torneranno le presentazioni di libri e gli incontri con alcuni personaggi di spicco del mondo dello sport o della cultura del territorio.
Come di consueto, il programma è stato preparato con attenzione, inserendo percorsi di approfondimento già consolidati, ma anche interessanti novità. Vediamone alcune.
Le novità dell’anno tra le conferenze saranno “La Chiesa Eporediese di San Nicola” (professor Silvio Ricciardone) e “Storia del libro, storie di libri” (professor Michele Zaio).
Tanti i nuovi laboratori: il corso avanzato di discipline grafiche e pittoriche (architetto Christian Verraz), enologia 2 (enologo Gualtiero Onore), feng shui monotematico (operatore olistico specializzato in feng shui Ivana Bo), ginnastica posturale (insegnante di metodo Feldenkrais Silvia Conte), pavimento pelvico (Elena Cutellè), introduzione all’ikebana (Neicla Natsumei Campi), i quattro mondi della birra (Fabio Acquisto e Nadir Nepote Brandolin del Bar Chillout), il laboratorio di storia militare del vecchio Piemonte (Fabrizio Dassano), nuoto per principianti presso
“Disposizioni per l’accessibilita’ e l’eliminazione delle barriere architettoniche”: questo l’oggetto della proposta di legge sulla quale si è aperta la discussione generale in seconda commissione urbanistica regionale , presidente Valter Marin, primo firmatario della proposta, che questa mattina è stato coadiuvato nella gestione della seduta dal vicepresidente Mauro Fava.
Due gli obiettivi della proposta illustrati dal consigliere Marin: promuovere e realizzare interventi volti a migliorare l’accessibilità e la fruibilità di attrezzature ed edifici esistenti, pubblici o privati aperti al pubblico, nonché dei mezzi di trasporto pubblico e l’istituzione del registro regionale telematico dei PEBA (Piani per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche), pensato per monitorarne e promuoverne l’adozione da parte dei comuni, delle province e della Città metropolitana.
In particolare, le disposizioni previsti dalla proposta, in conformità con la legge nazionale – specifica ancora Marin – si applicheranno agli edifici e ai locali pubblici e di uso pubblico, compresi gli esercizi di ospitalità; alle aree e ai percorsi pedonali urbano; ai parcheggi; ai parchi e alle altre aree naturali protette.
Silvio Magliano, consigliere dei Moderati e relatore di minoranza, è intervenuto per sottolineare la necessità di capire quanto prima il criterio di premialità che si vorrà adottare per quei Comuni che già si sono adeguati alla normativa nazionale e in quali modalità si potrà imporre ai Comuni di adeguarsi.
Le Regioni si incontrano a Torino
“L’Italia delle Regioni”
Al via la II edizione del Festival delle Regioni e delle Province autonome: ponte per il futuro infrastrutturale del Paese
Torino, 30 settembre – 3 ottobre
Dopo il successo dello scorso anno a Milano, torna in veste rinnovata “L’Italia delle Regioni”, il festival nazionale della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome che animerà Torino dal 30 settembre al 3 ottobre. Quest’anno la manifestazione si dipanerà da Piazza Castello, che nel fine settimana si trasformerà in un “Villaggio delle Regioni”, all’insegna delle eccellenze territoriali, ai luoghi simboli della Storia d’Italia. Dal sontuoso Palazzo Reale al Teatro Carignano, che ospiteranno, lunedì e martedì, due giornate di incontri istituzionali di grande caratura passando per l’Archivio di Stato dove si terranno i tavoli tematici con Presidenti e assessori regionali e stakeholder. Tema centrale della kermesse sarà quello delle infrastrutture, materiali e immateriali, e le proposte delle regioni per l’ammodernamento del Paese. Protagonisti saranno i giovani con le loro proposte sui temi chiave del Festival che vanno dalle grandi opere infrastrutturali agli interventi di valorizzazione e sviluppo del territorio. Una vetrina speciale sarà dedicata al metaverso per offrire ai visitatori uno sguardo interattivo e inclusivo sulle specificità territoriali. L’edizione 2023, nella giornata conclusiva, celebrerà con orgoglio i 40 anni della Conferenza Stato – Regioni con una seduta storica all’interno del Parlamentino Subalpino, che riapre le porte dopo oltre un secolo.
“Sarà un Festival delle Regioni ad ampio respiro, innovato e aperto, che analizzerà e lavorerà sulle prospettive del nostro Paese – dichiara Massimiliano Fedriga, Presidente della Conferenza delle Regioni -. Intendiamo fornire delle proposte concrete nel segno riformatore del documento finale della prima edizione di Milano. Puntiamo la bussola su infrastrutture e grandi eventi, che portino sviluppo e difendano il territorio. Accettiamo quindi la sfida del Pnrr, dall’assistenza territoriale all’attrazione di talenti e investimenti. Anche sull’internazionalizzazione dobbiamo mettere in gioco la nostra capacità di fare sistema Paese, di essere al centro di vetrine mondiali, di studiare e applicare strategie istituzionali comuni su eventi e manifestazioni di interesse internazionale. Dobbiamo sfruttare insieme tutte le possibili opportunità di crescita e sviluppo, dando risposte ai problemi dei cittadini, ascoltando esperti e i suggerimenti delle imprese. Le Regioni vogliono essere dei motori del cambiamento, che favoriscano la realizzazione di progetti, programmi e grandi eventi nel nostro Paese”.
“Per la prima volta nella storia del Piemonte tutti i presidenti di Regione saranno a Torino e questo è un risultato importante nel rispetto della storia di una terra in cui è nata l’Italia e del lavoro che come governo regionale stiamo facendo perché il Piemonte continui ad essere centrale nelle dinamiche politiche nazionali” ha sottolineato il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.
Il programma de “L’Italia delle Regioni”
Dal 30 settembre al 3 ottobre la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome dà appuntamento a Torino per la II edizione de “L’Italia delle Regioni”. L’evento annuale nazionale, quest’anno organizzato in collaborazione con Regione Piemonte, rappresenta un’importante occasione per avviare, all’interno di una cornice di alta caratura istituzionale, un confronto con gli interlocutori di riferimento, pubblici e privati. L’obiettivo è quello di elaborare e costruire proposte utili a potenziare il ruolo, l’identità e le diverse specificità delle venti Regioni e delle due Province autonome che compongono l’Italia.
Il fil rouge della seconda edizione sarà il tema delle infrastrutture nelle sue diverse articolazioni: dalla mobilità alla logistica, dall’energia all’ambiente, dalla sanità all’innovazione, dalle reti della conoscenza a quelle della ricerca. Il festival si propone come veicolo di dialogo e collaborazione tra regioni e province autonome per dare vita ad una piattaforma di posizionamento strategico rispetto alle politiche del prossimo futuro. L’appuntamento di Torino sarà̀ l’occasione in cui la Conferenza delle Regioni, accanto al Governo, condividerà la messa a terra di moderne ed innovative soluzioni per favorire lo sviluppo del Paese, sfruttando anche la fondamentale leva dei fondi del PNRR e della Programmazione europea. Altro focus importante sarà̀ quello dedicato ai grandi eventi in programma per i prossimi anni e al ruolo che i territori giocheranno in questa cruciale sfida.
Tra le novità dell’edizione 2023 c’è il “Villaggio delle Regioni”: sabato 30 settembre, domenica 1 e lunedì 2 ottobre, Piazza Castello sarà allestita con stand promozionali disposti in modo da evocare la forma geografica dell’Italia. Ciascuna Regione e Provincia autonoma avrà l’occasione di offrire ai visitatori la possibilità di conoscere le eccellenze locali tramite piccole degustazioni, incontri informativi e presentazioni tematiche con la finalità divulgativa del ruolo e delle competenze delle regioni. Si darà vita ad un ricco palinsesto di incontri e workshop, che vedrà la partecipazione attiva di tutti i presidenti, pensato per avvicinare il mondo istituzionale ai cittadini. La Conferenza si avvarrà della collaborazione del Ministero dello sport per le attività legate all’avviamento sportivo in età evolutiva e della Federazione nazionale degli infermieri (FNOPI) per quanto concerne i temi sanitari.
All’interno del villaggio ci sarà un’area dedicata al metaverso, una porta virtuale sul futuro delle regioni. Questo approccio innovativo incrocia il passato e il futuro, permettendo ai visitatori, tramite l’utilizzo di visori VR, di immergersi nell’esplorazione virtuale delle ricchezze storiche, artistiche e paesaggistiche dei diversi territori italiani. L’iniziativa mira a stimolare la consapevolezza del lavoro che le regioni italiane stanno portando avanti nel campo dell’innovazione digitale ma rappresenta anche un’occasione di discussione su come la tecnologia possa giocare un ruolo cruciale nello sviluppo infrastrutturale nazionale.
La sera del 30 settembre, inoltre, è in programma all’Auditorium Rai uno spettacolo di benvenuto, organizzato dalla Regione Piemonte, che coinvolgerà, in una serie di esibizioni, gruppi di cultura popolare provenienti dalle varie regioni italiane.
Lunedì 2 ottobre il festival si sposterà su un piano prettamente istituzionale dando il via, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ad una due giorni di lavoro e confronto che vedrà coinvolti il Governo, i Presidenti e gli Assessori regionali, gli stakeholders di rilevanza nazionale e internazionale. In questa cornice verrà presentato il primo Rapporto IPSOS “L’Italia delle Regioni: rapporto sullo stato del Paese e la sua percezione” in termini di infrastrutture, sviluppo e prospettive future. Il documento fornirà una visione dettagliata dei progressi compiuti per comprendere le sfide e le opportunità che il Paese dovrà saper cogliere da qui in avanti.
Sono previste quattro tavole rotonde dedicate ai temi delle grandi infrastrutture, le manifestazioni internazionali, il ruolo delle Regioni per lo sviluppo economico, il Pnrr e il welfare che vedranno confrontarsi il Governo e i presidenti di regione. Inoltre, anche quest’anno, si riuniranno cinque tavoli di lavoro dove, a partire dai risultati del rapporto Ipsos, i Ministri, le istituzioni regionali e i rappresentanti del mondo pubblico e privato si confronteranno su questioni cruciali quali lo sviluppo sostenibile, la tutela del territorio, il sostegno alle persone, l’attrazione dei talenti e l’internazionalizzazione delle imprese. L’obiettivo è sintetizzare una visione condivisa che possa essere raccolta dalla Conferenza delle Regioni per il futuro confronto con il Governo e il Parlamento.
Co-protagonisti dei tavoli di lavoro saranno cinque giovani under 30 selezionati attraverso la call for ideas “I Giovani costruiscono il futuro delle Regioni” che la Conferenza ha voluto fortemente per ascoltare la voce delle giovani generazioni sui temi di rilevanza regionale. Il concorso, dedicato ai ragazzi e le ragazze tra i 18 e i 28 anni, resterà aperto fino al 15 settembre: per partecipare al bando è necessario inviare un progetto o un’idea innovativa in merito ai cinque temi chiave su cui verteranno i tavoli di lavoro del Festival utilizzando l’apposito modulo presente sul sito regioni.it. Le cinque persone selezionate, una per ciascun tavolo, avranno l’opportunità di presentare a Torino il proprio progetto ai tavoli di lavoro tematici e di confrontarsi con i presidenti e assessori di Regione e con i protagonisti sia del settore pubblico che privato.
Nella giornata conclusiva del festival si celebrerà il 40º anniversario della Conferenza Stato – Regioni, l’organismo che incarna la collaborazione tra i diversi livelli di governo e che ha contribuito a plasmare negli anni il futuro dell’Italia. Si è scelto per l’occasione un luogo simbolico, dove l’Italia stessa ha visto la luce: il Parlamentino Subalpino che sarà riaperto eccezionalmente, dopo più di cento anni, per ospitare la prima seduta pubblica nella storia della Conferenza Stato – Regioni. Sarà possibile, infatti, seguire eccezionalmente i lavori in streaming: una opportunità per tutti coloro che sono interessati ad essere parte integrante del dialogo tra le regioni e ad assistere al processo decisionale che traccia la strada verso il futuro infrastrutturale del Paese. Al termine della giornata ci sarà un simbolico passaggio di consegne tra il Piemonte e la Puglia, Regione che ospiterà nel 2024 la terza edizione dell’evento.
Le giornate del 2 e 3 ottobre, ad eccezione del pomeriggio del lunedì in cui i tavoli di lavoro saranno a porte chiuse, verranno trasmesse in streaming sul sito della Conferenza delle Regioni; sulla pagina Facebook sul canale YouTube.
L’evento sarà raccontato anche sui canali social Facebook, Twitter X e LinkedIn della Conferenza delle Regioni. L’hashtag ufficiale dell’evento è #ItaliadelleRegioni.
La sfida di “IncluSì – Il festival di Paideia”
14-16 settembre 2023 – Torino
Carmen Consoli, Chiara Saraceno, Piero Chiambretti, Enrica Tesio, Fiamma Satta, Ettore Bassi, Annalena Benini, Paolo Ruffini… per una tre giorni di talk, approfondimenti, musica, sport, laboratori e performance all’insegna dell’inclusività.
Un festival dedicato al tema della disabilità infantile che porta l’inclusione in teatro, nelle piazze e nelle strade di Torino, per interrogarsi insieme su come costruire una comunità più attenta ai bisogni di tutti.
È la sfida di “IncluSì – Il festival di Paideia” in programma a Torino dal 14 al 16 settembre 2023: un grande evento dedicato alla disabilità, ideato e organizzato da Fondazione Paideia, che proprio nel 2023 compie trent’anni di attività a sostegno dei bambini con disabilità e delle loro famiglie.
Il Festival, in programma tra Teatro Carignano, quartier generale della manifestazione, e piazza Carlo Alberto, alternerà momenti di talk e informazione a spazi dedicati a laboratori, sport, intrattenimento e gioco.
Saranno tre giorni di incontro, confronto e riflessione per raccontare storie, condividere strumenti, individuare bisogni e sfide emergenti, con il sostegno di personalità del mondo della musica, dello sport, della cultura e dello spettacolo. Tanti i temi da affrontare: dalla famiglia, alla scuola, al lavoro… con un’attenzione particolare ai ruoli, preziosi e difficili, del caregiver e dei siblings, fratelli e sorelle di persone con disabilità.
Il Festival aprirà ufficialmente giovedì 14 con il concerto di Carmen Consoli che, alle ore 21, si esibirà al Teatro Carignano. (Biglietti disponibili in prevendita su Vivaticket https://www.vivaticket.com/it/ticket/carmen-consoli-inclusi-il-festival-di-paideia/212595)
Moltissimi gli ospiti che si alterneranno sullo stesso palco dal giorno successivo per portare la loro voce e la loro esperienza, tra questi la sociologa Chiara Saraceno, l’autore e presentatore televisivo Piero Chiambretti, l’attore Paolo Ruffini, la scrittrice Enrica Tesio, la giornalista Fiamma Satta, la direttrice del Salone Internazionale del Libro di Torino Annalena Benini e molti altri.
Il venerdì la giornata si aprirà con il saluto e l’intervento del Ministro per le disabilità Alessandra Locatelli e del Sindaco della Città di Torino Stefano Lorusso.
Molto attesi i risultati dell’indagine BVA Doxa e Fondazione Paideia dal titolo “L’impatto della disabilità sul sistema familiare” che verranno presentati il venerdì mattina. Si parlerà di scuola del futuro e inclusività sul lavoro e la giornata si chiuderà con la proiezione dello short film “I Nostri Sogni” interpretato dall’attore Ettore Bassi e 18 ragazzi con disabilità.
Il sabato sarà incentrato sui siblings, fratelli e sorelle di persone con disabilità e sulle storie di sport e disabilità, con l’intervento di Mauro Berruto, ex allenatore nazionale italiana di volley e Carlotta Gilli, campionessa di nuoto paralimpico. Per chiudere è previsto un incontro per parlare di una comunicazione – tv, radio e web – sempre più inclusiva.
Fuori dal teatro, in piazza Carlo Alberto, tutti i bambini sono attesi sabato, dalle 10 alle 18, per una non stop di attività gratuite che spaziano dalla lettura inclusiva ai laboratori creativi e sportivi.
Qual è l’impatto della disabilità sul sistema familiare? A quali sfide sono chiamati quotidianamente genitori, fratelli, sorelle, caregiver di bambini con disabilità? Perché la disabilità è qualcosa che riguarda ognuno di noi, anche quando sembra non toccarci direttamente? A queste e altre domande proveranno a rispondere gli ospiti di Inclusì, un festival che è anche un momento di riflessione e crescita, per tutti.
L’evento è organizzato da Fondazione Paideia con il Patrocinio della Città di Torino e con il contributo di 958 Santero Wines e Gruppo Fenera. Sponsor tecnici: Mercatò, Borgione, Treedom, Farmacia Del Cambio, Graphic Days e Culturabile. In collaborazione con Idee al lavoro e Produzioni Fuorivia.
Tutti gli eventi del venerdì e del sabato sono gratuiti. Programma completo e link di iscrizione su https://festival.fondazionepaideia.it/
Regolamento edilizio, la Giunta approva le modifiche
A due anni dall’ultima revisione generale del Regolamento Edilizio la Giunta Comunale, su proposta dell’assessore all’Urbanistica Paolo Mazzoleni, ha approvato modifiche ed integrazioni ad alcuni articoli. Un’operazione di aggiornamento, in un’ottica di semplificazione, resa necessaria dall’adeguamento alle norme generali di riferimento.
Dopo alcuni mesi di applicazione del nuovo Regolamento era infatti emersa l’esigenza di proporre alcune ulteriori variazioni finalizzate a introdurre precisazioni operative, ad adeguarlo a norme che erano state nel frattempo approvate, nonché a snellire e rendere operativamente applicabili specifiche prescrizioni.
Le modifiche riguardano, in particolare, gli articoli 45.1, 45.3.A, 45.3.B, 45.3.C, 45.4, 63, 67, 77.2, 82, 83, 86, 104, 105, 107, 114, 121, 122.1, 122.2, 122.3, 123, 130 e l’appendice 1 del Regolamento Edilizio vigente. Restano invece invariati sia il Catalogo dei beni culturali architettonici, che l’Allegato Energetico Ambientale. Il Regolamento dovrà essere oggetto di una più profonda revisione successivamente, con il proseguire dei lavori che porteranno ad un nuovo Piano Regolatore Generale, le cui linee guida sono state approvate dalla Giunta il 6 giugno scorso.
“Gli strumenti urbanistici – spiega l’assessore Mazzoleni- devono sapersi adeguare alle trasformazioni della Città. Proprio per questo abbiamo iniziato il percorso, con l’obiettivo di concluderlo entro la fine del mandato, che porterà ad un nuovo piano regolatore generale che risponda alle mutate necessità urbanistiche del territorio meglio di quello attualmente in vigore, approvato a metà degli anni ’90. Nei prossimi mesi proseguiremo con l’ascolto di tutte le parti interessate e della società civile nel suo insieme, portatori di interesse sociale ed economico, abitanti e utenti della città, associazioni e corpi intermedi, enti pubblici ed esperti. Questa fase sarà fondamentale per aiutarci a costruire gli strumenti urbanistici del futuro”.
La delibera varata oggi dalla Giunta passerà nelle prossime sedute all’esame del Consiglio Comunale per l’approvazione definitiva.
Sono stati presentati oggi i nuovi tram che entreranno in servizio dall’11 settembre sulla linea 9.
Durante un breve tour in centro città i nuovi veicoli sono stati mostrati alla stampa alla presenza del Sindaco di Torino Stefano Lo Russo, dell’Assessora alla Transizione Ecologica e Digitale, Innovazione, Mobilità e Trasporti Chiara Foglietta e dell’Amministratore Delegato di GTT Serena Lancione.
“Oggi è una giornata molto importante – ha esordito il sindaco Lo Russo – . La presentazione dei nuovi tram rappresenta il simbolico avvio di un progetto molto ampio che cambierà radicalmente tutto il comparto del trasporto pubblico torinese. Il rinnovo della flotta, l’integrazione con una strategia di sviluppo della città, l’infrastrutturazione e l’utilizzo delle nuove tecnologie sono gli elementi che ne caratterizzeranno lo sviluppo nei prossimi anni. Entro la fine di quest’anno entreranno in servizio 30 nuovi tram, ma i mezzi nuovi che circoleranno nei prossimi tre anni saranno centinaia, nell’ottica di fornire alla città un trasporto pubblico efficiente, puntuale ed ecologico”.
I nuovi tram, prodotti da Hitachi Rail nello stabilimento di Napoli, sono lunghi 28 metri e possono ospitare fino a 200 passeggeri. Sono dotati di tecnologie all’avanguardia e soluzioni che garantiscono efficienza, sicurezza e il massimo comfort. Il design moderno e innovativo è caratterizzato da ampie vetrate che offrono una grande luminosità interna e una vista panoramica dell’ambiente circostante.
In totale GTT potrà contare su 70 di questi nuovi tram grazie a risorse che il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili ha destinato alla Città di Torino. Il finanziamento in due tranche, di 175 milioni di euro complessivi, prevede una prima fornitura di 30 veicoli e una seconda fornitura di 40 veicoli.
Attualmente la prima tranche è in consegna e i primi 16 mezzi sono già a Torino. Il tram presentato stamattina sarà il primo a entrare in servizio il giorno 11, altri due mezzi hanno già completato le prove di collaudo e sono in attesa del NOE (Nulla Osta all’Esercizio) della Commissione di Agibilità. Le immissioni proseguiranno di pari passo con i collaudi. Altri 14 tram arriveranno entro il 31 dicembre 2023, mentre i restanti 40 arriveranno tra il 2024 e il 2025.
Intanto GTT sta procedendo con la formazione per i primi conducenti e tecnici (possibile solo dopo il rilascio del NOE) e proseguirà a formare nuovo personale di guida.
I nuovi tram GTT saranno inseriti sulle linee 3, 9, 10 e, nel 2024, anche sulla linea 4. La loro immissione in servizio permetterà di sostituire gradualmente i tram “arancioni” della serie 2800, pur prevedendo di mantenerne in esercizio una riserva di circa 10 veicoli e ulteriori 2 come salvaguardia del parco storico.
L’inserimento in linea dei nuovi tram Hitachi Rail è un importante passo avanti verso il modello di mobilità urbana a cui puntano congiuntamente GTT e Comune. Entro il 2026 con 70 tram e 437 nuovi autobus urbani, molti dei quali elettrici, GTT avrà concretizzato un significativo rinnovamento del parco veicoli garantendo l’81% dei viaggi con alimentazione elettrica e una significativa riduzione delle emissioni (-59% di Co2 e -97% di particolato) per viaggi più sostenibili e accessibili.
Anche le dotazioni dedicate alle persone con disabilità o a mobilità ridotta, già presentate alle Associazioni del settore che operano sul territorio e con loro condivise, sono indicative dell’attenzione nel design dei nuovi mezzi. Solo per citarne alcune: doppia postazione per sedia a rotelle, pulsantiera (per prenotazione fermata e assistenza) fuori sagoma per agevolare i passeggeri con una ridotta mobilità degli arti superiori, sedili gialli per le persone con mobilità ridotta (persone anziane, persone con bambini, donne incinte), posto a sedere e spazio (segnalato con adesivo) per il cane guida in prossimità del primo ingresso, sistema di annuncio di prossima fermata e di linea
Donna si sente male e muore durante una gita in bici
È morta mentre stava facendo una gita in bici Marilena Donadio, 66 anni, in passato presidente della cooperativa «Monviso» di Cuneo. Si è sentita male durante un’escursione in bicicletta in valle Gesso con alcuni amici. Nei pressi di Entracque è svenuta all’improvviso ed è stata soccorsa da un medico che faceva parte del gruppo. Vani purtroppo anche i tentativi di rianimazione del 118.
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