Un giovane ha aggredito uno studente 14enne nei pressi della stazione di Novara. Il malcapitato è finito in ospedale con una sospetta frattura ad una gamba. E’ stato minacciato e aggredito nel tentativo di rubargli le scarpe e lo zaino. Nella colluttazione il 14enne è finito a terra e ha riportato una sospetta frattura ad un arto inferiore. Ma gli agenti della polizia locale del presidio fisso in stazione hanno rincorso l’aggressore e l’hanno arrestato.
NOTIZIE DAL PIEMONTE
Lavori per 1 milione e 470mila euro
Partiranno nei prossimi giorni i lavori di manutenzione straordinaria diffusa degli impianti sportivi Lombardia e Franzoj. Il via libera agli interventi nelle due piscine è stato approvato dalla Giunta comunale, con una delibera proposta dall’assessore allo Sport Domenico Carretta. I lavori avranno un costo complessivo di circa 1 milione e 470 mila euro iva compresa finanziati con i fondi del Piano Integrato Urbano, nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Per quanto riguarda la piscina Lombardia gli interventi prevedono il rifacimento degli spogliatoi e dei nuclei anti bagni, di bagni e docce compresa l’impiantistica idraulica, la sostituzione completa dei serramenti, la riqualificazione di tutti i rivestimenti e del fondo della vasca della piscina interna, la sostituzione di componenti dell’impiantistica tecnologica di trattamento delle acque e la sostituzione del manto di copertura fisso e delle lattoniere del tetto. La fine dei lavori è prevista per i primi mesi del 2024.
Alla piscina Franzoj i lavori riguarderanno il rifacimento degli spogliatoi e dei nuclei anti bagni, di bagni e docce compresa l’impiantistica idraulica, la sostituzione completa dei serramenti, la riqualificazione di tutti i rivestimenti e del fondo della vasca della piscina interna e della spiaggia della piscina esterna, la sostituzione del manto di copertura fissa, delle lattonerie del tetto e delle recinzioni perimetrali. La fine dei lavori è prevista per il mese di marzo del 2024.
Da giovedì 21 settembre riapre al pubblico, dopo l’intervento di recupero, la Biblioteca civica Braille, in via Nizza 151. Lo hanno annunciato l’assessora alla Cultura, Rosanna Purchia, e l’assessore al Welfare, Diritti e Pari Opportunità, Jacopo Rosatelli, in occasione del concerto di MITO per la Città, in programma proprio in questa sede, a cui hanno assistito questo pomeriggio.
Torna a disposizione delle persone cieche, degli insegnanti e di tutti i cittadini una fondamentale risorsa libraria e un punto di riferimento per incontrarsi e confrontarsi. Un tassello importante che va ad aggiungersi ai servizi ‘dedicati’ già offerti dalla Divisione disabilità, anziani e tutele e dalle Biblioteche civiche torinesi (come “Libro Parlato” e “Lettura accessibile” bct.comune.torino.it/programmi-progetti/programma/lettura-accessibile).
Fondamentale sarà la collaborazione delle associazioni coinvolte nel progetto. La biblioteca sarà infatti gestita dall’Associazione Pro Retinopatici e Ipovedenti (A.P.R.I.) e dall’Unione Italiana Ciechi, Sezione provinciale di Torino (U.I.C.I.) e sarà aperta al pubblico il martedì dalle 9 alle 12 e il giovedì dalle ore 14 alle 17. È previsto anche un servizio di iscrizione e di prenotazione dei libri via email, a cura delle Biblioteche civiche torinesi, a cui i cittadini potranno accedere scrivendo all’indirizzo biblioteca.braille@comune.torino.it.
“La riapertura della Biblioteca Braille della Città di Torino rappresenta un’antica promessa a cui la Città ha dato una risposta, così come intende fare sull’intero sistema bibliotecario torinese. Auspico che questo nuovo inizio possa contribuire a sensibilizzare la cittadinanza in merito al valore del braille come strumento ancora oggi indispensabile per la partecipazione e la piena integrazione delle persone cieche nella società” ha dichiarato l’assessora Purchia.
“La riapertura della Biblioteca civica Braille è una ricchezza per la città perché torna a disposizione delle persone cieche e di tutta la comunità, un luogo di cultura e di svago con oltre 2mila titoli di narrativa, saggistica e musica a stampa. È un ulteriore servizio offerto alle persone con disabilità e reso possibile grazie alla collaborazione delle Biblioteche civiche e della Divisione disabilità, anziani e tutele della Città” ha sottolineato l’assessore Rosatelli.
La biblioteca è inserita all’interno di un complesso edilizio che, dal 1871 al 1980, ha ospitato l’Istituto per ciechi e che oggi è sede di diverse associazioni fra cui l’Associazione Pro Retinopatici e Ipovedenti, che custodisce le raccolte, e l’Unione Italiana Ciechi, Sezione provinciale di Torino, con il proprio centro educativo diurno.
L’intervento di recupero, finanziato dal Centro per il Libro e la Lettura, è stato coordinato dalle Biblioteche civiche torinesi e dal Servizio disabilità sensoriali della Città, in collaborazione con l’Unione italiana ciechi, Sezione provinciale di Torino (UICI) e l’Associazione pro retinopatici e ipovedenti (APRI). Insieme hanno contribuito al recupero e alla catalogazione ed etichettatura dell’intero patrimonio librario, costituito da oltre settemila volumi in braille corrispondenti a circa duemila titoli di narrativa classica e contemporanea, saggistica e musica a stampa, inseriti nel catalogo online delle Biblioteche civiche torinesi (https://bct.comperio.it).
Un webinar di Poste italiane sui minori in rete
Mercoledì 20 settembre alle ore 17:00 si terrà l’evento live dal titolo “I minori in rete: dallo sharenting alla consapevolezza digitale”. L’evento rientra nel ciclo di webinar sull’Educazione Digitale di Poste Italiane nato per favorire la consapevolezza e le conoscenze di tutti i cittadini su tematiche di grande attualità, quali la “rivoluzione” tecnologica e digitale.
Nei giorni che succedono alla ripresa scolastica di migliaia di ragazzi della provincia di Torino, il webinar dedicato ai minori in rete illustrerà rischi e opportunità di essere genitori nell’epoca della digitalizzazione con la collaborazione di Cristina Bonucchi, psicologa della Polizia di Stato, Responsabile dell’unità di analisi del crimine informatico della Polizia postale e delle comunicazioni. La sessione in diretta streaming, prevede anche un momento per presentare domande via chat.
Attraverso social e chat possiamo raggiungere in tempo reale amici e parenti per condividere un momento piacevole o divertente vissuto con i nostri figli e nipoti, foto e video viaggiano veloci in rete e con altrettanta facilità possono essere condivisi e diffusi dai nostri contatti. Aumentare la consapevolezza sull’uso degli strumenti digitali è essenziale per decidere cosa e come condividere sapendo che le piattaforme mettono a disposizione utili strumenti e tecniche per tutelare la nostra sfera familiare ed i nostri cari. Genitori, insegnanti e educatori sono chiamati quotidianamente a guidare le nuove generazioni attraverso una foresta virtuale nella quale rischio e opportunità si mescolano. Quando iniziare ad avvicinare i bambini al web? Con quali regole? Come proteggersi da grooming e cyberbullismo? Questi i temi su cui il relatore farà chiarezza.
La partecipazione è gratuita attraverso il link https://www.posteitaliane.it/it/educazione-digitale-evento-i-minori-in-rete.html. L’evento sarà inoltre disponibile in streaming fino a lunedì 25 settembre
Le attività del progetto di Educazione Digitale della Corporate University possono essere seguite anche sui canali social LinkedIn, Facebook e Twitter di Poste Italiane attraverso l’hashtag #educazionedigitale e nella sezione storie di Instagram.
L’iniziativa si inserisce nel più ampio programma di Poste Italiane quale guida per i cittadini nello sviluppo di conoscenze e sempre maggiori competenze tra tecnologia e digitalizzazione. in coerenza con la sua storica vocazione di azienda socialmente responsabile che aderisce ai principi internazionali ESG, promossi dall’Organizzazione delle Nazioni Unite.
I problemi del trasporto pubblico nei piccoli e medi comuni sono stati al centro di tre interrogazioni in Consiglio regionale di Monica Canalis (Pd). Riguardano il Comune di Rorà (To), la Valpellice in generale e, in particolare la 1460, sul problema del possibile isolamento in agosto del comune di Prarostino in Valle Pellice, nella Città metropolitana di Torino.
“Il riferimento è al servizio di autobus presente solo nei giorni scolastici – afferma Canalis – e il mattino del sabato ed è sospeso per l’intero mese d’agosto, con un isolamento di fatto per molti anziani del Paese, che conta 1200 abitanti”.
L’interrogante chiede quali azioni la Giunta intenda compiere per non privare gli abitanti di Prarostino del servizio di trasporto pubblico nel mese di agosto.
L’assessore Marco Gabusi ha spiegato che “Prarostino, come molti comuni del Piemonte, si trova senza servizio la domenica nei mesi estivi perché l’utenza è molto bassa. Sono comunque stati tutelati i servizi scolastici e lavorativi nei mesi da gennaio a luglio e da settembre a dicembre. La Giunta è impegnata con l’Agenzia per la mobilità a rivedere i servizi e si possono fare delle piccole revisioni in attesa delle gare. Bisogna sempre considerare che il riallineamento dei costi è una necessità e il Comune di Prarostino non ha presentato osservazioni su questa riduzione del servizio”.
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Occorre promuovere una cultura della sicurezza e lavorare sugli atteggiamenti per ridurre i rischi, trattando il tema in “modo ragionevole”.
Lo ha affermato la consigliera Lorenza Patriarca (PD), presentando il 18 settembre 2023 in Sala Rossa una mozione presentata con il collega consigliere Luca Pidello (PD) per incrementare buone pratiche per la sicurezza a scuola, poi approvata dal Consiglio Comunale di Torino all’unanimità (27 voti favorevoli su 27 consigliere e consiglieri presenti).
Il confronto preventivo, la diffusione di buone prassi e il coinvolgimento in prima persona di docenti, studenti e studentesse – ha spiegato Luca Pidello (PD) – sono fondamentali per poter fruire in sicurezza gli spazi scolastici, che devono anche essere aperti ad attività extra-scolastiche.
La mozione impegna Sindaco, Giunta e Consiglio Comunale a promuovere la costituzione, in seno alla Commissione sicurezza ed edilizia scolastica della Conferenza delle Autonomie Scolastiche, di un Tavolo di confronto tra il Servizio Edilizia Scolastica del Comune, l’analogo Servizio della Città Metropolitana, l’Usr Piemonte, il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco e l’Asl Città di Torino, con l’eventuale coinvolgimento di tecnici esperti, per definire linee di interpretazione comuni sulle attuali norme in materia antincendio e igienico-sanitaria che valorizzino la valutazione del rischio, consentendo l’utilizzo in sicurezza e i cambi di destinazione d’uso degli ambienti scolastici in funzione delle mutate esigenze didattiche delle scuole, compatibilmente con le risorse dell’ente.
Si chiede altresì di promuovere attività di informazione e formazione in un’ottica di “pedagogia del rischio” per formare innanzitutto alla consapevolezza delle situazioni di rischio, alla loro corretta gestione e all’importanza dei propri comportamenti.
La mozione propone anche un confronto preventivo a richiesta sui documenti relativi alla sicurezza elaborati dalle scuole.
Il documento, infine, chiede anche di valutare la possibilità di organizzare ogni anno, in collaborazione con tutti i soggetti interessati e le istituzioni preposti alla sicurezza, una settimana dedicata alla sicurezza nelle scuole, in occasione dell’anniversario della tragedia del Cinema Statuto.
Nel dibattito il aula, il consigliere Pierlucio Firrao (Torino Bellissima) ha affermato che la formazione è fondamentale, in particolare per prevenire gli incendi e saper gestire le situazioni di emergenza.
Bisogna tradurre la burocrazia in effettiva conoscenza – ha dichiarato Alice Ravinale (Sinistra Ecologista), condividendo lo spirito del documento.
Il rischio zero non esiste, ma bisogna lavorare per educare alla politica della sicurezza anche i nostri bambini e le nostre bambine – ha aggiunto Dorotea Castiglione (M5S).
La Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Torino ha sequestrato beni mobili ed immobili, il cui valore è stato stimato in un milione di euro, riconducibili a B.V. elemento di spicco della criminalità locale, dedito da molti anni alla commissione di delitti e principalmente al reato di usura.
Il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca dei beni è stato emesso dal Tribunale di Torino – Sezione Misure di Prevenzione su proposta del Questore di Torino e ha riguardato nr.3 appartamenti ubicati in Venaria Reale e Torino, nr. 3 box auto, nr. 3 autovetture, 1 motociclo e 14 rapporti bancari tra conti correnti, titoli e cassette di sicurezza, per un valore complessivo di circa 1 milione di euro.
B.V. si è reso responsabile di diversi reati di natura predatoria già dal principio degli anni ’70. Negli anni seguenti, si è reso responsabile di una serie di gravi delitti contro il patrimonio e la persona tanto da essere sottoposto alla sorveglianza speciale di p.s.
Negli anni ‘80, subiva la sua prima condanna per una serie di furti aggravati e poi ancora, a distanza di poco più di un anno, veniva condannato dal Tribunale di Torino alla pena di anni 6 di reclusione per aver commesso 2 rapine ai danni di gioiellerie ubicate in questo capoluogo.
Dopo un periodo di carcerazione, tornato in libertà, si rendeva nuovamente responsabile di numerose rapine commesse nelle province di Firenze e Torino inserendosi, poi, in un contesto criminale riguardante prestiti di denaro ad elevato tasso di usura.
L’indagine patrimoniale svolta dalla Divisione Polizia Anticrimine di Torino ha evidenziato l’ingente patrimonio accumulato dal predetto nel corso della sua vita, ritenuto frutto della sua attività delittuosa.
Nei confronti dello stesso è stata avanzata anche la richiesta, al vaglio del Tribunale, di applicazione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza per anni quattro con obbligo di soggiorno nel comune di residenza.