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L’albero di Natale di piazza San Pietro quest’anno arriva dal Piemonte

E’ PARTITO DA MACRA 


È partito oggi da Macra, nel Cuneese, con un trasporto eccezionale l’albero di Natale che dal 9 dicembre illuminerà piazza San Pietro in Vaticano come dono del piccolo Comune della Val Maira e del Piemonte.

Alla partenza era presente il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, insieme al sindaco di Macra Valerio Carsetti e tanti volontari che hanno contribuito all’operazione.

«Questo viaggio è iniziato otto anni fa, quando il Comune, che voglio ringraziare, ha avanzato la richiesta al Vaticano. E’ la prima volta in assoluto che l’albero di piazza San Pietro viene donato dal Piemonte, ed è un grande onore: saremo il 9 di dicembre in Vaticano per l’udienza con il Papa e per l’accensione dell’abete. Con questo dono, vogliamo dare al mondo un messaggio di pace che arriva da una terra bellissima e un augurio di Buon Natale che ci proietti in un mondo più sereno e meno violento» dichiara il presidente.

L’albero, alto quasi 30 metri, è stato prelevato ieri dai Vigili del Fuoco e dai volontari Aib da un terreno privato e trasportato in volo con l’elicottero sul prato da cui con oggi, con un’operazione durata alcune ore, è stato caricato a bordo di un trasporto eccezionale che viaggerà fino a domani notte con destinazione Roma. Giovedì sarà posizionato in piazza San Pietro in Vaticano, dove sarà addobbato con le luci e con una “tela” di oltre 7 mila stelle alpine essiccate donate da un vivaista locale che daranno l’effetto di una nevicata.

«Voglio chiarire che il Piemonte non taglia alberi a caso. Questo abete, che ha 56 anni, presentava segni di deterioramento, verificati dai Vigili del fuoco, e quindi era destinato all’abbattimento che è stato autorizzato dagli uffici della Forestale in base al Regolamento piemontese che autorizza i tagli solo in virtù di una gestione sostenibile dei boschi», aggiunge il presidente Cirio, che ricorda come, anche dopo l’esposizione in piazza San Pietro l’albero avrà un futuro sostenibile: sarà infatti assegnato a un’associazione che produrrà con il legno giocattoli destinati ai bambini in difficoltà.

“Banda del buco” passa dalle fogne e svuota cassette di sicurezza della banca

Colpo grosso alla filiale della banca di Intesa Sanpaolo di Casale Monferrato, dove un gruppo di ladri si è introdotto nel caveau facendo razzia  delle cassette di sicurezza. L’agenzia giornalistica LaPresse riferisce che il colpo si sarebbe verificato nella notte tra sabato e domenica. Lunedi mattina, i dipendenti hanno dato l’allarme. I malviventi  sono passati dall’impianto fognario, approfittando della chiusura del weekend.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Sotto identità fittizia: doveva scontare otto anni di carcere

Era riuscito nel corso degli anni a crearsi un’identità fittizia che gli consentisse di vivere in “clandestinità” e sfuggire così ad una cattura internazionale che gravava su di lui, a seguito di una sentenza di condanna a 8 anni di reclusione emessa dal Tribunale di Chisinau (MD), per una serie di appropriazioni indebite.

Si tratta di un cittadino moldavo, di circa 40 anni, fermato dagli agenti della Squadra di Polizia Giudiziaria della #poliziastradale di #Torino, nell’ambito di un normale controllo.

L’uomo, trovato in possesso di una patente di guida apparentemente emessa dalle Autorità romene, che destava sospetti negli investigatori esperti di falso documentale circa la sua genuinità, veniva pertanto accompagnato presso il Gabinetto Interregionale di Polizia Scientifica di Torino, per una compiuta identificazione e approfondite verifiche sia mediante accertamenti di falso documentale, sia attraverso una comparazione dattiloscopica tra le impronte digitali del fermato e quelle acquisite dalla Polizia moldava.

L’attività svolta nell’immediato rendeva necessaria l’esecuzione di una perquisizione domiciliare che consentiva di rinvenire, a sostegno dell’ipotesi già formulata, due carte di identità false, riportanti le medesime generalità di copertura ed aventi scadenze differenti. Nella medesima circostanza, venivano rinvenuti i documenti originali della persona fermata, emessi dalle Autorità moldave, attestanti la reale identità.

A seguito di quanto accertato, il cittadino moldavo veniva arrestato per il possesso dei documenti falsi e per la pendente condanna delle Autorità moldave.

Strada Traforo del Pino, chiusura posticipata a mercoledì 22 novembre

Lavori fino al 7 dicembre

 

Strada Traforo del Pino e il traforo (strada statale n. 10 ‘Padana Inferiore’) saranno chiusi da mercoledì prossimo 22 novembre , e non come inizialmente previsto da ieri, per consentire lavori di potatura degli alberi e di messa in sicurezza sull’asse stradale da parte di Anas.

Lo stop alla circolazione interesserà tutti i veicoli (esclusi i mezzi di soccorso e i residenti delle vie Mongreno e Sassi, in quanto unica viabilità di accesso intersecante la S.S. n. 10)  e proseguirà fino al 7 dicembre, dalle 9 alle 17, esclusi i giorni festivi e prefestivi.

Un analogo intervento da parte della divisione Verde e Parchi  sul tratto di competenza della Città di Torino è in programma dalla prossima settimana.

Il percorso alternativo, per i veicoli provenienti da Torino e diretti a Pino Torinese, prevede l’immissione su corso Chieri per poi proseguire fino all’incrocio a rotatoria con via Traforo nel comune di Pino Torinese, mentre i veicoli provenienti da Chieri o da Pino Torinese, dovranno percorrere la strada provinciale n. 5, denominata via Chieri nel comune di Pino Torinese e corso Chieri nel comune di Torino. Per i mezzi pesanti di massa maggiore a 3,5 tonnellate è consigliato l’utilizzo della Tangenziale di Torino.

TORINO IT’S A MATCH! Atp Finals, un successo anche gli eventi collaterali

TUTTI I NUMERI 

CASA TENNIS | CASA GUSTO | EVENTI DIFFUSI

Oltre 8mila presenze (+80% rispetto al 2022), 50 talk, 150 relatori, 200 eventi diffusi in città, 63 degustazioni, 36 visite guidate, circa 17mila euro devoluti alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro e oltre 3milioni di interazioni sui social

Grande successo per gli eventi collaterali e per le iniziative diffuse organizzate da Città di Torino, Regione Piemonte e Camera di commercio di Torino in collaborazione con Turismo Torino e Provincia e Visit Piemonte in occasione della terza edizione delle Nitto ATP Finals ospitate dalla città di Torino dal 12 al 19 novembre. Il 2023 si chiude con numeri importanti, +40% di eventi e +80% di presenze – tra i talk di Casa Tennis, le degustazioni di Casa Gusto e le visite guidate – rispetto all’edizione 2022.

La competizione sportiva è stata l’occasione per accendere i riflettori sulle eccellenze enogastronomiche e turistico-culturali di Torino e dell’intero Piemonte. Turisti, appassionati di tennis, giornalisti provenienti da ogni parte del mondo hanno raggiunto Torino e molti di loro hanno varcato la soglia di Casa Tennis per assistere ai talk, quella di Casa Gusto per degustare i prodotti del territorio torinese e piemontese e hanno partecipato alle visite guidate per scoprire le bellezze della città.

 

CASA TENNIS

Casa Tennis, aperta dal 10 al 19 novembre, ha accolto oltre 4mila visitatori tra cittadini, turisti e giornalisti nell’ambito dell’ampio palinsesto di talk. Sono stati realizzati 50 incontri (alcuni in collaborazione con il Salone Internazionale del Libro) di cui molti sold out, condotti per il secondo anno consecutivo da Ilaria Fratoni e da Linda MesserklingerOltre 150 gli ospiti coinvolti tra cui Javier Zanetti, Sara Gama, Hernanes “Il Profeta”, Luis Scola, le giocatrici della Reale Mutua Fenera Chieri, Giorgio Malan, Lorenzo Sonego, Neri Marcorè, Ciro Ferrara, Marino Bartoletti, Domenico Procacci, Vincenzo Nibali, Ferdinando De Giorgi, Manuele Russo, Lidia Carew, Niccolò De Vico, Andrea Vavassori, Marco Cassetta, Isidarum, Massimiliano Pedone, Davide D’Urso, Daisy Osakue, Stella Menna, Luca Ferrua, Giuseppe “Beppe” Dossena, Pasquale Gravina, Massimo Caputi, Fabrizio Bisibetti di Commenti Memorabili, Marco Berry, Anastasia de Costanzo, Emanuele Rosso, Greg Goya, Lorenzo Germak, Federico Sacchi, Roberto “Bob” Angelini, Alberto Bianco, Barbasophia, Piero Guerrini, Daniele Mozzone, Samuele Ricci, Silvia Calderoni, Edoardo Santonocito, Alessandro Ciro Sciretti, Paolo Bellino, Simone Bongiovanni, Riccardo D’Elicio, Walter Rolfo.

 

CASA GUSTO

A Casa Gusto – gestita da Regione Piemonte e Camera di commercio di Torino – si sono susseguite oltre 60 degustazioni con il coinvolgimento di 70 aziende tra cui 30 Maestri del Gusto e altrettanti produttori Torino DOC. Sono stati coinvolti, inoltre, 15 Consorzi di Tutela dei prodotti e dei vini di qualità e le 6 ATL: ALEXALA, Alto Piemonte Cuneese, Distretto Turistico dei Laghi, Ente Turismo Langhe, Monferrato e Roero, Turismo Torino e Provincia.

Sempre affollato anche il banco di assaggio gestito dall’Enoteca regionale dei vini della provincia di Torino, che oltre ai 3500 calici serviti tra le degustazioni e l’open bar di Torino DOC, ha proposto oltre 400 cocktail a base di vermouth torinese “Americano sbagliato” e “Fino alle 6”. Protagonista di tutti i brindisi, l’Erbaluce, Vitigno dell’anno 2023 per la Regione Piemonte. Agli ospiti di Casa Tennis è stata omaggiata una bottiglia con etichetta a edizione limitata realizzata in collaborazione con Artissima Artfair. Oltre 1500 le tazzine di caffè Lavazza somministrate.

Tra le curiosità proposte ai turisti dai Maestri del Gusto, la racchetta in cioccolato fondente, l’originale giandujotto a forma di pallina da tennis o l’ormai celebre raviolo ATP, con un interno di Acciughe, Topinambur e Porri, mentre l’Associazione provinciale macellai si è inventata una polpetta di carne cruda sempre ispirata alla pallina di gioco, ricoperta di pistacchio e abbinata a racchetta di sfoglia e cioccolato fondente.

Per l’occasione anche i Consorzi di Tutela hanno proposto degli abbinamenti insoliti come, ad esempio, il riso DOP di Baraggia con la mela rossa Cuneo e le nocciole Piemonte, oppure il Moscato d’Asti, il Brachetto d’Acqui e l’Asti Spumante con i formaggi Roccaverano, Murazzano e Ossolano. Non solo: numerosissime le proposte delle associazioni di categoria che hanno presentato abbinamenti di formaggi, salumi, prodotti di panificazione e molto altro, per turisti sempre soddisfatti e incuriositi dalle molte sorprese. Oltre 3mila i partecipanti alle degustazioni, che si sono prenotati tramite l’App Dice: di questi, l’80% ha avuto accesso gratuitamente in quanto in possesso di biglietti delle partite delle Nitto ATP Finals. Il restante ha versato il contributo da 5 euro, devoluto alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus. Tra pagamenti delle degustazioni e delle visite guidate la Fondazione potrà contare su una somma pari a circa 5mila euro, che si vanno ad aggiungere alle offerte spontanee versate in loco attraverso i QR code esposti a Casa Gusto. Un ottimo risultato ottenuto grazie alla disponibilità delle aziende e dei Consorzi di Tutela che hanno offerto gratuitamente tutti i prodotti e, alla grande generosità di turisti e torinesi che hanno bene accolto la proposta di degustazioni a pagamento per una buona causa.

VISITE GUIDATE

36 le visite guidate con circa 600 partecipanti organizzate dalle associazioni di categoria e Turismo Torino e Provincia, dalle botteghe cittadine agli “assaggi” di Collina torinese, Valsusa e Pinerolese; dal turismo di prossimità alla scoperta dei paesaggi dei vini eroici di montagna.

 

EVENTI DIFFUSI E ANIMAZIONE PER LE VIE DEL CENTRO

Per dieci giorni le vie e le piazze del centro città sono state animate da una ricca programmazione con le esibizioni di oltre 130 artistioltre 200 performance tra giocoleria, musica, magia e teatro. Sono state inoltre scattate oltre 4000 foto con le mascotte “toret” con turisti e ai cittadini che hanno affollato la città durante le Nitto ATP Finals.

CHARITY BRUNCH

Il 14 novembre al Museo del Cinema si è tenuta un’asta di beneficenza organizzata dalla Città di Torino, Regione Piemonte e Camera di commercio di Torino con partner, ospiti istituzionali e stakeholders, il cui ricavato – 12mila euro – è stato devoluto alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus. L’asta gestita dalla Casa d’Aste Sant’Agostino è stata realizzata con il sostegno di Lavazza, Xerjoff, Asti DOCG, Acqua Valmora, Rinascente, Museo del Cinema, Intesa San paolo, FITP, Nitto, Toh (Nicola Russo), RCS Sports & Event per il Giro D’Italia, Mate, Parcolimpico, Royal Park I Roveri, Dunlop. Claudio Marchisio, Valeria Solarino, Guido Bagatta e Marco Ponti hanno battuto alcuni oggetti all’asta.

CHI È VENUTO A TORINO? 

In occasione di Nitto ATP Finals, l’Osservatorio di Turismo Torino e Provincia ha somministrato oltre mille questionari qualitativi (periodo 12-18 novembre) ai turisti in visita a Torino attraverso il supporto dei volontari Torino&You con l’obiettivo di comprendere il motivo della visita, la durata della permanenza sul territorio e gli interessi personali.

Il turista in visita a Torino durante le Nitto ATP Finals è rappresentato da fasce d’età che vanno dai 36 ai 65 anni: un evento che ha quindi coinvolto varie generazioni di seguaci del tennis, con un livello di istruzione medio-alto (laureato – diplomato 92%), i cui interessi sono principalmente focalizzati sullo sport (20%), le mostre (16%) e la musica (15%). Dall’analisi, realizzata in sinergia con l’Università di Torino – Dipartimento di Lingue Letterature Straniere e Culture Moderne – emerge che il 19% del campione intervistato è venuto per la prima volta in città. La motivazione principale che ha mosso gli intervistati è l’evento sportivo Nitto ATP Finals (81%), ciò a conferma del fatto che il pubblico è principalmente composto da appassionati di tennis. Per ciò che concerne il target, esso risulta decisamente vario: coppie (30%), amici/colleghi (28%) e famiglie (26%), giunti a Torino viaggiando in auto (43%), in treno (27%) e aereo (24%). A livello di provenienza, le principali regioni italiane, oltre al Piemonte, sono Lombardia, Sicilia, Lazio e Puglia; un 18% è invece composto da stranieri, con prevalenza, tra le nazioni di origine Francia, Germania, Svizzera e Regno Unito. Per quanto riguarda il soggiorno, il 72% ha dormito almeno una notte a Torino. La permanenza media si attesta su 3 o più notti (33%). Le strutture ricettive scelte sono state per il 36% di tipo alberghiero, mentre per il 48% extra-alberghiero. La città è stata percepita in modo molto positivo: emergono aggettivi che la ritraggono come «bella, elegante e regale» e, dagli intervistati stranieri, si registrano descrittori come «beautiful, amazing, incredible». Da evidenziare altresì che il 58% dei turisti ha visitato almeno un museo; si segnalano ai primi posti, in particolare, il Museo Egizio, il Museo Nazionale del Cinema e i Musei Reali. Per concludere, il livello di soddisfazione della vacanza torinese è stato decisamente molto buono: infatti, il 91% ha dichiarato di aver avuto un’esperienza positiva e di voler ritornare una seconda volta (92%). Questa percezione è ulteriormente confermata dal giudizio globale sul soggiorno che si attesta su 4,3/5.  In particolare, si evidenziano giudizi decisamente positivi collegati all’offerta culturale (4,5/5), all’accoglienza (4,3/6) e ai ristoranti (4,3/5). Nella Social Room all’interno del Fan Village, dove il pubblico è stato coinvolto in challenge e selfie che ha potuto condividere sui propri canali social, hanno lasciato i loro dati circa 4000 persone.

 

CHE SPORTIVO SEI?

Lo stand denominato “Piemonte Sport” di Regione Piemonte e coordinato da Visit Piemonte, ospitato all’interno del Fan Village, ha attirato un pubblico appassionato proveniente da tutta Italia e da diversi paesi stranieri tra cui Spagna, Svizzera, Romania e Germania (+ di 15mila persone) per un’esperienza di gioco virtuale e gadget personalizzati. “Che Sportivo Sei?”, il questionario sottoposto a oltre 5mila visitatori (il 34% ha un’età tra i 19 e i 35 anni, il 30% tra i 36 e 50 anni e il 23% oltre i 50 anni) ha svelato molteplici prospettive sullo sport, rivelando che il 44% pratica attività sportiva per mettersi in gioco, il 39% per ottenere benessere psicofisico, il 12% per passatempo e il restante per ampliare le proprie relazioni personali. L’indagine ha inoltre evidenziato che il 65% predilige sport individuali e il 35% sport di squadra.

 

 

CANALI SOCIAL

I canali social utilizzati dagli enti coinvolti nella promozione dell’evento (Facebook, X ed Instagram) hanno raggiunto un totale di oltre 3 milioni interazioni. L’hashtag di riferimento #torinotheplacetobe ha registrato oltre 2000 post e ha raggiunto oltre 10mila persone. www.turismotorino.orgil sito di riferimento della campagna “Torino it’s a match” ha registrato circa 80mila utenti (+ 94% rispetto all’edizione 2022) e totalizzato più di 248.700 visualizzazioni (+88% rispetto all’edizione 2022).

 

 

CAMPAGNA PROMOZIONALE “IL SET È SERVITO” 

Il progetto di video storytelling ha avuto come filo conduttore il legame personale e professionale di otto testimonial d’eccellenza, protagonisti del cinema italiano, con la città di Torino, con una miniserie di otto interviste con Dario ArgentoViolante PlacidoLuca ZingarettiPilar FogliatiMarco PontiValeria Solarino e Cristiana Capotondi. I contenuti, adattati nei diversi formati e sottotitolati in inglese, sono stati destinati alla diffusione social registrando oltre 1 milione di persone raggiunte e oltre 1 milione e 500mila interazioni.

 

 

 

 

Almese contro la violenza sulle donne

La  mostra emozionale “MORPHO, farfalla rossa” unisce Almese, Caselette e Villar Dora grazie all’arte

 

Molte le iniziative del Comune di Almese per celebrare il 25 novembre, giornata mondiale contro la violenza sulle donne: un nuovo evento molto atteso è quello che si terrà proprio sabato 25 novembre al Ricetto per l’Arte – Agorà della Valsusa. MORPHO, farfalla rossa è il titolo della mostra emozionale interattiva giunta quest’anno alla terza edizione e organizzata in collaborazione con il Distretto Diffuso del Commercio Monte Musinè, con il Patrocinio della Regione Piemonte, della Città Metropolitana di Torino, dell’Unione Montana Valle Susa, del Comune di Almese, del Comune di Caselette e del Comune di Villar Dora.

 

L’evento  unisce i tre territori di Almese, Caselette e Villar Dora, con mostre, performance teatrali, musica, danza e letteratura portate al pubblico dalla sinergia di molti artisti e associazioni attivi sul territorio del Distretto. I tre territori si uniscono in questo momento emozionale e ricco di riflessione grazie alla creazione di un unico percorso rappresentato dalla simbologia del filo rosso.

Da lunedì 20 novembre e fino al 2 dicembre le opere degli artisti che hanno partecipato attivamente alla realizzazione di Morpho saranno esposte nelle attività commerciali di Villar Dora che hanno aderito all’iniziativa: una nuova collaborazione tra arte e commercio, volta a promuovere lo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.

Consuelo Giovazzini, manager del Distretto, ha affermato: “Morpho, farfalla rossa è l’iniziativa che, per le tematiche e per la metodologia, è stata scelta come evento comune del 2023 del Distretto Diffuso del Commercio Monte Musinè. La nostra volontà è coinvolgere, come da piano strategico, anche il tessuto delle attività commerciali del Distretto, rendendo l’arte uno strumento di promozione della conoscenza dei territori e dei negozi, anche attraverso temi di grande importanza sociale e culturale. Un progetto unico nel suo genere, con una valenza culturale e di comunicazione davvero importante per il tema trattato che coinvolge totalmente sia a livello emozionale, portando i visitatori a importanti riflessioni, sia a una nuova metodologia di conoscenza del tessuto territoriale”.

 

Virna Suppo, presidente dell’Associazione Culturale Cumalè, ha dichiarato: “questo progetto è nato tre anni fa con l’intento di fare rete tra arti, pubblico e territorio. Da subito ha  riscontrato un grande successo, grazie alle emozioni che trasmette e all’utilizzo di una pluralità di strumenti e di linguaggi. Vedere coinvolti nella progettazione e nella realizzazione i ragazzi e le ragazze adolescenti affiancati dall’esperienza di artisti adulti in un dialogo paritario è una grande soddisfazione”.

 

La mostra sarà quindi presente in più luoghi, con un programma molto ricco che inizierà sabato 25 novembre alle 10:00 a Caselette – Piazza Cays, dove verrà inaugurata la mostra nell’antica Cappella di San Rocco: una mostra figurativa e musicale, con l’installazione multimediale della fotografa Valeria Fioranti di Avigliana accompagnata da un brano di Saba Anglana, artista etiope-italiana di fama internazionale. A seguire, l’intervento a cura dei ragazzi dell’I.C di Caselette e la camminata rappresentativa tra le vie del paese con letture. Al termine della camminata, flash mob a cura dei ragazzi dell’I.C. e performance realizzata dal gruppo aviglianese We Can Dance.

Alle 15:00 ad Almese il Ricetto per l’Arte – Agorà della Valsusa accoglierà il pubblico in un percorso emozionale: da “Poesieagettone” alla performance del Tinello Poetico, da una performance dedicata ai più piccoli alla rappresentazione di un breve estratto teatrale da Non spegnere la luce, da letture a tema a una videoinstallazione artistica e, all’uscita, una performance di ballo con la partecipazione attiva del pubblico.

Alle 17:30 a Villar Dora dal Centro Sociale partirà la fiaccolata In Marcia contro la Violenza sulle Donne, organizzata dalla Croce Rossa, che farà tappa alla Piazza di Almese, alla Piazza della Società a Villar Dora e, infine, al Centro Sociale, dove il gruppo Alpini e la Proloco offriranno ai partecipanti the caldo e vin brulè. Il percorso sarà animato da alcune letture  e dalla fisarmonica di Giovanni Longo di Vercelli.

La giornata terminerà alle 21:00 con la proiezione del film Felicità, diretto e interpretato da Micaela Ramazzotti, al Cinema Magnetto di Almese, grazie alla preziosa collaborazione di Piero Torciano.

 

L’evento continuerà anche oltre: domenica 26 novembre, in collaborazione con “La Casa dei Libri” di Avigliana, alle 17:30 nella sala grande del Ricetto per l’Arte si terrà l’incontro con la scrittrice Enrica Tesio, autrice del libro I sorrisi non fanno rumore, che dialogherà insieme a Martina Franchino.

Sabato 2 dicembre alle 18:30 si svolgerà in Piazza Martiri della Libertà di Almese un flash mob che vedrà protagonisti tutti gli artisti di Morpho, per presentare al pubblico l’installazione realizzata da Sandro Reina che verrà posizionata sull’edificio comunale.

 

Sia nella Cappella di San Rocco a Caselette sia nelle sale del Ricetto per l’Arte di Almese  i visitatori potranno lasciarsi emozionare dalle opere pittoriche e scultoree degli artisti: Arianna Guglielminotti di Condove, Carmen Assanti di Almese, Claudio Cullino di Rivoli, Stefania Manetta di Collegno, Francesca Viale di Vercelli,  Luigi Sgrò di Almese, Valentina Bollo di Vaie, Valentina Rossi di Caprie, Veronica Rosso di Rubiana, Francesca Zitti di Giaveno.

Tra le opere esposte dalle attività commerciali aderenti di Villar Dora vi saranno anche quelle di Mauro Mossino di Giaveno, Vanda Coletto di Buttigliera Alta, Elda Delfino di Valgioie e  Virna Suppo di Almese.

 

Fino al 17 dicembre tutte le opere esposte a Caselette nella Cappella di San Rocco e al Ricetto per l’Arte ad Almese potranno essere visitate: il sabato dalle 15.00 alle 17.00 e la domenica dalle 15.30 alle 18.00, mentre in settimana su prenotazione (Associazione Culturale Cumalè – Tel. 3289161589 – cumale.ass@gmail.com).

 

Le opere esposte nelle attività commerciali saranno esposte fino al 2 dicembre e successivamente saranno allestite nella Torre del Ricetto fino al finissage.

Tutte le  attività commerciali del Distretto creeranno vetrine a tema per guidare i visitatori in un unico percorso attraverso i tre comuni.

Fisioterapisti di comunità, audizioni in Regione

Dopo quelle della scorsa seduta con i rappresentanti dell’Ordine dei fisioterapisti del Piemonte e della Valle d’Aosta, sono proseguite  le audizioni in Commissione Sanità, presieduta dal vicepresidente Andrea Cane, sulla Proposta di legge sull’istituzione della figura del fisioterapista di comunità, presentata dal primo firmatario Raffaele Gallo (Pd).

Sono stati auditi i rappresentanti della Società Italiana di medicina fisica e riabilitativa (Simfer) Giancarlo Rovere e il vicesegretario del Sindacato italiano dei medici di medicina fisica e riabilitativa (Simmfir) Pietro Cangemi.

In generale hanno manifestato apprezzamento per “l’opportunità di prevedere una nuova figura all’interno di un contesto come quello rappresentato dalle Case e dagli Ospedali di comunità con l’intento di essere sempre più prossimi alla domanda, ma sempre rispettando i passaggi previsti dalla normativa statale per non alimentare illusioni nella popolazione e non creare conflitti tra le varie figure professionali”.

Tuttavia entrambi gli auditi hanno espresso alcune perplessità sul provvedimento, “che sembrerebbe attribuire alla Regione competenze dello Stato. Prevedere una nuova professione sanitaria, infatti, è iter estremamente complesso, che coinvolge i Ministeri dell’Istruzione e della Salute, e non è nelle competenze della Regione poterlo fare”.

“Immaginare rapporti diretti tra fisioterapisti e medici di medicina generale e pediatri di libera scelta senza passare dal fisiatra – hanno aggiunto – esula dalle norme statali poiché è compito del fisiatra operare con un’equipe di cui il fisioterapista è parte”.

Sono intervenuti, per porre domande, il vicepresidente Cane e Sara Zambaia (Lega), il primo firmatario Gallo e Diego Sarno (Pd).

A La Loggia una serata evento contro la violenza sulle donne

Venerdì 24 novembre dalle ore 20.30 presso l’Anfiteatro Beppe Fenoglio (via della Chiesa 45)
Venerdì 24 novembre dalle ore 20.30, all’Anfiteatro Beppe Fenoglio (via della Chiesa 45) di La Loggia (TO), Mapa Sports Agency e l’Associazione musicale-culturale Per Aspera Ad Astra, con il patrocinio del Comune di La Loggia e la partecipazione della Ginnastica ritmica Isef Torino, organizzano una serata evento contro la violenza sulle donne.
Il titolo è La Volta Buona – (non) Sono Solo Parole. Parteciperanno diversi ospiti nazionali, tra i quali: Monica Bertini e Sandro Sabatini (giornalisti Mediaset), Flaminia Bolzan (criminologa), Chantal Milani (antropologa forense), Marco Carena (cantante), Luigi Giannelli (regista di teatro), Le Tre e Quarto (squadra campionessa di Reazione A Catena 2022), Alice Pignagnoli (calciatrice), Claudia Barcellona (avvocato), Gemini (cantante), Martina Cetrangolo (calciatrice).
La serata si concluderà con il concerto di Martina Beltrami, ex cantante di Amici e Sanremo Giovani. La serata sarà condotta da Simona Sorbara insieme a Davide De Masi.
L’evento è sostenuto da: Eurospin Pinerolo – Osasco, Studio Pedone, Associazione Per Aspera Ad Astra, Mapa Sports Agency, Net Abroad, Carrozzeria Corso Grosseto 137 di Torino, Come nuovo! Multiservice.R, ISEF Torino ed è supportato da Automobile Club Cuneo e Automobile Club Grosseto.
“In questi ultimi giorni abbiamo vissuto con il fiato sospeso nella speranza che Giulia potesse tornare a casa da suo papà e sua sorella. Purtroppo così non è stato. Dobbiamo cercare di fare tutto il possibile per sensibilizzare, prevenire e contrastare la violenza sulle donne – dicono in coro gli organizzatori – affinché quello che è successo a Giulia non accada mai più. Dall’inizio dell’anno sono oltre 100 le donne vittime di femminicidio. Dobbiamo gridare “Basta! Non una di più!”.
Per info e prenotazioni:
349/2614121 – lavoltabuonaprimaedizione@gmail.com

Le truffe affettive sono uno “stupro emotivo”

“Le truffe affettive colpiscono persone di ogni età e condizione sociale, le vittime sviluppano una vera e propria dipendenza e il più delle volte preferiscono non denunciare perché si vergognano e temono il giudizio. Per questo noi parliamo di ‘stupro emotivo’, perché generano meccanismi simili a quelle della violenza sessuale”: Jolanda Bonino è la presidente dell’Associazione contro le truffe affettive (Acta), la prima fondata in Italia per aiutare chi ne è colpito e sensibilizzare sul tema, ed è stata lei stessa vittima. 

Assieme ad altri volontari è stata sentita in Quarta commissione , presidente Andrea Cane, per un approfondimento sulla proposta di legge 274 “Misure di sostegno per le vittime di delitti contro il patrimonio, commessi con l’utilizzo delle nuove tecnologie, aventi come presupposto la dipendenza affettiva”, presentata da Silvio Magliano (Moderati).
“Il Piemonte sarebbe la prima regione a legiferare in materia e a fare da traino per le altre, in attesa di una legge nazionale che riconosca il reato di truffa affettiva – ha detto Sofia Gurrera, avvocato -. Oggi non è codificato, rientra nel reato di truffa patrimoniale ma in realtà riguarda più aspetti, dal revenge porn alla minaccia al riciclaggio di denaro”.
L’adescamento avviene e prosegue in rete, ad opera di gruppi criminali organizzati con base all’estero, che si avvalgono di psicologi per studiare i profili delle vittime e individuarne i punti deboli e ricorrono anche all’intelligenza artificiale. La persona agganciata viene isolata dal mondo esterno e manipolata al solo fine di estorcerle denaro.
“Senza il supporto di strumenti giuridici adeguati – hanno spiegato – le denunce sono inefficaci perché le indagini per trovare gli autori oltre i confini europei sono molto costose e quindi la maggior parte delle volte i casi vengono archiviati”.
Hanno posto domande, oltre al presidente Cane, i consiglieri Francesca Frediani (M4o – Unione Popolare), Sara Zambaia (Lega) e Magliano.

“Perché 12 ore di educazione alle relazioni non bastano”

Caro Ministro,
12 ore di “educazione alle relazioni” non bastano.
Lo dico non solo come psicologa ma anche in qualità di docente. 12 ore di intervento, peraltro previste solo nelle scuole superiori, non sono sufficienti.

I giovani trascorrono la maggior parte del loro tempo sui social, piattaforme dove ricevono stimoli di vario genere. Piattaforme permeate dalla cultura del nostro tempo, una cultura che impiegherà molto a cambiare.

Non bastano 12 ore all’anno. Serve fare molto di più. Come docenti, sappiamo benissimo come progetti così brevi non portino realmente ai risultati sperati.

Dobbiamo investire più risorse e tempo per i giovani, sono loro il futuro della nostra società.

Ci servono piani di intervento ampi e strutturati, che possano includere anche i più piccoli.

L’educazione alla non violenza dovrebbe andare di pari passo con l’insegnamento della lingua italiana: perché avere cittadini capaci di parlare l’italiano, ma incapaci di rispettare il prossimo, significa aver fallito nel nostro progetto educativo di insegnanti.

Quante volte, come docenti, abbiamo provato ad educare i ragazzi ricevendo critiche dai genitori? Tante, tantissime. A tal punto che c’è stato detto da colleghi più esperti: “Pensa solo a spiegare la tua materia, non guardare il resto. Ci pensano le famiglie ad educarli.”

E allora il docente si silenzia, nonostante si renda conto che i giovani trascorrano più tempo a scuola che a casa con le loro famiglie.
Nonostante veda che quel cellulare, vietato dal regolamento scolastico, alla fine riesca sempre ad avere la meglio.
E allora sorge spontanea la domanda: “Chi è che li educa veramente?”

Spesso sono proprio i ragazzi e le ragazze a comunicare in classe il bisogno di ricevere supporto, a manifestare quel senso di abbandono che spesso sperimentano da parte della nostra società.

Ministro, questo è un problema serio.
Ed è compito suo intervenire adeguatamente e con profonda dedizione. 12 ore non bastano.

IRENE CANE

Psicologa e docente