CRONACA- Pagina 552

Sta per partorire in auto: i carabinieri la scortano in ospedale

È successo uno degli scorsi pomeriggi in via Pietro Cossa a Torino alle 17 in pieno traffico. Un uomo con la moglie a bordo dell’auto ha chiamato i carabinieri di una pattuglia che ha incrociato  per strada. Ha avvisato i militari che la donna stava per partorire. I carabinieri a sirene spiegate hanno scortato i due in ospedale dove la donna ha dato alla luce un bambino.

In auto a zig zag per le vie del centro: ma dietro c’è la polizia. Era ubriaco

Sarà denunciato per guida in stato di ebbrezza il giovane che è stato trovato ubriaco alla guida della sua vettura dagli agenti delle Volanti. La polizia ha visto l’auto procedere a zig zag in una via del centro di Biella. A bordo dell’abitacolo anche altri giovani.

Il conducente, visibilmente alterato  dall’alcol è risultato positivo ai test etilometrici, con un tasso superiore al consentito. È così scattato il ritiro della patente di guida.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Incidenti sul lavoro: indagine conoscitiva in Consiglio regionale

Un ordine del giorno che impegna la terza Commissione a svolgere un’indagine conoscitiva “diretta ad acquisire notizie, informazioni e documenti, al fine di elaborare una programmazione delle politiche regionali per migliorare la prevenzione e diffondere la cultura della sicurezza, anche attraverso l’attivazione, in collaborazione con le istituzioni scolastiche, di progetti di sensibilizzazione, per far crescere cittadini consapevoli e preparati, nella convinzione che la conoscenza aiuta a prevenire le morti sul lavoro”.
È il documento presentato come primo firmatario dal presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia e approvato all’unanimità dall’Aula di Palazzo Lascaris in occasione della 73esima Giornata nazionale delle vittime degli incidenti sul lavoro, celebrata l’8 ottobre.
“In Piemonte nel 2022, ci sono stati 50 infortuni mortali, mentre al 31 luglio di quest’anno sono già 42 le persone che hanno perso la vita sul posto di lavoro”, ha dichiarato Allasia durante il momento commemorativo che si è svolto in apertura della seduta consiliare odierna.
“La Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro non può essere una commemorazione fine a se stessa”, ha aggiunto il presidente. “I numeri ci descrivono che tante, troppe persone sono morte a causa di incidenti sul lavoro e che è necessario far crescere la cultura e l’impegno della sicurezza in quei luoghi. Come affermato nelle scorse settimane prima dall’arcivescovo di Torino, Monsignor Roberto Repole, poi dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, è arrivato il tempo di fare valutazioni non più procrastinabili, perché le morti di Brandizzo e i tanti drammi simili devono renderci consapevoli che queste vittime ci sono molto vicine”.
Alle parole del presidente e alla lettura dei nomi delle 50 vittime, è seguito il minuto di silenzio dell’aula. Presenti alla commemorazione anche Antonella Onofri, direttore dell’Inail, Roberto Sardo, presidente regionale Piemonte e Giulio Garellopresidente territoriale Torino dell’ANMIL (Associazione nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro).
Sul tema è stata respinta una mozione, primo firmatario Sean Sacco (M5s) che intendeva impegnare la Giunta regionale ad attivarsi nei confronti del Governo e del Parlamento per istituire una procura nazionale del lavoro, anche a partire dal disegno di legge 127 depositato al Senato sull’argomento.
Elenco dei nomi delle vittime di incidenti sul lavoro avvenuti nell’ultimo anno in Piemonte:

1 ACCETTOLA SILVIA 24/01/2022
2 CANE MATTEO 20/01/2022
3 TERMINI TOMMASO 17/01/2022
4 PIGNONE VINCENZO ANTONIO 22/01/2022
5 ANGELOV DONE 09/02/2022
6 FIORENZA GIUSEPPE 28/01/2022
7 YORDANOV KRASIMIR MIHAYLOV 02/03/2022
8 SCANIO DAVIDE 01/04/2022
9 ANTONIOTTI CLAUDIO 25/03/2022
10 TARASCO DIEGO 06/07/2022
11 SERJANAJ ARMANDO 04/11/2022
12 GRANDI ANNA 21/02/2022
13 MARINO MICHELE 18/03/2022
14 MANUELLO DOMENICO 07/04/2022
15 LORI CHRISTIAN 07/04/2022
16 FARAVELLI ALBERTO 09/05/2022
17 NDIAYE CHEIKH 30/04/2022
18 PALI LULE 17/05/2022
19 VIDO MASSIMO 31/05/2022
20 ASOTIE EMMANUEL 03/06/2022
21 DEWAN MD ALI AKBAR 03/06/2022
22 TAMMARO PASQUALE SALVATORE 03/06/2022
23 CIOBANU VASILE 17/05/2022
24 FONTANA RAFAEL 16/06/2022
25 TARANTOLA ROSARIO 30/06/2022
26 UGHETTI FLAVIO 01/07/2022
27 DEMBELE MOUSSA 10/07/2022
28 MACARO VALERIO 26/07/2022
29 BILLIA GUERINO 28/07/2022
30 STANCIUT FLORIAN 01/08/2022
31 LASTELLA LORENZO 03/08/2022
32 FAVARO ELVIO 03/08/2022
33 GUIZZARDI ANDREA 08/08/2022
34 CONTE RICCARDO 22/08/2022
35 TORTONE FABIO 10/09/2022
36 GERVASI PASQUALE 08/09/2022
37 CASU CLAUDIO 17/09/2022
38 TORPIGLIO VITTORIO ROBERTO 28/09/2022
39 LORE’ GIUSEPPE 29/08/2022
40 ISOARDI STEFANIA 10/10/2022
41 FALMENTA MANUEL 02/11/2022
42 EL MISKI MUSTAPHA 07/11/2022
43 BIANCO SILVIA 10/11/2022
44 FERRO MARCELLINO 05/09/2022
45 FIORE GIANFRANCO 07/04/2022
46 SCOLPINO VINCENZO 30/04/2022
47 CAUDA EZIO 07/08/2022
48 LUPO ALESSANDRO 24/10/2022
49 PIRISI ANTONIO 23/12/2022
50 RABITO FEDERICO 21/12/2022

Gastroenterologia, convenzione tra Aosta e Mauriziano

“Questa collaborazione, avviata sperimentalmente nel periodo estivo, va a regime in queste settimane. I primi risultati si intravedono già: i tempi di attesa per le visite e le endoscopie stanno rientrando. Dopo molto tempo le gastroscopie sono rientrate nei limiti previsti ed i tempi delle visite specialistiche si sono sensibilmente ridotti. Una volta portate a regime queste prestazioni, si aggrediranno i tempi di attesa per le colonscopie”
L’Azienda USL della Valle d’Aosta e l’Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino Umberto I hanno sottoscritto una significativa convenzione di collaborazione volta al potenziamento ed al miglioramento delle attività di Gastroenterologia dell’ospedale “Parini” di Aosta. La collaborazione è stata impostata a luglio, ma entra a regime questo mese.
L’iniziativa è promossa dall’Azienda USL con lo scopo di rilanciare la propria Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva, attualmente diretta dal dottor Stefano Okolicsanyi e composta da altri 5 specialisti gastroenterologi, al fine di incrementare l’efficienza delle prestazioni erogabili ed implementare le competenze del personale medico specialista, l’organizzazione della struttura e riducendo al contempo i tempi di attesa per l’utenza.
Già da diversi anni intercorrono tra le due Aziende sanitarie proficui rapporti di collaborazione in vari ambiti, e la Gastroenterologia dell’Azienda Ospedaliera Mauriziano, diretta dal dottor Rodolfo Rocca, rappresenta un Hub di eccellenza in grado di supportare l’Azienda USL nella riorganizzazione e gestione del reparto che da tempo soffre criticità strutturali.
La convenzione, valida per un anno dalla data di sottoscrizione, prevede che il Mauriziano, diretto dal Direttore Generale dottor Maurizio Dall’Acqua, autorizzi i propri dirigenti medici a svolgere una serie di attività, quali esami endoscopici e di ERCP (colangio-pancreatografia endoscopica retrograda) presso l’Azienda USL. Inoltre, fornirà consulenza e coordinamento operativo per il percorso di riqualificazione e riorganizzazione. Sull’altro fronte l’Azienda USL autorizzerà il proprio personale medico specialista a partecipare, per scopi formativi, alle attività della Gastroenterologia del Mauriziano.
“Questa volta – spiega il Direttore Generale USL, Massimo Uberti – non si tratta della consueta convenzione per avere un aiuto a migliorare i tempi di attesa. C’è questo aspetto, ma è anche molto di più: si tratta di un progetto di rilancio di una specialità che dopo la perdita del primariato ed a causa della carenza di specialisti negli ultimi anni si è impoverita. Con questa collaborazione dell’équipe dell’Azienda Ospedaliera Mauriziano Umberto I di Torino, avviamo un percorso di rilancio della Gastroenterologia, attraverso la formazione per i nostri specialisti, il rinnovo delle attrezzature, ed avvalendoci per la supervisione nel percorso di rilancio dell’importantissima esperienza del dottor Rocca. Il tutto in attesa che diventi operativo il nuovo Atto aziendale che prevede il ritorno della Gastroenterologia a Struttura Complessa ed in attesa dei tempi di assunzione di un nuovo primario che avrà mandato per proseguire tale percorso. Questa collaborazione, avviata sperimentalmente nel periodo estivo, va a regime in queste settimane. I primi risultati si intravedono già: i tempi di attesa per le visite e le endoscopie, tutte a tempi lunghissimi, stanno rientrando. Dopo molto tempo le gastroscopie sono rientrate nei limiti previsti ed i tempi delle visite specialistiche si sono sensibilmente ridotti. Una volta portate a regime queste prestazioni si aggrediranno i tempi di attesa per le colonscopie”.
“La convenzione con il Mauriziano è un passo significativo per il rilancio della Gastroenterologia – sottolinea l’Assessore Carlo Marzi -. Oltre a contribuire ad una riduzione delle liste di attesa, la collaborazione favorisce la formazione professionale dei nostri medici specialisti e la crescita organizzativa del reparto”.
“Con l’Azienda sanitaria valdostana condividiamo una rete di collaborazione che negli anni si è consolidata, in particolar modo per interventi di endoscopia operativa avanzata, quali mucosectomie o dissezione per lesioni del colon, endoscopia operativa bilio-pancreatica e protesi per la palliazione di neoplasie del tratto gastroenterico” – spiega il dottor Rodolfo Rocca, Direttore della SC Gastroenterologia del Mauriziano -. Con questa nuova convenzione si tratta di migliorarla e potenziarla attraverso una parte di lavoro sul campo direttamente in Valle d’Aosta. Il percorso si basa sulla condivisione delle reciproche esperienze in modo da potenziare i servizi ed erodere le liste di attesa. Parallelamente attiveremo un programma di formazione in tecniche endoscopiche avanzate nella nostra Struttura per i gastroenterologi valdostani”.
“Questa importante collaborazione con il Mauriziano apre una proficua prospettiva di crescita per i nostri servizi e per la nostra équipe, e la base per sviluppare insieme studi scientifici e di ricerca – commenta il dottor Stefano Okolicsanyi, Responsabile facente funzioni della SSD Gastroenterologia del “Parini” -. Contiamo anche sul fatto che l’acquisto di nuove tecnologie e la stabilizzazione del reparto di Gastroenterologia con il ritorno ad una Struttura Complessa possa accrescere il fattore di attrattività per giovani specialisti”.
Tra l’altro tra l’Ospedale di Aosta ed il Mauriziano di Torino Umberto I esiste un importante legame storico. L’iniziativa di istituire un grande ospedale moderno al servizio dei malati della città di Aosta e delle comunità dell’intera regione fu dovuta proprio all’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro di Torino, la cui vocazione ospitaliero-assitenziale si concretizzò in Valle d’Aosta nel 1752, quando l’Ordine ereditò la giurisdizione di tutti i beni valdostani già in possesso dei canonici del Gran San Bernardo. L’atto di fondazione ufficiale dell’Ospedale dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro di Aosta reca la data del 17 aprile 1773. Disponeva in origine di dodici posti letto, situati in due stanze separate, una per le donne ed una per gli uomini. Quasi 200 anni dopo, con decreto del Presidente della Giunta regionale della Valle d’Aosta n. 75 del 2 marzo 1970, l’Ospedale Mauriziano di Aosta fu costituito in Ente Ospedaliero Regionale e la gestione amministrativa (compresa la gestione del personale) dell’ospedale di Aosta fu trasferita dall’Ordine Mauriziano alla Regione Autonoma della Valle d’Aosta.

Anpas partecipa a “Io non rischio”

Sabato 14 e domenica 15 ottobre Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) Comitato Regionale Piemonte, attraverso le associazioni aderenti, parteciperà alle giornate nazionali della campagna “Io non rischio – Buone pratiche di protezione civile” per diffondere quella cultura della prevenzione attraverso cui ciascuno può fare la differenza nella sicurezza propria e di chi gli sta intorno, contribuendo a ridurre rischi dovuti a terremoto, alluvione, maremoto, rischio vulcanico e incendi boschivi.

Le volontarie e i volontari della Croce Bianca Orbassano e di Anpas Sociale di Grugliasco allestiranno un punto informativo in piazza Umberto I a Orbassano, quelli della Croce Bianca di Volpiano saranno presenti sabato 14 ottobre in piazza Italia e domenica 15 ottobre in via Genova presso Borgo Rumero a Volpiano.

Domenica 15 ottobre le volontarie e i volontari della Croce Bianca di Rivalta saranno presenti in strada Piossasco 31 presso Bicigrill Parco Sangone a Rivalta. Sempre domenica i Volontari del Soccorso di Ceresole Reale e Noasca danno appuntamento in piazza Guide Alpine in Borgata Capoluogo a Ceresole.

A Grignasco (Novara) le volontarie e i volontari Sre Servizio Radio Emergenza Grignasco saranno in entrambe le giornate in piazza Viotti.

Tutte e tutti loro incontreranno i cittadini per informarli sui rischi che interessano il territorio, ricordare gli eventi più significativi verificatesi nel passato e diffondere le norme di comportamento da adottare prima, durante e dopo un terremoto, un’alluvione e calamità più in generale.

Lorenzo Martino, responsabile regionale di Protezione Civile Anpas Piemonte: «Anpas promuove da sempre in tutta Italia la campagna Io non rischio al fine di sensibilizzare e diffondere le buone pratiche di protezione civile e mitigare così i rischi. I nostri volontari forniranno utili informazioni e consigli pratici sui corretti comportamenti da tenere nel momento in cui si verifica una calamità naturale».

Io non rischio è una campagna di comunicazione pubblica sulle buone pratiche di protezione civile basata sulla sinergia tra scienza, volontariato e istituzioni che si rivolge a tutti, con messaggi chiari e riconoscibili, per trasformare la consapevolezza in azione, 365 giorni l’anno. Io non rischio è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con ANPAS (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze), Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), Reluis (Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica), Fondazione Cima (Centro Internazionale in Monitoraggio Ambientale), Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e ANCI, Associazione Nazionale Comuni Italiani.

Sul sito ufficiale www.iononrischio.gov.it e sui profili social della Campagna (Facebook, Twitter e Instagram) è possibile consultare materiali informativi, reperire informazioni utili e aggiornamenti sugli appuntamenti in programma.

L’Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) Comitato Regionale Piemonte rappresenta oggi 81 associazioni di volontariato con 10 sezioni distaccate, 10.310 volontari (di cui 4.122 donne), 5.245 soci, 670 dipendenti, di cui 76 amministrativi che, con 436 autoambulanze, 230 automezzi per il trasporto disabili, 264 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile e 2 imbarcazioni, svolgono annualmente 570.082 servizi con una percorrenza complessiva di 18.784.626 chilometri.

 

“Io non rischio”, a Volpiano un evento sulla protezione civile

Sabato 14 e domenica 15 ottobre la campagna informativa su come agire in caso di pericolo

Sabato 14 domenica 15 ottobre Volpiano sono presenti i volontari della Croce Bianca Volpianese per la campagna «Io non rischio. Buone pratiche di protezione civile», organizzata in sinergia con il Comune; appuntamento sabato in piazza Italia dalle 9.30 alle 17 domenica in via Genova 32, alla Festa del Borgo Rumero, dalle 9.30 alle 17.

Spiega la presentazione: «”Io non rischio” è una campagna di comunicazione pubblica sulle buone pratiche di protezione civile basata sulla sinergia tra scienza, volontariato e istituzioni, che si rivolge a tutti, con messaggi chiari e riconoscibili, per trasformare la consapevolezza in azione, 365 giorni l’anno». Sul sito www.iononrischio.gov.it e sui profili social della campagna (Facebook, Twitter e Instagram) è possibile consultare materiali informativi, reperire informazioni utili e aggiornamenti sugli appuntamenti in programma.

Commenta Marco Sciretti, assessore alla Protezione civile del Comune di Volpiano: «Siamo contenti che una realtà importante per il territorio come la Croce Bianca aderisca a questa campagna nazionale. Essere consapevoli dei rischi è importante ma lo è ancor di più conoscere quelle che sono le modalità per affrontare i primi minuti di un’emergenza. Come Amministrazione sosteniamo con forza una campagna informativa alla popolazione e che avviene dopo una formazione importante da parte di volontari che dedicano il loro tempo alla comunità e alla cittadinanza. Ricordiamo inoltre che il Comune di Volpiano è dotato del Piano di Protezione Civile, consultabile sul sito istituzionale dell’ente».

Concorso Asl Città di Torino: 545 infermieri pronti ad essere assunti 

 

Il Nursing Up: “La Regione e le Aziende procedano il più rapidamente possibile a fare le chiamate per le assunzioni”

 

Dopo più di un anno dalla pubblicazione del bando di concorso per l’assunzione di nuovi infermieri indetto dall’Asl Città di Torino su mandato della Direzione regionale Sanità e Welfare, finalmente, sono state rese note le graduatorie di coloro che sono risultati idonei. Le graduatorie si riferiscono alle sette aziende sanitarie che hanno partecipato al concorso.

Per la Città della Salute di Torino attendono le chiamate 185 infermieri; 105 infermieri attendono la chiamata dall’Asl Città di Torino, 115 al Mauriziano, 36 attendono la chiamata al San Luigi di Orbassano, 42 all’Asl To3, 39 all’Asl To4 e 23 all’Asl To5.

In totale si tratta di 545 colleghi infermieri pronti a rinforzare le nostre aziende le quali, oggi più che mai, hanno urgenti necessità di forze fresche per rinforzare organici che sono ormai ridotti all’osso.

Il Nursing Up Piemontesindacato degli infermieri e delle professioni sanitarie, chiede dunque alla Regione e alle Aziende Sanitarie interessate dal bando di velocizzare il più possibile le procedure di assunzione di questo prezioso patrimonio di professionalità infermieristica, nuovi colleghi che hanno scelto di sostenere con le loro capacità il nostro sistema sanitario.

Marco Attivissimo, Responsabile territoriale e Dirigente Nursing Up alla Città della Salute, sottolinea: “È particolarmente importante che le assunzioni di questi 545 infermieri freschi di concorso avvengano immediatamente, per dare un minimo di ossigeno agli organici. Ed è fondamentale essere rapidi anche per dare una risposta corretta alla scelta di campo netta, a favore del lavoro nella sanità pubblica, fatta da dei colleghi che spesso hanno rifiutato proposte ben più allettanti e gratificanti dal punto di vista economico e non solo, offerte che, come sappiamo, arrivano dal settore privato o dall’estero”.

Il Segretario regionale Nursing Up, Claudio Delli Carri, aggiunge: “L’urgenza deriva dalla situazione di grave emergenza per la carenza di personale in cui si trovano le Aziende sanitarie, ma anche dal fatto che attendendo troppo per effettuare le assunzioni, coloro che hanno necessità di lavorare, pur avendo vinto il concorso, in assenza di una chiamata repentina, possono anche pensare ad altre scelte”.

L’azione a favore delle nuove assunzioni però non si deve fermare qua. Marco Attivissimo aggiunge: “Il percorso universitario e le prove selettive superate fanno sì che gli infermieri italiani siano tra i migliori al mondo per preparazione tecnica e percorso di base. La Regione e le aziende sanitarie, quindi, dovrebbero sostenere la crescita formativa post-universitaria, attraverso un sistema di specializzazione e di aggiornamento che possa fornire gli strumenti per fronteggiare le sfide che il sistema sanitario ha davanti nel prossimo futuro”.

Conclude Claudio Delli Carri: “I 545 nuovi infermieri pronti per essere assunti sono una buona notizia, ma sono anche solo un piccolo passo per l’ottenimento di organici finalmente adeguati a coprire tutte le necessità delle aziende sanitarie piemontesi. Noi proseguiremo a lavorare affinché si possa al più presto procedere a ulteriori nuove assunzioni, necessarie e non rimandabili, per avere finalmente carichi di lavoro adeguati e distribuiti con efficienza ed efficacia a favore dei servizi erogati agli utenti. Non solo. Va rilevato, ancora una volta, che su 545 idonei ben 185 hanno optato per la Città della Salute a dimostrazione che, pur con tutti i problemi che conosciamo, la Città della Salute, con le sue eccellenze, rimane un’azienda a tutt’oggi ancora molto attrattiva. Un fatto che la Regione deve iniziare a valorizzare. E sempre alla Regione chiediamo che le assunzioni avvengano il più velocemente possibile e che le graduatorie vengano fatte scorrere altrettanto velocemente, superando gli ostacoli che le rallentano, per scongiurare il rischio che queste forze vadano a finire altrove”.

Nuovi Comuni in Piemonte

Il Consiglio regionale ha approvato la proposta di deliberazione che richiede la modifica della denominazione del Comune da “Montemagno” a “Montemagno Monferrato”.
Come ha spiegato l’assessore Fabio Carosso, vicepresidente della Regione, “si tratta di una richiesta che fanno molti Comuni di quella zona: arriveranno altre domande simili, perché tutti o quasi ci tengono a identificarsi anche nominalmente con il Monferrato”.
L’aggiunta della locuzione, come è stato spiegato, oltre a connotare storicamente il Comune, contribuirà a valorizzarlo maggiormente anche dal punto di vista turistico, considerato l’inserimento del Monferrato nel patrimonio Unesco.
Montemagno, che in base all’ultimo censimento Istat conta un migliaio di abitanti, è un Comune collinare in provincia di Asti al confine con quella di Alessandria.

Borgaro Torinese, Mappano e Leinì
L’Aula ha poi approvato la proposta di deliberazione per la modifica della legge che determina i confini comunali della città di Borgaro Torinese e dei Comuni di Mappano e Leinì.
“Mappano è un Comune appena nato, ci sono piccole discrasie tra i confini descritti e la cartografia. Anche con il parere della Città metropolitana è stata quindi necessaria la modifica formale della cartografia”, ha chiarito Carosso.

Viveva solo, morto in casa da giorni. Trovato oggi

Il cadavere di un uomo di 47 anni é stato trovato a terra, era lì probabilmente da una settimana, stasera nella sua casa  in via Palestro a Rivarolo Canavese. Sul posto i Vigili del Fuoco,  il 118 e la Polizia Locale. La vittima potrebbe aver avuto un malore ma viveva da solo e non è stato soccorso.

Donna derubata in strada in pieno giorno

Una donna è stata derubata in strada in centro  a Vercelli. La sessantenne, che deve ancora formalizzare la denuncia, stava camminando per le vie cittadine in pieno giorno. La polizia indaga per identificare il responsabile. Proseguono intanto le indagini per la  rapina di lunedì scorso in via Pontinia, zona Porta Torino, ai danni di un’altra signora aggredita mentre stava aprendo il garage.
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