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Nuovo negozio Aldi in strada Settimo a Torino

 

ALDI, parte del Gruppo ALDI SÜD, realtà multinazionale di riferimento della Grande Distribuzione Organizzata, ha inaugurato  un nuovo punto vendita a Torino, Strada di Settimo 6, nel quartiere Barriera di Stura.

Il nuovo negozio, frutto dell’opera di riqualificazione di un edificio dismesso, vanta una superficie commerciale di 900 m2. Certificato con classe energetica A4, è dotato di un impianto fotovoltaico con una portata di 26,77 kWp. A disposizione dei clienti anche 48 posti auto gratuiti, di cui 21 al coperto, e due colonnine di ricarica auto elettriche con una portata di 22KW.

Con uno store concept pensato per rispondere alle moderne esigenze dei consumatori, il negozio, aperto dal lunedì al sabato dalle ore 8:30 alle 20:30 e la domenica dalle ore 9:00 alle 20:00, offre un’esperienza di acquisto sempre più “smart” grazie a un assortimento compatto e completo, organizzato in modo efficace e intuitivo che permette ai clienti di riempire il proprio carrello di valore, facendo la spesa rapidamente e con semplicità.

In occasione della nuova apertura, ALDI propone anche speciali offerte in sottocosto in aggiunta alle promozioni settimanali, per invitare i cittadini di Torino a scoprire la qualità, la freschezza e la convenienza dei propri prodotti.

Alleato delle famiglie italiane, il “PREZZO ALDI” rappresenta una garanzia di qualità Made in Italy al giusto prezzo, espressa attraverso una virtuosa selezione di prodotti composta da circa 130 referenze di frutta e verdura e 30 marche. Il tutto, con una forte connotazione tricolore: circa l’80% dei prodotti alimentari in vendita, infatti, nasce dalla stretta collaborazione con realtà agricole italiane di eccellenza.

La nuova apertura nel quartiere Barriera di Stura consolida la presenza di ALDI nella provincia torinese, dove ora sono 11 i punti vendita inaugurati, portando a quota 22 gli store in Piemonte. Questa nuova inaugurazione ha contribuito alla creazione di 13 nuove opportunità lavorative, per un totale di 337 collaboratori nella regione. Grazie a questo nuovo taglio del nastro, l’azienda raggiunge quota 168 negozi in Italia, per un totale di 3.133 persone impiegate, proseguendo il piano di espansione nel Nord e portando nuovo impulso all’economia e all’occupazione locale.

“Fermiamo la violenza”. In piazza per la pace a Torino

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Migliaia di torinesi hanno partecipato questa sera alla fiaccolata per la pace svoltasi  per le vie del centro a Torino. La manifestazione era promossa dal Coordinamento Agite Piemonte, Anpi Provinciale Torino, Libera Piemonte, Centro Studi Sereno Regis, Arci e Cgil all’insegna dello slogan “fermiamo la violenza” in Medio Oriente. E’ intervenuto don Luigi  Ciotti. Presenti delegazioni del Pd e di M5S. (Foto Facebook Fp Cgil)

Inciampa sul marciapiede dissestato e muore in ospedale dopo giorni di agonia

Un’assurda morte per un anziano di Torino, deceduto dopo 12 giorni di ricovero in ospedale successivamente a una caduta su un marciapiede dissestato di Strada Altessano. L’incidente è avvenuto il 19 ottobre:  l’uomo, Lelio Mancin, 81 anni, camminava con la moglie quando è inciampato provocando diverse fratture. Una polmonite sopraggiunta in ospedale gli e’ stata fatale. Il figlio dell’uomo si è lamentato con il Comune per la cattiva manutenzione delle strade.

Jazzista piemontese morto all’estero per infarto

E’ morto nella notte tra martedì e mercoledì Massimo Baruffaldi. Il musicista verbanese, 65 anni, era noto tra i jazzisti locali e ha lavorato al fianco di tanti artisti. Ha avuto un infarto Cuba, paese che  visitava spesso e di cui  apprezzava la musica.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Israele e Palestina: fermiamo la violenza, riprendiamo per mano la Pace. Fiaccolata in piazza Arbarello

 

Giovedì 2 Novembre | h. 20.30 | Piazza Arbarello Intervento conclusivo di Don Luigi Ciotti

 

La nota dei promotori dell’evento:

Scegliamo di manifestare perché ciò che sta accadendo in Israele e in Palestina è inaccettabile. Scegliamo di mobilitarci perché è urgente arrivare a un immediato cessate il fuoco.

 

Da sempre chiediamo che le istituzioni internazionali e il governo italiano lavorino per garantire il rispetto per il diritto di autodeterminazione delle due popolazioni e si arrivi a una pace giusta e duratura. Invitiamo la cittadinanza a partecipare a una fiaccolata, per le vie di Torino, per affermare la necessità di impegnarci tutte e tutti contro la guerra e la violenza, per la costruzione della Pace.

Condanniamo l’ignobile e brutale atto di aggressione di Hamas contro la popolazione civile Israeliana, contro anziani, bambini, donne, in spregio di ogni elementare senso di umanità e di civiltà, alla quale si è aggiunta la barbara pratica della presa di ostaggi. Questi sono crimini di guerra. Siamo di fronte alla violazione di tutti i trattati e le convenzioni internazionali, volti a salvaguardare le popolazioni civili dalle guerre e da ogni forma di occupazione.

 

Non vi è giustificazione alcuna per l’operato di Hamas, neppure la disperazione e l’esasperazione del popolo Palestinese, vittima da decenni dell’occupazione, della restrizione delle libertà, della demolizione delle case, della detenzione aribitraria, dell’espropriazione dei terreni e delle continue provocazioni delle frange radicali della destra israeliana e dei coloni può trovare una risposta nell’azione terroristica e militare.

 

Condanniamo la punizione collettiva che Israele sta perpetrando ai danni della popolazione di Gaza, in cui sono rimaste uccise almeno 7.700 persone. Oltre il 60% sono donne e bambini. Condanniamo l’assedio totale a cui è stata sottoposta la Striscia di Gaza, che comporta il rischio che le persone muoiano di fame e di sete e che ha già portato alla chiusura di due terzi degli ospedali della Striscia. Questi sono crimini di guerra.

 

Siamo di fronte alla violazione di tutti i trattati e le convenzioni internazionali, volti a salvaguardare le popolazioni civili dalle guerre e da ogni forma di occupazione.

La nostra condanna contro ogni forma di violenza, di aggressione e di rappresaglia contro la popolazione civile, sia Palestinese, sia Israeliana è assoluta.

Hamas deve immediatamente rilasciare gli ostaggi e l’esercito di Israele deve cessare la rappresaglia in corso sui civili di Gaza.

Il 7 ottobre ha segnato una radicale svolta militare, di guerra, che porterà nuove vittime e nuovo odio senza risolvere le cause che, da quasi un secolo, travolgono la popolazione e la terra di Palestina e d’Israele. È evidente per di più il rischio imponderabile dell’allargamento del conflitto che potrebbe travolgere il Medio Oriente.

 

Scendiamo in piazza per chiedere al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite di assumersi la propria responsabilità di organo garante del diritto internazionale chiedendo alle parti l’immediato cessate il fuoco, il rilascio degli ostaggi e dei prigionieri, il rispetto del diritto umanitario per evitare ulteriore spargimento di sangue. Chiediamo un accesso sicuro e duraturo all’acqua, al cibo, alla salute e al carburante necessario per garantire i servizi essenziali.

 

Chiediamo, con urgenza, una Conferenza di pace che risolva, finalmente, la questione Palestinese applicando la formula dei “due Stati per i due Popoli”, per porre condizione che metterebbero fine all’occupazione Israeliana ed al terrorismo di Hamas, alla resistenza armata Palestinese, ristabilendo così le basi per la costruzione di società pacifiche e democratiche.

 

Noi, come componenti della società civile italiana ed internazionale, siamo pronti a fare la nostra parte per sostenere il cammino della Pace ed invitiamo le autonomie sociali Palestinesi ed Israeliane a schierarsi chiaramente per la fine della violenza, per il rispetto reciproco e per il diritto di vivere in pace e liberamente nel proprio Stato.

 

Per questo lanciamo un appello alle associazioni, ai movimenti, alle cittadine e ai cittadini per manifestare insieme  –  di mostrando a chi invece vuole distruggere con la violenza, con l’aggressione, con l’occupazione e l’assedio, il diritto dell’altro –  la possibilità di convivenza e di un futuro di pace e di benessere per tutto il Medio Oriente.

 

Israele e Palestina: fermiamo la violenza, riprendiamo per mano la Pace

 

Tutte le adesioni alla manifestazione

Nasce Progetto Unità Cinofila operativa Croce Verde Cumiana

Il progetto nasce dall’idea di uno dei dipendenti, con l’appoggio del Consiglio Direttivo. Il Responsabile del progetto è Luca Fra, coadiuvato dal Presidente dell’associazione Gianni Mancuso“L’idea nasce per rispondere alla reale esigenza operativa ed alle richieste di soccorso da parte di parenti delle persone scomparse in tempi ragionevoli. Lo stesso tipo di richiesta giunge anche dalle procure, dalle prefetture, dalla protezione civile e dai sindaci – spiega Luca Fra – Le prime unità cinofile a disposizione dell’ANPAS sono dislocate sul Lago D’Orta. Viene quindi facile immaginare che i tempi di risposta per le nostre zone non sono tollerabili a livello reale.

La Croce Verde di Cumiana ha quindi deciso di creare, formare e rendere operativa un’unità cinofila d’eccellenza, che rispetti i più alti standard di preparazione.

La scelta strategica è stata quella di voler offrire sul territorio la complementarità e la sinergia nella ricerca persone scomparse, optando dunque, di formare sia Unità Cinofile da ricerca in superficie che unità cinofile da Mantrailing (cane da ricerca molecolare). La scelta delle due discipline è stata fortemente voluta proprio appunto perché essere complementari in una ricerca di persona scomparsa, in quanto una opera prettamente in urbano e l’altra nelle zone più impervie, potendo così offrire maggiori probabilità di successo nella ricerca persone scomparse. Dunque, il lavoro a “staffetta” che i due tipi di cani e tipologie di disciplina possono attuare è fondamentale per il ritrovamento della, o delle, persone scomparse.

Per la formazione ed il brevetto delle Unità Cinofila “ricerca su superficie”, sono stati individuati Gioia Baccega ed Alice Baccega, sorelle, immerse nel modo cinofilo da molto tempo e titolari del Centro Cinofilo Dog Training Cumiana, campo d’addestramento sito appunto a Cumiana e che sono presenti nelle competizioni cinofile di alto livello.

Per la formazione da ricerca in “K9 Mantrailing” (cane da ricerca molecolare) è stato individuato un preparatore d’eccezione che per nostra fortuna risiede nel Pinerolese. Ivan Schmidt (Ivan Schmidt Academy) un’eccellenza a livello nazionale e internazionale; per la preparazione in mantrailing si avvale dell’istruttore cinofilo e tecnico di Mantrailing Vassilia Sacco. Insieme dirigono il gruppo piemontese K9 Mantrailing Piedmont e il K9 Mantrailing Alliance Search and Rescue con affiliati in tutta Europa.

I due gruppi sono composti da circa quindici Unità Cinofile ciascuno per un totale di circa trenta unità e affronteranno la formazione che li porterà al brevetto operativo. Tra questi, alcune Unità Cinofile del gruppo di K9 Mantrailing, già avanzati nella loro formazione, affronteranno il brevetto ad inizio del 2024. Il corso prevede una formazione pratica e teorica unitamente a simulazioni appunto congiunte.

Controlli negli esercizi di San Salvario: 10 mila euro di multe

Continuano i servizi di controllo straordinario del territorio coordinati dal Commissariato di P.S. Barriera di Nizza e svolti in collaborazione con la Guardia di Finanza e con l’ausilio degli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine “Piemonte”, della Polizia Ferroviaria, del personale della Polizia Municipale Circoscrizione 8 San Salvario, dell’ASL-SIAN.

Complessivamente, l’attività che ha avuto luogo lunedì pomeriggio, interessando l’area antistante la stazione di Porta Nuova e vie limitrofe, ha consentito  l’identificazione di169 persone, il controllo di 6 esercizi pubblici,  e l’elevazione di sanzioni per oltre 10000 euro.

Nel corso dell’attività, è stato controllato un locale di vicinato alimentare, con annesso laboratorio di gastronomia, di via Berthollet, dove la Polizia Municipale ha riscontrato diverse violazioni amministrative in relazione alla mancata esposizione dei prezzi in modo chiaro e  alla mancata esibizione dell’autorizzazione dei mezzi pubblicitari, con sanzioni per oltre 1000 €.

In un bar di via Nizza, a seguito di accurata ispezione svolta con personale dell’ASL-SIAN, è stato riscontrato il cattivo stato di conservazione di 23,100 kg di pollo e riso. La carne era infatti riposta in bacinelle di plastica non idonee alla conservazione degli alimenti, mentre il riso in un bidone della spazzatura. Considerati, pertanto, i rischi per la salute umana, gli alimenti sono stati  sottoposti a sequestro.

Anche qui il personale della Polizia Municipale ha riscontrato diverse violazioni di natura amministrativa, quali la presenza di prodotti privi di tracciabilità, la mancata indicazione degli allergeni, dei prezzi di vendita dei prodotti da asporto, merce nel congelatore per uso personale, la mancanza di impianto di aspirazione nell’antibagno, irrogando sanzioni superiori agli 8000 €.

Personale della GdF ha accertato, infine, la presenza di due lavoratori sprovvisti  di regolare contratto di assunzione.

Durante i controlli congiunti svolti invece nella scorsa settimana,  è stata sottoposta a controllo una gastronomia etnica di via Galliari, diffidata al prosieguo dell’attività per diverse irregolarità strutturali e di natura igienico sanitaria, ed una caffetteria di via Sant’Anselmo gestita da cittadini cinesi che esercitava abusivamente attività commerciale.

A seguito delle violazioni riscontrate da personale della Polizia Municipale e dell’ASL-SIAN in queste due attività, sono state elevate sanzioni per oltre 31000 .

I controlli nell’area continueranno anche in futuro.

Barriere architettoniche, 377 Comuni chiedono i fondi

Sono ben 377 i Comuni piemontesi che hanno presentato domanda per avere fondi per l’eliminazione delle barriere architettoniche che ostacolano la mobilità delle persone.

Questo è quanto emerso dalla risposta dell’assessore Chiara Caucino all’interpellanza presentata da Silvio Magliano (Moderati) sui piani di eliminazione delle barriere architettoniche (Peba) in Piemonte, in relazione alla deliberazione della Giunta regionale del 16 febbraio.

“Di queste 377 domande – ha spiegato l’assessore – è stato possibile soddisfarne 130 (più uno parzialmente) a causa dell’esaurimento delle risorse disponibili, pari a 865.118 euro. Dalle domande raccolte si evidenzia un fabbisogno di 1 milione e 559 euro”. Quindi mancherebbero quasi 690 mila euro per soddisfare tutte le richieste. Si tratta di fondi statali, distribuiti alle Regioni, derivanti da un decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri, precisamente dall’Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità. Il documento è del 10 ottobre 2022 e mira a incentivare la progettazione dei Piani.

Caucino ha evidenziato la necessità di reperire altre risorse senza indugio, lavorando insieme agli altri assessori interessati, Maurizio Marrone e il vicepresidente Fabio Carosso.

Magliano si è dichiarato parzialmente soddisfatto della risposta perché manca un monitoraggio costante su quali siano i comuni che si sono adeguati e quelli che non lo sono, alle leggi sull’eliminazione delle barrire architettoniche.

Treni Torino-Cuneo, modifiche alla circolazione fino al 3 novembre

Dal 28 ottobre al 3 novembre Tratta tra Fossano e Cuneo

 

In programma interventi infrastrutturali ad opera di Rete Ferroviaria Italiana, società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS, lungo la linea ferroviaria Torino-Cuneo.

Da sabato 28 ottobre a venerdì 3 novembre, infatti, la tratta Fossano-Cuneo sarà interessata da lavori di potenziamento infrastrutturale per consentire il transito dei treni merci con il massimo carico trasportabile. L’investimento stanziato da RFI ammonta a circa un milione di euro.

I treni regionali saranno sostituiti da bus tra Fossano e Cuneo.

I canali di vendita di Trenitalia sono aggiornati con le nuove offerte.