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Prato Nevoso a sostegno della Ricerca

Durante l’Open Season di sabato 9 dicembre 2023 sarà attiva una raccolta fondi per la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro

Prato Nevoso ha scelto di dedicare la notte dell’Open Season, in programma sabato 9 dicembre 2023, alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro con la quale condividerà il palcoscenico della serata, che permetterà alla stazione sciistica di accendere i riflettori sulla nuova stagione invernale.

Per la nostra ‘prima’ stagionale abbiamo fortemente voluto al nostro fianco un ospite d’eccellenza come la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro – dichiara Alberto Oliva, amministratore della Prato Nevoso SPA –. La dedizione, il supporto e l’attività ininterrotta di ricerca che avviene all’interno dell’Istituto di Candiolo IRCCS merita una vetrina d’eccezione e un sostegno adeguato. Per questo, in occasione dell’Open Season, offriremo come da tradizione lo sci notturno gratuito e il live di Gué Pequeno a tutti gli utenti delle nostre piste, attivando parallelamente una raccolta fondi a favore della Fondazione: il ricavato sarà interamente destinato all’attività di ricerca svolta all’interno dell’Istituto di Candiolo IRCCS”.

Il programma dell’Open Season di Prato Nevoso prevede l’esibizione del “re dell’hip hop”, Gué Pequeno, preceduta dallo show del conduttore radiofonico Wad e seguita dal party di Radio Deejay. Sarà inoltre possibile sciare gratuitamente dalle 20 alle 24 lungo i pendii della stazione sciistica. Per tutta la serata gli utenti delle piste e i presenti in Conca avranno modo di effettuare una donazione libera in favore della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro.

Siamo molto riconoscenti alla Prato Nevoso – afferma Gianmarco Sala, Direttore della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro – per averci voluto al suo fianco all’Open Season. Sono iniziative solidali come questa che ci confermano la vicinanza del territorio e ci spronano a continuare la nostra battaglia contro il cancro. L’Istituto di Candiolo ha una caratteristica unica in Italia: è nato ed è cresciuto negli anni solo grazie al sostegno di oltre 300 mila donatori privati. Oggi è un Centro di livello internazionale che ha in corso un importante piano di ampliamento e che offre ai pazienti cure sempre più personalizzate ed efficaci grazie alla professionalità degli operatori sanitari, alla qualità della ricerca e alle tecnologie d’avanguardia”.

Vivere in condominio, un incontro a Torino ha illustrato come fare

Torino –  Gli aspetti civilistici e legali e tutte le istruzioni per garantire la convivenza tra condòmini. A dieci anni dall’entrata in vigore della legge di riforma della disciplina condominiale, è stata presentata a Torino la guida “Vivere in condominio – Casi e risposte pratiche“, realizzata dal Consiglio nazionale del Notariato insieme ad Anaci (Associazione nazionale amministratori condominiali e immobiliari) e 14 Associazioni dei consumatori, con lo scopo di fornire nozioni e risposte ai casi pratici più diffusi per conoscere i diritti e i doveri di chi ha accesso a spazi e servizi comuni con obblighi da rispettare e spese da dividere e per evitare quei gravi contrasti che spesso sfociano in cause legali.

 

Sono infatti 45 milioni i cittadini che oggi vivono negli oltre 1.200.000 condomìni censiti in Italia (fonte Anaci) su 11 milioni di edifici, concentrati soprattutto nelle grandi città, per un totale di 30 milioni di unità immobiliari, di cui la metà ad uso residenziale e l’altra metà destinata a usi commerciali e direzionali. Secondo il Ministero della Giustizia, inoltre, nel 2022 sono diminuite le cause condominiali finite in tribunale e aumentate le controversie risolte in sede di mediazione: sul totale di circa 2,5 milioni di cause civili500.000 (una su cinque) sono quelle generate da contrasti condominiali e da liti tra vicini di casa. E tra le situazioni che più scatenano tensioni tra vicini, secondo Anaci: l’uso disinvolto delle parti comuni, i rumori provenienti da altri appartamenti, gli animali domestici maleducati, l’innaffiatura di piante sul balcone, i danni prodotti da infiltrazioni, i fumi e i cattivi odori, il bucato gocciolante e perfino il disordine sul pianerottolo.

 

Cosa si intende per condominio e cosa sono le tabelle millesimali; come si caratterizzano le “parti comuni” secondo il Codice Civile; che differenza c’è tra identificativo e planimetria catastale; quando e come si nomina un amministratore, chi può svolgerne l’incarico, quali sono i suoi compiti, per quanto tempo e quali sono le irregolarità che possono legittimarne la richiesta di revoca; in cosa si differenziano il Registro di contabilità e il rendiconto condominiale; quali competenze ha e come funziona l’assemblea dei condomini. E inoltre, cos’è, come viene approvato e quali norme contiene il Regolamento di condominio.

Sono alcuni tra gli argomenti affrontati all’incontro pubblico del 4 dicembre a Torino da Giulio Biino, Presidente Consiglio Nazionale del Notariato, Francesco Burrelli, Presidente nazionale di ANACI, Maurizio Gallo-Orsi, Presidente del Consiglio Notarile di Torino, Enrico Ferreri, Presidente sede provinciale di Torino di ANACI, Antonio Longo,  Presidente Movimento Difesa del Cittadino, il Notaio Roberto Grassi ReverdiniEdoardo Riccio, Direttore Centro Studi nazionale ANACI, e come moderatrice Alessandra Mascellaro, Consigliere Nazionale del Notariato coordinatrice del Tavolo per i rapporti con le Associazioni dei Consumatori. Dopo Roma, Milano, Como, Vincenza, Ferrara e Torino  il prossimo appuntamento sarà a Napoli a gennaio.

La Guida “Vivere in condominio: casi e risposte pratiche” è disponibile e scaricabile gratuitamente sul sito notariato.it/it/trova-guide/.

Anche Biraghi ha supportato il raduno dei Babbi Natale

Per i bambini del Regina Margherita di Torino

 Torino – Si è tenuta domenica a Torino la giornata di festa dedicata ai piccoli ricoverati del Regina Margherita a cui hanno partecipato quasi 50mila persone vestite da Babbo Natale, con l’obiettivo di raccogliere fondi per sostenere la Fondazione FORMA ed i suoi progetti.

“Anche l’azienda Biraghi – si legge in una nota – ha preso parte alla manifestazione con il suo truck, distribuendo a tutti i partecipanti le spillette celebrative di Torino ed inoltre ha voluto supportare il progetto della Fondazione per l’acquisto dei macchinari del nuovo reparto di Radiologia”.

Nursing Up: “Ecco le ragioni dello sciopero degli infermieri”

 

Con lo sciopero del personale infermieristico e sanitario ex legge n. 43/2006 del 5 dicembre 2023, sono a rischio milioni di prestazioni assistenziali, oltre a quelle legate alle specificità professionali coinvolte nell’astensione.

Per il comparto, può aderire tutto il personale sanitario non medico, afferente alle qualifiche contrattuali del comparto della sanità, operanti nelle ASL, nelle Aziende Ospedaliere e negli enti della sanità pubblica italiana.

Sono almeno 6 le principali ragioni della protesta, verso l’ipotesi di legge di bilancio 2024, dei professionisti sanitari infermieri, ostetriche e professioni sanitarie ex legge n 43/2006:

1. Assunzioni di personale. In Italia mancano ben 170 mila infermieri.

2. Detassazione dello stipendio, non solo del lavoro straordinario.

3. Risorse sufficienti per i rinnovi contrattuali, con specifica finalizzazione della parte destinata alle indennità specifiche infermieristiche e delle altre professioni sanitarie.

4. Cancellazione dei tagli alle pensioni.

5. Individuazione di un’area contrattuale autonoma per gli infermieri ed il personale sanitario ex legge n 43/2006.

6. Rivisitazione dei modelli organizzativi in ottica di integrazione e valorizzazione delle competenze.

In occasione dello sciopero si svolgeranno manifestazioni in tutta Italia. I leader delle Associazioni parteciperanno al SIT-IN previsto a Roma in Piazza SS Apostoli alle ore 11.30.

Ecco la mappa delle manifestazioni organizzate dal Nursing Up che debbono ancora svolgersi.

5 dicembre Roma (Piazza SS. Apostoli ore 11.30)

5 dicembre Venezia (Sestiere di San Marco ore 10.30)

5 dicembre Sondrio  (davanti alla Prefettura ore 10.30)

5 dicembre Benevento (davanti alla Prefettura ore 10.30)

6 dicembre Terni  (davanti alla Prefettura ore 10.30)

Sono 1,5 milioni le prestazioni sanitarie che potrebbero saltare per lo sciopero nazionale di 24 ore dei medici, dirigenti sanitari e degli infermieri indetto per martedi 5 dicembre.

A rischio tutti i servizi, compresi gli esami di laboratorio, gli interventi chirurgici (circa 30mila quelli programmati che potrebbero essere rinviati), le visite specialistiche (180 mila) e gli esami radiografici (50mila). Saranno in ogni caso garantite le prestazioni d’urgenza.

Nursing Up Sindacato Nazionale Infermieri

Più di 2.000 persone hanno partecipato al flash-mob con danze tradizionali romene

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Record di presenze a Torino per la celebrazione della Romania.

FOTOSERVIZIO MIHAI BURSUC
Più di 2.000 persone hanno partecipato al flash-mob con danze tradizionali, organizzato dalla scuola “Grupul Vatra”
Come ogni anno, la scuola di danze tradizionali romeni Grupul Vatra, che fa parte dell’Associazione Sportiva Primo Passo – la più grande scuola di danze popolari al di fuori dei confini della Romania – ha registrato un record al flash-mob dedicato alla Festa Nazionale della Romania, alla sua quinta edizione. Più di 2.000 persone hanno partecipato all’evento.
La Festa è stata aperta dal Console Generale della Romania a Torino, Sua Eccellenza Cosmin Dumitrescu, all’inizio del suo mandato nella nostra città. Allo stesso tempo, questo è stato il suo primo evento romeno al quale il Console ha partecipato nella Regione Piemonte, ove vivono e lavorano più di 138.000 romeni.
Il Flash-mob per la Romania si è svolto con il patrocinio del Comune di Torino, del Dipartimento per i Romeni all’Estero (Segretariato Generale del Governo Romeno) e sotto l’egida del Consolato Generale di Romania a Torino.
Inoltre, per il terzo anno consecutivo, la prestigiosa sede di Palazzo Madama ha permesso agli organizzatori di registrare l’evento da una delle balconate di questo storico edificio. Oltre a questo aspetto, la direzione di Palazzo Madama ha permesso che le prime camicie tradizionali autentiche cucite a Vatra, sotto il coordinamento di Narcisa Razma Apostol, fossero immortalate sulle sontuose scale di questo edificio. La ‘ia’, come la camicia tradizionale per le donne viene chiamata, non è solamente un indumento, bensì un’estensione simbolica, il legame tra il piano terreste e quello celeste. Promossa anche dalla Regina Maria di Romania, la ‘ia’ è stata da sempre un elemento identitario incontestabile.
Tramite una sessione fotografica all’ interno di Palazzo Madama, Grupul Vatra ha voluto che questo evento, dedicato alla Festa Nazionale, mostrasse al mondo il fascino dell’abito nazionale, come impronta identitaria riconosciuta anche dall’UNESCO dal 2022.
Una sorpresa anche per gli organizzatori: quest’anno i partecipanti hanno superato di gran lunga le aspettative. Al flash-mob svoltosi in Piazza Castello sono stati oltre 2000, come già sottolineato, ancora più numerosi rispetto al 2018, anno della prima edizione di questo evento.
In ogni casa romena il 1° dicembre è una festa.  Il 1° dicembre 1918 il popolo romeno si è guadagnato il diritto di presentarsi con orgoglio al mondo attraverso la Romania GRANDE – România Mare. Un momento raggiunto dopo una storia difficile e molte perdite umane, persone che sono morte per un ideale. Per dare ai soldati il rispetto che si meritano e convinta che la Romania abbia bisogno ancora di ideali e della propria unità, la scuola Grupul Vatra (Asd PRIMO PASSO) ha voluto che questa senso di unità ci fosse anche tra i propri allievi, che hanno messo nei loro passi di danza il loro amore per la Romania ed hanno presentato al numeroso pubblico un emozionante e straordinario collage con balli provenienti da tutte le regioni dalla Romania e della Moldavia.
L’evento culturale e artistico ha avuto l’impatto sperato. Più di 200 ballerini della Scuola Grupul Vatra di Torino, dai più piccoli ai più grandi, hanno dato prova della loro abilità nel centro storico della città.
Insieme con loro, tanti torinesi e turisti stranieri hanno provato ad imparare qualche figura del ballo romeno.

Qualità della vita nelle province TORINO in 36^ posizione

Udine è la provincia che ottiene il primo posto nella classifica del Sole24 Ore sulla qualità della vita nelle province italiane nel 2023. Seguono Bologna e Trento. In Piemonte la migliore delle province è Torino, al 36° posto, che guadagna 4 posizioni rispetto alla classifica 2022.
Dopo Torino Cuneo, alla posizione 39, che perde tre posti rispetto al 2022. Poi Novara alla posizione 42 (-3) e Biella alla 52, ma con un balzo in avanti di 13 posizioni. Infine ci sono il Verbano-Cusio-Ossola, che perde 3 posizioni, Asti e Vercelli stabili alle posizioni 55 e 56, mentre Alessandria si trova  alla posizione 70, una in più rispetto allo scorso anno.

Trovato cadavere in cantina nel centro di Torino: l’uomo è stato assassinato

Il corpo senza vita di un uomo è stato rinvenuto  in una cantina di uno stabile di via San Massimo, 33 a Torino. Il cadavere è si Massimo Lodeserto, il 58enne era scomparso dal 30 agosto e uno dei suoi fratelli aveva denunciato il fatto. I carabinieri hanno trovato il corpo nascosto sotto alcuni oggetti e mobili nella cantina della palazzina (che non è quella in cui lui abitava). I militari del Nucleo Investigativo di Torino hanno già eseguito il fermo d’indiziato di delitto di un uomo. Sembra che la causa dell’omicidio, avvenuto con un colpo di martello, sia  di natura economica.

(Foto archivio)

TENTATA RAPINA DA FILM Tir di traverso blocca la Torino-Milano per assalto a furgone portavalori

L’ Autostrada A4 questa mattina è stata chiusa in entrambe le direzioni tra Milanese e Novarese, dopo la tentata ma fallita rapina a un furgone portavalori  alle 6.30. In direzione Torino l’autostrada è chiusa tra Marcallo-Mesero (Milano)e Novara Est; in direzione Milano tra A26 Biandrate (Novara) e Marcallo Mesero. Segnalata una lunga coda. La polizia sta studiando la dinamica dell’assalto, verificatosi nei pressi dell’uscita Novara Est in direzione Torino. I malviventi, al momento in fuga hanno tentato  di bloccare il portavalori mettendo un tir di traverso, ma il conducente del furgone è riuscito a evitare il mezzo pesante e prendere l’uscita autostradale. Non sono coinvolti altri mezzi e non ci sono feriti tra gli automobilisti in autostrada. I rapinatori hanno sparato alcuni colpi in aria durante l’azione.

Israele, Palestina, Gaza… e domani? Convegno a Torino

Come uscire dalla spirale violenza, vendetta, odio?
Quale ruolo per la politica, la diplomazia, la cultura, la religione?

E’ il tema del convegno che si terrà mercoledì 6 dicembre alle 17,30 nella Sala della Facoltà Teologica in Via XX Settembre, 83  a TORINO

Intervengono al dibattito:
•Michele Brignone direttore ricerche Fondazione Oasis
• Camille  Eid  studioso e editorialista di Avvenire

In collegamento:
• Anna Momigliano corrispondente del quotidiano israeliano Haaretz
• Samir Al Qaryouti giornalista Stampa Estera Roma
• Ignazio De Francesco monaco della Piccola Famiglia dell’Annunziata, islamologo e patrologo, attualmente al servizio della comunità cattolica
di Ain Arik (Ramallah)