CRONACA- Pagina 522

Nuovi agenti e Daspo urbano per rendere Torino più sicura

A Torino arrivano 70 carabinieri, 80 poliziotti e 16 militari della guardia di finanza in più per vigilare sulla malamovida, sullo spaccio e sulle baby gang. E il prefetto Donato Cafagna nell’incontro con i presidenti delle Circoscrizioni propone anche i Daspo urbani: “regolamenti comunali – ha detto – adottati per ampliare la possibilità di utilizzare la normativa in materia di Daspo urbano. Tante aree  sono oggetto di assembramenti di persone  dedite anche alla commissione di reati, la possibilità di intervenire con il Daspo urbano ci consente di avere uno strumento in più”.

Nel primo incontro prefetto-circoscrizioni nasce poi l’idea di attivare  il controllo  di vicinato per segnalare situazioni “sospette” o episodi criminosi. Il prefetto ha anche sottolineato come la situazione geopolitica internazionale abbia imposto alle autorità di attenzionare le imminenti Nitto Atp Finals torinesi.

Vaccini Covid e influenza: accordo tra Regione e farmacisti

Sono stati ratificati al Grattacielo della Regione Piemonte da parte dell’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, del presidente di Federfarma Piemonte Massimo Mana e del delegato regionale di Assofarm Piemonte Mario Corrado, i protocolli per la campagna di vaccinazione anti Covid-19 dal 1° ottobre 2023 al 31 dicembre 2024 e per la campagna di vaccinazione antinfluenzale 2023-2024 e 2024-2025 nell’ambito della “farmacia dei servizi”.

 

«Con il consolidarsi dei servizi attivati durante il periodo della pandemia da Covid-19 – osserva l’assessore Icardi -, il ruolo di presidio sanitario di prossimità delle farmacie è diventato sempre più ampio, intercettando le esigenze di salute dei cittadini sul territorio. Nel caso delle vaccinazioni anti-Covid e antinfluenzali, la collaborazione con il sistema delle farmacie piemontesi ha dimostrato di produrre risultati di indiscussa utilità ed efficacia e pertanto l’accordo viene confermato con reciproca soddisfazione delle parti».

 

Sul fronte delle farmacie, il presidente di Federfarma Piemonte Massimo Mana e il delegato regionale di Assofarm Piemonte Mario Corrado dichiarano: «Anche quest’anno per la campagna vaccinale antinfluenzale e anti-Covid promossa dalla Regione Piemonte prosegue la collaborazione di Federfarma e Assofarm Piemonte, che confermano l’impegno della categoria per la prevenzione e il contrasto alla diffusione del contagio. Le nostre farmacie, presidio sanitario sempre più indispensabile sul territorio, sono a disposizione per venire incontro alle necessità della popolazione».

Entrambi i protocolli confermano le condizioni per le somministrazioni precedentemente in vigore.

La somministrazione dei vaccini è eseguita da farmacisti abilitati a seguito del superamento di apposito corso e di successivi aggiornamenti annuali organizzati dall’Istituto Superiore di Sanità, in area interna alla farmacia, purché separata dagli spazi destinati all’accoglienza dell’utenza e allo svolgimento delle attività di dispensazione del farmaco, nonché in apposite aree, locali o strutture esterne rispondenti ai requisiti di idoneità igienico-sanitaria.

La vaccinazione anti-Covid 19 viene eseguita nei confronti dei target di popolazione ammissibili in farmacia definiti dalle autorità sanitarie competenti, con esclusione dei soggetti ad estrema vulnerabilità o con anamnesi positiva per pregressa reazione allergica/anafilattica.

La somministrazione di vaccini antinfluenzali è eseguita solamente nei confronti di soggetti di età non inferiore a 18 anni.

La Regione Piemonte riconosce alle farmacie per l’attività di inoculo della singola dose vaccinale anti SARS-CoV-2 la somma di 6 euro  per singola somministrazione e della quota di 3 euro per gli oneri relativi alle funzioni organizzative, comprensive della registrazione sul sistema informativo, della remunerazione per i DPI necessari alla somministrazione, dei medicinali ed dei dispositivi medici necessari per far fronte alle eventuali emergenze e per ogni altro onere connesso direttamente o indirettamente ad essa.

La Regione Piemonte riconosce alle farmacie per l’attività di inoculo della singola dose vaccinale antinfluenzale nei confronti dei soggetti “aventi diritto” la somma di 6,16 euro, comprensiva della registrazione sul sistema informatico, della remunerazione per i DPI necessari alla somministrazione e di ogni altro onere connesso direttamente o indirettamente alla vaccinazione.

Per le somministrazioni di vaccini antinfluenzali a favore dei soggetti non eleggibili (coloro che non rientrano nelle categorie per le quali la vaccinazione è raccomandata e offerta attivamente e gratuitamente con oneri a carico del Sevizio sanitario), purché di età non inferiore ai 18 anni, la farmacia assicurerà la prestazione del singolo inoculo vaccinale al medesimo corrispettivo di 6,16 euro con oneri a carico del soggetto richiedente, che corrisponderà, altresì, il prezzo al pubblico del vaccino antinfluenzale di cui la farmacia si sarà autonomamente approvvigionata.

Asti-Cuneo, partito cantiere primo lotto

Il presidente Cirio e l’assessore Gabusi: “Si chiamerà autostrada del tartufo”.
Ieri la riunione della Conferenza dei servizi: approvato piano di opere complementari per oltre 40 milioni di euro
È partito il cantiere dell’ultimo lotto dell’autostrada Asti-Cuneo che si concluderà nel 2024: nei giorni scorsi l’azienda che deve eseguire i lavori ha ottenuto l’accesso alle aree e sono partiti gli interventi per gli ultimi 5 chilometri, in continuità, come previsto, con quelli conclusi del lotto II.6.B.
L’ha annunciato  il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, che ha svolto un sopralluogo all’area del nuovo cantiere a margine della conferenza dei servizi convocata per le opere complementari alla realizzazione dell’ultimo tratto. Alla conferenza ha partecipato anche l’assessore ai Trasporti Marco Gabusi.
«Oggi partono i lavori dell’ultimo lotto per arrivare entro il 2024 al completamento dell’autostrada Asti-Cuneo. Voglio ringraziare per il grande lavoro di questi mesi il Ministero dei Trasporti a cui abbiamo chiesto di poter adottare per l’autostrada una nuova denominazione. Si chiamerà “Autostrada del Tartufo”, per celebrare il frutto più prezioso dei territori di Monferrato, Roero e Langhe», dichiara il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.
«In 4 anni siamo passati da un’opera che non aveva finanziamento e autorizzazioni alla certezza che si completerà con tutte le opere richieste dai territori: un lavoro di squadra che parte dai Comuni e ha visto protagonista la Regione» aggiunge l’assessore ai Trasporti, Marco Gabusi.
A questo traguardo si aggiunge un altro importante risultato ufficializzato oggi: la tangenziale di Alba continuerà ad essere gratuita e percorribile liberamente tra Baraccone di Castagnito e Cantina Roddi. «Sarebbe stata una beffa far pagare al territorio albese un’opera che aspetta da oltre trent’anni – spiegano Cirio e Gabusi – E’ stata confermata infine la già annunciata gratuità dell’uscita per l’ospedale di Verduno, attraverso un meccanismo di portale intelligente che cancella pagamento per le auto dirette all’ospedale».
È stato poi approvato il pacchetto di opere complementari alla realizzazione dell’ultimo lotto per un valore di oltre 40 milioni di euro, che è stato condiviso dalla Regione con la Provincia e con i comuni del territorio.
In particolare il piano prevede la sistemazione del Ponte sul Tanaro sulla SP 7 a Pollenzo e la realizzazione di un nuovo Ponte sul Tanaro per complessivi 19,8 milioni. Interventi riguardano anche il ponte storico Carlo Albertino ciclopedonale e il collegamento ciclabile tra il capoluogo Bra e la frazione di Pollenzo per 7,8 milioni.
Sempre sulla SP7 è prevista la sistemazione del tracciato in corrispondenza della curva a 90° in prossimità dell’attraversamento del Canale Verduno (2,2 milioni di euro). Sarà adeguato anche il tracciato nel tratto Roddi – svincolo Alba-ovest – rotatoria ospedale Verduno – Pollenzo per 6 milioni di euro. Altri 4,6 milioni sono previsti per la variante di Pollenzo con l’adeguamento di via Nogaris e la rotatoria di incrocio con la SS 231. «Si tratta del primo pacchetto di opere complementari collegate al tratto braidese – aggiungono Cirio e Gabusi – un secondo pacchetto sarà collegato ai lavori sulla tangenziale di Alba, legati al tratto albese, che sarà definito all’interno della Conferenza dei servizi per quell’intervento».
«Le opere complementari sono state individuate dalla Provincia attraverso un lavoro di coordinamento con i Comuni interessati e con la Regione – spiega il presidente della Provincia di Cuneo Luca Robaldo – La stessa Provincia interverrà, poi, con risorse proprie su ulteriori lavori per definire al meglio la viabilità della zona interessata. Sono grato ai consiglieri Antoniotti e Sibille per avere seguito con costanza l’argomento».

Fermato dalla polizia con quattro cellulari rubati

Nelle scorse ore, i poliziotti della Squadra Volante del Comm.to di P.S. Dora Vanchiglia hanno sottoposto a fermo di p.g. un cittadino di nazionalità senegalese di 34 anni gravemente indiziato del delitto di ricettazione.

Le indagini hanno avuto origine dalla segnalazione di una ragazza, vittima del furto del proprio cellulare la notte di Halloween, del quale la giovane riusciva a geolocalizzare la presenza nella zona adiacente alla stazione Porta Nuova poche ore dopo il furto.

La ragazza comunicava al 112 NUE gli spostamenti del segnale e indicava ai poliziotti della Volante un giovane fermo alla pensilina del bus in corso Vittorio Emanuele. Il 34enne veniva immediatamente fermato dagli agenti e trovato in possesso di quattro cellulari, tutti di provento furtivo. Per tre di essi i poliziotti sono riusciti a rintracciare i proprietari nell’immediato: tutti e tre hanno raccontato di essere stati vittima di furto la notte precedente ai Murazzi del Po.

Anche il cellulare della richiedente verrà ritrovato successivamente, nascosto sotto un’autovettura nei pressi della fermata del bus ove il 34enne era stato fermato.

In considerazione della pericolosità sociale del cittadino senegalese, desunta dai numerosi precedenti di polizia, anche specifici, e del concreto pericolo di fuga, non avendo una dimora fissa, l’uomo è stato sottoposto a fermo di p.g. per ricettazione, misura convalidata.

Il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza dell’indagato, sino alla sentenza definitiva.

I controlli congiunti di prevenzione nella zona della movida continuano tutti i fine settimana con cadenza regolare. Fra sabato e domenica il contingente interforze impegnato nei controlli in Piazza Vittorio Veneto, via Matteo Pescatore, via Mazzini, Piazza Santa Giulia, quadrilatero Romano, San Salvario, Lungo Dora Firenze, Lungo Dora Siena, ha identificato oltre 230 persone e proceduto al controllo di 8 attività commerciali.

Il Calendario Storico dei Carabinieri è il calendario degli italiani

Realizzato  con il contributo di Gramellini e di Pininfarina

ROMA 8 novembre 2023. Il Comandante Generale, Gen. C.A. Teo Luzi ha presentato il Calendario Storico dell’Arma dei Carabinieri ed. 2024, evento al quale è intervenuto il Ministro della Difesa, On. Guido Crosetto. A illustrare l’opera, realizzata dallo studio di design Pininfarina con il contributo dell’editorialista Massimo Gramellini per la creazione dei testi, è il celebre conduttore televisivo Amadeus, nella splendida cornice dell’Auditorium Parco della Musica.

Il Calendario Storico 2024 è dedicato al tema ”I Carabinieri e le Comunità” e in particolare alla figura del Carabiniere come punto di riferimento della collettività. Una presenza costante accanto alla cittadinanza, da momenti storici per il nostro Paese – come il referendum tra Monarchia e Repubblica nel 1946 – a quelli della vita quotidiana – come la recente alluvione in Romagna. La vicinanza, la capacità di contatto e di ascolto, le tante attenzioni, piccole e grandi, ai bisogni delle persone, dalle città metropolitane fino ai borghi più remoti di provincia, con le quali i Carabinieri corrispondono alle istanze di rassicurazione sociale proprie di ogni comunità, sono il fil rouge che caratterizza da sempre l’operato dell’Arma e che ci accompagna attraverso i 12 racconti del Calendario 2024.

Le storie, descritte dalla penna di Gramellini, narrano alcune delle gesta più eroiche – come il sacrificio consapevole compiuto a Fiesole – ed altre appartenenti alla vita di tutti i giorni – come il sostegno alle persone più fragili nella quotidianità o durante eventi straordinari come la pandemia da Covid19. Storie che il Comandante Generale definisce “così edificanti che sembrano inventate, e sono invece episodi reali” sottolineando come i Carabinieri sono sempre presenti, attori protagonisti dei soccorsi dopo una calamità, della speranza dopo lo sconforto, dell’ordine dopo il caos, della giustizia dopo un torto. Il senso del dovere, da duecentodieci anni guida ideale di ogni intervento, è lo spirito che anima il nostro servizio”.

Le 12 storie – eterogenee per epoca storica, ambientazione geografica e avvenimenti narrati – sono unite dalla capacità di ascolto e di vicinanza dell’Arma, “filo conduttore” che attraversa l’intera narrazione del Calendario: una banda rossa creata dalla matita di Pininfarina che parte dalla Fiamma – emblema dell’Arma dei Carabinieri – e avvolge l’intera opera attraverso uno dei segni distintivi più significativi e storici dell’uniforme dell’Arma, che caratterizza i pantaloni del Carabiniere. Una banda che, nell’immaginario delle italiane e degli italiani, è diventata simbolo di una forza amica, sempre presente nei momenti e nei luoghi delle nostre vite. Le illustrazioni che compongono le 12 tavole sono disegnate a matita, tratto che contraddistingue la fase creativa delle opere di Pininfarina – dalle auto sportive ai progetti di architettura – e che valorizza e porta alla luce l’arte presente nell’operato quotidiano dei Carabinieri, come evidenziato dal Comandante Generale “non è immediato pensarci, eppure c’è un’analogia evidente, fra le gesta compiute da persone in divisa, e il talento di chi le descrive o le illustra. Anche ad un carabiniere, in fondo, si richiede ciò che fanno gli artisti: aggiungere bellezza”.

Il notevole interesse da parte del cittadino verso il Calendario Storico dell’Arma, oggi giunto a una tiratura di 1.200.000 copie, di cui oltre 16.000 in otto altre lingue (inglese, francese, spagnolo, tedesco, portoghese, giapponese, cinese e arabo, nonché in sardo e friulano), è indice sia dell’affetto e della vicinanza di cui gode la Benemerita sia della profondità di significato dei suoi contenuti, che ne fanno un oggetto apprezzato, ambito e presente tanto nelle abitazioni quanto nei luoghi di lavoro, quasi a testimonianza del fatto che “in ogni famiglia c’è un Carabiniere”. Iniziata nel 1928, la pubblicazione del Calendario, giunta alla sua 91^ edizione, dopo l’interruzione post-bellica dal 1945 al 1949 venne ripresa regolarmente nel 1950 e da allora è stata puntuale interprete, con le sue tavole, delle vicende dell’Arma e, attraverso di essa, della Storia d’Italia.

Oltre al Calendario, è stata pubblicata anche l’edizione 2024 dell’Agenda illustrata attraverso quattro racconti dai quali si evince l’essenza del nostro operato. Si tratta di storie di fantasia ispirate alla realtà e capaci di tratteggiare la vera anima del Carabiniere esaltando il messaggio del servizio a favore della cittadinanza e della fiera consapevolezza di adempiere ad un ruolo sociale indispensabile. L’attività di un’unità cinofila impegnata in operazioni di soccorso dopo una calamità naturale, il Carabiniere appena arrivato di rinforzo alla Caserma di un paesino mal collegato e molto distante dai centri maggiori e dai servizi essenziali, la vita di un Ufficiale dell’Arma, ancora ignaro futuro Comandante Generale e inconsapevole protagonista di una pagina di storia della nostra unificanda Nazione. E ancora l’altruismo di un giovane Comandante di Stazione che trae in salvo una donna che stava annegando.

Altre due opere completano l’offerta editoriale dell’anno 2024.

Il Calendario da tavolo, dedicato anche quest’anno al tema “i Carabinieri nei Borghi più Belli d’Italia”, riguarda piccole gemme arroccate fra gli scorci più suggestivi del Belpaese, il Paese dell’Arte, della Letteratura, dell’Ingegno italico. Sono state selezionate 12 immagini, una per mese, con Carabinieri ritratti in uno dei tanti borghi che impreziosiscono l’Italia, i quali restituiscono un quadro d’autore fatto di geografia, architetture e uniforme.

Tra le località più suggestive, è stata inserita la splendida cornice di Monte Isola (BS), punto panoramico sul Lago d’Iseo e sulla Franciacorta, una vera e propria perla che si caratterizza per un’atmosfera senza tempo. Sono state individuati borghi dell’Italia meridionale, dove l’Arma è impegnata quotidianamente, oltre che nelle attività di controllo del territorio, anche nel contrasto della criminalità organizzata, come quelli di Monte Sant’Angelo in provincia di Foggia, Stilo in provincia di Reggio Calabria e Gangi in provincia di Palermo.

La scelta del tema celebra il concetto della prossimità della Benemerita al cittadino e la sua presenza capillare sul territorio nazionale, permeata anche in quei centri abitati soltanto da poche migliaia di anime, che individuano nella Stazione dei Carabinieri il loro sicuro punto di riferimento. L’intero ricavato della vendita di questo calendarietto da tavolo è devoluto, come accaduto negli anni precedenti, all’Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri.

Il Planning da tavolo, in scia con le altre opere, è incentrato anch’esso sul tema del “controllo del territorio”. Anche stavolta il ricavato sarà devoluto ad un reparto pediatrico, individuato quest’anno nel Grande Ospedale Metropolitano “Bianchi Melacrino Morelli” di Reggio Calabria.

Tale opera editoriale, in apertura, racconta una storia redatta da personale dell’Arma con il titolo “Il Carabiniere in bicicletta”. È ambientata agli inizi del ‘900 e narra di un Maresciallo dell’Arma che svolgeva il suo servizio per la comunità a bordo di una bicicletta garantendo, con gentilezza e garbo, rassicurazione sociale e compagnia agli abitanti del piccolo paesino.

Inoltre, il planning è organizzato con una pagina calendario all’inizio di ogni mese affiancata da un’immagine raffigurante le attività svolte dai reparti delle varie specialità dell’Arma (cinofili, sciatori, elicotteristi).

Prefazione del Comandante Generale al

Calendario Storico ed. 2024

Ogni volta che ammiro un’edizione del nostro Calendario, sono colpito dalla bellezza delle sue immagini e delle parole che le accompagnano: un insieme armonioso, quasi perfetto, a cui sono lieto di contribuire con il mio intervento.

E certamente anche quest’anno, dai testi di Massimo Gramellini, come dalle tavole curate dallo studio di design Pininfarina, è di nuovo questa l’impressione che ricevo. Alle domande che l’arte ripropone, su cosa valga davvero nella vita, trovo risposta nel nostro impegno quotidiano. Quella risposta è pure qui, in storie così edificanti che sembrano inventate, e sono invece episodi reali.

Non è immediato pensarci, eppure c’è un’analogia evidente, fra le gesta compiute da persone in divisa e il talento di chi le descrive o le illustra. Anche a un carabiniere, in fondo, si richiede ciò che fanno gli artisti: aggiungere bellezza. Quella del soccorso dopo una calamità, della speranza dopo lo sconforto, dell’ordine dopo il caos, della giustizia dopo un torto. Se siamo riusciti a donarla al nostro prossimo, al netto di errori e imperfezioni sempre possibili, abbiamo forse meritato un oggetto così pregiato. Il senso del dovere, guida ideale di ogni intervento, è la “linea rossa” che percorre l’intero Calendario. Quel filo conduttore, che abbiamo voluto evidenziare anche graficamente, ha collegato gli slanci individuali componendo un’opera mirabile.

Perché cos’è, se non un capolavoro, restituire un figlio che si stava perdendo all’amore e all’orgoglio di suo padre?

Trovare le sole parole capaci di strappare una donna all’abisso, su di un ponte, quando più niente la richiama alla vita? Sorvolare la neve con un elicottero in condizioni avverse, oltrepassando la montagna per portare il cibo a chi, rimasto isolato, ne ha un bisogno assoluto?

Questa pubblicazione, che raccoglie dodici racconti, uno per ciascun mese dell’anno, ci ricorda cos’è importante sulla terra, e come i fatti importanti trasformino la cronaca in storia.

Cos’hanno in comune il salvataggio in battaglia di Carlo Alberto e le pensioni recapitate durante l’emergenza pandemica a chi da solo non poteva ritirarle? Cosa unisce i Martiri di Fiesole del 1944 ai loro colleghi che qualche mese fa, in quel di Faenza, hanno portato tre anziani in salvo a nuoto, sfidando un’alluvione?

I duecentodieci anni che siamo giunti a festeggiare sono costellati di simili azioni: centinaia, migliaia di gocce portate all’oceano da donne e uomini semplici, animati però da sentimenti sinceri. L’ideale dell’ascolto, della vicinanza, in una parola del “servizio”.

Per raccontare tutto ciò, da operatori del sociale quali siamo, ci occorreva la forza di testi e illustrazioni maneggiati da esperti dei due settori. A loro va la più grande ammirazione, la più sentita gratitudine, che non possiamo non estendere a quanti, dalle nostre fila, ci hanno offerto esempi di cosciente abnegazione. Grazie a un grande giornalista e scrittore, che ancora una volta è riuscito a emozionarci con la sua penna, al tempo stesso sensibile e affilata. Grazie a un marchio di riconosciuto valore, che conferisce eleganza, colore e luce a

tutto ciò che tocca. Grazie ai carabinieri che riempiono di umanità queste pagine e di sicurezza le più sperdute contrade d’Italia: al loro silenzioso sacrificio, al coraggio più forte di ogni timore, alla dedizione generosa e fattiva, all’incrollabile amore verso gli altri. Grazie a Voi, cari Lettori, che prima di essere tali siete la nostra gente, la nostra missione, il senso stesso della nostra uniforme. Con gli auguri più affettuosi, per un nuovo anno sereno e ricco di soddisfazioni.

Jannik Sinner in visita a Candiolo

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Tra gli 8 campioni  che si contenderanno il titolo di maestro alle Nitto Atp Finals  Jannik Sinner ha fatto oggi visita all’Istituto per la ricerca sul cancro di Candiolo.

 

Morti sul lavoro, in Piemonte edilizia e agricoltura i più colpiti

Edilizia e agricoltura sono i settori più a rischio infortuni, mentre la cultura della prevenzione viene meno soprattutto nelle microimprese.

È quanto è emerso nella terza Commissione del Consiglio regionale (presidente Claudio Leone) durante l’audizione degli Spresal delle Aziende sanitarie locali, dell’Ispettorato del Lavoro e dell’Inail in merito all’indagine conoscitiva richiesta dall’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale. L’obiettivo è elaborare una programmazione delle politiche regionali per migliorare la prevenzione e diffondere la cultura della sicurezza sui posti di lavoro. In Piemonte nel 2022, ci sono stati 50 infortuni mortali, mentre al 31 luglio di quest’anno erano già 42 le persone decedute sul posto di lavoro.

Nel corso dei vari interventi ci si è soffermati sulla novità del 2023 dei piani mirati di prevenzione, con lo scopo di diffondere nelle aziende le buone pratiche di sicurezza. Ma, come ribadito in più occasioni, uno dei problemi più evidenti da superare rimane quello della carenza di personale per pensionamenti e trasferimenti dei medici del lavoro e dei tecnici della prevenzione. In Piemonte esiste una sola scuola di specializzazione per i medici del lavoro.

Il territorio biellese è emblematico per la forte impronta data dalle microimprese, che sono il 95 per cento del totale, ed è soprattutto in questi limitati contesti lavorativi che si fa fatica a diffondere la cultura della prevenzione.

Mentre nel Cuneese sono soprattutto le aziende agricole esposte al forte rischio di incidenti, nel corso dell’audizione si è fatto cenno anche alle malattie professionali, dai tumori dell’apparato respiratorio alle lesioni per il sovraccarico dell’apparato muscolo-scheletrico, e agli infortuni nel contesto dell’alternanza scuola-lavoro.

Pier Luigi Pavanelli dello Spresal della Città di Torino si è soffermato sull’introduzione del codice degli appalti con l’importante sottoscrizione del protocollo d’intesa tra tutti i soggetti istituzionali dopo il tragico crollo della gru in via Genova nel dicembre del 2021.

Da parte dell’Inail c’è stato il forte richiamo agli investimenti per la sicurezza, che passa anche dalla collaborazione tra tutti i soggetti e lo scambio dei dati tra enti diversi.

Sergio Fossati, capo dell’Ispettorato territoriale del lavoro per il Piemonte Sud (Cuneo, Asti e Alessandria) ha sottolineato che nell’area di sua competenza quest’anno sono state effettuate 564 ispezioni, accertando 1059 violazioni.

Per delucidazioni sono intervenuti Francesca Frediani (M4o), Diego Sarno (Pd), Silvana Accossato (Luv), e Sarah Disabato (M5s).

Nonna Antonietta di Rosta compie 100 anni

Speciale festa di compleanno a Rosta per i 100 anni della signora Antonietta: un bellissimo traguardo che ha festeggiato circondata dall’affetto della sua splendida famiglia.
Il sindaco ha portato gli  auguri unitamente ad un omaggio floreale a nome di tutta la nostra comunità, ed è stato un piacere poterle augurare “BUON COMPLEANNO!”.
Sarda di Buggerru (Cagliari) si è trasferita a Torino negli anni ’60 con il marito Alfredo ed i due figli; rimasta vedova ha vissuto da sola ed in autonomia sino al 2020 quando si è traferita a Rosta a casa del figlio Bruno.
Una vita spesa a favore della famiglia e dei figli, senza mai disdegnare qualche buona lettura: i libri la sua grande passione.
Brillano gli occhi alla nipote Daniela mentre ne parla: “mi ha cresciuta da piccola e le voglio molto bene”.
Una particolarità della famiglia Piras è che la bis nipote Francesca compie gli anni nello stesso giorno: che possa essere un segno di augurio e di lunga e felice vita, …come la sua straordinaria bisnonna.

(Facebook Comune di Rosta)

Vini e distillati per Aste Bolaffi

Sono 1.520 i lotti complessivi che verranno messi in vendita nella prossima asta autunnale di vini e distillati, organizzata da Aste Bolaffi Giovedì 16 e Venerdì 17 Novembre nella sede torinese di Via Cavour 17. L’evento si preannuncia particolarmente ricco, sia dal punto di vista quantitativo, che per l’elevato valore delle bottiglie all’incanto.

Si inizia Giovedì 16 Novembre con i primi 359 lotti di vini francesi ed esteri. Tra questi spicca una doppia magnum di La Tâche Grand Cru Monopole del 1995 (lotto 129) Domaine de la Romanée-Conti, che parte da una base d’asta di 8.500 Euro.
Della stessa cantina -tra le più prestigiose al mondo- Aste Bolaffi aveva collocato nel 2020 una doppia magnum di Romanée Conti 1990 all’incredibile cifra di 100.000 Euro, la bottiglia singola più cara mai venduta in Italia.

Tra i vini francesi, Giovedì andranno all’asta anche 6 bottiglie e 1 magnum di Salon Cuvée S Le Mesnil Blanc de Blancs, Limited Edition Oenotheque Case del 2008 (lotto 300), prodotte per celebrare il 150° anniversario della Maison Salon. 5.000 Euro la base d’asta.
La doppia magnum di Dom Perignon del 1995 parte invece da una valutazione di 800 Euro (lotto 239). Gli amanti dello Champagne potranno contendersi anche la cassa con 6 bottiglie di Lieux Dits Jacques Selosse (lotto 263), valutata 3.500 Euro.
Nutrita anche la selezione di vini provenienti dalle regioni di Bordeaux, Loira e Rodano. Tra questi si segnala il lotto 38: 1 magnum di Château Lafleur 1982 con basa d'asta di 3.500 Euro.
Nella stessa giornata verranno venduti altri 407 lotti all’interno della sessione dedicata a vini italiani da cantine selezionate. La cassa contenente 12 bottiglie di Ornellaia 2015 (lotto 626) ha una base d’asta di 1.800 Euro. Il lotto 552, invece, un doppio magnum di Le Pergole Torte del 2019 della cantina Montevertine di Radda in Chianti, parte da una valutazione di 800 Euro.

Venerdì 17 Novembre saranno in vendita altri 621 lotti di vini italiani, tra cui spicca il cofanetto contenente due bottiglie di Bruno Lunelli Riserva del 2006 (lotto 1314) con base d’asta di 1.000 Euro. Nella corposa offerta di vini piemontesi si evidenzia invece il lotto 786, selezione di 6 bottiglie di Barolo e Barbaresco di Bruno Giacosa contenente, tra gli altri, un Barolo Collina Rionda di Serralunga Etichetta Rossa, Riserva Speciale 1967. La base d’asta è di 2.200 Euro.

In chiusura gli ultimi 133 lotti di distillati. Tra questi la Selezione Samaroli composta da 6 bottiglie di Scotch Whisky (lotto 1498), base d’asta 9.500 Euro e una preziosa bottiglia di Skeldon Full Proof, Rum della Guyana distillato nel 1973 e imbottigliato nel 2005 da Velier (lotto 1514), che parte da una base d’asta di 13.000 Euro.
Tutti i lotti sono visibili su appuntamento presso la Sala Bolaffi a Torino, in Via Cavour 17.

Aste Bolaffi
Aste Bolaffi è la società del Gruppo Bolaffi che dal 1990 allestisce vendite all’asta di oggetti da collezione (francobolli, monete, gioielli, orologi, vini pregiati e distillati, manifesti, arredi e dipinti antichi, opere d’arte moderna e contemporanea, oggetti di design, auto e moto, libri rari e autografi, memorabilia sportivi e cinematografici, vintage fashion). Guidata dalla quarta generazione della famiglia fondatrice Aste Bolaffi punta a consolidare una leadership nazionale e a crescere sul mercato internazionale.

Informazioni: astebolaffi.it/it

Nell’immagine: Aste Bolaffi, lotto 129,  doppia magnum di La Tâche Grand Cru Monopole del 1995

 

Donna travolta e uccisa da un’auto

In un incidente mortale verificatosi questa  sera in via Val della Torre ad Alpignano è deceduta una donna di 77 anni. È stata investita da una Mercedes e i soccorsi non hanno potuto salvarla: l’anziana è morta sul colpo. Il conducente della vettura è risultato negativo all’alcoltest.