Pretendeva 5 mila euro dalla madre sessantenne, minacciandola di far saltare in aria la casa aprendo il gas. Il fatto è accaduto a Ivrea e il peggio è stato evitato grazie alla donna che ha chiuso il rubinetto del gas e ha chiamato il 112. L’uomo, di 37 anni è stato arrestato dai carabinieri.
Un morto sull’auto finita fuori strada
I vigili del fuoco del distaccamento volontario di Villanova d’Asti sono intervenuti sulla Strada Provinciale 19, tra Ferrere e Valfenera, a causa di un incidente stradale. Un uomo è morto a bordo di un’auto finita fuori strada autonomamente. Sul posto i Carabinieri di Villanova d’Asti e il 118.
Ultimo saluto alla storica ristoratrice
I funerali si terranno domani a Vercelli. È scomparsa nella notte tra venerdì 19 e sabato 20 gennaio, a 77 anni, Luciana Pezzolato, moglie di Renzo Saggia, morto alcuni anni fa. È stata la nota titolare del Ristorante Garibaldi, nel rione Cappuccini, oggi denominato “Bislakko”. Lascia i figli, Jose vice presidente di Ascom e Davide.
Mentre lavori di risanamento conservativo di Palazzo Lascaris proseguono senza sosta, in questi giorni, è stato messo online il “Virtual tour” della sede del Consiglio regionale del Piemonte.
Su parte delle facciate i ponteggi sono in fase di smontaggio e all’interno si prosegue a restaurare, ma i cittadini possono visitare virtualmente dal loro Pc o smartphone l’antica dimora, accedendo con il link https://virtualtour-lascaris.csi.it/virtualtour/lascaris-2023/index.html.
“La visita virtuale – ha dichiarato Stefano Allasia, presidente del Consiglio Regionale – rappresenta un modo nuovo, sia dal punto di vista tecnologico, sia della comunicazione, per entrare in contatto con i cittadini, mostrando loro la bellezza e la storia del palazzo in cui nascono le leggi che regolano la vita di tutti i piemontesi. La pubblica amministrazione deve essere aperta e trasparente: questo tour virtuale darà a tutti la possibilità di conoscerci meglio e di seguirci nelle nostre tante attività”.
Il tour utilizza foto ad altissima risoluzione e a 360 gradi, percorsi guidati, liberi, quiz, questionari, avatar, per valorizzare in maniera interattiva la sede del Consiglio. Lo scopo principale del progetto è la sperimentazione di differenti modalità con cui vivere le sale del palazzo storico in modo nuovo, sfruttando le tecnologie oggi disponibili. L’utente è libero di muoversi all’interno dell’ambiente focalizzandosi sugli elementi di interesse, senza vincoli di tempo, accedendo ai contenuti secondo una propria logica di navigazione, oppure lasciandosi guidare su percorsi tematici predefiniti.
L’utente è accolto nei vari ambienti da una voce narrante che evidenzia, come farebbe una guida tradizionale, gli elementi principali, mentre in automatico vengono modificate sia la posizione dell’osservatore all’interno dell’ambiente sia il suo punto di vista.
Tramite l’impiego di foto a 360 gradi ad alta risoluzione (fruibili anche con visori Vr) è possibile avere una percezione d’immersività per apprezzare l’architettura delle sale, la maestosità dei soffitti o dei pavimenti. Grazie a tecniche fotografiche di mosaico le principali opere sono state acquisite con livelli di dettaglio elevatissimi consentendo, ad esempio, di osservare i particolari dell’intreccio dei tessuti sugli arazzi dei Cinquecento oppure le sfumature degli affreschi degli alti soffitti, altrimenti difficilmente raggiungibili.
Il Virtual tour, realizzato da Csi Piemonte in collaborazione con il Consiglio, ha vinto il premio nella categoria Cultura e Turismo per il progetto “Valore pubblico. La pubblica amministrazione che funziona”. L’iniziativa, ideata dalla Sda Bocconi School of Management e dal gruppo editoriale Gedi, con il patrocinio del Ministro per la Pubblica Amministrazione, del Dipartimento della funzione pubblica e di Anci e Upi, ha premiato progetti e iniziative che dimostrano come la Pa può davvero funzionare ed essere motore di cambiamento per l’intero Paese. Hanno partecipato oltre 130 enti e imprese pubbliche con 179 progetti.
Quanto ai lavori, il restauro delle facciate di via Dellala e via Alfieri è stato completato, così come quello delle corrispondenti facciate nella corte interna. Le impalcature sono in fase di smontaggio. Sono stati anche sostituiti i serramenti sulle vie esterne e si sta proseguendo col restauro dell’atrio e della sala d’ingresso. La volta dell’atrio ha rivelato la presenza di affreschi di cui non si aveva più memoria. L’attività per il loro restauro è estremamente lunga e complessa, ma il risultato che si sta palesando è di assoluto rilievo e bellezza.
Nei prossimi giorni inizieranno i lavori di natura impiantistica, con lo smontaggio e smaltimento degli ingombranti impianti di trattamento aria, apparati molto vecchi, che risalgono agli anni dell’acquisizione del Palazzo da parte della Regione.
Si tratta in generale di un progetto di risanamento conservativo teso a valorizzare le peculiarità storiche del palazzo e a rendere attuale il sistema impiantisco, con il contenimento dei consumi e il rispetto per l’ambiente.
Anche per l’adiacente Biblioteca del Consiglio regionale, i lavori continuano: sono state completate le demolizioni e hanno preso avvio la costruzione delle nuove partizioni e degli impianti. Sulla facciata invece sono in corso i campionamenti da poter far esaminare alla Soprintendenza per i beni culturali, fase essenziale per poter proseguire con il restauro delle facciate. Salvo imprevisti, potrà essere utilizzata sul finire dell’anno 2024.
Continuano con regolarità i servizi di controllo straordinario del territorio svolti dalla Polizia di Stato. Il personale del Commissariato di P.S. Dora Vanchiglia, con l’ausilio del Reparto Prevenzione Crimine, ha concentrato la propria attività in corso Giulio Cesare nel tratto di strada tra corso Emilia e Lungo Dora Napoli, nei pressi dei ponti Mosca e Carpanini e nei giardini Madre Teresa di Calcutta e di via Masserano.
Da inizio anno, nel corso di tali controlli, sono stati raggiunti i seguenti risultati:
identificate 170 persone;
arrestati 6 individui;
deferite in stato di libertà 30 persone.
Tra i trenta individui denunciati in stato di libertà compare anche il presunto autore di due dei cinque incendi di cassonetti avvenuti la notte del 5 gennaio scorso nel quartiere Aurora.
Particolare attenzione è stata dedicata al monitoraggio di immobili luogo di possibili attività illecite o teatro di degrado sociale sia nel quartiere Aurora sia in altre aree di competenza del commissariato. Tra questi, uno stabile di via Giulia di Barolo, segnalato per un anomalo via vai di una quindicina di residenti di un appartamento. Gli agenti del commissariato, nel corso di uno dei controlli, hanno riscontrato la presenza di 16 posti letto in un alloggio di 90 metri. Al momento della verifica, erano presenti nove persone all’interno, due delle quali non residenti a Torino.
I controlli continueranno con cadenza regolare.
Il corpo senza vita è stato trovato nei pressi del torrente Stura nel territorio di Venaria Reale. I carabinieri hanno accertato che l’uomo, 44 anni, originario della Polonia, è stato assassinato con diverse coltellate. Forse la vittima è un senza tetto.
E’ stata rinnovata per gli anni 2024/2025 l’intesa tra la Regione Piemonte ed il Corpo nazionale Vigili del fuoco in materia di incendi boschivi, attraverso la sottoscrizione di uno specifico Accordo che conferma l’ottima sinergia, già testata negli anni precedenti, tra le componenti del Sistema regionale antincendi boschivi.
La Regione ha ritenuto opportuno infatti proseguire la collaborazione con il Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, il cui apporto nella lotta attiva agli incendi boschivi si conferma fondamentale, con particolare riferimento: alla gestione ed al coordinamento tecnico operativo della Sala Operativa Unificata Permanente (SOUP), al coordinamento delle operazioni di spegnimento a terra, alla direzione delle operazioni di spegnimento aereo degli incendi boschivi, attraverso l’impiego di mezzi statali e regionali. Il Corpo nazionale Vigili del fuoco interviene contro gli incendi boschivi insieme all’altra componente operativa del Sistema antincendi boschivi regionale – il Corpo Volontari AIB Piemonte, da molti anni convenzionato con la Regione Piemonte per attività di prevenzione e spegnimento – e con i Carabinieri Forestali per quanto concerne le attività di vigilanza e repressione del fenomeno incendi boschivi.
L’Accordo, prevede inoltre la collaborazione tra Regione e Vigili del Fuoco attraverso: esercitazioni congiunte, anche in ambito internazionale; scambio di informazioni e di dati relativi agli incendi boschivi verificatisi nel territorio piemontese, banche dati e strumenti cartografici e previsionali del rischio.
“Anche nella prevenzione e lotta agli incendi il Piemonte eccelle perché in grado in grado di fare fronte comune tra varie istituzioni. Siamo consapevoli che solo una collaborazione tra Regione, Vigili del Fuoco e AIB possa consentirci di migliorare l’efficacia dei nostro sistema” afferma l’Assessore alla Protezione Civile Marco Gabusi.
“Il nuovo accordo di programma è frutto di un lungo percorso intrapreso con Regione Piemonte teso ad integrare sempre più l’attività dei Vigili del fuoco nel sistema di gestione della Sala Operativa Unificata Permanente (SOUP) e nella Direzione delle Operazioni di Spegnimento (DOS), con le componenti del Corpo volontari AIB del Piemonte e dell’intero sistema di protezione civile regionale.
Questo obiettivo assicura una piena attuazione delle direttive nazionali in tema di pianificazione della lotta agli incendi boschivi. La prossima convenzione consentirà altresì lo sviluppo di presidi rurali dei Vigili del fuoco anche per il maggiore tutela dei parchi” il commento del Direttore Regionale dei Vigili del fuoco del Piemonte Alessandro Paola.
Esprime il suo apprezzamento anche il Prefetto di Torino Donato Cafagna: “Le azioni previste dall’Accordo sono rivolte a rendere ancora più coordinata e mirata la lotta agli incendi boschivi, con l’obiettivo di assicurare pienamente la tutela sia del patrimonio boschivo, del quale è ricco il nostro territorio, sia del tessuto economico e della pubblica incolumità.”
Litiga con la moglie e si dà fuoco: è grave al Cto
L’esplosione di una bombola di gas ieri sera in un alloggio del quartiere di S.Agabio a Novara sarebbe stata deliberatamente causata da un uomo di 50 anni, rimasto gravemente ustionato e trasportato in condizioni critiche con l’elisoccorso al Cto di Torino. L’uomo si sarebbe dato fuoco volontariamente dopo una violenta lite con la moglie. La donna e i due figli, sono intervenuti per aiutarlo riportando anche loro ustioni.
Volontari al Cottolengo, un corso di formazione
Dal 29 gennaio al 9 febbraio 2024organizzato dall’AVC (Associazione Volontariato Cottolenghino)
L’Associazione Volontariato Cottolenghino Odv (AVC) organizza alla Piccola Casa della Divina Provvidenza – Cottolengo di Torino un corso di formazione gratuito, aperto a tutti, in preparazione al servizio di volontariato.
Si terrà dal 29 gennaio al 9 febbraio 2024 il lunedì, il mercoledì e il venerdì dalle ore 17 alle 18.30 presso il salone “Madre Nasi” della Piccola Casa (ingresso da via San Pietro in Vincoli 12 – Torino).
Lunedì 29 gennaio 2024 il percorso formativo sarà aperto alle ore 17 dai saluti del Padre Generale della Piccola Casa Padre Carmine Arice e del Presidente dell’AVC Antonello Maino.
Il corso, dopo un’introduzione di Fratel Mauro Ripamonti, fratello cottolenghino, su «La mission del Volontariato Cottolenghino», presenterà le diverse realtà della Piccola Casa in cui i volontari prestano il loro prezioso servizio: dai Centri di Ascolto alla Mensa di «Casa Accoglienza» alle Scuole alle RSA e all’Ospedale. Verrà poi offerta una panoramica sulle «Missioni Cottolenghine nel mondo».
Venerdì 9 febbraio porteranno la loro testimonianza un’ospite e una volontaria della Piccola Casa.
Il corso si concluderà con i saluti finali della Superiora Generale delle Suore di S.G.B. Cottolengo Madre Elda Pezzuto e del Superiore Generale dei Fratelli Cottolenghini Fratel Giuseppe Visconti.
Sabato 3 febbraio alle ore 15 e sabato 10 febbraio alle ore 10, inoltre, sono previste due visite guidate alla Piccola Casa di Torino, tra cui il percorso storico nelle stanze abitate da San Giuseppe Cottolengo, inaugurato lo scorso 30 aprile, a cura di Suor Maria Teresa Materia.
Iscrizioni
Per iscrizioni contattare l’Ufficio dell’AVC (via Cottolengo 14 – Torino):
- Martedì dalle ore 9 alle 12 e dalle ore 14.30 alle 17
- Mercoledì dalle ore 9 alle 12
- Giovedì dalle ore 9 alle 12 e dalle ore 14.30 alle 17
Tel. 011.5225185, mail volontariato.cottolenghino@avc-odv.org
Per ulteriori informazioni: www.cottolengo.org
Partirà entro l’estate la gara per l’assegnazione dei lavori per la prima tratta della linea 2 della metropolitana di Torino, dalla stazione Rebaudengo al Politecnico, dieci chilometri di tracciato con tredici stazioni e un deposito officina completamente interrato. I primi mesi del 2025 saranno dedicati all’aggiudicazione dell’appalto e al progetto esecutivo per dare il via al lavori nella seconda parte dell’anno.
A tracciare il cronoprogramma a Palazzo Civico nel corso di una conferenza stampa sono stati il sindaco Stefano Lo Russo e il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio con il commissario straordinario per l’opera Bernardino Chiaia. L’obiettivo è quello di veder partire il primo convoglio nel 2032. Un programma condiviso con il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini, in città per il viaggio inaugurale della tratta ferroviaria Torino – Ceres, la cui presenza sotto la Mole è stata l’occasione anche per fare il punto sulle estensioni a nord e a sud dell’attuale tracciato, ancora in attesa di finanziamento, che consentiranno di raggiungere San Mauro in una direzione e Mirafiori nell’altra
L’inaugurazione della Torino-Ceres e, nella stessa giornata, l’incontro sulla linea 2 della metro per il Ministro Matteo Salvini rappresentano “un modello di sostenibilità e tutela dell’ambiente serio, vero, non ideologico ma pragmatico. Sarà – ha dichiarato – un futuro importante per i torinesi e i piemontesi. Torino – ha aggiunto – è una città che si approccia con pragmatismo e buon senso ai temi climatici, offrendo alternative e non affrontando il tema in modo punitivo”. Il Ministro ha poi ricordato che nel 2032, anno in cui la nuova line della metro dovrebbe entrare in funzione saranno molte le infrastrutture ad entrare in funzione: “il primo treno attraverserà il tunnel della Tav, il primo treno passerà nel tunnel del Brennero, il primo vagone su metro C di Roma e, si spera, il primo treno attraverserà lo Stretto, nel nome dell’unire il Paese sull’efficienza vera e sull’ambientalismo vero”.
“La linea 2 è un’opera fondamentale nel processo di trasformazione e ripartenza della città su cui siamo al lavoro come amministrazione – ha sottolineato il sindaco Stefano Lo Russo-. In questi mesi sono stati fatti importanti passi avanti grazie ai fondi stanziati e alla recente nomina di un commissario straordinario da parte del Governo, accelerando le procedure e consentendoci di recuperare tempo prezioso. Stiamo concretamente dando avvio ad un’infrastruttura strategica che cambierà radicalmente il volto della città, facilitando i collegamenti da nord a sud e, attraverso l’interscambio con gli altri mezzi di trasporto, con l’intera area metropolitana”.
“Il nostro obiettivo a Torino – ha spiegato il presidente della Regione Alberto Cirio – era mettere in sicurezza le due opere strategiche per la città: il Parco della Salute e la seconda linea della metropolitana. Per farlo, insieme come Regione Piemonte e Comune di Torino, abbiamo chiesto e ottenuto l’intervento del governo che ha nominato due commissari, con una legge dello Stato che assegna loro poteri straordinari e li mette nelle condizioni di offrire garanzie sul rispetto dei tempi e sulla rapidità delle procedure per realizzare due opere fondamentali e in grado di rendere questo territorio sempre più attrattivo e centrale, più moderno e funzionale. Per questo desidero ringraziare il vicepremier e ministro Matteo Salvini: per la sua attenzione verso le istanze di questo territorio. Oggi abbiamo garanzie che questi due progetti possano andare avanti superando i problemi che nelle opere pubbliche ci sono sempre. Il Piemonte è sempre stato caratterizzato da un senso di isolamento infrastrutturale, oggi invece è il cuore dell’Europa proprio grazie alle tante opere infrastrutturali che si stanno realizzando. In questo contesto si inserisce anche la linea 2 della metropolitana di Torino un’opera innovativa e strategica che migliorerà la qualità della vita di Torino e quindi dell’intero Piemonte”.
“La prima sfida che ci attende – ha detto il commissario straordinario Bernardino Chiaia – è quella di preparare delle gare che consentano di dotare la città, in tempi brevi e certi, di un’infrastruttura moderna con la miglior tecnologia possibile presente sul mercato nel momento della sua messa in esercizio. Con la metro 2 – continua – coltiviamo inoltre l’ambizione di offrire a Torino e ai suoi cittadini un’opera che non sia solo funzionale ma che presenti anche delle innovazioni tecnologiche e architettoniche all’avanguardia che possano renderla motivo di orgoglio per tutti, diventando al contempo motore di sviluppo economico e sociale in aree urbane da rilanciare”.
Il primo tratto della linea 2 della metropolitana è stato finanziato con due atti legislativi diversi per un totale di 1,8 miliardi di euro.
L’opera consentirà il recupero del cosiddetto Trincerone, il tratto di ferrovia nella zona nord della città abbandonato da decenni, che verrà coperto per permettere la creazione interrata delle stazioni Corelli, San Giovanni Bosco e Giulio Cesare e ne consentirà la riqualificazione nella parte superficiale per 67mila metri quadrati dove troveranno posto oltre 700 alberi, si svilupperanno 4,5 chilometri di piste ciclabili e verranno realizzate aree di socializzazione e per lo sport.
Studi preliminari stimano per l’entrata in servizio di questa prima tratta una media di 113.500 passeggeri trasportati quotidianamente con una riduzione del traffico delle auto private di almeno il 10 per cento.