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Due incontri per conoscere il Bivacco del Sommeiller

Bardonecchia – Un doppio appuntamento per conoscere meglio il Centro della Cultura d’Alta quota, Bivacco del Sommeiller, realizzato a 3009 metri di quota, dove sorgeva il ghiacciaio, centro dello sci estivo fino al 1985.

Il primo incontro è in programma il prossimo 15 dicembre, alle ore 21, al Palazzo delle Feste, dove Amministratori Comunali, progettisti che hanno realizzato l’innovativa struttura, cittadini, operatori commerciali e turistici, guide alpine, rappresentanti del Cai, dell’Unione Montana, si confronteranno su quale possono essere i progetti da attuare per meglio utilizzare e meglio far conoscere quello che è senza dubbio un significativo esempio di architettura alpina.

La struttura, finanziata con fondi europei Alcotra, con anticipo del capitale da parte dell’Amministrazione Comunale di Bardonecchia, è stata realizzata interamente da ditte locali con legno e materiale “a chilometro zero”. La progettazione è stata una partnership tra Consorzio Forestale Alta Valle Susa e Coutanstudio di Oulx.

L’edificio, di circa 100 metri quadrati, ospiterà due camerate per un totale di 18 posti, la zona refettorio e centro di documentazione ed il museo della storia del ghiacciaio e dello sci intitolato ad Edoardo Allemand.

Proprio per la sua struttura e per le tecniche innovative di realizzazione utilizzate il nuovo bivacco dovrà diventare ‘ un contenitore’ di attività e manifestazioni; occasione di rilancio del Colle, meta ambita di appassionati di montagna e non solo, provenienti dall’Italia e dall’estero.

Non solo, per la sua posizione, nell’area dove sorgeva il ghiacciaio, potra’ essere anche punto di partenza per studi ed approfondimenti sul tema dei cambiamenti climatici.

Da qui la necessità di organizzare un momento di confronto, nell’ottica di una partecipazione attiva, ed un secondo incontro, il 2 gennaio prossimo, sempre alle 21, in cui si presenterà un primo programma relativo ai mesi invernali, da attuare in collaborazione con le Guide ed il Cai, in attesa della grande inaugurazione e dell’avvio della piena attività estiva.

In entrambi gli appuntamenti ad introdurre e raccontare l’atmosfera del Bivacco ci sarà la proiezione del documentario realizzato da Riccardo Topazio.

 

“Una Squadra per il Sorriso” colora Pediatria all’Ospedale di Chieri

Inaugurato ieri un particolare intervento di umanizzazione dei reparti ospedalieri che ha avuto come obiettivo quello di colorare il reparto di Pediatria dell’Ospedale Maggiore di Chieri. Sale di degenza, sale visita, sala giochi, i corridoi trasformati in un mondo colorato in cui ritrovare il mondo di fantasia proprio dei bambini, che il ricovero ospedaliero “sospende”. E poi album da colorare, diplomi di coraggio…

Parliamo di “Una Squadra per il Sorriso”, progetto ideato da OSPEDALI DIPINTI insieme alla Reale Mutua Fenera Chieri ’76, premiatissima squadra di volley femminile che milita nel campionato di Serie A1 e che nell’ultimo anno ha messo a segno anche la Challenge Cup 2022-23 e la WEVZA Cup 2022.

Altra eccellenza assoluta di rilevanza nazionale radicata nel territorio chierese è OSPEDALI DIPINTI, un progetto artistico fondato nel 2012 a disposizione di onlus, fondazioni e privati che vogliono donare un intervento di decorazione a reparti ospedalieri – pediatrie in primis – trasformati in vere e proprie installazioni con cui il paziente interagisce emozionalmente. Il progetto, che ha già coinvolto oltre 25 ospedali italiani, supera la dimensione estetica creando, grazie all’arte, le condizioni per una diversa fruizione dell’ambiente ospedaliero, trasformato in un mondo accogliente e sereno in cui anche l’azione dei medici viene a essere facilitata dalla maggior tranquillità dei piccoli pazienti.

Questo forte impatto sui primi e principali destinatari, i bambini, si è reso evidente da subito anche in questa occasione: «“Non sembra di stare in ospedale, ma dentro un cartoon!”: questa è la frase che mi ha detto un bambino che stava facendo la flebo, che è scivolata via con un sorriso anche da parte del papà che era al suo fianco» racconta Silvio Irilli, artista e fondatore di OSPEDALI DIPINTI.

«Ma questo è solo il lieto fine di una bellissima storia iniziata a luglio quando proposi al presidente della squadra di volley Chieri ’76 Filippo Vergnano l’idea di coinvolgerli nel progetto di OSPEDALI DIPINTI per la Pediatria dell’Ospedale Maggiore di Chieri. Non solo l’idea è stata accolta, ma Filippo Vergnano ha voluto dedicare i proventi di un torneo quadrangolare internazionale all’iniziativa, coinvolgendo così i cittadini chieresi a raccogliere i fondi per il progetto. La partecipazione è stata straordinaria, oltre ogni aspettativa con quasi 1000 persone al Palafenera, che ringrazio una per una.»

Filippo Vergnano, presidente della Reale Mutua Fenera Chieri ’76 dal canto suo dichiara «Siamo davvero molto orgogliosi di aver contribuito a questo progetto ideato da Silvio Irilli. Speriamo in questo modo di dare il nostro piccolo ma concreto aiuto all’ospedale, e di rendere più lieve la permanenza dei nostri bimbi in Pediatria.»

 

Ma la squadra per il sorriso è fatta di molti “giocatori”.
Grande, infatti, il ruolo avuto dal mediapartner, il Corriere di Chieri che con una squadra di giornalisti guidati dal direttore Mirto Bersani ha raccontato tappa dopo tappa ideazione, gestione e esito del progetto: 
«Una parola definisce questo progetto: condivisione. Siamo partiti in tre a condividere l’idea di Silvio Irilli e siamo arrivati all’apoteosi del PalaFenera, stracolmo di gente del Chierese. Dicono che la condivisione non sia nel DNA di questo territorio. Forse è vero. Però questa volta, con un obiettivo importante e l’azione delle forze migliori del Chierese, abbiamo innestato un gene. Adesso viene voglia di replicarlo all’infinito.»

Al Corriere di Chieri va un ringraziamento speciale. Ma grazie al partner tecnico di “Una squadra per il sorriso” Intergraphica, azienda di stampa digitale, con la squadra diretta da Andrea Balzo – che da anni segue il progetto OSPEDALI DIPINTI in tutta Italia ed esegue in modo eccellente l’applicazione delle sue opere. Grazie alla squadra di infermiere che hanno fatto una raccolta fondi interna con NURSIND Torino, il sindacato degli Infermieri Italiani; e grazie all’associazione “Babbo Bike” che con grande entusiasmo formerà una squadra di Babbi Natale in bicicletta il 17 Dicembre, per raccogliere fondi e arricchire di contenuti l’opera in pediatria.

Grazie, soprattutto, alla Direzione dell’ospedale all’Asl TO5 e al Dott. Gian Maria Terragni, direttore del reparto di Pediatria, per l’attenzione, l’entusiasmo e la disponibilità per questo progetto. Ecco le sue parole: «Siamo onorati e entusiasti che la squadra di volley Chieri76 abbia scelto di donare alla pediatria di Chieri questa importante opera di rinnovamento del reparto. Grazie all’opera di Ospedale Dipinti e di Silvio Irilli la pediatria sarà, ancora di più, un luogo accogliente per i nostri piccoli e per i loro genitori.»

 

È stato bello formare una grande squadra, “Una Squadra per il Sorriso” dei bambini, dei genitori e dei medici. Uno per tutti e tutti per i bambini!

Morto 18enne su monopattino investito da un’auto

È morto in ospedale il ragazzo di 18 anni investito da un’auto lunedì. Il giovane viaggiava in monopattino sulla strada tra Beinasco e Rivalta. Era stato ricoverato al CTO di Torino con un grave trauma cranico. La famiglia ha dato il consenso alla donazione degli organi. Alla guida della vettura un uomo di 47 anni che si era fermato per chiamare i soccorsi.

Sei anni di condanna per Alex, il ragazzo che uccise il padre per difendere la mamma

Assistendo esasperato all’ennesima lite in famiglia, aveva preso un coltello e si era lanciato contro suo padre per difendere la madre dall’aggressione. Era il 2020 e oggi arriva la condanna per Alex Cotoia, il giovane che in quel contesto tragico uccise il genitore. Ora il tribunale di Torino ha emesso una condanna di 6 anni, 2 mesi e 20 giorni di reclusione, mentre in primo grado il ragazzo era stato assolto per legittima difesa. Una sentenza che sta già facendo discutere.

Ragazza abusata dal patrigno da quando aveva 12 anni. Arrestato l’uomo 65enne

È stato arrestato dai poliziotti della Squadra mobile di Vercelli il 65enne accusato di maltrattamenti in famiglia in seguito alla denuncia della figlia della sua compagna.

La ragazza ha raccontato agli agenti della Mobile che il patrigno, compagno della madre, abusava di lei sin da quando aveva 12 anni.

Inizialmente si trattava di piccole attenzioni, che poi sono rapidamente diventate atti quotidiani sempre più violenti.

Ma la giovane negli ultimi anni è diventata insofferente, mal sopportando le morbose attenzioni dell’uomo, il quale, non riuscendo più ad ottenere quanto prima gli veniva concesso senza alcuna resistenza, ha iniziato ad essere violento.

La ragazza ha raccontato che a causa dei suoi rifiuti, il patrigno aveva dato più volte in escandescenze, colpendola violentemente e minacciandola di farle fare la fine di Giulia Cecchettin.

In base alle condotte dell’uomo, alle violenze e alle minacce commesse nei confronti della giovane, il giudice per le indagini preliminari ha emesso la misura cautelare in carcere eseguita dai poliziotti.

Piemonte a “misura di famiglia”. Nei Comuni arrivano i Municipality Family Manager

Gli attestati sono stati consegnati questa mattina nel Palazzo della Regione. Le nuove figure, che sono state adeguatamente formate in questi mesi, opereranno nei 11 Comuni piemontesi sopra i 20mila abitanti che hanno ottenuto il finanziamento per il bando «Comuni amici della Famiglia», voluto dalla stessa Caucino e nato grazie al protocollo d’Intesa con la Provincia Autonoma di Trento.
E’ partito operativamente, questa mattina, nella Sala Trasparenza del Palazzo della Regione, con la cerimonia di consegna degli attestati a 27 Municipality Family Manager da parte dell’assessore regionale alla Famiglia, Chiara Caucino, il progetto «Comuni amici della Famiglia», che in Piemonte al momento coinvolge 11 centri sopra i 20 mila abitanti.
Le nuove figure (assessori, funzionari e Consiglieri comunali) hanno completato il percorso formativo in presenza e online e sono pronti a svolgere il loro nuovo ruolo nel contesto del progetto varato lo scorso anno attraverso il protocollo d’Intesa firmato dalla Regione con la Provincia autonoma di Trento.
I nuovi manager hanno conseguito la certificazione grazie a un corso che ha permesso loro di conoscere la metodologia del new public family management, il know-how specialistico e la strumentazione tecnico-amministrativa, la capacità di redigere il Piano famiglia, di supportare il Comune nell’attuazione del Piano stesso, attraverso la valorizzazione e l’attivazione delle risorse presenti sul territorio e di aggiornare annualmente lo stato di attuazione del progetto.
Per selezionare i «Comuni amici della Famiglia» la Regione ha stanziato complessivamente quasi 300mila euro (299mila e 750) per un totale complessivo di 11 Comuni finanziati (requisito fondamentale era avere più di 20mila abitanti).
A maggio, in una prima fase, sono stati stati finanziati i progetti presentati da 8 Comuni:
-ambito provinciale della Città metropolitana di Torino (Comuni di Grugliasco,  Moncalieri e Torino)
-ambito provinciale di Cuneo (Comuni di Bra e Mondovi)
-ambito provinciale di Vercelli (Comune di Vercelli)
-ambito provinciale di Biella (Comune di Biella)
-ambito provinciale di Alessandria (Comune di Tortona)
Successivamente, a seguito di disponibilità di ulteriori risorse, è stato possibile aggiungere, altri 3 Comuni: Casale Monferrato, Venaria e Collegno per un impegno di spesa pari a 79.750 euro.
Per ciascun progetto il massimo assegnabile è stato determinato in 27.500 euro, con un cofinanziamento minimo obbligatorio del 10 per cento da parte dei Comuni stessi.
La certificazione, ai Comuni, è stata rilasciata a seguito di uno specifico percorso che comprende, come colonna portante, l’adozione di un Piano famiglia, per cui sarà determinante la nuova figura del Municipality Family Manager.
Si tratta, come detto, della parte più significativa dell’applicazione piemontese di quel «modello Trento», «sposato» proprio da Caucino, che ha deciso di importare in Piemonte, adattandole, ovviamente, alla differente realtà socio territoriale.
« Quella di oggi è una pietra miliare nel progetto “Comuni amici della Famiglia” – spiega Caucino – in quanto i nuovi Municipality Family Manager rappresentano figure fondamentali per l’attuazione delle azioni concrete all’interno dei Comuni, saranno coinvolti nella concreta co-progettazione e realizzazione degli interventi per le famiglie, nella definizione e nell’attivazione di interventi nell’area ambiente e qualità della vita, con particolare attenzione agli interventi per le famiglie di nuova formazione, nella definizione e attivazione di interventi nell’area della comunità educante e soprattutto nei servizi alle famiglie stesse».
«L’evento odierno – conclude Caucino – non vuole certamente essere un punto di arrivo, ma di partenza, per rendere il Piemonte una Regione sempre più “family friendly” nella speranza che sempre più Comuni – anche grazie al lavoro dei nuovi Manager – possano aderire al progetto e al network nazionale».

Il generale al Lions e il sindaco

IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni

Continuano sul “Corriere della Sera” le polemiche per la cena con conferenza del gen. Vannacci al CRAL comunale organizzata da un Lions femminile. Appare preoccupante che il sindaco Lo Russo si sia mosso per sapere della conferenza  al CRAL, non condividendo egli i contenuti del libro. Non sapevamo che lo Russo avesse interessi culturali che non hai manifestato, ma il suo muoversi in questa occasione suona come una censura nei confronti del CRAL comunale. E’ inaccettabile una interferenza di questo tipo, come è, secondo tradizione, l’attacco volgare e goffo della CGIL all’iniziativa.  Il generale deve essere libero di presentare il suo libro senza che politici pongano divieti preventivi. Escluderei solo le sedi militari per ovvie ragioni, avendo egli in corso una contestazione disciplinare proprio per il libro.

Stefano Lo Russo, sindaco di Torino

Confermo invece il giudizio sul Lions che usa il libro per raccogliere soldi per beneficenza. Un club di donne potrebbe scegliere di meglio. Ma se il sindaco si muove in modo forse poco decoroso, il Lions centrale tace. Tace perché vicino alle idee del generale o perché rispetta le idee del suo club femminile e non vuole interferire? Sono domande a cui si dovrebbe trovare una risposta. La sola idea di usare un libro di quel tipo per fare beneficenza, appare aberrante. La cultura è altra cosa. Come è altra cosa il contenuto del libro del generale che ha scelto di usare la penna come una scimitarra. Donne del Lions, almeno a Natale, siate pacifiche!

PS: i Lions si trovano di norma al CRAL a cena?

E’ cosciente al Cto il macellaio travolto da mezza tonnellata di carne

Dopo l’incidente di ieri all’Iper Gros di corso Savona a Poirino, dove un macellaio è stato travolto dai 500 kg di carne di un bancale che stava scaricando da un Tir, il malcapitato è vigile è cosciente al Cto. Ha riportato la frattura del bacino e di una gamba ma ha rischiato la vita. È stato sottoposto a un intervento chirurgico, la prognosi è di 60 giorni.

In seguito all’incidente verificatosi all’Iper Gros di Poirino, Carrefour Italia “esprime vicinanza al collaboratore coinvolto nell’infortunio a cui augura una pronta guarigione, ed è in costante contatto con lui e la famiglia.

L’azienda si è immediatamente attivata ed è stato prestato soccorso tempestivamente al collaboratore infortunato.

La salute e la sicurezza dei collaboratori e dei clienti è una priorità assoluta per Carrefour e l’azienda ha immediatamente avviato verifiche interne per appurare la dinamica dell’evento e si è messa a disposizione delle autorità competenti.”

Anziano in carrozzina muore intrappolato tra le fiamme in casa

Un disabile di 72 anni è morto nell’incendio che ha distrutto l’appartamento in cui abitava a Mango, in provincia di Cuneo. Quando i vicini hanno visto le fiamme uscire dalle finestre era ormai troppo tardi. Sul posto insieme ai soccorsi è arrivato il cognato della vittima ma non è stato possibile salvare l’uomo che era già morto, probabilmente intossicato dal fumo: l’incendio non ha infatti provocato gravi danni all’alloggio. Il 72enne viveva solo dopo la morte dell’anziana madre.  (foto archivio)

Mezzi pubblici: sciopero venerdì 15 dicembre

Venerdì 15 dicembre 2023 è previsto uno sciopero nazionale della durata di 24 ore del servizio TPL, relativo a tematiche economico-sociali, a cui aderisce l’Organizzazione Territoriale USB Lavoro Privato.

IL SERVIZIO DI TRASPORTO PUBBLICO LOCALE SARÀ COMUNQUE GARANTITO NELLE SEGUENTI FASCE ORARIE:

  • Servizio URBANO-SUBURBANO, METROPOLITANA, CENTRI DI SERVIZI AL CLIENTE: dalle ore 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 12.00 alle ore 15.00.
  • Servizio EXTRAURBANO, Servizio BUS SOSTITUTIVO FERROVIA sfmA – Torino-Aeroporto-Germagnano-Ceres: da inizio servizio alle ore 8.00 e dalle ore 14.30 alle ore 17.30. 
  • Servizio FERROVIARIO sfm1 – Rivarolo-Chieri: dalle ore 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 18.00 alle ore 21.00

Sarà assicurato il completamento delle corse in partenza entro il termine delle fasce di servizio garantito.

Lo sciopero potrà avere ripercussioni anche sui diversi servizi gestiti da GTT, con conseguenti possibili disagi per la clientela.