CRONACA- Pagina 477

Condove, operazioni antincendio a Natale

Anche nella giornata di Natale sono proseguite  le operazioni di spegnimento del fronte dell’incendio poco sopra località Magnotti nel territorio di Condove. Due elicotteri hanno effettuato  lanci mirati sul fuoco, rifornendosi nella vasca di Dravugna e in una vasca montata per l’occasione a Pratobotrile. É intervenuto anche un altro elicottero Erickson. Sul territorio hanno operato una cinquantina di operatori tra vigili del fuoco e volontari AIB. (Facebook)

 

Bilancio dei danni causati dal vento, in corso la manutenzione delle scuole scoperchiate

Gli incendi e i capannoni devastati non sono stati gli unici danni provocati dal foehn che ha soffiato sul Piemonte. Le forti raffiche di vento che nei giorni scorsi hanno colpito il territorio torinese hanno causato diversi danni agli edifici di proprietà della Città metropolitana di Torino, in particolare gli edifici scolastici. I tecnici e i funzionari dell’Ente stanno effettuando sopralluoghi per valutare di persona i problemi che si sono verificati, e si stanno attivando insieme alle ditte che si occupano della manutenzione per risolvere le situazioni più urgenti e mettere in sicurezza le aree, rafforzando la sorveglianza o chiedendo l’intervento dei Vigili del Fuoco nei casi in cui non sia possibile intervenire direttamente.
Nel dettaglio, questi i problemi che si sono verificati al momento negli edifici delle scuole superiori del territorio:
-Fermi di Ciriè: problemi alla copertura, scoperchiata una parte della falda; intervento dei Vigili del Fuoco e dei tecnici della Città metropolitana per rimuovere i residui pericolanti e per mettere in sicurezza la parte della falda interessata; programmato per il 27 dicembre l’intervento di ripristino della copertura e di chiusura dei varchi;
-Galilei di Avigliana: divelti i cupolotti della palestra della succursale, fabbricato al momento inagibile;
-Albert di Lanzo: caduto un vetro della palestra;
-D’Oria di Ciriè: faldali spostati dal vento; la ditta operante nel cantiere preesistente sta valutando il ripristino;
-Amaldi-Sraffa di Orbassano: scossaline divelte dalla copertura del bar, è già intervenuta la ditta di manutenzione;
-Plana di Torino: distacco di scossalina metallica; constatata la necessità di una piattaforma aerea sono stati contattati i Vigili del Fuoco;
-Bobbio di Carignano (Alberghiero): distacco di una parte della scossalina;
-Rosa di Bussoleno: distacco di una parte della scossalina.

Il vento ha causato danni anche alla sede di corso Inghilterra della Città metropolitana: si è sganciato un pannello di rivestimento in alluminio della testata sul lato di via Cavalli al 5 piano fuori terra; non si è staccato, ma una folata più forte potrebbe farlo volare via. È stata transennata l’area sottostante e sono presenti sul posto i Vigili del Fuoco.

Presepe in fiamme sul sagrato della chiesa

Ad Alessandria il presepe collocato sul sagrato della chiesa della frazione di Mandrogne è andato distrutto dalle fiamme che  hanno anche annerito la facciata della parrocchia. Sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri. Non è ancora chiaro se il rogo sia dovuto a un cortocircuito o se sia di origine dolosa. (foto archivio)

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Natale sfortunato per il ladro: trova solo 70 centesimi in cassa e viene arrestato

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Un ladro marocchino di 27 anni ha forzato la finestra del bagno è entrato nel negozio di Antonio Marras  in via Lagrange ma ha trovato solo 70 centesimi nella cassa. Uscito dal negozio, si è recato  in un palazzo di via Maria Vittoria 4, dove ha derubato la casa del custode sottraendo un portafogli con denaro e carte di pagamento. Alla fine  i carabinieri sono intervenuti trovando il ladro su un balcone di una casa vicina e lo hanno arrestato.

Casa divorata dalle fiamme nella notte

Una villetta è stata completamente distrutta dalle fiamme nella notte a Rueglio, le cause sono ancora da accertare. Il rogo è partito dal tetto e ha coinvolto tutta la casa

Nonostante siano accorsi i vigili del fuoco con più squadre non è stato possibile salvare l’edificio. Gli abitanti della casa non hanno subito danni e sono stati portati in salvo.

Candiolo, il vento ha fatto crollare il tetto del castello

AVVISO

Il vento dei giorni scorsi  ha fatto crollare il tetto del Castello di Parpaglia: è stato letteralmente sradicato e caduto al suolo. Il Comune scrive sui social che la Regione, occupatasi del rifacimento tempo fa, è stata prontamente informata e si valuterà come intervenire. Fortunatamente tranne il castello non ci sono stati incidenti o danni alle persone.
Nella giornata di venerdì il personale cantoniere del comune insieme all’ufficio tecnico hanno provveduto per tutta la giornata al ripristino e messa in sicurezza e ricognizione di controllo su pali e piante del territorio.
Vista la concomitanza dell’evento con le festività, per gli interventi di pulizia dalle foglie sparse dal vento lungo strade e le vie di candiolo occorrerà attendere il rientro del personale comunale mercoledì.

 

I ragazzi di Villar Dora riordinano il cimitero devastato dal vento

“Luca, Dennis, Samuel e Federico hanno compiuto il miracolo”. Così si legge sul profilo Facebook del Comune di Villar Dora. Dopo due giorni di vento forte che ha messo a dura prova il  paese, soprattutto il  cimitero, rispondendo all’appello del Sindaco Savino Moscia, si sono uniti a lui e “in due ore hanno ridato dignità ai nostri defunti”. Con entusiasmo, come sanno fare i giovani senza nulla chiedere, si sono dati da fare al riordino del camposanto.

 

Il Cto si adegua contro il rischio sismico: al via lavori per 30 milioni

Trenta milioni di investimento di fondi Pnrr per l’adeguamento sismico Al via i lavori di adeguamento sismico dell’ospedale CTO di Torino. Un intervento da 30 milioni di euro finanziato con fondi Pnrr presentato oggi durante l’Assemblea del personale, dalla Direzione aziendale della Città della Salute di Torino. I lavori, che inizieranno la prossima settimana e termineranno entro il 2026, sono necessari per la messa in sicurezza di tutte le strutture e gli ambienti nei quali si svolgono attività sanitarie, in caso di emergenza sismica, per poter garantire soccorso alla popolazione. CONTESTO E FINANZIAMENTO DELL’OPERA L’intervento è finanziato con le risorse destinate alle Regioni ed alle Province Autonome per i progetti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e del Piano degli Investimenti Complementari, nell’ambito della Missione 6, Componente 2, Investimento 1.2 – “Ospedali sicuri e sostenibili” che punta ad affrontare gli aspetti critici del sistema sanitario pubblico italiano, avviando un vasto piano di investimenti e riforme, al fine di allineare i servizi ai bisogni di cura dei pazienti in tutto il Paese. IL PROGETTO DI ADEGUAMENTO Il progetto prevede la messa in sicurezza delle strutture del presidio ospedaliero del CTO secondo quanto previsto dalle NTC (Norme Tecniche per le Costruzioni) 2018. Sin da subito, si è configurato il quadro dei “vincoli” del progetto: . mantenimento dell’operatività delle attività di ospedalizzazione; • presenza dell’elisuperficie e mantenimento della sua funzionalità durante i lavori; • rispetto delle prescrizioni legate all’interesse paesaggistico insistente sull’area di progetto. Tali condizioni, pertanto, hanno indirizzato l’approccio progettuale delle opere di consolidamento dei manufatti, preferendo soluzioni che comportassero il minor numero di interferenze con le attività sanitarie ed un’attenta programmazione delle stesse. In virtù delle specificità del presidio ospedaliero oggetto di intervento, sin da subito è emersa la stretta connessione tra la progettazione delle opere e quella, particolarmente attenta, della sicurezza. Per tale ragione, il processo progettuale ha coinvolto in un confronto costante con la Direzione Aziendale e di Presidio ed è possibile considerare il presente progetto quale risultato di strategie concordate e partecipate. Per garantire il rispetto dei vincoli urbanistici sussistenti sull’area, l’approfondimento delle soluzioni progettuali è stato di volta in volta condiviso con gli altri Enti coinvolti. SOLUZIONI ARCHITETTONICHE E INGEGNERISTICHE Per garantire la costante operatività dell’ospedale e minimizzare le interferenze con le attività sanitarie è stata adottata la soluzione degli esoscheletri esterni di facciata in carpenteria metallica, fondati su una moltitudine di pali sormontati da travi di fondazione, pensati per sopportare l’azione sismica del terremoto. Gli esoscheletri, lasciati volutamente a vista, lasciano intravedere i prospetti esistenti e si palesano in quanto elementi strutturali ed ingegneristici. L’armonia con il contesto è garantita dall’impiego di cromie che richiamano quelle degli elementi in calcestruzzo esistenti. Altro importante intervento di adeguamento dell’ospedale riguarda la realizzazione di tre torri rigide ancorate sui fronti dell’edificio. Le torri, necessarie per l’intervento strutturale, sono state pensate per integrarsi il più possibile all’interno nel contesto del presidio ospedaliero, mediante l’impiego di rivestimenti similari a quelli esistenti in laterizio e lamiera. «Dopo tanti anni di immobilismo, l’edilizia sanitaria nella nostra regione è ripartita sia per costruire nuove strutture che per ammodernare quelle esistenti – dichiarano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi -. Ai 32 milioni stanziati come piano straordinario per la messa in sicurezza delle Molinette e gli interventi sul Sant’Anna si aggiungono ora altri 30 milioni del Pnrr per il Cto che è un altro ospedale strategico per Torino e per l’intero territorio. Una struttura che è stata realizzata prima delle attuali normative antisismiche e che ora sarà adeguata a garanzia della massima precauzione e sicurezza dei pazienti e di chi vi lavora». “L’avvio dei lavori è l’esito di uno straordinario lavoro di squadra, che ha visto coinvolte tutte le strutture aziendali dalla Direzione generale e sanitaria alle Direzioni di Presidio alle strutture tecnico amministrative, armonizzando le azioni per rispettare i tempi imposti per il PNRR. Una grande sinergia anche alla luce della gestione organizzativa, per garantire la massima operatività clinica durante le fasi di realizzazione, senza incidere sulla continuità dei servizi sanitari” dichiara il Direttore generale della Città della Salute dottor Giovanni La Valle. L’OSPEDALE CTO OGGI Il Presidio CTO è un ospedale con competenze di alta specializzazione nei campi della Chirurgia Ortopedica e Traumatologica, della Chirurgia Plastica, della Neurochirurgia, della Neurologia e della Medicina del Lavoro. È inoltre Trauma Center regionale di riferimento per il politrauma, la traumatologia vertebrale, i Grandi Ustionati e la Microchirurgia. Ospita la Banca della Cute e la Banca dei Tessuti Muscoloscheletrici. È sede dell’Unità Spinale Unipolare, centro di riferimento per la cura e la riabilitazione delle patologie cronico – degenerative dell’apparato osteoarticolare. L’Azienda ospita le attività accademiche della Scuola di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Torino nelle discipline ortopediche, traumatologiche, di Medicina del Lavoro, Tossicologia ed Epidemiologia Industriale, riunite in uno specifico Dipartimento Funzionale Universitario. LE ORIGINI Il Centro Traumatologico Ortopedico e di malattie sociali e del lavoro, comunemente noto come CTO, è un presidio ospedaliero inaugurato nel 1965 come azienda sanitaria pubblica ed è il principale ospedale traumatologico della città di Torino. Il suo grattacielo, alto 75 metri per un totale di 16 piani, è attualmente la quinta costruzione più alta della città.Rivestita in laterizio a vista con grandi finestrature, la torre del CTO è infatti uno dei principali landmark che la Torino del boom economico costruisce negli anni di maggiore sviluppo demografico, punto di riferimento in un paesaggio urbano caratterizzato dalla collina e dal fiume Po.

Auto investe donna sulla carrozzina

A Venaria una anziana a bordo di una carrozzina elettrica è stata investita da un’auto mentre stava attraversando la strada. Per l’impatto la donna è caduta a terra. Giunti sul posto gli agenti della polizia locale e il personale de 118 è stata trasportata all’ospedale Maria Vittoria di Torino ma non è in gravi condizioni. La polizia locale verificherà se la pensionata stava attraversando sulle strisce o meno.
(foto archivio)

A San Mauro è aperta la piscina Gramsci

I primi appassionati di nuoto si sono tuffati in acqua già di prima mattina, senza attendere il taglio del nastro.

L’impianto, riaperto grazie alla società VO2 che lo avrà in gestione dieci anni, dopo l’inaugurazione da parte della sindaca Giulia Guazzora, l’assessora allo Sport, Daisy Miatton e i nuovi gestori, resterà aperto anche durante le festività natalizie, nei giorni 27, 28, 29, 30 dicembre dalle 9 alle 13. Nello stesso stesso orario, la piscina sarà aperta anche il 2, 3, 4 e 5 gennaio. Le corsie saranno disponibili per il nuoto libero. Dall’8 gennaio, invece, partiranno i corsi ai quali è possibile iscriversi già durante le feste. (Facebook)