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Come ridurre i disagi dei cantieri in autostrada? Tavolo di monitoraggio in Regione

Prima riunione, nel Grattacielo Piemonte, del tavolo di monitoraggio tecnico sui cantieri autostradali promosso dall’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Gabusi in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Direzione Generale per le Autostrade e la vigilanza sui contratti.

Erano presenti tutte le società autostradali operanti sul territorio piemontese, insieme agli enti locali, con l’obiettivo di affrontare e pianificare tempestivamente la gestione del traffico in vista dell’aumento degli spostamenti estivi.

“Abbiamo voluto creare un coordinamento stabile tra Regione, Ministero, enti locali e concessionarie autostradali per monitorare l’andamento dei cantieri e pianificare al meglio eventuali disagi. L’obiettivo è garantire ai cittadini un’informazione tempestiva e ridurre il più possibile le criticità sulla viabilità, soprattutto nei periodi di maggiore afflusso turistico”, ha dichiarato l’assessore Gabusi.

Alla riunione ha partecipato da remoto anche il nuovo direttore del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Direzione generale per le autostrade e la vigilanza dei contratti di concessione autostradali Sergio Moschetti, che ha mostrato grande disponibilità e collaborazione e che ha evidenziato come questa iniziativa sia in linea con la stretta sinergia già esistente tra Piemonte e Liguria in ambito infrastrutturale, un dialogo ormai indissolubile che rende questo tavolo di confronto non solo necessario, ma anche strategico. In presenza, invece, il dirigente autostradale per Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria Massimo Lanfranco, a testimonianza dell’attenzione rivolta alla gestione della viabilità in tutto il Nord-Ovest.

Tutte le società concessionarie hanno dichiarato di guardare nella stessa direzione, con lo scopo di ridurre al minimo i cantieri nei periodi di maggior afflusso, come quello delle prossime festività pasquali e dei ponti del 25 aprile e 1° maggio, senza creare disagi. In particolare, è stata sottolineata l’attenzione verso i flussi turistici diretti in Liguria e nelle zone dei laghi, fondamentali per il turismo e l’economia del territorio.

Si è infine concordato che il tavolo si riunirà con cadenza bimestrale, con il chiaro obiettivo di individuare soluzioni operative per minimizzare l’impatto dei cantieri sul traffico e migliorare la sicurezza della rete autostradale piemontese.

La situazione delle varie autostrade

Nel corso dell’incontro sono stati affrontati diversi aspetti legati alle singole tratte autostradali. Questi gli elementi maggiormente significativi:

A6 Torino-Savona / Autostrada dei Fiori spa Nei giorni festivi l’autostrada sarà interessata da 3,6 km di cantieri con riduzione significativa di oltre 12 km rispetto ai giorni feriali. La cantierizzazione passa da un 30% di gennaio al 10% di aprile.

A26 Genova-Gravellona Toce/Autostrade per l’Italia Nei fine settimana non saranno presenti cantieri in modo da favorire il flusso turistico in direzione laghi. Prima delle vacanze pasquali verrà rimosso il cantiere tra Masone e l’area di servizio Stura, liberando di fatto totalmente il collegamento tra l’Alessandrino e la Liguria.

A32 Torino-Bardonecchia / Sitaf Su questo tratto la situazione è molto meno invasiva degli anni precedenti. Rimane attivo il cantiere dell’autoporto di San Didero ,dove sostanzialmente si garantiscono sempre due corsie di traffico; è presente uno scambio di carreggiata all’altezza della galleria di Mompantero, e per il resto l’autostrada non presenta cantieri.

A21 Ivrea-Torino-Piacenza (Tangenziale Torino e raccordi) ITP Non si evidenziano particolari cantierizzazioni, unica nota importante e positiva è l’apertura del viadotto Camolesa con bypass (Ivrea – Santhià) in entrambi le direzioni- che consente da due settimane l’accesso a mezzi pesanti e bus turistici. La società ha in corso l’aggiornamento del progetto esecutivo dei lavori di adeguamento del viadotto.

A7 Milano-Serravalle / Milano Serravalle spa Questa autostrada attraversa il Piemonte solo per 26 km. Verrà avviato un solo cantiere, definito non impattante, dal 5 maggio al 30 giugno in zona Tortona in direzione Milano, che prevede la chiusura di una corsia di marcia per 500 m.

A5 Torino-Aosta / SAV L’unico cantiere che insiste sulla tratta, non removibile, è quello di Quincinetto, dove si stanno effettuando le istallazioni di barriere di sicurezza integrate antirumore. La conclusione dei lavori è prevista per la fine di luglio.

Todays festival 2025: nessuna proposta idonea

L’unica proposta progettuale pervenuta in risposta all’avviso pubblico relativo all’organizzazione del Festival Todays 2025 è stata ritenuta non idonea. Lo ha deciso la commissione artistica incaricata, dopo il via libera per l’ammissibilità del progetto da parte della commissione tecnica, di valutare le proposte sotto il profilo artistico e musicale.

La commissione, presieduta dalla direttrice comunale Daniela Maria Vitrotti e composta dal giornalista di Rolling Stone Firenze Davide Agazzi, dal giornalista di Rumore e Torinosette Francesco Vignani, dal giornalista de Il Mattino di Napoli Federico Vacalebre e dal consulente di spettacolo dal vivo e direttore del 24FRAME Future Film Fest Bologna Andrea Minetto ha ritenuto che l’unico progetto pervenuto non fosse idoneo a rappresentare pienamente le necessità espresse nel bando, sia in termini di coerenza con gli obiettivi culturali prefissati, sia in relazione all’impegno economico previsto per la sua realizzazione.

Al termine della seduta della commissione la Fondazione per la Cultura Torino, incaricata della gestione del bando, ha provveduto alla pubblicazione dell’esito sul sito e lo ha comunicato agli assessori ai Grandi Eventi e alla Cultura Domenico Carretta e Rosanna Purchia, informandoli che, in assenza di un aggiudicatario, la Fondazione non sarà nelle condizioni di organizzare direttamente l’iniziativa, prevista per il mese di agosto 2025, poiché i tempi tecnici non lo consentirebbero.

Il bando, pubblicato dal 7 gennaio al 10 febbraio scorso, prevedeva un contributo di 540mila euro per l’organizzazione di un festival estivo, che prevedesse una durata di quattro giornate consecutive (di cui una ad accesso gratuito) per il palco principale e attività diffuse per sette giornate, con particolare attenzione al territorio della Circoscrizione 6, nel periodo compreso dal 18 agosto al 4 settembre a Parco Dora.

Horeca Expoforum: un successo tra Business, innovazione e solidarietà

Hub commerciale e motore di innovazione, Horeca Expoforum 2025 si chiude con un grande successo di pubblico, confermandosi un appuntamento chiave per il settore. Tra grandi marchi e nuove realtà emergenti, l’evento ha generato concrete opportunità di business. Forte anche l’impegno sociale, con iniziative per l’inclusione e la lotta allo spreco alimentare, consolidano il ruolo della manifestazione come catalizzatore di crescita e cambiamento.
Con circa 12.500 visitatori fino alle ore 12:00 di oggi, si avvicina alla chiusura la seconda edizione di Horeca Expoforum,  organizzata da GL events Italia al Lingotto Fiere di Torino. Un successo di pubblico che sancisce l’importanza della manifestazione  nel mondo della  ristorazione, dell’ospitalità e del food & beverage.
«Siamo soddisfatti dei risultati di Horeca Expoforum 2025. La crescita del numero di espositori e visitatori conferma che il nostro evento è un riferimento per il settore – dichiara Gàbor Ganczer, Amministratore Delegato di GL events Italia –. Horeca Expoforum è un luogo di incontro dove innovazione e qualità si traducono in opportunità concrete di business. Mentre chiudiamo questa tre giorni guardiamo quindi alla prossima edizione, che tornerà dal 15 al 17 marzo 2026, con l’obiettivo di rendere l’esperienza ancora più ricca e stimolante».
Oltre 200 i brand presenti su 14.000 mq di area espositiva. Entusiasmo generale tra gli espositori che a Torino hanno trovato terreno fertile per il loro business. Nomi noti come Barilla for professional sono tornati per la seconda volta con l’obiettivo di presentare qui il pane per burger, una novità che ha subito riscontrato l’apprezzamento del pubblico. Accanto ai colossi del settore anche piccole realtà familiari, come la Grapperia Artigianale Ali, al suo debutto al Salone, ha espresso piena soddisfazione. Unox – azienda leader nella progettazione, produzione e vendita di soluzioni di cottura e conservazione a caldo tecnologicamente avanzate – già nel primo giorno di Horeca Expoforum aveva avuto il 60% dei contatti realizzati lo scorso anno in 3 giorni di fieraCaterline, specializzata nella distribuzione di prodotti alimentari per pasticceria, panetteria e Horeca, ha gettato le basi per lo sviluppo di nuovo business anche con operatori incontrati a Torino per la prima volta. Soddisfazione per Scrocchiarella, che ha sfornato pizze e focacce in continuazione per la gioia di tutti i palati, e per la veneta Mr Dobelina, che ha portato in Italia la tradizione americana dei potato rolls per hamburger e per cui Horeca Expoforum è stata un’ulteriore importante occasione per farsi conoscere dagli addetti ai lavori. Grande occasione di visibilità per il ligure Pesto di Prà, arrivato ad Horeca Expoforum grazie alla collaborazione con FIC, e per la lombarda Gastronomica Mediterranea, che ha potuto ampliare il proprio giro di contatti tra ristoranti, grossisti, distributori, ma anche istituti alberghieri, intervenuti in Fiera insieme ai propri studenti lunedì 17 marzo. Per la storica società torinese Casa della Tuta, che ha da poco portato a termine un importante restyling aziendale, Horeca Expoforum si è dimostrato un appuntamento strategico per promuovere la propria nuova immagine, sia nei confronti dei clienti storici sia nei confronti dei nuovi contatti raggiunti durante i tre giorni di Fiera.
L’Associazione Panificatori di Torino e Provincia, che nel 2024 ha visitato il Salone, quest’anno ha scelto di essere presente con uno stand e ammette «abbiamo fatto strike», per il numero di incontri che ha avuto. A Horeca Expoforum l’Associazione ha anche raccontato il suo nuovo progetto Pane e Sport, che la vedrà protagonista a Cortina 2026, con le sue proposte di pane integrale e olio come alimentazione ideale per gli sportivi.
Ampio spazio anche alla solidarietà, con il cibo che diventa potente strumento di inclusione sociale. Il progetto Arca – che offre assistenza, sostegno alimentare e accoglienza abitativa a migliaia di persone povere – al Lingotto Fiere ha ampliato il bacino di sostenitori. Grazie a questa visibilità, potrà garantire un maggior numero di pasti nelle mense solidali e lungo le strade con le Cucine Mobili, oltre a favorire l’inserimento lavorativo di persone in difficoltà nel settore Horeca.
Panatè GliEvitati, una storia piemontese di riscatto che vede un gruppo di detenuti lavorare alla produzione di lievitati, simbolo di speranza e reinserimento, è entusiasta della sua presenza al Salone, dove ha incontrato numerosi distributori e condiviso in suo progetto di espansione in tutta Italia.
In ottica di politiche antispreco, GL events Italia per questa edizione ha stretto un accordo con il Banco Alimentare del Piemonte, allestendo uno spazio dedicato alla raccolta di prodotti non utilizzati dagli espositori. Questi ogni sera vengono raccolti e il giorno dopo distribuiti alle persone in difficoltà attraverso le Organizzazioni Partner Territoriali.
Ricco il programma di eventi, showcooking e competizioni, in collaborazione con le più importanti associazioni di settore a partire da  FIC (Federazione Italiana Cuochi), oltre a IFSE (Accademia di Alta Cucina di Piobesi Torinese), Conpait (Confederazione Pasticceri Italiani), SCA Italy (Specialty Coffee Association Italiana).
Tra gli eventi più attesi il concorso per la squadra che conquisterà l’opportunità di partecipare al Bocuse d’Or, la più prestigiosa competizione di arti gastronomiche a livello mondiale, che si terrà come consuetudine al Sirha Lyon dal 21 al 25 gennaio 2027. In gara oggi a Torino:
  • Alberto Assiè (Rivoli – TO), che lavora a Il Cambio di Torino
  • Simone Vesuviano (Genova), che lavora a Quelli dell’acciughetta e Trattoria dell’acciughetta di Genova
  • Matteo Terranova (Varese), che lavora a La Stua de Michil (Corvara in Badia – BZ).

La Città ricorda le vittime del Bardo nel decimo anniversario

“Le note de Il Silenzio” hanno accompagnato ieri di fronte a Palazzo Civico, la commemorazione per le vittime della strage del Museo del Bardo, nel decimo anniversario.

Insieme ad alcuni familiari delle vittime erano presenti il sindaco Stefano Lo Russo, la vicesindaca Michela Favaro, la Procuratrice Generale di Torino Lucia Musti, alcuni rappresentanti del Consiglio Comunale e una delegazione di dipendenti dell’amministrazione.

“Siamo qui per l’importante anniversario di una tragedia. – ha commentato il primo cittadino – Abbiamo commemorato le vittime di un attentato terroristico. Il pensiero oggi va a loro e alle famiglie che hanno subito questa grave perdita, un trauma per la città”.

Era il 18 marzo del 2015 quando un gruppo di terroristi fece irruzione nel museo di Tunisi, causando la morte di 23 persone, oltre a numerosi feriti. Tra gli scomparsi i torinesi Antonella Sesino, dipendente comunale e Orazio Conte, marito di Carolina Bottari, anche lei dipendente della Città, che rimase ferita insieme alla collega Anna Abbagnale.

TORINO CLICK

Truffatore finge di essere investito per farsi pagare

Simula un investimento e poi prova a convincere il malcapitato automobilista a risarcirlo subito, in contanti. Questo il modus operandi di un truffatore sul quale indaga la Polizia Locale di Torino, che lo ha già individuato e deferito all’Autorità Giudiziaria per truffa e danneggiamento.

Le vittime descrivono il protagonista di queste truffe come un uomo sulla sessantina, alto, magro, un po’ stempiato, solitamente vestito in abiti eleganti. Talvolta indossa un cappotto o un abito gessato con un vistoso strappo sui pantaloni: tutti elementi che gli servono per mostrarsi credibile e convincere i conducenti che è stato investito.

La Polizia Locale di Torino sta cercando ulteriori vittime che possano fornire elementi utili alle indagini, che possono rivolgersi al 011 011 011.

Le segnalazioni sono cominciate una decina di giorni fa, quando una signora visibilmente scossa si è avvicinata a una pattuglia del Reparto Aliquota Pronto Impiego per raccontare quanto le era appena accaduto. Gli agenti, dopo aver raccolto la denuncia, hanno iniziato ad indagare sull’episodio insieme ai colleghi del Reparto Operativo Speciale fino a individuare il presunto colpevole, che è stato denunciato ed è stato riconosciuto da alcune altre vittime, che avevano inizialmente sporto querela contro ignoti.

Secondo la ricostruzione fatta dagli agenti, il modus operandi sarebbe questo: l’autore del raggiro si apposta fra le auto parcheggiate in un controviale o in una via particolarmente stretta e, individuata la potenziale vittima, si avvicina all’auto di passaggio, sferrando un calcio al cerchione della ruota o alla fiancata. Poi si fa trovare disteso a terra, dolorante, con i pantaloni strappati o, in qualche caso, con gli abiti macchiati di rosso tali da sembrare insanguinati. Il conducente si ferma per soccorrerlo e questi lo convince, alimentando il senso di colpa per l’accaduto e con modi aggressivi, a risolvere il problema con un risarcimento in denaro. In alcuni casi accompagna anche le vittime al bancomat, se non dispongono di contanti.

Secondo quanto ricostruito dalle indagini, si muove tra il centro e la zona nord della città, seguendo l’asse di corso Francia o di corso Regina Margherita. Talvolta abbandona sulla carreggiata una bicicletta o un monopattino, per mettere in difficoltà il passaggio delle auto e costringerle a rallentare.

Secondo gli agenti, sarebbero molte le vittime che sono incappate in questa truffa e non hanno denunciato l’accaduto. Per questo motivo, chi riconoscesse di essersi trovato in un episodio del genere, può mettersi in contatto con la Polizia Locale di Torino per denunciare.

Il procedimento penale oggetto del presente comunicato si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza dell’indagato, sino alla sentenza definitiva.

Torino, Usic: “Solidarietà al Procuratore Lucia Musti”

“La Segreteria Regionale USIC Piemonte e Valle d’Aosta condanna fermamente il vergognoso attacco patito dal Procuratore Generale di Torino dottoressa Lucia Musti, a cui va la nostra vicinanza e solidarietà e il nostro più totale supporto. Un attacco ignobile e spregevole nei confronti di un magistrato di altissima levatura morale e professionale, un attacco volto a minare la democrazia delle stesse istituzioni con il tentativo di delegittimarle con più azioni criminali contro lo Stato.

Il documento anonimo diffuso da N-Pci, Nuovo Partito Comunista Italiano, un comitato clandestino legato ai Carc (Comitati di appoggio alla Resistenza per il comunismo), diffuso a seguito delle condanne richieste nel processo contro alcuni esponenti del centro sociale torinese Askatasuna, nel quale il magistrato viene definita “prezzolata e serva della mafia del Tav”.

Questo ennesimo “spregevole e inqualificabile attacco” contro lo Stato e le istituzioni ci convince ancora di più che lo sgombero di Askatasuna è doveroso e necessario. L’amministrazione comunale, con il Sindaco Lo Russo in prima linea, dimostra ancora una volta una preoccupante inerzia. Permettere al centro di Askatasuna di continuare indisturbato la sua attività in corso Regina Margherita, da dove si “pianifica” la guerriglia contro le Forze dell’Ordine e contro i magistrati Torinesi – che stanno lottando in prima linea con le forze dell’ordine contro alcuni esponenti del centro sociale Askatasuna- dimostra che é la strada giusta da percorrere. Coperture politiche, falso buonismo e sobillatori di popolo, nel nome strumentale dei diritti e delle libertà, alimentano irresponsabilmente violenze che mettono a rischio la sicurezza dei cittadini. Minacciare esponenti dello Stato non ha nulla di Sociale, fomentare odio nei confronti dello Stato non ha nulla di democratico.
Questa Segreteria continuerà a tutelare gli uomini e le donne dello Stato che hanno quale unico obiettivo la difesa della legalità, della sicurezza dei cittadini e di tutte le istituzione che garantiscono la vera democrazia”. Lo comunica, in una nota il Segretario Generale Regionale Dr. Leonardo Silvestri dell’Unione Sindacale Italiana Carabinieri (USIC).

Oggi, mercoledì 19, la Milano – Torino: ecco come cambiano le linee Gtt

Mercoledì 19 marzo 2025, a seguito dello svolgimento della 106ª edizione della gara ciclistica Milano–Torino, saranno  temporaneamente chiuse al transito dei veicoli corso Casale, strada Comunale di Superga e numerose vie nel Comune di San Mauro e Baldissero. Pertanto saranno deviate / limitati i percorsi delle linee 8 – 15 – 61 – 68 – 79/.

 

  • Linea 8. Dalle ore 13.50 alle ore 16.30.
    Direzione via Mezzaluna (San Mauro): limitata in via Roma angolo piazza Mochino dove effettua inversione di marcia alla rotatoria e capolinea provvisorio in piazza Mochino presso la fermata n. 3330.
    Direzione corso Bolzano: dal capolinea provvisorio segue il percorso normale.
  • Linea 15. Dalle ore 14.00 alle ore 16.30.
    Direzione piazza Coriolano (Sassi): effettua l’ultima fermata per il servizio passeggeri in via Fontanesi presso la fermata n. 571 – “ Ricasoli”, quindi prosegue fuori servizio.
    Direzione via Brissogne: effettua la prima fermata per il servizio passeggeri in corso Belgio angolo via Ricasoli presso la fermata n. 572 – “Ricasoli”.
  • Linea 61. Dalle ore 13.50 alle ore 16.30.
    Direzione via Mezzaluna (San Mauro): da corso Casale deviata in piazza Pasini, ponte Sassi, lungo Po Antonelli, lungo Dora Voghera, corso Cadore dove effettua capolinea provvisorio all’altezza del civico 20 presso la fermata n. 2320, in comune con la linea 77.
    Direzione corso Vittorio Emanuele II: dal capolinea provvisorio di corso Cadore prosegue per corso Belgio, corso Casale, percorso normale.
  • Linea 68. Dalle ore 14.00 alle ore 16.30.
    Direzione via Cafasso: limitata in corso Belgio angolo ponte Sassi, quindi prosegue per lungo Po Antonelli, lungo Dora Voghera, corso Cadore dove effettua capolinea provvisorio all’altezza del civico 20 presso la fermata n. 2320, in comune con la linea 77.
    Direzione via Frejus: dal capolinea provvisorio di corso Cadore prosegue per corso Belgio, percorso normale.
  • Linea 79/.
    Da inizio servizio alle ore 12.00 e dalle ore 17.30 a termine del servizio.
    Non transita in strada della Basilica e piazzale della Basilica di Superga.
    Dalle ore 12.00 alle ore 17.30. SERVIZIO SOSPESO.

Saranno coinvolte anche le linee extraurbane:

  • 3006 – Torino – Settimo – Vallecerrina – Casale
  • 3023 – Valcerrina – Asti
  • 3096 – Gassino – Sciolze – Cinzano
  • 3105 – Chivasso – Asti
  • 3106 – Crescentino – Torrazza – Torino (Miraf.)
  • 3107 – Torino – Gassino – Chivasso – Piova’ Massaia
  • 3107 – Scol. Gassino – Settimo
  • 3121 – Castagneto Po – Chivasso

Per maggiori informazioni sulle variazioni delle linee extraurbane interessate visita la pagina dedicata.

ANAP Confartigianato e Questura per gli over 65 contro il pericolo di truffe

Giovedì 20 marzo alle ore 16.00. Presso la sede di Confartigianato Torino – Largo Turati, 49

 

 

Nell’ambito della campagna “Più sicuri insieme” che viene rilanciata anche a Torino e che è realizzata in collaborazione con il Ministero dell’Interno e il contributo di Polizia, Carabinieri e della Guardia di Finanza, ANAP Confartigianato Torino (Associazione nazionale degli Anziani e dei Pensionati di Confartigianato) organizza un incontro (nella sede di Confartigianato Torino) per sensibilizzare gli over 65 rispetto al pericolo di truffe, raggiri, furti e rapine.

All’incontro, presentato da Giuseppe Falcocchio, Presidente ANAP Torino, parteciperà il Dott. Luigi Belgiovine Commissario della Polizia di Stato della Questura di Torino.

 

L’iniziativa prevede la distribuzione, di vademecum e depliant che contengono alcune regole, suggerite dalle forze di polizia, per difendersi dai rischi di truffe, raggiri, furti e rapine in casa, per strada, sui mezzi di trasporto, nei luoghi pubblici ma anche utilizzando Internet.

ANAP Torino sottolinea la necessità di intensificare le campagne di informazione e formazione per gli over 65, affinché possano riconoscere i segnali di pericolo ed evitare di cadere nelle trappole dei truffatori, che creano danni non solo economici ma anche psicologici e di ulteriore isolamento sociale di chi ne è vittima.

Il 50% delle truffe agli anziani va a buon fine e solo il 47% dei danneggiati sporge denuncia alla Polizia.

Sono le percentuali “poco incoraggianti” che ANAP Confartigianato, ha elaborato attraverso un’indagine che a ha coinvolto quasi 10mila cittadini over65 in tutta Italia, tra questi anche molti piemontesi.

L’indagine ha messo in rilievo che, ormai, la percentuale più alta di frodi avviene attraverso Internet, che anche gli over 65 frequentano sempre di più. La fraudolenta attivazione di servizi per via telefonica (6%) o con visite al domicilio (15%) e le frodi online (20%) hanno una percentuale di denuncia inferiore a un caso su cinque.

Va sottolineato, inoltre, che la percentuale di truffe colpisce gli anziani anche se inseriti in contesti familiari allargati con coniugi o figli.

Dall’indagine emerge anche come non sia da sottovalutare l’impatto psicologico che le truffe o i tentativi di raggiro producono sulle persone che le subiscono, in termini di atteggiamento nei confronti del mondo esterno, di diffidenza, ostilità, rabbia, frustrazione e disagio, anche verso i propri familiari ed amici più stretti. Un quarto degli intervistati, infatti, dopo aver subito una truffa, ha modificato i propri comportamenti e ridotto le occasioni di incontro e di rischio, per il timore di poter essere nuovamente vittime di reati di questo genere.

“I dati generalizzati sono perfettamente sovrapponibili alla condizione che registriamo anche nel nostro territorio – commenta Giuseppe Falcocchio, Presidente ANAP Torino – purtroppo continua a essere troppo alta la percentuale di anziani che cade nella rete dei truffatori senza scrupoli. Persiste, inoltre, una certa ritrosia alla denuncia una volta rimasti vittime di impostori”.

“Bisogna stare molto attenti a non dare dati personali o le proprie coordinate bancarie – avverte Falcocchio-. Chiediamo l’aiuto di tutti, in particolare dei familiari, affinché informino i propri cari che vivono da soli su questi pericoli. Noi facciamo la nostra parte aiutando i soci a utilizzare nel modo corretto lo smartphone. Gli anziani sono particolarmente vulnerabili a questi attacchi, spesso perché meno abituati all’uso delle tecnologie digitali e meno consapevoli dei pericoli del phishing”.

“Diventa, dunque, strategico creare una rete di protezione familiare e sociale – conclude Falcocchio. Figli, nipoti, amici e operatori sociosanitari devono essere coinvolti attivamente nel sensibilizzare gli anziani su questi rischi.”

La nuova campagna 5×1000 della Fondazione FARO

Protagonisti i pazienti e gli operatori della Fondazione
È stata presentata  la nuova campagna 5×1000 della Fondazione FARO. Per la prima volta, protagonisti sono stati gli operatori e i pazienti che hanno voluto partecipare e portare la loro testimonianza.
«I fondi del 5×1000 sono fondamentali per la FARO – ha commentato il presidente Giuseppe Cravetto – ci consentono di colmare parte del nostro deficit e soprattutto di mantenere la qualità elevata della nostra assistenza. Inoltre, è anche grazie al 5×1000 che possiamo portare avanti tutte le attività di assistenza psicosociale che altrimenti non potremmo realizzare».
Nel 2024 la Fondazione FARO si è presa cura di 1.007 pazienti a casa e di 685 persone all’interno dei propri hospice, offrendo cura e sostegno anche ai loro familiari. Inoltre, il servizio di psicologia, attraverso il supporto al lutto e il Progetto Protezione Famiglie Fragili, ha assistito 745 famiglie durante e dopo il percorso di malattia.
«Il 5×1000 non è importante solo per i fondi erogati – aggiunge il direttore generale Luigi Stella – ma soprattutto per il numero delle firme che quantifica il numero di persone che sostengono la FARO e che le sentiamo come facenti parte della nostra organizzazione. È grazie a loro che possiamo avere a disposizione il bene più prezioso e non acquistabile: il tempo, che per noi è tempo di cura, garantendo un organico adeguato per l’assistenza ai nostri pazienti».
Gli operatori coinvolti, Gloria GalloElena Timar e Samuel Zaccaro, hanno portato la loro testimonianza durante la realizzazione della campagna: «ogni piccolo gesto, che sia una parola o la semplice presenza, può illuminare il cammino di chi affronta la malattia con dignità. Grazie ai nostri sostenitori abbiamo l’opportunità di stringere una relazione profonda con i nostri pazienti, un regalo per tutti i noi operatori».
Paolo Saglia, dello studio Giusti Eventi che ha realizzato la campagna, commenta: «Le cure palliative sono un gesto di profonda umanità, un atto che va oltre la medicina, toccando il cuore della dignità umana. Quando una persona affronta la fase più delicata della vita, è nei piccoli gesti che trova conforto e sollievo. La fotografia ha il potere straordinario di fissare un istante, di catturare un frammento di vita che, altrimenti, potrebbe sfuggire. Quando parliamo di cura, parliamo di un intreccio di gesti, di sguardi, di presenza che raccontano molto più delle parole».
«Quello che vediamo in queste immagini è ciò accade ogni giorno all’interno dei nostri hospice e nelle case dei nostri pazienti – racconta il direttore sanitario Alessandro Valle -. Sono istantanee di umanità che fanno la differenza e danno conforto e sollievo nei momenti più delicati della vita».

Allieva Martina Anzellini, giuramento alla scuola militare Teulié

Sono l’allievo Martina Anzellini ho 16 anni e vengo da Moncalieri in provincia di Torino. La mia famiglia è formata da mia mamma Caterina, mio papà Rosario e da mio fratello maggiore Jacopo. Prima di entrare in questa scuola ho frequentato il biennio nel liceo scientifico Ettore Majorana. Ho sempre avuto una grande passione per lo sport: in particolare la corsa; inoltre mi piace leggere, cucinare e soprattutto viaggiare.

Hai avuto modelli di riferimento, come familiari o conoscenti, che hanno influenzato la tua scelta?

Fortunatamente sì e credo che potrei definirla come la ricchezza più grande: grazie a mio padre, 1° Luogotenente dell’Esercito, ho avuto modo di conoscere questa realtà militare. Inoltre, dovrei ringraziare mio fratello che come me quattro anni fa a deciso di intraprendere questa nuova esperienza e ora si trova in accademia. Ho sempre preso ispirazione da lui e la sua figura è diventata ancora più importante da quando sono in questa scuola e continua ad essere il mio punto di riferimento per tutto ciò che ha fatto e continua a fare.

Quanto tempo hai dedicato alla preparazione e come ti sei organizzato per superare il concorso?

La prima cosa che mi viene da dire per quanto riguarda il mio approccio alla fase concorsuale è che fin dal momento in cui ho cliccato sul tasto partecipa per effettuare la domanda al concorso ho cercato di impegnarmi al massimo. Ammetto che richiede un grande sforzo: spesso ho rinunciato a uscite con gli amici e a tempo libero soprattutto perché oltre alla preparazione dovevo continuare a studiare per la scuola e ad allenarmi. Un consiglio per prepararsi è quello di fare riferimento al bando dell’anno scorso e concentrarsi a una prova alla volta. Attualmente è in atto il bando per l’ammissione al prossimo corso delle Scuole Militari, un passaggio fondamentale per chi desidera intraprendere questa carriera.

Quali sono state le tue prime impressioni quando sei arrivato alla Teulié?

Mentirei se dicessi che è stato semplice fin dall’inizio: da un giorno all’altro ci si ritrova catapultati in una realtà completamente differente rispetto a quella in cui si è abituati a vivere. Nonostante lo smarrimento iniziale, fin dal primo momento sapevo che sarebbe stata un’esperienza che, da una parte avrebbe comportato numerosi sacrifici ma dall’altra mi avrebbe riservato tante soddisfazioni. Inoltre, il primo impatto è stato particolare soprattutto perché avevo già vissuto questa esperienza indirettamente durante la permanenza di mio fratello in questa scuola.

Quali sono le attività extra-scolastiche e come contribuiscono alla formazione?

Le attività extra-scolastiche sono numerose: a partire da quelle sportive, dalle conferenze, i cui temi trattati possono essere molto differenti, dalle rappresentanze a diversi eventi civili e militari, alle attività svolte durante il campo invernale ed estivo, che oltre all’addestramento militare prevedono visite presso delle caserme. Nel complesso tutto ciò fornisce a noi allievi una formazione completa che permette di godere di una serie di conoscenze ed esperienze che aiutano a rendere più chiari anche i propri piani per il futuro.

Come affronti la lontananza dalla famiglia e dagli amici della tua città?

Prima di partire credevo che la lontananza da casa sarebbe stata l’aspetto meno difficile di questa nuova esperienza ma un po’ l’ho sentita e la mia famiglia mi manca. Qui mi ritrovo giorno e notte con altre ragazze e ragazzi provenienti da qualsiasi parte d’Italia non è sempre facile ma ci si abitua e si creano legami molto importanti e solidi. Questa esperienza insegna anche ad essere più riconoscenti e a dare valore alle piccole cose e ai piccoli gesti.

Cosa diresti a un ragazzo o a una ragazza che sta pensando di intraprendere questo percorso?

Il primo consiglio che mi viene da dare è quello di impegnarsi fin da subito soprattutto perché la possibilità di entrare in questa scuola è una sola. Importantissimo è riflettere sulle motivazioni per cui si vuole frequentare questo Istituto perché ci si riesce senza problemi solo se si è veramente motivati non lo si fa solo per il gusto di indossare una divisa, perché gli ostacoli che si incontrano durante il percorso sono numerosi. In ogni caso è giusto provarci.

Quali opportunità offre la scuola militare Teulié per il futuro, sia in ambito militare sia civile?

Per quanto riguarda il futuro, è inevitabile affermare che la formazione che da questa scuola se si vuole poi intraprendere la carriera militare è notevole. Ottimale è anche la formazione di cui si può usufruire nel caso in cui si decidesse di frequentare un’università civile soprattutto grazie al contributo dei professori durante i tre anni. In ogni caso la miglior definizione per questo istituto è “palestra di vita” quindi al termine della permanenza si è in generale pronti ad affrontare nel migliore dei modi ogni situazione presentata dalla vita.

Cosa rappresenta per te prestare giuramento alla Repubblica Italiana?

Si tratta di una tappa fondamentale per un allievo della Scuola Militare. Mi è stata ribadita più volte l’importanza di questo evento sia da mio papà che ha prestato giuramento 33 anni fa e da mio fratello che ha giurato sia durante gli anni della Scuola Militare che in Accademia. Prestare giuramento alla Repubblica Italiana significa diventare parte della famiglia dell’Esercito e impegnarsi ad adempiere determinati doveri e ad assumere un certo comportamento sempre.