CRONACA- Pagina 38

Addio ad Alessandra Balocco, presidente della nota azienda dolciaria

Balocco SpA, tutti i suoi dipendenti e collaboratori, annunciano con immenso dolore la scomparsa di Alessandra Balocco, Presidente e Amministratore Delegato della Società, avvenuta nella giornata di oggi.

Alessandra, 61 anni, alla guida della Società dal 2022, in azienda dagli anni ’90 al fianco del padre Aldo e del fratello Alberto, ha rappresentato per tutta la sua vita una figura di riferimento per l’intero gruppo, contribuendo con totale dedizione, determinazione e competenza alla crescita e al consolidamento dell’azienda in Italia e sui mercati internazionali.

Il Consiglio di Amministrazione, composto da Ruggero Costamagna, Marco Costamagna, Diletta Balocco, Assunta Pinto e Gianfranco Bessone, Consiglieri di Amministrazione, proseguirà lo sviluppo dell’azienda seguendo fedelmente l’esempio e le linee guida tracciate da Alessandra.

La Società esprime la propria vicinanza alla famiglia in questo momento di grande dolore e si unisce al lutto della comunità di Fossano e di tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerla e lavorare con lei.

I funerali avverranno in forma riservata.

“Viaggiare sicuri”, i controlli della Polfer nelle stazioni di Piemonte e Valle d’Aosta

843 persone controllate, 26 stazioni vigilate, 109 bagagli ispezionati, 1 arrestato e 1 indagato in stato di libertà; questo il bilancio dell’operazione “Viaggiare Sicuri” promossa dal Servizio Polizia Ferroviaria a livello nazionale, che nella giornata del 1° agosto ha visto impegnati 84 operatori della Polizia Ferroviaria nelle stazioni ferroviarie del Piemonte e della Valle d’Aosta.

I poliziotti hanno effettuato mirati servizi di vigilanza al fine di incrementare i livelli di sicurezza nelle aree ferroviarie di competenza, a tutela sia dei viaggiatori sia di tutti gli utenti delle stazioni in occasione del notevole traffico passeggeri registrato nel concomitante esodo estivo. I controlli, con l’uso di metal detector, sono stati estesi anche ai bagagli al seguito degli utenti negli scali ferroviari, a bordo treno nonché ai depositi bagagli.

26 le stazioni interessate dai controlli straordinari nelle province di entrambe le regioni, con particolare attenzione ai convogli internazionali, che giungono nel territorio nazionale da Svizzera e Francia, e alle stazioni abitualmente non presidiate da personale Polfer.

A Torino il Tavolo della Speranza

I membri delle confessioni religiose alle quali appartengono le popolazioni coinvolte nella tragedia in corso a Gaza e, con loro, i membri di altre tradizioni spirituali, si stanno impegnando ovunque e strenuamente per costruire dialogo là dove oggi sembra infuriare solamente l’affermazione delle rispettive posizioni.

Così accade anche a Torino, dove si è costituito domenica 20 luglio il “Tavolo della Speranza” animato da esponenti religiosi e laici di diverse realtà a cominciare da quelle direttamente coinvolte nel conflitto in corso.

Incoraggiati da chi vive sul campo il dramma della morte e della violenza, i partecipanti a questa iniziativa ritengono che gli incontri fra le confessioni religiose possano e debbano costituire un segnale, dalla base della nostra società, con il fine di invocare la fine delle azioni militari e sottolineare la necessità di raggiungere, al più presto, una pace giusta per l’intero Medio Oriente.

Non si può, infatti, non condannare l’immensa catastrofe umanitaria che il conflitto nella striscia di Gaza sta provocando, con migliaia di palestinesi al limite della sopravvivenza a causa della carestia, auspicando che acqua, cibo e medicinali raggiungano direttamente la popolazione civile al più presto.

D’altro canto, non si può non condannare il rifiuto di Hamas a restituire alle loro famiglie i 50 ostaggi ancora nelle loro mani in buie prigioni sotterranee da quasi due anni.

Tutto questo non è umanamente accettabile.

La dichiarazione congiunta dell’Arcivescovo Card. Matteo Zuppi e del Presidente della Comunità Ebraica di Bologna, Daniele De Paz, “Sulla guerra a Gaza e sulla responsabilità comune per la pace”, recentemente presentata all’opinione pubblica, è una conferma che l’impegno a costruire, anche a distanza, convergenze nell’analisi di quanto accade alle quali seguano proposte per dare una concreta soluzione al conflitto, sia la strada da percorrere. La coscienza dei credenti, indipendentemente dalla fede di appartenenza, non può non essere fortemente turbata dalle notizie provenienti dal teatro di guerra e l’impegno personale nella preghiera e nel dialogo è l’unico modo per liberarsi dal senso di impotenza che, per ammissione dello stesso Papa Leone XIV, sta attanagliando chi invoca la tregua e l’accordo. L’appuntamento torinese del 20 luglio U.S. vuole essere il primo di una serie di incontri atti ad approfondire la conoscenza dei motivi storici alla base dei problemi che affliggono i popoli di Israele e di Palestina ed a costruire un percorso comune che consenta di affrontare le gravi ripercussioni nella nostra società dove sembra che si facciano strada, sempre più prepotentemente, sentimenti di antisemitismo ed islamofobia.

Consideriamo infatti che, mentre devono proseguire le pressioni sulla politica e sulla diplomazia per dare soluzioni nell’immediato, sia contemporaneamente necessario disinnescare i pregiudizi che stanno alla base degli atteggiamenti di conflitto, per sperare che il “cessate il fuoco” duri oltre il tempo della cronaca.

“Nessuna sicurezza sarà mai costruita sull’odio. La giustizia per il popolo palestinese, come la sicurezza per il popolo israeliano, passano solo per il riconoscimento reciproco, il rispetto dei diritti fondamentali e la volontà di parlarsi” affermano il cardinale Zuppi e il Presidente De Paz.

Intendiamo, infine, ricordare che oggi nel mondo vi sono 57 conflitti “principali” che purtroppo, come a Gaza, coinvolgono anche i civili. Donne e bambini spesso utilizzati come soldati o scudi umani.

Queste considerazioni sono alla base della decisione di costituire il “Tavolo della Speranza” di Torino i cui partecipanti, sia religiosi che laici, hanno deciso di assumersi – naturalmente insieme a tutti coloro che si stanno già impegnando o che decideranno di impegnarsi in un lavoro comune – la responsabilità di superare le contrapposizioni storiche andando alla radice del messaggio salvifico delle rispettive fedi in una città che vanta una lunga tradizione, culturale ed istituzionale, di promozione del dialogo interreligioso come mezzo imprescindibile per la realizzazione di una società giusta ed inclusiva.

Amir Younes – Presidente Centro Islamico “Dar Al Iman”

Ariel Finzi – Rabbino Capo Comunità Ebraica di Torino

Dario Disegni – Presidente Comunità Ebraica di Torino

Hajraoui Mustapha – Presidente Confederazione Islamica Italiana

Idris Abd al Razzaq Bergia – Responsabile Comunità Religiosa Islamica Italiana (COREIS) per la regione Piemonte

Don Augusto (Tino) Negri – Presidente Centro Studi Peirone

Paolo Girola – Vice Presidente Centro Studi Peirone

Piero Maglioli – Membro Centro Studi Peirone

Younis Tawfik – Presidente Centro culturale Italo-Arabo Dar al Hikma

Raffaele Lantone – Rappresentante Studenti Cattolici dell’Università di Torino

Giampiero Leo – Vice Presidente Comitato Diritti Umani e Civili Regione Piemonte – Portavoce Coordinamento Interconfessionale “Noi siamo con Voi”

Valentino Castellani – Presidente Comitato Interfedi della Città di Torino

Walter Nuzzo – Membro Comitato Diritti Umani e Civili Regione Piemonte – Cofondatore Coordinamento Interconfessionale “Noi siamo con Voi”

Antonio Rocco Labanca – Giornalista – Membro Coordinamento Interconfessionale “Noi Siamo con Voi”

Scuole che Promuovono Salute: un impegno che fa bene, oltre 200mila studenti raggiunti

Quasi 300 progetti e  nel 2024 sul territorio piemontese a cura della Regione

La scuola rappresenta un ambiente centrale nella crescita dei giovani e costituisce un contesto privilegiato per attuare azioni mirate al benessere e all’apprendimento. In quest’ottica, la promozione della salute viene concepita in modo globale e sistemico, abbracciando tutte le dimensioni della persona.

Per rafforzare questo approccio, il Piano Regionale di Prevenzione 2020-2025 prevede un programma dedicato alle “Scuole che promuovono salute”, fondato sul Protocollo d’intesa per la promozione e l’educazione alla salute nelle scuole, siglato da Regione Piemonte – Assessorato alla Sanità e Assessorato all’Istruzione – insieme all’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte.

La Scuola che Promuove Salute si configura come un presidio educativo che opera in modo strutturato per favorire salute, benessere e sviluppo del capitale sociale, coinvolgendo studenti, personale scolastico e l’intera comunità educante. Questo modello diventa anche motore di trasformazione per i comportamenti individuali e collettivi, contribuendo alla riqualificazione del territorio.

In tal senso, la scuola assume anche un ruolo di presidio di equità, capace di offrire opportunità trasversali di crescita e miglioramento a tutta la popolazione scolastica.


La Rete delle Scuole che Promuovono Salute

Questa Rete riunisce gli istituti che si impegnano a promuovere salute e benessere secondo i criteri stabiliti nei documenti di adesione. Per essere riconosciuta come tale, una scuola deve agire in sinergia per:

  • favorire percorsi di partecipazione e responsabilità;

  • stimolare l’interazione con istituzioni locali e attori territoriali;

  • costruire un ambiente sano, inclusivo, sostenibile e sicuro;

  • applicare metodologie educative efficaci per la promozione della salute;

  • integrare la promozione della salute nella progettazione curriculare;

  • migliorare le politiche scolastiche;

  • contribuire al benessere della comunità e alla rigenerazione del contesto territoriale.


Pratiche raccomandate e criteri di qualità

Il Documento regionale di pratiche raccomandate raccoglie progetti validati a livello nazionale e, in alcuni casi, internazionale. Questi interventi rispondono alle priorità emerse dal profilo di salute ed equità della popolazione piemontese e al confronto con il mondo scolastico.

Il documento “Criteri di qualità” fornisce invece una guida pratica – sotto forma di check-list – per supportare docenti e operatori nella selezione e realizzazione di progetti coerenti con le evidenze scientifiche e le buone pratiche, con l’obiettivo di promuovere la salute sotto ogni suo aspetto: fisico, psicologico, sociale.


I Cataloghi ASL delle offerte formative

Ogni azienda sanitaria locale (ASL) propone alle scuole un Catalogo di progetti e interventi per la promozione della salute, costruito in collaborazione con i servizi territoriali. I contenuti del Catalogo, elaborati secondo le Linee Guida regionali, si basano sulle migliori prove di efficacia disponibili e rispettano i criteri di qualità condivisi.


Le “Istantanee”

Le “Istantanee”, realizzate da Dors (www.dors.it), sono strumenti agili di comunicazione che raccolgono e sintetizzano i dati sugli interventi realizzati nelle scuole piemontesi nell’ambito della promozione della salute.

È stata recentemente pubblicata l’Istantanea 2025, con i dati relativi all’anno 2024.


Alcuni dati 2024

Nel corso del 2024 sono stati realizzati 294 progetti, coinvolgendo 219.385 studenti di ogni ordine e grado, distribuiti in 1.508 plessi scolastici.

I principali temi affrontati nei progetti sono stati:

  • consumi e comportamenti a rischio (76 progetti);

  • alimentazione (36);

  • salute mentale e benessere psicofisico (35);

  • sessualità (29);

  • life skills (24);

  • attività fisica (14).

Inoltre, nel 2024 è stata avviata un’indagine sulla ristorazione scolastica in Piemonte, con l’obiettivo di raccogliere informazioni sulle modalità di gestione del servizio e sulle attività di educazione alimentare.

Tra i risultati più significativi:

  • il 97% delle scuole fornisce un servizio di refezione;

  • il 47% ha attivi progetti di educazione alimentare;

  • il 28% prevede una valutazione degli avanzi nei piatti;

  • tra gli alimenti più spesso avanzati figurano verdura, legumi e pesce (95% delle segnalazioni).

Repole replica al nuovo studio sulla Sindone

L’arcivescovo di Torino ha criticato  il recente studio secondo il quale la formazione dell’immagine della Sindone sarebbe dovuta a un bassorilievo medievale. L’analisi del Centro Internazionale di Studi sulla Sindone afferma infatti che diversi  studi fisico chimici abbiano già escluso “l’origine pittorica”. Il cardinale Roberto Repole, in un comunicato, esprime “preoccupazione per la superficialità di certe conclusioni, che spesso non reggono a un esame più attento del lavoro presentato” e ribadisce l’invito “a non perdere mai di vista la necessaria attenzione critica a quanto viene così facilmente pubblicato”.

A Monteu da Po il progetto “AMICO VIGILE”

Il Comune di Monteu da Po invita tutti i cittadini interessati a partecipare al progetto “Amico Vigile”, un’iniziativa fondamentale per rafforzare il senso di comunità e garantire la sicurezza dei nostri bambini e delle famiglie. L’attività consiste nel prestare la propria volontaria disponibilità negli orari di ingresso e di uscita degli alunni delle scuole, contribuendo a rendere più sicuro l’attraversamento e diventando un punto di riferimento per le famiglie e i giovani studenti.

Il sindaco Elisa Ghion ha sottolineato l’importanza sociale di questa figura: “L’Amico Vigile rappresenta molto più di un semplice volontario: è un vero e proprio punto di riferimento per la nostra comunità, un simbolo di attenzione, cura e solidarietà. La sua presenza non solo garantisce maggiore sicurezza, ma rafforza il senso di appartenenza e di responsabilità collettiva, valori fondamentali per il nostro paese”.

Il progetto è rivolto a tutte le persone di età compresa tra 30 e 85 anni, che siano in buona salute e desiderose di sentirsi parte attiva della società. Gli orari di attività sono indicativamente così articolati: ingresso degli alunni da lunedì a venerdì alle ore 8,20; uscita lunedì e giovedì alle ore 16,30; martedì e mercoledì dalle 12,30 alle 13,00 (con alcune classi che escono alle 12,30 e altre alle 13,00); venerdì alle 12,30. La presenza è richiesta almeno quindici minuti prima dell’orario previsto.

L’assessore Giuseppe Deluca ha aggiunto: “Coinvolgere i cittadini in questa iniziativa significa investire nel futuro della nostra comunità, promuovendo valori di solidarietà e collaborazione. La figura dell’Amico Vigile è un esempio concreto di come ognuno di noi possa fare la differenza, contribuendo a creare un ambiente più sicuro e accogliente per tutti e dimostrando attenzione e cura verso le nostre famiglie e i nostri bambini”.

Per partecipare, è necessario compilare un modulo che può essere ritirato presso l’Ufficio protocollo o scaricato dal sito internet del Comune all’indirizzo https://www.comune.monteudapo.to.it/bj4zA. Il modulo va compilato indicando la propria disponibilità di giorni e orari e corredato da una copia di un documento di riconoscimento in corso di validità.

Le domande e le manifestazioni di interesse devono essere consegnate entro il 5 settembre 2025, direttamente all’Ufficio protocollo durante l’orario di apertura oppure inviate via email all’indirizzo anagrafe@comune.monteudapo.to.it.

 

Un milione di euro per il sistema neve dalla Regione Piemonte

 

SAUZE D’OULX – Un milione di euro per il Sistema Neve nel disegno di legge “Assestamento al bilancio di previsione finanziario 2025 – 2027” del Consiglio regionale del Piemonte.

Il Sindaco Mauro Meneguzzi plaude alla notizia data in Consiglio Regionale dal Presidente della Commissione Bilancio Roberto Ravello: “Sono davvero molto soddisfatto perché nella manovra di assestamento di bilancio la Regione Piemonte ha inserito  un milione di euro x aggiornare agli incrementi ISTAT, il contributo neve ex lr 8/2013, che era fermo dal 2013”.

Una richiesta che Mauro Meneguzzi rivendica: “Una richiesta che ho portato avanti personalmente da febbraio 2024, prima come Sindaco di Sauze d’Oulx e poi come Presidente dell’Unione Montana Comuni Olimpici Via Lattea”.

Dal Sindaco Mauro Meneguzzi dei ringraziamenti: “Ringrazio il Presidente della Commissione Bilancio della Regione Piemonte, l’amico Roberto Ravello di Fratelli d’Italia, da sempre concretamente a me vicino, all’alta Valle di Susa ed al mondo del turismo e della neve. Un grazie all’Assessore Andrea Tronzano, all’Assessore Marco Gallo, al Presidente Alberto Cirio ed ai dirigenti e funzionari tutti x avermi voluto ascoltare con attenzione e…pazienza”.

Turismo in Piemonte: il primo semestre 2025 segna ancora una crescita

Cresce ancora il turismo in Piemonte. I dati relativi ai movimenti turistici dei primi sei mesi del 2025 confermano un trend positivo: gli arrivi aumentano del 2,2% e le presenze del 5,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, raggiungendo quasi 2,9 milioni di arrivi e oltre 7,7 milioni di pernottamenti. Anche la permanenza media si allunga, passando da 2,6 a 2,7 notti.

L’incremento riguarda sia il turismo nazionale che internazionale. Gli italiani fanno registrare un +2,1% negli arrivi e un +6,2% nelle presenze. Bene anche il turismo estero: +2,4% di arrivi internazionali e +4,4% di pernottamenti, con una quota straniera ormai stabilmente superiore al 50%.

Molto significativa la crescita dei visitatori dagli Stati Uniti, con un aumento delle presenze superiore al 20%. La Germania si conferma il primo mercato estero per arrivi e presenze, seguita da Francia, Regno Unito, Svizzera e Benelux. Ottime anche le performance di Scandinavia (+4,3% arrivi, +6,2% presenze) e Spagna (+9,5% arrivi, +8% presenze).

A livello nazionale, gli arrivi dalla Lombardia aumentano del 5,6%, con un +7,7% nelle presenze. Seguono Lazio, Veneto ed Emilia-Romagna.

Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha commentato:
«Questi numeri confermano la nostra strategia di promozione turistica – che è sempre più aperta ai mercati internazionali con la presenza degli stranieri in costante aumento. La crescita dei pernottamenti dimostra che i turisti allungano la loro permanenza sul nostro territorio grazie alla ricchezza e alla qualità della nostra offerta. Anche grazie ai grandi eventi il Piemonte è sempre più protagonista degli itinerari di viaggio con livelli di soddisfazione che si confermano più alti della media nazionale».

Sulla stessa linea l’assessore regionale al Turismo, Paolo Bongioanni:
«Sono dati che decisamente incoraggiano il cambio di marcia che il Piemonte turistico sta costruendo. Una strategia di promozione ancora più incisiva e coordinata fra i diversi attori e livelli del territorio. Un’unione organica fra turismo, sport e valorizzazione delle eccellenze agroalimentari del Piemonte come fattori di attrattività. E in parallelo l’impegno per l’incremento e potenziamento dell’offerta ricettiva attraverso la Legge 18/99, che abbiamo riattivato ora dopo 15 anni e che mette a bando quasi 16 milioni per alberghi, B&B, agriturismi, campeggi, villaggi e rifugi. Tutti strumenti che stiamo mettendo a punto per consolidare e far crescere ancora una tendenza virtuosa».

Anche Silvio Carletto, presidente del CdA di Visit Piemonte, sottolinea i risultati:
«Il trend positivo per il turismo in Piemonte prosegue e si conferma per tutti i prodotti, dalla montagna, alla collina, dai laghi alla città, ribadendo l’efficacia delle strategie di promozione e comunicazione sviluppate grazie al grande lavoro degli ultimi anni di Regione e Visit Piemonte con tutti i consorzi turistici e le ATL. Oltre ai numeri in aumento delle presenze, anche le recensioni online testimoniano e premiano la crescita della qualità dell’offerta degli operatori del territorio, riflettendo la soddisfazione del cliente rispetto al prodotto turistico piemontese. Un dato che cresce rispetto al passato e che continua a superare quello analogo dell’Italia. Estremamente interessante, inoltre, l’incremento di turisti da Stati Uniti, Spagna e Scandinavia».

Il trend positivo coinvolge tutte le aree-prodotto. La montagna, scelta dal 20% dei turisti, registra un aumento delle presenze di quasi il 14%. Bene anche le colline (+3,7% arrivi, +6,6% presenze), i laghi (+1,6% arrivi, +2,5% presenze) e l’area di Torino e prima cintura, che concentra il 37% dei flussi turistici, con un incremento del 3,3% delle presenze.

Anche la soddisfazione dei turisti continua a crescere: il punteggio medio delle recensioni online è salito di 0,4 punti, raggiungendo 86,7/100, superiore alla media nazionale (86,5/100).

Il monitoraggio della spesa turistica, effettuato tramite le transazioni con carte di credito estere (circuito VISA), mostra un aumento delle carte monitorate di oltre il 16% rispetto al primo semestre 2024. La spesa registrata cresce del 4,2%, per un totale superiore ai 400 milioni di euro (limitatamente alla quota monitorata).

Per quanto riguarda la distribuzione geografica della spesa, la collina raccoglie il 30,6% dei volumi, seguita da Torino e prima cintura (30,2%). La montagna è l’area con il maggiore incremento rispetto all’anno precedente: +14,7%.

La spesa media per visitatore evidenzia un turismo altospendente in diverse zone: nelle colline si raggiungono picchi superiori ai 200 euro nei mesi invernali, segnale della forte attrattività delle aree Unesco di Langhe, Monferrato e Roero. Nei laghi il picco si registra a giugno (oltre 170 €), in montagna a febbraio (oltre 180 €), mentre Torino e cintura toccano i 170 € a gennaio.

Scuole più sicure: dalla Regione 1,8 milioni per la manutenzione 

Ha riscosso in pochi giorni un grande successo presso i Comuni piemontesi la prima edizione del bando regionale, aperto il 22 luglio scorso, per assicurare il mantenimento in efficienza delle strutture scolastiche di competenza degli Enti locali del territorio piemontese per l’annualità 2025.

Un chiaro segnale di attenzione nei confronti dei Sindaci e delle loro difficoltà quotidiane nel reperire risorse a favore  delle strutture scolastiche e per migliorare la qualità e il benessere degli allievi .

Con uno stanziamento di 1,8 milioni di euro, la Regione Piemonte ha concepito un bando semplice e snello, per venire incontro all’esigenza degli Enti Locali di mantenere sempre sicuri gli edifici scolastici e tutelare l’incolumità di studenti, docenti e di tutto il personale in servizio.

Destinatari della misura sono gli enti locali della Regione Piemonte, quindi Capoluoghi di provincia, Province e Città Metropolitana, Comuni ed Unioni di Comuni; sono ammessi gli edifici scolastici di proprietà pubblica, ospitanti le scuole pubbliche statali e paritarie di tutti i gradi, dall’infanzia alle secondarie di secondo grado, sono inoltre ammessi centri per l’istruzione degli adulti e poli per l’infanzia.

Chiorino: «Una scuola che funziona parte anche da un’aula accogliente e sicura»

«Garantire ambienti scolastici sicuri, dignitosi e funzionali è un dovere delle istituzioni e una priorità assoluta per la Regione Piemonte. Con questo bando vogliamo dare una risposta concreta alle richieste dei territori, semplificando le procedure e mettendo i sindaci nelle condizioni di intervenire rapidamente sulla manutenzione straordinaria degli edifici scolastici. Investire sulla qualità delle strutture significa investire sul diritto allo studio e sul futuro dei nostri ragazzi: una scuola che funziona parte anche da un’aula accogliente e sicura. Il Piemonte crede nella scuola e nella sua funzione educativa e sociale, e continuerà a sostenerla con atti concreti, come questo» ha dichiarato Elena Chiorino, vicepresidente della Regione Piemonte e assessore all’Istruzione e Merito.

Il contributo e come richiederlo

Il contributo massimo concedibile è 100 mila euro e il minimo 20 mila euro per ogni singolo intervento e verrà assegnato in base all’ordine cronologico di invio delle domande, fino a esaurimento delle risorse.

Ciascun Ente può presentare una sola domanda di contributo per ogni singolo edificio scolastico. Le Unioni di Comuni possono presentare una sola domanda per ogni comune facente parte dell’Unione. Gli interventi dovranno essere avviati entro 6 mesi dall’assegnazione del contributo e conclusi entro 12 mesi.

Il bando “Interventi di manutenzione straordinaria per la riqualificazione del patrimonio edilizio scolastico esistente” – Annualità 2025” “ è pubblicato sul sito della regione Piemonte alla pagina: https://bandi.regione.piemonte.it/contributi-finanziamenti/manutenzionestraordinaria2025

Ferisce alla gola ospite di una comunità: arrestato

Un ospite di origini egiziane della comunità Siloe di Cavagnolo (Torino) ha  colpito alla gola con un taglierino un altro ospite, 23 anni, originario del Burkina Faso. È stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Chivasso con l’accusa di tentato omicidio e portato in carcere a Ivrea. Il ferito non sarebbe in pericolo di vita, ed è ricoverato in prognosi riservata all’ospedale San Giovanni Bosco di Torino.