Soltanto tra domenica sera e lunedì, nell’arco di poche ore di distanza tra i tre diversi episodi, la polizia ha arrestato a Torino tre ladri che rubavano all’interno delle auto parcheggiate dopo avere frantumato i finestrini. Si è trattato di malviventi isolati e non di una banda: ciò fa capire come il fenomeno di questo tipo di reato sia molto diffuso in città. I furti in questione sono avvenuti a San Salvario, Vanchiglietta e Barriera di Milano. Si raccomanda di non dimenticare oggetti di valore nelle proprie vetture: purtroppo è l’unico accorgimento utile, nonostante la polizia abbia incentivato i controlli e gli arresti siano sempre più frequenti.
Tragedia in casa: uomo precipita dal balcone e muore
In viale Papa Giovanni XXIII a Ivrea un anziano di 90 anni è precipitato dal balcone di casa ed è deceduto. Secondo la polizia si è trattato con ogni probabilità di un gesto volontario.
La Città di Torino rinnova l’impegno nel contrastare il fenomeno della violenza di genere attraverso il protocollo d’intesa 2024-2028, redatto dal “Coordinamento Contro la Violenza sulle Donne”, di cui ne regola il funzionamento, e approvato dalla Giunta comunale su proposta dell’assessore al Welfare, Diritti e Pari Opportunità.
Tra le novità del documento, la possibilità di riunire l’Assemblea aprendola a tutta la cittadinanza ed eventualmente anche ad associazioni che si occupino di diritti e pari opportunità interessate a includere la tematica della violenza sulle donne nel loro statuto; sempre al fine di mantenere aperti la relazione ed il confronto col territorio è anche prevista maggior comunicazione verso i comuni metropolitani torinesi. Altra novità è la formazione prevista per i rappresentanti, che potranno essere suddivisi anche in gruppi di lavoro tematici focalizzati su obiettivi specifici. Parte integrante del testo del protocollo saranno poi la condivisione e l’analisi delle informazioni sulle caratteristiche delle donne accolte dai centri aderenti al Coordinamento Contro la Violenza sulle Donne, che saranno trattate in forma anonima ai fini del monitoraggio del fenomeno della violenza di genere.
La Città di Torino è da sempre impegnata nel favorire l’uguaglianza e nel contrastare il fenomeno della violenza di genere, a partire dal suo Statuto che nell’articolo 2 prevede la tutela e la promozione dei diritti costituzionalmente garantiti attinenti alla dignità e alla libertà delle persone, contrastando ogni forma di discriminazione. In questa direzione va anche quanto previsto dal più recente Documento Unico di Programmazione 2024-2026 che, approvato nel mese di dicembre 2023, prevede l’azione di operare in ogni ambito dei servizi comunali per il raggiungimento della parità di genere e per il contrasto verso tutte le forme di discriminazione.
A tal fine, già dall’aprile del 2000, nell’ottica della creazione di un raccordo interistituzionale e multidisciplinare permanente tra soggetti pubblici e privati che operano per contrastare il fenomeno della violenza contro le donne, la Città di Torino ha istituito il “Coordinamento Cittadino Contro la Violenza sulle Donne” (CCCVD).
Il Coordinamento, che dal 2017 ha assunto il nome di “Coordinamento Contro la Violenza sulle Donne” (CCVD), per poter continuare ad operare al meglio e in sinergia con i vari attori pubblici e privati, vede ora la necessità di dotarsi di un nuovo protocollo d’intesa che coprirà il periodo 2024-2028.
Dopo l’inaugurazione della nuova sede del Centro Antiviolenza della Città di Torino, avvenuta il 6 dicembre dello scorso anno, continua così il lavoro della Città nella prevenzione e nel contrasto della violenza di genere, assicurando al tempo stesso accoglienza e protezione in emergenza per le donne maltrattate e per i loro figli, e in questa direzione si inserisce anche la prossima riapertura della casa rifugio della Città di Torino, che tornerà operativa entro l’autunno.
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Un successo il progetto nazionale e i lavori prodotti
Ospiti testimoni antimafia come Luisa Impastato, Arianna Mazzotti, Beatrice Federico, Celeste Costantino e Alessandro Gallo
Martedì 21 maggio 2024, nella sala dell’ex Oratorio del Palazzo dei Musei di Modena, si è svolto l’evento di chiusura del progetto nazionale di legalità nelle scuole “Onda Pazza – il filo della memoria”, finanziato dal ministero dell’Istruzione e del Merito.
I testimoni
Dopo il benvenuto dei responsabili di due dei diversi soggetti che hanno realizzato il progetto, attraverso i responsabili Alessandro Gallo (associazione Caracò), Caterina Gambetta, project manager, e Stefano Tè, direttore artistico, del Teatro dei Venti, c’è stato l’intervento dei testimoni della legalità che hanno partecipato all’avvio dei diversi programmi nelle scuole. Luisa Impastato, nipote di Peppino, assassinato dalla mafia in Sicilia, Arianna Mazzotti, nipote di Cristina, vittima innocente della ‘ndrangheta, Beatrice Federico, moglie di Raffaele Pastore, che nel 1996 venne ucciso dalla camorra dopo la denuncia per racket di due anni prima, Celeste Costantino, che si occupa da sempre di politiche culturali, tematiche di genere, comunicazione e mafie, e Alessandro Gallo, figlio e nipote di due esponenti importanti della camorra napoletana degli anni ’80 che, grazie al teatro, capì ben presto da che parte stare, decidendo di tenersi lontano dalla malavita, anzi combattendola attivamente.
La presentazione
A seguire, sono stati proiettati gli estratti del video finale prodotto da Caracò nelle sette regioni coinvolte e presentati i prodotti realizzati dagli studenti: graphic novel, podcast e video. Infine, è stato dato spazio alle letture di brani del libro “La giusta parte”, edito da Caracò. Questo lavoro racconta, in un continuum armonico di verità, emozioni e rabbia civile, la lotta quotidiana di una serie di persone, che hanno scelto, tra le tante alternative possibili, quella più impegnativa: stare dalla giusta parte.
Cos’è il progetto “Onda Pazza”
“Onda Pazza – il filo della memoria” è un progetto che si è proposto di creare momenti di riflessione e divulgazione sul tema della legalità e della memoria coinvolgendo le scuole di 7 regioni italiane (Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte, Lazio, Campania, Sicilia e Sardegna). Il programma ha previsto incontri con testimoni dell’antimafia che hanno promosso, negli istituti scolastici che hanno aderito al progetto, laboratori creativi con l’obiettivo di realizzare materiali originali da diffondere a livello nazionale.
I partner
Le realtà coinvolte, oltre Teatro dei Venti e Caracò sono: FNAS – Federazione Nazionale delle Arti in Strada, Stalker Teatro, CRAB Teatro (Piemonte), Teatro Invito, Pandemonium Teatro (Lombardia), Emiliano Valente, Emanuele Di Giacomo, Valentina Virgili (Lazio), ProPositivo (Sardegna), TeatrInGestAzione, Baracca dei Buffoni (Campania), Genìa Labart (Sicilia).
I lavori degli studenti del Piemonte
In Piemonte sono state prodotte 2 graphic novel, con la classe 4I dell’I.I.S. “C. Vittorini” di Grugliasco e la classe 4BS dell’ I.I.S.S. “O. Romero” Rivoli, entrambi in provincia di Torino. Partendo dalle riflessioni che sono emerse dall’incontro con la testimone, Arianna Mazzotti, si è analizzata insieme ai ragazzi la storia e la nascita della mafia, al fine di fornire gli strumenti per meglio comprendere il fenomeno. Laboratorio artistico a cura dell’Associazione Crab sotto la guida dell’esperto formatore e attore Pierpaolo Congiu e del fumettista Luca Ferrara, in collaborazione con Francesca Bonetto, referente di FNAS, che ha fornito ai ragazzi una panoramica sulla storia delle mafie come fenomeno globale.
Sono stati realizzati, poi, 3 video, tre storie di vittime innocenti di mafia, con la voce fuori campo di alcuni studenti e studentesse. Tale narrazione è arricchita dal linguaggio artistico del paper work, l’uso di creazioni di carta che, disegnate e poi composte, danno vita a quanto trattato nel racconto. Il Laboratorio creativo è stato condotto da Stefano Bosco, Gigi Piana e Giulia Morlino di Stalker Teatro, con la classe 4A dell’I.I.S. “J.C. Beccari” di Torino. In totale sono stati 61 gli studenti coinvolti.
“Il progetto Onda Pazza ha sensibilizzato le giovani generazioni sui temi della memoria e del contrasto alle mafie, attraverso lo sguardo dei testimoni dell’antimafia. Con questo progetto abbiamo esercitato la memoria delle vittime innocenti di mafia attraverso i linguaggi creativi dei ragazzi e delle ragazze delle 35 classi delle 7 regioni che hanno partecipato al percorso”, ha dichiarato Alessandro Gallo, direttore scientifico del progetto e presidente dell’associazione Caracò.
Ladra smascherata grazie alla microcamera
Piazza Baldissera cambia aspetto: da rotatoria a incrocio con un diametro ridotto a 60 metri controllato da sei semafori per gestire in maniera ottimale i flussi di traffico in transito in un punto della città dove già oggi convergono oltre 5mila auto all’ora e tornerà attiva una linea tranviaria ad elevata frequenza di transito, eliminando i rischi di congestione stradale.
Attorno, negli spazi tra le diverse strade convergenti nell’intersezione, saranno realizzate una serie di piazze pedonali con pavimentazione permeabile e illuminate, con aree verdi, panchine, aree di sosta per le bici e, eventualmente, con piccoli chioschi.
La Giunta Comunale ha approvato questa mattina, su proposta dell’assessora alla Mobilità, il progetto di fattibilità tecnica ed economica per il riassetto della viabilità dell’importante crocevia e il ripristino dell’impianto tranviario già presente lungo le vie Cecchi, Chiesa della Salute e Bibiana con la riattivazione del servizio tra piazza Statuto e via Massari, oggi effettuato con autobus.
La nuova soluzione, secondo un accurato studio sul traffico che accompagna il progetto redatto dallo studio Samep, ridurrà infatti i tempi di attraversamento dello snodo, anche in orari di punta, e scongiurerà i fenomeni di blocco della circolazione causati dalla rotatoria attuale con impatti negativi sull’ambiente e sui residenti.
La gestione dell’intersezione sarà affidata integralmente a un impianto semaforico a gestione dinamica di piano che consentirà di controllare l’andamento dei flussi di traffico sia veicolari, sia pedonali e ciclabili, oltre che quelli della linea 10 del tram. Ogni carreggiata, poi, sarà dotata di una corsia diretta destra per consentire di effettuare la manovra di svolta a monte dell’intersezione senza dover impegnare l’incrocio.
Inoltre, agevolando l’intermodalità con il servizio ferroviario metropolitano e garantendo la sicurezza degli attraversamenti ciclo e pedonali del nodo e la loro interconnessione con la rete pedonale e ciclabile della città, verrà incentivato l’utilizzo del trasporto pubblico e resa più sicura la mobilità dolce.
Saranno realizzati percorsi tattili con connessione alle fermate del trasporto pubblico e i nuovi dispositivi semaforici saranno dotati degli ausili acustici funzionali anche per le persone ipovedenti.
La spesa complessiva dell’intero intervento è di 7 milioni e 500mila euro finanziata per 4 milioni e 500mila euro con fondi della Città e per 3 milioni di euro con le risorse assegnate dal PN Metro Plus.
Dopo l’approvazione ad agosto del progetto esecutivo, l’iter procedurale prevede entro la fine del 2024 la gara d’appalto e l’assegnazione dei lavori. L’inizio del cantiere, che avrà una durata di 12 mesi, è fissato per il primo trimestre del 2025.
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Linea 4, modifiche alla circolazione dei tram
A seguito dell’esecuzione di urgenti lavori ai binari in via XX Settembre angolo via Pietro Micca, dalle ore 6.00 di lunedì 20 alle ore 22.00 circa di giovedì 23 maggio 2024, saranno deviati i tram della linea 4, solo in direzione Falchera:
- da via XX Settembre in via Pietro Micca, piazza Castello, viale I° Maggio (Giardini Reali), corso Regina Margherita da cui ripendono il percorso normale.
Treni regionali Torino- Genova, ecco le deviazioni
Modifiche alla circolazione dei treni del Regionale per consentire la messa in sicurezza della tratta Asti-Villanova d’Asti a seguito della frana che ha lambito la sede ferroviaria nei giorni scorsi.
Trenitalia ha riprogrammato il servizio, con bus spola tra Asti e Villanova d’Asti.
Alcuni regionali veloci Torino Porta Nuova-Genova seguono sono deviati via Chivasso-Alessandria per raggiungere il capoluogo ligure (percorso sia per l’andata che per il ritorno): da Genova alcuni collegamenti partono e terminano la corsa ad Asti (anziché a Torino Porta Nuova).
I treni della linea SFM6 circolano tra Torino Stura e Villanova d’Asti.
Si ricorda che il servizio bus può subire modifiche degli orari, con possibile aumento dei tempi di percorrenza, in relazione anche al traffico stradale. Si consiglia pertanto di valutare la ripianificazione del proprio viaggio.
Informazioni di dettaglio sono disponibili su www.trenitalia.com (sezione Infomobilità, alla pagina Lavori e Modifiche al servizio) e tramite Smart Caring su App di Trenitalia, attivo il call center gratuito 800 89 20 21.
A seguito di un sopralluogo tecnico e del completamento delle operazioni di pulizia della strada per la messa in sicurezza al termine della stagione invernale, è stata riaperta sino al Pian della Mussa la Strada Provinciale 1 delle Valli di Lanzo. La chiusura invernale della SP 1 dall’abitato di Balme (km 57+260) al km 62+570 era stata stabilita con un’Ordinanza emessa il 30 ottobre scorso. Per garantire la sicurezza del transito, sul tratto appena riaperto al traffico sono in vigore per tutti i veicoli il limite di velocità di 30 km/h e il divieto di sorpasso. Rimane chiuso al traffico, come da specifica regolamentazione, il tratto terminale della strada, dal km 62+570 al km 62+744, fatta eccezione per i veicoli autorizzati.
Druento, torna il Palio dei Borghi
UN MESE DI SPORT, TRADIZIONE E DIVERTIMENTO PER TUTTA LA COMUNITÀ
Il tanto atteso Palio dei Borghi prenderà il via il 26 maggio 2024 e si concluderà il 23 giugno. Sei borghi storici del nostro paese – Asilera Misterletta, Pagliare, S. Rocco, Madonna, Filatoio e Rive – si sfideranno in una serie di competizioni sportive per aggiudicarsi il titolo di Borgo Vincitore del Palio 2024.
Un’occasione per tutti i cittadini di Druento, e non solo, di vivere momenti di divertimento e sana competizione, rafforzando il senso di appartenenza e solidarietà.
Il programma dell’evento prevede una varietà di discipline sportive, tra cui corsa, volley, calcio a 5, basket, petanque, pinnacola, calciobalilla, palio dei ragazzi e go-kart, garantendo divertimento e partecipazione per tutte le età.
Inaugurazione il 26 maggio 2024 in Piazza del Filatoio
La giornata inaugurale del 26 maggio inizierà alle ore 10:00 con una camminata non competitiva alla scoperta dei Borghi, aperta a tutti e arricchita dalla partecipazione del noto comico Federico Basso e delle Majorettes Punto e Virgola. Alle ore 11:00 si terrà una corsa di 8 km lungo la suggestiva Via dei Borghi, dove i partecipanti inizieranno ad accumulare i primi punti validi per il Palio.
La sera, a partire dalle ore 19:00, si darà il benvenuto a tutti con una grande festa di inizio palio che vedrà la partecipazione di Alex Giordano, tecnico del suono, lcon musica, danze, giochi e proiezioni video che animeranno la piazza e celebreranno l’inizio di questo mese di competizioni.
L’energia e la passione che i cittadini di Druento mettono nel Palio dei Borghi rappresentano la vera essenza della nostra comunità. Questo evento non è solo una competizione sportiva, ma una celebrazione dello spirito di squadra, della tradizione e della vitalità dei nostri borghi. Con queste parole l’Assessore allo sport invita tutti a partecipare numerosi e a godere di ogni momento di questo straordinario mese di sport e divertimento.
Conclusione il 23 giugno in Piazza Oropa
Il Palio si concluderà il 23 giugno con l’ultima sfida alle ore 17:00, quando i Go-Kart dei Borghi scenderanno in pista sul circuito cittadino in Piazza Oropa. Alle ore 19:00, sarà proclamato il Borgo Vincitore del Palio 2024, seguito da una grande festa di chiusura alle ore 19:30 con musica del rinomato Frankie DJ, punti ristoro e divertenti giochi per concludere in bellezza questo straordinario evento.
RAFFAELLA CHIARAVALLOTI