CRONACA- Pagina 363

Premio InediTO, alla Scuola Holden “Dall’IO all’IA”

Il presente del Premio InediTO – Colline di Torino è radioso, a giudicare dai risultati (pubblicati sul sito www.premioinedito.it) della partecipazione al bando uscito a novembre dello scorso anno e scaduto a febbraio, che si interrogava su un quesito quanto mai attuale, “Dall’IO all’IA, quale futuro per la scrittura?”, nuovo input grafico della ventitreesima edizione, escludendo, per la prima volta in un concorso letterario, testi generati da software di intelligenza artificiale.

Sarà nuovamente la Scuola Holden di Torino a ospitare dal vivo (ingresso libero) nella sala del General Store, mercoledì 3 Aprile ore 18:00, la designazione dei finalisti, trasmessa anche attraverso una diretta streaming Facebook dalla pagina del premio. Parteciperanno all’evento Margherita Oggero, presidente della Giuria, Valerio Vigliaturo, direttore del concorso e membro del Comitato di Lettura affiancati da Valentino Fossati, Riccardo Levi, Clara Calavita, Davide Bertelè, Fabio Bisogni, Beneddetta Marchiori che da mesi sono impegnati nella selezione dei testi ricevuti per le sette sezioni dedicate a tutte le forme di scrittura (poesia, narrativa, saggistica, teatro, cinema musica), secondo i criteri di valutazione del premio.

827 gli iscritti e 869 le opere ricevute da tutta Italia e dall’estero (Giappone, Inghilterra, Germania, Francia, Belgio, Svizzera, Spagna, Lussemburgo, Romania, Slovenia, San Marino, Grecia) di 28 autori che si sono trasferiti per studio o lavoro, e hanno spedito il materiale cartaceo da ogni parte del mondo, nonostante la distanza, a testimonianza della passione e volontà di chi manifesta ancora la propria creatività attraverso l’intelligenza naturale. Mentre, sono nati in Argentina, Brasile, Messico, Costa Rica, Francia, Olanda, Belgio, Svizzera, Romania, Slovacchia, Albania, Iran, i 20 iscritti residenti nella nostra penisola, a conferma sempre più dell’internazionalità e inclusività del premio.

Tra gli iscritti, diversi hanno già partecipato e sono stati premiati, menzionati o finalisti nelle passate edizioni, segno della fiducia riposta nel premio. Il più giovane concorrente è una minorenne del 2011 nata a Rivoli (TO), il più anziano in vita è nato nel 1937 a Giardini Naxos (ME), mentre è del 1921 (novantanni prima dell’autrice più giovane) l’autore non vivente, Giorgio Buridan, nato a Stresa (VB) iscritto da una curatrice per il premio speciale “InediTO RitrovaTO”, che ha già ricevuto una menzione la scorsa edizione. Sommando le percentuali dagli iscritti minorenni (17 che potranno concorrere per il premio speciale “InediTO Young” e non hanno pagato la quota d’iscrizione insieme a scuole e operatori culturali “minori”, detenuti, diversamente abili), fino a quelli dei cinquantenni si ottiene una percentuale del 57%, la maggioranza, un dato quindi incoraggiante per l’evoluzione della scrittura.

Il risultato finale è uno dei migliori del premio dopo il boom d’iscrizioni raggiunto nel 2021 (1.249 iscritti e 1.382 opere) e nel 2022 (865 iscritti e 945 opere) maturati durante la parentesi pandemica. In particolare, la Poesia è tornata a essere la sezione con più iscritti, seguita di pochissimo dalla Narrativa-Romanzo e in ordine dalle categorie della Narrativa-Racconto e Testo Teatrale, con un netto incremento delle sceneggiature.

A valutare le opere finaliste dopo la designazione sarà la Giuria formata dai poeti Aldo Nove (a grande sorpresa nelle vesti di giurato), Francesca Serragnoli, dagli scrittori Piersandro Pallavicini, Eleonora C. Caruso, Graziano Gala, Elena G. Mirabelli, Giuseppe Lupo, Sonia Caporossi, dagli attori Federica Fracassi, Alessandro Averone, dai registi Adriano Valerio, Irene Dorigotti, dai cantautori Peppe Voltarelli, Carolina Bubbico e dai vincitori della passata edizione.

La proclamazione dei vincitori si terrà a maggio al Salone del Libro di Torino e sarà seguita dalla premiazione attraverso la consegna dei premi e il reading sonorizzato dedicato alle opere dei vincitori.

Volpiano, Gigliola Alvisi racconta Ilaria Alpi


Martedì 9 aprile un incontro organizzato dal Comune di Volpiano in collaborazione con le scuole

Martedì 9 aprile alle 17.30, a Volpiano nella Sala «Maria Foglia» (via Trieste 1), la biblioteca comunale, in collaborazione con l’Istituto comprensivo Volpiano, ospita Gigliola Alvisi per la presentazione del libro «Ilaria Alpi. La ragazza che voleva raccontare l’inferno. Storia di una giornalista» (Rizzoli). Sottolinea la presentazione: «A trent’anni dall’evento, l’incontro vuole riportare attenzione ad un caso che coinvolge attori importanti nel mondo, con dinamiche ancora non del tutto svelate». Ingresso libero.

Commenta Barbara Sapino, assessora alla Cultura del Comune di Volpiano: «Le mafie vogliono fermare chi informa. Trent’anni fa, il 20 marzo 1994, Ilaria Alpi fu uccisa a Mogadiscio insieme al suo operatore Miran Hrovatin. In collaborazione con i ragazzi della scuola media incontriamo l’autrice Gigliola Alvisi intervistandola sul suo libro “Ilaria Alpi. La ragazza che voleva raccontare l’inferno. Storia di una giornalista”; un’intera mattinata dedicata agli incontri con le classi e un incontro aperto ai volpianesi, con la moderazione fatta dai ragazzi e dalle ragazze che a scuola hanno lavorato sulla lettura del libro che tratta il traffico dei rifiuti tossici tra Europa e Africa. Il progetto “Legalità e territorio” prevede, inoltre, incontri a scuola con il sindaco e l’amministrazione comunale, incontri con i volontari della Protezione Civile, dei Vigili del Fuoco e del Nucleo Cinofili con visita alla loro sede, in un bene confiscato alla criminalità organizzata, e il laboratorio teatrale con rappresentazione inerente agli argomenti trattati. L’amministrazione crede molto nel trasmettere ai giovani il valore di comportamenti responsabili e ispirati al senso civico, alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali».

Ferito alla gola con un coccio di bottiglia durante una lite in strada

Ieri sera nel  corso di una lite in strada in via Di Nanni a Torino un giovane di 25 anni di origini argentine è stato ferito con un coccio di vetro alla gola ed è stato ricoverato all’ospedale Maria Vittoria in codice rosso con una profonda ferita da arma da taglio.

Il venticinquenne sarebbe rimasto ferito verso le 22 in un litigio con altre due persone, che si sono dileguate. La polizia sta indagando.

Diventa mamma dopo la rimozione di un tumore alla tiroide al quarto mese di gravidanza

Diventa mamma dopo la rimozione di un tumore alla tiroide al quarto mese di gravidanza, presso l’ospedale Mauriziano di Torino Una donna torinese di 37 anni ha dato alla luce il suo bambino dopo che al quarto mese di gravidanza era stata operata per un carcinoma papillare della tiroide molto aggressivo Ad ottobre , al quarto mese di gravidanza , era stata operata per un tumore molto aggressivo alla tiroide . Cinque mesi dopo , sempre presso l’ospedale Mauriziano di Torino, è diventata mamma di Renato , un neonato di oltre 3 chili , venuto alla luce dopo una gravidanza perfettamente a termine. Mamma Federica , torinese di 37 anni , sorride accanto al piccolo Renato ed al compagno Domenico in un ambulatorio del Centro della Tiroide dell’ospedale Mauriziano : «È andato tutto alla perfezione e siamo davvero felici » affermano in coro, con in braccio il loro primogenito e con attorno medici, ostetriche ed infermieri che hanno accompagnato il loro lungo percorso in ospedale. «Il carcinoma papillare della paziente era molto aggressivo , una condizione molto rara per questo tipo di tumore. – spiega il d ottor Maurilio Deandrea (D irettore di Endocrinologia, Diabetologia e Malattie del metabolismo del Mauriziano – Di fronte a segni di evoluzione tanto rapidi è stato perciò necessario intervenire chirurgicamente, nonostante la paziente fosse in stato di gravidanza ». Un intervento delicato e potenzialmente rischioso , da programmare con la massima attenzione ed al momento più opportuno per rimuovere il tumore della futura mamma riducendo al minimo i rischi anestesiologici per il feto da lei portato in grembo. In sala operatoria, Federica è così andata a metà ottobre dello scorso anno: «È stato un intervento complesso in quanto il tumore era molto esteso ed i linfonodi che abbiamo rimosso erano molto grossi e vicini al polmone. – precisa il d ottor Giovanni Canale , responsabile della struttura di Chirurgia della tiroide del Mauriziano – L’operazione è perfettamente riuscita e la paziente non ha riportato nessuna delle complicanze, come disfonia o ipocalcemia, che possono accompagnare questo tipo di intervento ». Altrettanto bene se l’è cavata il piccolo, monitorato in sala operatoria dal le dottoresse Patrizia Paluan ed Elena Conti della Anestesia e Rianimazione generale del Mauriziano, nonché dall’ ostetrica Costanza Sacco, che ha seguito l’intera gravidanza di mamma Federica. «Nel corso dell’intervento abbiamo utilizzato il monitoraggio intraoperatorio del nervo ricorrente (IONM), una tecnica che facilita l’identificazione e la dissezione del nervo laringeo ricorrente e permette di verificarne l’integrità funzionale durante l’intervento» aggiunge la dottoressa Alessandra Caracciolo dell’équipe di Chirurgia della tiroide, che ha eseguito la complessa operazione e che ha poi seguito con grande partecipazione l’intero percorso ospedaliero di una paziente tanto particolare. «Ad inizio gravidanza la paziente aveva registrato alcuni valori anomali ed eseguito ulteriori esami che avevano a loro volta mostrato la necessità dell’intervento chirurgico, condivisa con il GIC del nostro ospedale. – prosegue il dottor Deandrea – Dopo l’intervento, la gravidanza è andata avanti senza problemi fino al parto , avvenuto in modo naturale e perfettamente a termine. Non appena terminato il necessario periodo di allattamento , la paziente completerà il percorso di terapia previsto per il tipo di neoplasia di cui è risultata affetta ». Alla presa in carico di un caso tanto complesso, la struttura di Endocrinologia, Diabetologia e Malattie del metabolismo del Mauriziano abbina numeri che in Piemonte sono da record : «Ogni anno – confermano il dottor Deandrea ed il dottor Canale – eseguiamo circa 1000 biopsie ed oltre 400 interventi chirurgici , un centinaio dei quali riguardano tumori tiroidei. Terapia, follow up e chirurgia dedicata rappresentano i punti di forza del nostro Centro che, proprio com’è avvenuto con mamma Federica, lavora con altri specialisti dell’ospedale per offrire un percorso di cura efficace e moderno ». Renato è nato domenica 10 marzo nel reparto di Neonatologia del Mauriziano, che nel 2023 ha visto nascere 1113 neonati e che anche nei primi mesi del 2024 ha confermato il trend di crescita dell’ospedale. In sala parto erano presenti le ostetriche Costanza Sacco e Marina Ecca e le dottoresse Giulia Moggio e Francesca Accomasso della struttura di Ostetricia e Ginecologia . «Desideriamo ringraziare dal profondo del cuore tutto il personale del Mauriziano che ci ha assistito in questi nove mesi. – dice in conclusione mamma Federica – Siamo stati coccolati in ogni momento del percorso e ci siamo sempre sentiti in famiglia . Ci portiamo a casa ricordi importanti , talvolta legati a situazioni difficili, ma che abbiamo sempre potuto vivere con serenità grazie alla professionalità ed all’ umanità di chi ci è stato accanto. Il momento più emozionante ? Quando mi hanno fatto sentire il battito di Renato al mio risveglio dopo l’intervento di ottobre. Non lo dimenticherò mai». L’Addetto Stampa Pierpaolo Berra FOTO Tiroide 03: Mamma Federica papà Domenico e il piccolo Renato con il gruppo di endocrinologi, chirurghi, ginecologi, ostetriche, anestesiste e infermiere che li hanno seguiti all’ospedale Mauriziano durante l’intervento chirurgico di ottobre e il parto avvenuto a marzo.

Paura per la tromba d’aria: danni a scuola e cimitero

Un violento temporale e una tromba d’aria nella notte di sabato  ha danneggiato il tetto della scuola e alcune coperture del cimitero a Pernate, frazione di Novara. Il Comune ha già riparato i danni. Un po’ di paura per gli abitanti, ma fortunatamente nessun ferito.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

Principio di incendio al centro commerciale

Nel  pomeriggio di sabato la squadra dei Vigili del Fuoco di Vercelli è intervenuta per spegnere un principio di incendio nella cabina elettrica nel centro commerciale sulla tangenziale sud. I Vigili del Fuoco hanno provveduto  alla messa in sicurezza dell’area e a fare uscire i fumi. Non si registrano feriti.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

Cresce l’iniziativa “Campus diffuso in Provincia – Aule in Comune”

Operativo un altro tassello del progetto “Campus diffuso in Provincia – Aule in Comune” voluto da Città metropolitana di Torino per sopperire alla mancanza di aule studio al di fuori del centro città e per permettere a studenti e studentesse residenti nei Comuni limitrofi di accedere a spazi adatti allo studio.
In collaborazione con ARCI Piemonte ha portato alla creazione di una rete di centri culturali, centri di aggregazione civica e spazi di prossimità in sei realtà del territorio metropolitano, a Nichelino, Carmagnola, Pino Toriense, Sangano, San Mauro e ora anche a Ivrea con  ZAC Zone Attive di Cittadinanza Aula Studio dello ZAC Città di Ivrea
All’interno di questi circoli e centri di aggregazione è possibile non solo trovare uno spazio adatto allo studio, con disponibilità di rete wi-fi e corrente elettrica e con numerosi servizi aggiuntivi, ma anche scoprire e partecipare alle tante attività che ciascuna di queste realtà realizza sul territorio.
“Con il progetto Campus diffuso la Città metropolitana di Torino vuole offrire un concreto servizio a studentə in cerca di luoghi accoglienti, aperti e vivi, in cui non solo poter studiare, ma in cui poter recuperare una dimensione di comunità, in cui stare insieme, confrontarsi, approfondire temi, organizzare iniziative; insomma luoghi in cui crescere, in cui protagonistə sono ragazzə” ha commentato la consigliera di Città metropolitana Valentina Cera delegata alle politiche giovanili che ha visitato il centro di Ivrea. (Facebook)

I progetti del Consiglio dei ragazzi di Caramagna

Al Teatro Polivalente di Caramagna Piemonte  si è svolta la presentazione ufficiale dei progetti realizzati dagli alunni e alunne delle scuole per l’elezione del Consiglio Comunale dei Ragazzi che si terrà il 15 aprile.
La Dirigente scolastica Simonetta Bogliotti e il Sindaco Francesco Emanuel hanno ringraziato i ragazzi e le ragazze e i loro insegnanti per l’entusiasmo e l’impegno che stanno dimostrando, certi che sapranno dare il loro valido contributo per il bene del paese. (Facebook)

Money Master Challenge di MdR, vince la Moldavia

Gli studenti della Moldavia sono i vincitori della finalissima del “Money Master Challenge”, progetto di FLITIN, rete internazionale di ambassador del gruppo Intesa Sanpaolo con l’obiettivo di diffondere l’educazione finanziaria, a cura del Museo del Risparmio di Torino.

L’iniziativa ha coinvolto più di 1300 studenti delle scuole medie di 8 Paesi – Moldavia, Croazia, Slovacchia, Albania, Romania, Egitto, Bosnia e Serbia.

La classe vincitrice potrà godere di un’esperienza culturale nel proprio paese.
Al secondo e terzo classificato – CROAZIA e ROMANIA – i simpatici gadget del Museo del Risparmio. (Facebook)