CRONACA- Pagina 348

Scassinata la cabina per le fototessere

Il lettore Luigi Gagliano ci scrive: “Così si presenta questa mattina la cabina per le fototessere: scassinata! Dopo la cabina tefonica dei giorni scorsi  scassinata e depredata, ora è la volta della cabina per le fototessere di corso Unione angolo via Giambone. Un gesto compiuto da  un essere miserabile nell’animo perché distrugge rendendolo inutizzabile un apparato spesso improvvisamente utile per i cittadini che hanno urgente bisogno di foto per ottener subito un documento. Basti solo pensare allo smarrimento o al furto della patente di guida. Per ottenere un permesso provvisorio, serve una foto. Sembrerebbe che la cabina, come indicato nelle immagini, sia videosorvegliata ma nel caso il ladruncolo abbia agito col viso travisato, non serve a nulla. Resta il gesto vile  e odioso che oltre ai danni alla società proprietaria, a danno della cittadinanza”.

Rai “occupata” da Extinction Rebellion contro il “circo” del G7

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Questa mattina sette attivisti di Extinction Rebellion travestiti da clown sono comparsi su dei tricicli davanti all’ingresso della sede RAI di Torino, mentre altre due attiviste hanno occupato la tettoia
dell’edificio e hanno esposto uno striscione con scritto “G7 Ambiente: -2 giorni all’inizio del circo”.
La protesta si svolge a pochi giorni dal vertice ministeriale del G7 su Clima, Energia e Ambiente, che si terrà dal 28 al 30 aprile a Venaria.
”La RAI viene scelta per denunciare allo stesso tempo l’assenza di una informazione seria sulla crisi ecoclimatica e la pressione politica che il governo sta esercitando negli ultimi mesi sull’informazione
pubblica”, hanno commentato gli attivisti.

Che meraviglia quel “Cedro” di Chieri!

Nella città collinare, siglato un nuovo “Patto” per la sua tutela e valorizzazione

Chieri (Torino)

Si chiama “Adozione del cedro monumentale”: è il nuovo “Patto di Collaborazione” (il 29°) siglato dal Comune di Chieri. In questo caso con la “Rete in Verde”, una “Rete di Imprese” che raccoglie aziende che si occupano di verde a 360°, molte delle quali gravitano nel Chierese e i cui aderenti sono specializzati nella cura del verde e nella realizzazione di giardini, dalla progettazione al mantenimento. Obiettivo: quello di restituire al territorio la cura di un albero – iscritto nell’elenco regionale degli “Alberi Monumentali” – di elevato valore storico, ornamentale e ambientale (e del terreno in cui è ubicato, piazza Don Giovanni Bosco), facendone comprendere appieno l’importanza alla cittadinanza. Sono anche previste, infatti, attività di sensibilizzazione “sul valore e sulla corretta cura del verde”, in particolare in occasione della “Giornata dell’Albero”, festeggiata in Italia il 21 novembre, a partire dal 1898 per iniziativa dell’allora Ministro della “Pubblica Istruzione”, Guido Baccelli.

Qualche annotazione tecnica: il “Cedro” chierese è un tipico “Cedro dell’Atlante”(“Cedrus Atlantica” o “Cedro Argentato”, per la sfumatura delle foglie) appartenente alla famiglia delle “Pinaceae”. Il nome deriva dalla sua origine e diffusione nella catena dell’“Atlante” in Nord – Africa (tra Marocco, Algeria e Tunisia), ma anche nel Luberon, in Francia. Pianta di grandi dimensioni, se coltivato raggiunge, in genere, i 30 metri di altezza, mentre allo stato spontaneo può arrivare anche ai 45 metri di altezza e ad 1,5 metri di diametro.

Si tratta di una pianta non rara in Piemonte. La più famosa e forse la più imponente d’Italiala troviamo (è lì da quasi trecento anni) nel “Parco del Priorato” a Montalenghe (in Canavese), dove si trova anche un’antica dimora del Seicento, celebre per aver ospitato nel 1800 Napoleone, dopo la battaglia del Chiusella. Il “Cedro” montalenghese si presenta come un enorme esemplare “policormico”, caratterizzato non da un unico grande tronco, ma con otto possenti “branche” che partono dal terreno. La sua circonferenza è di circa 14 metri, l’altezza di 35 metri e i rami, ognuno di circa 50 centimetri, si protendono a valle per una decina di metri per poi risalire “a gomitolo”.

Pianta di grande bellezza e di enorme importanza storica, si può dunque ben capire l’interesse dimostrato nei suoi confronti dall’amministrazione civica chierese. “Le azioni di tutela e valorizzazione, che saranno poste in essere da persone specializzate, comprendono – spiegano i responsabili – valutazioni fitopatologiche e di stabilità, manutenzione e ripristino dei sistemi di ancoraggio esistenti, ripuliture del sottobosco, rimonda del secco e rifilatura dei monconi di rami spezzati. Ma anche cura delle ferite, trattamenti fitosanitari, miglioramento delle condizioni del suolo e concimazioni”.

g.m.

Nelle foto:

–       Il “Cedro” di piazza Don Bosco a Chieri

–       Antonio Corato, segretario generale Comune di Chieri, e Giampaolo Mandrile, rappresentante “Rete di Imprese”

La targa dedicata a Soldati ripulita dai graffiti dei vandali

L’assessore regionale Andrea Tronzano, capo gruppo di Forza Italia  in Comune, ha comunicato al Centro Pannunzio – che l’aveva sollecitata – l’inizio della ripulitura della targa dedicata a Mario Soldati ai Murazzi di Po a Torino. Il Centro Pannunzio “ringrazia l’assessore regionale Tronzano per questa comunicazione: tra i tanti dalla destra alla sinistra che promisero interessamenti  per far ripulire la lapide di Mario Soldati è l’unico che ha mantenuto fede al suo impegno”. Pier Franco Quaglieni presidente del Pannunzio aggiunge: “occorre ancora un trattamento di vernice che impedisca ai vandali di ripetere le scritte che hanno colpito una targa che ricorda un alto gesto umano”.  Soldati, infatti, in quel tratto di fiume salvo’ una persona che rischiava di morire nelle acque del Po.

Nasce il Percorso fantastico al Regina Margherita

Novità per i piccoli pazienti dell’ospedale infantile di Torino.  Nel reparto di Cardiologia e Cardiochirurgia del  Regina Margherita si possono  ascoltare le pareti che ti parlano e ti raccontano
E’ il Percorso fantastico che accompagnerà le giornate dei piccoli degenti, l’ultima frontiera dell’umanizzazione in ospedale. Sulle mura del reparto, proprio dove si affacciano le camere dei bambini si trovano disegnati una quindicina di animali. Tra gli altri, i piccoli pazienti possono ammirare il pavone, l’orso, la giraffa. Tutti loro si soffermano sempre incuriositi ad osservarli, chiedendo i nomi degli animali o la loro storia. Nel “Percorso Fantastico”, creato da Inspire Communication, vicino a ogni animale è stato posizionato un Qr code che permette ai piccoli degenti di ascoltare il verso di quell’animale, vedere un video del suo habitat naturale, leggere o ascoltare una favola con quell’animale come protagonista.
Un  progetto originale voluto per allietare il tempo di degenza dei bambini del reparto, tempo che in ospedale sembra non scorrere mai.
L’iniziativa è stata voluta e realizzata dall’Associazione Amici Bambini Cardiopatici, grazie ai contributi ricevuti per Natale 2023.
L’Associazione  segue, dal 1991, il reparto di degenza di Cardiologia e Cardiochirurgia dell’ospedale Regina Margherita di Torino grazie al supporto delle persone volontarie, che si alternano a turni. Gli Amici  Bambini Cardiopatici sostengono anche affitti e utenze di 4 appartamenti  messi a disposizione delle famiglie che arrivano da lontano. Dona, inoltre, al reparto macchinari di ultima generazione per poter effettuare diagnosi più accurate o interventi più all’avanguardia sui piccoli pazienti. Lo scopo principale dell’Associazione è seguire i bambini e le loro famiglie e le raccolte fondi sono sempre dedicate a questo.

Centauro perde il controllo della moto e muore

Un motociclista è deceduto ad  ad Avigliana. Era a bordo della sua moto, una ducati,  quando ha perso il controllo ed è caduto morendo sul colpo. L’incidente si è verificato  sull’ex statale 589 al Lago Piccolo.

G7 blindato alla Reggia di Venaria. Sul tavolo i problemi di clima, energia e ambiente

29 – 30 aprile / La riunione dei Ministri Clima, Energia e Ambiente dal 29 al 30 nella Reggia di Venaria, guidata dalla presidenza italiana. Misure di sicurezza straordinarie per l’importante vertice internazionale. Nei giorni scorsi il ministro Gilberto Pichetto ha presentato il programma, il metodo di lavoro e gli obiettivi del vertice: “Vogliamo imprimere una forte spinta allo sviluppo delle rinnovabili e allargare gli orizzonti a tutte le fonti che, con il supporto scientifico, possano garantirci la sicurezza energetica, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi ambientali”

A CURA DI LINEAITALIAPIEMONTE.IT – Si svolgerà a Venaria Reale, il 29 e 30 aprile, la riunione ministeriale G7 Clima, Energia e Ambiente, guidata dalla Presidenza italiana. Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, ha presentato  agli organi di informazione, nella sede romana dell’associazione Stampa estera, il programma, il metodo di lavoro e gli obiettivi del vertice.

Una forte spinta allo sviluppo delle rinnovabili”

“In continuità con gli impegni assunti in ambito G7 e G20, la Presidenza italiana consoliderà le iniziative già in corso e si concentrerà su azioni mirate e congiunte, orientate alla concretezza”, ha spiegato il Ministro Pichetto. “Vogliamo imprimere – ha detto – una forte spinta allo sviluppo delle rinnovabili e allargare gli orizzonti a tutte le fonti che, con il supporto scientifico, possano garantirci la sicurezza energetica, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi ambientali”. “Altrettanta forza – ha aggiunto il Ministro – vogliamo dare alle politiche di adattamento, cruciali per la tenuta e la resilienza dei sistemi naturali ed economici, anche nei Paesi africani”. “A Venaria l’Italia arriva con idee chiare e con la determinazione necessaria per rendere questo G7 portatore di risultati reali e ambiziosi”, ha concluso il Ministro.

Il vertice preceduto da gruppi di lavoro

I gruppi di lavoro a cui hanno preso parte i negoziatori dei rispettivi Paesi, hanno definito in questi mesi i temi al centro del Comunicato finale, che traccerà il percorso verso le prossime scadenze globali.

Focus su consumo e produzione sostenibili, economia circolare ed efficienza delle risorse

Per la parte Ambiente, il focus sarà su: consumo e produzione sostenibili, economia circolare ed efficienza delle risorse, con particolare riferimento al tema del riciclo delle materie prime critiche e della circolarità nell’industria tessile e nella moda. Verranno poi affrontati gli ambiti legati al contrasto dell’inquinamento per natura e persone, la biodiversità, gli ecosistemi, il mare e gli oceani. Centrale sarà il tema dell’uso sostenibile delle risorse idriche. Particolare rilievo avrà la collaborazione con Paesi terzi, in particolare con l’Africa su temi trasversali quali il contrasto al degrado del suolo e la lotta alla desertificazione, l’uso delle tecnologie avanzate per il monitoraggio e la prevenzione degli effetti dei cambiamenti climatici e la sostenibilità delle filiere produttive.

La ‘Net-zero’ agenda

Nella sessione Clima ed Energia, si affronterà il tema della ‘Net-zero’ agenda, con obiettivi volti a potenziare i sistemi di accumulo e flessibilità, in modo da gestire il forte apporto delle rinnovabili. Al centro anche il potenziamento dell’efficienza energetica e il rafforzamento della sicurezza, in particolare per la catena di approvvigionamento dei minerali critici necessari per lo sviluppo delle rinnovabili. E ancora, puntare su nuove tecnologie energetiche tra cui ricerca e sviluppo del nucleare sostenibile, ridurre le emissioni di metano e promuovere la collaborazione con i Paesi terzi, specie con quelli più vulnerabili e con gli Stati africani, sul fronte dello sviluppo di risorse energetiche, infrastrutture locali e adattamento.

Iniziative congiunte

Sarà obiettivo del Ministero dell’Ambiente e Sicurezza energetica lanciare, nel corso della ministeriale, iniziative congiunte come l’avvio di gruppi di lavoro, coalizioni, focus e specifiche collaborazioni sui temi di interesse.

Le sessioni di lavoro

Quattro le sessioni di lavoro. In particolare, dalle ore 10 del 29 aprile si aprirà la plenaria dei Ministri. Al termine (h.11.50) è prevista la “Foto di famiglia”, a cui seguirà (h.13.40) la sessione di lavoro dedicata a Clima ed Energia. Dopo le 16.30 si avvierà la sessione Ambiente, che concluderà la prima giornata.

Martedì 30, si terrà una nuova plenaria di tutti i Ministri del G7, con l’obiettivo di definire il comunicato conclusivo. È prevista alle 14.30 la conferenza stampa congiunta del Ministro Gilberto Pichetto con i Ministri del Giappone e del Canada, rispettivamente la precedente e la prossima Presidenza G7.

Gli invitati a Venaria

A Venaria, oltre ai Ministri di Italia, Francia, Germania, Canada, Stati Uniti, Giappone, Regno Unito e Commissione europea sono invitati: la Presidenza Cop 28 (Emirati Arabi Uniti) e quella Cop29 dell’Azerbaigian, il Brasile quale presidenza di turno del G20, l’Arabia Saudita e, nel quadro del focus sull’Africa, la Mauritania quale presidenza di turno dell’Unione Africana, il Kenya, l’Algeria e la Banca Africana di Sviluppo. I lavori prevedranno anche la presenza di organizzazioni internazionali: per la sessione Clima ed Energia la AIEA, IRENA, ODI e Conferenza sui cambiamenti climatici. Per la parte Ambiente prevista la presenza di UNDP, OCSE e UNEP.

Regionali Trenitalia, nuove corse

Dal 6 maggio dal lunedì al venerdì

Ripresa  la circolazione delle corse quotidiane tra Cuneo e Ventimiglia del Regionale di Trenitalia.

Ai treni già in programmazione, si aggiunge un’ulteriore coppia messa a disposizione da Trenitalia, d’intesa con Regione Piemonte e Agenzia per la Mobilità. Si tratta, in particolare, del treno in partenza da Cuneo alle ore 8.41 con arrivo a Ventimiglia alle ore 11.21, da dove una nuova corsa ripartirà alle 14.55 per arrivare a Cuneo alle 17.35.

Dal prossimo 6 maggio, sempre d’intesa con Regione Piemonte e Agenzia per la Mobilità, l’ultimo treno partirà da Ventimiglia alle ore 16.20 con arrivo a Cuneo alle ore 19.19 tutti i giorni dal lunedì al venerdì per soddisfare le esigenze dei passeggeri.

Al sabato e alla domenica, invece, l’ultima corsa da Ventimiglia parte alle ore 14.55 con arrivo a Cuneo alle ore 17.35

Ludoteche, sono ‘poli pluriarticolati’

 Per ampliare l’accesso e la frequenza ai servizi educativi. Al via la co-progettazione con il Terzo settore

 

Garantire a tutte le bambine e i bambini, dalla nascita ai sei anni, l’opportunità di sviluppare le proprie potenzialità di relazione, autonomia, creatività e apprendimento in un adeguato contesto affettivo, ludico e cognitivo, per promuovere il loro benessere e superare disuguaglianze, barriere territoriali, economiche, sociali e culturali: è questo l’obiettivo del percorso di co-progettazione con gli enti del Terzo settore  per la trasformazione delle ludoteche comunali in “poli pluriarticolati” approvato dall’esecutivo di Palazzo Civico su proposta dell’assessora all’Istruzione.

Un risultato da raggiungere attraverso l’utilizzo diversificato e ampliato dei locali che attualmente ospitano 6 ludoteche cittadine affinché questi spazi possano diventare luoghi flessibili in cui attivare servizi educativi integrativi, creando rete tra le diverse opportunità rivolte a bambine/i e famiglie quali i servizi culturali, sociali, sanitari, le biblioteche, i musei, i centri sportivi, secondo le esigenze specifiche dei territori.

La trasformazione delle ludoteche comunali si inserisce nel quadro delle azioni previste dall’intervento 0-6 della più ampia iniziativa pluriennale ‘Città dell’Educazione’, promossa dalla Fondazione Compagnia di San Paolo e dalla Fondazione per la Scuola in due città piemontesi – tra cui Torino – e due città liguri. In collaborazione con l’Amministrazione comunale, l’intervento 0-6 anni di ‘Città dell’Educazione’ a Torino, intende promuovere azioni integrate contro la denatalità e di cura e educazione per tutte le bambine e i bambini da 0 a 6 anni attraverso un portfolio di servizi ad alta intensità educativa e altri servizi integrativi, con lo scopo di ampliare l’accesso e la frequenza ai servizi educativi, offrire un’ampia scelta di servizi a minori e loro famiglie e rafforzare integrazione tra servizi.

Questa decisione è stata presa anche grazie a un’analisi condotta dalla Fondazione Zancan, su incarico della Compagnia, da cui è emerso che a livello cittadino il tasso di frequenza dei servizi per la fascia d’età da 0 a 3 anni è del 41% di cui il 23% è garantito dai servizi pubblici (nidi di infanzia) e il 18% dai servizi privati (nidi d’infanzia, nidi aziendali, sezioni primavera, nidi in famiglia e altri servizi).

Tra le motivazioni degli attuali tassi di frequenza, oltre a difficoltà economiche e situazioni di fragilità, anche resistenze culturali ad affidare ad altri le bambine e i bambini più piccoli o, ancora, esigenze di flessibilità che i servizi tradizionali non soddisfano.

L’Amministrazione ha così deciso di coinvolgere nella trasformazione delle ludoteche comunali i soggetti del Terzo settore che hanno maturato un’esperienza almeno biennale nel territorio della Città Metropolitana di Torino, per dare una risposta ai bisogni e agli stimoli emersi negli incontri con i diversi operatori – educatori, insegnanti, bibliotecari, pediatri – e i rappresentanti delle famiglie all’interno di un intenso percorso di ascolto partecipato condotto nell’ultimo anno.

Attraverso il percorso di co-progettazione si stima l’apertura e l’offerta negli spazi delle ludoteche comunali di almeno 200 nuovi posti ‘ad alta intensità educativa’ oltre ad altri servizi integrativi di tipo ricreativo, ludico, culturale, sociale, sanitario.

Dopo l’indizione dell’istruttoria pubblica, gli Enti del Terzo settore interessati potranno candidarsi manifestando la propria volontà di prendere parte alla co-progettazione per l’ampliamento dei servizi 0- 6 in 6 delle attuali ludoteche comunali (Agorà di via Fossano 8, Laboratorio di Lettura Pinocchio di via Parenzo 42, Cirimela di via Tempia 6, Il Paguro di via Oropa 48, Drago Volante di Corso Cadore 20/8 e L’Aquilone di corso Bramante 75).

I progetti candidati, di durata triennale, dovranno prevedere una stima degli effetti in termini di aumento e differenziazione dell’offerta educativa, di ripetibilità e continuità delle azioni promosse, di capacità delle azioni sostenute di attivare processi di prossimità e cambiamento sul territorio, di adeguamento delle strutture alle proposte progettuali. Al termine del percorso di co-progettazione sarà stipulato un apposito accordo di collaborazione tra gli enti del Terzo settore e la Città di Torino.

La Fondazione Compagnia di San Paolo collaborerà con l’Amministrazione in questi interventi mettendo a disposizione competenze e risorse economiche.

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