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A To Dream arrivano i mercatini

Nel weekend dal 7 al 9 giugno al via la prima edizione dei mercatini dell’artigianato di primavera oltre a tanti appuntamenti e laboratori nel corso dell’estate

Da venerdì 7 a domenica 9 giugno, dalle 9:30 alle 20:30, nella piazza della torre dello shopping district torinese (Corso Romania, 460, 10156 Torino TO) si terrà, per la prima volta, questo evento legato al mondo dell’artigianato locale e non solo. Questa sarà un’opportunità per To Dream di ampliare la propria offerta, che già include importanti insegne di fashion, food e sport internazionale, e per gli artigiani di esporre e promuovere le proprie creazioni.

I Mercatini di primavera offriranno un’esperienza immersiva e vibrante, dove i visitatori potranno esplorare una vasta gamma di prodotti fatti a mano, tra cui gioielli, ceramiche, tessuti, oggetti in legno e molto altro. Ogni articolo esposto sarà il risultato di abilità artigianali tradizionali e innovazione creativa, garantendo pezzi unici e di alta qualità.

Questa apertura di To Dream verso gli artigiani, prevalentemente locali, testimonia l’impegno concreto dell’Urban District torinese nel sostenere le realtà del territorio.

Ma il legame con il territorio e le attività del luogo non si limitano ai Mercatini di primavera. To Dream ha organizzato una serie di eventi in collaborazione con il Comitato locale di Croce Rossa Italiana di Torino, con cinque appuntamenti da maggio a ottobre, ognuno dedicato a un focus diverso per istruire e sensibilizzare la comunità locale su temi importanti e spiegare il lavoro svolto dalla Croce Rossa.

Calendario degli eventi:

  • 15/06/2024: “Ambulanza senza paura” per sensibilizzare i bambini riguardo il soccorso e la chiamata al 112

  • 13/07/2024: Giornata dedicata alla salute dedicata ai più giovani

  • 07/09/2024: Giornata sul Primo Soccorso con dimostrazioni pratiche

  • 19/10/2024: Evento ancora da definire

Maggiori informazioni saranno disponibili sull’apposita sezione del sito di To Dream (https://www.todream.it/incontri-con-la-croce-rossa-italiana/).

Infine, To Dream ha instaurato una collaborazione con Cascina Falchera, un hub di innovazione sociale e ambientale che si configura come polo di eccellenza legato alle tematiche della sostenibilità ambientale e dell’educazione alimentare. I dettagli della partnership sono ancora in fase di definizione, ulteriori informazioni saranno disponibili sul sito web di To Dream.

Rubano merce: 15enni prendono a calci e pugni negoziante e scappano

Due ragazzi di 15 anni sono entrati  in un negozio in zona stazione a Novara dove hanno preso della merce cercando di scappare senza pagare. Il titolare ha tentato di fermarli ma loro lo hanno aggredito, colpendolo a calci e pugni. Sono corsi  alla fermata del bus  in piazza Garibaldi ma due agenti della polizia locale li hanno bloccati  e  denunciati per lesioni.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Graffiti sui muri della ferrovia: il riconoscimento facciale incastra writer

La scorsa settimana il personale della Sezione di Polizia Ferroviaria di Novara ha denunciato un cittadino peruviano, per imbrattamento.

Durante un servizio di vigilanza in stazione, sui muri del sottopassaggio, gli agenti hanno notato diversi graffiti di colore rosso, prodotti con vernice spray, che ricoprivano ulteriori graffiti, già notati nelle giornate precedenti, per cui erano già state avviate mirate indagini.

Attraverso il sistema di videosorveglianza si notava come, in giornate differenti, la stessa persona imbrattava i muri con bombolette spray, sovrascrivendo dei graffiti preesistenti, probabilmente prodotti da altro writer. Venivano estrapolate i fermi–immagine, afferenti il soggetto incriminato, per effettuare la comparazione tramite specifica banca dati. Con l’ausilio di tale strumento, utilizzato per il riconoscimento facciale, i poliziotti sono riusciti a risalire all’identità del reo che nei giorni successivi è stato rintracciato, durante un controllo all’interno del sottopassaggio, privo di documenti di identità, nei continui controlli che la Polizia di Stato svolge in Stazione a Novara e nelle adiacenze, per contrastare degrado e micro criminalità. Dai successivi accertamenti, presso gli Uffici di Polizia di stazione, gli agenti hanno confermato l’identità della persona controllata con quella delle immagini del sistema di videosorveglianza.

L’uomo, un cittadino peruviano, residente nel varesotto, è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per imbrattamento.

Prima festa della musica (con sorprese) per i bimbi del Regina Margherita

Special guest DARGEN D’AMICO

Neja, PanPers, Davide D’Urso, Cristina Chiabotto,
Obi, 4Calamano,
Ablaye Magatte Dieng, Sviolination trio, The Hats,
e tante altre sorprese

SABATO 8 GIUGNO 2024
dalle ore 15 alle ore 19, ingresso gratuito

piazza Polonia, Torino

UGI – Unione Genitori Italiani, in collaborazione con Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino e Città della Salute e della Scienza di Torino, con le numerose Associazioni di volontariato che operano all’interno dei reparti dell’ospedale Regina Margherita, in partnership con l’associazione culturale Hiroshima Mon Amour,presenta la seconda edizione del REGINA MUSIC FEST, la prima festa della musica dedicata ai piccoli pazienti ed ai loro familiari con giochi, intrattenimento e musica, per un pomeriggio di festa che, dalle ore 15 alle ore 19 di sabato 8 Giugno, animerà tra colori e note l’area antistante l’ingresso dell’ospedale infantile, in piazza Polonia, Torino.

Uno speciale testimonial ad aprire la festa, il cantautore rap e producer Dargen D’Amico, e poi a seguire i numerosi artisti e partner che hanno accolto con entusiasmo l’invito a partecipare per la gioia dei bambini e dei ragazzi in cura, per una festa dentro e fuori le mura dell’ospedale grazie alle incursioni degli artisti in corsia.

Ai PanPers, il duo comico esploso con la trasmissione Colorado e diventato negli anni un’icona social per le nuove generazioni e non solo, è affidata la magia comica tra sketch e canzoni, mentre all’astro emergente della comicità made in Torino, Davide D’Urso, che con grande ironia ha saputo mettere in risalto le differenze di linguaggio tra quartieri, dal «tamarro» di Mirafiori al riccone della collina, con i suoi personaggi condurrà l’evento, affiancato in alcuni momenti da un’altra celebrità torinese, Miss Italia 2004, Cristina Chiabotto.

A far cantare e ballare ci pensano invece la cantautrice Neja, regina della musica dance, con i suoi successi tra cui Restless, Shock, The Game e diversi brani iconici di quel periodo, le rime rap di Obi, moniker di Mattia Strafile, giovane artista di Torino che ha attiratol’attenzione di Tommaso Colliva, Grammy Awards con i Muse, lo scorso anno si è aggiudicato il Premio Giuria Popolare ed il Premio Indieffusione & Noise Symphony nella finale di Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty. E poi ancora il trascinante afro sound con il percussionista Ablaye Magatte Dieng, che, con la sua Associazione Culturale Tamra, porta avanti la tradizione griots, storici intrattenitori, musicisti ed artisti della società senegalese, mentre le singer sisters 4Calamano, le quattro sorelle di Varazze Lara, Maya, Dana e Jade con la passione per il canto e per la musica, diventate vere e proprie star del web, si esibiscono con le loro armonie a cappella. Mentre il duo country THE HATS, Marco “liba” Libanore ed Alessio Sanfilippo, in collaborazione con Il Veicolo, si esibiranno in sella a due ape car.

La parte musicale si completa con i musicisti dello Sviolination Trioe con i giovanissimi della The World Junior Band del Laboratorio del suono del Sermig. E anche con gli studenti delle classi degli istituti comprensivi Peyron e Vittorino da Feltre. La classe 3^ media della sezione musicale del primo istituto in forma orchestrale con 18 alunni in un repertorio che propone alcuni brani tratti dal repertorio affrontati durante l’anno, mentre, sul tema della marcia turca di Mozart, una formazione di 40 ragazzi darà vita ad una performance ritmica di body percussion intitolata “Il ritmo della solidarieta’. Giocano invece in casa il coro Choirm, formazione di 25 elementi tra medici, infermieri e fitoterapisti dell’ospedale infantile, che per l’occasione propongono un repertorio pop.

Allo stupore ed all’entusiasmo generale contribuiscono anche i trampolieri della scuola Settimo Circo, che brillano nel loro travestimento da Queen, la celebre pop rock band anni ’80, gli animatori di Csen Torino. Tutti insieme per un pomeriggio di svago e condivisione e per un’evasione dalla quotidianità raccontata dainterviste a volontari, medici, infermieri, ricercatori, sostenitori e collaboratori, in breve tutti gli esponenti del variegato mondo UGI, che avranno il compito di descriverne i diversificati filoni di attività.

L’evento è organizzato da UGI, Unione genitori italiani, in collaborazione con Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino e Città della Salute di Torino, con il sostegno di La Lucerna Gioco e Creo e di Fondazione Martoglio ed in partnership con l’associazione culturale Hiroshima Mon Amour, e grazie alla collaborazione di SIAE Società Italiana degli Autori ed Editori e delle numerose Associazioni di volontariato che operano all’interno dei reparti dell’ospedale Infantile Regina Margherita di Torino.

Un grazie speciale va ai taxi di Taxi Torino che dal 25 maggio hanno tatuato sulle loro auto la scritta Regina Music Fest che pubblicizza l’evento.

In collaborazione con I.C. Vittorino da Feltre, I. C. Peyron, Scuola Gobetti Marchesini,  SAA – Scuola Di Amministrazione Aziendale, Sermig – Arsenale della Pace , Il Veicolo, Laboratorio del Suono – Sermig, Settimo Circo – Scuola di Circo e Teatro, Csen Piemonte, CUS Torino, Taxi Torino , Associazione Amici Bambini Cardiopatici Onlus, Abio Torino, AIC Piemonte, AITF Bimbi ODV, Amico Libro, AVO Torino, Casa Giglio ODV, CasaOz ETS, Essere Umani onlus, LA MOLE DEL SORRISO, Fondazione Lene Thun, Forma Onlus Torino, VIP Viviamoinpositivo Torino ODV, Ossola Amica dell’UGI ODV.

Assegnate le specialità d’arma al 202° Corso “Onore”

I giovani Sottotenenti di Torino hanno indossato il copricapo e i distintivi di specialità di assegnazione.

  Presso il Cortile d’Onore del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito, si è svolta l’assegnazione delle specialità a cento Ufficiali frequentatori delle varie Armi del 202° corso “Onore”.

Il Comandante dell’Istituto di Formazione, Generale di Corpo d’Armata Stefano Mannino ha sottolineato come “con i nuovi segni distintivi di appartenenza, ciascuno assume la nuova responsabilità di esaltare e difendere le tradizioni e l’onore con rinnovata determinazione, per il fine ultimo del bene dell’Esercito e del Paese”. ​

​Successivamente, gli “anziani” del 201° Corso “Esempio”, hanno consegnato il copricapo e i distintivi di specialità di tutte le Armi ai Sottotenenti del 202° Corso. Al termine della cerimonia, i Decani delle Armi/Corpi/Specialità del Comando si sono intrattenuti con i giovani Ufficiali frequentatori del 202° Corso ai quali hanno ricordato le consolidate tradizioni storiche di ogni specialità e trasmesso emozioni e preziosi consigli per un futuro al servizio della Nazione.​

​Infine, il Comandante del Reparto Corsi, Generale di Divisione Marcello Orsi e la linea di Comando, hanno augurato agli Ufficiali del 202° Corso le migliori fortune, per un futuro brillante e pieno di gratificazioni. ​

Controlli a Dora Vanchiglia: un arresto e 23mila euro di sanzioni

Nelle scorse ore la Polizia di Stato, insieme a personale della Guardia di Finanza, dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia Locale, ha effettuato un controllo straordinario del territorio ad “Alto Impatto” nei quartieri Aurora e Dora Vanchiglia. Al servizio, coordinato dal Commissariato di P.S. “Dora Vanchiglia”, hanno concorso equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Piemonte e due unità cinofila dell’UPGeSP.

L’attività si è concentrata in diverse aree: Via Masserano/via Biella, via Bra, Corso Principe Oddone, corso Giulio Cesare, via Pinerolo, via Cecchi, via Cigna portando ai seguenti risultati:

60 persone identificate;

 persona arrestata;

7 persone denunciate;

5 locali controllati;

23500 euro circa di sanzioni amministrative.

Durante il controllo di un locale in via Pinerolo da parte di personale del Reparto Prevenzione Crimine “Piemonte”, Iron, il cane dell’unità cinofila, segnalava un cittadino straniero di 34 anni. L’uomo veniva trovato in possesso di 12 involucri contenenti marijuana, per un peso di 44 grammi. Nel suo alloggio venivano rinvenuti altri 70 grammi del medesimo stupefacente, materiale vario utile al confezionamento e la somma di 2.900€ di probabile provenienza delittuosa. Il 34enne veniva tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza dell’indagato sino alla sentenza definitiva.

A un ristorante cinese di via Cigna e ad un Barber shop di corso Giulio Cesare sono state contestate sanzionai amministrative, per un valore di 5500 € ciascuno, per gravi violazioni in materia di tutela della salute e sicurezza sul lavoro; veniva, inoltre, riscontrata la presenza di due lavoratori irregolari sul territorio nazionale; in merito, i rispettivi datori di lavoro venivano sanzionati ciascuno per la somma di 5000€.

Sanzionati amministrativamente anche un minimarket di via Bra ed una macelleria etnica in corso Giulio Cesare.

I controlli proseguiranno con cadenza regolare.

Donna si accascia e muore per strada

Nei giorni scorsi in via Roma a Chieri una donna di 53 anni è stata colta da un infarto fulminante ed è morta. Il commesso di un negozio ha tentato di rianimarla ma quando  i sanitari sono giunti  sul posto non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.

Torino, task force internazionale su salute e cultura

Alla Cavallerizza Reale esperti nazionali e internazionali hanno dibattuto e documentato l’impegno a cercare nuovi percorsi per la salute delle persone, attraverso i linguaggi e le pratiche culturali, la promozione della ricerca, la valutazione e lo sviluppo di competenze. Lanciata la prima task force internazionale sulla partecipazione culturale e l’espressione creativa per il ben-essere, promossa dalla Rete HPH: sarà a guida italiana

Sarà la prima task force internazionale a promuovere e studiare gli impatti della cultura sulla salute: è stata lanciata a Torino nella mattinata di ieri, mercoledì 5 giugno, all’evento intitolato “La cultura come risorsa per la salute. Salute & Cultura – L’altra dimensione della cura”, nell’Aula Magna della Cavallerizza Reale.

La giornata di studi, organizzata dalla Rete Piemontese HPH – Health Promoting Hospitals & Health Services, con le Reti Italiane e internazionali HPH, in collaborazione con CCW-Cultural welfare center, ha visto la partecipazione di esperti nazionali e internazionali per dibattere e documentare limpegno a ricercare nuovi percorsi per la salute, la qualità e dignità di vita delle persone, riconoscendo il valore attestato da un corpo crescente di evidenze e di raccomandazioni di policy OMS dei linguaggi e delle pratiche culturali.

“La Rete piemontese HPH ha proposto al network internazionale la creazione di una task force della Rete HPH su Salute e Cultura, che è stata approvata dall’assemblea generale il 17 maggio scorso, contestualmente a una seconda, centrale, sul ben-essere dei professionisti della sanità, che sarà sempre a guida italiana”, spiega Giuseppina Viola, referente Comunicazione e Formazione della Rete HPH Italia. La Rete HPH è stata fondata dall’OMS nel 1988 per orientare le organizzazioni sanitarie: promuove e diffonde principi raccomandazioni e standard riconosciuti a livello internazionale per gli ospedali e i servizi sanitari territoriali, sulla base dei principi della Promozione della Salute definiti nella carta di Ottawa (1986) e nei documenti successivi.

Le task force della Rete sono un riferimento per il supporto tecnico, organizzativo e scientifico sulla promozione della Salute” afferma Viola. “In questo caso, partendo dalla forte esperienza di progettualità sviluppate in Piemonte in alleanza e collaborazione tra i mondi della Cultura e Salute e dalle segnalazioni emerse da una recente ricerca nazionale che abbiamo condotto come rete, ci confrontiamo con i membri del network internazionale HPH. La task force internazionale HPH è quindi un salto di scala per azioni che possano rispondere a standard, con competenze mirate in medical humanities, ricerca valutativa, essere replicabili ed entrare stabilmente in protocolli di cura e prevenzione”.

La Professoressa Chiara Benedetto, presidente di MAMD-Fondazione Medicina a Misura di Donna, ente co-organizzatore della giornata di studi, dichiara: “L’Ente che presiedo, fin dagli esordi, nel proprio statuto evidenzia come asse strategico lo sviluppo di cooperazioni sistematiche e sistemiche tra ricerca scientifica, cultura e innovazione tecnologica per la creazione di contesti salutogenici di promozione della salute in una visione biopsicosociale, e nellaccompagnamento di percorsi di cura e gestione delle patologie. Dal 2011, nella Struttura Complessa Universitaria di Ginecologia e Ostetricia 1 del presidio ospedaliero S. Anna, nostra sede operativa, è stato attivato il programma di ricerca-azione Culture, Health and Social Changecon progettualità che hanno cambiato il volto e il clima operativo di un intero blocco ospedaliero: con le arti visive, sempre partecipate, e con la musica. Ne sono un esempio le Vitamine jazz” è il più grande e longevo programma di musica dal vivo mai realizzato in un ospedale (oltre 400 appuntamenti dal 2017), grazie alla generosità della comunità di artisti di Torino”.

“Pensare alla Salute in termini di ben-essere e di qualità di vita delle persone ci permette di considerare la cultura come uno degli elementi chiave per raggiungerla, per questo dal 2017 abbiamo avviato unindagine sul profondo rapporto tra Cultura e Salute”, afferma la responsabile della Missione Favorire partecipazione attiva, Obiettivo Cultura della Fondazione Compagnia di San Paolo, Sandra Aloia. “Questo ci ha portati allo sviluppo di unesperienza pionieristica di progettazione collettiva, di ricerca e formazione di operatori di diversi campi sul welfare culturale, per realizzare modelli replicabili e facilitare il dialogo con le istituzioni territoriali nellassumere idonee politiche pubbliche”.

Il Piemonte, con il network di realtà che da anni si adoperano per la promozione e la valutazione degli interventi culturali in termini di impatto sulla salute e che hanno sostenuto la due giorni torinesi di incontri e riflessioni sul tema, si può infatti considerare una sorta di laboratorio di esperienze nel settore.

Le evidenze sul ruolo della cultura nella promozione della salute

Il corpus delle evidenze scientifiche sul ruolo della Cultura nella promozione della Salute fisica e mentale, nella prevenzione delle malattie degenerative e nei percorsi di gestione e cura delle patologie è straordinariamente significativo. Nel 2019, OMS-Organizzazione mondiale della Sanità ha prodotto un report che riassume i risultati di oltre 3mila studi pubblicati fra il 2000 e il 2019, che hanno a che fare con la prevenzione delle malattie e la gestione della salute. Risultati che gettano le basi per un’efficace promozione della salute. “La partecipazione culturale e la fruizione delle arti si propongono come uno strumento potente per un nuovo welfare – sostiene il prof. Enzo Grossi, epidemiologo, ricercatore, socio di CCW-Cultural Welfare Center -, creando le basi per nuove politiche di ben-essere sociale e individuale. Il corpus delle prove scientifiche sul ruolo delle arti nella promozione della salute in soggetti sani e malati è impressionante, più di 10mila studi scientifici, oltre 3mila studi clinici randomizzati e centinaia di revisioni sistematiche e metanalisi, con i più rigorosi criteri di valutazione solitamente usati in campo farmaceutico. Tutto questo si può e deve tradurre in azioni politiche”.

In questa direzione, l’8 marzo 2020, il primo giorno del primo lockdown, per rispondere con impatto alle grandi sfide sociali acuite dalla pandemia, da esperti provenienti da diverse discipline è nato a Torino CCW-Cultural welfare center, il primo centro italiano di ricerca su Cultura e Salute, per accompagnare la ricerca valutativa, l’innovazione con la ricerca-azione e la costruzione di competenze e i decisori. Sottolinea Catterina Seia, presidente del CCW – Cultural Welfare Center. “Le politiche europee danno forti segnali di legittimazione alla relazione tra Cultura e Salute, indicata dall’Agenda Europea della Cultura 2030 come pilastro per le prossime decadi e il Piano di lavoro UE per la Cultura 2023-2026 include tra i 21 assi l’obiettivo di potenziare la partecipazione culturale. Va sostenuta la ricerca valutativa e costruite nuove competenze sulle medical humanities. CCW con la CCW School ha formato oltre 3000 professionisti in Italia e ha lanciato la terza edizione del Master Executive Cultura & Salute”.

“In questi anni il nostro Paese e più in generale il nostro Continente si stanno confrontando con fenomeni mondiali, di vasta portata, che hanno bisogno di risposte multidimensionali in termini di Salute (promozione, prevenzione, gestione e trattamento): l’invecchiamento della popolazione e la salute mentale dei giovani”, spiega Annalisa Cicerchia, Professoressa di Economia della Cultura all’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Primo ricercatore ISTAT, Vice Presidente di CCW.

“L’invecchiamento della popolazione si accompagna in Italia all’“inverno demografico”: all’aumento della durata della vita si accompagna la denatalità. Si vive di più, ma non sempre in salute. Un numero crescente di over 75, soprattutto donne, vive in solitudine, con le conseguenze che l’isolamento comporta, dal declino cognitivo alla depressione. Tuttavia, prima che si renda necessario un trattamento medico convenzionale, ci sono lunghissime fasi in cui le risorse della comunità, la cultura possono svolgere un ruolo centrale, come indica la strategia delle Nazioni Unite per l’invecchiamento in salute: dalla musica alla lettura, ai film, al disegno, se possibile in un contesto di relazioni sociali. In Italia ci sono quasi 4mila musei e circa 9mila biblioteche: una rete di servizi culturali che è già una risorsa e non è difficile da attivare nella direzione di rispondere a queste domande.

Quanto detto per gli anziani – prosegue Cicerchia – vale per i grandi dimenticati, i ragazzi e in modo particolare le ragazze, la cui salute mentale è gravata da ipoteche oggettive di condizioni come la pandemia, la fragilità intensa, il bullismo e al cyberbullismo e ai problemi dell’ambiente, l’ansia per la guerra e l’incertezza del futuro. Una situazione che pone domande drammatiche, che non si possono trattare con la sola assunzione di un farmaco. Prima che necessitino di soluzioni di tipo psichiatrico o farmacologico, ci sono tante possibilità di intervento. L’esperienza della piattaforma di dialogo strutturato tra la Commissione Europea e il settore culturale Voices of Culture, che ha dedicato una sessione alla salute e al benessere mentale dei giovani, mostra che c’è già tanto in moto in tal senso: non solo si può fare, ma si fa”.

Come? Un possibile sviluppo è stato illustrato dal direttore del Centro nazionale per la promozione della Salute e prevenzione delle malattie dell’ISS-Istituto superiore di Sanità, Giovanni Capelli. “La prescrizione sociale, adottata nei paesi nordici e nel mondo anglosassone da tre decadi, è un mezzo che consente ai professionisti e ai servizi sanitari di utilizzare risorse non sanitarie presenti nella comunità per rispondere ai bisogni dei propri pazienti, migliorandone la salute e il ben-essere. Le prove scientifiche dimostrano che i fattori sociali, come per esempio l’istruzione, il reddito e le condizioni abitative influenzano i comportamenti sanitari e hanno un forte impatto sulla salute. È quindi necessario ripensare lequilibrio tra il modello di cura biomedico e quello sociale e psicologico nella pratica clinica, favorendo un approccio più personalizzato alle cure.

La prescrizione sociale lavora sui determinanti sociali della salute, riducendo potenzialmente la domanda di assistenza sanitaria e i relativi costi. Essa si rivolge in particolare alle persone che richiedono un supporto emotivo e sociale superiore a quello che può essere reso disponibile nellassistenza sanitaria, come per le persone con patologie croniche o socialmente isolate, con disturbi mentali o vulnerabili a causa dell’età o della condizione economica. Le risorse della comunità alle quali dare accesso al paziente tramite la prescrizione sociale vanno calibrate in base ai bisogni individuali, includendo l’attività fisica, le attività artistiche, occupazionali o di volontariato, il supporto per lesercizio dei diritti sociali, al credito o allalloggio. La prescrizione sociale ha grandi potenzialità anche per la promozione della Salute, in particolare per lo sviluppo infantile precoce e il supporto alla genitorialità. Vanno create le condizioni per attuarla, competenze e processi. Per questa ragione abbiamo tradotto con DoRS e CCW il manuale di Prescrizione sociale elaborato dall’OMS e lo stiamo diffondendo in Italia”.

 

Spinto con forza cade: uomo in gravi condizioni

Un uomo di 47 anni è  caduto nella tarda serata di ieri a Biella e si trova in gravi condizioni. Le ricostruzioni degli investigatori hanno condotto a pensare che la caduta sia dovuta ad un litigio avvenuto in strada, nei pressi di via Lanzo, nella zona posteriore lo stadio comunale. L’uomo sarebbe caduto perché spinto con forza ed è  ora ricoverato all’ospedale di Ponderano, nel Biellese. È stato tradotto in ospedale dai sanitari e la polizia ha iniziato a raccogliere testimonianze per ricostruire i fatti.

Scappano dal supermarket con 800 euro di spesa rubata

Due donne e un uomo hanno rubato merce per 800 euro in un supermercato di Asti e sono fuggiti su un’auto ma sono stati bloccati da una Volante della Polizia subito dopo il fatto. Gli agenti sono stati chiamati dai responsabili della sicurezza di un supermercato di corso Casale, accortisi che una donna aveva preso  merce dagli scaffali e poi era riuscita a fuggire senza pagare. All’esterno ad attenderla c’era un’auto con con i complici pronti a fuggire.

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