CRONACA- Pagina 27

Bus nel Po: forse il pilota automatico ha tradito il conducente

Forse è stato il pilota automatico a ingannare Nicola Di Carlo, il conducente del bus turistico precipitato nel Po a Torino. L’uomo di 64 anni, che si trovava da solo a bordo è morto. L’ipotesi del malfunzionamento del pilota automatico è una delle piste seguite dagli investigatori, che sarebbe avvalorata dall’andamento anomalo del mezzo dopo l’arresto nei pressi del lungofiume. Dai video girati si nota che il bus si ferma normalmente e dopo fa retromarcia con un’angolazione di 45 gradi, un movimento innaturale.
(Nella foto di Lori Barozzino il pullman recuperato dalle acque del fiume)

L’Unione Comuni Olimpici Via Lattea: “I Sindaci in treno per il treno”

SAUZE D’OULX – L’Unione Comuni Olimpici Via Lattea ieri mattina ha partecipato all’iniziativa “I Sindaci in treno per il treno” promossa con le Unioni montane Valle Susa e Alta Valle Susa.

Per i Comuni Olimpici Via Lattea sono intervenuti il Presidente e Sindaco di Sauze d’Oulx Mauro Meneguzzi ed il Consigliere e Sindaco di Cesana Torinese Daniele Mazzoleni che hanno preso il treno alla stazione di Oulx per poi unirsi a tutti i Sindaci della Bassa Valle e della Cintrua Ovest di Torino.

All’arrivo a Porta Nuova, con il treno in perfetto orario, ad attendere le fasce tricolori valsusine c’erano il Presidente Nazionale di UNCEM Marco Bussone e i Consiglieri Regionali Roberto Ravello (Fdi) Capogruppo commissione Bilancio e Daniele Valle (Pd) e oltre ad una delegazione del comitato pendolari Sfm3 con lo striscione “Basta disagi, vogliamo risposte”.

Nonostante le richieste formali dei Presidenti delle Unioni Montane Valsusine nessuna disponibilità all’incontro con i Sindaci da parte di RFI e Trenitalia.

Mauro Meneguzzi e Daniele Mazzoleni esprimono il loro disappunto: “Stamattina tutta la Valle di Susa è scesa compatta a Torino in treno per chiedere a RFI e Trenitalia risposte sui disservizi cui quotidianamente devono far fronte pendolari e studenti con disagi, ritardi, soppressioni di treni, stazioni abbandonate e mancanza di sicurezza a bordo dei convogli. Sul tema della sicurezza pretendiamo risposte certe perché chi prende il treno deve sentirsi sicuro sempre. Abbiamo partecipato per far sentire la nostra vicinanza ai pendolari e per chiedere a Trenitalia maggiore attenzione e rispetto. Siamo veramente rammaricati che nessuno di Trenitalia o RFI abbia voluto almeno ascoltarci. Lo riteniamo un grave sgarbo istituzionale ed una mancanza di rispetto verso i rappresentanti delle istituzioni e dei cittadini. La nostra è una Valle turistica che ha bisogno di ben altre risposte e confidiamo che ci vengano date tempestivamente e in modo esauriente”.

cs

MuPIn, presentato il Progetto Bando TOCC 2023

 

Venerdì 28 marzo 2025 si è svolta presso Rinascimenti Sociali la conferenza stampa di presentazione del Progetto Bando TOCC 2023 realizzato dal Museo Piemontese dell’Informatica – MuPIn.

Alla presentazione hanno partecipato Elia Belussi presidente MuPIn, Vittorio Pasteris vice presidente MuPIn, Giuliano Poretti che si è occupato del videomapping e Fabrizio Radica che ha seguito la realizzazione del museo 3D.

Il Progetto Bando TOCC 2023 realizzato dal Museo Piemontese dell’Informatica – MuPIn fa parte del Bando TOCC che definisce la visione del Ministero della Cultura per quanto riguarda la transizione digitale degli organismi culturali e creativi.

Grazie al progetto TOCC realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura e finanziato da Invitalia, il MuPIn continua a portare avanti la sua missione di diffusione della cultura tecnologica, rendendola interattiva, inclusiva e coinvolgente per un pubblico sempre più ampio.

Il progetto è disponibile presso il sito https://tocc.mupin.it/

Il progetto ha l’obiettivo di digitalizzare e rendere accessibile a tutti il patrimonio del museo grazie a

  • Modelli 3D dei calcolatori storici, esplorabili online
  • Videomapping interattivo, per un’esperienza immersiva
  • Metaverso del MuPIn, un museo virtuale accessibile ovunque
  • Gamification, per imparare la storia dell’informatica giocando.

Il progetto, presentato nell’ambito del bando TOCC – Transizione Digitale degli Organismi Culturali e Creativi, nasce con l’obiettivo di creare una piattaforma tridimensionale in cui i visitatori possano muoversi liberamente, interagire con le esposizioni, scoprire contenuti multimediali e vivere esperienze didattiche innovative, anche a distanza.

Il videomapping è una tecnica che consente di proiettare immagini e video su superfici reali, trasformando oggetti statici in display interattivi. Nel contesto del MuPIn, questa tecnologia è stata utilizzata per valorizzare le collezioni storiche e raccontare l’evoluzione dell’informatica in modo innovativo. Ad esempio, durante le serate dell’evento A bit of [hi]story, i visitatori hanno potuto assistere a spettacoli che combinavano musica e videomapping, arricchendo l’esperienza museale con elementi visivi e sonori coinvolgenti.

Il video del videomapping interattivo

I Modelli 3D dei calcolatori storici sono accessibili online grazie a tecnologie avanzate di scansione e modellazione tridimensionale, per trasformare la collezione fisica in un archivio digitale interattivo. Questo processo consente di preservare e rendere accessibili pezzi unici della storia dell’informatica, garantendo che il loro valore venga conservato e condiviso con il mondo. In questo senso i modelli 3D del MuPIn rappresentano il ponte tra passato e futuro, permettendo a tutti di interagire con il patrimonio tecnologico in modi mai visti prima.

Il video del metaverso mupin

Il metaverso del MuPIn non vuole essere solo una replica digitale del museo fisico, ma un vero e proprio laboratorio di sperimentazione, in cui oggetti storici, documenti d’archivio e narrazioni digitali si fondono in un racconto coinvolgente. Il progetto prevede la ricostruzione di ambienti ispirati alle sale del museo, arricchiti da contenuti interattivi, quiz, video e avatar con cui dialogare. Il metaverso del MuPIn è solo l’inizio di un percorso più ampio, che mira a integrare sempre di più tecnologia, educazione e memoria, costruendo un ponte tra passato e futuro dell’innovazione.

L’implementazione della gamification nel Metaverso del MuPIn e nelle esperienze digitali del museo permette ai visitatori di apprendere divertendosi. Attraverso quiz, puzzle e sfide interattive, gli utenti potranno immergersi in un racconto coinvolgente che svela il contributo di figure femminili straordinarie nella storia della tecnologia. Il modulo dedicato alle donne nella storia dell’informatica guida il pubblico alla scoperta di scienziate, matematiche e ingegnere che hanno cambiato il mondo della tecnologia.

L’ufficio Stampa MuPIn

Carmagnola per l’alfabetizzazione digitale e l’invecchiamento attivo

Un progetto voluto dal Comune per gli over 65

 

Il Comune di Carmagnola, nell’ambito di un finanziamento ottenuto nel 2024 per la promozione dell’invecchiamento attivo, ha realizzato una serie di iniziative dedicate agli over 65, una componente molto importante della comunità cittadina, composta da oltre 6.000 persone che in buona parte partecipano attivamente al volontariato, alla vita sociale e alle iniziative locali.
Grazie a questo sostegno, nel periodo maggio-giugno 2024 sono stati organizzati gli incontri di lettura al Parco Cascina Vigna, coinvolgendo nonni e nipotini con il progetto “Cari nonni, vi portiamo in biblioteca”.

Nel mese di luglio, i volontari hanno dato il loro contributo in occasione del passaggio del Tour de France e sono stati protagonisti del Forum delle Associazioni, un’importante iniziativa finalizzata al reclutamento di nuovi volontari per le associazioni locali. A ottobre, invece, si è svolta una passeggiata al Parco del Gerbasso, arricchita da una visita guidata a cura delle GIAV.

Durante il periodo natalizio, i volontari sono stati impegnati nei servizi di vigilanza per gli eventi promossi dall’Amministrazione comunale, mentre il servizio navetta gratuito per gli over 65 ha permesso la partecipazione alla Fiera del Porro e della Giora e alle visite guidate ai presepi diffusi.

Ora il progetto giunge alla sua fase conclusiva con due ulteriori importanti iniziative:
un corso gratuito di alfabetizzazione digitale, rivolto prevalentemente agli over 65, per imparare a utilizzare smartphone e computer in autonomia.
La pubblicazione di un opuscolo informativo, che raccoglie tutti i servizi disponibili e rivolti prevalentemente alla fascia over 65 nel territorio di Carmagnola.

Questi ultimi due interventi verranno presentati al pubblico lunedì 31 marzo alle ore 21 presso il Centro Competenze Carmagnola, in Viale Garibaldi 27/29, in un incontro dedicato agli over 65 e alle loro famiglie.
Durante la serata, i Facilitatori Digitali del Comune di Carmagnola presenteranno i servizi dello sportello di facilitazione presente presso il Comune di Carmagnola e il Centro Competenze e illustreranno le tipologie di identità digitali disponibili e i principali servizi digitali fruibili attraverso i portali di amministrazioni o enti pubblici.

 


“Con questo progetto abbiamo voluto rafforzare il nostro impegno verso una comunità che riconosce e valorizza il ruolo attivo degli over 65 nella vita sociale e culturale di Carmagnola – hanno dichiarato il Sindaco Ivana Gaveglio e l’Assessore alle Politiche Sociali Massimo Pampaloni – riteniamo fondamentale offrire strumenti concreti per favorire l’autonomia, l’accesso ai servizi e la partecipazione, anche attraverso le nuove tecnologie, che oggi più che mai rappresentano una chiave per restare connessi con il mondo e con la propria città. L’incontro del 31 marzo sarà un’occasione preziosa per condividere questo percorso e continuare a costruire insieme una città accogliente, inclusiva e attenta alle esigenze di tutte le generazioni.”

 

Mara Martellotta

Al via la campagna di sensibilizzazione dei SITAV

Domattina 29.3. alle 11 in corso Regina 56 a Torino inizierà la Campagna di sensibilizzazione dei SITAV: “Acceleriamo la TAV che darà grandi benefici alla economia e al lavoro della ValdiSusa, di Torino e del Paese. I ritardi costano cari e li pagheremo tutti SITAV e NOTAV , gli unici a non pagare i militanti dei Centri Sociali. Flash Mob con distribuzione  volantino in corso Regina e zona Santa Giulia.

Mino GIACHINO 
SITAV SILAVORO

La nuova Latteria della Centrale

La Centrale del Latte di Torino annuncia l’inaugurazione dei rinnovati locali della Latteria della Centrale, in via Filadelfia 212/a, Torino, prevista per sabato 29 marzo 2025. Un evento per scoprire un ambiente completamente rinnovato e accogliente, pensato per offrire un’esperienza all’insegna del gusto e della convivialità e alla scoperta di tanti prodotti della Centrale. Un’offerta rinnovata per ogni momento della giornata Nel rinnovato punto vendita sarà possibile trovare un’ampia gamma di prodotti Tapporosso e delle altre produzioni della Centrale, oltre a una selezione di prodotti di aziende partner. La Latteria è il luogo ideale per una colazione genuina, un pranzo veloce o un aperitivo in compagnia, grazie alla qualità e freschezza delle proposte disponibili. Inoltre, i clienti potranno approfittare di offerte esclusive, acquistare prodotti freschi e partecipare ai numerosi eventi organizzati. Grazie ai suoi spazi interni perfettamente attrezzati e all’ampio dehors immerso nel verde, la Latteria della Centrale si propone anche come luogo ideale per trascorrere momenti di svago e organizzare eventi. Il programma dell’inaugurazione La giornata inaugurale sarà ricca di attività per grandi e piccini: • Ore 11:00-12:00 – Inaugurazione ufficiale e taglio del nastro, a seguire verrà offerto un piacevole rinfresco in collaborazione con l’Istituto Professionale Statale G. Colombatto • Ore 15:00-16:00 – Fiaba in scena: “La storia di un latte buono” a cura di Fondazione TRG, seguita da una golosa merenda offerta da Tapporosso • Ore 17:30-20:00 – Aperitivo in Jazz: le raffinate sonorità del Softly Jazz Quintet accompagneranno un’esperienza di degustazione unica con aperitivi a tema Durante tutta la giornata: degustazioni di prodotti, servizio di ristorazione, offerte esclusive con sconto del 30% su tanti prodotti e gadget omaggio. Sarà inoltre allestita una postazione a cura di Fondazione Forma, da sempre impegnata, attraverso raccolte fondi, nel migliorare le condizioni di cura e accoglienza dei piccoli pazienti dell’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino, e di cui La Centrale del Latte di Torino è sostenitrice fin dalla sua costituzione. Le proposte solidali oggetto della raccolta fondi saranno: le colombe di Albertengo, gli ovetti di Spegis Cioccolato e carte da gioco e mouse pad personalizzati della Fondazione. Le donazioni che la Fondazione riceverà contribuiranno a sostenere il progetto della Risonanza Magnetica Funzionale.

Ragazzo in monopattino investito da auto: è gravissimo

Un giovane  è  stato ricoverato in codice rosso gravissime condizioni all’ospedale San Giovanni Bosco di Torino. È stato investito da un’auto mentre era sul suo monopattino. L’incidente si è verificato alle 13 in via Chiesa della Salute, all’angolo con via Coppino.

Uomo armato di mazza devasta i servizi sociali di via Filadelfia

Riceviamo e pubblichiamo- La CISL FP denuncia il grave episodio di violenza avvenuto nella mattinata del 26 marzo presso la sede dei Servizi Sociali di via Filadelfia 242. Un individuo, approfittando dell’accesso di un altro utente con appuntamento, è entrato nei locali armato di una mazza, devastando gli uffici del piano terra e del primo piano, distruggendo computer, arredi e altri strumenti di lavoro. L’attacco, motivato dal dissenso verso l’operato dei Servizi Sociali – che in certi casi agiscono su mandato dell’Autorità Giudiziaria – ha messo seriamente in pericolo il personale presente.
Solo l’intervento delle Forze dell’Ordine ha permesso di fermare l’aggressore. Questo episodio, però, evidenzia una situazione insostenibile: le aggressioni nei servizi sociali sono sempre più frequenti e gli operatori sono costretti a lavorare in condizioni di rischio senza adeguate misure di protezione.
Rossano Ciuffi, Responsabile di Area Sociale CISL FP Comune di Torino, dichiara: “È inaccettabile che i lavoratori dei servizi sociali debbano operare in un clima di costante pericolo. Non possiamo più aspettare: servono interventi immediati per tutelare chi ogni giorno si occupa di situazioni delicate e complesse. Chiediamo l’istituzione di presidi fissi delle Forze dell’Ordine durante gli orari di ricevimento e nei momenti più critici dell’attività lavorativa.”
Sulla stessa linea il Segretario CISL FP Comune di Torino, Cristiano Farina, che aggiunge: “La sicurezza dei lavoratori non è negoziabile. Il Comune di Torino deve assumersi le proprie responsabilità e adottare tutte le misure necessarie per prevenire nuove aggressioni. È fondamentale un confronto urgente per rivedere l’organizzazione dei servizi, aumentare il personale e attuare strategie efficaci per gestire situazioni di rischio.”
Interviene anche Tiziana Tripodi Segretaria CISL FP, sottolineando un aspetto cruciale della questione: “I servizi sociali sono spesso gestiti da lavoratrici, che si trovano a operare in ambienti ad alto rischio senza adeguati strumenti di tutela. Non possiamo accettare che la violenza nei luoghi di lavoro diventi la norma: servono investimenti sulla sicurezza, sulla formazione e sul benessere psicologico del personale. Proteggere chi lavora nei servizi pubblici significa tutelare l’intera comunità.”
La CISL FP continuerà a battersi affinché questi episodi non vengano minimizzati e perché vengano adottate soluzioni concrete per garantire la sicurezza di tutti i lavoratori del settore.
CISL FP

Torino, siglato il Piano per il recupero degli immobili pubblici

Il Direttore dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme e il Sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, hanno firmato il Piano Città degli immobili pubblici, un patto istituzionale per pianificare in modo integrato il patrimonio immobiliare pubblico della città in un’ottica di rigenerazione urbana e partecipazione della collettività.

Il Piano Città degli immobili pubblici individua le azioni prioritarie di recupero funzionale degli immobili pubblici e la loro restituzione alla vita attiva dei cittadini, in ragione delle esigenze logistiche delle Pubbliche amministrazioni e ai fabbisogni del territorio. Accanto al finanziamento pubblico saranno attivati capitali privati e competenze, con operazioni di partenariato pubblico-privato che coniughino obiettivi di innovazione, ambientali e sociali.

“La valorizzazione del patrimonio pubblico deve contribuire allo sviluppo della città secondo la sua vocazione storica, industriale, universitaria e scientifica” sottolinea il Direttore dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme“Torino ha un patrimonio immobiliare da valorizzare rilevante, eredità della sua storia, il Piano è una grande opportunità per trasformare la città.  La più grande innovazione sta proprio nella capacità di cambiare e guardare al futuro partendo dalla propria storia e identità. Penso, come esempi, alla valorizzazione del Complesso della Basilica di Superga, luogo di memoria, bellezza architettonica e accoglienza, all’ex Manifattura Tabacchi che si apre ai privati come opportunità per offrire nuovi spazi alla Torino industriale, promuovere cultura, sport e residenzialità per gli studenti”.

“La firma di oggi – spiega il Sindaco di TorinoStefano Lo Russo – si inserisce nell’impegno che, come amministrazione, stiamo portando avanti per valorizzare il patrimonio degli immobili pubblici sia attraverso interventi di rigenerazione urbana ed efficientamento energetico che con progettualità che possano trovare nuove vocazioni per spazi dismessi. In questo senso la collaborazione tra istituzioni è strategica e con l’Agenzia del Demanio esiste già un percorso avviato che ha portato, ad esempio, all’accordo per la rifunzionalizzazione degli ex uffici dei giudici di pace nel quartiere Vallette, all’affidamento della progettazione per la rinascita della ex Manifattura Tabacchi e ad altri interventi sul nostro territorio. Collaborazioni di questo tipo, insieme al fondamentale apporto di sistemi di partenariato pubblico privato, possono contribuire in modo importante allo sviluppo e alla trasformazione della nostra città”.

Il Piano Città degli immobili pubblici di Torino seleziona un primo portafoglio immobiliare di 13 beni (10 di proprietà dello Stato e 3 di proprietà del Comune). Potranno essere aggiunti ulteriori beni da valorizzare, anche con il coinvolgimento di altri Enti e Istituzioni.

Immobili di proprietà dello Stato coinvolti nel Piano Città:

  1. COMPLESSO DELLA BASILICA DI SUPERGA: Servizi ai pellegrini, accoglienza turistica e sviluppo funzioni culturali
  2. EX MANIFATTURA TABACCHI – Nuova destinazione: Polo culturale, archivistico, universitario (housing e servizi)
  3. CASERMA AMIONE – Nuova destinazione: Cittadella PP.AA.
  4. CASERMA LA MARMORA – Nuova destinazione: uso PA – Guardia di Finanza
  5. CASERMA DABORMIDA – Nuova destinazione: Museo d’artiglieria e infrastruttura militare
  6. EX MAGAZZINI GENIO MILITARE – Nuova destinazione: mix funzionale legato al distretto della produzione innovativa
  7. FABBRICATO RESIDENZIALE – Nuova destinazione: housing / associazioni
  8. EX PALAZZO DELLA REGIONE – Nuova destinazione: uso PA (Corte dei Conti e Avvocatura dello Stato)
  9. MAGAZZINO DIREZIONALE DI ARTIGLIERIA E DIFESA CHIMICA – Nuova destinazione: mix funzionale legato al distretto della produzione innovativa
  10. COMPLESSO DIREZIONALE EX SEDE UFFICI DEL GIUDICE DI PACE – Nuova destinazione: Centro per l’impiego e Polo per la formazione

Immobili di proprietà del Comune coinvolti nel Piano Città:

  1. COMPLESSO EX FIMIT – Nuova destinazione: parco urbano, strutture e servizi
  2. SEDE COMANDO PROVINCIALE VVF – razionalizzazione spesa locativa: Caserma Vigili del Fuoco
  3. DISTACCAMENTO LINGOTTO VVF – razionalizzazione spesa locativa: Caserma Vigili del Fuoco

A seguito della firma del Piano Città, l’Agenzia del Demanio ha organizzato il workshop Di cosa è fatta una città? a cura di Scuola Holden. L’incontro, ideato dal team creativo Holden Studios guidato da Alessandro Mari, è stato un momento di condivisione per stimolare la partecipazione attiva dei cittadini nei processi di trasformazione della città e, al tempo stesso, restituire alla città l’intensità che le persone portano con sé quando desiderano abitare i luoghi. La tavola rotonda si è suddivisa in tre momenti: Gesti, a cura di Daniela Elisa Roero, Responsabile Regionale Piemonte e Valle D’Aosta Agenzia del Demanio; Progetto, in collaborazione con Torino Urban Lab e Politecnico di Torino, con l’intervento di Paolo Mazzoleni, Assessore Urbanistica ed Edilizia Privata della Città; Poetiche, con Alberico Guerzoni, Direttore Generale Polo Education Feltrinelli.

Per maggiori informazioni sul Piano Città degli Immobili Pubblici di Torino è possibile consultare la pagina: Piano Città degli immobili pubblici di Torino

TORINO CLICK

Quattro ragazzi in monopattino sulla tangenziale

Quattro ragazzini sono stati avvistati e ripresi da un automobilista mentre percorrevano la tangenziale nord di Torino in direzione Aosta a bordo di due monopattini, viaggiando in coppia su ciascun mezzo. I giovani erano sulla corsia di emergenza, rischiando di essere investiti dai veicoli di passaggio. L’automobilista è riuscito a registrare la scena e ha prontamente segnalato l’accaduto alla polizia stradale.