CRONACA- Pagina 27

Da Atene a Torino: trapiantato un cuore che non ha mai smesso di battere

Per la prima volta un cuore prelevato ad Atene è stato trapiantato a 1.600 chilometri di distanza, all’ospedale Molinette di Torino, senza che il suo battito venisse mai interrotto.

Nel quarantesimo anniversario del primo trapianto di cuore eseguito in Italia, è stata così superata una nuova frontiera: l’organo non solo è rimasto battente durante il trasporto, ma ha continuato a battere anche durante l’intero intervento di impianto. È quanto avvenuto pochi giorni fa al Centro Trapianti di Cuore e di Polmone dell’ospedale Molinette della Città della Salute e della Scienza di Torino. Incredibilmente, il cuore ha ripreso a pulsare già in Grecia, è stato mantenuto attivo per tutto il viaggio e non è mai stato fermato, nemmeno mentre veniva inserito nel torace del ricevente, per un totale di circa otto ore. Una rivoluzione che permette di superare i limiti imposti dall’ischemia: grazie alla perfusione continua garantita dalla macchina OCS Heart (Transmedics), il cuore non subisce più danni da mancanza di sangue, superando così il tradizionale limite delle quattro ore di ischemia massima.

La segnalazione della donatrice, ricoverata in un ospedale di Atene, è arrivata dal Centro Nazionale Trapianti e dal Centro Regionale Trapianti del Piemonte al Centro Trapianti di Cuore della Città della Salute di Torino. Un’équipe delle Molinette – composta dalla dottoressa Erika Simonato, dal dottor Matteo Marro, dal professor Andrea Costamagna e dalla dottoressa Domitilla Di Lorenzo – è partita da Torino nel tardo pomeriggio e ha raggiunto la capitale greca con un jet privato. Intorno a mezzanotte è iniziato il prelievo. Una volta inserito nella macchina di perfusione, il cuore è stato riattivato e mantenuto battente per tutto il percorso verso Torino.

Nel frattempo, un paziente 65enne affetto da una grave cardiomiopatia dilatativa post-infartuale, in attesa di trapianto da circa un anno, è stato preparato in sala operatoria. Al suo arrivo, il cuore continuava a battere nella macchina di perfusione da circa sei ore. Il ricevente, già in circolazione extracorporea e con il cuore malato rimosso, ha potuto ricevere l’organo senza che questo venisse mai arrestato: il cuore nuovo è stato collegato direttamente al sistema di circolazione extracorporea del paziente, mantenendo la perfusione e il battito fino al completo impianto.

L’intervento, eseguito con successo dal professor Massimo Boffini, dal professor Antonino Loforte e dalla dottoressa Barbara Parrella, con la collaborazione dell’anestesista Rosetta Lobreglio, è stato completato con il cuore che batteva naturalmente, prima tra le mani dei chirurghi e poi nella sua sede definitiva, all’interno del cavo pericardico. Il decorso post-operatorio è stato regolare e il paziente è stato trasferito dalla Terapia Intensiva al reparto di degenza ordinaria dopo pochi giorni.

Questo trapianto rappresenta un traguardo di enorme rilievo, riducendo lo stress dell’organo prima dell’impianto e aprendo prospettive prima impensabili per la trapiantologia moderna.

“La straordinaria competenza dei nostri professionisti ha reso possibile un intervento che segna una nuova frontiera nei trapianti di cuore, confermando ancora una volta il valore e l’eccellenza della Città della Salute e della Scienza a livello europeo”, ha dichiarato il Direttore generale CDSS, Livio Tranchida.

“Ancora una volta, il Sistema Trapianti della Regione Piemonte si colloca ai vertici italiani ed europei, con un trapianto di eccezionale complessità tecnico-organizzativa. Un’ulteriore conferma del ruolo di CDSS come IRCCS Trapianti”, ha aggiunto l’Assessore alla Sanità regionale, Federico Riboldi.

Basta violenza. Le iniziative della Città di Torino per il 25 novembre

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La Città di Torino, costantemente impegnata nel promuovere e sostenere iniziative di prevenzione e contrasto alla violenza di genere, anche quest’anno aderisce alla “Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, ricorrenza internazionale istituita nel 1999 dalle Nazioni Unite.

Per celebrare l’importante appuntamento del 25 novembre, l’Amministrazione comunale – attraverso il Servizio Promozione della Salute, Pari Opportunità e Politiche di Sussidiarietà e il Centro Antiviolenza della Città, in collaborazione con le associazioni e gli enti aderenti al Coordinamento Contro la Violenza sulle Donne (CCVD) – propone un articolato programma di iniziative di informazione e sensibilizzazione.

Il 25 novembre, dalle ore 16 alle 18, la Sala Colonne di Palazzo Civico ospiterà il convegno “Violenza di genere nelle famiglie. Come prevenirla, affrontarla e superarla”, dedicato all’analisi delle dinamiche di violenza e conflitto intrafamiliare in un’ottica di genere. L’incontro affronterà aspetti giuridici, psicologici e sociali, con particolare attenzione agli strumenti di tutela e protezione a disposizione delle donne e dei loro figli, grazie al contributo di relatrici e relatori che interverranno a titolo gratuito. L’appuntamento vedrà in apertura gli interventi istituzionali della vicesindaca della Città di Torino Michela Favaro, dell’assessore ai Diritti e Pari opportunità Jacopo Rosatelli e della consigliera delegata alle Politiche Sociali e di Parità della Città Metropolitana Rossana Schillaci. Nei giorni che precedono la Giornata, le locandine promozionali dell’evento saranno diffuse nelle Biblioteche civiche e negli uffici aperti al pubblico.

“Il 25 novembre ci ricorda, con forza, quanto la violenza contro le donne sia ancora oggi una ferita aperta nelle nostre comunità – dichiara Jacopo Rosatelli, assessore ai Diritti e alle Pari Opportunità della Città di Torino –, e le iniziative che proponiamo vogliono essere un invito a riconoscere la complessità del fenomeno, a parlarne pubblicamente e ad agire in modo concreto. Quest’anno abbiamo deciso di dedicare il nostro convegno al focus famiglie, famiglie quale luogo nel quale possono purtroppo nascere e prodursi violenze, ma anche luogo in cui la prevenzione è più efficace e si costruisce una cultura del rispetto.
La Città continuerà a lavorare con associazioni, professioniste e professionisti, per rendere sempre più efficace la rete di supporto e per affermare, ogni giorno, il diritto delle donne alla libertà e all’autodeterminazione. Per questo è importante che tutte le istituzioni si impegnino in questa battaglia di civiltà, per smontare i pregiudizi e gli stereotipi di genere, propri di una cultura patriarcale, che spesso sono la base da cui possono poi prodursi azioni violente”.

Accanto al convegno, la Città promuove una campagna di comunicazione istituzionale dedicata al 25 novembre e al Centro Antiviolenza, realizzata attraverso l’affissione di due circuiti di 380 manifesti la cui grafica è stata curata dal Coordinamento Comunicazione Ente del Gabinetto del Sindaco.

A questa si affianca il rilancio della campagna “LEI È”, promossa dalle associazioni Lofficina, SeNonOraQuando?, Break the Silence Italia e Torino Città per le Donne, con il patrocinio della Fondazione Pubblicità Progresso e della Città. La campagna, composta da tredici soggetti grafici dedicati ai diritti delle donne e al contrasto della violenza, giunge nel 2025 alla sua fase conclusiva. I materiali, stampati in formato cartolina e distribuiti nelle biblioteche civiche e negli uffici comunali, saranno diffusi anche grazie alla collaborazione gratuita di GTT che li renderà visibili sulle locandine elettroniche dei mezzi di superficie. Due brevi video saranno inoltre trasmessi nelle stazioni della metropolitana.

Il Comitato Unico di Garanzia della Città parteciperà attivamente alle iniziative attraverso la pubblicazione di un numero speciale della newsletter digitale “InformaCUG”, dedicata alla Giornata, e con la presenza della Presidente del CUG al convegno “Prevenire e Intervenire: Molestie e violenza di genere nei luoghi di lavoro: a che punto siamo?” che si terrà il 20 novembre all’Auditorium del Centro Servizi del Grattacielo Piemonte. L’intervento permetterà di presentare le buone pratiche sviluppate dalla rete cittadina dei CUG in occasione del decennale.

Nel pomeriggio del 25 novembre, la Bottega InGenio – nata da un progetto del Dipartimento Servizi Sociali, Socio Sanitari e Abitativi della Città – realizzerà, insieme a un gruppo di volontarie e volontari, un’opera collettiva di ricamo e cucito e ospiterà, a titolo gratuito, la presentazione del libro di Gabriella Dario “Se non vivi sotto un sasso”.

In occasione della Giornata, un’altra iniziativa significativa sarà la mostra “Com’eri vestita?”. Realizzata da Amnesty International in sostegno alla campagna “IoLoChiedo – Il sesso senza consenso è stupro”, l’esposizione, promossa dal Consiglio Comunale di Torino in collaborazione con la Consulta Femminile Comunale, invita a riflettere sui pregiudizi e sui meccanismi di colpevolizzazione delle vittime di violenza sessuale, attraverso la ricostruzione delle loro storie, insieme agli abiti che indossavano al momento della violenza subita, con l’obiettivo di abbattere uno dei pregiudizi ancor oggi più radicati sulle violenze di genere, ovvero quello secondo il quale la vittima “avrebbe potuto evitare lo stupro se solo avesse indossato abiti diversi”. L’inaugurazione della mostra avverrà mercoledì 19 novembre alle ore 11 nella sala Colonne di Palazzo Civico e vedrà la partecipazione della Presidente del Consiglio Comunale Maria Grazia Grippo. L’esposizione sarà poi visitabile fino al 28 novembre nel loggiato antistante la sala Colonne, con orario 9–17 dal lunedì al venerdì e 9–12 il sabato.

Anche per il 2025, inoltre, la Città partecipa alla campagna “Posto Occupato”, con il posizionamento di una sedia simbolica in luoghi ad alta frequentazione per ricordare l’assenza delle donne vittime di femminicidio. Una partecipazione rafforzata dall’adesione alla Giornata del Torino Film Festival, che durante la manifestazione cinematografica vedrà un cartello di “Posto Occupato” posizionato su una sedia in ogni sala di proiezione, e che la sera del 25 novembre vedrà la partecipazione dell’assessore Rosatelli alla kermesse.

Infine la sera del 25 novembre, la Mole Antonelliana, monumento simbolo di Torino, sarà illuminata di arancione, aderendo alla campagna internazionale “Orange the World / UNiTE” promossa da UN Women Italy, grazie alla collaborazione gratuita di IREN.

Tutte le iniziative promosse dalla Città, dalle associazioni e dagli enti aderenti alla rete del CCVD saranno rese note tramite il sito istituzionale, i canali social della Città e il portale IRMA. A supporto della diffusione delle informazioni, il Servizio Promozione della Salute, Pari Opportunità e Politiche di Sussidiarietà realizzerà un opuscolo informativo online che raccoglierà le attività organizzate sul territorio torinese.

A conferma dell’impegno costante della Città emergono inoltre i dati relativi all’attività del Centro Antiviolenza nel corso del 2024. Sono state 188 le nuove prese in carico, alle quali si aggiungono 125 situazioni già aperte negli anni precedenti, per un totale di 313 donne accompagnate nel loro percorso di uscita dalla violenza. Nel complesso, il Centro ha registrato 985 contatti, dei quali 64 consulenze dedicate, 609 contatti telefonici e 312 scambi via mail, dati che testimoniano la funzione fondamentale del servizio come presidio di ascolto, supporto e protezione per le donne del territorio.

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San Mauro, cooperazione: “Conoscersi per comprendere”

IL COMUNE RINNOVA L’IMPEGNO PER PARTENARIATI SERI E DURATURI

San Mauro Torinese capofila della cooperazione in Senegal: un’aula informatica è il primo passo per un futuro di pace e sviluppo armonico

Grande partecipazione di cittadini e cittadine sanmauresi ieri sera, giovedì 20 novembre,
presso la Sala del Consiglio comunale, per l’iniziativa CONOSCERSI PER
COMPRENDERE. L’evento è stato organizzato per presentare i risultati e le prospettive
del progetto di cooperazione internazionale in Senegal, che vede il Comune di San Mauro
Torinese protagonista insieme alle realtà di Beinasco e Rivoli.
La missione in Senegal, cofinanziata dal bando regionale “Piemonte e Africa SubSahariana”, attraverso Compagnia di San Paolo, ha avuto il suo primo e significativo
risultato nella realizzazione dell’aula informatica presso la scuola primaria di Sicap
Liberté, Dakar, cuore del progetto sanmaurese denominato “Tech Jeunes”. L’aula è stata
inaugurata lo scorso 5 novembre in una cerimonia condivisa a distanza con i bambini e gli
insegnanti delle scuole sanmauresi.
Hanno preso parte all’incontro di ieri sera, condividendo le immagini e i dettagli della
missione istituzionale, le figure che hanno partecipato al progetto:

• Giulia Guazzora, Sindaca di San Mauro;
• Daisy Miatton, Assessora alla Cooperazione internazionale di San Mauro;
• Daniel Cannati, Sindaco di Beinasco;
• Matteo Carosso, Assessore di Beinasco e vicepresidente Co.co.pa;
• Edoardo Daneo, Referente del Comitato Comuni per la Pace (Co.co.pa.);
• Cherif Ndiaye, Presidente dell’Associazione Africa Qui, partner del progetto

Cooperazione decentrata e relazioni stabili
Il dibattito ha messo in luce la filosofia del Co.co.pa. e dei Comuni e partner aderenti: non
pura assistenza, ma promozione della pace e dello sviluppo in loco attraverso la
cooperazione decentrata.
L’assessora Daisy Miatton ha ripercorso le fasi della missione, ribadendo l’importanza di
aver potuto visitare strutture e progetti locali, per comprendere e meglio valutare quali
possano essere i punti di incontro e le progettualità future.
Il sindaco Daniel Cannati e l’assessore Matteo Carosso di Beinasco hanno, invece,
sottolineato l’importanza di “guardare oltre i colori politici” e di “vedere con i propri occhi” la
realtà locale, esprimendo profonda impressione per la vivacità dello sviluppo demografico,
la crescita dell’economia e la vitalità delle relazioni in Senegal.
«L’obiettivo principale di missioni come quella che ha interessato i Comuni di San Mauro e
Beinasco è creare relazioni stabili e durature, dar luogo a un rapporto tra amministrazioni
a favore della conoscenza reciproca, intercultura e pace tra territori- ha spiegato il
Referente Edoardo Daneo, -La nostra azione intende la cooperazione come uno
strumento di pace che favorisca lo sviluppo armonico, basato sulla responsabilizzazione
dei partecipanti e non come un modello che replichi il colonialismo del passato».

Prospettive future
Durante la serata è emerso come sia fattiva la collaborazione tra Regione Piemonte e
Co.co.pa attraverso la creazione di canali diretti e duraturi. In futuro, il piano di
cooperazione potrebbe interessare tematiche estremante attuali come educazione,
sviluppo delle energie rinnovabili e pianificazione territoriale.
La realizzazione dell’aula informatica è stata definita, quindi, un punto di partenza per un
percorso che rafforzerà sempre più i

Assegnato il premio “Donne Exempla”

 All’Istituto Alfieri di Carrù, riconosciuto come luogo sicuro per giovani donne italiane e straniere

In occasione della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza sulle Donne, è in programma l’evento di premiazione del progetto di Solidarietà della Cultura “Donne Exempla”, che si terrà a Torino il 25 novembre, alle ore 18.
L’iniziativa, ospitata a Torino dalla Fondazione Educatorio della Provvidenza ETS di corso Trento 13, nasce per sostenere le donne che combattono per il diritto all’istruzione e per una cittadinanza basata sull’uguaglianza di genere.
Quest’anno la giuria, composta da Maria Luisa Reviglio della Veneria, presidente dell’Associazione Amici dell’Educatorio della Provvidenza, Paola Casacci, direttrice della Fondazione Educatorio della Provvidenza, Silvia Bergoglio, rappresentante dell’Associazione Uni.vo.ca., Caterina Agus, rappresentante della Fidapa sezione Torino Val Susa, e Lilia Marchetto, rappresentante dell’Associazione Amici della Sacra di San Michele, ha deciso all’unanimità di conferire il premio all’Istituto Alfieri Carrù di Torino, riconoscendolo come “luogo sicuro” che da decenni offre rifugio, formazione e avviamento al lavoro a giovani donne italiane e straniere.

Il programma di questa edizione si estende oltre la premiazione, promuovendo momenti di divulgazione culturale. Tra questi, segnaliamo il Concerto “Donne Exempla” in collaborazione con il Conservatorio Statale Giuseppe Verdi di Torino, previsto per il 28 novembre prossimo, alle ore 20.30, presso l’Auditorium Orpheus di corso Trento 13.
Il progetto “Donne Exempla” nasce dal desiderio di dare voce e volto a quelle donne che, con la loro vita e le loro scelte, hanno difeso e promosso il valore della cultura come strumento di libertà.

Partendo da alcune figure emblematiche, la raccolta si amplia di anno in anno, creando una galleria virtuale di storie femminili che diventano esempio, ispirazione e memoria. Ogni ritratto racconta una donna che ha lottato per l’accesso alla conoscenza, che ha creduto nel potere dell’istruzione come mezzo di emancipazione, che ha superato ostacoli sociali, economici o culturali per affermare il proprio diritto a studiare, insegnare, creare.
“Donne Exempla” è un archivio vivo e in continua crescita: non solo una collezione di biografie, ma un mosaico di esperienze che testimoniano come la cultura possa trasformare la vita e aprire possibilità. È uno spazio di riconoscimento e gratitudine verso chi, con coraggio e determinazione, ha reso più accessibile il sapere alle generazioni future.

Mara Martellotta

Parte la Fiat Torino City Marathon, le modifiche viabili

 

Oggi, domenica 23 novembre 2025 si terrà la manifestazione podistica Torino City Marathon sulla distanza di 42,195 km. Insieme alla corsa principale si svolgeranno anche la Torino City Half Marathon, su un percorso di 21,097 km, e la Torino City Run, non competitiva di circa 5 km.

Il percorso della Maratona si snoderà inizialmente nel territorio della città di Torino, interessando in seguito i comuni di Beinasco, Nichelino e Moncalieri, per poi rientrare in città con arrivo di fronte a Palazzo Reale.

La partenza, fissata per le ore 8.30, sarà in piazza Castello. La viabilità inizierà a subire variazioni dalle ore 07.30 e le strade attraversate nella prima parte del percorso saranno chiuse a partire dalle ore 7.50. La parte finale di percorso, con il rientro in città, sarà chiusa dalle ore 09.40. Le riaperture al traffico saranno graduali e avverranno man mano che l’ultimo concorrente sarà transitato. Il tempo limite della gara è di 5 ore e mezza. L’area interessata sarà soggetta a modifiche viabili.

Il percorso di gara, lungo il quale sarà interdetta la circolazione veicolare, sarà il seguente:

PERCORSO, prima parte (chiusura al traffico dalle 7.50)

piazza Castello – via Micca – via Cernaia – corso Vinzaglio (carreggiata centrale) – corso Duca degli Abruzzi (carreggiata centrale) – largo Orbassano – corso IV Novembre (carreggiata centrale) – corso Agnelli (carreggiata centrale) – corso Agnelli dopo Cosenza (carreggiata centrale ovest) – corso Tazzoli (carreggiata centrale sud) – corso Tazzoli (inversione all’intersezione con corso Siracusa) – corso Tazzoli (carreggiata laterale sud) – corso Agnelli (carreggiata centrale ovest) – piazzale Caio Mario nord – corso Settembrini (carreggiata nord) – corso Settembrini (bretella di inversione fronte corso Orbassano) – corso Settembrini (carreggiata sud) – piazzale Caio Mario sud – corso Unione Sovietica (carreggiata centrale) – rotonda Carello – strada del Drosso (carreggiata sud) – strada del Drosso (carreggiata parzializzata dopo Anselmetti) – confine con territorio comune di Beinasco.

Per questa parte del percorso si prevede la riapertura progressiva delle strade interessate tra le ore 9.30 e le ore 10.45 e comunque a cessate esigenze.

La gara proseguirà quindi fuori dal territorio cittadino interessando Beinasco, Borgaretto, Stupinigi, Nichelino e Moncalieri. Il rientro nel comune di Torino è previsto in corrispondenza del km 34 in corso Moncalieri (strada ai Cunioli Alti).

PERCORSO, parte finale con rientro in città (chiusura al traffico dalle 9.40)

Corso Moncalieri (lato fiume Po e carreggiata parzializzata) – piazza Zara (asse centrale lato sud e careggiata parzializzata) – corso Monterotondo (lato sud e carreggiata parzializzata) – piazza Muzio Scevola (lato sud) – ponte Balbis (da bretella sud carreggiata parzializzata) – corso Dogliotti (carreggiata est di superficie) – sottopasso Lanza – Massimo D’Azeglio (carreggiata centrale est) – piazzale Rita Levi Montalcini  – pista battuta parallela a sede tramviaria di corso Massimo d’Azeglio – rotatoria Nikola Tesla – viale Mattioli – viale Virgilio – corso Cairoli (carreggiata centrale) – lungo Po Diaz – piazza Vittorio Veneto (asse centrale lato sud) – via Po – piazza Castello (corsia centrale riservata GTT) – piazza Castello area fontane – piazzetta Reale.

Per questa parte di percorso di gara si prevedono riaperture graduali, tra le ore 13.30 e le ore 14 e comunque a cessate esigenze.

Mezza Maratona
La Torino City Half Marathon partirà dal comune di Nichelino alle ore 10.15 e farà ingresso nel comune di Torino al km 15 del suo tracciato, su corso Moncalieri (altezza civico 258) e fino all’arrivo il percorso sarà in comune con quello della Maratona.

Camminata non competitiva
La Torino City Run partirà dopo la Maratona. Il percorso, soggetto a divieto di transito, si svilupperà su piazza Castello, via Micca (lato sud), via Cernaia (lato sud), corso Vinzaglio (carreggiata laterale ovest), via Ruffini, via Guicciardini, via Cernaia (lato nord), via Pietro Micca (lato nord), piazza Castello (carreggiata nord, primo tratto), piazza Castello (carreggiata sud, da via Roma), viale Primo Maggio (semicarreggiata nel senso di marcia), viale Partigiani, corso San Maurizio (carreggiata laterale lato Giardini Reali), rondò Rivella (semi rotatoria sud), viale Primo Maggio basso, viale Primo Maggio alto (semicarreggiata), con arrivo in piazza Castello. Le parti di percorso non in comune con le altre due manifestazioni podistiche saranno chiuse tra le ore 08.00 e le ore 10.15.

Ponti
Dalle ore 9.45 alle ore 14.00 circa è prevista la chiusura totale del ponte Umberto I in entrambe le direzioni, la chiusura del ponte Balbis in direzione collina, la chiusura parziale del Ponte Vittorio Emanuele I (Gran Madre) che sarà transitabile solo in direzione collina per chi proviene da lungo Po Cadorna, e del Ponte Isabella in direzione corso Massimo D’Azeglio. Saranno completamente aperti i ponti Sassi e Regina Margherita.
Per chi proviene dalla collina, in direzione centro città, è consigliato l’utilizzo del ponte Regina Margherita; in direzione Moncalieri è consigliabile l’utilizzo di un itinerario collinare.

Divieto di transito
Sarà in vigore il divieto di transito su tutto il percorso di gara da 30 minuti prima del passaggio della testa della corsa e sino a cessate esigenze.

Strade chiuse
Tra i principali viari impegnati, o diretti verso i percorsi delle manifestazioni podistiche, in particolare saranno chiusi: via Pietro Micca, via Cernaia, corso Moncalieri in direzione sud (da piazza Zara verso Moncalieri), corso Unione Sovietica in direzione sud (da piazzale Caio Mario a ingresso tangenziale), strada del Drosso in direzione est (da via Anselmetti a corso Unione Sovietica), corso Unità d’Italia (dal sottopasso Lingotto in direzione corso Bramante, con obbligo di imbocco del sottopasso Lingotto), corso Dogliotti in direzione centro città. Il sottopasso Lanza sarà chiuso in entrambe le direzioni.

Su corso Massimo D’Azeglio la corsa interesserà il tratto compreso tra corso Dante e corso Raffello, dove i podisti faranno ingresso in piazzale Montalcini. Il tratto tra corso Raffaello e corso Vittorio sarà invece percorribile.

Si prevede traffico intenso soprattutto nelle zone di corso Dogliotti, corso Bramante, corso Massimo D’Azeglio corso Dante, Ponte Isabella, corso Vittorio Emanuele II. Tutte le strade dei percorsi indicati saranno comunque soggette a divieto di transito nelle parti occupate dalle manifestazioni podistiche.

Carreggiate laterali e parzializzazioni
Gran parte delle carreggiate laterali delle strade interessate dal percorso di gara resteranno aperte e saranno percorribili dai veicoli senza possibilità di svoltare intersecando il percorso di gara.
Alcuni assi viabili saranno parzializzati
 e percorribili in un solo senso di marcia. Tra gli altri: strada del Drosso (tratto Anselmetti – confine comunale) percorribile in direzione Ovest, verso il comune di Beinasco; corso Moncalieri (tratto bivio al Castello Moncalieri e piazza Zara) traffico aperto direzione nord.

Divieto di sosta con rimozione forzata dei veicoli

Domenica 23 novembre 2025 saranno istituiti divieti di sosta con rimozione forzata dei veicoli nelle seguenti aree: piazza Castello (sede veicolare) dalle ore 04.30 fino a cessate esigenze; viale Virgilio, tratto civico 17 a corso Vittorio Emanuele II, ambo i lati dalle 04.30 alle 14.00; viale Primo Maggio, ambo i lati, dalle 04.30 alle 10.30; viale Partigiani, ambo i lati, dalle 04.30 alle 10.30; corso San Maurizio, carreggiata laterale sud, ambo i lati tratto Rondò Rivella – Partigiani, dalle 05.00 alle 10.30; piazzale Montalcini dalle 04.30 alle 14.00; su piazzale Latteria Svizzera (viale Virgilio 17) dalle 04.30 alle 14.00 e comunque sino a cessate esigenze.

Aree taxi

Sospensione aree taxi di piazza Vittorio Veneto, di piazza Castello civico 127 (lato ovest) e civico 3 (lato sud-est) e di corso Vittorio Emanuele II angolo via Virgilio (monumento all’Arma di Artiglieria) dalle 08.00 alle 14.15.

Parcheggi sotterranei

L’uscita Viotti del parcheggio sotterraneo di via Roma – piazza San Carlo sarà chiusa dalle ore 04.30 alle ore 10.15.

Mezzi pubblici

Anche i percorsi dei mezzi di trasporto pubblico che transitano nell’area interessata dalla manifestazione subiranno momentanee deviazioni / limitazioni e/o sospensioni.
I dettagli sulle linee deviate sul sito GTT – Gruppo Torinese Trasporti: https://www.gtt.to.it/cms/avvisi-e-informazioni-di-servizio/torino-e-cintura/12345-fiat-torino-city-marathon-fiat-torino-city-half-marathon-e-fiat-torino-city-run-variazioni-linee-domenica-23-novembre

Modifiche della viabilità non previste
Qualora le condizioni di traffico e di svolgimento in sicurezza della manifestazione sportiva lo richiedessero, la Polizia Locale potrebbe effettuare anche modifiche della viabilità non previste.

Bevande alcoliche e alimenti

Domenica 23 novembre in occasione della manifestazione podistica “Fiat Torino City Marathon” sarà in vigore in piazza Castello, piazzetta Reale, via Pietro Micca il divieto di vendita per asporto, cessione, consumo e detenzione di alimenti e bevande in contenitori in vetro e/o in metallo idonei all’offesa della persona, dalle ore 06 e fino a cessate esigenze.

Informazioni
Per informazioni sul traffico in tempo reale è possibile consultare il sito web Muoversi a Torino www.muoversiatorino.it .

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La Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura presenta il progetto CHANGES 

 

  • Quattro appuntamenti tra novembre e dicembre dedicati a sperimentazione, capitale umano e nuove tecnologie per la valorizzazione dei beni culturali. 
  • Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura realizza le attività di CHANGES, partenariato diffuso sul territorio nazionale, costituito da undici Università, quattro Enti di Ricerca, tre Scuole di studi avanzati, sei Imprese, un Centro di Eccellenza. Il progetto è sostenuto dal programma NextGenerationEU, con un budget nazionale di oltre 120 milioni di euro destinato a rafforzare competenze e opportunità per il territorio, di cui 800.000 euro dedicati alle iniziative curate dalla Fondazione 1563.

 

Torino, 21 novembre 2025 – La Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura avvia le presentazioni dei progetti elaborati nell’ambito del progetto CHANGES (Cultural Heritage Active Innovation for Next-Gen Sustainable Society), iniziativa volta a connettere ricerca, tecnologia e cultura per sperimentare metodologie innovative di conoscenza e tutela attiva del patrimonio, promuovendo al tempo stesso la crescita del capitale umano e la cooperazione tra istituzioni, università e imprese. Attraverso le attività di CHANGES, la Fondazione 1563 sviluppa programmi di ricerca, divulgazione e produzione culturale, realizzati in collaborazione con una rete di partner scientifici e con il coinvolgimento di giovani studiosi italiani e internazionali. L’obiettivo è valorizzare il patrimonio come leva di sviluppo sostenibile e come risorsa condivisa di conoscenze e competenze tra generazioni e discipline.

 

Tra novembre e dicembre sono previsti quattro appuntamenti pubblici dedicati ai temi della conservazione programmata, della documentazione digitale e delle nuove forme di narrazione del patrimonio:

 

21 novembre, ore 10, Palazzo d’Azeglio – Seminario Fontane e Monumenti nello spazio pubblico della città di Torino. Una proposta per la conservazione programmata tra ricerca, strumenti e strategie operative, in collaborazione con la Fondazione Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale”, la Fondazione LINKS e Ithaca srl. L’incontro illustrerà il protocollo operativo per la conservazione programmata dei beni culturali outdoor, realizzato nell’ambito del progetto “Fontane e monumenti”, e la piattaforma digitale appositamente sviluppata per la gestione dei dati.

 

28 novembre, Cinema Romano – Proiezione del videoracconto multimediale “Attraversamenti. La Cavallerizza Reale”, prodotto dallo studio Karmachina, presentato in collaborazione con la Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del Torino Film Festival, quale caso studio di valorizzazione urbana e culturale.

 

4 dicembre, Teatro Gobetti – Convegno “Attraversamenti. La Cavallerizza Reale tra memoria e futuro”, dedicato a ricerche storiche e digitali sul sito e alle nuove pratiche di storytelling applicate al patrimonio.

 

11 dicembre, Palazzo d’Azeglio – Giornata di studi “Natural Rights History. Una biblioteca digitale sulla storia dei diritti naturali”, con la presentazione della piattaforma partecipativa dedicata a studiosi e docenti, ma anche alla cittadinanza.

 

“CHANGES è un’occasione straordinaria per unire innovazione scientifica e valorizzazione culturale” – afferma il Segretario Generale Laura Fornara – “e per sostenere una nuova generazione di ricercatori impegnati a ripensare il patrimonio come risorsa di crescita sociale e civile. Il contributo della Fondazione 1563 mira proprio a favorire questa visione condivisa, in cui conoscenza, tecnologia e creatività agiscono insieme per costruire futuro.”

 

Con questo ampio programma, condotto dal 2022 a oggi, la Fondazione 1563 conferma il proprio ruolo nella ricerca applicata e come luogo di incontro tra studi umanistici, innovazione e formazione.

 

Castellamonte, 55enne muore sul lavoro colpito da un albero

Un intervento di manutenzione si è trasformato nell’ennesima tragedia sul lavoro. È successo a Castellamonte, alle 9.20, quando la vittima, il 55enne Claudio Talentino, residente nel comune, stava lavorando in un terreno di via delle Scuole. Durante le operazioni di taglio, un tronco è caduto improvvisamente e lo ha colpito.

Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 di Azienda Zero e i Vigili del Fuoco di Ivrea e Castellamonte, supportati dall’elicottero Drago, ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare. Presenti anche i carabinieri di Ivrea. Gli ispettori dello Spresal dell’Asl To4 stanno ricostruendo la dinamica dell’incidente.

VI.G

Incidente in tangenziale sud: tre feriti

Mattinata complicata sulla tangenziale sud di Torino. All’altezza dello svincolo Debouchè tre mezzi sono rimasti coinvolti in un incidente che ha rallentato a lungo la circolazione in entrambe le direzioni. Tre le persone ferite, tutte in codice verde: sono state soccorse dal 118 di Azienda Zero e trasferite agli ospedali Santa Croce di Moncalieri e San Luigi di Orbassano. Sul posto la polizia stradale Torino-Settimo e gli ausiliari Itp, impegnati nei rilievi e nella gestione del traffico.

VI.G

Dopo l’agguato a un insegnante: arrestato “Don Alì”, il leader dei “maranza”

Obbligo di firma per altri due soggetti

La Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal locale Tribunale su richiesta della Procura della Repubblica di Torino, diretta da Giovanni Bombardieri, a carico di un 24enne di origine marocchina, conosciuto con lo pseudonimo di “Don Alì”, ritenuto responsabile di atti persecutori. Per lo stesso reato, è stata disposto l’obbligo di presentazione alla P.G. nei confronti di un 24enne ed un 27enne torinesi di seconda generazione, complici del predetto.

Le indagini della Squadra Mobile, coordinate dalla Procura della Repubblica di Torino, sono iniziate a fine ottobre, quando i tre giovani avevano teso un vero e proprio agguato al professore di una scuola del quartiere Barriera Milano di Torino, appostandosi al di fuori dell’istituto scolastico ove lavora e dove, in quel frangente, si era recato per prelevare la figlia al termine dell’orario di scuola; approfittando della propria superiorità numerica, i tre avevano accerchiato e minacciato l’uomo, sotto gli occhi della figlia di soli tre anni e mezzo, offendendo la reputazione del docente, accusato di aver maltrattato un suo alunno, indicato come loro nipote. L’episodio è continuato anche quando è sopraggiunta una collega della vittima, con lo scopo di recuperare la figlia dell’uomo, nascosta tra le gambe. Nonostante ciò, i tre giovani avevano inseguito e continuato ad intimidire il professore, colpendolo anche con alcuni schiaffi alla nuca.

Uno dei giovani indagati aveva ripreso tutta l’aggressione e successivamente tale video, nonché le immagini dell’appostamento nei pressi della scuola, erano stati pubblicati, sotto forma di reel, sulla pagina Instagram di Don Alì con didascalie in cui il docente veniva definito “pedofilo” nonché “preda” di un agguato posto in essere dal gruppo di Barriera Milano per recuperare il presunto torto subito dal nipote.

Successivamente, ad inizio novembre “Don Alì” aveva anche pubblicato degli spezzoni di un’intervista rilasciata alla nota trasmissione “Le Iene” in cui, parlando della vicenda, affermava la necessità di “punire” chi stupra i bambini e poi aveva rinnovato le minacce al professore, dicendo “e se la prossima volta abusi un bambino, finirà molto peggio!”.

L’aggressione aveva procurato nella vittima un certificato stato d’ansia, fatto che aveva portato a cambiamenti nella quotidianità e nelle abitudini familiari.

I successivi accertamenti investigativi svolti dalla Squadra Mobile della Questura di Torino, oltre a rivelare l’infondatezza di quanto attribuito dagli indagati al professore, hanno permesso di ricostruire – attraverso la visione dei video, dei post social, nonché la raccolta delle testimonianze delle persone coinvolte –  le dinamiche moleste e minacciose poste in essere dal gruppo, elementi di prova che hanno portato la Procura di Torino ad avanzare richiesta di custodia cautelare poi accolta dal GIP del locale Tribunale. Il giudice nel provvedimento, nel motivare l’attualità della pericolosità del principale indagato, ha rimarcato come lo stesso sia stato individuato, sempre a seguito degli accertamenti investigativi della Squadra Mobile torinese, quale autore dell’aggressione patita da una troupe della trasmissione televisiva di Rete 4 “Diritto e Rovescio” lo scorso 11 novembre a Torino, allorquando avrebbe colpito ripetutamente con una mazza chiodata il parabrezza del veicolo degli inviati, infrangendolo.

La misura cautelare è stata eseguita nella serata di ieri, al termine di prolungate ricerche del 24enne, che nel frattempo si era reso irreperibile. Il giovane è stato individuato nelle cantine di un palazzo nel quartiere Barriera di Milano. Dopo un breve inseguimento a piedi è stato bloccato e accompagnato in Questura.

La vergogna del test di medicina

Di Patrizia Corgnati

Foto dei quiz che circolavano sui social a test in corso, segnalazioni di irregolarità, Google Trend che mostra, la notte prima della prova, picchi di ricerche su termini scientifici che poi, guarda caso, si ritrovano nelle domande. I (tanti) dubbi sul famigerato test per l’ingresso a medicina, nuova versione in cui, gattopardescamente, tutto deve cambiare perchè nulla cambi, anzi, possibilmente, peggiori.

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