CRONACA- Pagina 234

Spacciatore fermato nel parco pubblico

Il 30 settembre sera, a Beinasco (TO), nei pressi del parco pubblico “C.L.N. NORD”, i
Carabinieri del locale Comando Stazione hanno individuato un uomo intento a cedere
dello stupefacente ad un avventore, poi dileguatosi. I militari sono riusciti a fermare il
presunto spacciatore che, poco prima di essere bloccato, ha ingerito un imprecisato
numero di ovuli per impedirne il sequestro. I militari dell’Arma hanno bloccato l’uomo,
identificato in un ventisettenne di origini gabonesi, già destinatario di ordinanza del
Questore di lasciare il territorio nazionale: per questo, il giovane è stato trattenuto presso
il comando stazione e poi accompagnato in carcere in regime di isolamento sanitario da
presumibile ingestione di stupefacenti. Le imputazioni sono “detenzione di sostanze
stupefacenti ai fini di spaccio” e “ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello stato”.

Patentino per lo smartphone, serve una regia regionale

Nella lotta al cyberbullismo e alla dipendenza da internet serve maggior coordinamento tra i soggetti che si occupano dei progetti e una regia regionale con misure uniformi sul territorio. È quanto emerso  in sesta Commissione, presieduta da Paola Antonetto, dove si è svolta l’audizione dei soggetti coinvolti nel progetto ‘patentino per lo smartphone’ per gli studenti delle scuole medie: i rappresentanti dell’associazione Contorno Viola di Verbania, le Asl di Novara e di Cuneo, la Polizia postale, l’Ufficio scolastico regionale, e le scuole capofila di Novara e Torino.

Nel 2023-2024 la patente di smartphone, istituita con legge regionale nel 2018, ha coinvolto 30 mila studenti, 3.500 docenti e 4.000 genitori: il progetto rientra tra quelli di educazione alla cittadinanza digitale previsti dall’offerta formativa in Piemonte, ma ancora in forma sperimentale e non uniforme su tutto il territorio. Dall’audizione è emersa appunto la necessità di avere un patentino uguale per tutti.

Tra gli auditi sono intervenuti anche i rappresentanti degli studenti del Gruppo Noi dell’Istituto tecnico Omar di Novara, che attraverso la peer education (educazione tra pari) offrono supporto e ascolto ad altri studenti sui rischi dell’uso di internet e sulla dipendenza da connessione.

Domenico Rossi (Pd) ha parlato della necessità di potenziare l’intervento della Regione “perché dopo anni di sperimentazione servono progetti più strutturati e più forti e la Regione può avere un ruolo di coordinamento delle misure”.

Emanuela Verzella (Pd) ha sottolineato che, in ambito scolastico, “le risorse del Pnrr destinate alla formazione andrebbero indirizzate in modo da evitare ‘un ingorgo formativo’”  e che tra le misure da potenziare c’è la psicologia scolastica.

 

Debutta il drone per il trasporto di organi da trapianto

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L’iniziativa Torino City Lab, il laboratorio a cielo aperto della Città di Torino, con la sua “Casa delle Tecnologie Emergenti – CTE NEXT”, ha dimostrato nuovamente il suo ruolo di piattaforma abilitante per sperimentazioni di frontiera: ieri, 1 ottobre 2024, un drone ha compiuto con successo un volo di prova per il trasporto di materiale organico, partendo dal Centro Traumatologico Ortopedico (CTO) e atterrando alla Palazzina di Genetica delle Molinette.  Sorvolando le strade di Torino in modalità di navigazione automatica, il drone ha coperto un tragitto di 500 metri in linea d’aria. Questa sperimentazione rappresenta un passo significativo verso il futuro della mobilità urbana e dei servizi sanitari nazionali.

Il volo fa parte del progetto Indoor, usINg Drones fOr Organ tRansportation, promosso da Fondazione DOT Onlus – Donazione Organi e Trapianti e frutto della collaborazione tra la Città di Torino e diversi partner istituzionali e tecnici, tra cui il Centro Regionale Trapianti di Piemonte e Valle d’Aosta, il Politecnico di Torino, la Città della Salute e della Scienza di Torino, l’Università degli Studi di Torino, il Centro Nazionale Trapianti, ENAC, Mavtech e ABzero.

ABzero, una delle startup del portfolio della Casa delle Tecnologie Emergenti, ha già avuto la possibilità di testare il suo drone in situazioni reali nel 2022, vincendo uno dei bandi aperti da CTE NEXT per facilitare sperimentazioni innovative nel campo della smart city e dell’urban innovation.

“Le potenzialità di impiego dei droni sono innumerevoli e possono migliorare la qualità della vita dei cittadini, introducendo servizi che diventeranno di uso quotidiano per le generazioni future”, ha commentato l’Assessora all’Innovazione Chiara Foglietta. “Il nostro impegno attraverso CTE NEXT e le diverse call è volto ad accelerare lo sviluppo e il testing di nuove soluzioni urbane”.

Il drone di ABzero è dotato di una smart capsule, cuore dell’innovazione, che garantisce condizioni ottimali per il trasporto dei beni. Questo contenitore brevettato, realizzato in poliuretano e dotato di intelligenza artificiale, è in grado di monitorare attivamente temperatura e umidità degli oggetti trasportati – in particolare sangue, medicinali e organi – oltre a rilevare eventuali emolisi dei globuli rossi. Grazie a un’applicazione mobile dedicata, è possibile attivare un volo completamente autonomo, consentendo al pilota di supervisionare le operazioni da remoto mentre l’intelligenza artificiale gestisce automaticamente le condizioni ambientali e la sicurezza del volo.

Per garantire la sicurezza a terra durante le operazioni, la Città di Torino ha messo a disposizione per tutta la durata della sperimentazione, 24 unità delle forze dell’ordine. Inoltre, ha supportato e facilitato le procedure di autorizzazione.

La sperimentazione apre la strada all’uso di droni in ambito urbano, con potenziali applicazioni utili per il trasporto di beni a servizio della collettività, non solo in ambito medico, in aree densamente popolate. Proprio ad agosto dello scorso anno, la Città di Torino ed ENAC, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, hanno firmato un protocollo d’intesa per promuovere sperimentazioni congiunte, rafforzando l’impegno reciproco a incentivare lo sviluppo di nuovi servizi innovativi. Questi servizi, tra cui il delivery sanitario, potranno migliorare l’accessibilità e la mobilità delle aree metropolitane, con ricadute positive sulla qualità della vita e sulla sicurezza dei cittadini.

L’attività non si ferma qui, ma si innesta nelle iniziative della Casa delle Tecnologie Emergenti di Torino, che continuerà a promuovere servizi urbani innovativi con i droni relativi alla delivery in ambito sanitario e non solo. Questo avverrà sia attraverso la creazione di aree di sperimentazione regolamentate (“sandbox”) in collaborazione con ENAC, appunto, sia attraverso il vero e proprio testing di innovative soluzioni tecnologiche legate mobilità aerea urbana. Con queste iniziative, la Città non solo risponde alle sfide attuali, ma si posiziona come un faro di innovazione per il futuro, aprendo la strada a un ecosistema urbano sempre più intelligente e connesso.

(ilTorinese.it) fonte Torino Click

Nuovo assalto a un bancomat

 

Questa notte, alle 02.30 circa, a Favria (TO) via servais 1, i Carabinieri sono intervenuti a seguito di una deflagrazione presso la filiale UniCredit; il bancomat è stato fatto esplodere con il metodo cd della “marmotta” ed ha causato danni strutturali all’edificio al momento inagibile.
Il danno non è stato ancora quantificato; nessun ferito.
Procedono i carabinieri della sezione operativa di Ivrea e Rivarolo

Uomo in manette per aggressione al personale ospedaliero

Il 28 settembre, prime ore del giorno, presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale “degli infermi” di Rivoli (TO), i Carabinieri del Nucleo Radiomobile e del Comando Stazione locale, sono intervenuti su richiesta del n.u.e. 112 in quanto veniva segnalata la presenza di un uomo in stato di alterazione psicofisica: giunti velocemente sul posto, gli equipaggi dell’Arma hanno trovato un ventisettenne, sedicente cittadino ucraino, sprovvisto di documenti, che palesava un atteggiamento estremamente aggressivo nei confronti dei sanitari; peraltro, il giovane non si è calmato neppure di fronte ai militari che ha perfino tentato di aggredire. L’uomo è stato immobilizzato e, all’atto della perquisizione, trovato in possesso di una frusta artigianale in metallo. A causa di ciò e del suo comportamento costantemente non collaborativo, l’uomo è stato arrestato: le accuse sono “resistenza a pubblico ufficiale, rifiuto di indicazione della propria identità personale, porto di armi o oggetti atti ad offendere e violazione delle leggi sul soggiorno dei cittadini stranieri”, sufficienti a farlo accompagnare in carcere presso la casa circondariale “Lorusso e Cutugno”.

Muore donna travolta da un treno

Si è probabilmente trattato di un gesto volontario che ha causato la morte di una donna investita da un treno. Il tragico fatto è avvenuto ieri sera nella stazione di Settimo Torinese. Sul posto la polizia ferroviaria e i soccorsi che hanno solo potuto constatare il decesso della vittima.

Alleanza tra Torino e Savona contro i cantieri autostradali infiniti e i disagi dei treni

Un patto di collaborazione per sollecitare Regioni, Governo e tutti gli attori interessati per affrontare i problemi infrastrutturali viari e ferroviari nel collegamento tra Torino e Savona. Questo l’obiettivo del protocollo d’intesa, approvato dalla giunta comunale su proposta del sindaco Stefano Lo Russo, che sarà siglato il prossimo martedì 8 ottobre a Savona tra la Città di Torino, la Città di Savona, la Città di Cuneo, la Città Metropolitana di Torino, la Provincia di Savona, la Provincia di Cuneo, la Camera di Commercio industria artigianato e agricoltura di Torino, la Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura Riviere di Liguria – Imperia La Spezia Savona, la Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Cuneo, l’Unione Industriali Torino, l’Unione Industriali della provincia di Savona, la Confindustria Cuneo.

Il sindaco Lo Russo, nei mesi scorsi, aveva per primo sollevato il problema e la necessità di affrontarlo al più presto riscontrando subito la disponibilità del primo cittadino di Savona Marco Russo. Lo scorso 13 settembre i due sindaci, in un incontro a Torino, hanno deciso di unire le forze insieme agli altri rappresentanti dei territori interessati per affrontare il complesso tema delle criticità infrastrutturali, sia su gomma che su rotaia, ostacolo dei collegamenti tra la nostra città e il Savonese.

“Questo protocollo – spiega il Sindaco – intende sottolineare la strategicità dei collegamenti per lo sviluppo dei rispettivi territori. Uno sviluppo che passa da connessioni funzionali e da una rete infrastrutturale e di trasporti efficiente e moderna, in grado di supportare i progetti di crescita legati sia al comparto industriale che a quello turistico e culturale. Con i Sindaci e con le realtà interessate sosteniamo e condividiamo l’interesse a migliorare quello che è un nodo cruciale per il futuro dei nostri territori e di tutto il Nord Ovest, che va affrontato con determinazione”.

Tre gli ambiti sui cui si muoveranno le azioni comuni: il trasporto ferroviario, il sistema autostradale e quello stradale. Dal punto di vista del trasporto su rotaia l’obiettivo è di avviare un confronto con il Governo, la società RFI e i concessionari delle linee che percorrono un’infrastruttura che ha 150 anni di storia e si pone da sempre come uno dei “cordoni ombelicali” tra il sistema produttivo piemontese e il sistema produttivo e portuale ligure e come uno degli atout strategici per la promozione di un modello di mobilità turistica sostenibile verso il Ponente ligure e, in direzione opposta, verso le località montane delle vallate cuneesi e torinesi. Per il sistema autostradale per i sottoscrittori è necessario invece dare impulso all’ammodernamento e l’attenuazione delle criticità create dai cantieri per la messa in sicurezza dell’autostrada Torino-Savona e della Genova-Ventimiglia, ponendo come prioritaria l’attenzione alle esigenze dell’utenza produttiva, commerciale e turistica. Per il sistema stradale la priorità individuata è il miglioramento della rete di strade statali e provinciali che collegano Torino, il Basso Piemonte, l’entroterra savonese e la Riviera di Ponente, tenendo in considerazione l’importanza che tali arterie hanno per i sistemi produttivi a livello locale, ma anche la funzione che possono svolgere per una mobilità turistica di prossimità a velocità ridotta e attenta ai paesaggi rurali e montani.

Il documento, che sarà sottoscritto ufficialmente martedì 8 ottobre nel Palazzo comunale di Savona, avrà durata di cinque anni e potrà essere prorogato.

TORINO CLICK

Golf, 110mila euro per la lotta ai tumori femminili

Sul green del Royal Park I Roveri accanto ai professionisti del golf sono scesi in campo aziende partner, grandi chef e tanti amici per sostenere la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro in occasione della campagna Life is Pink.

110.000 euro , questa la cifra raccolta a favore dell’Istituto di Candiolo-IRCCS, sul green del prestigioso Royal Park I Roveri dove si è tenuta la XXV edizione della “Pro Am della Speranza – The Green is Pink”.

Un evento organizzato dalla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro che ha unito sport, cibo e solidarietà per sostenere la ricerca sui tumori femminili. Grazie alla partecipazione di aziende partner, grandi chef e appassionati di golf,

La manifestazione dà il via ufficialmente all’edizione 2024 di Life is Pink, la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi che per tutto il mese di ottobre sarà dedicata alla prevenzione e alla cura dei tumori femminili. I fondi raccolti serviranno per finanziare l’acquisto di nuove tecnologie avanzate, che migliorano il processo diagnostico e terapeutico delle pazienti oncologiche dell’Istituto di Candiolo-IRCCS.

Sono scese in campo 22 squadre composte da un professionista e tre amatori, in rappresentanza di altrettanti sponsor e partner, che si sono sfidate in una giornata all’insegna dello sport e della solidarietà. Lungo il percorso, gli ospiti hanno potuto degustare piatti , abbinati a vini e cocktail, preparati da alcuni dei più importanti chef della nostra regione, che hanno inoltre organizzato l’aperitivo finale. Un break tutto da gustare curato dai ristoranti: Bananna Kitchen, Kensho Restaurant, Ristorante San Giors, Antica pasticceria Belmonte, Brace Pura, Fuzion Food, Il Forno dell’angolo – Luca Scarcella, Casa Mago, QR – Quadrilatero Romano, Ristorante Bricks, in collaborazione con DeMariaAdvisory Group.

Per celebrare la venticinquesima edizione della “Pro Am della Speranza – The Green is Pink”, l’evento ha visto la partecipazione straordinaria degli speaker radiofonici di Radio Deejay Andrea e Michele, che hanno contribuito a rendere ancora più speciale questa giornata a favore della ricerca.

Sono stati partner della XXV edizione della Pro Am della Speranza – The Green is Pink, oltre al main sponsor Allianz, anche Kappa, Juventus, Lavazza, Brunello Cucinelli, Galup, Rinascente, Guido Gobino, Banca Patrimoni Sella &C., Chiusano Immobiliare, Iveco Bus, Sellmat, Fondazione Bassanini, Jolly Sport, Romec, Torino Macchine, Francone, Beko Technologies, KPMG, Famiglia Prunelli, Diego Data, Between, Damilano, Valmora, Battaglio, Getty Images, La Stampa, Tsubaki-Nakashima, Xerjoff, Strike Agency, Rovagnati, Baronio.

Nella foto

La consegna dell’ assegno: seconda da destra donna Allegra Agnelli; di fianco, il campione di golf Edoardo Molinari, gli speaker radiofonici di Radio Deejay, Andrea e Michele, e Riccardo Ponzone, Direttore della Ginecologia Oncologica dell’Istituto di Candiolo – IRCCS.

Rubavano materiale in azienda per rivenderlo online

Il 30 settembre mattina, i Carabinieri della Stazione di Rivarolo (TO) hanno denunciato tre persone, due uomini (un trentatreenne ed un quarantaquattrenne) ed una donna (quarantaseienne) incensurati, tutti residenti nel canavese, per aver sottratto materiale elettrico presso un’azienda e poi rivenderlo on-line. L’indagine lampo è nata a seguito della denuncia del titolare dell’azienda, un imprenditore di Feletto (TO) che, accortosi di ammanchi consistenti nel magazzino della propria ditta (torce, lampade, avvolgi tubi e cavi elettrici) aveva denunciato il fatto ai militari dell’Arma.
I Carabinieri, dopo una serie di accertamenti e attività di controllo, hanno individuato l’autore dei furti in un dipendente della ditta in questione, rilevando dei collegamenti fra questo ed un altro operaio, ex dipendente della stessa società: acquisita la certezza del coinvolgimento dei due, il dipendente è stato sottoposto a controllo al termine di un turno di lavoro, ritrovandogli del materiale precedentemente sottratto, celato in auto.
Le perquisizioni successive, presso abitazioni e pertinenze dei due uomini nonché presso la casa della fidanzata di uno dei due, hanno permesso ai militari dell’Arma di recuperare un’ingente quantità di materiale sottratto precedentemente, per un valore di circa 50.000 euro. In particolare, alcuni pezzi, trovati a casa della donna, erano già impacchettati e pronti per essere spediti a seguito di vendita on-line.
Tutta la refurtiva è stata sequestrata in attesa della restituzione al legittimo proprietario e i tre sono stati denunciati in quanto gravemente indiziati del reato di “ricettazione in concorso” alla Procura della Repubblica di Ivrea.

Garante per l’infanzia e l’adolescenza: 158 segnalazioni

Sono state complessivamente 158 (92 nel 2022 e 66 nel 2023) le segnalazioni giunte alla Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza Ylenia Serra, che ha illustrato  al Consiglio regionale la relazione sull’attività del proprio ufficio nell’ultimo biennio.

“Le cause – ha spiegato – riguardano i casi di affidamento condiviso e i rapporti con i servizi del territorio nell’attuazione di provvedimenti dell’autorità giudiziaria, cui seguono le problematiche segnalate dai tutori volontari di minori stranieri non accompagnati (Msna), il diritto allo studio, al trasporto e all’assistenza scolastica dei minori disabili o con problemi di salute cronici, le criticità nelle strutture di accoglienza di minori, i contenuti impropri o lesivi nei programmi televisivi od online e la cosiddetta ‘continuità affettiva’ nei casi di affidamento eterofamiliare che evolvono verso l’adozione”.

Per quanto riguarda i Msna, la Garante ha evidenziato “l’aumento del numero dei minori non accompagnati accolti in Piemonte e in Valle d’Aosta, pari a 2.011 nel 2022 e a 2.245 nel 2023, il progressivo abbassamento dell’età media a 16 anni e mezzo e la provenienza in prevalenza dall’Africa nordoccidentale, seguita da Albania e Turchia”.

“Uno dei temi – ha spiegato – è il benessere dei minori. Secondo i dati della direzione Sanità, la sofferenza psicologica ed emotiva della popolazione infantile e in età adolescenziale è in crescita. In particolare, il 4,4% dei bambini e ragazzi piemontesi è in carico ai servizi di psicologia delle Asl o delle Aso e l’8% a quelli di neuropsichiatria infantile (negli anni precedenti era il 7%)”.

Le principali diagnosi dei pazienti in carico – ha evidenziato – sono di lievi ritardi, disturbi del linguaggio espressivo, autismo infantile e altri sintomi che interessano le funzioni cognitive e lo stato di coscienza.

Tra gli strumenti utili a favorire il benessere del singolo e le relazioni tra pari spicca lo sport, occasione di inclusione che favorisce il dialogo e l’accoglienza.

“Per questo nel 2023 – ha chiarito – con il Difensore civico, abbiamo sottoscritto un protocollo con la Figc per realizzare nel mondo del calcio giovanile regionale attività d’informazione e diffusione della cultura del rispetto dell’altro, dell’uguaglianza e dell’inclusione”.

“Una delle chiavi per promuovere il benessere dei minori – ha concluso – è creare le condizioni per il dialogo: lavorare insieme ai ragazzi affinché la famiglia, la scuola, la squadra di pallavolo, di atletica o l’oratorio siano dei luoghi sicuri, con professionisti preparati e formati, disponibili all’ascolto”.

Il dibattito è stato aperto da Monica Canalis, intervenuta per il Pd con Gianna Pentenero ed Emenuela Verzella, che ha sottolineato come la tutela dell’infanzia sia “responsabilità dell’intera comunità e non solo delle figure genitoriali” richiamando la necessità “di un’efficace integrazione tra i servizi educativi, sanitari e sociali e di ripensare i diversi interventi in modo non frammentario ma organico, promuovendo la collaborazione tra i servizi e garantendo maggiore omogeneità nella loro erogazione sul territorio”.

Pentenero ha evidenziato come “l’integrazione dei minori stranieri, l’inclusione di quelli con disabilità e l’accompagnamento dei nuclei famigliari più fragili necessitino innanzitutto di personale competente e di servizi capillari più estesi”, mentre Verzella ha ammonito sulla necessità di “trovare soluzioni per far fronte alla dispersione scolastica soprattutto negli ultimi anni della scuola dell’obbligo e del biennio delle superiori”.

Vittoria Nallo (Sue) si è soffermata in particolare sui temi legati “alla salute mentale degli adolescenti, messa alla prova con la chiusura delle scuole durante la pandemia, sull’autolesionismo e sul rischio suicidario: situazioni che ci interrogano sulla necessità del dialogo e di occasioni di confronto per prevenire le degenerazioni di una mancata ‘cultura del fallimento’”.

Federica Barbero, intervenuta per Fdi con Alessandra Binzoni, si è detta colpita “dal numero di minori affidati agli enti gestori delle funzioni socioassistenziali: “Per quanto meritoria possa essere la loro attività – ha dichiarato – è decisivo il ruolo della politica nel mettere in atto misure che possano arginarne il fenomeno in primo luogo attraverso interventi sulle famiglie. È fondamentale, in questo senso, quanto il Governo sta realizzando per il sostegno alla famiglia e il lavoro che la Giunta ha svolto nella scorsa legislatura e continua a perseguire, anche attraverso il finanziamento dei servizi educativi all’infanzia”.

Binzoni ha sottolineato “l’urgenza di misure per incentivare la natalità” ricordando alcune iniziative già intraprese dalla Giunta “come il Fondo vita nascente e l’estensione dell’orario degli asili nido comunali ai contributi ai Comuni per aree per il gioco all’aperto e arre ludico-inclusive”.

Giulia Marro (Avs) ha messo in guardia dalle possibili conseguenze “del Decreto ministeriale dell’ottobre 2023 che permette ai Msna sopra i 16 anni di essere accolti nei Centri di accoglienza straordinaria per adulti: una misura non ideale e non educativa per giovani che arrivano nel nostro Paese con traumi e bagagli pesanti” e chiesto “che vengano messi in priorità come destinatari per i tutori volontari e che sia potenziata la relazione con persone della medesima cultura d’origine presenti sul territorio”.

Gianna Gancia (Lega) ha sottolineato come “siano state finora le donne a intervenire, perché questo è un argomento ‘nostro’” e ha esortato “tutte le colleghe ad abbandonare ogni ideologia e a lavorare su punti comuni guardando al Piemonte del 2024, a considerare la famiglia come comunità che la vita compone, ricompone e scompone”.

Annalisa Beccaria (Fi), ha apprezzato, tra l’altro, “i riferimenti al diritto alla salute e alla partecipazione, anche per i minori con disabilità, al contesto sportivo per diffondere la cultura del rispetto, della tolleranza e dell’inclusione perché il mondo dello sport, in particolare quello di squadra, costituisce un volano importante per sensibilizzare i giovani ai valori del fair play, del rispetto e dell’educazione”.

Silvio Magliano (Lista Cirio) ha indicato “alcuni temi su cui il Consiglio potrà lavorare, come l’inclusione scolastica, a cominciare dalla formazione e dalla specializzazione degli insegnanti di sostegno, la prevenzione del rischio suicidario” e ha espresso soddisfazione “per la crescente collaborazione tra Garante e Difensore civico per l’accesso scolastico e alle cure”.