CRONACA- Pagina 215

Denunciati bracconieri con cinghiale nel bagagliaio

I carabinieri di Biella hanno denunciato due bracconieri. Stavano cacciando in una zona boschiva protetta. I due avevano abbattuto un cinghiale e lo avevano messo nel bagagliaio  del loro fuoristrada. Uno dei cacciatori deteneva illegalmente  il fucile e le munizioni.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

“Stiamo lottando per il Meisino”

Riceviamo e pubblichiamo
UTI per tutti Unione Tutela Individui, il Centro di Recupero Ricci “La Ninna” e LAV, insieme ad altri 11 cittadini, questi ultimi aderenti al comitato locale “Salviamo il Meisino” stanno lottando ancora per salvare la Riserva del Meisino, la zona di protezione speciale e tutti gli animali abitanti, infatti non molti lo sanno ma sono diverse le specie selvatiche e protette che hanno le proprie tane all’interno dell’area;
Gli animali dei boschi sono: tassi, volpi, scoiattoli, pipistrelli, faine, falchi, aironi, picchi, molti altri ed è essenziale proteggere ognuno di loro.
Le operazioni di cantierizzazione sono in grado di provocare spavento, allontanamento, dispersione e morte.
Il progetto al suo interno prevede l’aumento del carico antropico in un’area già di per sè resa troppo fruibile e con vincolo idrogeologico.
Le associazioni protezionistiche sono consapevoli del fatto che alcune delle modifiche progettuali richieste siano state apportate ma tutto ciò ancora non basta.
È necessario regalare alla natura spazi, habitat e rifugi sicuri.
Ci sono alberi ripariali, ambienti prioritari, i boschi alluvionali e umidi fungono da CASSA di espansione naturale durante le esondazioni, ci sono nascondigli, tane sotterranee, vite attive di notte e che di giorno riposano e molti animali in letargo.

Le associazioni in seguito a mesi di diffide, istanze, tavolo tecnico comunale, contatti con Ispra e Ministero non intendono fermarsi e intervengono unicamente a favore di animali, habitat e persone fragili.
È sempre più urgente che si arrivi a chiudere le zone umide e quanta più area possibile della ZPS “zona di protezione speciale” istituita a livello Comunitario.
Torniamo a dare alla natura i suoi legittimi spazi senza che ci sia l’invasione umana.
L’area anche oggi è resa troppo fruibile e con il progetto la situazione potrebbe peggiorare rendendo possibile l’accesso in zona umida a 20 persone per ogni ingresso.
Le associazioni chiedevano di salvare animali, boschi, di rimuovere sport in zona protetta, grigliato metallico e di apporre telecamere nel sito più delicato, dando l’opportunità di visionare foto e video della fauna e molto altro.
Siamo felici del fatto che il Comune abbia ascoltato in parte le nostre richieste, il fatto che fossero legittime lo testimonia la variante ma ancora una volta non basta.

Oggi nella Riserva dei Meisino
Il cantiere spaventa gli animali, la cittadella dello sport apporterebbe un carico umano con impatti sonori e di fruizione gravissimi oltre alla possibile distruzione del corridoio ecologico.
Aggiungiamo inoltre un fatto importante: le associazioni hanno chiesto il censimento faunistico in quanto su questo aspetto si reputa ci sia carenza a causa forse dei tempi stretti.
Gli animali non conoscono le tempistiche progettuali e le scadenze.
Impariamo a rispettare e a conoscere le peculiarità specie specifiche che ci affascinano, anche nella prospettiva di studi e possibili attività didattiche. 

Approcciamoci alla Riserva come tale.
Creiamo un avamposto sicuro in sinergia con la biodiversità.
La città di Torino è ancora in tempo a dare l’esempio, ma ora sarà il Giudice a entrare nel merito della questione.
Le associazioni attendono, in atteggiamento positivo. 

Perde la mano e si ustiona per lo scoppio di un botto illegale

A Torino un 56enne è rimasto ferito gravemente per lo scoppio di un grosso petardo illegale che è esploso mentre lo stava accendendo, in Corso Unione Sovietica. L’uomo è stato portato al Cto. Ha perso la mano sinistra e ha riportato ustioni su circa il 10 per cento del corpo.

In piazza a Torino per Cecilia Sala

Questa mattina alle 11,30 davanti alla prefettura di Torino in piazza Castello alle 11,30 si terrà il sit in “Free Cecilia” dedicato alla giornalista Cecilia Sala incarcerata in Iran. L’appuntamento è organizzato da Associazione Marco Pannella, Associazione Adelaide Aglietta, Europa Radicale, Italia Liberale e Popolare, Più Europa Torino, studenti ed esponenti della campagna Donna Vita Libertà, Associazione Liberi Russi.

Convenzione per  servizi alle persone con disabilità e minori a rischio

 La Città di Torino e l’Azienda Sanitaria Locale Città di Torino hanno rinnovato la convenzione relativa alle attività socio sanitarie a favore delle persone con disabilità e dei minorenni a rischio psico-evolutivo o con disabilità.

La collaborazione e il reciproco impegno per mantenere i tanti servizi attivi ha raccolto ieri l’approvazione della Giunta Comunale, su proposta dell’assessore alle Politiche Sociali e al Coordinamento delle relazioni con le Aziende Sanitarie Jacopo Rosatelli.

Il rinnovo dell’accordo, che avrà una durata biennale, garantirà la continuità fino al 2026 di tutti i servizi socio-sanitari residenziali, diurni ed educativi, in coerenza con i LEA e le DGR vigenti.

Sono circa 2500 le persone adulte con disabilità e 5000 i minori interessati dal provvedimento, che garantirà quindi le risorse finanziarie necessarie al funzionamento del sistema, con una spesa annua prevista per la Città di circa 18,5 milioni per i servizi rivolti alle persone con disabilità e di 13 milioni per i servizi rivolti ai minori a rischio psico-evolutivo o con disabilità. Il rinnovo prevede inoltre un adeguamento tariffario che si concretizzerà, a partire dal 1 gennaio 2025, con un riconoscimento da parte della Città di un aumento del 3,5% di tariffe e rette dei servizi residenziali, necessario per rispondere all’aumento del costo del lavoro sostenuto dai gestori e che tiene conto delle indicazioni normative e del confronto con le rappresentanze.

Alla convenzione è collegato un Albo, gestito congiuntamente dai due enti, cui sono accreditati i servizi gestiti dal privato sociale. La continuità di tale Albo per il biennio 2025-2026 sarà disposta con successivo provvedimento dirigenziale e non è previsto un nuovo bando di accreditamento: agli enti attualmente iscritti sarà richiesto di confermare l’iscrizione tramite semplici adempimenti formali.

La nuova convenzione prevede infine la possibilità di recepire anticipatamente eventuali innovazioni normative nazionali e regionali che dovessero intervenire, tramite protocolli operativi assunti con accordo tra le parti.

TORINO CLICK

Petardi sulle auto in corso Giulio Cesare

ALESSI, CAPOGRUPPO FDI CIRCOSCRIZIONE 7, “INACCETTABILE”

Ieri sera il solito gruppo di ragazzi buttava i petardi (che sembravano bombe!) anche contro le macchine in transito, oltre che a quelle ferme, in Corso Giulio Cesare tra Ponte Mosca e Corso Emilia. I cittadini riferiscono che ne hanno buttato uno anche all’interno di un furgone cassonato, dove c’era un ragazzo che scaricava la merce per un negozio e che ovviamente non ha reagito perché era solo contro almeno 20 ragazzi nord africani. “Che rabbia!!!” dicono i cittadini che vedono certe scene inaccettabili sempre nello stesso luogo, dove alcuni mesi fa vi era stato anche un omicidio. Città sempre silente e inerte verso un luogo fuori controllo oramai da anni.

PATRIZIA ALESSI

Controlli dei carabinieri durante le feste di Natale: sei arresti in città

Nel corso delle festività natalizie, I Carabinieri di Torino hanno rafforzato i servizi di controllo del territorio; 6 arresti più una denuncia a piede libero
Torino:- I Carabinieri di Torino, hanno effettuato una serie di servizi mirati per il contrasto dei reati in genere.
Il 25 dicembre, nel primo pomeriggio, i militari del Nucleo Radiomobile, hanno arrestato due cittadini marocchini di 19 e 21 anni per il reato di ^rapina impropria in concorso^. I due soggetti, in Via Cecchi, nel quartiere ^Aurora^, hanno asportato dagli scaffali di un esercizio commerciale diversi manufatti pirotecnici. I due, per agevolarsi la fuga, hanno ingaggiato una violenta colluttazione con il proprietario del negozio il quale ormai sopraffatto è stato salvato dall’arrivo dei Carabinieri che hanno bloccato ed arrestato i due presunti rapinatori. I soggetti sono stati accompagnati presso la Casa Circondariale di Torino.
Sempre nel primo pomeriggio del 25 dicembre, in Via Verolengo, quartiere ^Le Vallette^, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno arrestato per il reato di ^resistenza a pubblica ufficiale^ un 24 enne del Senegal. Il soggetto, dopo avere avuto una lite con un utente della strada, all’arrivo dei Carabinieri, ha opposto una forte resistenza al suo controllo. L’uomo è scappato a piedi lungo la Via Verolengo e dopo un breve inseguimento, rannicchiato tra le auto in sosta, è stato individuato ed arrestato. Su disposizione dell’A.G. è stato collocato agli arresti domiciliari presso la propria abitazione in attesa di udienza di convalida.
Attimi di panico nel centro di Torino.
Ieri sera, intorno alle 20, in Via XX Settembre altezza Via Garibaldi, I Carabinieri della Stazione Po Vanchiglia unitamente ai colleghi di San Salvario e quelli del Nucleo Radiomobile, hanno arrestato per il reato di  ^rapina aggravata in concorso^ tre cittadini egiziani di 20, 22 e 23 anni e denunciato un altro egiziano minorenne. La banda, alle 19 circa, in Piazza Carlo Felice, ha accerchiato un ragazzino di 14 anni e sotto la minaccia di un coltello gli hanno preso 20 euro in contanti. Immediatamente è stato dato l’allarme e I militari, grazie ad un servizio di contenimento della zona, hanno intercettato e bloccato il gruppo a bordo del tram 4 mentre tentavano la fuga. I soggetti su disposizione dell’A.G. sono stati accompagnati presso la casa circondariale di Torino.

Dalla Regione la prima pietra per il monumento alle vittime dell’Heysel

A quaranta anni dalla strage dell’Heysel, la Regione Piemonte pone la prima pietra per la realizzazione del monumento dedicato alle 39 vittime che persero la vita poco prima dell’inizio della finale di Coppa dei Campioni tra Juventus e Liverpool il 29 maggio del 1985.

La Giunta ha infatti approvato il 27 dicembre scorso le modalità di erogazione del contributo di 100 mila euro per la realizzazione e la manutenzione di un monumento a Torino dedicato alle vittime della tragedia dell’Heysel, progetto promosso dall’Associazione dei Familiari delle Vittime dell’Heysel, dell’Associazione Quelli di via Filadelfia, e previsto anche dalla legge regionale 33 del 2023 che mira a commemorare i 39 tifosi deceduti allo stadio di Bruxelles.

L’opera, attualmente in fase di progettazione, sarà collocata in una piazzetta intitolata alle “Vittime dell’Heysel” nei pressi di strada del Fortino, nella Circoscrizione 7. Realizzata in ferro Corten, la scultura sarà alta 5 metri e rappresenterà un cuore con la scritta “Heysel +39 per non dimenticare”

“Questo progetto – ha sottolineato l’assessore regionale allo Sport Monica Chiarelli – integra le politiche sportive con quelle culturali ed educative, in linea con una nostra visione dello sport che sia motore di inclusione e coesione sociale. È un passo significativo che rende il Piemonte protagonista nella costruzione di una cultura sportiva fondata su pace, memoria e rispetto”.

“ Questo monumento- ha aggiunto l’assessore – è un’opera commemorativa e al tempo stesso simbolo del nostro impegno a trasmettere i valori etici dello sport e a sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza della memoria e della responsabilità collettiva”.

Il contributo regionale, suddiviso in più fasi legate allo stato di avanzamento del progetto, è destinato alla Città di Torino, che ha manifestato l’intenzione di edificare il monumento a perenne ricordo delle vittime e per stimolare una riflessione continua sui valori fondanti dello sport.

Mara Martellotta