CRONACA- Pagina 206

Offensiva contro lo spaccio: sei arresti in due giorni

Nel corso dei servizi istituzionali e straordinari “alto impatto” di controllo del territorio, i Carabinieri dei Nuclei Radiomobili e delle Stazioni territoriali della città e della provincia hanno eseguito sei arresti in quarantotto ore a carico di presunti spacciatori di sostanze stupefacenti. L’attività di controllo capillare ha trovato riscontro sia nelle aree della città considerate a rischio che in provincia. In particolare:
 il 7 gennaio, nel corso del pomeriggio, a Coazze (TO), i Carabinieri della Stazione di Giaveno (TO) hanno arrestato in flagranza di reato un quarantatreenne del posto, già noto alle forze dell’ordine, per “detenzione di sostanza stupefacente” di tipo marijuana (500 grammi circa) corredata da bilancino di precisione; l’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato tradotto presso la propria residenza, in regime di arresti domiciliari;
 i Carabinieri di Giaveno si sono ripetuti il giorno successivo, 8 gennaio, sempre di pomeriggio, nello stesso comune di Giaveno, ove hanno arrestato in flagranza di reato un trentenne del posto, anche questa volta per “detenzione di sostanza stupefacente”. Nella circostanza, i militari dell’Arma, durante un servizio di controllo della circolazione stradale, hanno sottoposto a perquisizione personale e del veicolo sul quale stava viaggiando l’interessato, già noto alle forze dell’ordine. L’attività ispettiva ha portato al rinvenimento di 54,00 grammi di sostanza stupefacente del genere marijuana, di un bilancino elettronico di precisione e di denaro contante ammontante ad euro 324,00, ritenuto provento dell’attività illecita – il tutto posto sotto sequestro probatorio. L’arrestato, anche in questo caso, è stato tradotto presso l’indirizzo di residenza, in regime di arresti domiciliari;
 sempre il giorno 8 gennaio, nel primo pomeriggio, a Torino, gli arresti sono stati due: il primo in via Belfiore, dove i militari della stazione Borgo San Salvario hanno arrestato.

un ventiseienne di origine gabonese per il reato di cessione di sostanza stupefacente in quanto sorpreso a cedere 4 involucri contenenti cocaina/crack del peso complessivo di 1 grammo ad un quarantaseienne torinese, poi segnalato alla Prefettura quale assuntore di sostanze stupefacenti. Poco lontano, in zona Lingotto, i Carabinieri della stazione competente per territorio hanno effettuato il secondo arresto, bloccando un giovane appena maggiorenne, senegalese, senza fissa dimora, già colpito da analoghi provvedimenti e da “DACUR” (divieto di accesso alle aree urbane) sorpreso anch’egli a cedere una dose di crack. Poi, nel corso della serata, in via Balbo angolo via Buniva, i militari della stazione Carabinieri Po Vanchiglia hanno arrestato sempre per “detenzione e cessione di sostanza stupefacente” un diciottenne di origine senegalese, senza fissa dimora, bloccato mentre era intento a cedere un involucro contenente marijuana (2 grammi circa) ad un trentenne torinese. Gli arrestati, terminate formalità di rito, sono stati tutti associati presso le camere di sicurezza dei comandi procedenti in attesa di celebrazione rito direttissimo.
 Infine, nelle prime ore del 9 gennaio, in nottata, in via Scarlatti di Torino, quartiere Barriera di Milano, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno arrestato un venticinquenne di origini senegalesi irregolare e senza fissa dimora, che alla vista dei militari in transito, ha ingerito varie dosi di sostanza stupefacente del tipo crack, facendone cadere altre al suolo; poi, nel tentativo di sottrarsi all’arresto ha colpito con caldi e pugni i carabinieri fino a quando è stato immobilizzato e arrestato per “resistenza a pubblico ufficiale” e “detenzione di sostanza stupefacente” per poi essere trasportato in ospedale in osservazione a seguito dell’ingestione della sostanza.

Bravo, Siulp: “Basta chiacchiere, serve una risposta alle violenze contro le forze dell’ordine”

Pubblichiamo un intervento del Segretario Generale Provinciale del Siulp di Torino Eugenio Bravo sul tema degli episodi di violenza contro le forze dell’ordine che si sono verificati anche nei giorni scorsi a Torino

È sempre lo stesso copione che si ripete, per le forze dell’ordine non c’è pace, né nelle piazze cittadine durante le manifestazioni o iniziative pubbliche né nelle Val di Susa a Chiomonte a difesa della TAV dove, anche nella notte di Capodanno, i poliziotti sono stati bersagliati da pericolosi petardi a cui sono stati legati chiodi con il nastro adesivo, col chiaro intento di ferire gravemente i poliziotti e bombe carta.
Non basta contenere: serve una risposta decisa e definitiva a chi si ostina a sfidare lo Stato e le sue leggi.
Non c’è più spazio per l’indifferenza o per la tolleranza verso questa violenza sistematica. Basta chiacchiere, servono soluzioni immediate. Gli attacchi di violenti facinorosi – italiani o stranieri che siano – seguono uno schema consolidato: colpire le forze dell’ordine con una violenza inaudita nella speranza di mandarli al pronto soccorso. È inaccettabile.
In un Paese che si vanta di essere uno stato di diritto, assistiamo invece al paradosso pericoloso del monopolio della forza da parte di chi agisce nell’impunità. Le denunce non bastano. I processi, se mai arrivano a termine, non portano a conseguenze tangibili: molto spesso nessun giorno di carcere, nessun risarcimento, nessun lavoro utile a riparare i danni inflitti alla società e alle stesse forze dell’ordine.

Il bilancio è chiaro: distruzione, feriti, risorse pubbliche sprecate e una percezione di insicurezza crescente. Con l’inizio di questo nuovo anno, le prospettive sono tragicamente negative. Le chiacchiere stanno a zero. I partiti politici devono smettere di litigare e prendere finalmente decisioni concrete all’unisono per tutelare le forze dell’ordine, pilastro dello stato di diritto e della democrazia.
Il limite è stato superato da molto tempo. Serve agire adesso, senza ulteriori ritardi o promesse vuote. Il Paese non può permettersi di abbandonare chi rischia la vita ogni giorno per difendere la sicurezza di tutti.

Ozegna celebra il 55° anniversario dell’Associazione Culturale “L’ Gavason”

Il Comune di Ozegna, rappresentato dal Vice Sindaco Federico Pozzo, dagli Amministratori comunali e dal Consigliere Regionale Sergio Bartoli, ha voluto esprimere i più sentiti auguri e il massimo apprezzamento per lo straordinario traguardo raggiunto dall’Associazione Culturale “L’ Gavason”, che quest’anno celebra il suo 55° anniversario.

Fondata nel 1969, l’associazione ha svolto un ruolo determinante nella promozione e nella tutela delle tradizioni, della cultura e della memoria storica di Ozegna. Il periodico “L’ Gavason”, da sempre punto di riferimento per la comunità locale, testimonia l’impegno costante dell’associazione nella valorizzazione della storia e delle tradizioni del territorio.

La celebrazione si è tenuta oggi presso il Palazzetto dello Sport “Natalina Marena”, dove il Comune, insieme al Consigliere Regionale Sergio Bartoli, ha consegnato una pergamena simbolica al Presidente Roberto Flogisto e al Direttivo dell’Associazione, esprimendo gratitudine per il prezioso lavoro svolto. A completare il momento istituzionale, il Consigliere Bartoli ha donato al Presidente e al Direttivo una copia di un volume su Palazzo Lascaris, sede del Consiglio regionale del Piemonte.

Il Vice Sindaco Federico Pozzo ha sottolineato l’importanza dell’associazione come custode delle radici e delle tradizioni locali:
“L’ Gavason rappresenta un pilastro della nostra storia locale. Grazie alla dedizione dei suoi volontari, Ozegna ha potuto custodire e tramandare tradizioni e valori, mantenendo viva la nostra identità culturale.”

Anche il Consigliere Regionale Sergio Bartoli ha voluto ricordare il forte rapporto di collaborazione e stima che ha caratterizzato il suo mandato da sindaco nei confronti dell’associazione, riconoscendone il grande valore culturale e istituzionale:
“È con grande orgoglio che celebriamo oggi un’associazione che, da oltre mezzo secolo, opera per arricchire la vita culturale della nostra comunità. Il loro impegno è un esempio per tutto il territorio.”

Legalità e contrasto a ogni forma di violenza, il concorso della Regione

Chiorino: “Un orgoglio promuovere questi valori nelle scuole”

 

Il Sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro: “Chi è caduto per mano della mafia non va mai dimenticato. E’ fondamentale insegnare ai giovani quanto importante sia battersi per la legalità”

La Regione Piemonte ha designato le scuole vincitrici del concorso regionale sulla legalità e sull’orgoglio di combattere ogni forma di violenza per l’anno scolastico 2024-25.

Il concorso, dedicato alla memoria dell’Agente scelto della polizia penitenziaria Giuseppe Montalto e rivolto alle scuole secondarie di primo grado statali e paritarie, è stato realizzato grazie all’iniziativa della Regione Piemonte, in collaborazione con il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e il Corpo di Polizia penitenziaria.

Il bando è compreso nel progetto regionale per l’ampliamento dei piani dell’offerta formativa integrativa. L’intervento, giunto alla seconda edizione, promuove iniziative finalizzate a sviluppare nei più giovani la coscienza civile, costituzionale e democratica, a rispettare le diversità, a lottare contro le mafie. Gli studenti sono invitati a ideare e svolgere programmi e iniziative interdisciplinari, comprendenti attività musicali, teatrali e artistiche, realizzando opere digitali sul tema della legalità.

I premi in palio

Vengono premiate con un contributo di 2.000 euro, per la copertura dei costi di realizzazione del progetto didattico, le scuole che hanno proposto i progetti più originali e coerenti con i temi del concorso. Le prime 10 scuole che hanno ottenuto il punteggio migliore riceveranno il contributo ulteriore di 5.000 euro per coprire parte dei costi per la visita scolastica culturale e formativa a Roma, in relazione alla celebrazione della Giornata della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, organizzata in collaborazione con il Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria e dal Corpo di Polizia penitenziaria, che permetterà a circa 200 studenti di partecipare a iniziative sul tema della legalità ed essere ospitati nelle sedi istituzionali degli enti patrocinanti il progetto.

Gli esiti

Sono 12 le scuole premiate con 2.000 euro per realizzare i progetti presentati, 10 le scuole che ricevono gli ulteriori 5.000 euro per le spese del viaggio a Roma.

Le scuole hanno presentato progetti che spaziano tra le tematiche in materia di legalità, con metodologie e approcci didattici originali e innovativi, che vanno dall’analisi e rielaborazione di testi della letteratura italiana e biografie su personaggi che si sono distinti per la lotta alla criminalità, a esperienze laboratoriali con associazioni che si occupano di legalità, prevenzione e beni confiscati alla mafia, prevedendo l’intervento di professionisti ed esperti in materia di legalità, nonchè di rappresentanti delle Forze dell’Ordine. I progetti premiati avranno come risultato finale la creazione di elaborati multimediali, come cortometraggi, fumetti, video, giornalino, podcast.

Delmastro: “Tramandiamo ai giovani quanto sia importante battersi per la legalità”

Consapevole di quanto sia importante promuovere nelle scuole, ai giovani, il valore della legalità è Andrea Delmastro, Sottosegretario di Stato alla Giustizia: “Chi è caduto per mano della mafia non va mai dimenticato. E’ fondamentale insegnare ai giovani quanto importante sia battersi per la legalità. Per farlo, raccontiamo a loro le storie valorose di eroi come l’Agente scelto della polizia penitenziaria Giuseppe Montalto. Nessuno si pieghi alla logica di chi vuole baciare l’anello al mafioso, investiamo piuttosto in quella cultura della legalità che è il primo argine contro la criminalità organizzata”.

Chiorino: “Un orgoglio promuovere la legalità”
“Questo concorso rappresenta un pilastro fondamentale per promuovere tra i giovani il valore imprescindibile della legalità e il coraggio di contrastare ogni forma di violenza. È un orgoglio per la Regione Piemonte sostenere iniziative che educano alla consapevolezza civile e alla responsabilità sociale, onorando la memoria dell’Agente Giuseppe Montalto, un esempio di dedizione e sacrificio. Attraverso questi progetti, i ragazzi hanno l’opportunità di approfondire il rispetto per la divisa, il contrasto alle mafie e la lotta per una società giusta. I risultati raggiunti dalle scuole premiate dimostrano come l’educazione possa essere il motore del cambiamento, ispirando le nuove generazioni a essere protagoniste di una Nazione fondata su valori solidi e condivisi” ha affermato Elena Chiorino, vicepresidente e assessore all’Istruzione e Merito della Regione Piemonte.

L’elenco delle scuole

IC Castiglione Torinese (Castiglione, TO), Comunità ebraica di Torino – Scuola secondaria di I° grado Artom (TO), IC Caselette (Casellette, TO), Best Middle School Torino Education (TO), Scuola secondaria di 1° grado “Ada Gobetti” IC None (None, TO), Istituto Maria Ausialiatrice (Giaveno, TO), Scuola secondaria di I° grado I Calvino IC Settimo IV (Settimo Torinese, TO), IC Turoldo (Torino, TO), IC Bagnolini (Villadossola, VB), IC Dalla Chiesa (Nizza Monferrato, AT), IC Spinetta Marengo Scuola secondaria di I° grado Alfieri (Spinetta Marengo, AL), IC Piossasco I Scuola Secondaria di Primo grado “Alessandro Cruto” (Piossasco, TO).

Bulli, delinquenti, autonomi a Torino

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IL COMMENTO  di Pier Franco Quaglieni
Il prof. Quaglieni

Il bullo e delinquente che getto’ dai Murazzi una bicicletta elettrica che colpì un giovane universitario, oggi paraplegico e che ha avuto la vita rovinata, ha avuto una sentenza di cinque anni inferiore (perché scelse il rito abbreviato) della ragazza che fu presente al fattaccio dei Murazzi, ma non vi partecipò. 16 anni sono molti per un concorso morale non facilmente dimostrabile. C’è da domandarsi perché la ragazza non prese le distanze dai suoi amici, ma il mondo del bullismo ha regole mafiose.

C’è da dire, pur senza aver letto le carte e pur condannando l’ omertà  della ragazza, summum ius, summa iniuria.
Soprattutto, rifiuto l’idea delle sentenze esemplari:  esse contengono in sé elementi illiberali che non potrò mai condividere.
In concomitanza con la sentenza  ci sono state le violenze di autonomi e studenti che hanno imbrattato Torino, danneggiato vetrine, ferito due poliziotti e un carabiniere.  Momenti di violenza  urbana, si dice oggi, che il prefetto vede legati anche alla criminalità. Un commento a se’ meriterebbe il solito sociologo (come aveva ragione Croce a tenere in nessun conto i sociologi) che giustifica la violenza dei “fragili”, incitando ad un dialogo con loro. Ma le sue parole sono talmente fuori da ogni logica che discuterle sarebbe uno sforzo inutile. Vanno citate  per documentare ancora una volta a che punto giungano certi intellettuali come nel 1968 e nel 1977, per non ricordare i complici di Lotta Continua e delle Br.  Nel caso dei violenti e nostalgici degli anni di piombo non ci possono essere indulgenze. Lo Stato deve tutelare i veri fragili che sono i cittadini. Ma, in ogni caso,  senza sentenze esemplari che sminuiscono il valore della nostra democrazia.

Antagonisti attaccano gazebo di Fdi

Un gruppo di militanti antagonisti ha assaltato un gazebo di Fratelli d’Italia a Torino, in corso Racconigi. “I centri sociali antagonisti – commenta Stefano Bolognesi, consigliere della circoscrizione 3 – hanno attaccato violentemente un nostro gazebo, tentando di rubare materiale e bandiere e aggredendo i militanti. Ringrazio le forze dell’ordine presenti per essere intervenute immediatamente e avere interrotto la violenza schierando il reparto celere”. Solidarietà da parte del sindaco Stefano Lo Russo, dai parlamentari di Fdi e da Forza Italia.

Torino, treni in ritardo o cancellati per un guasto a Milano

Convogli in ritardo fino a un’ora e mezza e treni cancellati questa mattina alla stazione di Porta Nuova. La causa un guasto che ha bloccato la circolazione ferroviaria a Milano. Trenitalia stamane ha invitato non mettersi in viaggio attraverso Milano, se non strettamente necessario. L’azienda ferroviaria spiega che “poco prima delle 8, si è verificato un problema tecnico alla linea elettrica che ha interessato una parte dei binari di Milano Centrale. Le cause sono in corso di accertamento. I collegamenti da e per Venezia, Bologna e Genova sono stati fortemente rallentati e, per limitare i disagi, alcuni treni hanno effettuato la fermata nelle altre stazioni milanesi o hanno subito limitazioni di percorso. La linea da e per Torino è stata sempre attiva. I tecnici di RFI sono intervenuti per effettuare le opportune verifiche tecniche alla linea elettrica e dalle 10.30 la circolazione ferroviaria è ripresa gradualmente”

Bomba carta contro il circolo Banfo

Ieri sera, venerdì 10 gennaio, una bomba carta ha divelto la serranda e frantumato le vetrate del Circolo ARCI Antonio Banfo di via Cervino 0 a Barriera di Milano.

Al momento, non si conosce la matrice dell’atto.

Andrea Polacchi, presidente di Arci Torino commenta:

«Un atto gravissimo ed estremamente preoccupante ai danni di un presidio di solidarietà e integrazione del quartiere. Arci sarà in prima fila nel sostenere il Circolo e tutta la comunità democratica di Barriera che è scesa in piazza appena saputa l’esplosione. Oggi alle 13 è previsto un presidio di solidarietà davanti al Circolo».

 

Approvato il piano per il ripristino e la messa in sicurezza post-alluvione a Bardonecchia

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Messa in sicurezza delle aree alluvionate, rimozione dei materiali nei fiumi e nelle strade, ripristino di parapetti e marciapiedi, pulizia e riqualificazione delle infrastrutture urbane danneggiate a Bardonecchia dopo gli eventi alluvionali del 13 agosto 2023. Sono questi i principali punti del piano operativo per il Comune piemontese, di cui è stato avviato il secondo stralcio, utilizzando le risorse già assegnate dal Dipartimento di Protezione Civile, che prevedevano un importo complessivo di quasi 4 milioni di euro.

Questa nuova fase consentirà al Comune di Bardonecchia di rendicontare gli interventi già effettuati e di procedere con i pagamenti relativi alle opere urgenti e necessarie dopo gli eventi alluvionali del 13 agosto 2023. «Continuiamo a lavorare al fianco delle amministrazioni locali per garantire risposte tempestive e il pieno ripristino della sicurezza per le comunità colpite da questa emergenza», ha dichiarato il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.

«Grazie all’approvazione di questo piano – ha aggiunto l’assessore regionale alla Protezione Civile e alle Opere Pubbliche, Marco Gabusi –  possiamo garantire risorse concrete per supportare Bardonecchia nel completamento degli interventi di messa in sicurezza e ripristino. È un passaggio fondamentale per restituire condizioni di normalità e sicurezza al territorio colpito».

Grande soddisfazione ha espresso la sindaca di Bardonecchia, Chiara Rossetti. «Una buona notizia – ha detto Rossetti –  per Bardonecchia ed il suo territorio.  Ringraziamo il presidente Cirio, l’assessore Gabusi e la regione Piemonte che, fin dalle prime ore dell’esondazione del 13 agosto 2023 non hanno mai fatto mancare il loro appoggio. Come Amministrazione comunale di Bardonecchia ci siamo mossi fin da subito e continuiamo a lavorare per il completo ripristino del nostro territorio nella consapevolezza delle esigenze dei cittadini e di una importante località turistica come Bardonecchia».

Appuntamenti e iniziative a Nichelino

Dal 14 gennaio 2025

Presentazione del romanzo “La trappola amorosa” di Giovanni Arpino
Giovedì 23 gennaio 2025 alle 18.00, Biblioteca G. Arpino, via Azzolina 4
La Biblioteca G. Arpino (via Azzolina, 4) di Nichelino ospiterà, seconda location in Italia dopo
l’anteprima di Bra, la presentazione della nuova edizione “Il Capricorno” del libro “La
trappola amorosa”, romanzo di Giovanni Arpino pubblicato postumo nel 1988.
Pubblicato postumo nel 1988 e riproposto a partire dal 17 gennaio 2025 nella nuova edizione “Il
Capricorno”, La trappola amorosa è un intenso romanzo ambientato in una Torino malinconica.
Tra passioni, fragilità e inganni, esplora con finezza le contraddizioni dell’amore e delle relazioni
umane, rivelando la complessità dell’animo.


Interverranno:
Giampiero Tolardo, Sindaco di Nichelino
Tommaso Arpino, figlio dello scrittore
Darwin Pastorin, giornalista e scrittore
Roberto Marro, editor di Capricorno edizioni
Modera Michele Pansini

NICHELINO LIGHTS UP LAB
Da metà gennaio, presso il nostro Informagiovani di via Galimberti 3, prenderanno il via tre
laboratori artistici gratuiti:
Serigrafia: da martedì 14 gennaio dalle 15:00 alle 17:00
Graffiti Lab: da mercoledì 15 gennaio dalle 15:00 alle 17:00
Tecniche pittoriche: da giovedì 16 gennaio dalle 16:30 alle 18:30
Per informazioni e iscrizioni inviare una mail a esperarte2022@gmail.com

Celebrazioni per Sant’Antonio Abate, protettore degli animali
Venerdì 17 gennaio Nichelino festeggia il santo protettore degli animali.
I priori invitano i nichelinesi:
• alle 17.30 sul sagrato della Chiesa Antica della SS Trinità per la benedizione degli
animali;
• alle 18.15 alla Santa Messa nella Chiesa Antica della SS Trinità.
“Chiedi al Commercialista” 2025 – Calendario delle consulenze gratuite
Anche nel 2025 torna l’iniziativa “Chiedi al Commercialista”, organizzata dall’Amministrazione
comunale con l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Torino, per offrire ai
cittadini di Nichelino un calendario di 9 date (da gennaio a dicembre 2025) per usufruire di
consulenze telefoniche gratuite in materia di fisco, bilanci, imprese, associazionismo,
detrazioni, patrimoni, redditi e conti.
Di seguito il calendario degli appuntamenti che avranno la durata di circa 20 minuti e si
svolgeranno tra le 16.00 e le 19.00:
mercoledì 22 gennaio
mercoledì 19 febbraio
mercoledì 19 marzo
mercoledì 16 aprile
mercoledì 14 maggio
mercoledì 24 settembre
mercoledì 22 ottobre
mercoledì 19 novembre
mercoledì 17 dicembre
Per partecipare è necessario prenotare la consulenza telefonica chiamando il numero 011
6819278.
Per ulteriori informazioni Ufficio Lavoro e-mail: concetta.pellegrino@comune.nichelino.to.it

Bando per l’assegnazione in locazione di alloggi sociali di risulta a
Nichelino
Dal 15 gennaio fino alle 12.00 del 15 aprile 2025 è possibile presentare domanda per
l’assegnazione in locazione di alloggi sociali disponibili per risulta nella Città di Nichelino.
Possono presentare la domanda coloro che hanno la residenza o prestano attività lavorativa alla
data di apertura del bando (15 gennaio 2025), in uno dei Comuni dell’ambito territoriale:
Nichelino, Candiolo, None, Vinovo.
Tutta la modulistica è scaricabile dal sito della Città di Nichelino. I moduli in formato cartaceo
possono invece essere ritirati presso:
• Palazzo “La Torre” Servizi alla Persona della Città di Nichelino, via del Pascolo 13/A dal
lunedì al giovedì dalle 8.30 alle 11.30 e dalle 13.30 alle 15.30. Il venerdì dalle 8.30 alle
13.00;
• Palazzo Comunale Piazza Di Vittorio dalle 8.30 alle 16.00 dal lunedì al venerdì;
• Consorzio CISA 12 sedi di Via Cacciatori n. 21/12 – Piazza Camandona n. 29 – Via del
Pascolo n. 28 dalle 9.00 alle 12.00 dal lunedì al venerdì;
• Palazzo Camandona ufficio anagrafe dalle 8.30 alle 12.00 dal lunedì al venerdì;
• presso i comuni dell’ambito territoriale.
Per informazioni ci si può rivolgere all’Ufficio Casa del Comune di Nichelino tel. 011 6819573.
È possibile scaricare il bando e la modulistica al link
https://comune.nichelino.to.it/2025/01/10/bando-per-lassegnazione-in-locazione-di-alloggisociali-di-risulta-a-nichelino/
Città di Nichelino online:
Web www.comune.nichelino.to.it
Facebook https://www.facebook.com/Cittanichelino