Il 28 settembre, prime ore del giorno, presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale “degli infermi” di Rivoli (TO), i Carabinieri del Nucleo Radiomobile e del Comando Stazione locale, sono intervenuti su richiesta del n.u.e. 112 in quanto veniva segnalata la presenza di un uomo in stato di alterazione psicofisica: giunti velocemente sul posto, gli equipaggi dell’Arma hanno trovato un ventisettenne, sedicente cittadino ucraino, sprovvisto di documenti, che palesava un atteggiamento estremamente aggressivo nei confronti dei sanitari; peraltro, il giovane non si è calmato neppure di fronte ai militari che ha perfino tentato di aggredire. L’uomo è stato immobilizzato e, all’atto della perquisizione, trovato in possesso di una frusta artigianale in metallo. A causa di ciò e del suo comportamento costantemente non collaborativo, l’uomo è stato arrestato: le accuse sono “resistenza a pubblico ufficiale, rifiuto di indicazione della propria identità personale, porto di armi o oggetti atti ad offendere e violazione delle leggi sul soggiorno dei cittadini stranieri”, sufficienti a farlo accompagnare in carcere presso la casa circondariale “Lorusso e Cutugno”.
Muore donna travolta da un treno
Si è probabilmente trattato di un gesto volontario che ha causato la morte di una donna investita da un treno. Il tragico fatto è avvenuto ieri sera nella stazione di Settimo Torinese. Sul posto la polizia ferroviaria e i soccorsi che hanno solo potuto constatare il decesso della vittima.
Un patto di collaborazione per sollecitare Regioni, Governo e tutti gli attori interessati per affrontare i problemi infrastrutturali viari e ferroviari nel collegamento tra Torino e Savona. Questo l’obiettivo del protocollo d’intesa, approvato dalla giunta comunale su proposta del sindaco Stefano Lo Russo, che sarà siglato il prossimo martedì 8 ottobre a Savona tra la Città di Torino, la Città di Savona, la Città di Cuneo, la Città Metropolitana di Torino, la Provincia di Savona, la Provincia di Cuneo, la Camera di Commercio industria artigianato e agricoltura di Torino, la Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura Riviere di Liguria – Imperia La Spezia Savona, la Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Cuneo, l’Unione Industriali Torino, l’Unione Industriali della provincia di Savona, la Confindustria Cuneo.

Il sindaco Lo Russo, nei mesi scorsi, aveva per primo sollevato il problema e la necessità di affrontarlo al più presto riscontrando subito la disponibilità del primo cittadino di Savona Marco Russo. Lo scorso 13 settembre i due sindaci, in un incontro a Torino, hanno deciso di unire le forze insieme agli altri rappresentanti dei territori interessati per affrontare il complesso tema delle criticità infrastrutturali, sia su gomma che su rotaia, ostacolo dei collegamenti tra la nostra città e il Savonese.
“Questo protocollo – spiega il Sindaco – intende sottolineare la strategicità dei collegamenti per lo sviluppo dei rispettivi territori. Uno sviluppo che passa da connessioni funzionali e da una rete infrastrutturale e di trasporti efficiente e moderna, in grado di supportare i progetti di crescita legati sia al comparto industriale che a quello turistico e culturale. Con i Sindaci e con le realtà interessate sosteniamo e condividiamo l’interesse a migliorare quello che è un nodo cruciale per il futuro dei nostri territori e di tutto il Nord Ovest, che va affrontato con determinazione”.
Tre gli ambiti sui cui si muoveranno le azioni comuni: il trasporto ferroviario, il sistema autostradale e quello stradale. Dal punto di vista del trasporto su rotaia l’obiettivo è di avviare un confronto con il Governo, la società RFI e i concessionari delle linee che percorrono un’infrastruttura che ha 150 anni di storia e si pone da sempre come uno dei “cordoni ombelicali” tra il sistema produttivo piemontese e il sistema produttivo e portuale ligure e come uno degli atout strategici per la promozione di un modello di mobilità turistica sostenibile verso il Ponente ligure e, in direzione opposta, verso le località montane delle vallate cuneesi e torinesi. Per il sistema autostradale per i sottoscrittori è necessario invece dare impulso all’ammodernamento e l’attenuazione delle criticità create dai cantieri per la messa in sicurezza dell’autostrada Torino-Savona e della Genova-Ventimiglia, ponendo come prioritaria l’attenzione alle esigenze dell’utenza produttiva, commerciale e turistica. Per il sistema stradale la priorità individuata è il miglioramento della rete di strade statali e provinciali che collegano Torino, il Basso Piemonte, l’entroterra savonese e la Riviera di Ponente, tenendo in considerazione l’importanza che tali arterie hanno per i sistemi produttivi a livello locale, ma anche la funzione che possono svolgere per una mobilità turistica di prossimità a velocità ridotta e attenta ai paesaggi rurali e montani.
Il documento, che sarà sottoscritto ufficialmente martedì 8 ottobre nel Palazzo comunale di Savona, avrà durata di cinque anni e potrà essere prorogato.
TORINO CLICK
Golf, 110mila euro per la lotta ai tumori femminili
Sul green del Royal Park I Roveri accanto ai professionisti del golf sono scesi in campo aziende partner, grandi chef e tanti amici per sostenere la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro in occasione della campagna Life is Pink.
110.000 euro , questa la cifra raccolta a favore dell’Istituto di Candiolo-IRCCS, sul green del prestigioso Royal Park I Roveri dove si è tenuta la XXV edizione della “Pro Am della Speranza – The Green is Pink”.
Un evento organizzato dalla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro che ha unito sport, cibo e solidarietà per sostenere la ricerca sui tumori femminili. Grazie alla partecipazione di aziende partner, grandi chef e appassionati di golf,
La manifestazione dà il via ufficialmente all’edizione 2024 di Life is Pink, la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi che per tutto il mese di ottobre sarà dedicata alla prevenzione e alla cura dei tumori femminili. I fondi raccolti serviranno per finanziare l’acquisto di nuove tecnologie avanzate, che migliorano il processo diagnostico e terapeutico delle pazienti oncologiche dell’Istituto di Candiolo-IRCCS.
Sono scese in campo 22 squadre composte da un professionista e tre amatori, in rappresentanza di altrettanti sponsor e partner, che si sono sfidate in una giornata all’insegna dello sport e della solidarietà. Lungo il percorso, gli ospiti hanno potuto degustare piatti , abbinati a vini e cocktail, preparati da alcuni dei più importanti chef della nostra regione, che hanno inoltre organizzato l’aperitivo finale. Un break tutto da gustare curato dai ristoranti: Bananna Kitchen, Kensho Restaurant, Ristorante San Giors, Antica pasticceria Belmonte, Brace Pura, Fuzion Food, Il Forno dell’angolo – Luca Scarcella, Casa Mago, QR – Quadrilatero Romano, Ristorante Bricks, in collaborazione con DeMariaAdvisory Group.
Per celebrare la venticinquesima edizione della “Pro Am della Speranza – The Green is Pink”, l’evento ha visto la partecipazione straordinaria degli speaker radiofonici di Radio Deejay Andrea e Michele, che hanno contribuito a rendere ancora più speciale questa giornata a favore della ricerca.
Sono stati partner della XXV edizione della Pro Am della Speranza – The Green is Pink, oltre al main sponsor Allianz, anche Kappa, Juventus, Lavazza, Brunello Cucinelli, Galup, Rinascente, Guido Gobino, Banca Patrimoni Sella &C., Chiusano Immobiliare, Iveco Bus, Sellmat, Fondazione Bassanini, Jolly Sport, Romec, Torino Macchine, Francone, Beko Technologies, KPMG, Famiglia Prunelli, Diego Data, Between, Damilano, Valmora, Battaglio, Getty Images, La Stampa, Tsubaki-Nakashima, Xerjoff, Strike Agency, Rovagnati, Baronio.
Nella foto
La consegna dell’ assegno: seconda da destra donna Allegra Agnelli; di fianco, il campione di golf Edoardo Molinari, gli speaker radiofonici di Radio Deejay, Andrea e Michele, e Riccardo Ponzone, Direttore della Ginecologia Oncologica dell’Istituto di Candiolo – IRCCS.
Rubavano materiale in azienda per rivenderlo online
Il 30 settembre mattina, i Carabinieri della Stazione di Rivarolo (TO) hanno denunciato tre persone, due uomini (un trentatreenne ed un quarantaquattrenne) ed una donna (quarantaseienne) incensurati, tutti residenti nel canavese, per aver sottratto materiale elettrico presso un’azienda e poi rivenderlo on-line. L’indagine lampo è nata a seguito della denuncia del titolare dell’azienda, un imprenditore di Feletto (TO) che, accortosi di ammanchi consistenti nel magazzino della propria ditta (torce, lampade, avvolgi tubi e cavi elettrici) aveva denunciato il fatto ai militari dell’Arma.
I Carabinieri, dopo una serie di accertamenti e attività di controllo, hanno individuato l’autore dei furti in un dipendente della ditta in questione, rilevando dei collegamenti fra questo ed un altro operaio, ex dipendente della stessa società: acquisita la certezza del coinvolgimento dei due, il dipendente è stato sottoposto a controllo al termine di un turno di lavoro, ritrovandogli del materiale precedentemente sottratto, celato in auto.
Le perquisizioni successive, presso abitazioni e pertinenze dei due uomini nonché presso la casa della fidanzata di uno dei due, hanno permesso ai militari dell’Arma di recuperare un’ingente quantità di materiale sottratto precedentemente, per un valore di circa 50.000 euro. In particolare, alcuni pezzi, trovati a casa della donna, erano già impacchettati e pronti per essere spediti a seguito di vendita on-line.
Tutta la refurtiva è stata sequestrata in attesa della restituzione al legittimo proprietario e i tre sono stati denunciati in quanto gravemente indiziati del reato di “ricettazione in concorso” alla Procura della Repubblica di Ivrea.
“Le cause – ha spiegato – riguardano i casi di affidamento condiviso e i rapporti con i servizi del territorio nell’attuazione di provvedimenti dell’autorità giudiziaria, cui seguono le problematiche segnalate dai tutori volontari di minori stranieri non accompagnati (Msna), il diritto allo studio, al trasporto e all’assistenza scolastica dei minori disabili o con problemi di salute cronici, le criticità nelle strutture di accoglienza di minori, i contenuti impropri o lesivi nei programmi televisivi od online e la cosiddetta ‘continuità affettiva’ nei casi di affidamento eterofamiliare che evolvono verso l’adozione”.
Per quanto riguarda i Msna, la Garante ha evidenziato “l’aumento del numero dei minori non accompagnati accolti in Piemonte e in Valle d’Aosta, pari a 2.011 nel 2022 e a 2.245 nel 2023, il progressivo abbassamento dell’età media a 16 anni e mezzo e la provenienza in prevalenza dall’Africa nordoccidentale, seguita da Albania e Turchia”.
“Uno dei temi – ha spiegato – è il benessere dei minori. Secondo i dati della direzione Sanità, la sofferenza psicologica ed emotiva della popolazione infantile e in età adolescenziale è in crescita. In particolare, il 4,4% dei bambini e ragazzi piemontesi è in carico ai servizi di psicologia delle Asl o delle Aso e l’8% a quelli di neuropsichiatria infantile (negli anni precedenti era il 7%)”.
Le principali diagnosi dei pazienti in carico – ha evidenziato – sono di lievi ritardi, disturbi del linguaggio espressivo, autismo infantile e altri sintomi che interessano le funzioni cognitive e lo stato di coscienza.
Tra gli strumenti utili a favorire il benessere del singolo e le relazioni tra pari spicca lo sport, occasione di inclusione che favorisce il dialogo e l’accoglienza.
“Per questo nel 2023 – ha chiarito – con il Difensore civico, abbiamo sottoscritto un protocollo con la Figc per realizzare nel mondo del calcio giovanile regionale attività d’informazione e diffusione della cultura del rispetto dell’altro, dell’uguaglianza e dell’inclusione”.
“Una delle chiavi per promuovere il benessere dei minori – ha concluso – è creare le condizioni per il dialogo: lavorare insieme ai ragazzi affinché la famiglia, la scuola, la squadra di pallavolo, di atletica o l’oratorio siano dei luoghi sicuri, con professionisti preparati e formati, disponibili all’ascolto”.
Il dibattito è stato aperto da Monica Canalis, intervenuta per il Pd con Gianna Pentenero ed Emenuela Verzella, che ha sottolineato come la tutela dell’infanzia sia “responsabilità dell’intera comunità e non solo delle figure genitoriali” richiamando la necessità “di un’efficace integrazione tra i servizi educativi, sanitari e sociali e di ripensare i diversi interventi in modo non frammentario ma organico, promuovendo la collaborazione tra i servizi e garantendo maggiore omogeneità nella loro erogazione sul territorio”.
Pentenero ha evidenziato come “l’integrazione dei minori stranieri, l’inclusione di quelli con disabilità e l’accompagnamento dei nuclei famigliari più fragili necessitino innanzitutto di personale competente e di servizi capillari più estesi”, mentre Verzella ha ammonito sulla necessità di “trovare soluzioni per far fronte alla dispersione scolastica soprattutto negli ultimi anni della scuola dell’obbligo e del biennio delle superiori”.
Vittoria Nallo (Sue) si è soffermata in particolare sui temi legati “alla salute mentale degli adolescenti, messa alla prova con la chiusura delle scuole durante la pandemia, sull’autolesionismo e sul rischio suicidario: situazioni che ci interrogano sulla necessità del dialogo e di occasioni di confronto per prevenire le degenerazioni di una mancata ‘cultura del fallimento’”.
Federica Barbero, intervenuta per Fdi con Alessandra Binzoni, si è detta colpita “dal numero di minori affidati agli enti gestori delle funzioni socioassistenziali: “Per quanto meritoria possa essere la loro attività – ha dichiarato – è decisivo il ruolo della politica nel mettere in atto misure che possano arginarne il fenomeno in primo luogo attraverso interventi sulle famiglie. È fondamentale, in questo senso, quanto il Governo sta realizzando per il sostegno alla famiglia e il lavoro che la Giunta ha svolto nella scorsa legislatura e continua a perseguire, anche attraverso il finanziamento dei servizi educativi all’infanzia”.
Binzoni ha sottolineato “l’urgenza di misure per incentivare la natalità” ricordando alcune iniziative già intraprese dalla Giunta “come il Fondo vita nascente e l’estensione dell’orario degli asili nido comunali ai contributi ai Comuni per aree per il gioco all’aperto e arre ludico-inclusive”.
Giulia Marro (Avs) ha messo in guardia dalle possibili conseguenze “del Decreto ministeriale dell’ottobre 2023 che permette ai Msna sopra i 16 anni di essere accolti nei Centri di accoglienza straordinaria per adulti: una misura non ideale e non educativa per giovani che arrivano nel nostro Paese con traumi e bagagli pesanti” e chiesto “che vengano messi in priorità come destinatari per i tutori volontari e che sia potenziata la relazione con persone della medesima cultura d’origine presenti sul territorio”.
Gianna Gancia (Lega) ha sottolineato come “siano state finora le donne a intervenire, perché questo è un argomento ‘nostro’” e ha esortato “tutte le colleghe ad abbandonare ogni ideologia e a lavorare su punti comuni guardando al Piemonte del 2024, a considerare la famiglia come comunità che la vita compone, ricompone e scompone”.
Annalisa Beccaria (Fi), ha apprezzato, tra l’altro, “i riferimenti al diritto alla salute e alla partecipazione, anche per i minori con disabilità, al contesto sportivo per diffondere la cultura del rispetto, della tolleranza e dell’inclusione perché il mondo dello sport, in particolare quello di squadra, costituisce un volano importante per sensibilizzare i giovani ai valori del fair play, del rispetto e dell’educazione”.
Silvio Magliano (Lista Cirio) ha indicato “alcuni temi su cui il Consiglio potrà lavorare, come l’inclusione scolastica, a cominciare dalla formazione e dalla specializzazione degli insegnanti di sostegno, la prevenzione del rischio suicidario” e ha espresso soddisfazione “per la crescente collaborazione tra Garante e Difensore civico per l’accesso scolastico e alle cure”.
Sul territorio della nostra regione sono stati censiti 1.154.159 cani e circa 1.200.000 gatti.
Il Garante ha la funzione di assicurare anche agli animali la presenza di una figura istituzionale che li tuteli concretamente in quei diritti che, sebbene riconosciuti dalla nostra legislazione, spesso vengono trascurati.
Considerato il numero esiguo delle segnalazioni e vista la difficoltà dei cittadini nel presentare istanze, il Garante ha puntato sullo strumento degli incontri settimanali con gli stessi cittadini e con le associazioni, e sulla comunicazione esterna promuovendo convegni e partecipando a eventi come il Salone del libro di Torino.
“È stato istituito un gruppo di lavoro tecnico con lo scopo di esaminare e proporre possibili soluzioni ai numerosi problemi legati alla presenza sul territorio di animali di diverse tipologie e specie. Nello specifico gli animali selvatici, anche in relazione a problemi di ordine pubblico e alla diffusione di malattie trasmissibili, e il maltrattamento genetico” ha spiegato Guiso.
Si è poi sviluppato il dibattito. Sarah Disabato (M5s) si è soffermata sugli ambulatori veterinari sociali per le persone in difficoltà e sul trasporto in emergenza. Nel chiedere di implementare le risorse a disposizione del Garante per sviluppare la sua attività, ha poi trattato anche la problematica dei centri di recupero degli animali selvatici e, parlando di caccia, ha chiesto una verifica sul prelievo degli animali.
Per Giulia Marro (Avs) “a proposito di razze, termine che peraltro viene impiegato spesso in modo improprio in ambito umano, ci teniamo a sottolineare che sono frutto di manipolazione genetica dell’uomo che non si è curato di possibili conseguenze sulla salute dell’animale e ha rincorso fini estetici o utilitaristici”.
Nadia Conticelli (Pd) è ritornata sul tema della detenzione a catena, per poi chiedere la messa in sicurezza dei canali a difesa degli stessi animali. Ha poi sollecitato la modifica delle zone di addestramento dei cani da caccia e ha toccato la problematica del contenimento dei piccioni.
Laura Pompeo (Pd), nel ribadire l’importanza della pet therapy, ha sollecitato interventi per prevenire l’accattonaggio sfruttando gli animali, con il distinguo dei cani che accompagnano i senza fissa dimora.
Carlo Riva Vercellotti (Fdi) ha ricordato la legge regionale 16 del 2024 che riordina la materia della tutela degli animali da affezione e la prevenzione del randagismo: “Può essere implementata, ad esempio coinvolgendo gli animali esotici e approfondendo il tema delicato del possesso responsabile, al quale fanno riferimento le aggressioni all’uomo”.
Da Valentina Cera (Avs) è gunta infine la sollecitazione ad aumentare gli sforzi per contrastare il randagismo, unitamente all’aumento delle risorse per le sterilizzazioni dei gatti e per il recupero degli animali selvatici. Anche lei ha chiesto la modifica delle zone di addestramento dei cani da caccia, vietando le cavie vive.
Poste Italiane comunica che il 1° ottobre 2024 viene emesso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica “le Eccellenze italiane dello spettacolo” dedicato alla radio televisione in Italia: prima trasmissione televisiva, nel 70° anniversario, relativo al valore della tariffa B pari a 1.25€.
Tiratura: duecentomilaquattro esemplari.
Foglio: ventotto esemplari
Il francobollo è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente.
Bozzetto a cura di Rai Direzione Comunicazione e ottimizzato dal Centro Filatelico dell’Officina Carte Valori e produzioni Tradizionali dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A.
La vignetta raffigura la sigla di apertura delle trasmissioni Tv Rai che mostra, sullo sfondo del cielo, un traliccio dove convergono alcune onde radiotelevisive; suggella la composizione un riquadro blu in cui si incastonano le lettere “T” e “V”, acronimo di televisione. Il francobollo prende spunto da grafiche d’epoca del designer e pubblicitario italiano Erberto Carboni. In alto, a sinistra, è riprodotto il logo realizzato dalla Rai per celebrare l’anniversario dei 100 anni della prima trasmissione radiofonica e i 70 anni della prima trasmissione televisiva.
Completano il francobollo le legende “70ANNI DI TELEVISIONE” e “RAI-RADIOTELEVISIONE ITALIANA”, la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B”.
L’annullo primo giorno di emissione è disponibile presso Spazio filatelia Torino.
Il francobollo e i prodotti filatelici correlati, cartoline, tessere e bollettini illustrativi saranno disponibili presso gli Uffici Postali con sportello filatelico, gli “Spazio Filatelia” di Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Roma 1, Torino, Trieste, Venezia, Verona e sul sito filatelia.poste.it.
La Consolata in dialogo con Torino
Giornata Mondiale della Salute Mentale: a Pinerolo un evento speciale dedicato al benessere degli adolescenti
Il 10 ottobre, il progetto SPES4TEEN in scena al Teatro Incontro: teatro, formazione e dialogo per promuovere la salute mentale dei giovani
Pinerolo, 1 ottobre 2024 – Il 10 ottobre, in occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale, il Teatro Incontro di Pinerolo (Via Caprilli, 31) ospiterà un doppio evento dedicato al benessere psicologico degli adolescenti. L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Pinerolo e organizzato da SCT Centre|COREP, Asl To3 e il Comune stesso, sarà l’occasione per approfondire le sfide legate al disagio mentale degli adolescenti e per raccontare SPES4TEEN, un progetto innovativo volto a prevenire e contrastare la suicidalità adolescenziale.
La giornata sarà scandita da due momenti chiave: un evento pomeridiano, dalle 15.00 alle 18.00, dedicato esclusivamente alla formazione degli insegnanti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, che ha già riscosso grande interesse con oltre 50 adesioni. A seguire, alle 20.45, il Teatro Incontro aprirà le sue porte a tutta la comunità, con un focus particolare sul pubblico adulto: esperti del settore, educatori, genitori e chiunque sia interessato a comprendere e sostenere il benessere psicologico degli adolescenti.
Un evento di tre ore dedicato alla salute mentale dei giovani che offrirà spunti di riflessione e strumenti concreti per affrontare questa delicata tematica. L’evento si aprirà con un’introduzione al tema insieme ad Alessandra Rossi Ghiglione – Direttrice di SCT Centre e Project Manager del progetto SPES4TEEN per COREP e TPE ETS; al Dr. Alessandro Bonansea – Direttore di Psicologia dell’ASL To3; Alda Cosola – Promozione della Salute ASL TO 3; Lara Pezzano – Assessora alle Politiche Sociali del Comune di Pinerolo; la neuropsichiatra infantile Elena Rainò – Dirigente Medico presso Ospedale Infantile Regina Margherita Torino, Elena Lonardelli – Medico e collaboratrice progetto SPES; Andrea Panero Geymet di Generativa APS; e Michela Ricca di Opere Aperte.
Il momento centrale della serata sarà la rappresentazione teatrale “#SPES”, un viaggio emozionante nel mondo interiore degli adolescenti che affrontano il disagio mentale seguito da una lezione della Dr.ssa Elena Rainò, che approfondirà il tema tema del rischio suicidario, fornendo strumenti pratici per riconoscere i segnali di allarme e intervenire in modo tempestivo.
La serata si concluderà con un dibattito aperto, un’opportunità preziosa per condividere riflessioni ed esperienze.
SPES4TEEN: per il benessere dei giovani
Vincitore del Bando “Salute effetto Comune” della Fondazione Compagnia di San Paolo, SPES4TEEN è realizzato in collaborazione con 10 partner del territorio piemontese tra cui Corep/SCT Centre (leading partner), UNITO – Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche, Ufficio Scolastico Regionale, ASL TO3 – S.C. di Psicologia, Con.I.S.A, Comune di Pinerolo, Teatro Popolare Europeo ETS, APS. Generativa!, Cooperativa L’Arcobaleno, Associazione Opereaperte APS e Associazione AMAndoli.
Il progetto, cominciato a giugno 2024 nel territorio pinerolese con gli SPES Workshop dedicati ai docenti e alla comunità educante, proseguirà in autunno con l’attivazione di SPES4TEEN Workshop, incontri dedicati agli studenti delle scuole secondarie di II grado che utilizzano la metodologia del Teatro Sociale e di Comunità per stimolare la riflessione e il dialogo sul benessere mentale. Inoltre, a gennaio 2025, un gruppo di giovani selezionati formerà uno “Young Board” che contribuirà attivamente alla creazione di un evento per la Settimana mondiale della salute mentale.
L’obiettivo di SPES4TEEN è ambizioso: creare una rete di supporto solida e duratura, in grado di riconoscere precocemente i segnali di disagio e di intervenire in modo efficace. Per raggiungere questo scopo, il progetto si basa su due linee d’azione principali.
La prima è rivolta alla formazione della comunità educante, attraverso workshop e eventi formativi innovativi, sviluppati e testati dall’Università di Torino in collaborazione con SCT Centre – Corep. L’obiettivo è fornire agli adulti gli strumenti necessari per identificare i segnali di disagio e collaborare con la rete di cura territoriale.
La seconda linea d’azione coinvolge direttamente i giovani, riconoscendoli come protagonisti del cambiamento. Attraverso i workshop e la creazione dello Young Board, gli adolescenti diventano co-creatori di eventi di sensibilizzazione e contribuiscono attivamente alla definizione di un format di formazione al benessere mentale per gli studenti.
#SPES: lo spettacolo
Nato dal progetto di ricerca SPES dell’Università di Torino, lo spettacolo #SPES offre un’esperienza unica dove emozioni e informazioni si intrecciano per aiutare gli adulti a comprendere e riconoscere i segnali di disagio nei giovani.
Il teatro da sempre è uno spazio artistico attraverso il quale è possibile nominare e rendere visibile i temi, anche più scuri, che abitano una società e che la muovono a livello profondo.
Il suicidio o il tentato suicidio di una persona giovane è una “cosa irraccontabile”, dice a un certo punto lo spettacolo. E questo è vero, ma sono raccontabili le circostanze che possono creare quel disagio e quella sofferenza profonda che toglie speranza in un cambiamento e in una via d’uscita.
#SPES accoglie questa sfida partendo dai racconti, dalle suggestioni musicali e dai gesti raccolti in un lungo percorso di laboratori teatrali condotti con adolescenti ricoverati nel reparto di Neuropsichiatria Infantile dell’Ospedale Regina Margherita, con professionisti della salute mentale, pediatri, infermieri ed educatori e con insegnanti di scuola medie e medie superiori Le storie di vita raccontate nello spettacolo sono tutte vere, ma rievocate attraverso il linguaggio teatrale in modo diverso, a coglierne gli snodi fondamentali che hanno trasformato un contesto, una condizione, alcune circostanze anche casuali in un destino di volontà di morte. Le parole dello spettacolo sono quasi tutte, tranne poche, parole di adulti. Perché i ragazzi e le ragazze non parlano, se non dopo, in ospedale nei lunghi e difficili percorsi terapeutici di recupero
La partecipazione all’evento e gratuita, è gradita la prenotazione compilando il form: QUI