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Due arresti in quattro giorni Prima spaccio e poi rapina

Giovedì, poco prima delle 20, transitando in Lungo Dora Savona, all’altezza del civico 4, gli agenti del Commissariato Dora Vanchiglia notano un parapiglia in strada. Nel litigio è coinvolto un gruppo di persone: un cittadino nigeriano di 27 anni viene trattenuto da altri stranieri.

Dal racconto dei fatti emerge che il ventisettenne, poco prima, si era impossessato del cellulare di un suo connazionale e quando quest’ultimo ne aveva chiesto la restituzione, era stato minacciato con il coccio di una bottiglia. L’intervento di una amico connazionale della vittima aveva impedito al reo di allontanarsi prima dell’intervento della polizia che di lì a breve sarebbe transitata e che avrebbe portato all’arresto dell’uomo per rapina. 

Il ventisettenne, solo 4 giorni prima, la scorsa domenica, era già stato arrestato, sempre dagli agenti del Commissariato Dora Vanchiglia ma per un reato diverso: lo straniero, infatti aveva venduto marijuana a due acquirenti. Il cittadino nigeriano era stato fermato e trovato in possesso di alcune dosi dello stesso stupefacente, per un peso superiore alla ventina di grammi. 

Agevolazioni Tari 2020, lotta allo spreco alimentare e attività sospese durante il lockdown

Dall’ufficio stampa di Palazzo Civico / Il Consiglio Comunale di Torino ha approvato  con 22 voti favorevoli, 2 contrari, 1 astenuto, una deliberazione con cui vengono rideterminate tariffe e agevolazioni per l’anno 2020 in materia di Tari, a causa del mutato quadro normativo legato all’emergenza Covid-19.

Grazie al decreto “Cura Italia” è stata introdotta la possibilità di confermare, nel 2020, le tariffe Tari adottate nel 2019, mentre una deliberazione dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera) ha dettato le linee guida per la definizione e la gestione delle riduzioni tariffarie per le categorie colpiti dalla crisi conseguente alle limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria Covid.

Sono confermate, per l’anno 2020, le agevolazioni riferite alle utenze domestiche con certificazione Isee relativa a tre fasce di reddito (€ 0-13.000: sconto 40%; € 13.000,01-17.000 sconto 25%; € 17.000,01-24.000: sconto 15%). Per le situazioni di disagio verificatesi nel corso del 2020, dipendenti dalla crisi economica e occupazionale, non rilevabili dal calcolo Isee, sarà possibile presentare l’Isee corrente entro il 31 dicembre 2020.

Ci sono anche agevolazioni per i nuclei familiari numerosi (agevolazione del 10% sul tributo a favore dei nuclei familiari superiori a 4 componenti e con abitazione di metratura inferiore a 80 metri) e per chi fa la raccolta differenziata, con una riduzione tariffaria pari al 10% della parte variabile della tariffa di ogni utenza domestica compresa nelle porzioni di territorio cittadino che hanno registrato i migliori risultati in termini di incremento della percentuale di raccolta differenziata rispetto allo scorso anno (le due zone a cui applicare la riduzione per il 2020 sono la porzione di quartiere Santa Rita, tra corso Siracusa e via Gorizia, per la raccolta porta a porta, e la porzione del quartiere Filadelfia-Lingotto delimitata da corso Traiano, via Vigliani, corso Croce e corso Unione Sovietica, per la raccolta di prossimità).

Ci sono inoltre agevolazioni per attività commerciali e artigianali in zone interessate da cantieri di opere pubbliche presenti da oltre 6 mesi (percentuali di agevolazione, periodo di applicazione e zone interessate sono individuati dalla Giunta Comunale con apposito provvedimento), per locali destinati ai culti (agevolazione del 10%), per associazioni e scuole per l’infanzia (riduzione del 30%), per le utenze non domestiche che cedono le eccedenze alimentari (lotta allo spreco alimentare), per le aree di copertura commerciale a posteggi singoli, limitatamente alle giornate di presenza autorizzate.

Sono state poi riconosciute ulteriori agevolazioni, del valore di 7 milioni di euro di mancato gettito, a favore di utenze non domestiche riguardanti attività sottoposte a sospensione da provvedimenti governativi/regionali/comunali a causa dell’emergenza Covid-19, con una riduzione pari al 25% della parte variabile della tariffa. Per garantire la correttezza del procedimento e il diritto all’agevolazione, si prevede la predisposizione di un’istanza da parte dei contribuenti interessati, che attesti l’avvenuta sospensione dell’attività.

A novembre, in sede di variazione di bilancio, potrebbero arrivare ulteriori agevolazioni, sulla base di nuovi possibili interventi governativi in materia.

Primo giorno di scuola da remoto  per un ragazzo con grave polmonite

Dalla Rianimazione dell’ospedale Mauriziano di Torino

 

Un ragazzo di 16 anni è entrato all’ospedale Mauriziano di Torino nella prima mattinata di venerdì 11 settembre, presentando difficoltà respiratoria e febbre. Le indagini radiologiche hanno documentato una grave polmonite blaterale, che ha reso necessario impostare una terapia con alti flussi di ossigeno. Inoltre gli esami del sangue e delle secrezioni polmonari hanno lasciato trasparire la possibilità che si trattasse della nota infezione da Covid. Fortunatamente è stato possibile escludere la malattia e la diagnostica si è indirizzata verso virus e batteri rari.

La situazione respiratoria, grave e potenzialmente evolutiva, ha indotto al ricovero nel reparto di Rianimazione del Mauriziano (diretta dal dottor Vincenzo Segala) nella serata dello stesso giorno, dove si è proceduto al monitoraggio di tutte le funzioni vitali e ad una terapia con due diversi antibiotici di uso ospedaliero.

Il miglioramento clinico ha permesso di affrontare comunque, anche se in maniera insolita, il primo giorno di scuola del quarto anno dell’ITIS Primo Levi, fornendo al ragazzo uno dei computer portatili dell’ospedale per poter seguire le lezioni da remoto (foto).

 

 

 

Coronavirus: i nuovi contagi sono 61, nessuna nuova vittima in Piemonte

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17.00

27.212 PAZIENTI GUARITI E 320 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 27.212(+ 39rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 3396 (+5) Alessandria, 1619 (+2) Asti, 851 (+0) Biella, 2618 (+3) Cuneo, 2.447 (+5) Novara, 13.898 (+18) Torino, 1206 (+6) Vercelli, 993 (+0) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 184 (+0) provenienti da altre regioni.

Altri 320 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

I DECESSI RIMANGONO 4153

Nessun decesso di persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione.

Il totale rimane quindi di 4153 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 681 Alessandria, 256 Asti, 208 Biella, 399 Cuneo, 374 Novara, 1838 Torino, 224 Vercelli, 133 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 40 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 33.814(+ 61rispetto a ieri, di cui 36 asintomatici. Dei 61 casi, 14 screening, 32 contatti di caso, 15 con indagine in corso. I casi importati sono 8 su 61 )i casi di persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivisi su base provinciale: 4256 Alessandria, 1935 Asti, 1096 Biella, 3248 Cuneo, 3130 Novara, 16.843 Torino, 1612 Vercelli, 1202 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 289 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 203 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 9(+1 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono114(+14rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 2006

I tamponi diagnostici finora processati sono 640.885, di cui 359.599 risultati negativi.

Operaio muore schiacciato da quintali di metallo

Un operaio 49enne è morto in conseguenza di un incidente sul lavoro avvenuto nel comprensorio Fca di Mirafiori

L’uomo, operaio di una ditta esterna di attività termoelettriche, è stato schiacciato da  un carico di metallo giovedì pomeriggio, ma è morto sabato in ospedale  al Cto per un’emorragia interna dovuta ai gravi traumi riportati. L’operaio e’ stato schiacciato da diversi quintali di un carico di metallo nella centrale termoelettrica.

All’oratorio in sicurezza

Approvati dalla Giunta regionale gli indirizzi operativi per la gestione in sicurezza degli oratori condotti da parrocchie e istituti cattolici

La delibera, precisa l’assessore alle Politiche sociali, Chiara Caucino risponde all’esigenza di disporre di indirizzi omogenei formulata da questi enti durante il tavolo di confronto previsto dal protocollo di intenti stipulato nel luglio scorso tra Regione Piemonte e Regione Ecclesiastica Piemontese sullo specifico valore educativo degli oratori. Il suo obiettivo è conciliare, nell’attuale fase di emergenza, le opportunità di socialità, formazione religiosa e umana nonché di gioco con la necessità di garantire condizioni di tutela della salute di chi frequenta queste strutture e delle loro famiglie.

Gli oratori possono essere attivati in strutture o immobili o aree che dispongano dei requisiti di agibilità e siano in grado di garantire le funzionalità necessarie in termini di spazio per le attività all’interno e all’esterno e sufficienti servizi igienici. Se le aree sono fruite da altri utenti, le attività destinate ai minori devono essere debitamente isolate e circoscritte. In caso spazi chiusi, è raccomandata l’aerazione abbondante dei locali, con frequente ricambio di aria. Va individuata una “zona filtro” per gli operatori/animatori e per gli utenti, da destinare al triage ed alle operazioni di vestizione/svestizione, e deve essere predisposta idonea segnaletica e/o affissione di materiale informativo educativo sulle indicazioni igienico-comportamentali.

Ogni gestore della struttura, tenendo conto degli ambienti a disposizione, sia interni sia esterni, e del numero di operatori di cui dispone, deve valutare il numero dei minori che è in grado di accogliere ogni giorno, considerando il rispetto del distanziamento fisico. In ogni caso la capacità ricettiva non può superare, di norma, i 100 posti. Qualora gli ambienti consentano di oltrepassare questo limite, vanno organizzati moduli distinti.

Comunque, le attività vanno pianificate in piccoli gruppi, prestando attenzione a non variarne la composizione e ad evitare possibili contatti tra gruppi diversi. A tale scopo, devono essere individuate distinte fasce relative all’età della scuola primaria (dai 6 agli 11 anni) e della scuola secondaria (dai 12 ai 17 anni). Vanno favorite il più possibile le attività all’aperto, tenendo conto di adeguate zone d’ombra, e garantiti il necessario distanziamento sociale di almeno un metro, e ci si può avvalere di esperti per la realizzazione di laboratori. Sono invece vietate le feste.

Bambini con più di 6 anni e ragazzi devono mettere la mascherina tranne che nei momenti di attività ludico-motoria, durante i quali va comunque sempre assicurato e mantenuto il distanziamento.

La strutturazione del personale deve prevedere: un coordinatore responsabile delle attività educative, ricreative e gestionali, di età non inferiore a 18 anni e con esperienza almeno triennale debitamente documentata di educazione di gruppi di minori, che può occuparsi fino ad un massimo di 3 oratori; operatori e/o volontari di età non inferiore a 18 anni in numero adeguato, anche coadiuvati da animatori di 16/17 anni opportunamente formati. Il rapporto deve essere di un adulto ogni 8 minori tra i 6 gli 11 anni, un adulto ogni 10 minori tra i 12 e i 17 anni.

Tutto il personale, dipendente e volontario, deve essere formato sui temi della prevenzione del Covid-19, nonché sull’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale e delle misure di igiene e sanificazione. A questo proposito, ciascun titolare deve coordinarsi con l’Asl di riferimento e/o gli enti locali per una formazione unica ed omogenea nei contenuti e per la definizione di eventuali protocolli di sicurezza. E’ possibile fruire dei corsi on line erogati dall’Istituto Superiore di Sanità.

Gli indirizzi operativi comprendono anche le norme per l’accesso all’oratorio, preceduto da una scheda di pre-triage quotidiana e dalla rilevazione della temperatura corporea. E’ importante evitare i contatti tra genitori al momento di accompagnare o ritirare il bambino/adolescente e gli assembramenti negli spazi esterni e stabilire orari di ingresso ed uscita ampi, in modo tale da evitare assembramenti tra minori e accompagnatori. E’ pertanto opportuno che ingressi e uscite siano scaglionati per fasce orarie per piccoli gruppi.

Un bambino o un ragazzo a cui si rilevano sintomi che possano far sospettare un’infezione o temperatura superiore a 37.5°C, in attesa del rientro a domicilio è necessario che venga isolato in uno spazio dedicato per evitare contatti con le altre persone.

La merenda, di tipo preconfezionato, va distribuita dagli operatori garantendo il distanziamento di sicurezza. Prima e dopo tutti i minori devono procedere con l’igienizzazione delle mani.

Altre disposizioni riguardano: la sanificazione o pulizia di tutti i locali e di tutti gli oggetti prima dell’apertura della struttura, la disponibilità di soluzioni/gel a base alcolica presso ogni ambiente ed in più posizioni, la fornitura di tutti i dispositivi di protezione previsti per gli operatori, l’utilizzo di mascherine chirurghe da parte del personale, degli adulti nella fase di accompagnamento e ritiro dei minori.

Don Luca Ramello, responsabile regionale per la Pastorale giovanile, esprime sincera gratitudine per la conferma del clima di dialogo e di confronto con la Regione Piemonte, attraverso il suo presidente e l’assessore alle Politiche sociali, sottolinea inoltre che poter avviare in questo tempo difficile le attività estive degli oratori piemontesi è stato un segno di speranza ed evidenzia che si cercherà di approfondire e risolvere le criticità e preparare un vademecum per garantire, in sicurezza, le attività ordinarie. Ogni Vescovo valuterà poi le specifiche disposizioni per la sua Diocesi. Infine, auspica che il Tavolo Oratori Piemontesi guidato da Mons. Guido Gallese e con la rappresentanza delle associazioni NOI e ANSPI e delle realtà salesiane possa proseguire il suo lavoro in una crescente collaborazione con la Regione Piemonte, per dare seguito agli impegni del protocollo di intesa con la Conferenza Episcopale Piemontese.

Topo d’auto in monopattino Uno dei complici tradito dalla suoneria del cellulare

Nella notte di venerdì, poco dopo le 4, giunge una chiamata alla centrale operativa della Polizia di Stato che segnala la presenza in via Torrazza Piemonte di 4 persone che, dopo essersi aggirate tra le auto in sosta, hanno infranto il finestrino di un’auto. La segnalazione precisa che uno degli autori viaggia a bordo di un monopattino.

Ricevute le descrizioni, le volanti si recano sul posto sul posto dove fermano l’uomo a bordo del monopattino, un diciottenne moldavo, e un suo complice, un quarantenne rumeno.

Un terzo appartenente del gruppo, un moldavo di 27 anni, viene poi arrestato dagli operatori di un’altra volante. Mentre gli agenti sono alla ricerca delle due persone mancanti, dal basso di un’autovettura in sosta odono la suoneria di un cellulare! Lì nascosto trovano il ventisettenne, l’uomo presenta anche evidenti escoriazioni ad una mano. Anch’egli verrà, poi, arrestato per il tentato furto, così come i suoi due complici.

Gli agenti appureranno poi che l’auto presa di mira dai rei aveva due finestrini infranti, effrazione probabilmente causata da una grossa pietra, e presentava tracce di sangue sulla portiera.

Spara un colpo in aria per allontanare i clienti dal bar

I carabinieri hanno arrestato il proprietario di un pub nel Quartiere Barriera Milano, per detenzione e porto abusivo di armi, minaccia aggravata e ricettazione.
 Si tratta di un italiano di 60 anni, del luogo, con precedenti penali. Il titolare dell’esercizio commerciale ha avuto un diverbio con alcuni clienti che si sono presentati dopo l’orario di chiusura del locale, con la richiesta di poter entrare per controllare se avessero perso lì dentro i loro portafogli. La situazione è degenerata e il proprietario ha esploso un colpo di pistola in aria a scopo intimidatorio, senza causare feriti. L’immediato intervento di alcuni equipaggi del Nucleo Radiomobile di Torino di pattuglia nella zona, attivati da diverse chiamate al 112, ha permesso di bloccare l’esercente e di rinvenire all’interno di uno zaino un revolver “Smith & Wesson”, calibro 38, con 5 proiettili e 1 bossolo inseriti nel tamburo, oltre ad altre 3 munizioni dello stesso calibro. Successivi accertamenti hanno consentito di appurare che la pistola era stata rubata nel 2014, per questo sarà inviata al Ris di Parma per verificare se sia stata utilizzata in passato per commettere altri reati.

Due quintali di cibo mal conservato in zona Lingotto

Giovedì pomeriggio, agenti del Commissariato Barriera Nizza, insieme a equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Piemonte, a personale della Polizia Municipale Sezione 8 San Salvario e dell’ASL S.I.A.N. – S.PRE.S.A.L., hanno controllato alcuni esercizi pubblici nell’area di giurisdizione del commissariato.

In un market di via Nizza, gli operatori hanno riscontrato una diffusa sporcizia nonché la presenza di blatte. In un congelatore sono stati rinvenuti alimenti privi di etichettatura e in cattivo stato di conservazione. Pesce e carne, ricoperti di ghiaccio, erano contenuti in buste non alimentari aperte e a contatto con le parteti del congelatore. In una cella frigorifero, ubicata nel deposito, è stata trovata carne di manzo e interiora di animali che emanavano cattivi odori poiché in stato di decomposizione. Questi alimenti erano conservati in uno scatolone di cartone. Gli agenti hanno anche trovato gelati confezionati deformati e mollicci. I sacchi di riso, agli occhi dei poliziotti, si sono presentati aperti e contaminati da blatte. Anche il pane era stoccato in una cesta alimentare a contatto con il pavimento dove stazionavano delle blatte. Complessivamente, sono stati sequestrati quasi 180 chili di prodotti alimentari in cattivo stato di conservazione. Per tale motivo, il titolare è stato denunciato in stato di libertà. La Polizia Municipale, per le numerose violazioni amministrative riscontrate, ha sanzionato l’esercizio per oltre 5.500 euro. Altri 4000 euro di sanzioni sono state elevate da personale dell’ASL-S.I.A.N., il quale, a causa della diffusa sporcizia e delle irregolarità igienico-sanitarie non sanabili, ha intimato la chiusura immediata dell’attività fino al ripristino degli ambienti. Infine, personale dell’ASLTO1 – S.PRE.S.A.L. ha rilevato irregolarità sulla sicurezza dei luoghi di lavoro e anomalie strutturali e nell’impiantistica.

Nel corso dell’attività sono stati controllati altri due esercizi pubblici, due bar ubicati in corso Spezia e via Galliari. In quest’ultimo, si è proceduto al sequestro di oltre 10 chili di carni e pesce, tutti conservati in cattivo stato, fatto che ha portato alla denuncia della titolare. Per le violazioni amministrative rilevate, la Polizia Municipale ha elevato sanzioni per quasi 19000 euro.

Nel corso del controllo le unità cinofile hanno rinvenuto una decina di grammi tra hashish e marijuana occultati tra le siepi posizionate tra corso Vittorio Emanuele II e corso Massimo D’Azegiio

Bar e negozi chiusi per carenze igieniche

Martedì pomeriggio, gli agenti del Commissariato Barriera Milano insieme a personale della Polizia Municipale hanno effettuato controlli amministrativi presso alcuni esercizi del quartiere. Complessivamente sono stati controllati 6 locali: 3 bar; 2 market e una macelleria.

Un market e una macelleria, entrambi ubicate in corso Giulio Cesare, sono stati sanzionati per violazioni del regolamento comunale di igiene. In un altro market di corso Giulio Cesare sono stati trovati 116 chili di pesce e 12 di pollame in cattivo stato di conservazione, motivo per il quale la titolare del negozio è stata denunciata in stato di libertà dalla Polizia Municipale.

Nel corso dell’attività, a un bar di corso Giulio Cesare, è stata notificata la sospensione della licenza, con contestuale chiusura per 7 giorni, ai sensi dell’art.100.  A fine agosto, gli agenti del commissariato di zona, avevano assistito a una compravendita di stupefacenti, avvenuta all’interno dell’esercizio, a seguito della quale era stato arrestato, per spaccio e resistenza, un pusher gabonese con precedenti di polizia a carico.