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San Valentino: la biblioteca civica Arduino per gli innamorati di Moncalieri

Frasi e dichiarazioni d’amore su piccole pergamene: a Moncalieri la biblioteca civica Arduino appena riaperta dopo il lockdown festeggia San Valentino con i suoi lettori, facendo omaggio a tutti coloro che nei prossimi giorni passeranno dal bancone prestiti per il ritiro dei libri di una pergamena dedicata al giorno più rosa dell’anno.

La biblioteca offre molti spunti agli innamorati, tra film e romanzi d’amore in catalogo con le storie più varie – dichiara soddisfatta l’assessore alla Cultura Laura Pompeo – Invitiamo tutti a passare da noi in questi giorni, e a riprendere la buona abitudine di leggere le novità o i classici fruendo del servizio di prestito che forniamo alla Arduino. Ci faremo gli auguri di San Valentino con le pergamene, facendo così insieme un altro piccolo passo in avanti verso una ritrovata normalità”.

I primi 40 visitatori per il Castello Reale

Nei primi due giorni di riapertura, giovedì 4 e venerdì 5 febbraio, gli appartamenti del Castello Reale di Moncalieri sono stati visitati da 40 persone. “E’ stata una gioia poter di nuovo varcare la porta della biglietteria insieme ai primi visitatori – dichiara l’assessore alla Cultura e alle Residenze Reali Laura Pompeo – dopo tutti questi mesi di chiusura e prospettive incerte per l’intero segmento dei musei e dei luoghi della cultura. La ripresa delle visite, per quanto ancora limitate ai giorni feriali e con esclusione dei fine settimana, è un segnale rilevantissimo nella direzione di una ripresa più in generale della vita e della produzione culturale, ferma ormai da troppo tempo a motivo della pandemia”. Il Castello di Moncalieri è visitabile ogni giovedì e venerdì dalle 10 alle 18 (ultimo ingresso alle 17). Biglietto intero: 7€ Ridotto: 5€. E’ obbligatoria la prenotazione collegandosi al servizio on line gestito da La Venaria: www.lavenaria.it

Torino: esercitava abusivamente la professione di investigatore

Ha truffato diversi clienti, ingannati anche dalla sua pubblicità online

 

Gli investigatori della Divisione PAS della Questura, al termine di una attività di indagine svolta su delega dall’A.G. di Torino, nei confronti di un cittadino italiano cinquantaduenne, qui residente e con studio a Pinerolo, indagato per i reati di truffa ed esercizio abusivo di una professione per la quale è richiesta una speciale abilitazione dello Stato, hanno proceduto al sequestro, nei confronti dell’uomo, di strumentazione varia, (localizzatori gps, videocamere, registratori digitali), e materiale cartaceo ed informatico pertinente ai reati di cui sopra, nonché tariffari, blocchetti per le ricevute fiscali, una copia di licenza ex art. 134 TULPS, riconducibile ad altra agenzia investigativa, di fatto inattiva, oltre alla targa affissa allo stabile di Pinerolo ove aveva sede la fantomatica agenzia investigativa. L’indagato, che ha precedenti specifici, ed ha già riportato una condanna per lo stesso reato, risultava pubblicizzare la propria attività anche su un sito internet: pur in assenza della necessaria abilitazione ha accettato diversi incarichi da ignari cittadini che, solo dopo aver pagato le esose parcelle richieste (anche superiori ai 10 mila €), si sono resi conto di non poter esibire in tribunale le perizie richieste, in quanto nulle.  Da qui è partita una denuncia per truffa nei confronti del cinquantaduenne che ha  portato all’apertura del procedimento penale dei suoi confronti.

Prosegue la Giornata di Raccolta del Farmaco 2021

Giornata di Raccolta del Farmaco 2021 – Nei prossimi giorni faranno una donazione a sostegno delle persone in difficoltà sanitaria

Martedi ha effettuato la sua donazione Alberto Cirio, Presidente della Regione Piemonte: in allegato due fotografie.
Ricordiamo che la Giornata di Raccolta del Farmaco 2021, iniziata martedì 9, andrà avanti fino a lunedì 15 febbraio. A Torino e provincia aderiscono 267 farmacie (riconoscibili perché espongono la locandina dell’iniziativa, l’elenco è consultabile sul sito www.bancofarmaceuticotorino.org), il bisogno di farmaci espresso dai 56 enti coinvolti nella #GRF21ammonta a 105.192 confezioni di farmaci e coinvolge 22.460 assistiti. In allegato il comunicato stampa.

Due locali controllati, per uno disposta la chiusura di 5 giorni

Sanzionati i titolari

Sono da poco passate le 21.30 di venerdì scorso quando gli agenti del commissariato San Paolo, transitando su corso Francia, notano un’attività commerciale regolarmente aperta con all’interno tre avventori. Gli operatori controllano il negozio, appurando l’effettiva esposizione del cartello indicante il numero 1 come presenza massima di clienti che potevano sostare contemporaneamente nel locale. Disposta la chiusura provvisoria dell’esercizio per la durata di 5 giorni, sanzionato il titolare.

Un’ora prima la pattuglia aveva controllato un’attività commerciale in via Vandalino, dove erano stati segnalati quattro avventori in coda all’esterno del locale. Gli agenti hanno constatato l’assenza del cartello indicante la capienza massima all’interno del negozio, motivo per cui è stato sanzionato il titolare.

La Giornata del numero unico 112

Giovedì 11 febbraio, in occasione della Giornata Europea del Numero Unico Emergenza – NUE 112, alle ore 15 gli Assessorati alla Sanità e alla Protezione Civile della Regione Piemonte apriranno virtualmente le porte della centrale del Numero Unico Emergenza 112 di Saluzzo diretta da Walter Occelli, una delle due centrali presenti in Regione Piemonte.

L’iniziativa, intitolata “Sirene amiche – La conoscenza che salva la vita”, intende richiamare l’attenzione sul corretto utilizzo del Numero Unico di Emergenza oltre che sul funzionamento strategico della Centrale unica di risposta, attraverso la guida dei professionisti del settore.

Prenderanno parte all’appuntamento di Saluzzo l’assessore regionale alla Sanità Luigi Genesio Icardi e l’assessore regionale alla Protezione Civile Marco Gabusi, oltre a diverse altre cariche istituzionali.

Il responsabile della Centrale operativa regionale Emergenza Covid del Dirmei, Fabiano Zanchi, illustrerà i servizi erogati dal nuovo numero verde 800.95.77.95, attivo dal 1° febbraio 2021 e fortemente voluto dalla Regione Piemonte per rispondere alle domande dei cittadini sulle necessità pratiche legate alla pandemia.

All’evento interverrà Marco Pappalardo, presidente dell’associazione no profit FormInLife, presente sul territorio piemontese da diversi anni e impegnata nella diffusione della cultura del soccorso e delle manovre salva vita, grazie al costante impegno dei suoi volontari, per la maggior parte professionisti sanitari medici e infermieri specialisti in emergenza.

Verranno inoltre premiate le Associazioni che hanno donato volontariamente la propria opera per supportare il precedente numero verde informativo regionale.

L’evento, riservato in presenza soltanto agli invitati, verrà diffuso in diretta social sulla piattaforma Facebook dalle pagine di FormInLife e degli assessori regionali presenti.

Rifiuti a Torino Nord: “Vogliamo le foto trappole”

Diversi cittadini ci hanno segnalato ed abbiamo constatato con sopralluogo insieme ad una delegazione di essi che in via Stradella, nel parcheggio all’incrocio con via Gramegna, è nata da tempo una discarica abusiva.
Durante il sopralluogo abbiamo rinvenuto rifiuti di ogni tipo, perfino una poltrona.
Sono ormai numerose le discariche che i cittadini ci hanno segnalato nella periferia nord della città.
La colpa è sicuramente di cittadini incivili che abbandonano nelle strade rifiuti invece di chiamare il numero verde Amiat, che vogliamo ricordare, offre il servizio di ritiro ingombranti in maniera gratuita, ma crediamo che anche in questa periferia debbano essere installate le fotocamere.
Abbiamo inviato una mail ad Amiat per richiedere il ritiro dei rifiuti e all’assessore Unia per richiedere la possibilità di installare deterrenti. Anche Borgo Vittoria merita decoro.
Marina Trombini, presidente dell’associazione Giustizia & Sicurezza

Aggredisce in piazza Carlo Felice un gruppo di ragazze e le molesta sessualmente

Arrestato dagli agenti 

 

Un cittadino marocchino di 28 anni è stato arrestato dagli agenti del Comm.to Barriera Nizza la scorsa domenica sera in Piazza Carlo Felice a seguito dell’aggressione a un gruppo di ragazze di età compresa fra i 15 e i 18 anni.

Le 4 amiche si trovano all’interno dei giardini di Piazza Carlo Felice attorno alle 21.15, quando due individui stranieri le avvicinano: il più giovane, sui 25/30 anni, assume da subito un atteggiamento molesto nei loro confronti, esplicitamente spinto, nonostante l’amico lo inviti a smettere. Proferisce all’indirizzo delle ragazze delle frasi in lingua araba e poi dice a quella di 18 anni, in italiano, di voler avere un rapporto sessuale con lei, così la afferra per il braccio e la strattona, trascinandola poi per i capelli e palpandole il seno. Interviene in sua difesa una delle ragazze, di origini marocchine, che si rivolge all’aggressore in arabo per convincerlo a porre fine alla violenza; il suo intervento consente all’amica di liberarsi dalla presa. Il giovane reagisce in malo modo, afferrando una bottiglia di liquore in vetro che ha nello zaino e scagliandolo contro il gruppo di ragazze che, nel frattempo, sta scappando: colpisce la più piccola, di appena 15 anni, alla schiena, causandole alcune contusioni. All’arrivo dei poliziotti, l’uomo che, nel frattempo, si era anche denudato mostrando le parti intime alle sue vittime, ha cercato di opporre resistenza al suo arresto, sferrando dei pugni all’indirizzo degli agenti, ma è stato definitivamente fermato e reso inoffensivo. Si tratta di un cittadino marocchino di 28 anni, irregolare sul t.n, con un alias e dei precedenti di polizia. E’ stato tratto in arresto per violenza sessuale aggravata e lesioni aggravate.

Individuata la donna armata di coltello che rapino’ per strada una pensionata

Donna di 37 anni, censurata, rapina per strada una pensionata, scoperta e denunciata dai carabinieri.

La vicenda, accaduta a Cuorgnè, nell’hinterland torinese, risale alla prima decade di gennaio, allorquando una anziana signora del luogo, mentre era intenta a passeggiare nei pressi della propria abitazione, veniva aggredita dalla persona oggi denunciata che, armata di coltello e con il volto travisato da una mascherina chirurgica, colpiva con un fendente la sua borsa, lacerandola e provocando la caduta del portafoglio. Raccolta la refurtiva, pari a 400 euro, si dava alla fuga per le vie limitrofe, facendo perdere le proprie tracce mentre l’anziana vittima riportava una piccola ferita da taglio al polso.
L’attività investigativa avviata nell’immediatezza dai militari della locale Stazione ha consentito ben presto di orientare gli accertamenti nei confronti della 37enne, all’interno della cui abitazione, a seguito di una perquisizione domiciliare eseguita ieri, sono stati rinvenuti gli abiti utilizzati in occasione dell’episodio delittuoso.

Aggressioni alla Polizia: la nota del Siulp

Riceviamo e pubblichiamo la dichiarazione del Segretario Generale del SIULP di Torino Eugenio BRAVO, in merito alla liberazione immediata dei minorenni autori di atti di intimidazione nei confronti dei poliziotti della volante.

Ormai il coro è unanime nel considerare che queste intimidazioni che spesso sfociano in vere e proprie aggressioni, siano diventate una prassi preoccupante e finanche scontata.

Una prassi che concerne azioni di intimidazione, perpetrate anche da soggetti minorenni, verso le pattuglie di polizia che adempiono al loro lavoro e che dovrebbe far indignare tutti coloro che hanno a cuore la sicurezza e la salvaguardia del futuro della convivenza civile.

Ma quello che ancora più preoccupa e rende incresciosa questa situazione sono le conseguenti sanzioni penali che non riescono a rendere incisiva e deterrente la loro finalità educativa.

Ci si chiede cosa ne pensino i politologi, i sociologi, gli psicologi, i penalisti, gli studiosi delle scienze comportamentali quando constatano che a fronte di aggressioni o atti intimidatori nei confronti delle forze dell’ordine, anche da parte di minorenni, l’unica risposta sanzionatoria è la loro immediata liberazione.

Dal punto di vista esperienziale constatiamo come queste scelte sanzionatorie accrescano l’autoesaltazione di questi soggetti che li porta ad emulare questo comportamento avverso alla polizia, considerato rappresentativo di una sorta di malsano coraggio diretto a sfidare le forze dell’ordine, l’autorità, la legge.

Se non si vuole procedere a misure detentive nei confronti di soggetti minorenni, continua il Segretario del Siulp di Torino, sarebbe il caso di pensare seriamente a soluzioni alternative che prevedano lavori socialmente utili puntando veramente e seriamente alla rieducazione di questi piccoli delinquenti che devono essere ricondotti nel giusto alveo della convivenza civile e del rispetto verso i tutori dell’ordine.

Diversamente, non si comprende, a cosa servano i seminari, i congressi, gli approfondimenti scientifici che concernono la rieducazione, la risocializzazione, il riadattamento sociale dei delinquenti quando a fronte di simili comportamenti delinquenziali questi soggetti vengono rimessi nel contesto sociale senza alcuna sanzione efficace ed intimidatrice, capace di dissuaderli dal commettere nuovamente simili reati.

È abbastanza chiaro che di fronte ad un immobilismo di politica criminale dove il senso di impunità rende sempre più intraprendente il delinquente nel perpetrare azioni criminali, le forze dell’ordine che sono deputate a far rispettare la legge saranno sempre più bersaglio di aggressioni e poca considerazione, attesa l’assenza stessa di una pena incriminatrice che sia in grado di inasprire questo genere di reati.

Il coprifuoco non ferma i ladri ma i carabinieri li arrestano

Controlli dei carabinieri, fermata banda di ladri in azione nonostante il divieto alla mobilità notturna disposto dalla normativa anticovid

Nel corso dei servizi di controllo del territorio disposti dal comando provinciale e finalizzati a contrastare i reati contro il patrimonio e a verificare il rispetto della normativa anticovid, i carabinieri hanno fermato una banda di ladri.
I fatti si sono verificati a Collegno, nell’hinterland torinese, dove su segnalazione di un cittadino che aveva sentito rumore di vetri rotti, i militari della locale Stazione sono intervenuti nei pressi di un bar, riscontrando che la vetrata era stata infranta utilizzando un tombino. A breve distanza hanno notato la presenza di un’autovettura con a bordo due uomini e una donna che, alla loro vista, si sono dati alla fuga. Dopo un breve inseguimento in auto sono stati raggiunti e fermati, consentendo di accertare che erano stati loro a introdursi nell’esercizio commerciale con la tecnica della “spaccata”, ma senza asportare nulla.
Ai ladri, sottoposti agli arresti domiciliari, è stata anche contestata la violazione della normativa anticovid che vieta di uscire di casa tra le 22.00 e le 05.00, se non per giustificati motivi.