CRONACA- Pagina 1614

Donne mettono in fuga balordo che danneggiava monopattino

I poliziotti, allertati, lo arrestano

Sono le 9 del mattino di martedì scorso. All’interno del parco Michelotti due amiche
sono a spasso col cane per la passeggiata mattutina. Le due donne notano un
individuo colpire con una grossa pietra il manubrio di un monopattino elettrico a
noleggio; spaccando il sistema di blocco del mezzo eluderà i sistemi di
geolocalizzazione del monopattino. Allora, le due donne urlano in direzione del
soggetto intimandogli di smetterla di danneggiare un bene di tutti, ma quest’ultimo
si rivolge a loro con atteggiamento minaccioso urlando frasi in lingua straniera con
cui lascia chiaramente intendere di “farsi i fatti loro”. Le due signore si allontanano
contattando le forze dell’ordine ed una Volante dell’UPG giunta in un brevissimo
lasso di tempo le nota mentre loro indicano il malfattore che si stava allontanando di
corsa dal monopattino, gettandolo a terra. L’uomo, un cittadino rumeno di 47 anni,
con numerosi precedenti di polizia, viene arrestato per tentato furto pluriaggravato.
Il monopattino, che presentava il display rotto, è stato consegnato a personale
incaricato della ditta di proprietà.

Pentole e sostanze da taglio per ‘cucinare’ la cocaina, stile Breaking Bad

Arrestati due giovani senegalesi

Cucinavano la cocaina per produrre crack. Quell’appartamento di Via Villar 19 era un vero e proprio laboratorio per la preparazione, il confezionamento e la vendita della droga. E gli arrestati non erano al livello del professor White della famosa serie tv Breaking Bad, ma anche loro si davano da fare nella preparazione della droga con pentole, sostanze da taglio e bilancini di precisione.

Due senegalesi, di 20 e 24 anni, sono stati arrestati dai carabinieri della compagnia Mirafiori per possesso di droga ai fini di spaccio.

I condomini avevano segnalato ai carabinieri di aver sentito uno strano odore provenire da un appartamento di via Villar 19 e un continuo viavai di ragazzi. I carabinieri hanno individuato l’appartamento e hanno atteso che uscisse uno dei ragazzi per entrare. I militari hanno immediatamente percepito un forte odore, quasi irrespirabile, tapparelle e finestre chiuse, e sul tavolo della cucina c’erano due pentole sporche di cocaina e altra attrezzatura per il confezionamento. La perquisizione ha permesso di trovare 370 g di cocaina e il mannitolo per “allungare” la cocaina facendola diventare meno pure ma creando più dosi. Il sospetto dei militari e che la coppia utilizzasse le pentole per cucinare la cocaina per produrre il crack.

 

In auto si schianta e muore contro cartelli stradali alla Crocetta

Forse per un malore, ieri sera ha perso il controllo del Suv , una Toyota, e si è schiantato contro alcuni cartelli stradali in zona Crocetta

E’ stato portato all’ospedale  Mauriziano in gravi condizioni  ed è morto  poco dopo.

L’incidente si è verificato in corso Re Umberto, angolo con corso De Nicola. La vittima aveva 65 anni.

Monopattini, la carica degli 86 mila

In città si aggirano più o meno spericolatamente ottantaseimila utenti, con  una media di 3200 viaggi al giorno e circa 15 tonnellate di CO2 risparmiate, 2,5 km per utente, per un totale 448 mila km percorsi 

Sono  i dati dei primi 3 mesi del servizio di monopattini elettrici in sharing a Torino. Qui operano  7 gestori, quattro dei quali con  500 mezzi come  tetto massimo indicati dal bando comunale, gli altri tre gestiscono dai 280 ai 400 mezzi. L’assessora alla Mobilità Maria Lapietra ha annunciato anche modifiche al bando in base alle novità del  decreto Milleproroghe. Saranno realizzate aree con divieto di sosta per i monopattini in sharing nelle piazze auliche e nelle zone con affluenza pedonale molto elevata, lungo il Po, oltre a specifiche aree di sosta, con premialità per i clienti che le useranno.  Ad oggi sono iscritti  alle app 86 mila utenti dei quali il 22% donne.

Pavone Canavese, scoperto market della droga

Un arresto e una denuncia dei Carabinieri

I Carabinieri della Compagnia di Ivrea hanno arrestato per detenzione ai fini di spacci un uomo di anni 39 e denunciato in stato di libertà la convivente 30 anni, di Pavone Canavese.

I Carabinieri della Stazione di Strambino (TO), dopo aver scoperto che la coppia gestiva il traffico della droga in paese, hanno perquisito la loro casa scoprendo un piccolo market della droga. Sequestrati 500 grammi di hashish, già suddivisi in panetti, 17 grammi di marijuana, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento della droga e 4950€ in contanti, in banconote di diverso taglio, frutto dell’illecita attività di spaccio. Su disposizione della Procura della Repubblica di Ivrea l’uomo è stato associato presso la Casa Circondariale di Ivrea.

 

(foto archivio)

 

 

Ruba tre quintali di rame: ladro si nasconde ma gli spuntano i piedi…

Personale del Commissariato Barriera Milano, lo scorso sabato notte, ha sorpreso in via Botticelli tre soggetti intenti a trasportare un ingente carico di rame a bordo di autovettura

L’auto procedeva a velocità sostenuta e a fari spenti in direzione di piazza Sofia, “bruciando” anche un semaforo rosso.

Insospettita anche dall’evidente ribassamento del veicolo, la pattuglia di polizia si è così messa al suo inseguimento ed ha visto l’auto entrare all’interno di un parcheggio per gli autobus. Poco dopo, gli occupanti sono scesi dalla stessa dividendosi in opposte direzioni.

I poliziotti sono riusciti a fermare uno dei tre fuggitivi, un cittadino rumeno di 23 anni, in Italia senza fissa dimora, con numerosi precedenti per reati contro il patrimonio. Il ventitreenne ha tentato di nascondersi sotto uno degli autobus dal quale, però, spuntavano i piedi. Per non venire fuori ha sferrato calci in direzione degli agenti che si erano a lui avvicinati.

All’interno dell’auto abbandonata sono stati poi rinvenuti 320 kg di rame, già lavorato (sguainato e suddiviso in composizione intrecciata utile al trasporto) dunque frutto di un furto non appena consumato. L’uomo è stato sottoposto a fermo di P.G. per ricettazione in concorso e denunciato per violenza o minaccia a P.U. Sono in corso indagini per il rintraccio dei due complici.

Ai domiciliari militante di Askatasuna

La Digos di Torino, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica, ha dato esecuzione alla misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di A.R., militante del centro sociale Askatasuna, per i reati di resistenza aggravata a pubblico ufficiale, danneggiamento seguito da incendio ed inottemperanza a provvedimenti dell’Autorità, commessi nella serata dello scorso 7 dicembre durante una mobilitazione NoTav.In quella circostanza, una settantina tra militanti di Askatasuna ed aderenti all’ala oltranzista del movimento No TAV nonché altri antagonisti  di diverse regioni si rendevano responsabili del lancio di bombe carta e pietre all’indirizzo dei contingenti delle forze dell’ordine, rendendo necessario l’utilizzo calibrato di lacrimogeni per disperdere i facinorosi.

 

Effetto coronavirus: code e polizia all’Inps

Ieri si sono registrati momenti di tensione all’ingresso della sede Inps di corso Giulio Cesare

Gli impiegati hanno dovuto chiamare la polizia dopo l’aggressione verbale di alcuni di loro da parte degli utenti che, a causa delle nuove norme anti coronavirus, ora devono attendere all’esterno.

Con l’arrivo degli agenti del commissariato Barriera di Milano è tornata la calma.

Nella foto sotto, scattata questa mattina, la sede centrale Inps in via XX Settembre a Torino

Allasia: “Contro la droga, male assoluto, per salvare i giovani”

Il presidente del Consiglio regionale del Piemonte, Stefano Allasia, ha espresso parole di apprezzamento nei confronti della recente vasta operazione antidroga dei Carabinieri che ha portato a dieci arresti. Ecco cosa ha detto

“Un plauso e un sentito ringraziamento all’Arma dei Carabinieri per l’importante operazione avvenuta nella giornata di ieri, che ha portato ad un maxi sequestro di droga e all’arresto di una decina di trafficanti che avevano come base il quartiere Borgo San Paolo
Questo dimostra quanto Torino sia un importante crocevia del traffico internazionale degli stupefacenti, la lotta al narcotraffico è un’importante priorità per le istituzioni. Ritengo che la droga sia un male assoluto, perché la droga uccide. Non intervenire in modo energico per sconfiggere questa pericolosa piaga sociale, significa rovinare le future generazioni anche perché purtroppo l’età di primo consumo di stupefacenti si è abbassata fino all’età di 12 anni”.

Il Comune di Torino rinvia a giugno i concorsi pubblici

Il Comune di Torino in considerazione del persistere della situazione di incertezza determinata dall’emergenza epidemiologica da “COVID-2019” ha rinviato le prove relative ai concorsi per Istruttore Amministrativo e Dirigente amministrativo, previste nel mese di marzo.

Le domande di ammissione alle prove pervenute al Comune di Torino provengono da tutta Italia.

La decisione dei rinvii è stata presa per adeguare i livelli di sicurezza e prevenzione a salvaguardia della salute pubblica definiti da direttive nazionali e regionali e, inoltre, per non precludere la possibilità di partecipare alle prove ai candidati che risiedono nella zone maggiormente interessate dall’epidemia coronavirus.

Le prove per il Concorso per la copertura di 100 posti da Istruttore Amministrativo Cat. C1 (SP 03/19), dove sono pervenute 14.455 domande, sono state rinviate al 9, 10, 11 giugno 2020 al Palazzo dello sport Gianni Asti (ex PalaRuffini) in via Viale Leonardo Bistolfi 10, Torino. http://www.comune.torino.it/concorsi/2020/conv_presel_istr.shtml

Le prove per il Concorso per la copertura di 12 posti da Dirigente-Area amministrativa (SP 04/19), dove sono pervenute 1.070 domande, sono state rinviate al 18 giugno 2020 ore 9.00 al Palazzo dello sport Gianni Asti (ex PalaRuffini) in via Viale Leonardo Bistolfi 10, Torino. http://www.comune.torino.it/concorsi/2020/conv_presel_diri.shtml

Inoltre, i colloqui per la Selezione per la copertura di 35 posti di Insegnanti Scuola materna (SP 02/19) sono rinviati a partire dal 16 marzo a Palazzo Civico.