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Morto il bimbo ustionato dopo un esperimento di scienze

È morto  in ospedale il bambino di 10 anni che il 29 maggio  era rimasto gravemente ustionato dopo un esperimento di scienze effettuato nella sua casa  di Collegno.

Aveva riportato ustioni sul 60% del corpo ed era ricoverato in rianimazione al Regina Margherita di Torino.

Nessun positivo al tampone tra gli agenti delle Vallette

“Tra i 448 agenti della polizia penitenziaria che lavorano nella Casa Circondariale Lo Russo Cutugno, e che hanno deciso di sottoporsi al test sierologico su base volontaria per il Covid, sono risultati positivi agli anticorpi del Coronavirus in 36 (8,04%) ma nessuno di loro è risultato positivo al tampone – afferma l’assessore regionale alla Sicurezza Fabrizio Ricca -.

La campagna di test a tappeto per tutte le forze dell’ordine che abbiamo deciso di portare avanti è una garanzia di sicurezza sia per gli agenti che per le persone che si trovano a interfacciarsi con loro. In più rappresentano anche un utile strumento per monitorare l’epidemia in Piemonte, individuando possibili aree di diffusione del virus”.

Soldi, droga e armi viaggiavano a bordo dell’auto

Arrestati due cittadini stranieri

E’ sabato pomeriggio ed una pattuglia della Squadra Volante ferma una macchina in Lungo Dora
Savona. A bordo del veicolo due cittadini di marocchini di 51 e 36 anni. I poliziotti perquisiscono i
due stranieri. Nella tasca del cinquantunenne vengono trovati 6130 euro in contanti. Insospettiti
dall’ingente somma, gli operatori estendono il controllo al veicolo. Nei vani portaoggetti laterali ed
in quello situato tra i due passeggeri, vengono rinvenuti due coltelli, due cacciaviti, un taglierino e
due dosi di cocaina. Un forte odore di sostanza stupefacente conduce poi gli operatori verso il
bagagliaio dell’autovettura, dove sono nascosti ulteriori involucri di sostanza stupefacente del tipo
hashish insieme ad un bilancino di precisione. Nella fase successiva del controllo, gli agenti della
Volante si recano presso le abitazioni dei due soggetti. Il cinquantunenne, residente in provincia di
Torino, si dimostra “parzialmente” collaborativo nei confronti delle forze dell’ordine, consegnando
spontaneamente un involucro contenente hashish, “dimenticando” però di consegnare altre due
buste di marijuana, due taglierini, un coltello ed un tagliere in legno occultati nel comodino della
stanza da letto.
Complessivamente, sono stati sequestrati circa 280 grammi tra hashish e marijuana e oltre 12
grammi di cocaina.
I marocchini, con precedenti di Polizia, sono stati arrestati per detenzione di sostanza stupefacente
ed il cinquantunenne denunciato per porto di armi atte ad offendere.

Movida, chiusura notturna dei locali e multe fino a 1000 euro

Anche questo fine settimana a Torino continuano le limitazioni per la movida  rese necessarie  dall’emergenza Covid.

La sindaca Appendino ha firmato  l’ordinanza che per venerdì e sabato dispone  la chiusura dalle 2 alle 6 di locali e attività di vendita e consumo di cibi e bevande sul l territorio cittadino. Per  l’asporto di alcolici e superalcolici resta il divieto a partire dalle ore 21 in piazza Vittorio, San Salvario, Vanchiglia e Borgo Rossini. Le violazioni dell’ordinanza prevedono  multe fra i 400 e i 1000 euro oltre a eventuali sanzioni accessorie.

Coronavirus, verso i 25 mila pazienti guariti in Piemonte. Altri 5 morti e 13 contagi

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17

24.892 PAZIENTI GUARITI E 1.091 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 24.892 (+179 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 2969 (+13) Alessandria, 1460 (+6) Asti, 818 (+2) Biella, 2318 (+3) Cuneo, 2234 (+18) Novara, 12.938 (+126) Torino, 1055 (+6) Vercelli, 941 (+3) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 159 (+2) provenienti da altre regioni.

Altri 1.091 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

I DECESSI SALGONO COMPLESSIVAMENTE A 4.096

Sono 5 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 0 al momento registrati nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è di 4.096 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 674 Alessandria, 255 Asti, 208 Biella, 394 Cuneo, 365 Novara, 1.810 Torino, 219 Vercelli, 132 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 39 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 31.378(+13rispetto a ieri, di cui 12 asintomatici. Dei 13 casi, 8 screening, 4 contatti di caso e 1 con indagine in corso) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivisesu base provinciale: 4066 Alessandria, 1874 Asti, 1048 Biella, 2866 Cuneo, 2797 Novara, 15.903 Torino, 1323 Vercelli, 1141 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 262 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 98 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 11 (-0 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 248 (-12rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 1040.

I tamponi diagnostici finora processati sono 422.647, di cui 232.007risultati negativi.

“Il magnate russo offre milioni per i tuoi alberghi”. Ma era una truffa

“…Il magnate russo è interessato ai tuoi alberghi… un affare per milioni di euro …”, ma in realtà è una truffa.

La Guardia di Finanza di Torino denuncia due pluripregiudicati e sventa una truffa milionaria. 

È successo in alta Val di Susa, quando un imprenditore del settore alberghiero, viene contattato da due sedicenti intermediari immobiliari. I due uomini si presentano a nome e per conto di un industriale russo interessato all’acquisto di un residence in Valle ma non solo, gli intermediari allargano l’offerta ad appartamenti e dependance. La proposta è allettante, si parla di milioni di euro per chiudere il tutto in pochi giorni.

I contatti si succedono e la trattativa sembra andare avanti, anche se qualcosa in quelle lunghe telefonate, finalizzate ad un primo accordo, all’imprenditore non torna.

Quel qualcosa che non va lo scoprono subito i Finanzieri della Compagnia di Susa chiamati ad approfondire la vicenda, che, dopo una breve indagine, capiscono che non esiste nessuna trattativa ma, soprattutto, nessun magnate russo interessato agli hotel.

Alla richiesta dei due “mediatori” di un primo incontro per fissare il sopralluogo delle location da acquistare, l’imprenditore accetta.

L’appuntamento in un bar del centro di Torino dove però si presentano anche i Finanzieri di Susa che assistono all’incontro. I due faccendieri, eleganti e dai modi gentili, vengono fermati all’uscita del locale. Con il mondo del mercato immobiliare nulla hanno a che fare, o meglio, hanno a che fare a modo loro.  Lunga è infatti la sfilza di precedenti penali a loro carico: dalla truffa alla detenzione di armi, dalla rapina ai furti nelle abitazioni.

Come detto, gli inquirenti hanno appurato l’inesistenza di un qualsiasi acquirente e di una qualsivoglia trattativa, tutto falso ed architettato dai due uomini i cui motivi sono ora al vaglio dei Finanzieri che stanno approfondendo la vicenda.

I due, entrambi trentenni e residenti in un campo Rom della periferia torinese, sono stati denunciati per truffa.

La Guardia di Finanza di Torino raccomanda ai cittadini di porre la massima attenzione al verificarsi di analoghe situazioni ed invita a contattare il numero di pubblica utilità “117”, in qualunque caso si abbia il sospetto di essere vittima di un raggiro.

La polizia recupera i soldi di una colletta per una famiglia bisognosa

Nella serata del 29 giugno, personale della Volante del Commissariato di P.S. di Rivoli in servizio di controllo del territorio per le vie della città ha fatto una scoperta non comune.

Gli agenti, unitamente a personale della Croce Verde di Rivoli, hanno infatti rinvenuto, occultato tra le siepi a bordo strada di una zona popolare, uno zaino grigio contenente, oltre ad effetti personali e documenti, oltre 1600 euro in contanti.

I poliziotti, inventariato tutto il materiale con professionalità e trasparenza, partendo dai documenti rinvenuti nello zaino hanno avviato le ricerche del caso, risalendo al legittimo proprietario dello stesso e procedendo alla sua convocazione presso gli Uffici del Commissariato per la restituzione.
Si tratta di una cittadina italiana che aveva denunciato di essere stata vittima di un furto con destrezza esattamente una settimana prima, presso l’U.R.P. dello stesso Commissariato di Rivoli.
Ignoti, infatti, dopo aver distratto la donna, le avevano sottratto lo zaino dal sedile anteriore della macchina.
La donna, commossa e in lacrime, si è confidata con gli Agenti, riferendo loro che quella rilevante somma di contante chiusa in una busta con su scritto il nome della mamma, quello del figlio e anche quello del gatto, altro non era che una colletta di parenti e amici indirizzata alla donna, convivente con la madre anziana, il figlio minore, ed appunto la gattina, che in questo momento stanno attraversando un momento difficile.

Paura per il maxi-serpente nel cortile del palazzetto

Il Centro Animali Non Convenzionali di Grugliasco, ha recuperato grazie al proprio personale recatosi sul posto  un serpente di notevoli dimensioni  nel cortile del palazzetto dello sport di Brandizzo.

Un po’ di paura tra i presenti. Il rettile è un  biacco, animale innocuo che si ciba di ratti. Poichè era in buone condizioni è stato liberato nell’ambiente naturale

Nel manifesto un vigile impiccato

Riceviamo e pubblichiamo / Torino: Il capoluogo piemontese  è stato tappezzato di manifesti raffiguranti un vigile impiccato mentre faceva multe.

image.gifL’immagine è sovrastata dalla scritta “Multa” e nella parte inferiore vi sono dei numeri dal significato ancora sconosciuto (2020=1312). La presenza di questi manifesti ha scosso la città, provocando l’ira della polizia e la rabbia dei cittadini. Una protesta incivile e vergognosa che non può passare inosservata, L’Associazione AssoTutela nel nome del Presidente Maritato deposita la denuncia presso la Procura della città. “Il rispetto delle autorità pubbliche deve essere sempre tutelato, reputiamo molto grave questo episodio che non può essere tollerato. Noi cittadini dobbiamo avere fiducia e gratitudine verso chi garantisce il rispetto della legge, AssoTutela è pienamente a sostegno delle forze dell’ordine.” Così in una nota il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato

FlixBus riattiva le tratte internazionali con Torino

Ma le prospettive restano incerte. Da Torino riattivate, per ora, corse per 80 mete in Italia e all’estero

Incondi: «È l’ora delle risposte: il Governo stanzi risorse per la lunga percorrenza»

 FlixBus riattiva nuovi collegamenti con Torino, portando a 80 il numero delle destinazioni nuovamente raggiungibili dal capoluogo in Italia e all’estero.

In particolare, tornano attivi i collegamenti con 13 cittàestere, con cui FlixBus torna a garantire ai passeggeri torinesiun’alternativa di mobilità efficiente e per tutte le tasche anche sulle rotte internazionali, sebbene l’esclusione, da parte del Governo, del settore dei bus dalla propria strategia di rilancio per i trasporti implichi inevitabilmente una ripartenza a ranghi ridotti.

Incondi: «Senza aiuti dal Governo, ora a rischio concorrenza e diritto alla mobilità»

Tanto a livello nazionale quanto internazionale, FlixBus mira ad aumentare progressivamente la capillarità del network, perseguendo, come sempre, il duplice obiettivo di offrire un’alternativa di mobilità per tutte le tasche sulle principali direttrici e garantire, al contempo, un servizio efficiente a chi risiede in aree penalizzate da una scarsa penetrazione ferroviaria. Ma le prospettive sono incerte: nonostante il ruolo sociale svolto in tal senso da FlixBus e dalle altre imprese della lunga percorrenza, ad oggi il settore rimane escluso dalla strategia di rilancio per i trasporti delineata dal Governo nell’ambito del DL Rilancio.

«In questi giorni stiamo ricevendo diverse richieste da parte di moltissimi comuni, oltre che da parte dei cittadini, per riprendere, aumentare o attivare ex novo collegamenti e tratte, soprattutto da quelle regioni dove gli altri mezzi di trasporto non arrivano. Vorremmo rispondere positivamente a tutti, ma seguendo quotidianamente le attività, senza una reale possibilità di pianificazione non possiamo nasconderci che la ripresa dei servizi sarà lenta e incerta. Abbiamo obblighi per il distanziamento a bordo e nessun aiuto economico, di fatto ci stanno chiedendo di operare in perdita. Ma per quanto può durare?» afferma Andrea Incondi, Managing Director di FlixBus Italia.

«Servono risorse adeguate e non iniziative simboliche per non far morire centinaia di aziende che svolgono a proprie spese un servizio pubblico per il Paese. E per alcuni è già tardi. Se non si interviene è a rischio l’effettivo diritto alla mobilità delle persone e vengono messe in discussione le normali regole in materia di concorrenza, italiane ed europee, che garantiscono parità di trattamento a tutti gli operatori. Per questo, ancora una volta, chiediamo al Governo, e in particolare al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e alla Ministra Paola De Micheli, di rendere possibili interventi a supporto anche del settore delle linee di autobus di lunga percorrenza: non tutti i cittadini possono permettersi i treni ad alta velocità, ben finanziati nel Decreto Rilancio».

«Ogni investimento avrà delle ricadute positive sul fronte dei trasporti nel suo complesso – poiché gli autobus sono un mezzo fondamentale in un’ottica di spostamenti intermodali, soprattutto per raggiungere i centri minori – e sul rilancio del turismo nel nostro Paese. In questa estate che tutti auspichiamo all’insegna della riscoperta della natura, del patrimonio, della ricchezza delle migliaia di piccoli comuni italiani, rischiare di mettere a repentaglio la sopravvivenza delle aziende del trasporto di bus di linea sulla lunga percorrenza, che sarebbero proprio quelle in grado di garantire migliaia di collegamenti ogni giorno tra centinaia di realtà del Bel Paese, sarebbe un vero azzardo per la ripresa economica», conclude Incondi.

Da Torino riattivate tratte per 80 mete (prima della pandemia erano oltre 200)

Snodo nevralgico della rete FlixBus in Piemonte, la città sabauda è sempre stata anche un hub privilegiato di interconnessione per gran parte delle linee internazionaliin transito dall’Italia in virtù della sua fortunata posizione geografica: un ruolo di crocevia per l’estero che, negli anni, ha portato all’isitituzione di collegamenti con un numero sempre maggiore di città all’estero.

Proprio in linea con l’importanza strategica di nodo internazionale a Torino, FlixBus riattiverà da domani, giovedì 2 luglio, le rotte per 13 città estere: in Francia si potrà tornare a raggiungere Parigi, Marsiglia, Lione, Nizza, Grenoble, Chambéry, Clermont-Ferrand, Montpellier e Perpignan, a cui si affiancano Barcellona in Spagna, Lubiana e Maribor in Slovenia e Budapest in Ungheria.

È una ripartenza a ranghi ridotti, che patisce l’esclusione,da parte del Governo, del settore degli autobus dalla propria strategia per i trasporti e che si riflette anche a livello nazionale, con una forte riduzione delle rotte fra il capoluogo e le altre regioni, dove per il momento tornano a essere collegate solo 67 città.

Tra queste si annoverano molti fra i maggiori centri italiani,come Roma, Milano, Napoli, Genova, Bologna, Firenze, Bari e Venezia, e importanti mete al nord Italia, come Verona, Trieste, Udine, Parma, Reggio Emilia e Modena, al centro, come Siena e Lucca, e al sud, come Salerno, Lecce, Taranto, Cosenza, Catania e Messina.

Inoltre, anche in linea con l’importanza accordata al turismo quale risorsa strategica per il rilancio dell’economia nazionale, FlixBus torna a garantire ai turisti in partenza da Torinola possibilità di spostarsi verso mete cruciali per la stagione estiva: tra queste, località balneari come Rimini, Cervia, Milano Marittima e Cesenatico in Romagna, Sanremo e Ventimiglia in Liguria, Polignano a Mare e Monopoli in Puglia e Cirò Marina in Calabria, ma anche destinazioni di richiamo per il turismo culturale, come Agrigento in Sicilia.