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Moncalieri, Usic: “Insieme ai colleghi feriti, sia sul campo che in tribunale”

“L’Unione Sindacale Italiana Carabinieri – Segreteria Regionale Piemonte e Valle d’Aosta – esprime piena solidarietà ai tre militari del 1° Reggimento Carabinieri Piemonte di Moncalieri, rimasti feriti nel corso delle operazioni di sgombero del rave party non autorizzato, svoltosi presso l’ex stabilimento ILTE nella serata del 22 marzo.

L’intervento si è svolto in un contesto particolarmente complesso, con la presenza di migliaia di persone, tra cui anche esponenti dell’area antagonista di Askatasuna. Le forze dell’ordine si sono trovate ad affrontare momenti di forte tensione e resistenza per respingere il tentativo di forzare il cordone di sicurezza, con un concreto rischio per l’incolumità degli operatori.
Esprimo la mia più sincera vicinanza ai colleghi rimasti feriti durane le operazioni di sgombero e condanniamo con fermezza ogni forma di violenza nei confronti dei servitori dello Stato. Non è accettabile che quotidianamente dobbiamo registrare feriti tra gli operatori in tutti i servizi di ordine pubblico, con l’amara consapevolezza che sovente, operiamo in condizioni di difficoltà operativa e talvolta, anche senza un adeguato supporto giuridico nelle sedi giudiziarie. Chiediamo al Governo di assumersi – in prima persona – la responsabilità di garantire tutele effettive a chi, ogni giorno, opera per fa rispettare le leggi, anche e soprattutto nei momenti più difficili. Auspichiamo che venga fatta piena luce su quanto accaduto a Moncalieri e che siano accertate le responsabilità degli organizzatori del rave party.
USIC continuerà a fornire supporto completo e concreto ai propri iscritti, grazie a un sistema strutturato di tutela legale. Tutti gli iscritti USIC, potranno usufruire della polizza infortuni, professionale ed extra professionale. Un ulteriore strumento che testimonia l’impegno quotidiano che questo sindacato adotta per proteggere i propri iscritti”.
Lo dichiara, in una nota, Leonardo Silvestri, Segretario Generale Piemonte e Valle d’Aosta, dell’Unione Sindacale Italiana Carabinieri (USIC).
Torino, 23 marzo 2025

Pro Pal in corteo a Torino

Erano cinquecento le persone che hanno preso parte al corteo ieri a Torino a Borgo Dora e in centro storico. La manifestazione è stata organizzata in segno di solidarietà alla Palestina dove, hanno detto i promotori , “è in corso un genocidio finanziato e sostenuto da tutto l’Occidente”.

Lago Malciaussia, accesso mesi estivi

COMUNI IN LINEA: PROSEGUIRE LA REGOLAMENTAZIONE

Si è parlato della regolamentazione estiva del tratto di alta quota della Strada Provinciale 32 della Valle di Viù nell’incontro che il Vicesindaco metropolitano con delega ai lavori pubbliciJacopo Suppo, ha avuto lunedì 17 marzo con il Sindaco di UsseglioAndrea Poma, e con la Vicesindaca Valentina Reteuna, nell’ambito dell’iniziativa “Comuni in linea”. Da alcuni anni la Città metropolitana di Torino e il Comune di Usseglio hanno siglato una convenzione che consente di contingentare l’accesso delle autovetture e delle moto ai parcheggi disponibili nei pressi del Lago di Malciaussia. Al Comune di Usseglio spettano il presidio e la vigilanza sul rispetto delle limitazioni al traffico e la gestione e regolamentazione dei parcheggi in località Malciaussia. Nei fine settimana che vanno dalla fine di giugno alla metà di luglio e tutti i giorni da metà luglio a fine agosto, una volta esauriti i 130 posti auto disponibili in quota i veicoli debbono essere parcheggiati a Margone, utilizzando un’area di sosta che il Comune ha realizzato ed intende migliorare. L’idea è quella di delineare un percorso ad anello, che, nelle giornate di maggiore afflusso, consenta ai conducenti di entrare da un lato nel parcheggio di Margone, verificare la disponibilità di parcheggio e, nel caso non vi fossero più posti auto, defluire a valle utilizzando un’uscita sul lato opposto. Lo scopo della nuova configurazione dell’area di parcheggio è quello di evitare la sosta degli autoveicoli e delle moto lungo la Provinciale 32.

Nell’incontro del 17 marzo il Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo e il primo cittadino di Usseglio hanno anche discusso del completamento di alcuni interventi di pavimentazione della Provinciale 32 tra le frazioni Piazzette e Saletta e degli interventi sulle protezioni laterali già realizzati e in programmazione. Il dirigente e i tecnici del Dipartimento Viabilità della Città metropolitana di Torino hanno annunciato al Sindaco Poma che sarà prossimamente completata la pavimentazione definitiva del nuovo ponte sul rio Venaus al km 28+400 della Strada Provinciale 32. Il Sindaco ha anche chiesto se sarà possibile in futuro posizionare reti di contenimento, per evitare la caduta di pietre dai versanti che sovrastano la Provinciale. Al primo cittadino ussegliese è stato consigliato di verificare se la posa di tali reti possa essere finanziata con i fondi che l’ATO mette a disposizione dei Comuni per la viabilità nelle zone montane.

Revocata manifestazione del Sappe davanti al carcere

E’ stata definitivamente revocata la manifestazione indetta dal Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria per martedì 26 marzo davanti al carcere “Lorusso Cutugno” di Torino. Come spiega il Sindacato in una nota, “nella mattinata odierna la delegazione del Sappe guidata dal Segretario del Piemonte Vicente Santilli è stata ricevuta dal Provveditore Regionale Mario Antonio Galati con il quale sono state analizzate le questioni che avevano portato l’organizzazione sindacale ad annunciare la manifestazione in piazza. Il Provveditore ha compreso la concretezza delle problematiche evidenziate sull’organizzazione del lavoro, sulla gestione del personale e sul rispetto delle relazioni sindacali”. “Per queste ragioni”, commenta Santilli, “preso atto delle rassicurazioni ricevute, grazie anche alla mediazione del Sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove, la manifestazione in piazza annunciata pe il 26 marzo è da intendersi revocata. I delegati Sappe della regione Piemonte continueranno a fornire la propria disponibilità per tutelare la posizione del personale di polizia penitenziaria ed all’occorrenza supportare anche l’Amministrazione in questo periodo di gravi difficoltà a causa della carenza di organico in tutti i settori e che sta creando notevoli disagi all’interno dei penitenziari del Distretto penitenziario piemontese”.

Per Donato Capece, segretario generale del SAPPE, “è positivo che la parte pubblica abbia raccolto e condiviso le problematiche e le criticità dei penitenziari piemontesi denunciate dal SAPPE e si sia impegnata ad intervenire nel breve termine, pur nella consapevolezza che servono comunque importanti determinazioni anche dipartimentali e ministeriali, da Roma, per dare una prima soluzione ai problemi penitenziari del Piemonte. Un particolare apprezzamento va anche dato al Sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro, che, preso atto della situazione di tensione in atto, ha assunto una importante operazione di mediazione tra le parti che ha portato all’incontro di oggi e, quindi, alla revoca della manifestazione”.

Hanno rischiato grosso 4 bimbi intossicati da monossido

Sono stati intossicati da monossido di carbonio nella loro abitazione quattro bambini  e due adulti che sono stati portati in ospedale. Il fatto a Torre Mondovì, nel Cuneese. Due dei piccoli presentavano sintomi e sono stati registrati  in codice giallo ma non sono in pericolo.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Polizia Locale, controlli sull’autotrasporto: una multa ogni quattro. Verificati 165 bus di gite scolastiche

456 irregolarità su 1707 veicoli controllati, una media di una ogni quattro, con 30 sequestri o fermi del veicolo e 24 patenti o carte di circolazione sospese o ritirate, 31 segnalazioni ad altri enti. È il bilancio dei controlli sull’autotrasporto effettuati nell’anno 2024 dal Reparto Sicurezza Stradale Integrata della Polizia Locale di Torino.

Guardando alle voci principali, dal rapporto emerge che l’incidenza maggiore delle sanzioni rispetto ai veicoli controllati riguarda i tassisti abusivi, anche conosciuti come “kabu-kabu”, che operano nella zona di Porta Palazzo: su 43, per 30 di loro è scattata una sanzione.

Compiute verifiche anche su 27 carri attrezzi, 11 dei quali sanzionati (nel computo non rientrano i servizi del Reparto Radiomobile).

Nel settore “trasporto cose”, che comprende anche alimentari, auto pubblicitarie e ADR, su 509 veicoli fermati sono state 274 le sanzioni, per documenti di trasporto, carichi eccedenti o effettuati non correttamente, orari. Proprio il tempo trascorso alla guida è un accertamento basilare per i mezzi dotati di disco cronotachigrafo-carta digitale, perché occorre verificare i periodi di lavoro e quelli di riposo, rigidamente normati. Gli agenti del reparto si avvalgono di un lettore digitale e di un pc portatile con un programma apposito, che calcola le ore passate al volante e allerta sulle infrazioni eventualmente commesse.

Nel 2024 per i taxi, invece, su 390 veicoli fermati ci sono state 90 sanzioni; per i Noleggi con conducente su 150 veicoli 13 sanzioni; su 27 controlli, 5 verbali invece per il trasporto internazionale; 2 sanzioni su 421 veicoli controllati per le pratiche “sportello taxi”.

Nel trasporto persone nel 2024 il Reparto ha controllato in totale 165 bus (70 segnalati da istituti scolastici e 95 d’iniziativa). Quando, in caso di viaggio di istruzione, si programma la verifica, gli agenti vanno per tempo al punto di partenza e controllano che sia tutto regolare, dai tempi di guida del conducente alla cassetta di pronto soccorso, agli estintori e a tutte le dotazioni obbligatorie.

Verifiche unite all’educazione stradale: una volta seduti sull’autobus, si spiega ai ragazzi come funziona la circolazione veicolare, quali sono i suoi rischi e si controlla l’efficienza delle cinture di sicurezza, sottolineando quanto sia importante allacciarle.

Sono state accertate 36 violazioni: 16 per irregolarità nei tempi di guida e di riposo degli autisti; 3 per irregolarità nella registrazione dei dati sul cronotachigrafo; 3 per anomalie nel funzionamento del cronotachigrafo; 5 per dispositivi di equipaggiamento inefficienti; 9 per violazioni diverse.

L’iniziativa ha lo scopo di accrescere i livelli di sicurezza stradale, in base al protocollo del 2018 tra MIUR – Polizia Stradale – Polizia Locale di Torino (in seguito all’intesa del 2015 tra il Ministero dell’Istruzione ed il Ministero dell’Interno). La Polizia Stradale trasmette al Reparto Sicurezza Stradale Integrata le segnalazioni delle gite scolastiche ricevute dagli istituti di Torino, per predisporre servizi di controllo finalizzati a rendere più sicuro il trasporto in occasione della partecipazione degli studenti ai viaggi d’istruzione.

Il Reparto Sicurezza Stradale Integrata, che conta una trentina di donne e uomini della Polizia Locale, impiegati non solo nei controlli dell’autotrasporto ma anche in altri compiti specifici, organizza durante l’anno queste attività in autonomia o in forma congiunta con le sezioni territoriali. I veicoli specialistici hanno normative distinte, come nel trasporto pesante o nel trasporto persone; poi ci sono i veicoli particolari come le ambulanze, i trasporti speciali, gli ADR (trasporto su strada merci pericolose).

La circolazione secondo le regole, che va costantemente verificata, è fondamentale per la sicurezza delle strade e dei suoi utenti.

TORINO CLICK

A Moncalieri rave party anti Cpr

Ieri a Moncalieri, 1.500 giovani si sono dati appuntamento nell’ex stabilimento industriale Ilte di via Postiglione, dove hanno  organizzato un rave party. L’evento si è trasformato in una protesta contro la riapertura del Centro di Permanenza per i Rimpatri (Cpr) di Torino e le nuove misure di sicurezza.

Foto di repertorio

Controlli di polizia a San Salvario: 9 persone allontanate

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La Polizia di Stato ha coordinato un controllo straordinario del territorio nell’area di San Salvario e Piazza Bengasi che ha riguardato anche diversi esercizi commerciali della zona comminando sanzioni per oltre 33.000 € nei confronti dei titolari a seguito delle molteplici violazioni amministrative riscontrate.

Quasi 15.000 € di sanzioni sono state comminate a un esercizio di somministrazione di via Baretti ove, essendo stata riscontrata la presenza di un lavoratore non assunto, veniva anche disposta la sospensione dell’attività dall’Ispettorato del Lavoro.

All’interno di una caffetteria di Piazza Bengasi veniva accertata la presenza di tre slot machine; essendo il locale ad una distanza inferiore a 400 metri da luoghi sensibili, il titolare è stato sanzionato per 6.000 €.

In via Nizza, personale della Polizia Locale accertava l’apertura abusiva e l’assenza del direttore tecnico durante l’orario di esercizio presso una attività di acconciatore, comminando per tale ragione una sanzione di oltre 5000 €.

Rientrando l’area del controllo nella c.d. zona rossa gli operatori hanno potuto effettuare diversi provvedimenti di allontanamento ai sensi dell’art. 2 TULPS. Di questi uno ha riguardato un giovane che, sotto i portici di via Nizza, andava a velocità sostenuta alla guida di monopattino; il ragazzo, avendo diversi precedenti di polizia e condanne per reati contro la persona e il patrimonio, veniva allontanato dall’area. Un altro provvedimento, invece, è stato emesso a carico di un cittadino italiano controllato in via Baretti, trovato in possesso di crack per uso personale.

Altri 7 allontanamenti sono stati effettuati nei confronti di altrettanti soggetti che stazionavano in via Berthollet, con un comportamento molesto nei confronti dei passanti.

Uno di essi, un cittadino egiziano, è stato anche arrestato per evasione, poiché già in regime degli arresti domiciliari e con facoltà di uscire in una determinata fascia oraria alla quale non si era attenuto.

L’attività è stata coordinato da personale del Commissariato di P.S. Barriera Nizza, con pattuglie RPC e di Squadre del Reparto Mobile, in collaborazione con la Guardia di Finanza, la Polizia Municipale, l’ASL, l’Ispettorato del lavoro.

Un piano per i diritti dell’infanzia di Porta Palazzo – Aurora

Save the Children e Città di Torino hanno presentato  negli spazi della biblioteca civica Italo Calvino, il Piano di sviluppo per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza per il territorio di Porta Palazzo Aurora. All’evento hanno partecipato: Michela Favaro, Vicesindaca della Città di Torino; Francesca Caterina Bragaglia, AuroraLAB-Politecnico di Torino Politecnico di Torino; Massimo Cellerino, Dirigente Scolastico Istituto Comprensivo “Torino II”; Cecilia Guiglia, Presidente Fondazione di Comunità Porta Palazzo; Annapaola Specchio, Responsabile Struttura Innovazione Sociale di Save the Children; Carolina Guercio, Lavazza Foundation & Community Care Senior Specialist; a moderare l’incontro è stato Filippo Barbera, Professore ordinario del Dipartimento di Culture, Politica e Società dell’Università di Torino.

Il Piano si inserisce nel più ampio programma di innovazione sociale promosso da Save the Children “Qui, un quartiere per crescere”, che, in cinque città italiane con carenza di servizi e opportunità per i minori e in un arco temporale di nove anni, ha l’obiettivo di migliorare concretamente il contesto di vita di bambini e adolescenti, attivando processi di trasformazione e costruendo o rafforzando le alleanze sul territorio per accompagnare i giovani nel loro percorso di crescita, creando comunità inclusive e sostenibili. Il Piano, nell’ambito di un accordo quadro, definisce gli obiettivi per costruire strategie e strumenti per garantire a bambine, bambini e adolescenti un contesto ricco di opportunità, con interventi dedicati, in particolare, all’inclusione sociale e al contrasto della povertà educativa e materiale.

A Torino, lo storico quartiere di Porta Palazzo-Aurora è uno dei più giovani e più densamente popolati della città, con 4.772 bambini e adolescenti fino ai 14 anni e il 16,3% dei residenti che ha meno di 19 anni. Le scuole primarie ospitano il 31% di bambini con background migratorio in più rispetto alla media della città e in quattro delle sette scuole secondarie di I grado il 67% degli studenti è di origine straniera (la media cittadina è del 27%). Gli studenti che frequentano le scuole del quartiere tendono ad avere percorsi scolastici caratterizzati da abbandoni prematuri su cui influiscono le barriere linguistiche. Porta Palazzo Aurora è connotato anche da una fragilità economica e lavorativa: i giovani tra i 15 e i 29 anni che si trovano fuori da ogni percorso di lavoro, istruzione o formazione (neet) sono il 16,7%.).

Le ragazze e i ragazzi del Comitato permanente, che vivono nel quartiere, hanno espresso il bisogno di spazi sicuri e accoglienti dove esprimersi liberamente sentendosi riconosciuti e valorizzati come parte integrante della comunità, la necessità di avere momenti strutturati di ascolto e confronto oltre che di spazi ludico-educativi e la volontà diventare protagonisti attivi nella trasformazione del quartiere per migliorare la qualità della vita della comunità che lo abita.

“Il Piano di sviluppo per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza che presentiamo oggi con Città di Torino e con le diverse realtà del territorio che hanno partecipato attivamente, è un lavoro condiviso che nasce a partire dai bisogni dei bambini, dei giovani e della comunità del quartiere Porta Palazzo-Aurora, con l’obiettivo di creare un contesto di crescita sicuro e ricco di opportunità. Il Piano è uno strumento di lavoro ambizioso e partecipato, pensato per rispondere alle disuguaglianze e alle complessità, offrendo soluzioni reali e favorendo o rafforzando le alleanze sul territorio affinché ogni bambino, bambina e adolescente, a prescindere dal contesto socio-economico in cui nasce, abbia la possibilità di crescere, prosperare e contribuire attivamente al benessere della propria comunità. Promuovere la partecipazione dei giovani significa permettere loro di conoscere, sperimentare, agire e garantire che il loro punto di vista sia preso in considerazione anche nei processi decisionali sociali più significativi della comunità in cui vivono” ha dichiarato Annapaola Specchio, Responsabile Struttura Innovazione Sociale di Save the Children.

“Si tratta di un territorio sul quale come amministrazione comunale stiamo mettendo in campo numerosi investimenti sia materiali che immateriali – ha affermato la Vicesindaca della Città di Torino Michela Favaro -. In questo quadro oggi siamo particolarmente contenti di essere qui per presentare un progetto ambizioso che pone al centro il benessere delle bambine, dei bambini e delle e degli adolescenti di Torino. La collaborazione tra la Città, Save The Children e tutte le realtà locali è fondamentale per il successo di questo progetto. Insieme stiamo lavorando per trasformare Porta Palazzo Aurora in un ‘Quartiere per crescere’, dove le nuove generazioni possano trovare opportunità concrete per sviluppare capacità, essere sostenute e sentirsi parte di una comunità che investe nel loro e nel suo futuro”.

 “La Fondazione Lavazza è orgogliosa di sostenere il Piano di Sviluppo per i Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza nel quartiere Porta Palazzo-Aurora. Questo progetto rappresenta un’iniziativa strategica importante per promuovere un contesto sicuro e inclusivo, favorendo opportunità di crescita per la comunità. In collaborazione con Save the Children, nostro partner da oltre vent’anni, e molteplici altre realtà territoriali, ci impegniamo a realizzare interventi concreti e mirati, rispondendo in modo efficace alle esigenze dei giovani e delle loro famiglie. I quartieri periferici devono essere luoghi sicuri, spazi di crescita e di stimolo per le nuove generazioni. Fare spazio alla crescita significa aprire orizzonti, dare voce alle esperienze e accompagnare chi vive questi territori nel loro percorso di sviluppo” ha dichiarato Carolina Guercio, Lavazza Foundation & Community Care Senior Specialist.

Il Piano di sviluppo agisce su quattro diritti fondamentali per l’inclusione sociale e la piena realizzazione di bambini, bambine e adolescenti: istruzione, educazione e formazione; salute e benessere psicofisico; ambiente e mobilità sostenibile; contrasto alla povertà educativa e materiale.

Tra gli interventi dedicati a istruzione, educazione e formazione, il Piano prevede, per le scuole, attività di mediazione socio-culturale, l’apertura prolungata degli istituti con attività extracurriculari e durante il periodo estivo, corsi di italiano L2 per bambini e genitori con background migratorio. Per quanto riguarda, invece, il sostegno alla genitorialità, l’attivazione di percorsi di formazione per i primi mille giorni. Nell’ambito del diritto alla salute e al benessere psicofisico, servizi di supporto per la salute mentale dei giovani, percorsi dedicati alla salute sessuale e all’utilizzo delle tecnologie digitali, il potenziamento dello sportello sociale e legale “Per Mano in Piazza” con l’obiettivo di potenziare l’emersione di casi di violenza domestica e assistita, percorsi di formazione e sensibilizzazione su abuso e maltrattamento infantile. Nell’ambito del contrasto alla povertà educativa e materiale, il Piano prevede l’apertura di un Emporio solidale, percorsi formativi sulle competenze professionali per i giovani e di accompagnamento finalizzati alla creazione di impresa sociale a donne con figli in condizione di fragilità socio-economica. Al fine di garantire un contesto di crescita sano e a misura di bambino, il Piano prevede percorsi formativi sulle competenze green per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado e dei centri di formazione professionale, interventi di riqualificazione delle aree verdi.

Il Piano di sviluppo per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza del quartiere Porta Palazzo Aurora è un progetto aperto, che viene rielaborato ogni tre anni il Piano secondo un processo di condivisione e partecipazione territoriale. Il percorso che ha portato alla definizione del Piano ha previsto una fase di raccolta e analisi dei dati territoriali, in collaborazione con il Politecnico di Torino, e l’attivazione di una piattaforma di monitoraggio che consentirà di conoscere il percorso di vita dei bambini e delle famiglie che partecipano alle attività e di elaborare una valutazione di impatto.

Il Piano di sviluppo per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza del quartiere Porta Palazzo Aurora nasce da un lavoro partecipato con le istituzioni, le scuole, le associazioni, le imprese, le comunità territoriali e il Comitato permanente delle ragazze e dei ragazzi del territorio. Tra questi, Fondazione Lavazza, al fianco di Save the Children da oltre vent’anni, nell’ambito degli interventi dedicati a istruzione, educazione e formazione del Piano, ha scelto di sostenere l’apertura prolungata degli istituti con attività extracurriculari e durante il periodo estivo.

Hanno partecipato: Almaterra, ASAI-Terremondo, Associazione Arteria, Atypica, Camminare Insieme, Circoscrizione 7, Città di Torino, Cecchi Point (Associazione Il Campanile), Civico Zero, Educadora, Educazione Progetto, ENAIP Piemonte, ENGIM, Fondazione di Comunità Porta Palazzo, Fondazione Lavazza, Fondazione MAMRE, I.C. Regio Parco, I.C. Torino II Panafricando, Rete italiana di cultura popolare, Safatletica, SERMIG, SP4ZIO APS, Unione Pastorale Migranti, (UPM), Vides Main.

Medico condannato dopo 50 anni per morti da amianto

È stato condannato dal Tribunale di Torino per omicidio colposo a un anno e sei mesi di reclusione, per la morte  di 8 dei 16 operai delle Officine grandi riparazioni di Torino negli anni Settanta. Si tratta di un medico di 85 anni che venne chiamato come libero professionista tra il 1970 e il 1979 dalle Ferrovie in qualità di consulente esterno. Gli operai si sono ammalati e sono morti a causa dell’amianto.