CRONACA- Pagina 158

Omicidio Giusy Arena, indagato il fratello

Svolta nelle indagini sulla morte di Giusy Arena la donna 52enne uccisa con tre colpi di pistola il 12 ottobre di due anni fa mentre rientrava a casa in bicicletta in frazione Pratoregio di Chivasso. Il corpo fu trovato sotto un ponte della ferrovia. È stato indagato  il fratello, il cui nome era emerso nelle indagini a proposito di una eredità lasciata dalla loro madre. Si tratta di un’iscrizione tecnica al registro degli indagati per poter procedere ad accertamenti.

Senza biglietto spruzza spray al peperoncino sui controllori

Un passeggero nordafricano trentenne sorpreso senza biglietto sul bus della linea 14 ha spruzzato spray al peperoncino negli occhi di due controllori Gtt. Il fatto è avvenuto a bordo del mezzo in piazza Solferino. I due sono comunque riusciti a bloccare l’aggressore fino all’arrivo delle polizia. Per l’irritazione agli occhi i controllori sono stati medicati al pronto soccorso.

L’isola pedonale della discordia

“Fallita la sperimentazione dell’isola pedonale della discordia in via Giovanni Luserna di Rorà, con incrocio via Verzuoli in Borgo San Paolo. Nelle intenzioni del Comune, voleva essere una sorta di protezione nei confronti degli alunni dell’attigua scuola negli orari di entrata ed uscita ma a ciò si poteva provvedere con la presenza di un vigile come succede altrove (v.foto). Gli abitanti del posto non hanno gradito affatto quell’iniziativa perchè ritenuta inutile e pericolosa anche perché di sera scarsamente  illuminata era poco visibile e perché sottraeva parcheggi già carenti nella zona. Poi é successo che un automobilista un sabato sera si è schiantato addosso alle transenne in ferro ed è fuggito. La sperimentazione  doveva durare fino al 31 ottobre ma si è protratta per alcuni giorni. Ora le transenne sono sparite”. Così ci scrive il lettore Luigi Gagliano.

Nitto ATP Finals, modifiche alla viabilità intorno allo Stadio Olimpico e in altre aree della città

L’area dello Stadio Olimpico e altre zone della città saranno interessate in questi giorni dallo svolgimento delle Nitto ATP Finals, in programma dal 10 al 17 novembre.

Per garantire il regolare svolgimento dell’evento sono stati decisi una serie di provvedimenti come la chiusura di alcune vie e tratti di strada, l’attivazione di aree di sosta a pagamento, la ricollocazione di quelle destinate alla sosta dei disabili e di quelle a disposizione degli operatori del commercio, oltre alla deviazione di alcune linee del trasporto pubblico locale.

Nel dettaglio:
via Filadelfia, sarà chiusa al traffico veicolare, da piazzale San Gabriele di Gorizia a corso Agnelli, nei seguenti giorni e orari:
– sabato 09, domenica 10, sabato 16 e domenica 17: dalle 09.30 e fino a fine evento (presumibilmente entro le ore 24.00);
– da lunedì 11 a venerdì 15: dalle 09.30 alle 12.00, dalle 15.30 alle 19.00 e dalle 22.30 fino a fine evento (presumibilmente entro le ore 24.00).

Sul medesimo tratto di strada fino al 24 novembre sarà vietata la sosta.

Modifiche alla viabilità interesseranno anche:

fino al 24 novembre (dal 3 novembre)
–      il controviale Est di corso Agnelli, dal civico 45 a via Filadelfia, dove su entrambi i lati sarà in vigore un divieto di sosta con rimozione coatta dei veicoli;

dal 10 al 17 novembre
–      il controviale Est di corso Agnelli, da via Filadelfia a piazzale Grande Torino dove saranno vietati il transito e la sosta;
–      il controviale Ovest di corso Galileo Ferraris, da piazzale Grande Torino al civico 272/A: anche qui sosta e transito vietati;
–      il controviale Ovest di corso Galileo Ferraris, lato Ovest per un tratto di circa 60 metri verso Nord partendo dal civico 200 dove sarà vietata la sosta;

dal 7 al 18 novembre sarà in vigore il divieto di sosta con rimozione coatta dei veicoli:
– in via Maria Vittoria lato Sud, tra piazza Carlo Emanuele II e via San Massimo;
– in piazzale Regina Margherita lungo la perimetrale Nord Ovest su ambo i lati nel tratto da via Ricasoli a corso Regina Margherita;
– in via Camerana lato Est, tra il civico 9 e via Assietta

fino al 24 novembre (dal 4) sarà in vigore il divieto di sosta con rimozione coatta dei veicoli:
– in via Belfiore lato Est tra il civico 23 e il civico 25;

Inoltre, nelle giornate di svolgimento delle partite, dal 10 al 17 novembre, dalle ore 9.00 alle 24.00sarà istituita la sosta a pagamento con tariffa forfettaria giornaliera di 10 euro :
– in corso Galileo Ferraris, su ambo i lati della carreggiata centrale nel tratto tra corso Sebastopoli e via De Cristoforis;
– sul lato destro delle carreggiate centrali nel tratto tra via De Cristoforis e piazzale Costantino il Grande;
– su ambo i lati della carreggiata Ovest nel tratto tra piazzale Costantino il Grande e corso Sebastopoli.

Nelle sopra citate carreggiate centrali, ad eccezione dei giorni e delle ore in cui è in vigore la sosta a pagamento sarà in vigore il divieto di sosta.

In tutte le carreggiate destinate alla sosta a pagamento durante i sopra citati orari sarà vigente un limite di velocità di 30 km/h nel tratto tra piazzale Costantino il Grande e corso Sebastopoli.

Sempre dal 10 al 17 novembre poi:
le aree riservate alla sosta delle persone con disabilità saranno collocate: sul lato Ovest controviale Ovest di corso Galileo Ferraris a partire da piazzale Grande Torino procedendo verso Sud per circa 100 metri complessivi e in corso IV Novembre sul lato Est del controviale Est procedendo verso Nord per circa 50 metri complessivi;
le aree a disposizione degli operatori del commercio saranno localizzate in corso Galileo Ferraris, carreggiata laterale Ovest, lato Ovest e in corso IV Novembre, carreggiata laterale Est lato Est.

Per la serata di apertura delle ATP Finals (Nitto ATP Finals Grand Opening Show) in programma venerdì 8 novembre 2024 saranno attuati i provvedimenti già adottati per altri eventi che si svolgono all’Inalpi Arena http://www.comune.torino.it/giunta_comune/intracom/htdocs/2024/2024_1506286.pdf .

Trasporto Pubblico Locale

Dalle ore 9.30 di sabato 9 novembre fino al termine del servizio di domenica 19 novembre, il trasporto pubblico locale sarà interessato dai seguenti provvedimenti di modifica del percorso.

Linee 17 – 17B

direzione via Ventimiglia: da via Filadelfia / corso Agnelli deviata a sinistra per corso Agnelli – corso IV Novembre (carreggiata centrale) – a destra per corso Monte Lungo – piazzale Costantino il Grande – a destra per corso G. Ferraris (carreggiata centrale) – a sinistra per corso Sebastopoli – segue percorso regolare.
direzione Rivoli – via Crea: da corso Sebastopoli / corso G. Ferraris deviata a destra per corso G. Ferraris (carreggiata centrale) – piazzale Costantino il Grande – a sinistra per corso Monte Lungo – a sinistra per corso IV Novembre (carreggiata centrale) – a destra per via Filadelfia.

Saranno osservate le seguenti fermate:

direzione via Ventimiglia: corso IV Novembre prima di via Caprera (in comune con linea 10); corso Monte Lungo dopo ingresso parcheggio ex giostrai; corso Sebastopoli prima di corso Unione Sovietica.
direzione Rivoli – via Crea : corso Monte Lungo dopo piazzale Costantino il Grande; corso IV Novembre dopo via Caprera (in comune con linea 10).

Linea Extraurbana 442 (Nichelino – Stabilimento Tekfor)

direzione Nichelino: da via Gorizia / via Filadelfia prosegue per via Gorizia – corso Cosenza – corso Unione Sovietica – percorso normale.
direzione Tekfor: da corso Unione Sovietica / corso Cosenza deviata per corso Cosenza – via Gorizia – percorso normale.

Per la linea extraurbana 442 saranno osservate le fermate presenti sul percorso deviato, ad eccezione della fermata n° 279 denominata “Giambone” sita in coso Unione Sovietica / corso Cosenza che non sarà effettuata.

GTT e la Federazione Italiana Tennis e Padel rinnovano, anche per l’edizione 2024 delle “Nitto ATP Finals”, l’accordo per consentire agli spettatori, con biglietto di ingresso, di raggiungere gratuitamente l’Inalpi Arena tramite le linee tranviarie 4 e 10 e bus 4N. In collaborazione con l’Agenzia della Mobilità Piemontese e il Comune di Torino, GTT ha previsto un piano di potenziamento del servizio per agevolare l’accesso alla sede dell’evento e offrire una valida alternativa ecologica per gli spostamenti.

Inoltre, grazie alla collaborazione tra MaaS ToMove e FITP tutti gli spettatori in possesso di un titolo di accesso alle Nitto ATP Finals potranno ricevere un “voucher special” del valore di 10€ utilizzabile per coprire il 50% del costo di tutti i viaggi con GTT, taxi, monopattini, bici e scooter, disponibili sulle Super App aderenti all’iniziativa MaasToMove”.

Le linee 4, 4N e 10 collegano l’Inalpi Arena  con le principali stazioni ferroviarie:
stazione Porta Nuova: linee 4 tram – 4N bus
stazione Stura: linea 4 tram
stazione Porta Susa: linea 10 tram

Dalle stazioni di Porta Nuova e Porta Susa è possibile anche l’interscambio con la linea 1 della Metropolitana.

Dal 10 al 17 novembre, i passaggi delle linee saranno intensificati a partire dalle 2 ore precedenti e nell’ora successiva l’evento. Inoltre, la metropolitana verrà potenziata dal 10 al 14 novembre fino alle 00:30 e il 15 e 16 novembre fino alle 1:30.

TORINO CLICK

Susa e Bussoleno, i controlli dei carabinieri nel fine settimana

 

Un servizio coordinato tra le stazioni dei carabinieri di Susa, Condove e Cesana Torinese, con il supporto dei militari delle Squadre di Intervento Operativo del 1^ Reggimento “Piemonte”, ha portato a numerosi controlli nel territorio della Compagnia di Susa in questo fine settimana:

– un 35enne sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari non è stato trovato in casa al momento del controllo della pattuglia, e pertanto denunciato all’autorità giudiziaria per il reato di “evasione”;
– Un 26enne, fermato alla guida della propria auto durante un posto di controllo, é stato denunciato per “porto d’armi od oggetti atti ad offendere” dopo che è stato trovato in possesso un coltello con una lama di 20cm.
– E ancora, due giovani sono 19enni sono stati segnalati alla Prefettura quali assuntori per essere stati trovati in possesso di alcuni grammi di hashish.

Quasi un quarto delle vetture controllate sono state infine contravvenzionate al Codice della Strada.

Rivoli ha celebrato 60 anni di gemellaggio con Montélimar

Si è concluso  a Rivoli un weekend di festeggiamenti in occasione del sessantesimo anniversario del gemellaggio con la città di Montélimar, in Francia, con la partecipazione delle delegazioni delle città gemellate di

Ravensburg (Germania), Mollet del Vallès (Spagna) e Kranj (Slovenia). Le celebrazioni, che hanno attirato cittadini, associazioni e rappresentanti

istituzionali, si sono chiuse in Piazza Martiri della Libertà con una cerimonia ufficiale di rinnovo del patto con Montélimar sottoscritto dal Sindaco di Rivoli, Alessandro Errigo e da Julien Cornillet.

Il Sindaco Errigo ha sottolineato l’importanza del legame tra Rivoli e Montélimar, ricordando come questi sessant’anni di gemellaggio rappresentino “…i valori di cooperazione e amicizia che uniscono le nostre comunità. Dopo aver partecipato ai festeggiamenti in Francia, siamo stati felici di

accogliere i nostri amici francesi e le delegazioni della altre città con cui siamo gemellati, qui a Rivoli. Questi 60 anni di scambio culturale e sociale dimostrano quanto possa essere ricco e significativo il dialogo tra città diverse e quanto sia importante il voler stare insieme in Europa e valorizzare le tradizioni di ciascuna città e Nazione nel rispetto reciproco”.

Il weekend di celebrazioni è iniziato sabato 9 novembre presso la suggestiva Casa del Conte Verde, dove l’incontro “I territori si raccontano” ha permesso a cittadini, associazioni e studenti di conoscere da vicino le storie, le tradizioni, le politiche di coinvolgimento delle comunità e le attrazioni turistiche, nelle città gemellate. Questo momento di condivisione ha offerto una panoramica sulle peculiarità dei territori di Rivoli, Montélimar e delle altre città partecipanti, evidenziando i valori comuni che rafforzano il legame tra le comunità.

La cerimonia di domenica ha segnato il momento culminante delle celebrazioni, con la partecipazione della Filarmonica San Marco di Buttigliera Alta, che ha accompagnato con un’esibizione musicale composta fra le altre dell’Inno alla Gioia, la Marsigliese e Canto degli Italiani di Mameli, il momento ufficiale

dell’anniversario. L’evento è terminato con l’inaugurazione del rinnovato punto di informazione turistica posto tra piazza Martiri e corso Susa (chefa parte del progetto “Residenze Reali. Un territorio da Re” finanziato dal Ministero del Turismo) ed un aperitivo aperto a tutta la cittadinanza, simbolo di un’ospitalità che riflette lo spirito di amicizia e accoglienza di Rivoli.

Tutti gli eventi organizzati durante il weekend (inseriti in Rivoli Città d’Arte e di Cultura, progetto finanziato dal Ministero dell’Interno) ed organizzati con TurismOvest, sono stati a ingresso libero, così che la cittadinanza ha potuto partecipare attivamente alle celebrazioni e condividere i valori di inclusione e solidarietà che caratterizzano i rapporti tra le città gemellate.

MuPIn – Museo dell’Informatica presenta  la mostra “Virtual Tennis – 66 anni di videogames!”

 Sulla storia dei videogiochi dedicati al tennis in programma il 9 e 10 ed il 16 e 17 novembre 2024 presso Contrada Murazzi (Murazzi del Po Gipo Farassino 23)

Per rendere omaggio alle ATP Finals in programma a Torino dal 10 al 17 Novembre 2024, il Museo Piemontese dell’Informatica (MuPIn) propone per il secondo anno consecutivo un evento che lega la passione per il tennis, a quella per la tecnologia e per il retrogaming, che fa parte del ricco calendario di eventi collaterali degli appuntamenti sportivi.

Dopo il grande successo nel 2023 di “Un Ace Virtuale” MuPIn propone nel 2024 una nuova mostra dal titolo “Virtual Tennis – 66 anni di videogames!“, un viaggio attraverso l’evoluzione dei videogiochi legati a questa disciplina, una mostra – evento gratuita che permette ai visitatori di vivere lo sviluppo e la diffusione dei videogames. La mostra racconta come il tennis abbia giocato un ruolo fondamentale nel plasmare l’industria videoludica e la cultura pop in oltre 60 anni di percorso e fa seguito alla partecipazione del Museo alla storica mostra Play – Videogame arte e oltre alla Reggia di Venaria.

Attraverso postazioni di gioco funzionanti, pannelli informativi e video, i visitatori potranno comprendere la storia dei videogiochi e cimentarsi in prima persona in accese partite grazie alle postazioni di gioco funzionanti, dal pionieristico “Tennis for Two” del 1958, alla “Magnavox Odyssey” del 1972, dall’iconico “Pong” fino ai titoli dei primi anni 2000 e a “Wii Sports Tennis”.

I volontari MuPIn, grazie alla loro esperienza e competenza ed avvalendosi di pannelli informativi e video, illustreranno ai visitatori come il tennis abbia avuto un ruolo molto importante anche sull’industria videoludica.

La mostra – evento è ad accesso gratuito e si svolgerà nei weekend delle ATP Finals, il 9 e 10 ed il 16 e 17 novembre 2024 a Torino presso Contrada Murazzi (Murazzi del Po Gipo Farassino 23) con orario dalle ore 10:00 alle ore 21:00 con prolungamento orario nelle serate di sabato.

Per il presidente MuPIn Elia Bellussi: “la mostra è l’ennesimo esempio delle attività che il Museo sta svolgendo con successo sul territorio per raccontare la storia del computer, dell’informatica e in senso più allargato di tutta l’evoluzione verso il digitale che abbiamo vissuto e stiamo vivendo. Da anni il museo è una realtà molto apprezzata per preservare la memoria storica della tecnologia elettronica analogica e digitale grazie a una importante collezione di hardware, software, libri, manuali, riviste e documenti. Il museo ha l’obiettivo di diventare un importante hub nazionale dedicato alla cultura digitale e alla storia degli strumenti tecnologici che accompagnano la nostra vita quotidiana. Nonostante le difficoltà legate all’insediamento nella nuova sede, nella zona nord di Torino, proprio negli anni del Covid, gli associati lavorano instancabilmente per rendere possibile l’attesa apertura al pubblico, con il supporto di enti pubblici e sponsor privati”.

Il MUPIn – Museo Piemontese dell’Informatica è il museo dedicato alla storia del computer, dell’informatica e del digitale che ha sede a Torino In Piazza Riccardo Valla 10148 a Torino, già Via Reiss Romoli 49 bis accanto al MUFANT – Museo del Fantastico e della Fantascienza nella sede conferita in convenzione dal Comune di Torino.

Il MuPIn – Museo Piemontese dell’Informatica è un’importante istituzione museale situata a Torino, in Piemonte, che si dedica alla raccolta, conservazione e valorizzazione della storia dell’informatica e delle tecnologie digitali. Il MuPIN è tra i primi musei del genere in Italia e rappresenta un punto di riferimento fondamentale per studiosi, appassionati e curiosi del settore informatico. Nato dalla passione e dall’impegno di un gruppo di collezionisti, imformatici e tecnologi, il MuPIn non è solo un luogo di esposizione di computer e dispositivi storici, ma anche uno spazio per approfondire le evoluzioni che hanno portato l’Italia e il mondo all’attuale era digitale.

Il MuPIN ha, infatti, una funzione importante nella conservazione del patrimonio tecnologico, una risorsa che altrimenti rischierebbe di essere dimenticata con il rapido avanzamento dell’innovazione. I computer, i software e le periferiche esposti non sono solo oggetti d’epoca, ma strumenti che raccontano storie di ingegnosità, di sfide e di progressi. Conservare e ricordare questi strumenti e le innovazioni che rappresentano significa anche ricordare le persone, le idee e le culture che hanno contribuito a creare il mondo

L’informatica è una scienza che ha impatto su ogni aspetto della nostra vita quotidiana, tuttavia non sempre il pubblico ne conosce la storia. Un museo dell’informatica aiuta a diffondere la cultura scientifica e del digitale sul territorio, preservando nel contempo un patrimonio di oggetti e conoscenze del passato che assumono sempre maggiore importanza.

La storia e la mission del MuPIn

Il MuPIn è nato per iniziativa dell’Associazione Museo Piemontese dell’Informatica, che ha voluto preservare la memoria storica del settore informatico in Italia e condividere la cultura della tecnologia con il pubblico. Fondata nel 2011, l’associazione si è posta l’obiettivo di raccogliere e restaurare macchine, periferiche, software e documentazione che testimoniassero le trasformazioni dell’informatica e del digitale, dando voce alla storia e all’evoluzione di questo settore in modo completo e accessibile. Nel 2021 seguendo le evoluzioni della legislazione del Terzo Settore l’associazione si è trasformata in MuPIn ODV divenendo legalmente una Organizzazione di Volontariato (ODV.

La missione del museo è duplice: da un lato, si concentra sulla conservazione del patrimonio tecnologico, dall’altro, si impegna in attività di divulgazione e educazione per favorire la conoscenza dell’informatica e del digitale e delle loro applicazioni nella vita quotidiana. Un’attenzione particolare è riservata anche alla storia italiana dell’informatica, spesso poco conosciuta ma ricca di contributi pionieristici.

Il MuPIn – Museo Piemontese dell’Informatica si configura come un’istituzione unica nel panorama italiano, che riesce a unire il valore della conservazione storica alla necessità di divulgare e sensibilizzare il pubblico sulle implicazioni e l’importanza dell’informatica nella vita quotidiana. Attraverso la sua collezione ricca e varia, le attività educative, i laboratori e le esposizioni tematiche, il MuPIN non è solo un museo, ma un centro di cultura e di conoscenza per appassionati e curiosi, giovani e meno giovani. Nel tempo il Museo è diventato una parte fondamentale della comunità tecnologica italiana e un faro per la conservazione della memoria informatica, un contributo importante alla comprensione di come il mondo della tecnologia si sia evoluto e un’occasione per riflettere su come potrebbe continuare a trasformare le nostre vite.

Grazie alla presenza congiunta di MuPIn e MUFANT a Torino è nato un nuovo polo museale che fa parte di un’iniziativa di riqualificazione urbana, promossa dalla Città di Torino insieme alla Circoscrizione 5 per creare spazi di coesione sociale e servizi culturali e didattici dedicati ai torinesi e ai turisti.

Le collezioni del MuPIn

Il Museo dispone di una collezione di 6 mila pezzi hardware e software dai mainframe, ai mini computer, ai personal e home computer, fino alle console per i video giochi, i telefonini e gli smartphone. Molto importante anche la collezione di software e relativi manuali.

Il patrimonio di libri, manuali e riviste, di cui si sta completando la catalogazione comprende 5 mila volumi, 10 mila riviste e periodici e 30 mila manuali.

La collezione del MuPIN comprende una vasta gamma di dispositivi, dai primi computer analogici e digitali fino agli oggetti tecnologici di uso comune negli anni più recenti. L’esposizione è organizzata in modo da mostrare l’evoluzione dell’informatica attraverso alcune tappe fondamentali, che permettono ai visitatori di fare un viaggio nel tempo attraverso le invenzioni e i dispositivi che hanno cambiato il nostro modo di lavorare, comunicare e vivere.

La collezione comprende computer storici e macchine pionieristiche, microcomputer e personal computer degli anni ’70 e ’80, molti modelli di home computer e microcomputer che sono stati protagonisti dell’informatizzazione di massa, dal Commodore 64, l’Apple II e i primi modelli di IBM PC, tutti elementi iconici per gli appassionati e testimonianze di un’epoca di grande innovazione.

Il museo dedica una parte della sua collezione ai primi modelli di console per videogiochi, come l’Atari 2600 e il Nintendo Entertainment System (NES), che hanno dato origine alla cultura dei videogiochi come la conosciamo oggi. Vi sono anche giochi, cartucce e accessori, che mostrano come il settore dell’intrattenimento digitale abbia affascinato generazioni di giovani e meno giovani.

Il MuPIN espone vari accessori storici, come stampanti, tastiere, dischi rigidi e altre periferiche, che danno l’idea delle trasformazioni che la tecnologia ha attraversato anche in termini di interfaccia e usabilità.

Accanto alla collezione permanente, il MuPIN ospita esposizioni temporanee che esplorano temi specifici della storia dell’informatica o che si concentrano su aspetti particolari, come i software storici, l’evoluzione dei videogiochi o l’informatica nell’arte. Queste mostre hanno l’obiettivo di mettere in luce come la tecnologia abbia influito e continui a influire su vari ambiti della nostra vita.

Il MuPIN non è solo un museo statico, ma un centro attivo di cultura informatica che propone regolarmente esposizioni temporanee, laboratori e attività educative per coinvolgere il pubblico di tutte le età. Gli eventi vengono ideati per suscitare l’interesse dei visitatori verso la storia e la tecnologia informatica, con particolare attenzione ai più giovani, che possono imparare divertendosi.

L’ attività di divulgazione e educazione dell’informatica e del digitale

La seconda missione del MuPIn si concretizza nell’ attività di divulgazione e educazione per favorire la conoscenza dell’informatica e del digitale e delle loro applicazioni nella vita quotidiana.

I Laboratori interattivi sono indirizzati ai più giovani e per chi vuole sperimentare da vicino il funzionamento di alcuni dispositivi. In questi contesti, i partecipanti possono toccare con mano i dispositivi, comprendere come funzionano e magari avvicinarsi al mondo della programmazione. Un esempio sono i laboratori di coding, e di robotica pensati per introdurre i visitatori alla programmazione attraverso linguaggi come Scratch, Lego o Python, utilizzati per creare giochi e semplici applicazioni.

La missione educativa del MuPIN si realizza anche attraverso i progetti didattici per le scuole, rivolti a studenti di ogni ordine e grado. In collaborazione con istituti scolastici, il museo organizza visite guidate e attività didattiche mirate, pensate per fare avvicinare gli studenti alla storia dell’informatica e sensibilizzar li sull’importanza della tecnologia nella società moderna. Attraverso le attività educative, i giovani scoprono come i computer e le tecnologie abbiano trasformato il mondo e si immergono in una realtà che li porta a riflettere su come il digitale influenzerà il loro futuro.

Il MuPIN si è affermato come un importante centro di divulgazione della cultura informatica e digitale in Italia. In un contesto in cui la tecnologia continua a evolvere e a cambiare velocemente, il museo si propone come un punto di riferimento per comprendere le radici della rivoluzione digitale e per ricordare l’importanza dell’innovazione in Italia. Il museo promuove regolarmente conferenze, seminari e incontri con esperti del settore, studiosi e appassionati per dibattere e approfondire temi legati all’evoluzione tecnologica e all’impatto dell’informatica sulla società.

Partnership nazionali e internazionali

Oltre a concentrarsi sulla storia dell’informatica in Italia, il MuPIN collabora con altre istituzioni nazionali e internazionali, partecipando a bandi, iniziative e progetti che riguardano la conservazione della memoria informatica e il dialogo con altri musei e centri di ricerca all’estero. Attraverso queste collaborazioni, il museo mantiene viva la tradizione del passato tecnologico e sostiene la consapevolezza della sua importanza per le generazioni future.

Una raccolta delle maggiori iniziative del MuPIn – Museo Piemontese dell’Informatica negli ultimi anni

 

I contatti di MUPIN

  • E-mail: info@mupin.it

Il PressKit di MUPINhttps://bit.ly/mupinpresskit

Nella sezione testi del presskit si trova la presentazione aggiornata di MuPIn con la descrizione del percorso negli anni del Museo Piemontese dell’Informatica con la narrazione delle principali attività svolte negli anni. Nella sezione immagini del presskit trovate le immagini delle mostre 2024 e 2023 per le ATP Finals.

Le Nitto ATP Finals a Torino 2024

Per il quarto anno consecutivo, Torino e il Piemonte si preparano ad accogliere le Nitto ATP Finals, l’evento sportivo organizzato da FITP (Federazione Italiana Tennis e Padel) e ATP (Associazione Tennisti Professionisti). Dal 10 al 17 novembre 2024, i migliori otto giocatori al mondo e le otto migliori coppie di doppio si sfideranno all’Inalpi Arena in un torneo attesissimo ed emozionante, che chiuderà la stagione del circuito maschile mettendo in palio il trofeo più importante.

Anche quest’anno, per accogliere al meglio il pubblico e offrire un’esperienza indimenticabile a turisti e cittadini, Città di Torino, Regione Piemonte, Camera di commercio di Torino, in collaborazione con Turismo Torino e Provincia e Visit Piemonte, proporranno un ricco e variegato calendario di attività, talk, degustazioni, mostre, animazione diffusa, visite guidate e molto altro – che coinvolgeranno l’intera città in un clima di festa, dal 9 al 17 novembre.

Beirut: i 100 anni dell’Orient-Le Jour, incontro a Torino

È decollato dall’aeroporto della capitale libanese senza problemi ma con la paura di un possibile attacco aereo israeliano ed è atterrato alla Malpensa mentre altri cinque caschi blu della missione Unifil dell’Onu venivano feriti a Sidone nel sud del Libano. Elie Fayad, caporedattore de L’Orient -Le Jour di Beirut, uno dei più autorevoli organi di informazione del Medio Oriente, è venuto a Torino per festeggiare i cent’anni del quotidiano libanese in lingua francese in un momento drammatico per il Libano e per l’intero Medio Oriente. In un incontro organizzato dal Centro studi Federico Peirone in collaborazione con la Fondazione internazionale Oasis alla Facoltà Teologica di via xx settembre, Elie Fayad ha ripercorso la lunga, travagliata, ed esaltante storia del giornale francofono a un secolo dalla sua fondazione con uno sguardo alla terribile situazione nel Paese dei Cedri.
“Da un secolo, ha sottolineato Fayad, l’Orient-Le Jour difende gli stessi valori democratici, il pluralismo e il dialogo tra culture e religioni. In una terra di apertura sul mondo vicino e lontano come quella libanese, l’Orient-Le Jour è da sempre una voce moderata, un combattente per la libertà in una regione dominata da potenze regionali, da grandi potenze e da troppi estremismi”. L’Orient-Le Jour è l’unico quotidiano in lingua francese del Libano. È nato a Beirut nel 1971 dalla fusione di due testate francofone, L’Orient, fondato appunto nel 1924 durante il Mandato francese del Libano e Le Jour nato nel 1934. All’inizio della guerra civile libanese (1975-1990) il giornale fu chiuso per un breve periodo dall’esercito siriano di occupazione e nel 1976 fu assassinato Eduard Saab caporedattore del giornale stesso. Al convegno del Centro Peirone sono intervenuti anche Monica Maggioni, inviata della Rai, in collegamento da New York, e Lorenzo Cremonesi, inviato di guerra del Corriere della Sera, in video da Kiev, e Alessandro Banfi, direttore della comunicazione della Fondazione Oasis. “Il Libano deve restare unito anche se ci sono tante forze che vorrebbero dividerlo. Bisogna sconfiggere gli estremismi da qualunque parte vengano, ha puntualizzato Fayad, puntando il dito contro l’Iran e la sua creatura Hezbollah osteggiato da molti libanesi perché ha troppo potere e fa solo gli interessi dell’Iran”. Nel corso degli anni il movimento islamista sciita filo-iraniano ha costruito uno Stato nello Stato libanese, una milizia più potente dell’esercito regolare libanese e un partito, il “Partito di Dio”, che spadroneggia sia nel governo che in Parlamento.
   Filippo Re