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Operaio muore schiacciato da quintali di metallo

Un operaio 49enne è morto in conseguenza di un incidente sul lavoro avvenuto nel comprensorio Fca di Mirafiori

L’uomo, operaio di una ditta esterna di attività termoelettriche, è stato schiacciato da  un carico di metallo giovedì pomeriggio, ma è morto sabato in ospedale  al Cto per un’emorragia interna dovuta ai gravi traumi riportati. L’operaio e’ stato schiacciato da diversi quintali di un carico di metallo nella centrale termoelettrica.

All’oratorio in sicurezza

Approvati dalla Giunta regionale gli indirizzi operativi per la gestione in sicurezza degli oratori condotti da parrocchie e istituti cattolici

La delibera, precisa l’assessore alle Politiche sociali, Chiara Caucino risponde all’esigenza di disporre di indirizzi omogenei formulata da questi enti durante il tavolo di confronto previsto dal protocollo di intenti stipulato nel luglio scorso tra Regione Piemonte e Regione Ecclesiastica Piemontese sullo specifico valore educativo degli oratori. Il suo obiettivo è conciliare, nell’attuale fase di emergenza, le opportunità di socialità, formazione religiosa e umana nonché di gioco con la necessità di garantire condizioni di tutela della salute di chi frequenta queste strutture e delle loro famiglie.

Gli oratori possono essere attivati in strutture o immobili o aree che dispongano dei requisiti di agibilità e siano in grado di garantire le funzionalità necessarie in termini di spazio per le attività all’interno e all’esterno e sufficienti servizi igienici. Se le aree sono fruite da altri utenti, le attività destinate ai minori devono essere debitamente isolate e circoscritte. In caso spazi chiusi, è raccomandata l’aerazione abbondante dei locali, con frequente ricambio di aria. Va individuata una “zona filtro” per gli operatori/animatori e per gli utenti, da destinare al triage ed alle operazioni di vestizione/svestizione, e deve essere predisposta idonea segnaletica e/o affissione di materiale informativo educativo sulle indicazioni igienico-comportamentali.

Ogni gestore della struttura, tenendo conto degli ambienti a disposizione, sia interni sia esterni, e del numero di operatori di cui dispone, deve valutare il numero dei minori che è in grado di accogliere ogni giorno, considerando il rispetto del distanziamento fisico. In ogni caso la capacità ricettiva non può superare, di norma, i 100 posti. Qualora gli ambienti consentano di oltrepassare questo limite, vanno organizzati moduli distinti.

Comunque, le attività vanno pianificate in piccoli gruppi, prestando attenzione a non variarne la composizione e ad evitare possibili contatti tra gruppi diversi. A tale scopo, devono essere individuate distinte fasce relative all’età della scuola primaria (dai 6 agli 11 anni) e della scuola secondaria (dai 12 ai 17 anni). Vanno favorite il più possibile le attività all’aperto, tenendo conto di adeguate zone d’ombra, e garantiti il necessario distanziamento sociale di almeno un metro, e ci si può avvalere di esperti per la realizzazione di laboratori. Sono invece vietate le feste.

Bambini con più di 6 anni e ragazzi devono mettere la mascherina tranne che nei momenti di attività ludico-motoria, durante i quali va comunque sempre assicurato e mantenuto il distanziamento.

La strutturazione del personale deve prevedere: un coordinatore responsabile delle attività educative, ricreative e gestionali, di età non inferiore a 18 anni e con esperienza almeno triennale debitamente documentata di educazione di gruppi di minori, che può occuparsi fino ad un massimo di 3 oratori; operatori e/o volontari di età non inferiore a 18 anni in numero adeguato, anche coadiuvati da animatori di 16/17 anni opportunamente formati. Il rapporto deve essere di un adulto ogni 8 minori tra i 6 gli 11 anni, un adulto ogni 10 minori tra i 12 e i 17 anni.

Tutto il personale, dipendente e volontario, deve essere formato sui temi della prevenzione del Covid-19, nonché sull’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale e delle misure di igiene e sanificazione. A questo proposito, ciascun titolare deve coordinarsi con l’Asl di riferimento e/o gli enti locali per una formazione unica ed omogenea nei contenuti e per la definizione di eventuali protocolli di sicurezza. E’ possibile fruire dei corsi on line erogati dall’Istituto Superiore di Sanità.

Gli indirizzi operativi comprendono anche le norme per l’accesso all’oratorio, preceduto da una scheda di pre-triage quotidiana e dalla rilevazione della temperatura corporea. E’ importante evitare i contatti tra genitori al momento di accompagnare o ritirare il bambino/adolescente e gli assembramenti negli spazi esterni e stabilire orari di ingresso ed uscita ampi, in modo tale da evitare assembramenti tra minori e accompagnatori. E’ pertanto opportuno che ingressi e uscite siano scaglionati per fasce orarie per piccoli gruppi.

Un bambino o un ragazzo a cui si rilevano sintomi che possano far sospettare un’infezione o temperatura superiore a 37.5°C, in attesa del rientro a domicilio è necessario che venga isolato in uno spazio dedicato per evitare contatti con le altre persone.

La merenda, di tipo preconfezionato, va distribuita dagli operatori garantendo il distanziamento di sicurezza. Prima e dopo tutti i minori devono procedere con l’igienizzazione delle mani.

Altre disposizioni riguardano: la sanificazione o pulizia di tutti i locali e di tutti gli oggetti prima dell’apertura della struttura, la disponibilità di soluzioni/gel a base alcolica presso ogni ambiente ed in più posizioni, la fornitura di tutti i dispositivi di protezione previsti per gli operatori, l’utilizzo di mascherine chirurghe da parte del personale, degli adulti nella fase di accompagnamento e ritiro dei minori.

Don Luca Ramello, responsabile regionale per la Pastorale giovanile, esprime sincera gratitudine per la conferma del clima di dialogo e di confronto con la Regione Piemonte, attraverso il suo presidente e l’assessore alle Politiche sociali, sottolinea inoltre che poter avviare in questo tempo difficile le attività estive degli oratori piemontesi è stato un segno di speranza ed evidenzia che si cercherà di approfondire e risolvere le criticità e preparare un vademecum per garantire, in sicurezza, le attività ordinarie. Ogni Vescovo valuterà poi le specifiche disposizioni per la sua Diocesi. Infine, auspica che il Tavolo Oratori Piemontesi guidato da Mons. Guido Gallese e con la rappresentanza delle associazioni NOI e ANSPI e delle realtà salesiane possa proseguire il suo lavoro in una crescente collaborazione con la Regione Piemonte, per dare seguito agli impegni del protocollo di intesa con la Conferenza Episcopale Piemontese.

Topo d’auto in monopattino Uno dei complici tradito dalla suoneria del cellulare

Nella notte di venerdì, poco dopo le 4, giunge una chiamata alla centrale operativa della Polizia di Stato che segnala la presenza in via Torrazza Piemonte di 4 persone che, dopo essersi aggirate tra le auto in sosta, hanno infranto il finestrino di un’auto. La segnalazione precisa che uno degli autori viaggia a bordo di un monopattino.

Ricevute le descrizioni, le volanti si recano sul posto sul posto dove fermano l’uomo a bordo del monopattino, un diciottenne moldavo, e un suo complice, un quarantenne rumeno.

Un terzo appartenente del gruppo, un moldavo di 27 anni, viene poi arrestato dagli operatori di un’altra volante. Mentre gli agenti sono alla ricerca delle due persone mancanti, dal basso di un’autovettura in sosta odono la suoneria di un cellulare! Lì nascosto trovano il ventisettenne, l’uomo presenta anche evidenti escoriazioni ad una mano. Anch’egli verrà, poi, arrestato per il tentato furto, così come i suoi due complici.

Gli agenti appureranno poi che l’auto presa di mira dai rei aveva due finestrini infranti, effrazione probabilmente causata da una grossa pietra, e presentava tracce di sangue sulla portiera.

Spara un colpo in aria per allontanare i clienti dal bar

I carabinieri hanno arrestato il proprietario di un pub nel Quartiere Barriera Milano, per detenzione e porto abusivo di armi, minaccia aggravata e ricettazione.
 Si tratta di un italiano di 60 anni, del luogo, con precedenti penali. Il titolare dell’esercizio commerciale ha avuto un diverbio con alcuni clienti che si sono presentati dopo l’orario di chiusura del locale, con la richiesta di poter entrare per controllare se avessero perso lì dentro i loro portafogli. La situazione è degenerata e il proprietario ha esploso un colpo di pistola in aria a scopo intimidatorio, senza causare feriti. L’immediato intervento di alcuni equipaggi del Nucleo Radiomobile di Torino di pattuglia nella zona, attivati da diverse chiamate al 112, ha permesso di bloccare l’esercente e di rinvenire all’interno di uno zaino un revolver “Smith & Wesson”, calibro 38, con 5 proiettili e 1 bossolo inseriti nel tamburo, oltre ad altre 3 munizioni dello stesso calibro. Successivi accertamenti hanno consentito di appurare che la pistola era stata rubata nel 2014, per questo sarà inviata al Ris di Parma per verificare se sia stata utilizzata in passato per commettere altri reati.

Due quintali di cibo mal conservato in zona Lingotto

Giovedì pomeriggio, agenti del Commissariato Barriera Nizza, insieme a equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Piemonte, a personale della Polizia Municipale Sezione 8 San Salvario e dell’ASL S.I.A.N. – S.PRE.S.A.L., hanno controllato alcuni esercizi pubblici nell’area di giurisdizione del commissariato.

In un market di via Nizza, gli operatori hanno riscontrato una diffusa sporcizia nonché la presenza di blatte. In un congelatore sono stati rinvenuti alimenti privi di etichettatura e in cattivo stato di conservazione. Pesce e carne, ricoperti di ghiaccio, erano contenuti in buste non alimentari aperte e a contatto con le parteti del congelatore. In una cella frigorifero, ubicata nel deposito, è stata trovata carne di manzo e interiora di animali che emanavano cattivi odori poiché in stato di decomposizione. Questi alimenti erano conservati in uno scatolone di cartone. Gli agenti hanno anche trovato gelati confezionati deformati e mollicci. I sacchi di riso, agli occhi dei poliziotti, si sono presentati aperti e contaminati da blatte. Anche il pane era stoccato in una cesta alimentare a contatto con il pavimento dove stazionavano delle blatte. Complessivamente, sono stati sequestrati quasi 180 chili di prodotti alimentari in cattivo stato di conservazione. Per tale motivo, il titolare è stato denunciato in stato di libertà. La Polizia Municipale, per le numerose violazioni amministrative riscontrate, ha sanzionato l’esercizio per oltre 5.500 euro. Altri 4000 euro di sanzioni sono state elevate da personale dell’ASL-S.I.A.N., il quale, a causa della diffusa sporcizia e delle irregolarità igienico-sanitarie non sanabili, ha intimato la chiusura immediata dell’attività fino al ripristino degli ambienti. Infine, personale dell’ASLTO1 – S.PRE.S.A.L. ha rilevato irregolarità sulla sicurezza dei luoghi di lavoro e anomalie strutturali e nell’impiantistica.

Nel corso dell’attività sono stati controllati altri due esercizi pubblici, due bar ubicati in corso Spezia e via Galliari. In quest’ultimo, si è proceduto al sequestro di oltre 10 chili di carni e pesce, tutti conservati in cattivo stato, fatto che ha portato alla denuncia della titolare. Per le violazioni amministrative rilevate, la Polizia Municipale ha elevato sanzioni per quasi 19000 euro.

Nel corso del controllo le unità cinofile hanno rinvenuto una decina di grammi tra hashish e marijuana occultati tra le siepi posizionate tra corso Vittorio Emanuele II e corso Massimo D’Azegiio

Bar e negozi chiusi per carenze igieniche

Martedì pomeriggio, gli agenti del Commissariato Barriera Milano insieme a personale della Polizia Municipale hanno effettuato controlli amministrativi presso alcuni esercizi del quartiere. Complessivamente sono stati controllati 6 locali: 3 bar; 2 market e una macelleria.

Un market e una macelleria, entrambi ubicate in corso Giulio Cesare, sono stati sanzionati per violazioni del regolamento comunale di igiene. In un altro market di corso Giulio Cesare sono stati trovati 116 chili di pesce e 12 di pollame in cattivo stato di conservazione, motivo per il quale la titolare del negozio è stata denunciata in stato di libertà dalla Polizia Municipale.

Nel corso dell’attività, a un bar di corso Giulio Cesare, è stata notificata la sospensione della licenza, con contestuale chiusura per 7 giorni, ai sensi dell’art.100.  A fine agosto, gli agenti del commissariato di zona, avevano assistito a una compravendita di stupefacenti, avvenuta all’interno dell’esercizio, a seguito della quale era stato arrestato, per spaccio e resistenza, un pusher gabonese con precedenti di polizia a carico.   

 

Minorenne difende la fidanzatina, gli spaccano il naso a calci e pugni

Otto ragazzi, di cui sette minorenni tra i 14 e 17 anni, residenti a Settimo, sono stati denunciati per lesioni aggravate in concorso.

Lo scorso 1 settembre, alla fermata dei bus, i giovani scesi da un mezzo pubblico, hanno accerchiato un 17enne che viaggiava con loro e lo hanno preso a calci e a pugni fratturandogli il setto nasale. Tutto pare sia nato  da una lite tra la vittima del pestaggio e un ragazzo del gruppo, che avrebbe utilizzato un linguaggio maleducato con la fidanzata del 17enne. Il rimprovero di quest’ultimo ha scatenato l’ira del branco.

Rapinatore ultra sessantenne minaccia: “o i soldi o vi contagio”

Ha minacciato i cassieri dicendo loro che li avrebbe contagiati con il COVID e ha persino simulato alcuni colpi di tosse per farsi consegnare il denaro.

Il fatto è accaduto mercoledì mattina ma è stato reso noto oggi, presso un istituto bancario di via Bologna. Un uomo, che indossa una maschera in lattice, entra in banca e brandendo un bastone ortopedico minaccia i cassieri di consegnargli il denaro aggiungendo, come detto, che li avrebbe contagiati. In questo modo riesce a farsi dare denaro contante per 4200 euro. Per evitare di rimanere bloccato nella bussola, obbliga un dipendente della banca a seguirlo. Una volta fuori dall’istituto il rapinatore si allontana.

Gli agenti della Squadra Mobile intervenuti sul posto, raccolte le informazioni sul look del rapinatore e del suo modus operandi indirizzano le ricerche su un sessantaduenne italiano, residente nei pressi della banca, arrestato lo scorso dicembre per una rapina perpetrata in un supermercato in strada Altessano.

Le ipotesi trovano riscontro poiché a casa dell’uomo i poliziotti trovano la refurtiva, il materiale utilizzato per travisarsi, una pistola giocattolo, due paia di manette oltre che l’abbigliamento indossato durante la rapina, reato per il quale l’uomo è stato tratto in arresto

Volontari in Borgo Vittoria

Riceviamo e pubblichiamo / Proprio in questi giorni i Ministri Volontari di Scientology, che a Torino hanno fondato l’associazione di protezione civile PRO.CIVI.CO.S. onlus, stanno prestando servizio per varie esigenze cittadine

Tra queste il supporto ai progetti di sostegno a persone senza fissa dimora, la supervisione delle tende allestite nei pressi degli ospedali e le attività di informazione agli aspiranti studenti universitari sui protocolli anti-covid in occasione dei test d’ingresso che si stanno svolgendo in questo periodo. Durante la Festa di Borgo Vittoria che si terrà domenica 13 in via Vibò a partire dalle 09.00, presenteranno al territorio le loro attività e divulgheranno informazioni sull’iniziativa “StayWell” (Stai Bene), basata sul principio – condiviso dallo stesso fondatore di Scientology L. Ron Hubbard – che “vale più un grammo di prevenzione che una tonnellata di cura”: un principio universale, ma troppo spesso dimenticato che andrebbe adottato in ogni attività umana.

Si veste da prete per derubare gli anziani

Torino, truffe e rapine ad anziani, un finto sacerdote e un rapinatore seriale arrestati dai carabinieri

I Carabinieri del Comando Provinciale di Torino nell’ambito dei servizi di controllo del territorio intensificati a tutela delle fasce più deboli, primi tra tutti gli anziani, hanno arrestato nelle ultime 48 ore un finto prete truffatore ed uno scippatore seriale.
Il primo, un 47enne , si è presentato alla porta dell’abitazione di una coppia di anziani di Moncalieri, nell’hinterland torinese e fingendosi sacerdote ha chiesto di poter benedire la casa. È così riuscito a raggirare i due, entrando nell’appartamento e girando indisturbato nelle stanze, per poi riuscire a trafugare 700 euro in contanti, corrispondente alla pensione del mese, custodita in un portafoglio appoggiato sul comodino della camera da letto. L’uomo, dopo aver salutato la coppia con il segno della croce, è andato via velocemente, insospettendo fortunatamente alcuni condomini che hanno subito allertato i militari dell’Arma. L’immediato intervento di una gazzella del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Moncalieri ha consentito di rintracciare e arrestare il truffatore all’uscita di una vicina tabaccheria, dove il predetto aveva già giocato alle slot machine parte dei soldi appena rubati. I Carabinieri sono comunque riusciti a recuperare e restituire alle povere ed incredule vittime 570 euro.
A Nichelino, i militari della locale Tenenza carabinieri hanno arrestato un 44enne per rapina aggravata, da poco consumata nei giardinetti di via Trento ai danni di un’anziana di 82 anni. Il malvivente dopo aver tentato invano di scippare alla donna la borsa dalle mani, le ha poi strappato con forza una collanina dal collo, colpendola violentemente con un pugno in pieno volto. Una pattuglia in transito nella zona ha però bloccato il fuggitivo, recuperando la refurtiva, poi restituita alla signora al pronto soccorso dell’ospedale di Moncalieri, dove è dovuta ricorrere alle cure dei sanitari per un trauma nasale, con una prognosi di 10 giorni. Le successive indagini hanno inoltre permesso di contestare all’arrestato altri due tentativi di furto con strappo, commessi nella stessa mattinata, ai danni di una 76enne e una 73enne, entrambe di Nichelino.