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Richiesto il carro attrezzi: “C’è la polizia? Perchè l’auto è rubata”

E’ mattina presto ed una fiat punto bianca, dopo alcune manovre azzardate, impatta contro un albero nei parcheggi del Palavela. Il conducente ed i passeggeri si danno immediatamente alla fuga.

Un cittadino che ha assistito alla scena, allerta gli agenti della Polizia di Stato. La pattuglia del commissariato Barriera Nizza giunta sul posto trova il veicolo sopra un’aiuola, con il motore ancora acceso e le portiere aperte. Il mezzo ha le gomme lacerate, gli airbag esplosi e il paraurti anteriore schiacciato contro un albero. Dai primi accertamenti l’autovettura risulta provento di furto.

I poliziotti contattano il carro soccorso, che riferisce loro di aver ricevuto poco prima la telefonata di due ragazzi che richiedevano assistenza per la foratura di due pneumatici. Quindi gli operatori chiedono al carrista di mettersi nuovamente in contatto con i richiedenti nella speranza di rintracciarli. Al telefono, però, risponde il titolare di un bar sito in zona Lingotto dove si erano rifugiati i tre giovani. Questi riferisce di aver prestato il telefono ad un cliente, ancora presente nel bar, e lo mette in contatto con il carrista. A quel punto il giovane chiede al carrista se sul posto fosse presente la polizia per poi dichiarare che la fiat punto era stata rubata (come una sorta di testimone incolpevole, senza ammettere di essere lui l’autore del furto!).

Mentre la conversazione è ancora in corso, i poliziotti si dirigono velocemente presso il locale da cui era partita la chiamata. All’esterno trovano il titolare che indica loro la direzione di fuga dei tre soggetti. I primi due vengono fermati dopo essersi nascosti sotto un balcone coperto da alcune tende parasole, il terzo viene bloccato poco dopo. Quest’ultimo, cittadino italiano di 19 anni, perquisito personalmente, viene trovato in possesso di un coltello multiuso della lunghezza di 19 cm e due involucri contenenti marijuana per circa 14 grammi. Estesa la perquisizione anche al domicilio del diciannovenne, gli agenti del commissariato rinvengono due tessere sanitarie ed una carta prepagata appartenenti a terzi.

Tutti e tre i soggetti, due dei quali minorenni, sono stati denunciati per ricettazione, mentre il diciannovenne è stato inoltre indagato in stato di libertà per detenzione di sostanza stupefacente e porto di armi oggetti atti ad offendere.

Sedici cani abbandonati in una struttura abusiva

I carabinieri denunciano la proprietaria

Sedici cani, tra cui anche alcuni cuccioli, chiusi in uno stanzone senza luce e con una sola finestra, senza né acqua né cibo.
Abbandonati e reclusi in una cascina a Chieri, da una donna di mezza età, la proprietaria del rudere, al momento fuori regione per un funerale.
A scoprire il «canile abusivo» sono stati i carabinieri di Chieri e le guardie zoofile che sono intervenuti per salvare gli animali. Nel corso del sopralluogo dei militari dell’Arma, in collaborazione con i medici veterinari dell’AslTo 05 e le guardie zoofile, si è proceduto a liberare e rifocillare con cibo e acqua i cani (15 meticci e 1 pastore tedesco, tutti eta’ compresa tra 6 mesi e 3 anni). Tutti i cani erano sprovvisti di microchip di identificazione
La proprietaria della cascina è stata denunciata per maltrattamento di animali e sanzionata sia per la mancata registrazione degli animali, tutti senza microchip, che per le condizioni fatiscenti della struttura in cui erano rinchiusi. Le bestiole sono state portate al canile di Chieri e in altri rifugi della provincia

Un nuovo 8 settembre?

IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni/ Tra poco più di una settimana, anche a Torino e in Piemonte,  si dovrebbero riprendere tutte le attività produttive e la vita normale dopo le vacanze

Forse mai come quest’anno la ripresa sarà difficile e dolorosa. Quanti riapriranno dopo le ferie ? E‘ l’interrogativo da porsi con amaro realismo. Draghi ci ha parlato del futuro dei giovani a cui bisogna guardare,  ma esiste la priorità di chi oggi ha un’attività e rischia di doverla chiudere e di chi può perdere il posto di lavoro. Questa è la vera emergenza e gli errori e le gravi omissioni del governo rischiano di portarci al tracollo. Le vacanze si stanno per concludere con scarsi affari nel campo del turismo e un aumento del contagio del Coronavirus.

Le discoteche sono state chiuse, ma è in forse la riapertura delle scuole il 14 settembre. Il governo appare più che mai in affanno con un presidente del Consiglio in vacanza, un ministro degli interni incapace di affrontare gli sbarchi e un ministro della Salute che non sa più che pesci pigliare. Tutti abbiamo invocato la riapertura, ma forse aveva ragione chi voleva la gradualità. Oggi il contagio con gli sbarchi e con la mancanza di distanziamento e di mascherine e’ arrivato a toccare anche regioni che erano quasi rimaste indenni. I veri e propri irresponsabili che sono andati in vacanza all’estero tornano infettati e non c’è un servizio idoneo di controllo negli aeroporti che ci preservi come non ci fu in febbraio.

Il governo, come se niente fosse, continua a destinare irresponsabilmente migranti alle regioni del Nord senza comprendere il pericolo di disastri che ciò’ può comportare. Ad aggravare oggettivamente la situazione è la sempre minore autorevolezza politica del governo anche in rapporto ad elezioni regionali del 20 e 21 settembre, una data sbagliata anche perché comporta una chiusura delle scuole dopo pochi giorni dalla riapertura . A quell’esito elettorale e’ appeso il destino del Conte bis .

A proposito di scuole, il governo e la ministra preposta sta rivelando tutta la inadeguatezza e l’improvvisazione possibili. I banchi ,con o senza rotelle, non arriveranno in tempo e il tentativo di scaricare tutto su provveditori e presidi e’ fallito. Sia chiaro, va detto con chiarezza che chiunque fosse al posto della Azzolina o di Speranza si troverebbe in difficoltà,  ma il governo appare davvero in grosso affanno con un’alleanza giallo – rossa che esce usurata dal dibattito di luglio- agosto.

Non vogliamo apparire delle Cassandre , ma il rischio di un nuovo 8 settembre sotto il peso della pandemia e della crisi economica e’ purtroppo ipotizzabile.  L’ insofferenza e il disagio sociale sono palpabili e il ritorno dalle ferie (o dalle non ferie) può coincidere con una situazione vicina al collasso. Senza voler creare allarmismo bisogna dire che bisognerà fidarsi del buon senso degli Italiani e delle loro imprevedibili risorse.

Da storico ritengo che la crisi economica in cui stiamo precipitando, sia paragonabile a quella determinata dalla II Guerra Mondiale, forse persino più grave.  La politica che ha ancora una certa idea dell’Italia, come diceva Spadolini , dovrebbe avere, al di là degli schieramenti che dividono, uno scatto di orgoglio e di unità nazionale. Senza questa assunzione di responsabilità rischiamo un collasso da cui sarà difficilissimo riprendersi. E non ho voluto considerare la variabile (non indipendente) dell’Europa e degli aiuti europei. Dopo mesi di chiacchiere stiamo ancora discutendo se chiedere o non chiedere il Mes …

Ancora pochi giorni e torna la sosta a pagamento

Parcheggio gratuito nelle ‘strisce blu’ , come di consuetudine, nelle settimane centrali di agosto.

Prosegue la sospensione della sosta a pagamento nel periodo tra il 10 e il 22 agosto (compresi), mentre nulla cambierà nei parcheggi a barriera ed in struttura, nei quali si continuerà a pagare.

Ecco gli orari delle Poste nella seconda metà del mese di agosto

In 42 sedi torinesi è possibile prenotare “a distanza” con WhatsApp, l’App Ufficio Postale o direttamente dal sito poste.it e attendere il proprio turno all’interno dei locali

Torino, 13 agosto 2020 – Anche durante il mese di agosto gli uffici postali della città di Torino saranno a disposizione dei residenti e dei turisti, per tutti i servizi. In particolare, saranno disponibile con il consueto orario di apertura continuato fino alle 19.00 le sedi di Torino Centro – Via Alfieri, Torino 30 – Via Foglizzo, Torino 33, – Corso Taranto, Torino 6 – Corso Racconigi, Torino 63 – Via Gaidano, e Posta Nuova – Vi Sacchi. Dal lunedì 24 agosto anche gli uffici di Torino 35 – Via Marsigli e Torino 7 di Via Breglio.

In tutta la Città Metropolitana sono a disposizione dei cittadini anche 70 ATM Postamat, disponibili sette giorni su sette ed in funzione 24 ore su 24, che consentono, oltre al prelievo di denaro contante, di effettuare numerosi altri servizi come il pagamento delle principali utenze e dei bollettini di conto corrente postale, le interrogazioni su saldo e lista dei movimenti, le ricariche telefoniche e delle carte Postepay. Tutti gli sportelli automatici di Poste Italiane possono essere utilizzati dai correntisti BancoPosta titolari di carta Postamat-Maestro, dai possessori di carte Postepay ma anche dai titolari di carte di credito dei maggiori circuiti internazionali.

A beneficio di tutti coloro che volessero pianificare gli impegni della giornata con la certezza di svolgere le operazioni postali previste in un determinato orario, in 42 uffici postali di Torino è possibile prenotare il proprio turno allo sportello acquisendo un ticket elettronico tramite i canali digitali quali WhatsApp e l’App “Ufficio Postale”, direttamente dal cellulare, o dal sito poste.it dal pc.
Utilizzando l’App “Ufficio Postale” e il sito poste.it è possibile scegliere l’ora esatta del proprio turno prenotando sia per il giorno stesso sia per quello successivo.

In questi uffici, inoltre, sempre in modo contingentato e in relazione agli spazi disponibili nelle sale al pubblico, è nuovamente possibile attendere il proprio turno allo sportello all’interno dei locali. Per facilitare la gestione e l’utilizzo degli spazi, negli uffici abilitati è stata predisposta una segnaletica orizzontale che indica alla clientela come comportarsi durante l’accesso e il transito nei locali, consentendo un’attesa più confortevole e supportando i clienti per il mantenimento di un corretto distanziamento sociale.

Metro Bernini riaperta, Principi D’Acaja sabato

Dopo il nubifragio di lunedì scorso che le aveva allagate, è stata riaperta la  stazione della metropolitana di Bernini mentre Principi D’Acaja riapre già sabato, in anticipo rispetto al previsto.

Gtt voleva verificare che le controsoffittature danneggiate dall’acqua non fossero pericolose per gli utenti che vi passano sotto. Un ulteriore disagio si è aggiunto alla chiusura – fino  al 31 agosto – per i lavori legati alla realizzazione della nuova fermata di Piazza Bengasi, dell’intera tratta da porta Nuova al Lingotto

Tenta di investire poliziotto che gli spara alle gomme

E’ atto arrestato un cittadino albanese nella notte. I fatti accaduti vicino Piazza Massaua

Attorno all’una di notte personale della Squadra Mobile e dell’ufficio Prevenzione Generale Della polizia  è intervenuto nel quartiere San Paolo a seguito ella segnalazione di un cittadino albanese di 42 anni che denunciava di aver subito delle minacce a mano armata da parte di un suo connazionale di 31 anni. La vittima si era rifugiata all’interno dello stabile in cui vive per sfuggire all’aggressione del conoscente, con cui poche ore prima aveva litigato animatamente per futili motivi. L’aggressore lo aveva aspettato  nei pressi di casa e si era mostrato a lui all’improvviso, col volto coperto dalla mascherina e armato di pistola. Immediatamente, sono partite le indagini egli uomini della Questura di Torino volte a rintracciare il trentunenne armato, che ha numerosi precedenti di polizia e risulta colpito dalla misura dell’obbligo di firma; la perquisizione a casa dei familiari ha dato esito negativo. Dagli accertamenti effettuati, il ricercato risultava avere in uso un furgone bianco. Le pattuglie dei falchi della Squadra Mobile sul territorio hanno intercettato il furgone attorno alle 2 e 50 nei pressi di piazza Massaua,  mentre procedeva  a velocità molto bassa. Due agenti in borghese della Mobile hanno intimato l’alt all’uomo, qualificandosi come appartenenti alla Polizia di Sato, ed intimandogli di spegnere il motore del mezzo. L’uomo, per tutta risposta, ha ingranato repentinamente la marcia in direzione di uno dei due operatori, tentando di investirlo, pertanto il poliziotto ha mirato un colpo allo pneumatico posteriore del mezzo, arrestandone la corsa. Il trentunenne albanese è stato, così, arrestato per resistenza a P.U. e denunciato per minacce gravi aggravate. Sono in corso le ricerche dell’arma utilizzata.

Trentamila mascherine per la movida torinese

La Regione Piemonte distribuisce  ai Comuni una dotazione di mascherine per gli eventi serali all’aperto regolamentati dal decreto del governo

La Città di Torino ne ha chieste 30 mila, da distribuire nei luoghi della movida; da san salvario, a piazza Vittorio, al Quadrilatero. Marco Marocco, vicesindaco metropolitano, si è impegnato a raccogliere le eventuali necessità di tutti i sindaci così da non  trascurare gli eventi in programma sul territorio, anche quello più decentrato. I sindaci dovranno inviare le richieste alla Città metropolitana entro giovedì 20 agosto indicando i quantitativi necessari e per quale tipo di evento le utilizzeranno.

Il caso del piccolo Gioele, trovata maglietta e resti di ossa

Un carabiniere in congedo unitosi alle ricerche del piccolo Gioele, il bambino scomparso del quale è stato trovata morta la mamma, la torinese Viviana Parisi, ha trovato una maglietta e dei resti ossei compatibili con il bimbo.

La scoperta è avvenuta vicino all’autostrada nei pressi di Caronia, in Sicilia.

Secondo gli inquirenti si tratterebbe del bambino  “al 99 per cento”.

Le tracce sono state trovate in un luogo coperto da rovi e arbusti di macchia mediterranea, a circa 200 metri dall’autostrada e piuttosto distante dal posto  in cui è stato trovato il corpo senza vita di Viviana.