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Torino, UNO/PARI: il “pareggio” solidale che vale più di una vittoria

Sono arrivate alla Mensa di Strada di Torino della Comunità Papa Giovanni XXIII le prime consegne di prodotti alimentari donati dall’azienda Ursini: un acquisto online serve a portare prodotti alimentari sulla tavola di chi ne ha più bisogno, nel segno di quella solidarietà indispensabile per ripartire dopo i mesi difficili della pandemia

Ai responsabili dell’Unità di Strada di Torino è appena arrivato un bastimento carico-carico di… bottiglie d’olio extravergine di oliva, decine di barattoli di salsa di pomodoro, sottoli e sottaceti. Il “bastimento” è la prima consegna di prodotti alimentari frutto del progetto “UNO/PARI”, nato dalla collaborazione tra l’azienda alimentare abruzzese Ursini srl e la Comunità Papa Giovanni XIII (Apg23).

Il nome dell’iniziativa non è stato scelto a caso: se infatti nel mondo dello sport, specie in questo periodo di Europei di calcio, il pareggio non è un risultato entusiasmante, sul campo della solidarietà vale più di una vittoria e può diventare un punto-chiave per una ripartenza che, dopo questi mesi difficili, deve essere di tutti e per tutti.

L’idea è semplice quanto efficace: per ogni prodotto venduto sulla propria piattaforma di e-commerce, Ursini ne donerà uno alla Comunità, che su tutto il territorio italiano assicura accoglienza e supporto a oltre 5mila persone in difficoltà attraverso case di accoglienza, Capanne di Betlemme per i senza dimora, mense di strada, case famiglia. Così, acquistando ad esempio una bottiglia di olio extravergine, o un barattolo di salsa di pomodoro, si farà in modo che lo stesso prodotto arrivi sulla tavola di una persona che altrimenti non riuscirebbe a mangiare. Un piccolo gesto che innesca un percorso virtuoso e cruciale, nel segno di quello spirito di vicinanza agli ultimi e ai più poveri che la Comunità porta avanti sin dalla sua fondazione a opera di Don Oreste Benzi nel 1968.

La Comunità di Don Orerste è presente a Torino dal 2010, dove ha attivato un servizio di unità mobile e di Mendsa di Strada nell’ambito del quale viene organizzata la distribuzione di generi di prima necessità alle persone senza fissa dimora nei pressi della stazione ferroviaria di Porta Susa. Con le restrizioni legate alla pandemia, non è stato più possibile portare avanti il servizio di Mensa di Strada, dal momento che non era possibile rispettare il divieto di assembramento o di garantire le distanze sociali. Tuttavia l’attività delle Unità non si è mai fermata: i generi alimentari e di conforto per i senza dimora sono stati distribuiti in contenitori monoporzione; a questi si è aggiunta la distribuzione di mascherine per la protezione personale e con l’aiuto dei tanti volontari della zona è proseguito il servizio di consegna di pacchi solidali con generi alimentari e di prima necessità destinati alle famiglie che ne avevano più bisogno.

Ursini, dal suo canto, non è nuova a questo tipo di iniziative. Già in passato, infatti, un progetto simile era stato portato avanti con un’altra Onlus. Ora, attraverso la collaborazione con la Comunità Papa Giovanni XXIII, la portata di questa attività potrà essere ulteriormente ampliata. Il progetto UNO/PARI, infatti, andrà avanti anche nei prossimi mesi, forte del fatto che, nel campo della solidarietà, un pareggio vale più di una vittoria.

In fuga dalla polizia si schianta in auto contro un palo e muore

Era un nomade l’uomo morto nel primo pomeriggio in un incidente stradale a Torino

In auto cercava di sfuggire alla polizia. E’ accaduto in via Sansovino.

in base alle ricostruzioni era alla guida di una Volkswagen  rubata, quando ha imboccato la strada contromano ha perso il controllo della vettura ed  è finito contro un palo della luce.

I tentativi di rianimarlo si sono rivelati inutili.

Il bollettino Covid di domenica 25 luglio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 97 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 6 dopo test antigenico), pari allo 0,9% di 11.030tamponi eseguiti, di cui7.463antigenici. Dei 97 nuovi casi gli asintomatici sono 42 (43,3%).

I casi sono così ripartiti: 14 screening, 58 contatti di caso, 25 con indagine in corso, 3 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 1 importato dall’estero.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 368.624così suddivisi su base provinciale: 29.778 Alessandria, 17.557 Asti, 11.568 Biella, 53.210 Cuneo, 28.477 Novara, 197.184 Torino, 13.789 Vercelli, 13.019 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.514 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.528 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 3(come ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 58 (+4rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 1520.

I tamponi diagnostici finora processati sono 5.820.153 (+ 11.030rispetto a ieri), di cui 1.867.465risultati negativi.

I DECESSI RESTANO 11.699

Nessun decesso di persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte.

Il totale rimane quindi 11.699 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 713 Asti, 433 Biella, 1.454 Cuneo, 944 Novara, 5.591 Torino, 525 Vercelli, 373 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

355.307 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 355.344(+37rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 28.046 Alessandria, 16.799 Asti, 11.064 Biella, 51.523 Cuneo, 27.380 Novara, 190.844 Torino, 13.209 Vercelli, 12.621 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.443 extraregione e 2.415 in fase di definizione.

Avviata la catalogazione di oltre 10mila volumi della ‘Biblioteca di libri e spartiti in Braille’

BRAILLE & MEDIA PER TUTTI UNA MEDIATECA ACCESSIBILE E DIFFUSA SOTTO LA MOLE

Avviata la catalogazione per restituire alla città oltre 10mila volumi della ‘Biblioteca di libri e spartiti in Braille’ di Torino (via Nizza 151) nell’ambito del progetto coordinato da una rete di soggetti pubblici e privati guidata dalle Biblioteche civiche torinesi



Il Servizio Biblioteche della Città di Torino ha ottenuto un contributo dal Cepell – Centro per il Libro e la Lettura, nell’ambito del Bando Lettura per tutti 2019, per catalogare il fondo di libri e spartiti in Braille della Biblioteca dell’Istituto dei ciechi di via Nizza 151.

Il progetto, affidato per la parte di catalogazione alla Società Cooperativa Culturalpe, intende rendere fruibile e integrare il rilevante patrimonio con le risorse e i servizi offerti dalle Biblioteche civiche torinesi grazie ai Servizi del Libro parlato e Lettura accessibile che mettono a disposizione volumi a grandi caratteri (495 titoli), libri tattili (115 titoli), parlati (9600 titoli), audiolibri in streaming ascoltabili della piattaforma MLOL (1070 titoli) insieme a libri ad alta leggibilità (190 titoli) e testi in simboli a comunicazione aumentativa (CAA, 90 titoli) pubblicati nell’ambito del progetto ‘Libri per tutti di Fondazione Paideia’.

In questo modo si andrà a costituire un modello di servizio ad accessibilità universale da replicare anche in altri ambiti culturali e di aggregazione sociale cittadini, valorizzando così il Braille, sistema di lettura e scrittura tattile a rilievo destinato ai non vedenti e ipovedenti, messo a punto dal francese Louis Braille nella prima metà del XIX secolo e ancora molto utilizzato.

L’iniziativa, che oltre alla messa a disposizione al pubblico dei volumi interessati prevede attività divulgative nelle scuole e incontri pubblici nelle biblioteche, si inserisce fra le azioni del Patto per la Lettura della Città di Torino e coinvolge, oltre al Servizio Biblioteche, il Servizio Disabilità (Divisione Servizi sociali), il Disability Manager, l’APRI – Associazione Pro Retinopatici e Ipovedenti e l’UICI – Unione Italiana Ciechi Sezione provinciale di Torino e TorinoReteLibri Piemonte, la Rete delle biblioteche scolastiche di Torino e Piemonte.

Il progetto portato avanti dalle Biblioteche civiche torinesi, nello spirito cui esse ispirano la propria azione per garantire la partecipazione di tutti alla cultura e alla conoscenza – affermano Francesca Leon e Sonia Schellino rispettivamente assessore alla Cultura e alle Politiche Sociali della Città – rappresenta un’ulteriore tappa per l’attuazione del Patto per la lettura e delle Linee guida di intervento dell’Amministrazione, per promuovere la piena inclusione dei cittadini con disabilità”.

Questa iniziativa consentirà di valorizzare il grande patrimonio librario della città, mettendo a disposizione dei cittadini con disabilità diverse forme di lettura agevolata – dichiara l’avvocato Franco LeporeDisability Manager della Città (fino al 20/6/21) -. Inoltre, grazie alla rete delle Biblioteche civiche, si cercherà di raggiungere il numero più ampio possibile di lettori. L’iniziativa mira anche a sensibilizzare la cittadinanza in merito al valore del Braille come strumento per l’emancipazione dei non vedenti nella società. La proposta è stata attuata mediante la progettazione partecipata e il coinvolgimento attivo delle Associazioni operanti sul territorio. L’obiettivo delle Istituzioni deve essere quello di promuovere l’accesso alla cultura e all’informazione da parte di tutti, senza alcuna distinzione. Solo in questo modo si potrà garantire una vera lettura per tutti.”

Da anni – spiega Marco Bongi Presidente dell’APRI (Associazione Pro Retinopatici e Ipovedenti) Torino – la nostra associazione chiedeva fosse recuperato questo prezioso patrimonio culturale che trae le sue origini dall’ex Istituto dei Ciechi di Torino, fondato nel 1879 dal conte Ernesto Ricardi di Netro, allora Assessore alla Pubblica Assistenza. Si è rischiata più volte la dispersione di libri storici e copie uniche di opere letterarie e musicali. Oggi APRI-onlus, che dal 2018 custodisce per la Città il fondo librario,  esprime tutta la sua soddisfazione per l’avvio della catalogazione. Ci mettiamo ovviamente a disposizione per ogni possibile sinergia futura.”

Abbiamo sempre auspicato, fin dalla chiusura del Centro di documentazione per Ciechi di via Nizza – Giovanni Laiolo Presidente UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) sezione territoriale di Torino – che l’inestimabile patrimonio di opere classiche e spartiti venisse messo di nuovo a disposizione dei disabili visivi torinesi. La rete di distribuzione attraverso le biblioteche civiche torinesi ci sembra un passo avanti rispetto a una gestione accentrata: si tratta di una comodità di grande valore per chi ha difficoltà di spostamento. A nome dei nostri soci e assistiti, ringraziamo il Comune di Torino per quanto sta facendo e per quanto farà.”

Topi d’auto arrestati dagli agenti del Commissariato Centro

In due, per tentato furto

Mercoledì pomeriggio, un passante ode il rumore di un vetro infranto provenire dall’angolo tra via Brindisi e via Salerno. Il testimone recatosi sul posto nota due uomini armeggiare nei pressi di un’auto in sosta con il vetro posteriore infranto. Vistisi scoperti, i due si allontanano dirigendosi verso via Maria Ausiliatrice, senza però di fatto abbandonare via Salerno, cosa che permette al testimone di monitorarne gli spostamenti in attesa dell’arrivo della Polizia.

Al loro arrivo, gli agenti del Commissariato Centro fermano e arrestano i due: entrambi italiani di 53 e 54 anni.

Vendeva sigarette elettroniche in negozio ma sul retro produceva marijuana

Un arresto e sequestrati 24 kg di stupefacente

A Torino, nel quartiere Barriera Milano, vendeva sigarette elettroniche in negozio ma nel magazzino sul retro produceva e stoccava marijuana. Aveva trasformato il suo deposito in una serra artigianale per la produzione intensiva di droga. Un commerciante italiano di 59 anni, incensurato, domiciliato in provincia di Torino, è stato arrestato. I carabinieri della Stazione di Castiglione  Torinese hanno saputo dell’attività parallela del commerciante e hanno perquisito il negozio e il magazzino, che ha portato all’arresto dell’uomo, al sequestro di una serra artigianale (lampade, ventole e termometri), di 53 piante di marijuana, di 24 kg della stessa sostanza già essiccata e imbustata in 58 buste, di un bilancino di precisione e di tutto il necessario per il confezionamento della droga. In caserma, l’uomo ha dichiarato che la marijuana nelle buste è legale ed è di libera vendita. Il pubblico ministero ha disposto l’analisi della sostanza.L’uomo è stato arrestato e collocato ai domiciliari

Treni e stazioni: oltre 4 mila persone controllate

Un arrestato, 16 indagati, 3.974 persone controllate, di cui 774 con precedenti. 215 pattuglie impegnate nelle stazioni e 17 in abiti civili per attività antiborseggio.

63 servizi di vigilanza a bordo di 141 convogli. 18 servizi lungo linea e 20 di ordine pubblico. Questi i risultati dell’attività settimanale, dal 5 al 11 luglio 2021, del Compartimento Polizia Ferroviaria per il Piemonte e la Valle d’Aosta.

Durante la settimana sono stati intensificati i servizi di prevenzione e vigilanza per una più incisiva azione di contrasto alla microcriminalità presso alcune stazioni non presidiate dal personale di Polizia, tra cui Torino Stura, Biella e nella provincia di Cuneo: Bra e Sommariva del Bosco, con l’impiego di personale nelle ore pomeridiane e serali, anche a bordo treno.

In particolare, a Torino Porta Nuova, un 48enne marocchino è stato denunciato dovendo rispondere di furto, in quanto trovato in possesso di merce rubata all’interno di un esercizio commerciale dello scalo ferroviario.

A Novi Ligure (AL) sono stati denunciati in stato di libertà sei cittadini extracomunitari poiché inosservanti ad un Ordine del Questore in quanto irregolari sul territorio nazionale. Sempre a Novi Ligure gli agenti della Polfer hanno denunciato in stato di libertà un 32enne nigeriano per oltraggio e minacce a Pubblico Ufficiale. Lo straniero è stato bloccato dai poliziotti dopo aver minacciato il capotreno con una bottiglia di vetro, a bordo di un convoglio partito da Genova  e diretto a Rimini.

A Novara un cittadino della Guinea di 20 anni è stato denunciato per minacce e resistenza a Pubblico Ufficiale. Lo straniero, sorpreso a bordo di un convoglio proveniente da Milano senza titolo di viaggio, ha aggredito gli operatori della Polfer. Il 20enne, che si è rifiutato di declinare le proprie generalità, è stato riportato alla calma e accompagnato negli uffici di Polizia, dove è stato denunciato.

A Vercelli un 20enne italiano è stato denunciato per furto. Il ragazzo nella notte del 9 luglio ha cercato in più momenti di rubare delle biciclette parcheggiate nella rastrelliera di fronte la stazione ferroviaria. Gli agenti, la mattina seguente, dopo aver visionato le telecamere della videosorveglianza, hanno identificato e fermato il giovane, già noto agli operatori di Polizia.

In corteo a Torino contro il Green Pass

Oggi pomeriggio in centro città alcune migliaia di persone schierate contro il Green Pass hanno manifestato in corteo partendo dal palazzo della Regione Piemonte, al grido ‘Libertà’.

Alcuni hanno rivolto insulti al premier Draghi e al virologo Burioni. In apertura di corteo lo striscione: “uniti per la libertà di scelta contro ogni discriminazione”.

Tra i partecipanti anche simpatizzanti di Casa Pound, Forza Nuova, Torino Tricolore e World wide rally for freedom.

Gli artigiani e gli esercenti: “Sì al Green Pass, ma ci costringono a fare i buttafuori”

GREEN PASS. GIORGIO FELICI (PRESIDENTE DI CONFARTIGIANATO PIEMONTE): “CI COSTRINGONO A FARE I BUTTAFUORI: SI AL GREEN PASS MA INGIUSTO SANZIONARE GLI ARTIGIANI E ESERCENTI”

 

“Ci fa piacere che il DPCM di Draghi sul Green Pass abbia avuto come effetto immediato la corsa alle vaccinazioni ma siamo sconcertati dal fatto che si imponga alle imprese e ai lavoratori di dover intraprendere l’attività di controllo. Non si sanziona una casa automobilistica se il guidatore viaggia in auto senza assicurazione. Invece si trasforma l’obbligo del Green Pass in una sorta di responsabilità oggettiva che  ricade anche su artigiani e commercianti. Le sanzioni da 400 a 1000 euro  non ce le saremmo aspettate da un Governo versato allo sviluppo e alla ripartenza: l’astio anti-imprenditoriale l’abbiamo già conosciuto in passato. Dopo mesi e mesi di chiusure, restrizioni, zone rosse ed arancioni, non ci aspettavamo di essere costretti a fare i buttafuori dei nostri clienti, aggiungendo, alle altre incombenze, anche quella del controllo con i relativi rischi sanzionatori. Non solo, ci toccherà pure controllare l’età anagrafica dei più giovani, visto il limite dei 12 anni. Per continuare a lavorare ci siamo adeguati a distanziamenti, mascherine, gel, plexiglass, sanificazioni, il tutto a nostre spese. Siamo assolutamente favorevoli all’obbligo del Green Pass, ma è inaccettabile che si scarichino le responsabilità su artigiani e esercenti , obbligandoli a comportarsi come buttafuori o a dotarsi di ulteriore personale addetto ai controlli. E non per questo accettiamo di essere accomunati ai no-vax o no-mascherina. Siamo semplicemente dei lavoratori che vorrebbero poter lavorare. In sicurezza, ma senza essere obbligati a controlli che non ci competono”.

Schianto in auto contro un cancello, muore 19enne

Era residente ad Alba il 19enne che  è morto in un incidente d’auto avvenuto la scorsa notte sul rettilineo di via generale Ardoino, a Diano Marina

In ospedale quattro ragazzi che viaggiavano sullo stesso veicolo, una Fiat Punto: sono rimasti feriti in modo più o meno grave e sono stati portati in “codice rosso” in ospedale.

La vittima si trovava al volante e ha perso il controllo andando a sbattere contro il cancello di una officina meccanica.