CRONACA- Pagina 1514

Gettano estintore dal treno e postano su Instagram. La Polfer li rintraccia

Vandali di 19 anni

Dopo aver svuotato l’estintore a bordo del treno Torino-Bardonecchia l’hanno gettato dal finestrino e hanno acceso un lacrimogeno immortalando “l’impresa” con il cellulare  e postandola  su Instagram. Ma la Polfer dopo una serie di riscontri proprio sui social è riuscita a identificarli e a denunciarli. I due vandali sono entrambi diciannovenni.

“Stazioni sicure”, oltre cento agenti impegnati

861 persone identificate, di cui 188 stranieri, 74 bagagli controllati, 2 sanzioni amministrative elevate in materia di sicurezza ferroviaria:  questo il bilancio dell’operazione “stazioni sicure”, promossa dal Servizio di Polizia Ferroviaria a livello nazionale, che ha visto impegnati 108 operatori della Polizia Ferroviaria nelle stazioni ferroviarie del Piemonte e Valle d’Aosta nella giornata di giovedì 23 luglio.

 

Particolare attenzione è stata riservata alle tratte ferroviarie internazionali Torino – Lione e quelle da e per la Liguria sulla quale si registra una maggior presenza di viaggiatori nel periodo estivo, nonché per prevenire episodi di aggressioni al personale F.S.I. viaggiante e danneggiamenti alle strutture ferroviarie, con notevoli ripercussioni sul trasporto e la sicurezza. Ai fini di una efficace prevenzione di condotte illecite e di un adeguato mantenimento delle misure di sicurezza negli gli ambiti ferroviari, i servizi hanno interessato gli scali cittadini principali con particolare attenzione agli scali minori non presenziati.

 

Gli operatori impiegati hanno effettuato accertamenti su viaggiatori e bagagli, all’atto della salita e discesa dai convogli, con l’uso del metal detector e delle più recenti tecnologie che consentendo un disbrigo più rapido delle procedure di identificazione e permettono un maggiore numero di controlli di Polizia effettuabili grazie l’immediato accesso alle banche dati.

 

Le stazioni interessate dai servizi disposti sono state Torino Porta Nuova,  Torino Porta Susa, Torino Lingotto, Torino Stura, Carmagnola, Bussoleno e Bardonecchia. Nella provincia di Alessandria, Arquata Scrivia, Novi Ligure e Tortona; a Novara, Trecate, Oleggio, Galliate,; Asti; Cuneo, Mondovì, Alba, Cavallermaggiore e Racconigi; Vercelli e Santhià; Aosta e Verres e infine Domodossola.

 

Gli operatori Polfer della Sottosezione di Domodossola hanno elevato due sanzioni amministrative, rispettivamente per attraversamento dei binari e violazione al CDS.

 

In piazza (non autorizzati) contro le restrizioni: denunciati e multati

I Carabinieri della Stazione di Torre Pellice,  con il supporto della locale Polizia Municipale, hanno identificato circa 20 persone che hanno preso parte alla manifestazione non autorizzata svoltasi  nel paese il 16 maggio 2020.

Quel giorno circa 40 persone intorno alle 17 si sono radunate nel centro storico, in piazza Montenero e da lì hanno formato un corteo che ha raggiunto la piazza antistante il Municipio. Lí giunti hanno espresso varie contestazioni alle restrizioni disposte dal governo per contenere l’emergenza sanitaria dovuta alla diffusione del coronavirus. Il corteo è poi tornato al punto di partenza e si è sciolto verso le 19,30. Tutte le persone identificate, che hanno preso parte alla manifestazione, sono state denunciate alla Procura di Torino per aver organizzato una manifestazione non autorizzata, in quanto non è stata preventivamente comunicata (almeno 3 giorni prima) agli organi preposti. Inoltre, gli stessi soggetti sono stati sanzionati amministrativamente con la multa di €400,00 per non aver rispettato il divieto di assembramento disposto dal D.L. 33/2020 per contrastare l’emergenza sanitaria.

E’ morto Guerreri, un grande torinese che partecipò alla marcia dei quarantamila

Di Pier Franco Quaglieni / Il cavaliere della Corona d’ Italia Salvatore Guerreri, 88 anni, è  mancato in Perù dove si era trasferito molti anni fa. Si è spento, senza essere stato colpito dal Covid. Forse pochi lo ricorderanno, ma Salvino, come era chiamato, è stato un grande torinese e anche un grande italiano che ha saputo lavorare per tanti anni alla Fiat con disciplina e capacità  tecnica come collaudatore.

Fu anche uno dei protagonisti della marcia dei Quarantamila contro lo strapotere sindacale. Era un monarchico da sempre, figlio di un sottufficiale del Regio Esercito. Se non fosse stato per la vista , il suo desiderio sarebbe  stato quello di indossare la divisa militare anche lui. Fui io a sposarlo al Comune di Moncalieri, quando la fascia tricolore non si indossava ancora  alla francese, nel 1973. La nostra fu una lunga amicizia iniziata nel 1963 e durata una vita intera. Da quando decise di trasferirsi in Perù, ci scrivevamo e ci telefonavamo spesso. E’ stato per tanti anni il mio uomo di fiducia in  tante vicende della vita, in primis al Centro “Pannunzio” di cui fu uno dei fondatori,occupandosi con Peira e Lettini delle cose pratiche, nelle diverse sedi del Centro da via Bava a Corso Vittorio , da via Mercanti a via Maria Vittoria. Fu per anni il tesoriere del Centro. Era un uomo  di nobili ideali. Era animato da quella idea espressa dal Col. Enzo Fedeli, secondo la quale i monarchici dovevano essere i migliori italiani. A quella massima si è sempre ispirato e credo sia morto pensando all’ Italia oltre che ai suoi tre figli. Mi disse che conservava in Perù una piccola bandiera italiana che gli diedi io quando decise di partire. Una bandiera con la croce sabauda, come voleva lui. Era stato più volte a trovare il Re Umberto II in Francia sulla Costa Azzurra e una volta ricordo che Umberto II si complimentò con lui. Era un uomo inflessibile sui principi, ma di grande umanità. Fu un uomo in parte sfortunato che affrontò con coraggio e dignità le avversità della vita che non riuscirono ad intaccare il suo carattere generoso e disponibile. Aveva dell’amicizia un’ idea quasi sacra che seppe testimoniare in tanti anni di vita anche quando si stabilì in Perù. Era orgoglioso di essere italiano, sentiva l’idea di Patria in modo quasi religioso. Io a volte gli dicevo che la sua religiosità patriottica mi faceva pensare a Mazzini. Lui mi replicava subito che il suo essere patriota era inscindibile dalla fedeltà al Re. Potrei raccontare mille episodi in cui ho trovato nella mia vita la presenza di Salvino. Una presenza fedele e disinteressata, oggi quasi impensabile. Ma voglio testimoniare che Salvatore Guerreri è stato un torinese fuori ordinanza, un uomo vero, come disse  Mario Soldati che lo stimava molto. Ebbe animate discussioni con il prof. Mario Bonfantini sulla Resistenza che secondo Guerreri non era solo quella di sinistra. Fu tra i primissimi insieme a Liana De Luca a parlare di foibe e di esodo giuliano – dalmata, quando tutti ignoravano questi temi. Era un uomo libero ed appassionato, un uomo intero che abbiamo perso e di cui resterà il ricordo almeno negli amici. Aveva la stessa età di Giovanni Ramella mancato due anni fa. Tra i due non si può tracciare un confronto, ma entrambi, ciascuno a suo modo, hanno contribuito alla vita e alla crescita del Centro “Pannunzio” e non solo di quello.Se la Fiat  fosse ancora un’azienda italiana con una  memoria storica  come  un tempo, dovrebbe rendere omaggio a Salvatore Guerreri.

Centrosinistra e centrodestra in piazza insieme per Hong Kong

 Per un flash mob silenzioso in sostegno dei cittadini dell’ex colonia britannica

Oggi alle 17 in piazza Carignano a Torino tutte le forze di centrodestra (Lega, FdI, FI) e tutte le forze di centrosinistra (GD, Azione, IV, Volt, Radicali, + Europa) scenderanno in piazza insieme per un flash mob silenzioso in sostegno dei cittadini di Hong Kong, dal titolo Torino Stands With Hong Kong. Sarà una rara piazza di multicolore politico senza tifoserie, ma solo un’opinione politica condivisa in difesa delle libertà dei cittadini di Hong Kong. Rimarremo in silenzio, i cartelli che avremo in mano saranno bianchi perché a Hong Kong da tre settimane la parola è diventata un reato. Il messaggio della manifestazione sarà molto chiaro: Torino difende la democrazia, difende il rispetto degli obblighi internazionali, difende la tutela del diritto di manifestazione, di stampa, di parola, di pensiero, di opposizione politica. Tutti quei diritti che dopo la legge sulla Sicurezza Nazionale a Hong Kong sono scomparsi. Vi aspettiamo.

Associazione radicale Adelaide Aglietta

Scoperto e denunciato falso dentista

Quando i Finanzieri sono entrati all’interno dello studio dentistico il “medico-odontoiatra” era intento ad operare su un paziente. Peccato però che medico non era né tantomeno odontoiatra.

È successo in un comune della Valle di Susa, dove la Guardia di Finanza di Torino ha denunciato un odontotecnico per esercizio abusivo della professione medica.

Ben avviata l’attività con un considerevole numero di pazienti che proveniva da tutta la Valle di Susa, l’uomo, come hanno ricostruito i Finanzieri della Compagnia di Susa, aveva allestito nel corso degli anni un importante studio medico dentistico, almeno così riportava la dicitura sul citofono dello stabile, con numerosi locali a disposizione dove il falso dentista interveniva quotidianamente.

Di tutto rispetto anche le apparecchiature mediche rinvenute all’interno dello studio odontoiatrico, tutte all’avanguardia, di ultima generazione e a disposizione del “medico”, che non essendo tale, in quanto privo di qualsivoglia laurea in medicina o odontoiatria, non era abilitato ad utilizzarle sugli ignari pazienti.

L’uomo, un cinquantenne residente nella zona, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Torino per esercizio abusivo della professione medica mentre lo studio odontoiatrico e tutte le apparecchiature mediche, per un valore di migliaia di euro, sono state sequestrate.

Condannato l’omicida di Prinzi, l’uomo che uccise la trans dei vip

Una condanna a 30 anni per omicidio volontario, questa la pena inflitta ad Antonio Serra, l’assassino di Umberto Prinzi a sua volta omicida finito anni fa sulle prime pagine  per aver ucciso nel 1995 l’ex fidanzata, Valentina, una transessuale nota nella Torino bene.

Prinzi  fu trovato senza vita il 14 dicembre del 2018 in strada Santa Brigida, freddato con due colpi alla nuca per un affare conclusosi male nella compravendita di orologi pregiati.

Prinzi aveva già scontato  la sua condanna a 22 anni, ma uscito dal carcere iniziò a frequentare ambienti della criminalità. Un giro che gli avrebbe procurato la morte

Trasporto pubblico locale: persi 20 milioni di euro al mese

Il trasporto pubblico locale piemontese, a causa del minor traffico per il lockdown, ha perso almeno 20 milioni al mese  per i mancati introiti dei biglietti. La stima è stata fatta dal direttore dell’Agenzia della mobilità piemontese Cesare Paonessa nel corso dell’audizione della seconda Commissione regionale, presieduta da Mauro Fava, in merito alla situazione del trasporto pubblico locale in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.

Il quadro emerso è quello di un settore con aziende in difficoltà a causa della drastica diminuzione dei ricavi sul traffico (con il lock down, secondo Paonessa, sono appunto venuti meno circa 20 milioni al mese di ricavi alle aziende piemontesi) ed in attesa del concretizzarsi dei vari aiuti governativi al settore. Comunque, ritornando a viaggiare al momento il 50-60% dei clienti, il settore sta cercando di risollevarsi: attualmente risultano riattivati all’80 per cento i treni giornalieri del Tpl e, si stima, almeno al 90% le linee su gomma.

Nel frattempo si sta lavorando con la prospettiva della riapertura delle scuole e tutti gli enti interessati – principalmente la Regione, le Province , il Miur, gli enti locali ed i sindacati – stanno cercando il migliore coordinamento possibile tra le esigenze di orario delle scuole e del trasporto pubblico locale, per consentire l’osservanza delle norme di sicurezza con le risorse disponibili, nel rispetto dell’autonomia scolastica.

Nel corso dell’audizione sono intervenuti numerosi consiglieri: Alberto Avetta (Pd), Carlo Riva Vercellotti (Fi), Valter MarinPaolo DemarchiAngelo Dago (Lega), Ivano MartinettiSean Sacco (M5s) e Marco Grimaldi (Luv).

Molti gli argomenti toccati, tra questi il problema dei voucher per il rimborso dei periodi di abbonamento non goduti a causa del lock down. Infatti il “Decreto rilancio” del Governo prevede la possibilità di rimborso o attraverso i voucher o con l’allungamento del periodo di abbonamento. Anche su questo punto si sta lavorando e l’Agenzia con la Regione sta preparando delle linee guida allo scopo di coordinare e velocizzare l’azione delle aziende di trasporto. Si suggerisce, nel calcolo del rimborso, di fare una proporzione dei giorni persi rispetto a quelli previsti dall’abbonamento e di rendere valido il voucher per almeno un anno. Secondo le disposizioni governative devono intercorrere non più di 30 giorni tra la domanda ed il rimborso. In questo modo le aziende potrebbero riuscire a rilasciare i voucher prima dell’acquisto dei nuovi abbonamenti con l’inizio dell’anno scolastico.

È stata anche evidenziata la necessità di trovare un coordinamento con le Regioni limitrofe per evitare disagi agli utenti a causa di regole non coincidenti con la Liguria e la Lombardia sul riempimento dei posti a sedere sui treni.

D’intesa con i rappresentanti dei gruppi consiliari, il presidente Fava ha manifestato l’intenzione di convocare una nuova audizione sul tema, a settembre, prima dell’inizio della scuola.

Carcere per il giovane che confessò sui social di avere ucciso un amico

DAL PIEMONTE / E’ stato  condannato a 14 e mezzo di carcere Alberto Pastore, il 23 enne processato con rito abbreviato per l’uccisione a coltellate, il 25 agosto dello scorso anno, del suo migliore amico Yaon Leonardi, di 25 anni.

Il giovane di Cureggio (Novara), confessò il delitto  su Instagram: non aveva perdonato alla vittima di essersi, a suo parere, intromesso nella storia conclusasi con una ragazza. “Ho scoperto troppe cose dal mio migliore amico. E non potevo continuare in questo modo, sono stato preso in giro. Nella mia vita ho commesso troppi errori e il mio errore più grande è questo. Mi mancherete tutti”.

KLM riprende i collegamenti da Torino per Amsterdam

 KLM Royal Dutch Airlines riattiverà, dal 3 agosto, i voli da e per Torino collegando il capoluogo piemontese ad Amsterdam Schiphol tutti i giorni della settimana.

“I nostri clienti vogliono ritornare a viaggiare di nuovo. Stiamo quindi espandendo il network gradualmente e, con tutte le misure sanitarie adottate a bordo e a terra, lo stiamo facendo nel modo più sicuro possibile”, afferma il presidente e CEO di KLM, Pieter Elbers.

“Ritornare a volare a Torino è per noi motivo di grande orgoglio e conferma l’importanza del Piemonte per il Gruppo Air France-KLM. Nelle ultime settimane abbiamo messo in campo tutte le misure necessarie per volare in sicurezza e siamo ora pronti a ripartire” dichiara Stefan Vanovermeir, Direttore Generale Air France-KLM East Mediterranean.

“Il riavvio delle operazioni di KLM sullo scalo di Torino è un segnale molto importante, che conferma come la ripresa dell’offerta voli stia interessando sempre più anche il comparto internazionale. Essere nuovamente collegati con un hub strategico come Amsterdam Schiphol consente infatti al nostro bacino di riferimento di poter volare verso il resto del mondo, grazie all’ampia gamma di destinazioni offerte dal Gruppo Air France-KLM. Inoltre, il fatto che il collegamento sia operato con 7 frequenze settimanali sin da subito rappresenta un valore aggiunto in termini di offerta, sia per i passeggeri che scelgono di volare da Torino via hub verso altre mete, sia per i visitatori che giungono sul nostro territorio” commenta Andrea Andorno, Amministratore Delegato di Torino Airport.

Voli da Torino Caselle ad Amsterdam Schiphol

KL1556: partenza ore 11h45, arrivo ore 13h40. Volo operato tutti i giorni

Voli da Amsterdam Schiphol a Torino Caselle

KL1555: partenza ore 09h40, arrivo ore 11h15. Volo operato tutti i giorni

La rete europea è studiata in modo tale che il maggior numero possibile di voli si colleghi alla rete intercontinentale del Gruppo Air France-KLM. Misure sanitarie adottate: Mascherina obbligatoria, igienizzazione dei sedili e di tutte le superfici all’interno dell’aeromobile, ricambio dell’aria ogni 3 minuti tramite sistema di filtraggio dell’aria costituito da filtri anti particolato HEPA, identici a quelli utilizzati nelle sale operatorie, in grado di rimuovere più del 99% dei contaminanti virali e batterici.

Per ulteriori informazioni sulle misure igieniche a bordo: https://youtu.be/frPO6b58kcU

Principali novità per i possessori di tessere Flying Blue:

– Doppie Miglia Flying Blue su tutti i voli Air France e KLM fino al 31 dicembre 2020

– Per tutti i soci Flying Blue lo status Elite sarà mantenuto fino a febbraio 2021

– Per i soci Explorer la scadenza delle Miglia è stata posticipata al 31 dicembre 2020 mentre per i soci Elite le Miglia non scadono mai.