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Emergenza sanitaria: anche a Torino l’Esercito al servizio della gente

Continua l’impegno dei militari  su tutto il territorio nazionale per concorrere insieme alle altre istituzioni al contenimento e al contrasto del Covid 19
La Forza Armata sin dai primi giorni dell’emergenza Covid – 19 ha reso disponibili su tutto il territorio nazionale uomini, donne, mezzi e infrastrutture. 
La professionalità, lo spirito di sacrificio e l’impegno che in ogni circostanza hanno sempre caratterizzato i soldati dell’Esercito, sono stati messi al servizio del “Sistema Paese”.
Già agli inizi di febbraio il Comando Logistico dell’Esercito attraverso una pronta ed efficace azione di coordinamento di diversi assetti, ha reso possibile il soggiorno dei nostri connazionali rientrati dalla Cina, presso le infrastrutture del Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito, del policlinico militare del celio adeguatamente allestite per ospitare diversi nuclei familiari.
Oggi l’impegno della Forza Armata risulta molto più articolato e diversificato, a partire dal personale sanitario militare, più di 60 unità tra medici e infermieri di ogni ordine e grado, sono stati inviati negli ospedali di Lodi, Alzano Lombardo e presso il Centro Ospedaliero Militare di Milano per ridurre il carico di lavoro dei nosocomi civili della Regione Lombardia.
A tal fine sono state messe a disposizione diverse infrastrutture militari in tutta la penisola, un Ospedale da Campo e 5 ambulanze che garantiscono la disponibilità di circa 3.500 posti letto pronti per essere utilizzati in caso di necessità.
Su tutto il territorio nazionale gli oltre 7.000 militari dell’Operazione Strade Sicure a disposizione delle autorità prefettizie per il controllo del territorio e il rispetto delle misure di prevenzione emanate dal Governo, proseguono il loro diuturno lavoro in stretto coordinamento con le altre Forze di Polizia. Inoltre 72 Ufficiali di collegamento collaborano con 36 prefetture per una aderente attività di coordinamento nonché pronta capacità di risposta con le unità operative, logistiche e sanitarie dell’Esercito
Un elicottero dell’Esercito è già intervenuto in concorso alla regione Piemonte, per il trasporto urgente di personale sanitario da Torino ad Alessandria, al fine di rafforzare le capacità di rianimazione e chirurgia.
Infine circa 60 soldati provenienti dal reggimento Genio Ferrovieri dell’Esercito sono costantemente a disposizione per garantire il traffico merci sulla rete ferroviaria.
Un lavoro costante e prezioso di tutto il personale dell’Esercito che ancora una volta conferma di essere l’elemento portante di una Forza Armata efficiente, coesa e pronta ad affrontare qualsiasi sfida per la sicurezza interna ed esterna dell’Italia.

Coronavirus interrompe attività nella sede de “La Stampa”

Una nota della società editoriale Gedi, che pubblica il quotidiano  informa che ‘Un dipendente poligrafico della Stampa è risultato positivo al coronavirus. L’azienda ha subito informato le autorità competenti ed avviato il protocollo interno per mettere in sicurezza ambiente di lavoro, poligrafici e redattori. La redazione proseguirà l’attività in modalità ‘smart working’, garantendo così, come sempre, l’informazione web e cartacea ai propri lettori. L’attività in redazione riprenderà al termine delle attività di bonifica delle autorità sanitarie preposte”.  Nella foto la sede del quotidiano in via Lugaro.

In viaggio per bere un caffè ma c’è il “coprifuoco”: denunciato

Parte da Alessandria per bere un caffè a Brozolo nonostante i divieti per il coronavirus, Denunciato alla Procura di Asti

 

A sentire questa storia si potrebbe fare un monumento alla stupidità.

Tra i primi ad aver violato le prescrizioni imposte dai due recenti DCPM c’è un 63enne della provincia di Alessandria che, la prima sera di entrata in vigore delle norme di contenimento (10 marzo), ha pensato di recarsi nel comune di Brozolo (in Valcerrina, nella Città Metropolitana di Torino), giungendo da Alessandria, per consumare un caffè ad un bar. Alle legittime richieste dei militari della Stazione carabinieri di Cocconato sulle ragioni della sua presenza in loco, l’interessato ha chiaramente manifestato il suo completo disinteresse alle disposizioni, pur essendo consapevole dello stato di emergenza sanitaria in cui si vive. Il risultato è stata una denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Asti per il reato di mancata osservanza di un provvedimento dell’autorità. Una notizia che non merita davvero alcun ulteriore commento

 

Massimo Iaretti

Denunciati due uomini: “siamo usciti solo per acquistare lo stupefacente…”

Violazioni del Decreto “io resto a casa” Primi effetti dei controlli dopo la “nuova stretta” contro il “coronavirus” imposta dal Governo e annunciata ieri in tarda serata

 

Evidentemente questo non è però bastato a due uomini denunciati poche ore fa dalla Guardia di Finanza di Torino, che nelle ultime ore, ha intensificato i controlli in tutta la città e nel resto della Provincia.

 

I due sono stati notati alle prime luci del giorno da un equipaggio del Gruppo Pronto Impiego Torino mentre confabulavano nei pressi di corso Vercelli con un terzo uomo che alla vista dei finanzieri si è dato precipitosamente alla fuga.

 

Fermati, entrambi, già ampiamente noti alle Forze dell’Ordine per rapina, detenzione di armi, spaccio di stupefacenti e furto, non hanno saputo dare spiegazioni circa la loro presenza in strada, se non che avevano trascorso “..una lunga serata con amici…” e che erano alla ricerca di stupefacenti ”

 

Entrambi quarantenni, sono tra i primi denunciati dopo le ulteriori limitazioni entrate in vigore poche ore fa, per l’inosservanza del provvedimento; uno dei due, inoltre, ha collezionato l’ennesimo deferimento alla Procura della Repubblica: nelle sue tasche i Baschi Verdi hanno rinvenuto un coltello a serramanico per il quale non ha saputo giustificarne il possesso.

Chiuso pizza-kebab: trovate blatte e irregolarità

Personale del Commissariato Barriera Nizza, nel contesto di un servizio volto alla verifica dei titoli autorizzativi e delle norme che regolano i pubblici esercizi, ha effettuato un controllo insieme ad  Agenti dell’VIII Comando San Salvario/Borgo Po/Cavoretto della Polizia Municipale di Torino  e dell’ASLTO1- SIAN in una pizzeria Kebab di corso Vittorio Emanuele gestita da un cittadino turco
Ispezionando i locali è stata riscontrata la presenza di blatte vive e morte, una diffusa sporcizia e disordine nella lavorazione. E’ inoltre emerso abbigliamento non adeguato del personale, la mancanza dell’alcoltest e delle tabelle alcolemiche, mancata esposizione dell’autorizzazione alla somministrazione, mancata  iscrizione al CO.N.O.E, la mancanza della certificazione di conformità della canna fumaria e del manuale haccp, congelatore privo di lettura della temperatura, mancanza di barriere antinsetti, alimenti privi di rintracciabilità.
Il locale è stato chiuso sino al ripristino delle condizioni d’igiene previste dalla normativa.  Oltre 42 chilogrammi di alimenti in cattivo stato di conservazione sono stati posti sotto sequestro. Elevate sanzioni per oltre 24000 €.

Il CAAT continua a garantire l’approvvigionamento dei generi alimentari

Anche  dopo il restringimento del Decreto del presidente del Consiglio

Mentre il governo ha annunciato, nella serata di mercoledì 11 marzo, una stretta nel contrasto al Coronavirus, adottando anche la misura della chiusura di tutti i negozi tranne quelli di prima necessità, quali farmacie ed alimentari, il CAAT (Centro Agroalimentare di Torino) assicura la prosecuzione della suaregolare attività di svolgimento e garanzia nell’approvvigionamento dei generi alimentari.

Il CAAT – afferma il suo presidente, l’ingegner Marco Lazzarino – come gli altri mercati all’ingrosso rimane aperto e si trova in prima linea nel garantire, anche in questo momento di emergenza dettata dal Coronavirus, l’approvvigionamento e la distribuzione di ortofrutta, pesce e generi alimentari in genere”.

Svolgiamo infatti – precisa il presidente Lazzarino – un ruolo di primario servizio pubblico e, a maggior ragione in questo momentoparticolarmente delicato per la vita del nostro Paese, le nostre energie sono tutte indirizzate ad assicurare la prosecuzione della nostra attività, che risulta di importanza fondamentale per tutti i cittadini. Abbiamo a disposizione una filiera ed un sistema logistico di consegne alimentari ormai collaudato, che sono tali da consentirci di rifornire ampiamente i mercati rionali ed anche la GDO”.

Il CAAT – spiega il suo Presidente Marco Lazzarino – aderisceinoltre alla rete nazionale di Italmercati, che è capillarmente radicatasul territorio italiano, oltre a vantare un’ottima organizzazione nello smistamento dei prodotti alimentari. Quindi, alla luce di tutto ciò,riteniamo che debbano essere presenti tutte le condizioni affinché non si renda necessario l’accaparramento di generi alimentari da parte dei cittadini. II CAAT, come ogni altro mercato all’ingrosso, si adoperera, quindi, in modo capillare insieme a grossisti e produttoriagricoli perché questi possano operare in maniera ancora più efficiente, nell’impegno di garantire gli approvvigionamenti delle merci nelle città “.

Rugani positivo, Juve e Inter in isolamento

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Il giocatore di calcio  Daniele Rugani risulta positivo al Coronavirus, seppur asintomatico

Lo ha comunicato la Juventus  attraverso una nota sul proprio sito web.

La società bianconera sta attivando le procedure di isolamento previste dalla normativa  “compreso il censimento di quanti hanno avuto contatti con lui”. Insieme ai calciatori della Juve verranno messi in isolamento quelli  dell’Inter, che hanno giocato la  partita di campionato di domenica scorsa.

Interravano illecitamente rifiuti speciali: quattro denunciati

 Avevano affittato 10.000 metri quadri di terreno a Pralormo per sversare e interrare rifiuti pericolosi all’interno di un fosso appositamente scavato

Quattro persone, tre italiani e un egiziano, sono stati sorpresi dai carabinieri della stazione di Poirino mentre sotterravo nel terreno ferro plastica e altri materiali ferrosi proveniente da una ditta della provincia di Cuneo. Tra i denunciati anche il titolare della ditta. Sono stati denunciati per deposito incontrollato di rifiuti.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Torino e il nucleo NBC per escludere interramento di materiale radioattivo.   È stato svolto inoltre un accurato sopralluogo con il Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri.

Il terreno è stato sequestrato così come 1 bilico cassonato, 1 macchina escavatrice e 1 macchina operatrice livellatrice utilizzati per il trasporto e l’interramento dei rifiuti.

 

(foto archivio)

Chiudono tutti i negozi tranne gli alimentari. Aperti benzinai, farmacie, tabaccai, trasporti e servizi

Alle 21,40 il premier Giuseppe Conte ha annunciato in diretta Facebook le nuove restrizioni per combattere l’emergenza coronavirus

“Questo è il momento di compiere un passo in più, quello più importante – ha detto il premier – E ora disponiamo anche la chiusura di tutte le attività commerciali, di vendita al dettaglio, ad eccezione di quelle dei beni di prima necessità e delle farmacie. Chiudiamo negozi, bar, pub, ristoranti. Resta consentita la consegna a domicilio”.

Sono invece  garantiti i trasporti e i servizi pubblici essenziali. “Per avere un riscontro effettivo dovremo attendere un paio di settimane”, ha aggiunto il capo del governo.

Le fabbriche saranno aperte, con misure di sicurezza, come  anche edicole, benzinai e tabacchi. Continueranno  i servizi bancari assicurativi e postali.

La sindaca: “Rispettiamo le regole, teniamo duro e ne usciremo più forti”

Chiara Appendino ha rivolto un appello ai torinesi attraverso i canali social. Ecco il messaggio della prima cittadina

“Rispettiamo le regole, facciamo sentire la nostra vicinanza alle persone sole, teniamo duro e, sono sicura, ne usciremo più forti di prima

Prima di iniziare i tanti impegni della giornata, ho voluto dedicare qualche minuto a questo video

Coronavirus: qualche aggiornamento

Rispettiamo le regole, facciamo sentire la nostra vicinanza alle persone sole, teniamo duro e, sono sicura, ne usciremo più forti di prima.Questa mattina presto, prima di iniziare i tanti impegni della giornata, ho voluto dedicare qualche minuto a questo video per condividere con voi alcune riflessioni sull'emergenza #coronavirus e sul contesto, sicuramente difficile, che sta vivendo la nostra Torino. E per rispondere a qualche domanda.Il mio pensiero va ovviamente a tutte le persone in prima linea, ma anche a ogni singolo cittadino – dagli anziani alle famiglie con bambini – che sta affrontando con consapevolezza e senso responsabilità questa situazione, assolutamente inedita.

Pubblicato da Chiara Appendino su Mercoledì 11 marzo 2020

per condividere con voi alcune riflessioni sull’emergenza #coronavirus e sul contesto, sicuramente difficile, che sta vivendo la nostra Torino. E per rispondere a qualche domanda.

Il mio pensiero va ovviamente a tutte le persone in prima linea, ma anche a ogni singolo cittadino – dagli anziani alle famiglie con bambini – che sta affrontando con consapevolezza e senso responsabilità questa situazione, assolutamente inedita”.