COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16
LA SITUAZIONE DEI CONTAGI
Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 138 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 11 dopo test antigenico), pari all’1,2% di 11.074 tamponi eseguiti, di cui 7.849 antigenici. Dei 138 nuovi casi, gli asintomatici sono 77(55,8%).
I casi sono così ripartiti: 28 screening, 89 contatti di caso, 21 con indagine in corso, 3 RSA/Strutture Socio-Assistenziali.
Il totale dei casi positivi diventa quindi 370.139 così suddivisi su base provinciale: 30.019 Alessandria, 17.586 Asti, 11.601 Biella, 53.421 Cuneo, 28.707 Novara, 197.751 Torino, 13.843 Vercelli, 13.151 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.522 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.538 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono 6 (invariati rispetto aieri).
I ricoverati non in terapia intensiva sono 81 (invariati rispetto a ieri).
Le persone in isolamento domiciliare sono 2.467
I tamponi diagnostici finora processati sono 5.945.069 (+11.074 rispetto a ieri), di cui 1.895.869 risultati negativi.
I DECESSI RESTANO 11.699
Nessun decesso di persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte.
Il totale rimane quindi 11.699 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 713 Asti, 433 Biella, 1.454 Cuneo, 944 Novara, 5.591 Torino, 525 Vercelli, 373 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.
355.886 GUARITI
I pazienti guariti sono complessivamente 355.886(+59 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 28.107 Alessandria, 16.822 Asti, 11.079 Biella, 51.593 Cuneo, 27.452 Novara, 191.099 Torino, 13.225 Vercelli, 12.661 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.443 extraregione e 2.405 in fase di definizione.
Numerose le squadre dei vigili del fuoco impegnate a spegnere il rogo.
Le fiamme, per cause ancora da accertare, sono divampate in via Eritrea dove c’è un magazzino edile.
Così in una nota Domenico Pianese, segretario generale del sindacato di Polizia Coisp. “La situazione in Val di Susa sta degenerando e potrebbe avere nel breve periodo dei risvolti drammatici. A Chiaromonte, Infatti, il corteo dei no-tav ha assaltato il sito dell’alta velocità con un’azione da guerriglia pre-organizzata attraverso lanciarazzi, bombe carta e persino dei bazooka artigianali atti a lanciare ordigni incendiari contro le Forze di Polizia. Difatti (come si vede dalle foto, ndr) un nostro collega ha riportato importanti ferite alle gambe” continua. “Questo movimento anarco-eversivo deve essere bloccato immediatamente: la ricerca continua di nuovi strumenti per attaccare la Polizia, con il chiaro intento di uccidere o di ferire gravemente gli agenti, non può e non deve essere affrontato con superficialità o disattenzione da parte di governo e magistratura. Chiediamo al ministro Lamorgese di intervenire nel più breve tempo possibile per annientare questa organizzazione terroristica. Gli agenti atti al controllo del sito sono esausti, soprattutto di dover contare i feriti, e sono delusi perché le Istituzioni sembra non vogliano interessarsi a risolvere la questione: cosa aspettiamo, che ci scappi il morto?”, conclude.