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In giro senza motivo distrugge un distributore di alimenti

Arrestato dagli agenti del commissariato Centro

Martedì mattina, intorno alle 6, gli agenti del Commissariato Centro sono intervenuti in corso Regina Margherita angolo via Rossini per la segnalazione di un uomo che stava scassinando alcuni distributori automatici. Ricevute le descrizioni del reo, gli agenti si sono diretti sul posto e hanno intercettato l’uomo, un cittadino marocchino di 33 anni il quale, quando si è visto raggiunto, per guadagnarsi la fuga, ha gettato per terra i prodotti asportati.

I poliziotti hanno poi riscontrato il danneggiamento del distributore che presentava anche la presenza di tracce ematiche. Macchie di sangue trovate anche sugli indumenti del trentatreenneil quale presentava ferite alle mani. Il vetro del distributore era stato infranto con dei sassi trovati sul posto.

Alla luce dei fatti, lo straniero, con precedenti di polizia a carico, è stato arrestato per furto aggravato e denunciato in stato di libertà poiché circolava a piedi  senza comprovati motivi come previsto dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri

A Torino riapre la mensa dei poveri

E lancia un appello per aiutare gli indigenti e i senza tetto della città. Nonostante il coronavirus, dal 17 Marzo, nel rispetto delle prescrizioni governative e sanitarie, ha riaperto a Torino la ‘Mensa dei Poveri’ in Via Belfiore 12, nel cuore del difficile quartiere San Salvario

La realtà caritatevole, che sforna circa 8.000 pasti caldi al mese, fondata da Don Adriano Gennari, sacerdote di San Giuseppe Benedetto Cottolengo raccogliendo nel 2008 l’invito alla carità dell’Arcivescovo di Torino Monsignor Cesare Nosiglia, ha bisogno di aiuto.

“In questo momento difficile, in cui consegniamo all’esterno quotidianamente una media di 240 sacchetti-pasto a sera ai meno abbienti in fila a distanza di sicurezza, necessitiamo di cibo e viveri con cui sfamare i poveri e i senzatetto della città”, spiega Don Gennari.

“Per chi volesse contribuire alla raccolta alimentare, è attivo il numero di telefono 375 6188246 cui comunicare la propria disponibilità sia con chiamate che messaggi Whatsapp”, conclude Don Adriano Gennari, animatore del ‘Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione Onlus’ che gestisce la mensa.

Per maggiori informazioni, è disponibile anche il sito www.cenacoloeucaristico.it.

La clinica “Città di Alessandria” diventa Hospital Covid-19

Dalla partnership tra il Policlinico di Monza e l’Azienda Sanitaria Locale di Alessandria diventa operativo l’ospedale privato dedicato ai pazienti affetti da Covid-19. Dopo Pinna Pintor a Torino, questa è la seconda struttura privata in Piemonte interamente convertita alle cure Covid

L’ASL di Alessandria, con il benestare dell’Unità di Crisi Regionale, ha raggiunto l’accordo con il Policlinico di Monza per l’apertura ad Alessandria di un Covid-19 Hospital in una struttura privata. Si tratta della clinica “Città di Alessandria”, nella quale da oggi sono disponibili: 14 posti letto di terapia intensiva, 19 di terapia sub-intensiva, 25 a bassa intensità. Ulteriori 30 letti saranno attivati successivamente e il loro utilizzo sarà destinato sulla base dell’andamento dell’epidemia. Come per tutti i Covid Hospital, i ricoveri saranno gestiti dall’Unità di Crisi Regionale di Torino.

Parallelamente la Clinica Salus, istituto ad alta specializzazione dell’alessandrino anch’esso di proprietà del Gruppo Policlinico di Monza, si occuperà di casi di area medica no Covid.

Città di Alessandria si integra col Tortona Covid Hospital per gestire l’emergenza sanitaria che stiamo affrontando – dichiara Luigi Vercellino, direttore amministrativo della ASL di Alessandria -. Apprezziamo vivamente la disponibilità del Gruppo Policlinico di Monza che in questa fase critica offre il suo concreto sostegno attraverso le strutture operative nella nostra città”.

“La provincia di Alessandria è la più colpita dal virus nella nostra regione – dichiara Giancarlo Perla, direttore generale del Policlinico di Monza -. Per decongestionare l’Ospedale di Tortona e arginare la crescente richiesta di ricoveri, dopo Pinna Pintor a Torino, abbiamo deciso di mettere a disposizione della sanità pubblica la nostra clinica più grande e meglio attrezzata, sospendendo l’attività programmata e destinandola totalmente ai pazienti affetti da Covid 19”.

La polizia trova cinque scatoloni di mascherine dimenticate durante un trasloco

Nei giorni scorsi , un cittadino in transito in via Aosta ode delle grida d’aiuto di una donna che non riesce ad uscire dallo stabile abbandonato con il portone in ferro sigillato

Giunti sul posto, gli agenti della Squadra Volante riscontrano la presenza della donna la quale, però, anche in virtù del suo stato di alterazione psicofisica non ricorda come abbia potuto fare ingresso nello stabile il giorno prima. Svegliatasi, non trovando l’uscita, aveva chiesto aiuto ai passanti. Grazie all’ausilio dei Vigili del Fuoco la donna viene poi liberata.

Durante il controllo del magazzino in stato di abbandono, gli agenti trovano in un locale 5 scatoloni sigillati contenenti 12 confezioni, da 10 unità ciascuna, di mascherine modello FFP2. Gli agenti appurano che gli apparati sanitari erano di proprietà del Sermig che aveva la disponibilità dell’immobile fino al 2018. Con ogni probabilità, nel corso del trasloco avvenuto in quell’anno, per dimenticanza le scatole erano rimaste nel magazzino.

Dopo il rinvenimento, il responsabile del Sermig, trattandosi di dispositivi di protezione individuale salvavita, ha consegnato le mascherine alla Polizia di Stato con il desiderio che venissero date agli operatori sanitari che, in questo periodo, stanno affrontando una situazione di forte criticità, essendo più esposti al rischio.

Nella mattinata di ieri, gli agenti della Squadra Volante hanno consegnato le 600 mascherine a personale dell’ospedale “Giovanni Bosco” di Torino.

Girava con una pistola nel cruscotto

Fermato dagli agenti del commissariato Madonna di Campagna

Due donne. Un uomo. Una pistola. Non si tratta del prologo di un romanzo noir ma è quanto
accaduto nella serata di martedì scorso durante un controllo del territorio effettuato dagli agenti
del commissariato Madonna di Campagna. I poliziotti, transitando lungo Strada Lanzo, notano un
soggetto colpire con un calcio un’autovettura parcheggiata. Si tratta di un cittadino italiano di 32
anni, già noto agli operatori per precedenti di Polizia. Alla vista dei poliziotti, l’uomo inverte la
propria direzione di marcia e si allontana. Insospettiti da tale atteggiamento, gli agenti fermano il
trentaduenne, che motiva lo scatto d’ira avuto poco istanti prima dichiarando di aver appena avuto
una discussione a causa di una relazione clandestina scoperta dalla propria compagna. Seguono
poi gli accertamenti di rito dove i poliziotti rinvengono, all’interno del vano porta oggetti del
cruscotto, una pistola con matricola abrasa. L’uomo non è in grado di giustificarne il possesso. Il
trentaduenne è stato fermato per detenzione illegale di arma da sparo.

Mettiamoci la testa, rispettiamo le regole

A proposito di emergenza sanitaria, qualche sbavatura a Torino c’è. Siamo in Barriera di Milano.  Al fondo di corso Palermo, quasi via Baltea. Le immagini sono eloquenti. Non sono rispettate le norme

Non cambia naturalmente  l’ordinaria delinquenza: arrestati degli spacciatori, non si hanno notizie sui possibili clienti, e anche un malvivente albanese viene riarrestato. Ma un classico di questi giorni sono mamma e figlia che si presentano orgogliose della loro libertà. In due  per far la spesa al supermercato. Cortesemente gli fai notare l’ incongruenza, mantenendo le distanze. La loro risposta è perentoria. Noi abbiamo letto i decreto. Ne dubito.

Ovviamente la guardia alla porta non li fa entrare. Poi ci sono gli stacanovisti dello sport. Ciclisti e amanti della corsa. Anche qui se si è soli ed a 10 minuti da casa funziona. Se in gruppo e nei parchi per scambiare due parole non funziona. Draconiano il sindaco di Grugliasco che vieta  l’accesso ai parchi e giardini sul territorio. In Piemonte e a Torino aumentano contagi e morti. Si stanno potenziando le strutture ospedaliere, la nottata non è passata. Anzi non si intravede neppure l’ alba di queste brutte settimane. Gli esperti si aspettano il picco dal 24 al 27 marzo. Ma se se si continua ad uscire si vanifica tutto. Mettiamoci la testa. Forse è una eccessiva richiesta? Non mi pare. E giusto per non farci mancare nulla a Nichelino una piccola tangentopoli, in tema di coronavirus. Imprenditore corrompe impiegato del comune utilizzando  l’emergenza sanitaria. O , se volete,  impiegato taglieggia imprenditori per estendere un’appalto di pulizie. Cambiando gli addendi il risultato non cambia. Pusillanimi. Non c è da stare allegri. Il pessimismo non finisce qui. Disastri in tutti paesi Europei. Compresa la Gran Bretagna che non ha voluto essere più Europea, dove la situazione si è notevolmente complicata. Come si sa i virus non sanno cosa sono i confini. Con il coronavirus è sufficiente non rispettare un metro di distanza e la frittata è fatta. Tutte, ma proprio tutte le categorie sono esposte. Una sorta di tragica eguaglianza. E non mi sembra realistico fare il tampone a tutta la popolazione: dunque, ad una situazione eccezionale  comportamenti eccezionali. Anche il tempo della soluzione all’emergenza dipende da noi. Come dipende dai nostri singoli comportamenti il destino un po’ di tutti. Si rimane a casa per noi stessi e per gli altri.

Patrizio Tosetto

Pasti, corsi e doposcuola online nei circoli Arci

Dal corso di letteratura online alla spesa a domicilio, dai pasti garantiti alle persone in difficoltà ai corsi di cinema via Youtube, passando per streaming musicali, doposcuola online per i bambini, alla merenda da fare insieme davanti allo schermo. Se i circoli Arci di Torino sono chiusi, la loro attività prosegue  in modo capillare e continuo, sperimentando soluzioni innovative e dando sfogo all’inventiva e alla fantasia.

Pochi giorni fa, a livello nazionale, è stata lanciata la campagna “Resistenza Virale -#iostoacasa”, che invita i circoli Arci a inventare nuove forme di socialità virtuale in un momento in cui l’incontro tra le persone è precluso a causa della pandemia «… e la comunità dell’Arci di Torino ha voluto reagire mettendo a disposizione delle persone e dei soci la ricchezza delle sue attività, solidali e culturali, in forme e modalità nuove e creative», spiega Andrea Polacchi, presidente del Comitato Arci Torino.

In particolare, non si fermano, ma si sono reinventate in modo da essere portate avanti in sicurezza, le attività di contrasto alla povertà alimentare, integrate da nuovi poli di sostegno alla popolazione in difficoltà. Prosegue la mensa popolare del Circolo Arci La Cricca che distribuisce 40 pasti caldi al giorno a persone senza fissa dimora e la mensa del Circolo Dravelli che accoglie e serve dieci pasti gratuiti al giorno a persone svantaggiate segnalate dal Comune di Moncalieri. L’associazione Diskolè, TraMe a Carignano e l’Associazione Quelli della notte stanno da giorni consegnando la spesa a casa alle persone in difficoltà mentre proseguono i doposcuola on line. Sono in via di apertura due nuovi poli di raccolta e distribuzione di prodotti alimentari a cura dell’Associazione Edera e Associazione Minollo, nei quartieri Parella e Madonna di Campagna.

Accanto a esse, crescono le iniziative delle singole associazioni e delle reti informali che lavorano sul fronte dell’assistenza domiciliare, sul sostegno psicologico rivolto alle persone anziane, a chi lavora sul “fronte” dell’assistenza ai malati, come lo sportello psicologico dell’associazione Creattiva, rivolto al personale medico e infermieristico che in questi giorni sta subendo grande stress. «Stiamo cercando, insieme a tanti altri partner di continuare a essere un punto di riferimento anche con strumenti diversi: lo streaming, i social network, per telefono – continua Polacchi  – La socialità, la cultura, la formazione: in queste settimane, più che mai, ci stiamo rendendo conto di quanto valore abbiano nelle nostre vite. Per questo, dal livello nazionale alle associazioni più piccole, Arci è in campo con decine di format online – in diretta, in podcats – che propongono musica, teatro, letture, cinema, spettacoli».

Arci Torino è presente e l’invito ai torinesi è di partecipare e aiutare poi le associazioni e i circoli che subiranno gravi perdite e che, nonostante tutto, stanno cercando in ogni modo di non venire meno al loro ruolo di riferimento per i quartieri, per i cittadini, per tutte e tutti noi.

AZIONI SOLIDALI

FOODING – Alimenta la Solidarietà a cura del comitato arci Torino

La solidarietà non sospende le proprie attività ma si mette a disposizione della popolazione in difficoltà.

Al Circolo ARCI La Cricca la distribuzione di cibo da asporto per le persone senza dimora continua con 40 pasti gratuiti al giorno.

Al Circolo ARCI Dravelli la mensa popolare per le persone inviate dai Servizi Sociali di Moncalieri continua preparando 10 pasti gratuiti ogni giorno.

Il centro giovanile Arci Alkadia – Associazione Minollo e l’associazione Edera rispettivamente nello spazio di via Foligno 2 e in via Pilo 50A a Torino.  Garantiscono la raccolta e la distribuzione di prodotti alimentari a persone, famiglie e associazioni.

L’associazione Diskolè è impegnata nella consegna a domicilio di panieri di alimenti recuperati dalle eccedenze alimentari a nuclei in situazione di vulnerabilità economica e ha mantenuto attivo il servizio di “Sportello Sociale” contattabile al numero 351 518 3559.

Info: https://www.facebook.com/alimentalasolidarieta/

SPORTELLO TIASCOLTOa cura dell’associazione CreAttiva.

Supporto psicologico gratuito dedicato al personale sanitario impegnato nell’emergenza sanitaria nelle aree di Torino, Milano, Bolzano e Lecce.

EMERGENZA SPESA a cura dell’associazione F.E.A.

Un gruppo creato per una solidarietà tra vicini di casa. Fare la spesa, farla in modo corretto e senza essere un pericolo per noi e per il prossimo. Questo gruppo nasce per mettere in comunicazione domanda e offerta. https://www.facebook.com/groups/239979233828559/

#iorestoacasa E RICEVO LA SPESA a Carignano. a cura dell’associazione TRA.ME

In questo momento particolarmente complicato per tutti noi e per la nostra comunità, l’associazione TRA.ME offre un servizio di consegna della spesa a domicilio completamente gratuito.
Link: https://bit.ly/3d48VeA

CONSEGNA A DOMICILIOa cura del Circolo “Quelli della notte” di Moncalieri

Il circolo ha attivato per i soci con difficoltà legate a patologie cliniche e con problemi di spostamento un servizio di consegna a domicilio della spesa ed in alcuni casi anche la preparazione dei pasti. L’associazione è a disposizione dei soci telefonicamente per informazioni e suggerimenti sul corretto comportamento da tenere per contenere il contagio.https://www.facebook.com/Quelli-Della-Notte-325878894093325/

RESISTENZE CULTURALI

LA PAGINA DEI CONSIGLI PER CHI #restaacasa, a cura dell’associazione CaleidosSportidea

Una pagina sul sito dell’associazione ricca di consigli per ogni giorno che si starà a casa. Un libro, un film, un gioco, una ricetta, una canzone, un esercizio motorio, un suggerimento per la TV. https://bit.ly/2WhJno9

HAPPYDEMIA a cura dell’associazione DEWREC

Un invito “virale” a “contagiare” persone attraverso l’espressione musicale. Il tutto da casa; un invito a suonare una canzone che rappresenti questo momento che verrà poi ripostata sui canali web dell’associazione. https://www.facebook.com/DEWREC/

CONTAGI DIVERSI a cura dell’associazione il Menù della Poesia

A partire da lunedì 16 fino a sabato 21 Marzo, ogni giorno, verrà pubblicato un “Menu della Poesia” con un repertorio diverso e si potranno consultare le proposte e ordinare tra le varie categorie poetiche quella che si preferisce gustare. Sabato 21 Marzo verranno poi pubblicati tutti i repertori della settimana per celebrare la “Giornata Mondiale della Poesia”. Una vera e propria maratona. http://bit.ly/PRENOTApoesie

STERAMING LIVE a cura di Magazzino sul Po

Uno spazio virtuale sulla pagina Fb del Circolo offre online parte della programmazione annullata, rimandata o anche proposta ad hoc per l’occasione. Per ballare, cantare e imparare nonostante la quarantena. Il 17 marzo alle 19 il Circolo ospiterà una lezione pubblica di percussioni dell’associazione Mixtura. https://www.facebook.com/magazzinosulpotorino/

#STAYON – KEEPONLIVEa cura di Teatro Orfeo

L’associazione nel suo spazio in gestione, Cap10100, si unisce alla rete #StayON per una staffetta musicale in collaborazione con KeepOn Live. Ogni giorno dalle 18 alle 20 live clubs, festivals, musicisti, booking e uffici stampa daranno vita ad una programmazione musicale con tutti i possibili colori della musica. https://bit.ly/2WpaayS

#FARAWAYSOCLOSE MILLE E UNA STORIA BREVE DI VIVENTI CHE STANNO VICINI ANCHE LONTANI a cura dell’associazione Diskolè

Continuare a sostenere la comunità educante con tutti gli strumenti che si hanno a disposizione. L’associazione ha cominciato oggi a condividere storie brevi per tener vivo il fuoco delle relazioni sociali: relazioni che attraversano i confini, superano distanze, viaggiano nel tempo e nello spazio. Via Messenger è possibile inviare le proprie storie e verranno poi postate una dopo l’altra sulla pagina FB dell’associazione. https://bit.ly/2TVaHHy

ZONA CINEMA e CINECRITICI a cura di Babelica

L’Associazione Babelica dal 16 marzo sposta i suoi corsi di cinema in diretta su Youtube, dallo studio di Umberto Mosca. Sul sito di Babelica le info su come partecipare. Inoltre, sempre dal 16 marzo il gruppo Cinecritici https://www.babelica.it/cinecritici/ lavorerà da remoto grazie a una serie di spunti di visione con appuntamento “virtuale” settimanale. https://www.babelica.it/directedby-il-cinema-in-pillole-20…/

AIACE SUL SOFA’ – #iorestoacasaeguardounfilm a cura dell’associazione AIACE/Amici del Cinema

L’associazione ha chiesto a collaboratori e amici che producono o realizzano film di mettere a disposizione in rete, gratuitamente, alcuni loro lavori: film, corti e documentari. https://www.facebook.com/events/1256116427911290/

BALON MUNDIAL CHALLENGE a cura di BalonMundial

L’associazione lancerà una sfida a settimana  palleggi, dribbling, gesti tecnici; una prova da superare e condividere sui social taggando @balonmundialonlus su facebook o su instagram @balonmundial.onlus, un amico e condividendo l’hashtagbalonmundialchallenge e #iostoacasa. https://www.facebook.com/balonmundialonlus/videos/2846011045448143/

STAY OHM – PAROLE E SUONI OLTRE L’ISOLAMENTO a cura di Radio OHM

La radio ai tempi del virus. Sono tempi di isolamento forzato, di assunzione di responsabilità per sé e per gli altri, di azzeramento della socialità. RadioOhm ha sentito la responsabilità di costruire un “ponte” con tutti, che permetta alle sue voci di entrare in contatto con le persone dentro le loro case. Playlist serali, ascoltabili in qualsiasi momento su Spotify, un palinsesto speciale, dedicato a questo tempo complicato, una nuova trasmissione con interviste, rubriche, fiabe e collegamenti. https://bit.ly/2Wdy5RP

FOLK CHALLANGE a cura di Liberi danzatori

La quarantena non ferma il Folk. I Liberi Danzatori lanciano la Folk Challenge, una sfida a colpi di video per farci ridere, emozionare e sentirsi tutti più vicini. Basta scegliere un brano della tradizione popolare e interpretarlo suonandolo, ballandolo o cantandolo. e poi postarlo su Facebook seguito dagli hashtag #contagiatidifolk #liberidanzatori https://bit.ly/2UayguF

Il MARGOT CONSIGLIA a cura del Circolo Margot

Ogni giorno, sui suoi canali social, il Margot consiglia libri, serie tv e album musicali, ma anche podcast, canali youtube e newsletter. È nato anche Il Podcast del Margot su IGTV, che ogni settimana affronterà temi diversi: dalla musica all’attualità www.circolomargot.it

CINEMA DA CASA a cura di Zida Lab

Cinema da casa direttamente proiettato sulle facciate dei palazzi, da una facciata all’altra. Iniziativa partita da Alice nella città di Roma per illuminare la città con i film che più si amano: apri la finestra, usa la città come schermo. A Torino, in via Santa Giulia 55 dalle ore 20 https://www.facebook.com/zidalab2015/videos/191523012147853/

LA GALLERIA NON SI FERMA a cura di Galleria dei Suoni

L’associazione si adoperata per trasferire le proprie lezioni di musica on-line direttamente in streaming dal suo sito. Bisogna restare uniti e non fermare la musica.http://www.galleriadeisuoni.it/

ATTIVITA’ EDUCATIVE

MORETTA SKOLAB a cura di Diskolè

Lo storico doposcuola #MorettaSkolab per bambine e ragazzi è chiuso ma solo per chi passa di fronte al 55 bis di via Moretta. In realtà, continua. Direttamente dai locali della Circoscrizione 3 Torino al web, il doposcuola diventa una nave pirata per navigare insieme. https://bit.ly/33kkGsX

OUTSIDERS – CORSO DI LETTERATURA ITALIANA a cura di Babelica

Il viaggio tra gli outsider della letteratura italiana del Novecento continua sulla pagina web dell’associazione. La lingua estrosa, complicatissima e ironica di Tommaso Landolfi e Giorgio Manganelli, la stramberia perturbante di Juan Rodolfo Wilcock e ancora Anna Maria Ortese, Goffredo Parise, Marina Jarre, Cristina Campo e tanti altri. https://www.babelica.it/outsiders-italiane-corso-di-letteratura/

MERENDA A CASA a cura dell’associazione Teatrulla

Ogni giorno viene proposta una breve clip sulla pagina Fb dell’associazione con consigli per costruire, creare e giocare insieme. Una merenda diversa da passare davanti allo schermo in compagnia. https://www.facebook.com/teatrulla.teatro/

Corruzione, due arresti per irregolarità nei contratti per la sanificazione di edifici pubblici

La Guardia di Finanza di Torino ha arrestato in flagranza, per corruzione, un dipendente del Comune di Nichelino, comune della prima cintura torinese e un dipendente di una ditta di pulizia con sede nel torinese: stavano “intavolando” una trattativa per sfruttare l’emergenza “coronavirus”.

Sequestrati 8mila euro in due mazzette, da 5 e 3mila euro, per le procedure di aggiudicazione di contratti per servizi di pulizia.

L’operazione, denominata “LINDA”, è stata condotta dai Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria Torino e coordinata dalla locale Procura della Repubblica.

Tra i servizi oggetto delle “trattative”, si annovera, tra l’altro, anche l’affidamento dell’attività di sanificazione e disinfezione di immobili del Comune di Nichelino in relazione all’attuale emergenza sanitaria.

L’operazione che ha portato ai due arresti, scaturisce dalle indagini nei confronti del dipendente del Comune di Nichelino, nella sua veste di Presidente della Commissione della “gara regionale centralizzata per l’affidamento dei servizi di pulizia di immobili e servizi accessori a ridotto impatto ambientale per Regione Piemonte”, per presunte irregolarità mirate ad agevolare un’impresa di pulizie pugliese, presso la quale, peraltro, aveva già lavorato suo figlio, a tempo determinato.

L’arresto è stato effettuato nel corso di uno dei molti controlli della Guardia di Finanza torinese per verificare il rispetto dei divieti alla circolazione per l’emergenza Coronavirus.

Il pubblico dipendente tratto in arresto ha anche gestito, come Responsabile Unico del Procedimento, l’affidamento temporaneo dei servizi di pulizia al Comune di Nichelino, che risulta essere stato affidato proprio all’azienda pugliese, in attesa dell’aggiudicazione definitiva del suddetto appalto regionale il quale, tra i vari lotti, prevede anche il servizio di pulizie allo stesso Comune.  In tale contesto, si inserisce la dipendente dell’azienda di pulizie della provincia torinese la quale, nel ruolo di mediatrice, su indicazione del suo titolare, amico del titolare dell’azienda pugliese, ha effettuato la consegna del denaro poi sottoposto a sequestro.

Il titolare dell’azienda piemontese si è quindi prestato ad “anticipare” il denaro, attesa l’impossibilità, da parte dell’impresa pugliese, di inviare a Torino un proprio “emissario”: impossibilità dovuta proprio all’emergenza Coronavirus, che ha costretto costui ad interrompere il viaggio aereo verso il Nord.

L’attività costituisce un’ulteriore testimonianza della costante attenzione rivolta dalla Guardia di Finanza alla lotta alla corruzione, che altera le regole della sana competizione tra imprese, danneggia gli onesti e fa aumentare i costi dei servizi pubblici, in un momento, tra l’altro, di particolare emergenza per il Paese.

Telecamere e cani per difendere il fortino della droga

Il fortino della droga, quattro cani e telecamere per proteggere lo spaccio: carabinieri arrestano un pusher e sequestrano 12 kg di marijuana

L’uomo aveva blindato la sua abitazione, tra cani e telecamere

Torino, 18 marzo Quattro cani e varie telecamere a proteggere un giro di spaccio casalingo: erano questi gli accorgimenti di unospacciatore che aveva dato vita a una florida vendita di marijuana nel suo appartamento a Val della Torre.

I carabinieri della Compagnia di Rivoli, in collaborazione con i colleghi dei forestali, intervenuti per la probabile presenza di cani all’interno della casa, hanno bussato alla porta dell’uomo con un decreto di perquisizione allo scopo di verificare la regolarità dell’impianto di videosorveglianza ma l’obiettivo dei militari era un altro: entrare nel fortino della droga.

Il proprietario, un uomo di 25 anni con piccoli precedenti penali, teneva in casa tre pitbull e un Jack Russel, per proteggere la sua attività illegale e forse anche per intimorire gli acquirenti, a cui probabilmente vendeva le dosi.

Quando i carabinieri hanno bussato alla sua porta, l’uomo ha aperto senza alcun problema ma i suoi cani hanno impedito l’accesso ai militari in casa;  dopo una breve trattativa il proprietario ha messo in sicurezza gli animali e i carabinieri hanno iniziato la perquisizione.

Nell’appartamento i militari dell’Arma hanno sequestrato quasi 12 kg di marijuana, bilancini e bustine in cellophane, atte al confezionamento della droga. Nella stanza da letto i carabinieri hanno poi trovato anche una pistola Sturm Rugercalibro 357 Magnum, con 2 cartucce dello stesso calibro e 10 proiettili calibro 38.

All’arrestato è stata quindi contestata la detenzione illegale dell’arma e delle munizioni, non avendo alcun titolo a possedere la pistola.

Quest’ultima, in passato, era appartenuta a un uomo deceduto nel 2000, per questo motivo i militari faranno altri accertamenti per capire in che modo il giovane ne sia venuto in possesso.

Denunciato per bar e scommesse in attività nonostante i divieti

Nonostante il decreto, il gestore aveva lasciato “libero accesso” alla clientela al Centro scommesse e al bar.  Il personale, sorpreso a consentire le scommesse: “…non conoscevamo il contenuto del Decreto, facciamo ciò che ci dice il titolare…”.

La Guardia di Finanza di Torino ha sorpreso una rivendita di tabacchi, autorizzata alla sola vendita dei prodotti da fumo, che continuava la raccolta di scommesse attraverso 9 apparecchi “touch-screen”, messi a disposizione degli avventori, nonostante il divieto imposto dal decreto contro la diffusione del coronavirus.

Il titolare del locale è stato denunciato dai Finanzieri del Gruppo Torino, alla Procura della Repubblica del capoluogo piemontese per il mancato rispetto dei Decreti emanati recentemente.

Il gestore, autorizzato a restare aperto in quanto anche rivenditore di tabacchi, come detto, continuava a raccogliere scommesse attraverso gli apparecchi telematici pienamente in funzione e nella disponibilità della clientela.

Il servizio di scommesse, è bene ricordare, non essendo di natura essenziale, non fa altro che aumentare il rischio di assembramenti e di possibili contagi in quanto richiede la permanenza dei clienti all’interno dei locali.

Il titolare è stato denunciato per l’inosservanza dei provvedimenti dell’autorità e segnalato in Prefettura per l’eventuale chiusura del locale.