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Torino: danneggia la porta d’ingresso e si introduce nella scuola

I custodi danno l’allarme, arrestato per tentato furto

E’ quasi mezzanotte in via Lanzo e i custodi dell’istituto scolastico materno Klain, residenti in una dimora attigua all’edificio, sentono improvvisamente l’inconfondibile rumore di vetri che si infrangono a terra. I due si affacciano dalla finestra della propria abitazione, rivolgendo lo sguardo in direzione dei colpi che ormai si stanno facendo sempre più intensi e cadenzati. Si palesa ai loro occhi la sagoma di un uomo che, brandendo una pala, sta forzando la porta d’ingresso della scuola. Dopo pochi istanti il reo riesce a creare un varco e, introdotta la propria mano attraverso i frammenti della porta, sblocca la maniglia antipanico e fa accesso all’edificio. I due custodi allertano immediatamente il 112 NUE. La pattuglia della Squadra Volanti giunta sul posto, coadiuvata dagli agenti del commissariato Madonna di campagna, circonda il perimetro mentre una parte degli operatori si introduce all’interno dell’edificio. I poliziotti troveranno l’uomo, un cittadino italiano di 54 anni, nascosto in uno dei bagni dell’istituto.

Il cinquantaquattrenne, con numerosi precedenti di Polizia per reati contro il patrimonio ed un avviso orale del Questore emesso a giugno del 2016, è stato arrestato per tentato furto.

Sale a tre, da inizio anno, il numero degli arresti per furti ai danni di istituti scolastici.

Giovane ricercato arrestato a Porta Nuova

Un giovane marocchino, residente a Torino, è stato arrestato dagli Agenti della Polizia Ferroviaria nella stazione di Torino Porta Nuova in quanto destinatario di un Ordine  di Carcerazione, emesso dal Tribunale dei Minori di Torino.

Il ragazzo è stato fermato, durante i controlli in stazione, insieme alla compagna minorenne.

Accompagnati all’interno degli Uffici di Polizia,  il giovane è risultato destinatario di un ordine aggravamento della misura cautelare perché si è allontanato ripetutamente dalla comunità in cui era affidato.

Entrambi sono stati inoltre indagati perché trovati in possesso di un martelletto frangivetro, di quelli in dotazione ai treni per motivi di sicurezza e un coltellino multiuso, senza giustificato motivo.

Il ragazzo è stato condotto presso la locale Casa Circondariale minorile “Ferrante Aporti”, mentre la ragazza minorenne, sulla quale pendeva denuncia di scomparsa, è stata riaffidata alla comunità presso la quale era stata collocata.

 

Torino: sequestrata “droga del combattente”

 

Usata dai miliziani per prepararsi alle battaglie

Durante un servizio volto alla repressione dei reati nelle zone di spaccio, giovedì pomeriggio  gli agenti del commissariato Barriera Milano hanno arrestato un trentenne nigeriano. Lo straniero, a bordo di un monopattino elettrico, è stato trovato in possesso di 13 compresse, tra Tafradol e Royal, contenenti sostanze riconducibili al principio attivo del tramadolo, meglio nato come “droga del combattente”, e due blister da 10 compresse l’uno. Creato in laboratorio negli anni ’70, il tramadolo è un potente analgesico sintetico diventato una delle principali droghe a basso costo e viene spesso utilizzato dai miliziani per prepararsi ad affrontare le battaglie. Non essendo in grado di indicare la provenienza delle pasticche ne di esibire alcuna prescrizione medica, riferisce agli operatori di averle acquistate a sua volta da un amico. Presso l’abitazione dell’uomo, gli agenti rinvengono altri 18 blister, per un totale di 180 compresse, e pasticche di vario genere. Il trentenne è stato inoltre denunciato per ricettazione.

Dall’inizio dell’anno sono 30 gli arresti per spaccio la maggior parte dei quali riguardano stranieri anche se non mancano giovanissimi italiani con precedenti specifici per droga.

Oltre 3 kg di droga sequestrati: marijuana in cima alla lista per quantità. Nella sola serata di giovedì gli agenti del Reparto Prevenzione Crimine hanno sequestrato circa 1kg di marijuana, occultata nello zainetto di un cittadino italiano di 24 anni, incensurato. L’uomo, oltre la sostanza stupefacente, portava al seguito un bilancino di precisione e 740 in contanti, verosimilmente provento della propria attività delittuosa. Durante la perquisizione domiciliare, i poliziotti rinvengono altra sostanza della stessa tipologia nella tasca interna di un giaccone ed in un pacchetto di sigarette riposto in una scatola portaoggetti. Scattate le manette per detenzione ai fini di spaccio, è stato inoltre denunciato per rapina per aver sottratto, poco prima dell’intervento delle forze dell’ordine, il cellulare ad un cittadino.

Trova ampio spazio nel panorama delle sostanze stupefacenti anche lo spaccio di farmaci, per cui solitamente è necessaria la prescrizione medica, il cui principio attivo viene impropriamente assunto da soggetti tossicodipendenti.

Prende a pugni la moglie e le tira una sedia sulla testa, arrestato

Violenza familiare, Carabinieri arrestano due uomini. Altre 5 persone destinatarie di provvedimenti restrittivi rintracciate nel corso dei servizi di controllo del territorio

Torino, 16 gennaio. I carabinieri, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale, hanno arrestato 2 persone implicate in episodi di violenza familiare. Arrestate anche altre 5 persone destinatarie di provvedimenti restrittivi emessi dell’Autorità Giudiziaria.
In particolare a Cintano, nell’hinterland torinese, i carabinieri hanno arrestato un 46enne del posto per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate e continuate nei confronti della moglie. All’interno dell’abitazione coniugale l’uomo, in stato di alterazione psico-fisica dovuta all’uso di sostanze alcoliche, ha aggredito violentemente la consorte, colpendola con calci e pugni e con una sedia sulla testa. L’immediato intervento dei carabinieri della Compagnia di Ivrea, allertati dalla vittima, ha evitato più gravi conseguenze. La donna è stata trasportata da personale medico in Ospedale ove è stata ricoverata per approfondimenti diagnostici avendo riportato un trauma cranico e la frattura di una costola.
A Settimo Torinese, sempre nell’hinterland torinese, è finito in manette un 29enne per violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. L’uomo, anch’esso sotto l’effetto di alcol, è entrato nel bar gestito dalla compagna e a seguito di un litigio ha iniziato a minacciarla di morte con dei coltelli e a mettere a soqquadro il locale. La vittima è riuscita a chiamare il 112 e l’immediato intervento dei carabinieri della locale Tenenza ha permesso di disarmare e bloccare l’uomo, che nelle fasi dell’arresto ha aggredito uno dei carabinieri intervenuti.
A Torino, in corso Giulio Cesare, è stato rintracciato un cittadino senegalese condannato in via definitiva per spaccio di sostanze stupefacenti. Atri tre soggetti destinatari di ordini di carcerazione per condanne per reati contro il patrimonio sono stati rintracciati nel quartiere Regio Parco, a San Salvario e in corso Grosseto.
Infine a Castellamonte, nell’hinterland torinese, è finito in manette un italiano, condannato in via definitiva per mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice.

Da domenica il Piemonte si colora di arancione

Da domenica 17 gennaio Piemonte passa in zona arancione.

Così prevede  la nuova ordinanza che il ministro della Salute Roberto Speranza ha alla firma e che andrà in vigore appunto da domenica

Sono nove le Regioni che finiscono  in area arancione: Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria e Valle D’Aosta. Erano e rimangono in area arancione Calabria, Emilia-Romagna e Veneto.

«I dati della nostra regione – spiega il presidente Alberto Cirio – ci collocano in zona arancione come conseguenza delle nuove misure più restrittive adottate a livello nazionale per l’incremento della circolazione del virus che si sta registrando in tutta Italia ed Europa. Tuttavia è importante segnalare che la pressione ospedaliera, pur restando significativa, continua progressivamente ad alleggerirsi grazie agli sforzi virtuosi che il Piemonte ha saputo fare nelle scorse settimane. So che questo è un nuovo sacrificio per tutti ed è la ragione per cui ho chiesto al Governo che i ristori previsti per le categorie chiuse siano certi e immediati. Mi riferisco in particolare al mondo dello sci, ristoranti e bar. Su questi ultimi mi auguro che da Roma rivedano la scelta di bloccare l’asporto a partire dalle 18, perché come ho segnalato in Conferenza delle Regioni è una decisione solo punitiva che risulta poco comprensibile. Per quanto riguarda la scuola, come previsto dal Comitato tecnico scientifico nazionale e dal Governo, da lunedì anche le scuole superiori potranno ripartire in presenza seppur al 50%. Questo anche grazie al Piano Scuola sicura che la Regione ha messo in campo e ad un enorme lavoro fatto con i prefetti, i territori e il mondo scolastico e dei trasporti per garantire la ripresa in sicurezza. Ma non abbasseremo la guardia e monitoreremo la situazione a scuola ogni giorno, per intercettare subito eventuali criticità ed intervenire in modo immediato con misure più restrittive se la situazione epidemiologica dovesse renderlo necessario».

Queste le principali misure in vigore in Piemonte in Zona Arancione

SCUOLA

Didattica in presenza per scuole dell’infanzia, scuole elementari e scuole medie.

Didattica in presenza per le scuole superiori al 50%.

SPOSTAMENTI

Sì agli spostamenti all’interno del proprio Comune senza autocertificazione, che si raccomanda però di evitare se non necessari.

Vietato spostarsi sia dal proprio Comune che in entrata e in uscita da una Regione all’altra, salvo che per lavoro, studio, salute o necessità.

Consentiti gli spostamenti dai Comuni con meno di 5000 abitanti per una distanza non superiore ai 30 km, ma non verso i capoluoghi di provincia.

Consentita la visita a parenti e amici, solo all’interno del proprio Comune e nel limite di due persone, oltre ai minori di 14 anni sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi.

Vietato circolare dalle ore 22 alle 5 del mattino salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute.

ATTIVITÀ MOTORIA

Consentita l’attività motoria nei pressi della propria abitazione e l’attività sportiva all’aperto, ma solo in forma individuale.

Aperti i centri sportivi, mentre sono chiusi impianti sciistici, piscine e palestre.

ATTIVITÀ COMMERCIALI

Chiusura di bar e ristoranti, 7 giorni su 7. L’asporto è consentito fino alle ore 18 per i bar, fino alle ore 22 per i ristoranti, mentre è sempre permessa la consegna a domicilio.

Apertura dei negozi al dettaglio e chiusura nel weekend dei centri commerciali (ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, generi alimentari, fiorai, tabaccherie, edicole e librerie presenti al loro interno).

Apertura dei parrucchieri e dei centri estetici.

Apertura dei mercati anche extra-alimentari.

Sospensione delle attività di sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine anche nei bar e tabaccherie.

CULTURA

Chiusura di musei e mostre, teatri e cinema.

Settantenne ruba portafogli in farmacia

Mercoledì mattina, un uomo acquista in una farmacia di Via Sanremo alcuni prodotti ed esce dall’esercizio.

Ben presto si rende conto di aver dimenticato il portafogli sul bancone del negozio e ritorna. Lì, però, riscontra che il portafogli non c’è più; qualcuno lo ha portato via.

La visione delle immagini del sistema di videosorveglianza permettono di appurare che a impossessarsi del portafogli è stata, pochi minuti dopo l’uscita dalla farmacia della vittima, una settantenne italiana la quale, dopo essersi guardata attorno ha preso e occultato quanto dimenticato dal malcapitato. La donna, però, ha fatto degli acquisti fornendo il codice fiscale, cosa che permette agli agenti del Commissariato Mirafiori di rintracciarla. La settantenne, residente nel quartiere, ammette le proprie responsabilità, giustificando il gesto con le difficoltà economiche attraversate e riferendo di aver già speso il denaro per fare la spesa.

La “mappa” dei cantieri a Venaria

Le Opere in cantiere nel periodo Gennaio – Febbraio 2021

Prosegue lo svolgimento dei progetti del settore Lavori Pubblici in città. La programmazione segue le tempistiche sin qui pianificate dall’Amministrazione comunale.

Per quanto concerne la realizzazione del bando “Venaria fa centro in Periferia – Valorizzazione del sistema di accessibilità e delle connessioni – Manutenzione straordinaria del suolo pubblico 3”, comunichiamo che, con Verbale n. 16 del 16/11/2020 sono stati approvati i seguenti lavori:

–      rifacimento dei tratti di pavimentazioni bituminose maggiormente deteriorati nelle seguenti viabilità:

–      corso Giuseppe Garibaldi in corrispondenza dell’intersezione con viale Industrie e altri tratti ammalorati;

–      corso Niccolò Machiavelli tratto da via Guarini a via Barbi Cinti;

–      via Verga;

–      via Piave;

–      marciapiede prospiciente la scuola 8 Marzo in via Giolitti;

–      realizzazione di un nuovo passaggio rialzato per la moderazione della velocità in via Barbi Cinti, corrispondenza di via Giolitti e scuola 8 Marzo.

Invece, specificatamente per il progetto “Venaria fa centro in periferia” – Riqualificazione sistema aree mercatali e viabilità di collegamento con i quartieri” – Presa d’atto Modifiche N.1 al progetto esecutivo dell’opera,

con Verbale N. 58 del 21/12/2020 sono stati approvati i seguenti ulteriori interventi:

–      rifacimento parapetto metallico presso la passerella Mazzini;

–      realizzazione di nuovi passaggi rialzati per la moderazione della velocità in corrispondenza di corso Puccini e via Trucchi.

Proseguono i lavori sulle piazze De Gasperi e Nenni, per il completamento delle sistemazioni delle aree mercatali: opere di illuminazione pubblica e impianti elettrici e completamento pavimentazioni e percorsi pedonali.

Per quanto riguarda la Pista ciclabile collegamento tra Spina Reale e Biciplan Collegno:

entro il mese di Aprile sarà completata la pista ciclabile, lungo via Iseppon – corso Machiavelli – collegamento tra Torino e Druento, con realizzazione delle pavimentazioni, tracciamento nuovi stalli sosta laterali, eliminazione barriere architettoniche e messa in sicurezza degli attraversamenti.

Sono in uno stato significativo di avanzamento, i lavori che interessano tutta l’area del Progetto Movicentro.

I seguenti lavori in corso, saranno completati entro il mese di Settembre 2021:

–      realizzazione pavimentazioni spazi pubblici lungo viale Roma;

–      completamento delle opere sulla Passerella di via Filzi;

–      riqualificazione delle facciate della Stazione Ferroviaria;

–      realizzazione dei percorsi pedonali secondo i principi Design for All;

–      completamento opere a verde;

–      realizzazione nuove pensiline per sosta bus;

–      sistemazione degli accessi al Parco della Corona Verde;

–      posizionamento nuovi ascensori di collegamento con i binari ed il parcheggio;

–      sistemazione interna della Stazione.

Dichiara l’assessore ai Lavori Pubblici, Giuseppe Di Bella «Un cronoprogramma che stiamo portando avanti secondo le tempistiche, con gli Uffici che lavorano alacremente e le ditte in appalto che eseguono il loro mandato, con solerzia e professionalità. Molto c’è ancora da fare, ma l’orientamento è evidente: dare un volto nuovo a una Venaria che cambia e che, con la restituzione alla cittadinanza di queste Opere Pubbliche, diventerà una città con una migliore mobilità interna e più moderna».

Infine, si segnala che i ponti in legno lamellare che versano in stato di avanzato degrado, realizzati oltre 15 anni fa, e che dovranno essere sostituiti, sono cinque, di cui uno vicino alla passerella Mazzini, uno in via Amati e tre in Corona Verde. I relativi ripristini sono inseriti tra i lavori di Manutenzione del Suolo 4, che saranno avviati nel 2021 e che oggi sono in fase di progettazione esecutiva.

 

Spacciatore arrestato dopo una lunga fuga a piedi

Inseguimento tra le vie di San Salvario

Ha cercato in ogni modo di fuggire agli agenti e sottrarsi all’arresto, fino a nascondersi in una impalcatura e a spintonare un poliziotto ma non ci è riuscito.

Nei giorni scorsi gli agenti della Squadra Volante, transitano in via Berthollet e all’altezza del civico 7, notano una cessione tra un cittadino straniero e due giovani. I te alla vista della Polizia si danno alla fuga in direzione di via Goito. Di qui nasce un inseguimento tra le vie del quartiere. Uno dei tre, un gambiano di 23 anni, nel corso della fuga lancia sotto le autovetture in sosta un sacchettino, che verrà poi recuperato dal personale del Commissariato Barriera Nizza e dalle Unità Cinofile, con all’interno involucri contenenti marijuana. Il gambiano prima svolta in via Goito, poi in via Galliari, successivamente in via Sant’Anselmo, fino a imboccare via San Pio V per concludere la sua fuga in via Goito, dove si nasconde tra le impalcature lì presenti. Una volta scovato dagli agenti, il ventitreenne spintona un’operatrice di polizia e di dà nuovamente alla fuga per le vie di San Salvario fino a che non viene fermato in via Sant’Anselmo nascosto tra le auto in sosta. Lo straniero viene trovato in possesso di alcuni frammenti di marijuana. Per lo straniero scatta l’arresto per spaccio e resistenza a P.U.

Vie del centro pedonalizzate nel weekend per evitare assembramenti

Riprendono le pedonalizzazioni questo fine settimana nel centro di Torino per ridurre il formarsi di code e di assembramenti.

Sabato e domenica, dalle 10 alle 20, verrà  chiuso al traffico il tratto di via Roma compreso tra le piazze Carlo Felice e Cln, via Arcivescovado in direzione ovest all’angolo con via XX Settembre, via Andrea Doria e via dei Mille in direzione est, all’angolo con via Pomba.

Per consentite il passaggio dei veicoli nelle zone vicine, le telecamere di sorveglianza di via XX Settembre saranno disattivate e la via potrà essere impiegata come percorso alternativo per attraversare via Roma verso  ovest. Per attraversare via Roma in direzione est, si possono percorrere  le vie Pomba, Giolitti, Principe Amedeo e Po. Nelle aree  chiuse al traffico è garantito l’accesso alle abitazioni di residenza, alle autorimesse e agli hotel e il defluire delle auto parcheggiate prima della chiusura.

 

Intelligenza artificiale dopo l’infarto: Torino prima al mondo

Pubblicato sulla rivista The Lancet uno studio della Cardiologia universitaria della Città della Salute, svolto con i ricercatori di UniTo e PoliTo, per la creazione di un nuovo sistema di classificazione del rischio di eventi futuri nei pazienti dopo un infarto. Una tecnica che determinerà una vera rivoluzione e ridurrà statisticamente la possibilità di una non corretta diagnosi. Questo risultato rafforza la scelta di Torino come sede dell’Istituto Italiano di Intelligenza Artificiale

 

Straordinario risultato di una ricerca coordinata dalla Cardiologia universitaria dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino (diretta dal professor Gaetano Maria De Ferrari), assieme al Dipartimento di Informatica dell’Università di Torino ed a quello di Meccanica e Aerospaziale del Politecnico di Torino. Gli autori hanno utilizzato quell’approccio dell’Intelligenza Artificiale chiamato Machine Learning o di apprendimento automatico, secondo il quale i computer imparano progressivamente dai dati che vengono loro forniti migliorando sempre più le loro capacità predittive ed individuando correlazioni. In questo caso, il risultato è stato la creazione di un nuovo sistema di classificazione del rischio di eventi futuri nei pazienti dopo un infarto. La assoluta novità e la grande efficacia di questo nuovo approccio sono valse alla ricerca la pubblicazione, oggi 15 gennaio, sulla rivista di medicina più blasonata al mondo, The Lancet.

 

I pazienti con infarto miocardico acuto – spiega il dottor Fabrizio D’Ascenzo, coordinatore dello studio – sono ad altissimo rischio nei primi due anni sia di una recidiva di infarto sia di sanguinamenti maggiori legati ai farmaci che mantengono il sangue ‘più fluido’, come la cardioaspirina. La decisione sulla terapia migliore deve bilanciare questi due rischi, cosa che il cardiologo fa basandosi sulla propria esperienza e sul suo intuito clinico, aiutato da dei punteggi di rischio. Tuttavia questi punteggi sono poco precisi e pertanto di modesto aiuto anche per un cardiologo esperto. Abbiamo perciò cercato di migliorare la situazione utilizzando dati clinici riguardanti 23.000 pazienti, molti dei quali raccolti in Piemonte, che hanno fornito la massa critica di informazioni per la nostra ricerca”.

 

Collaboriamo da anni con la Cardiologia universitaria delle Molinette, studiando le relazioni esistenti tra i flussi sanguigni e le patologie che interessano le arterie – dicono i professori Umberto Morbiducci e Marco Deriu del Gruppo di Biomeccanica Computazionale del Politecnico – e come Bioingegneri siamo entusiasti di avere esteso la collaborazione a questo nuovo settore, estremamente promettente”.

 

L’analisi dei dati con questa tecnica basata sull’Intelligenza Artificiale si differenzia nettamente dall’approccio usato finora, basato sull’analisi statistica tradizionale. In alcuni settori questa nuova tecnica determinerà una vera rivoluzione.

 

I dati – spiega Marco Aldinucci, docente di Informatica di UniTo – sono stati analizzati con algoritmi di Machine Learning che usano pertanto metodi matematico-computazionali per apprendere informazioni direttamente dai dati, senza il bisogno di conoscere nulla a priori sulle possibili relazioni tra i dati stessi”.

 

La differenza trovata tra l’approccio precedente basato sull’analisi statistica tradizionale e questo, basato sull’Intelligenza Artificiale, è stata davvero importante. Mentre la precisione dei migliori punteggi disponibili per identificare la possibilità di un evento come un nuovo infarto o un sanguinamento si aggira intorno al 70%, la precisione di questo nuovo punteggio di rischio si avvicina al 90%, riducendo statisticamente la possibilità di una non corretta diagnosi da tre ad un solo paziente su dieci analizzati.

 

Siamo entusiasti di questi risultati – afferma il professor Gaetano Maria De Ferrari per tre motivi. Primo, possiamo ora curare meglio i nostri pazienti, aggiungendo alla nostra esperienza clinica delle stime davvero precise del rischio cui vanno incontro, confermando il ruolo centrale della Cardiologia universitaria di Torino nella ricerca volta a creare benefici per i pazienti. Secondo, lo studio è una dimostrazione fortissima delle possibilità dell’Intelligenza Artificiale in medicina e in cardiologia in particolare. Terzo, questo risultato ottenuto in collaborazione tra Università e Politecnico rafforza la scelta di Torino come sede dell’Istituto Italiano di Intelligenza Artificiale. In particolare, noi vorremmo candidarci ad un ruolo di riferimento italiano per l’intelligenza artificiale in medicina e questa pubblicazione può contribuire a legittimare questa aspirazione”.

 

Torino è stata scelta come sede principale dell’Istituto Italiano per l’Intelligenza Artificiale (3I4AI), che si occuperà dell’applicazione dell’intelligenza artificiale in vari settori, con attività di ricerca prevista anche in diverse sedi aggiuntive sul territorio nazionale.

 

Sia l’Università che il Politecnico di Torino avranno un ruolo importante nell’Istituto. “Con soddisfazione e con orgoglio accogliamo la notizia di questo successo straordinario che testimonia, ancora una volta, il valore della nostra ricerca – dichiara il Rettore dell’Università di Torino Stefano GeunaL’attenzione della comunità scientifica mondiale a questo studio conferma l’Università di Torino come un’eccellenza della ricerca nazionale a livello internazionale. I gruppi di ricerca coinvolti, ai quali va il nostro più sentito ringraziamento, hanno dato prova di come si possano ottenere risultati straordinari condividendo obiettivi ambiziosi ed integrando saperi e competenze. La nuova frontiera scientifica che coniuga l’applicazione dell’Intelligenza Artificiale alla diagnostica in medicina è in grado di migliorare come mai prima d’ora la cura di patologie importanti e, più in generale, la qualità di vita di tante persone colpite da patologie gravemente invalidanti. Per arrivare a questi risultati possiamo contare su una ricerca capace di integrare innovazione tecnologica e conoscenze altamente specialistiche. Gli Atenei torinesi ed il nostro Sistema sanitario condividono ormai una provata esperienza in questa direzione. Questo fa di Torino la sede ideale per ospitare l’Istituto Italiano di Intelligenza Artificiale”.

 

Questo progetto oggettiva ulteriormente la forte partnership tra Università ed Azienda ospedaliera, dove la ricerca e l’assistenza si integrano per assicurare percorsi innovativi sempre più tecnologici, con il fine comune di garantire ai pazienti la migliore cura”, sottolinea il Direttore generale della Città della Salute di Torino Giovanni La Valle.

 

L’Intelligenza Artificiale rappresenta un tema chiave per la ricerca dei prossimi anni, sul quale il nostro Ateneo può vantare competenze riconosciute dalla comunità scientifica internazionale ed ha ottenuto risultati di estrema rilevanza, quali ad esempio il coordinamento del Dottorato nazionale sull’Intelligenza Artificiale su IA e Industria 4.0 e la partecipazione del Politecnico al prestigioso Laboratorio Europeo sull’Intelligenza Artificiale dei dati ELLIS – commenta il Rettore del Politecnico di Torino Guido SaraccoL’eccellente risultato prodotto da questa ricerca condotta insieme a Città della Salute ed Università di Torino dimostra ancora una volta la molteplicità e la trasversalità delle applicazioni dell’Intelligenza Artificiale, che ormai spazia in tutti i settori di punta della nostra economia, dall’automotive alla manifattura, all’industria del lusso e molti altri ambiti, come appunto quello della salute, dove sta diventando sempre più essenziale. Questa ricerca è poi un esempio di collaborazione multidisciplinare tra Enti, che dimostra ancora una volta che tutti i soggetti del territorio sono già pronti a lavorare insieme per fare dell’Istituto un grande polo di ricerca”.