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Sol.Id Onlus distribuisce pacchi alimentari alle famiglie in difficoltà

Questo sabato 23 gennaio i volontari dell’associazione Sol.Id  Onlus effettueranno la consueta distribuzione di pacchi alimentari alle  famiglie torinesi bisognose, sempre di più tra lockdown e chiusure forzate.

Sabato pomeriggio, in Via Cellini 22, ci metteremo a disposizione delle  persone in difficoltà con una grande distribuzione alimentare – hanno
annunciato i volontari di Sol.Id – È doloroso vedere come le famiglie  italiane bisognose siano aumentate a sproposito nell’ultimo anno.  Abbiamo ricevuto tantissime richieste di aiuto, non solo da pensionati e  disoccupati, ma anche da famiglie con un attività che, in questo periodo sono costretti a lavorare a singhiozzo e non riescono a mettere insieme il pranzo con la cena.”

“Fortunatamente, grazie alla generosità dei nostri concittadini, siamo  riusciti a raccogliere un gran numero di prodotti a lunga conservazione  e riusciremo ad aiutare tutti coloro che ci hanno contattato. Ci  troviamo, come ormai di consueto, a colmare l’assenza delle istituzioni  che, evidentemente, non sopperiscono alle necessità primarie delle  famiglie in difficoltà – ha concluso l’associazione – Noi invece non le
lasceremo sole e a digiuno.”

I carabinieri arrestano due corrieri della droga

Torino. Controlli antidroga dei carabinieri, arrestati due corrieri e sequestrati 6,6 kg di cocaina nascosti nel cruscotto di un’autovettura

I carabinieri, nell’ambito di specifici servizi di controllo del territorio finalizzati al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti disposti dal Comando Provinciale, hanno arrestato due corrieri e sequestrato 6,5 kg di cocaina.
Il fatto è successo a Susa, nell’hinterland torinese, dove i militari della locale Compagnia hanno sottoposto a controllo due uomini che si stavano allontanando velocemente con le loro vetture dal parcheggio di corso Inghilterra, dopo che si erano scambiati un pacco sospetto.
Sono stati bloccati a bordo delle rispettive automobili e identificati in due cittadini albanesi, residenti rispettivamente nel milanese e a Susa. Nella vettura dell’uomo che vive a Susa è stato rinvenuto il pacco che si erano poco prima scambiati, all’interno del quale era contenuta cocaina del peso di 1,1 kg.
Nella vettura del corriere milanese i carabinieri sono stati invece attirati dal cruscotto, che sembrava non ben fissato. Infatti al suo interno, tra l’autoradio e il volante, era ricavato un vano in cui erano stati occultati 5,5 kg di cocaina suddivisa in 3 panetti da 1 kg e 5 panetti da 500 grammi.

Polizia: 264 pattuglie nei controlli in stazione

8 indagati, 3.899 persone controllate di cui 886 positive con precedenti di polizia. 264 pattuglie impegnate nelle stazioni e 22 in abiti civili per attività antiborseggio  per contrastare i furti in danno dei viaggiatori. 81 i servizi di vigilanza a bordo di 190 treni. 22 i servizi lungo linea e 39 quelli di ordine pubblico. Questi i risultati dell’attività settimanale del Compartimento Polizia Ferroviaria per il Piemonte e la Valle d’Aosta. 

 

In particolare, a Torino nella stazione di Porta Nuova i poliziotti hanno indagato un ventisettenne italiano per possesso di sostanza stupefacente, tipo hashish,, rintracciato anche grazie all’ausilio delle Unità Cinofile della Questura di Torino, durante i servizi di vigilanza congiunti nelle aree ferroviarie.

Sempre nello scalo di Porta Nuova una minore di nazionalità rumena, di 17 anni, fermata per un controllo, è stata denunciata per possesso di oggetti atti ad offendere. La minore è stata trovata in possesso di un martelletto frangivetro in dotazione ai treni, presumibilmente asportato da un convoglio ferroviario. La 17enne è stata successivamente riaffidata ad una Comunità di accoglienza della provincia dalla quale si era allontanata.  Un marocchino di 18 anni è stato denunciato per possesso di un coltello multiuso. Un ventiquattrenne italiano è stato denunciato per possesso di un coltello della lunghezza di 17 cm. Tutti gli oggetti sono stati sottoposti a sequestro.

 

La Squadra Informativa/Amministrativa compartimentale ha controllato 6 persone dedite abitualmente all’attività di parcheggiatori abusivi nella zona adiacente la stazione di Torino  Porta Nuova. Nei confronti dei soggetti, tutti gravati da diversi ordini di allontanamento dalla stazione, sono stati segnalati al Questore di Torino per l’emanazione della misura del daspo urbano.

 

Ad Asti gli operatori del Posto Polfer hanno rintracciato all’interno dello scalo ferroviario un’italiana di 16 anni, allontanatasi da una Comunità di accoglienza cittadina, cui è stata riaffidata nella stessa giornata.

 

Ad Alessandria un nigeriano di 34 anni è stato indagato per resistenza a Pubblico Ufficiale, danneggiamento e rifiuto di esibire un documento. L’uomo in evidente stato di alterazione psicofisica, è stato accompagnato presso gli uffici di polizia di stazione, dove ha iniziato a denudarsi e dare in escandescenza, danneggiando anche alcuni arredi presenti. Bloccato, è stato affidato alle cure dei sanitari e trasportato presso il locale nosocomio. Sempre ad Alessandria, un 23 enne ecuadoriano è stato denunciato per attentato alla sicurezza dei trasporti, interruzione di pubblico servizio e danneggiamento.  L’uomo era a bordo di un treno regionale sulla tratta Alessandria – Savona, all’atto della controlleria da parte del capotreno ha da subito iniziato ad assumere un atteggiamento nervoso, in quanto privo di regolare biglietto. Dopo essere sceso alla stazione di Acqui terme (AL) ha lanciato alcuni sassi in direzione del convoglio in partenza, rompendo due finestrini. Il treno, soppresso per la messa in sicurezza della carrozza, ha maturato complessivamente 40 minuti di ritardo.

Misure antismog: scatta il livello arancio, fermi i diesel euro 4 e euro 5

Da  venerdì 22 gennaio, le misure di limitazioni del traffico passeranno al livello arancio. La concentrazione di PM10 nell’aria ha infatti superato i 50 microgrammi al metro cubo per più di quattro giorni consecutivi.

Alle limitazioni permanenti già in vigore, per il traporto persone si aggiungeranno dalle ore 8 alle 19 i blocchi sui veicoli diesel fino a Euro 5 e sui veicoli benzina fino a Euro 1.

Per il trasporto merci (categorie N1, N2, N3) scatterà invece il divieto di circolazione dei veicoli diesel Euro 3 e Euro 4 dalle 8 alle 19 (nei giorni festivi dalle ore 8.30 alle 14 e dalle ore 16 alle 19).

Lunedì prossimo i nuovi rilevamenti curati da Arpa Piemonte ci diranno se il livello arancio proseguirà o potrà essere revocato.

Si ricorda che sono previste una serie di esenzioni per garantire in primo luogo la mobilità al personale sanitario e di assistenza che è impegnato nella gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. Per questo motivo medici, infermieri, operatori socio-sanitari, operatori assistenziali (compresi i volontari che operano per enti o associazioni che erogano servizi di assistenza), ma anche pazienti e loro accompagnatori che si recano presso strutture sanitarie per terapie, interventi o esami diagnostici, sono esentati dalle limitazioni della circolazione negli spostamenti necessari alla loro attività. Sono compresi in questa lista anche tutti i mezzi dei servizi di soccorso e i veicoli utilizzati per il rifornimento di medicinali e per il trasporto di pasti. Sono inoltre esentati i veicoli degli incaricati dei servizi di pompe funebri e quelli utilizzati per il trasporto di persone che partecipano a cerimonie funebri.

L’elenco completo delle misure antismog, delle esenzioni previste e dei percorsi stradali esclusi dai blocchi sono disponibili alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale.

Hanno percepito 100 mila euro di reddito di cittadinanza e ne hanno giocati altrettanti alle slot

La Guardia di Finanza di Torino, dopo un’indagine durata quasi un anno, ha denunciato 7 persone che hanno percepito il “reddito di cittadinanza” senza averne diritto.

 

Dagli accertamenti svolti dai Finanzieri della Tenenza di Lanzo Torinese è emerso che cinque soggetti, simulando una condizione di povertà non corrispondente al vero e dichiarando falsamente il possesso di esigue risorse finanziarie sui loro conti correnti, erano, invece, accaniti giocatori d’azzardo, soprattutto sulle piattaforme di gioco on-line, dediti a puntare cospicui importi non congrui rispetto alla loro dichiarata situazione di indigenza.

 

Si pensi che, mediamente, le suddette persone hanno “sfidato la sorte” al gioco movimentando, complessivamente, somme di denaro fino a 100 mila euro.

 

Ma la casistica delle violazioni accertate dagli inquirenti si è ulteriormente arricchita, sul piano investigativo, quando è stato riscontrato che nelle dichiarazioni presentate a sostegno della domanda per l’ottenimento del “reddito di cittadinanza”, alcuni dei beneficiari erano ricorsi a insidiosi stratagemmi. Il caso più singolare quello di un uomo che, addirittura, si è “dimenticato” di essere sottoposto a misura cautelare disposta dall’Autorità Giudiziaria omettendo l’indicazione di tale circostanza nella relativa istanza di ammissione al beneficio, fatto che, di per sé, costituisce causa impeditiva alla concessione della peculiare misura di contrasto alla povertà.

 

I sette percettori del sussidio, pertanto, tutti residenti nelle Valli di Lanzo e nel ciriacese, che fino ad oggi hanno indebitamente riscosso quasi 100.000 euro, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ivrea. Rischiano sino a sei anni di reclusione.

 

Gli stessi sono inoltre stati segnalati all’I.N.P.S. per la revoca e la conseguente restituzione degli importi illegalmente ottenuti.

 

 

Pirata della strada investe donna sulle strisce e scappa

È in prognosi riservata al Cto di Torino la trentenne  investita sulle strisce pedonali da un Suv scuro il cui conducente  è poi fuggito

L’incidente è avvenuto a Torino in corso Sebastopoli all’angolo con via Gorizia, nel quartiere Santa Rita.
La Polizia Municipale cerca testimoni per individuare il pirata della strada.

Chi è in grado di fornire elementi utili può contattare la Polizia Municipale Ufficio Sinistri RadioMobile – tel.011.01126510 – 011.01126284

A San Salvario arrivano le Ecoisole Smart

Parte in questi giorni la campagna informativa di Amiat Gruppo Iren per l’attivazione del nuovo sistema di raccolta differenziata ad accesso controllato tramite “Ecoisole Smart” nel quartiere San Salvario.

 

L’avvio del nuovo servizio interesserà un totale di oltre 7 mila torinesi residenti nell’area compresa tra corso Marconi, via Nizza, corso Vittorio Emanuele II e corso Massimo D’Azeglio.

La nuova raccolta prevede, nello specifico, la sostituzione delle attuali attrezzature stradali con nuovi cassonetti “smart” utilizzabili solo dai residenti tramite una personale tessera elettronica. Si tratta di un altro tassello per incrementare sul territorio cittadino l’estensione della raccolta domiciliare con lo scopo di accrescere ulteriormente la percentuale di raccolta differenziata della Città.

Nella sola zona di Lingotto/Filadelfia, avviata inizialmente in via sperimentale a maggio 2019, il nuovo sistema ha portato ottimi risultati permettendo un aumento netto della raccolta differenziata della zona, che è passata da un iniziale 32,3% al 66% in pochi mesi.

I nuovi contenitori collocati su suolo pubblico costituiscono le cosiddette ecoisole, ognuna composta da 4 nuovi cassonetti con accesso controllato per la raccolta del vetro e degli imballaggi in metallo, degli imballaggi in plastica, del rifiuto organico e del residuo non recuperabile. La raccolta di carta e il cartone verrà invece gestita tramite raccolta “porta a porta” con apposite attrezzature collocate nei cortili condominiali. In tutta l’area interessata verranno installate circa 72 nuove ecoisole.

Inoltre, in considerazione della frequentazione del quartiere in cui sono presenti molti bar e locali adibiti alla ristorazione, tutti i cassonetti di vetro e plastica prevedono un foro aggiuntivo di forma circolare per agevolare coloro che non posseggono la tessera elettronica, a differenziare nel modo corretto eventuali rifiuti generati da un consumo in strada di bevande o prodotti alimentari.

Come da consuetudine l’attivazione del servizio viaggerà parallelamente e in stretta correlazione con le attività di comunicazione collegate. Nei prossimi giorni, quindi, tutte le utenze interessate – domestiche, commerciali o produttive – riceveranno nella cassetta postale, a cura degli incaricati Amiat Gruppo Iren, materiale informativo dedicato.

Visto l’elevato numero di cittadini di origine straniera residente nel quartiere, tutti i materiali che verranno distribuiti, oltre che in italiano, conterranno informazioni tradotte anche in due lingue straniere: cinese e arabo.

A seguire, gli addetti consegneranno porta a portagratuitamente a ogni famiglia lo starter kit per la raccolta domiciliare composto da una biopattumiera, sacchi per la raccolta del rifiuto organico, 2 rotoli di sacchi per il non recuperabile, un dépliant informativo e 2 tessere elettroniche.

Per consentire ai residenti di familiarizzare gradualmente con il nuovo sistema, inoltre, nella fase di avvio del servizio, i cassonetti elettronici saranno mantenuti ad accesso libero, per poter conferire i rifiuti senza l’uso della tessera.

Dal 24 marzo, si procederà con la chiusura dei contenitori e si potrà accedere ai cassonetti solo tramite la propria Ecocard. Per limitare i possibili disagi e rendere più semplice possibile il passaggio da accesso libero ad accesso tramite tessera, nel periodo di transizione operatori incaricati Amiat Gruppo Iren saranno a disposizione presso le diverse isole ecologiche per aiutare i cittadini a utilizzare le nuove attrezzature.

Infine, per chiarire qualsiasi dubbio del cittadino e permettere agli utenti non trovati durante il passaggio porta a porta di ritirare tessere e starter kit, dal 10 febbraio al 10 aprile verrà attivato anche un punto info distributivo presso la sede Amiat di via Zini 139 a Torino.

Per ulteriori dettagli e aggiornamenti si invita a visitare il sito www.amiat.it e a seguire la relativa pagina Facebook dedicata “Porta a Porta Torino: nuove attivazioni”.

Traffico di sostanze dopanti, tre arresti nell’operazione “Davide e Golia”

Nella giornata di ieri, all’esito di articolate indagini sotto la direzione della Procura della Repubblica di Torino, i militari del N.A.S. di Torino hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione di 3 misure cautelari personali (provvedimenti restrittivi agli arresti domiciliari) emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Torino e a 38 decreti di perquisizione locale e personale.
L’operazione – convenzionalmente denominata “Davide & Golia” e scattata all’alba di ieri – si è sviluppata nell’ambito delle province di Alessandria, Arezzo, Avellino, Brescia, Catania, Cuneo, Frosinone, Imperia, Reggio Calabria, Rimini, Roma, Salerno, Torino, Vercelli e Verona, con epicentro principale nel pinerolese, e ha interessato, per la collaborazione in fase esecutiva, tutti i N.A.S. competenti per i rispettivi territori e i locali Comandi Provinciali dell’Arma territoriale, ha consentito di disarticolare un consolidato sistema finalizzato al traffico di sostanze dopanti e anabolizzanti, anche a effetto stupefacente, operativo in tutto il territorio nazionale e con legami commerciali anche all’estero.
Le indagini sono state avviate nel 2019 a seguito di un sequestro di farmaci anabolizzanti (steroidi a base di oxandrolone, stanozololo e metenolone) rinvenuti in possesso di un soggetto gravitante nel mondo del culturismo, impiegati dallo stesso in funzione di alcuni concorsi agonistici del settore.
Il GIP, condividendo l’impianto investigativo delineato dalla Procura di Torino che ha diretto i militari del NAS, ha ritenuto sussistenti nei confronti dei 3 principali indagati – figure cardine del traffico illecito – i reati ipotizzati di “utilizzo o somministrazione di farmaci o di altre sostanze al fine di alterare le prestazioni agonistiche degli atleti” ed “esercizio abusivo della professione medica”.
A seguito delle perquisizioni eseguite dai militari, sono state denunciate, in stato di libertà, altre 12 persone per possesso di sostanze non commercializzabili sul territorio nazionale, per detenzione di stupefacenti (nandrolone) e per averne fatto uso in funzione di gare agonistiche.
Dall’inizio dell’attività d’indagine sono complessivamente 26 le persone indagate a vario titolo per i medesimi reati ma anche per aver commercializzato tali sostanze e per aver esercitato senza averne titolo la professione medica prescrivendo programmi alimentari e terapie mediche a numerosi atleti.
Nel dettaglio, le complesse investigazioni, condotte mediante tradizionali servizi di pedinamento, intercettazioni telefoniche ed ambientali, analisi delle movimentazioni finanziarie, hanno consentito di ricostruire il modus operandi degli indagati rilevando che le sostanze dopanti, una volta illecitamente importate dall’estero in Italia, venivano commercializzate su tutto il territorio nazionale attraverso ignari corrieri all’interno di plichi anonimi o recanti intestatari fittizi, per essere poi destinate a sportivi e atleti che le assumevano per migliorare le proprie prestazioni in occasione delle gare agonistiche di livello sia nazionale che internazionale, cui partecipavano dopo aver seguito il “metodo” di preparazione fisica prescritto dai principali indagati, leader dei rispettivi “team”.
Ingenti le sostanze sottoposte a sequestro nel corso delle indagini e nell’ambito dell’operazione odierna:
– 58 confezioni;
– 210 fiale;
– 1722 compresse;
– 13 blister;
– 51 dispositivi per l’inoculamento,
tutte particolarmente dannose per la salute – sia sotto il profilo medico per la capacità di alterare i regolari processi biologici dell’organismo, sia sotto il profilo psicologico – e dal cui commercio è stato quantificato un ricavo netto di circa 15.000 euro annui per ciascuno dei tre soggetti sottoposti agli arresti domiciliari.

Costretta a dormire in cantina e a chiedere l’elemosina per mangiare, marito violento arrestato

 

Torino, 20 gennaio. I carabinieri hanno arrestato un 56enne, residente a Chieri, per maltrattamenti in famiglia.

Ieri sera l’uomo è rincasato ubriaco e, senza alcun motivo, ha iniziato ad aggredire verbalmente e fisicamente la moglie, lanciando vestiti e mobili dal balcone dell’abitazione. La donna l’ha supplicato di smettere ma lui le ha urlato contro frasi offensive e minacce di morte, prima di colpirla con un calcio al costato. A questo punto la vittima è riuscita a rifugiarsi a casa della vicina che ha chiamato il 112.
All’arrivo dei militari della Compagnia di Chieri, l’uomo ha tentato di aggredirli ma è stato immediatamente immobilizzato.
La signora è stata medicata in ospedale e, subito dopo, in sede di denuncia, ha raccontato di essere in balia del marito violento da due anni e di essere stata costretta più volte a dormire in cantina per punizione e a chiedere l’elemosina per poter portare un pasto a casa.

Nasce il coordinamento delle compagnie teatrali contro gli effetti della crisi economica

C.AR.PE. COORDINAMENTO DELLE ARTI PERFORMATIVE DI TORINO  26 fra associazioni e compagnie teatrali della Città si sono riunite per far fronte insieme agli effetti dell’emergenza sanitaria e instaurare un dialogo collettivo con le Istituzioni. Grazie al protocollo di intesa è stato creato un fondo che ha già aiutato le realtà più in difficoltà. Da Carpetorino.org, piattaforma che mappa chi promuove le arti performative a Torino, parte la proposta agli artisti torinesi di unirsi al coordinamento

 A seguito dei mesi di fermo dovuti all’emergenza Covid-19 e allo scenario di crisi che si è delineato per il settore dello spettacolo, 26 realtà teatrali e artistiche di Torino si sono unite dando vita a C.AR.PE. Coordinamento delle Arti Performative, un organismo informale nato per creare una rete sinergica che raggruppa circa 200 persone che lavorano sul territorio e instaurare un dialogo costruttivo ed efficace con le Istituzioni.

La genesi del movimento è iniziata a maggio 2020 quando molte compagnie, associazioni ed enti del terzo settore con sede nella Città di Torino – che da anni svolgono attività nell’ambito delle arti performative – si sono trovate in condizioni di forte incertezza progettuale ed economica. Il coordinamento ha infatti calcolato che, da febbraio 2020 a gennaio 2021, fra i contributi degli enti privati e pubblici e gli incassi mancati, i membri di C.AR.PE. hanno subito una perdita complessiva di oltre 600.000 euro di entrate.
Da questo scenario di crisi, che ha evidenziato la fragilità del settore dello spettacolo dal vivo, e con l’occasione e il pretesto del confronto sul Bando TAP – Torino Arti Performative 2020, promosso dalla Città a sostegno delle performing arts, per la prima volta le associazioni coinvolte hanno avviato un dialogo interno che è culminato con la nascita di un coordinamento e la condivisione di un protocollo di intesa per raggiungere alcuni obiettivi sul breve termine:

– la creazione di un fondo comune da destinare ad azioni di mutuo sostegno: il fondo – finanziato attraverso un’auto-tassazione da parte dei beneficiari del TAP 2020 del 10% sul contributo ricevuto, che ha fornito una base iniziale di €7000 – mira a instaurare un rapporto solidale fra i membri, tanto che una parte di esso è già stata destinata al sostegno solidale ed emergenziale delle altre realtà del coordinamento i cui progetti non sono stati ammessi al contributo;

– l’organizzazione di momenti per la formazione interna e di iniziative pubbliche, finanziati attraverso parte del fondo. La realizzazione quindi sia di incontri rivolti alle associazioni stesse, per promuoverne la crescita artistica e lo sviluppo di competenze, sia l’organizzazione di incontri/tavoli di lavoro aperti a cittadini, Istituzioni e Università, sul tema del sistema culturale torinese, delle sue criticità e delle sue potenzialità;

– l’avvio di un dialogo costante e continuativo con le Istituzioni per informare le stesse sullo stato di salute del settore, così da rendere l’Amministrazione pienamente consapevole delle difficoltà, non solo economiche, del mondo teatrale cittadino. Obiettivo del dialogo è inoltre quello di portare l’attenzione sulla pluralità, l’eterogeneità e la complessità del tessuto culturale: una delle cifre peculiari dell’ambiente artistico torinese è infatti la diffusa presenza di soggetti attivi fuori dai contesti più istituzionali, il cui operato tuttavia ha una forte incidenza culturale e sociale sulla programmazione cittadina.

Dall’esigenza di mappare e monitorare le risorse della Città attive nello spettacolo dal vivo, il Coordinamento ha realizzato la piattaforma web Carpetorino.org, uno strumento per facilitare l’individuazione dei soggetti artistici attivi sul territorio, che restituisca l’eterogeneità del tessuto culturale torinese e che agevoli, all’interno del coordinamento stesso, la creazione di link e collaborazioni fra i membri di C.AR.PE.

Con l’obiettivo di allargare e rafforzare il movimento stesso, il coordinamento invita alla libera partecipazione tutte le realtà del territorio operanti professionalmente nell’ambito delle arti performative. Con la consapevolezza del ruolo di aggregatore sociale e del ruolo civile che il comparto ricopre all’interno della Città, e con la convinzione che solo attraverso l’unione delle competenze e l’apertura di un dialogo condiviso si possa arrivare a risultati concreti e al rafforzamento del settore, C.AR.PE invita chiunque sia interessato a partecipare alle attività, o anche alla sola mappatura, a visitare il sito e compilare il form presente a questo link: www.carpetorino.org/partecipa

C.AR.PE. è composto da soggetti molto diversi tra loro: spazi teatrali, compagnie di produzione, realtà che si occupano di formazione, di danza, di arti performative in genere, festival, presidi culturali di prossimità. Questa varietà è specchio di un sistema sfaccettato che spesso opera nell’ombra, senza che le Istituzioni abbiano una reale percezione della complessità che costituisce, complessità che è una ricchezza e come tale andrebbe valorizzata.

le Compagnie/Associazioni:
Accademia dei Folli
Anomalia Teatro
Asterlizze
Atelier Teatro Fisico
Baretti
Choros
Compagni di Viaggio
Contrasto Teatro
Crack24
Cuochilab / Play with Food festival
Didee – arti e comunicazione
Doppeltraum Teatro
Fools
Il Cerchio di Gesso / Cubo Teatro
Il Mulino di Amleto
Le Sillabe
LiberamenteUnico
Liberipensatori Paul Valéry
Il Menu della Poesia
Onda Larsen
Piccola Compagnia della Magnolia
Progetto Zoran
Quinta Tinta
Téhkné / Earthink festival
Terra D’Ombra
Wanderlust – Teatro affido