CRONACA- Pagina 1441

“Bruciano” il rosso e la Finanza scopre che sono pusher

Sfrecciano con il semaforo rosso e vengono fermati dalla Guardia di Finanza di Torino: arrestati per spaccio di droga.

È costato caro passare con il semaforo rosso alla coppia fermata, la scorsa serata, nei pressi di via Druento, nel capoluogo, da un equipaggio della Compagnia di Caselle  che si è visto sfrecciare accanto i due uomini a bordo di un’auto non curanti del semaforo, in quel momento, “rosso”.

L’atteggiamento nervoso dei due trentenni ha indotto gli inquirenti ad approfondire il controllo. Ed è proprio durante la perquisizione dell’autovettura che, occultati sotto il sedile del passeggero, vengono trovati due panetti contenenti alcuni centinaia di grammi di Hashish.

Perquisite subito dopo anche le abitazioni dei due fermati, già noti alle forze dell’ordine per spaccio di sostanze stupefacenti e, uno dei due, anche per rapina.

I due uomini sono stati arrestati e condotti presso il carcere Lorusso-Cutugno di Torino a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Più di 11 mila pazienti guariti in Piemonte. Altri 27 morti, in calo le terapie intensive

Il bollettino della Regione delle ore 19 di venerdì 15 maggio

11.149 PAZIENTI GUARITI E 3527 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 11.149 (+553 rispetto a ieri): 1028 (+53) in provincia di Alessandria, 450 (+17) in provincia di Asti, 508 (+11) in provincia di Biella, 1132 (+34) in provincia di Cuneo, 1018 (+78) in provincia di Novara, 5851 (+310) in provincia di Torino, 508 (+37) in provincia di Vercelli, 555 (+9) nel Verbano-Cusio-Ossola, 99 (+4) provenienti da altre regioni.

Altri 3527 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

I DECESSI SALGONO COMPLESSIVAMENTE A 3557

Sono 27 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 4 al momento registrati nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

A seguito della necessità di un puntuale allineamento dei dati con il Ministero, è stato richiesto alle Asl l’inserimento dei dati che erroneamente le stesse Asl non avevano ancora registrato in piattaforma: sono cosi risultati ulteriori 37 decessi risalenti al mese di aprile.

Il totale è ora di 3557 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale:  614 Alessandria, 212 Asti, 171 Biella, 324 Cuneo, 302 Novara, 1.581 Torino, 196 Vercelli, 122 Verbano-Cusio-Ossola, 35 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 29.346 (+137 rispetto a ieri) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte: 3779 in provincia di Alessandria, 1723 in provincia di Asti, 1022 in provincia di Biella, 2679 in provincia di Cuneo, 2565 in provincia di Novara, 14.896 in provincia di Torino, 1235 in provincia di Vercelli, 1093 nel Verbano-Cusio-Ossola, 251 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 103 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 108 (-8 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 1593 (-182 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 9412.

I tamponi diagnostici finora processati sono 239.507, di cui 132.346  risultati negativi.

Oltre 300 prodotti scaduti nel minimarket in centro città

Ieri pomeriggio agenti della Sezione I Centro – Crocetta della Polizia Municipale, insieme al personale della Polizia di Stato del Commissariato San Secondo, hanno effettuato il controllo di un’attività commerciale in corso Vittorio Emanuele II.

Sugli scaffali del minimarket sono stati rinvenuti prodotti scaduti e articoli posti in vendita irregolarmente.

Il titolare, un uomo di nazionalità bengalese, è stato sanzionato per vendita di merce scaduta e per non avere esposto i prezzi.

I  340 prodotti scaduti, destinati alla vendita, sono stati posti sotto sequestro amministrativo.

“Antrace” sulla busta inviata a Cirio, allarme nel palazzo della Regione

Questa mattina  allarme in piazza Castello dopo la scoperta di una  busta  indirizzata al presidente Alberto Cirio, recante la scritta “antrace”

Sul posto il  nucleo Nbcr, specializzato nel rischio batteriologico, chimico e radioattivo, dei vigili del fuoco, che hanno avviato  il protocollo di sicurezza previsto in questi casi. Allertati anche il 118 e gli artificieri.

Al governatore giungono  messaggi di solidarietà:

Il presidente Stefano Allasia a nome di tutto il Consiglio regionale:  “Spero che si tratti soltanto di uno stupido mitomane: in una situazione di emergenza come l’attuale è comunque grave che qualcuno cerchi di generare panico”.

“A nome del Gruppo del Partito Democratico esprimo la più viva e profonda solidarietà al Presidente Cirio. La nostra condanna nei confronti di queste intimidazioni è netta. In momenti così difficili le Istituzioni e chi le rappresenta vanno difese da chi cerca di destabilizzarle” afferma il Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale Domenico Ravetti.

E’ morto il maestro Ezio Bosso, aveva 48 anni

E’ morto Ezio Bosso, notissimo direttore d’orchestra, compositore e pianista, aveva 48 anni ed era  nato a Torino il 13 settembre 1971. 

Alcuni anni fa, dopo l’intervento chirurgico  per un tumore al cervello, gli fu diagnosticata una malattia neurodegenerativa.

A settembre dello scorso anno aveva annunciato al suo pubblico l’abbandono dell’ attività artistica.

Lo stalker condominiale dovrà stare lontano per due anni dalla città

Era da dieci anni che minacciava e insultava un’anziana, i figli e il nipote della donna

Ma non disdegnava di molestare in vario modo,  anche con soprusi e aggressioni, altri abitanti di un condominio di Ivrea.

La  questura di Torino e il tribunale di sorveglianza  hanno comminato una pena drastica allo stalker 45enne con precedenti di polizia:  la sorveglianza speciale per l’accusa di stalking condominiale. Dovrà stare lontano da Ivrea per due anni. È uno dei primi casi in Italia, per quanto riguarda il provvedimento restrittivo adottato.

Da lunedì in Piemonte in circolazione 457 treni nei giorni feriali

Prosegue l’implementazione progressiva del servizio ferroviario in Piemonte. Dopo il primo aumento di servizio dello scorso 4 maggio, da lunedì 18 maggio nei giorni feriali circoleranno 457 treni, con un aumento di 52 treni al giorno.

«Attuiamo il cronoprogramma stabilito – sottolinea l’Assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi – e, senza aspettare le indicazioni del Governo, continueremo a potenziare progressivamente il servizio. Fin dall’inizio dell’epidemia abbiamo lavorato di concerto con i gestori dei servizi ferroviari per poter assicurare un servizio coerente con l’aumentare del flusso di passeggeri, passando da una fase iniziale di 245 treni al giorno (28% rispetto alla normale offerta di 859 treni), ad una seconda di 405 (47%), per giungere ai 457 (54%) di questa nuova implementazione. In corrispondenza con la riapertura delle attività stiamo gradualmente reinserendo gli orari dei treni, tenendo conto delle necessità di ogni territorio e dell’analisi delle richieste che ci stanno arrivando. Continueremo ad aumentare il servizio, puntando a ripristinare il 100% dei treni quando apriranno le scuole e ci sarà una richiesta decisamente superiore a quella attuale».

I nuovi orari, in vigore a partire da lunedì 18, sono disponibili sui siti Trenitalia e GTT, gestori dei servizi ferroviari regionali.

Nel dettaglio, per i treni Regionali Veloci (RV) vengono reintrodotti i due Asti-Milano diretti (3983 in partenza da Asti alle 6.45 e 3971 in partenza da Milano alle 18.30), mentre sulla linea Torino-Alessandria-Genova i treni 2502 (in arrivo a Torino alle 8.30) e 2529 (in partenza da Torino alle 19.30) saranno prolungati nella tratta Alessandria-Novi Ligure. Ad entrambi i treni sarà assegnata una fermata straordinaria a Frugarolo Bosco Marengo. Sulla linea Torino-Cuneo saranno aggiunti il treno 10211 (Torino 15.25 – Cuneo 13.36) e il treno 10218 (Cuneo 17.24 – Torino 18.35). Sulla linea Torino-Savona sarà attivato al mattino un bus sostitutivo nella tratta Ceva-Mondovì-Fossano in modo da permettere la coincidenza con il treno RV 10206 da Cuneo in arrivo a Torino alle 8.35

Per quanto riguarda le linee Regionali (R) viene ripristinato il servizio ferroviario Arona-Novara con 12 treni al giorno e Asti-Acqui con 14 treni al giorno. Sono inoltre riattivati ulteriori treni sulle linee Ivrea-Chivasso-Novara (tra cui il treno 20006 in partenza da Ivrea alle 7.48), Alessandria-Asti e Novara-Alessandria. Sulla tratta Fossano-Cuneo-Limone riprende a circolare il treno 22965 (Fossano 7.25 – Limone 8.30).

Anche il Servizio Ferroviario Metropolitano (SFM) viene potenziato: sulla linea sfm1 Chieri-Torino-Rivarolo (GTT) sono riattivati i treni del mattino 4154/5 (Rivarolo 6.46 – Chieri 8.11) e 4104/5 (Chieri 7.50 – Rivarolo 9.15). Sulla linea sfm3 Torino-Susa/Bardonecchia circoleranno 6 treni in più tra Torino e Bardonecchia e 3 tra Torino e Susa. Riprende anche il treno 4328 Bussoleno (7.08) – Torino (8.01). Sulla linea sfm4 Torino-Alba è riattivata la coppia di treni serali 4478 (da Torino Stura alle 18.27) e 4487 (da Alba alle 20.07). Infine, sulla linea sfm7 Torino-Fossano riprende a circolare il treno 4734 in partenza da Fossano alle 17.01.

Le Forze Armate durante l’emergenza coronavirus

La pandemia Covid-19, dichiarata tale dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, è una emergenza di sanità pubblica conrilevanza su scala mondiale che ha stravolto prepotentemente le nostre esistenze

Il virus che ha mutato le nostre vite costringendoci a rivedere ogni aspetto della nostra quotidianità e della nostra vita sociale e relazionale ha coinvolto in maniera determinante le nostre Forze Armate che hanno messo in campo le migliori espressioni di capacità logistiche e operative anche attraverso il supporto alla Protezione Civile nell’attuazione di diverse misure a contrasto dell’epidemia; queste azioni  hanno riempito ancora di più di senso il loro ruolo a sostegno della società e della comunità.

Dall’inizio dell’emergenza Covid-19 la Difesa è costantemente impegnata con molte energie e mezzi praticando sinergiesignificative con altri enti pubblici per fornire risposte concrete a questa inaspettata e potente epidemia.

Gli uomini e le donne dell’Esercito, della Marina, dell’Aeronautica e dell’Arma dei Carabinieri, mai come prima vicini alle necessità primarie della popolazione,  contribuiscono incisivamente, attraverso un grande impegno pratico e logistico,alla accoglienza e al monitoraggio dei malati in isolamento con l’impiego di medici e infermieri militari presenti   nelle strutture dislocate in tutto il territorio nazionale, tra cui il Policlinico Militare del Celio che fa da Hub Covid- Hospital con 150 posti di cui 50 per la terapia intensiva; con il supporto alle Prefetture con oltre 7000 militari coinvolti nell’Operazione Strade Sicure, con i nuclei preposti alla bonifica e alla sanificazione delle strutture, con continui trasporti aerei di pazienti in biocontentimento e conla distribuzione di materiale ed attrezzature sanitarie.

Il Comando Operativo di vertice Interforze (COI) ha implementato una sala operativa H24/7 dedicata all’emergenza che gestisce e condivide le informazioni con gli altri Dicasteri impegnati a fronteggiare le necessità di questa straordinaria urgenza sanitaria.

Professionalità, spirito di sacrificio e impegno dunquecaratterizzano le donne e gli uomini impegnati nelle Forze armateche in ogni circostanza continuano ad essere uno strumento fondamentale per il “Sistema Paese” e un sostegno importante ai cittadini.

Maria La Barbera

Tre chiodi nella rosetta, multa salata al panettiere

Nel pane consegnato per la vendita, in una pagnotta, nello specifico, c’erano tre chiodi.

Un  panettiere torinese di 50 anni anni ha dovuto pagare una multa di duemila euro per violazione della legge del 1963 sulla sicurezza degli alimenti. La  Cassazione ha dichiarato l’inammissibilità dell’ultimo ricorso del commerciante e ha convalidato la sentenza del  tribunale del  4 giugno 2019. I carabinieri dei Nas avevano fatto visita al panettiere e  i giudici hanno stabilito che il commerciante non aveva seguito adeguate procedure di controllo qualità delle  fasi della panificazione.

Coronavirus, in Piemonte 10600 guariti. Ancora 33 vittime e 151 contagiati

Il bollettino della Regione Piemonte delle ore 17 di giovedì 14 maggio

10.596 PAZIENTI GUARITI E 3.229 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 10.595 (+655) rispetto a ieri): 975 (+ 116) in provincia di Alessandria, 433 (+9) in provincia di Asti, 497 (+9) in provincia di Biella, 1098 (+68) in provincia di Cuneo, 940 (+94) in provincia di Novara, 5541(+305) in provincia di Torino, 471 (+18) in provincia di Vercelli, 546 (+31) nel Verbano-Cusio-Ossola, 95 (+9) provenienti da altre regioni.

Altri 3229 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

I DECESSI SALGONO COMPLESSIVAMENTE A 3493

Sono 33 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 7 al momento registrati nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente dall’Unità di Crisi può comprendere anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 3493 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 609 Alessandria, 211 Asti, 167 Biella, 308 Cuneo, 300 Novara, 1.564 Torino, 179 Vercelli, 121 Verbano-Cusio-Ossola, 34 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 29.209 (+151 rispetto a ieri) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte: 3769 in provincia di Alessandria, 1711 in provincia di Asti, 1022 in provincia di Biella, 2666 in provincia di Cuneo, 2543 in provincia di Novara, 14.807 in provincia di Torino, 1226 in provincia di Vercelli, 1099 nel Verbano-Cusio-Ossola, 254 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 112 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 116 (-6 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 1775 (-83 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 10.000

I tamponi diagnostici finora processati sono 232.682, di cui 128.729 risultati negativi.