Lunedì sera viene segnalata da un cittadino la presenza di una donna in lacrime all’interno del Parco Stura Sud di Corso Giulio Cesare: la signora è in ginocchio per terra e sta piangendo, proprio nei pressi della ripide sponde del fiume, sotto il Ponte Ferdinando di Savoia.
Una pattuglia della Squadra Volante perlustra scrupolosamente l’area segnalata, ricerche rese difficoltose anche dalle avverse condizioni metereologiche, finche’ non intravedono in lontananza una sagoma: è proprio quella di una donna. Gli agenti, con molta cautela, le si avvicinano: lei appare in stato confusionale e, solo all’ultimo, quando abbastanza vicini, le rivolgono la parola e la traggono in salvo con un gesto fulmineo. La donna, davanti ai poliziotti accorsi ad aiutarla, scoppia in un pianto liberatorio: confida loro di aver pensato ad un gesto estremo per gravi motivi di natura personale che la affliggono negli ultimi mesi. Considerato il suo fragilissimo stato psicologico e la pericolosità dei luoghi, gli agenti la fanno allontanare dalla riva del fiume e la fanno accomodare all’interno dell’auto di servizio, al riparo dalle intemperie. Poco dopo, giunge sul posto personale del 118 che provvede all’accompagnamento della signora presso l’ospedale.
Era entrata all’interno di un supermercato ubicato nei pressi della stazione Porta Susa lo scorso lunedì pomeriggio
La donna era ben nota agli addetti dell’esercizio in quanto responsabile di numerosi furti nel recente passato. Anche questa volta si è presentata alla cassa per pagare alcuni prodotti di poco valore, mentre altri li aveva occultati fra i vestiti; la cassiera le chiedeva dunque di mettere tutto sul nastro della cassa. Ma a questo punto la donna, di circa 50 anni, aggrediva l’addetta lanciandole contro una bottiglia di acqua e usciva precipitosamente dal negozio. Inseguita da personale del supermercato, la cinquantenne cercava rifugio all’interno di una vicina libreria; una volta all’interno, vedendosi braccata, si armava dell’asta usata dal titolare per alzare la serranda ed usciva nuovamente fuori, sotto i portici di via Cernaia, cercando di colpire sia i dipendenti del supermercato che chiunque le sbarrasse il passo. Interveniva in quel frangente personale del Comm.to Centro, nei cui confronti la donna opponeva resistenza non lesinando calci, sputi e minacce di morte all’indirizzo dei poliziotti. La donna è stata arrestata per tentata rapina impropria, resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale.
IL PROGETTO “GIARDINO 45” VINCE IL CONCORSO PER IL MONUMENTO COMMEMORATIVO DI PASTA
Congratulazioni dalla città di Rivalta alla NAG Atelier di Firenze, che con il suo progetto intitolato “Giardino 45” si è aggiudicata il primo premio del concorso di idee per il nuovo monumento commemorativo di Pasta.
Sono stati 26 i progetti presentati da altrettanti professionisti e studi professionali di tutta Italia, che hanno risposto al bando lanciato a gennaio dalla Città di Rivalta per ideare e realizzare nel quartiere di Pasta un’opera che ricordi la Resistenza e il 25 Aprile. Professionisti ai quali va il ringraziamento dell’amministrazione e di tutti i rivaltesi per la partecipazione e l’attenzione riservata alla nostra città.
Tutt’altro che facile è stato perciò il compito della commissione esaminatrice, che alla fine ha scelto di premiare “Giardino 45” perché – come si legge nella motivazione – «il monumento si configura come uno scenario da abitare, capace di rendere le attività collettive che avranno luogo un raggiungimento figlio della Liberazione».
Si è invece classificato al secondo posto il progetto “Tutti i fiori del mondo sono fratelli” e al terzo posto “Chi non spera l’insperabile non lo scoprirà”.
Al progetto vincitore spetta ora un premio di 3.000 € ma soprattutto la soddisfazione di veder realizzata la propria idea, che prenderà forma nei prossimi mesi proprio a Pasta nell’area di via Foglienghi.
«Il 25 aprile, come ha sempre voluto ricordare Nicola de Ruggiero, è il Natale laico dell’Italia, la festa di tutti gli italiani, il giorno simbolo della riconquista della libertà: tutti gli anni rendiamo omaggio ai nostri caduti a Tetti Francesi, alla Chiesetta della Madonna della Mercede a Gerbole, al Parco della Rimembranza e al monumento di piazza Martiri» da detto il vicesindaco Sergio Muro. «Dal prossimo anno al nostro pellegrinaggio laico si aggiungerà una nuova tappa perché anche a Pasta ci sarà un monumento, uno spazio pubblico, in cui celebrare le manifestazioni civili. Era l’unico quartiere a non averne ancora uno, sarà bello, evocativo, moderno».
La Città di Rivalta ringrazia la commissione esaminatrice composta dalla dottoressa Patrizia Sandretto, presidente della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, dal professor Sergio Soave, presidente Fondazione Polo del 900, dall’architetto Rosanna Bergese e dall’architetto Giovanni Ruffinatto, per il prezioso lavoro svolto in queste settimane.
Il progetto vincitore e tutte le proposte presentate per il concorso di idee sono pubblicati in home page sul sito www.comune.rivalta.to.it nella sezione “Proget
Servizio taxi a costo zero: “Non ho soldi”
Giovane denunciata dagli agenti del commissariato Barriera Nizza
Sabato notte una cittadina spagnola di 21 anni chiama un taxi per spostarsi dal centro in zona San Salvario.
Terminata la corsa, la giovane riferisce al tassista di non avere soldi per pagare il servizio ma che, se l’avesse attesa in macchina, sarebbe salita nel suo appartamento per recuperare la carta di credito. Sospettoso, l’uomo decide di seguirla fino all’entrata del suo alloggio, portando con sé il pos per effettuare il pagamento.
Attraverso la porta rimasta socchiusa, il tassista osserva la giovane impegnata nella ricerca della carta, quando improvvisamente la porta si chiude davanti ai suoi occhi. L’uomo contatta il 112 NUE.
Gli agenti del commissariato Barriera Nizza giunti sul posto suonano all’appartamento della ventunenne. Quest’ultima stacca allora il quadro elettrico per impedire ai poliziotti di continuare ad utilizzare il campanello.
Richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco, la donna viene trovata all’interno della sua stanza, distesa sul letto, in stato di ubriachezza. Per la ventunenne scatta la denuncia per insolvenza fraudolenta.
Il bollettino Covid di mercoledì 28 aprile
COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16
LA SITUAZIONE DEI CONTAGI
Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 1.187 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 99 dopo test antigenico), pari al 5% di 23.775 tamponi eseguiti, di cui 10.515 antigenici. Dei 1.187 nuovi casi, gli asintomatici sono 463 (39%).
I casi sono così ripartiti: 114 screening, 758 contatti di caso, 315 con indagine in corso; per ambito: 12RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 134 scolastico, 1.041popolazione generale.
Il totale dei casi positivi diventa quindi 347.301 così suddivisi su base provinciale: 28.016 Alessandria, 16.687Asti, 10.666 Biella, 49.907 Cuneo, 26.753 Novara, 186.184Torino, 12.893 Vercelli, 12.264 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.448 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2483 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono 223 (–17 rispetto a ieri).
I ricoverati non in terapia intensiva sono 2.264 (-44 rispetto a ieri).
Le persone in isolamento domiciliare sono 13.971
I tamponi diagnostici finora processati sono 4.331.648(+23.775 rispetto a ieri), di cui 1.485.880 risultati negativi.
I DECESSI DIVENTANO 11.219
Sono 34 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 1 verificatosi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).
Il totale è ora di 11.219 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.530 Alessandria, 693 Asti, 418 Biella, 1.371 Cuneo, 922 Novara, 5.337 Torino, 496Vercelli, 361 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 91 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.
319.624 GUARITI
I pazienti guariti sono complessivamente 319.624 (+1.459 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 25.495Alessandria, 15.440 Asti, 9.721 Biella, 45.652 Cuneo, 24.773 Novara, 171.463 Torino, 11.912 Vercelli, 11.540Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.347 extraregione e 2.281in fase di definizione.
Anche in Piemonte ci sarà un prezzo calmierato dei tamponi molecolari e rapidi per i cittadini che si rivolgeranno ai laboratori privati.
Lo ha annunciato l’assessore regionale alla sanità Luigi Icardi rispondendo a un’interrogazione a risposta immediata del capogruppo dei Moderati Silvio Magliano che chiedeva di avviare a questo fine un confronto con i privati. “Lo hanno raggiunto nel Lazio, fissando un prezzo di 22 euro a tampone, e in Emilia Romagna, 15 euro. Sarebbe significativo raggiungere un accordo anche in Piemonte”, ha ricordato Magliano.
“Condivido la preoccupazione di avere prezzi diversificati in Piemonte, anche per questo abbiamo già avviato un’interlocuzione con i soggetti privati. Con loro faremo le valutazioni per arrivare a un prezzo medio accettato da tutti”, ha spiegato Icardi, aggiungendo che è in corso una revisione delle procedure inerenti i soggetti autorizzati ai test per aumentare in modo significativo il numero dei laboratori, proprio in vista dell’incremento previsto della richiesta di test. “Già questo, per la legge della domanda e dell’offerta, dovrebbe portare a un calmieramento del prezzo. Quando poi avremo un quadro completo dei laboratori autorizzati, procederemo a concordare con loro il prezzo calmierato che sia uniforme in tutta la regione”. Icardi ha ricordato che “c’è anche una procedura aperta presso l’Istituto superiore di sanità per la validazione dei test salivari, sperimentati in due ospedali del Piemonte”.
Silvio Magliano, presentando l’interrogazione, aveva spiegato che “il decreto riaperture del 21 aprile ha previsto la creazione di un passaporto verde per muoversi in Italia, a prescindere dal colore delle regioni: una delle condizioni per il passaporto è l’effettuazione di un tampone molecolare o del test rapido con esito negativo nelle ultime 48 ore prima di partire. È chiaro che questo porterà a un numero sempre crescente di cittadini che si rivolgeranno alle strutture private. Per questo un accordo su un prezzo calmierato è importante. Pensate a quanto possa incidere, ad esempio, sul costo degli spostamenti di una famiglia di quattro persone”.
DAL PIEMONTE I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale di Cuneo, su segnalazione di privato cittadino, effettuavano un controllo presso un ipermercato nel comune di Cuneo trovando più di 600 confezioni di prodotti posti in vendita scaduti.
Durante l’attività di controllo i militari, non solo accertavano l’esposizione per la vendita di 8 confezioni di vellutata per bambini scadute da un mese, come riferito dal segnalante, ma constatavano anche che sugli scaffali del reparto dedicato ai generi alimentari per neonati e bambini, erano esposti per la vendita al consumatore, oltre la data di scadenza impressa sull’etichetta, numerosissime confezioni di latte per neonati di varie marche, talune scadute da oltre 5 mesi.
Si procedeva a sottoporre a sequestro amministrativo la merce scaduta al fine di toglierla immediatamente dal commercio, mentre nei confronti del direttore del Punto Vendita veniva elevata dai Carabinieri del Nucleo una sanzione amministrativa per un importo pari a 100mila euro.
Nell’ambito dei provvedimenti adottati a causa dell’emergenza sanitaria da COVID19, anche per il mese di maggio continua la sospensione delle limitazioni per l’area ZTL:
dal 3 al 31 maggio 2021 si potrà quindi continuare ad accedere liberamente al centro cittadino con il proprio veicolo e senza limitazioni di orario.