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Vaccinarsi all’aeroporto: anche Caselle diventa hub

Nel terminal remoto destinato ai turisti della neve, attivate 4 linee raddoppiabili per arrivare a 1000 vaccini al giorno

È operativo da ieri il nuovo punto vaccinale presso l’Aeroporto di Torino. Realizzato in collaborazione con l’Azienda Sanitaria Locale A.S.L. TO4, la struttura è ospitata presso lo Ski Terminal di Torino Airport.

Lo spazio viene normalmente utilizzato per accogliere i flussi di sciatori durante la stagione invernale ed è stato messo a disposizione da SAGAT, Società di gestione dell’Aeroporto di Torino, e riconosciuto dalla Regione Piemonte come particolarmente idoneo per le sue caratteristiche strutturali – ampia metratura, locali adatti, climatizzazione e percorsi – e per l’accessibilità.

Inizialmente saranno attive 4 linee vaccinali per oltre 500 vaccini al giorno, potenzialmente raddoppiabili in base alla disponibilità dei vaccini, arrivando a servire sino a mille cittadini ogni giorno.

Lo Ski terminal di Torino Airport aveva già ospitato fin da agosto 2020 il punto tamponi per l’effettuazione dei controlli sanitari obbligatori dei passeggeri in arrivo dall’estero sullo scalo: quest’area è stata riconvertita in punto vaccinale al servizio della comunità territoriale della ASL TO4. Il personale sanitario e amministrativo è messo a disposizione e gestito dall’ASL TO4.

«Questo è il 227esimo punto vaccinale che attiviamo in Piemonte – ha sottolineato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio -. Desidero ringraziare SAGAT per aver messo a disposizione questo spazio e l’ASL TO4 per l’organizzazione sanitaria. In questa area solitamente accogliamo turisti che scelgono di visitare il nostro Piemonte, adesso invece faremo vaccini. Ma credo sia il miglior augurio di poter tornare presto in aeroporto per viaggiare. Perché prima avremo vaccinato tutti, prima ripartiremo. In ogni senso».

«In questo momento cruciale per superare la pandemia, siamo tutti chiamati a dare un contributo alla lotta contro il Covid-19 – ha dichiarato Elisabetta Oliveri, Presidente di SAGAT -. La nostra azienda ha ritenuto che fosse giusto mettersi al servizio della comunità, impiegando non solo l’infrastruttura, ma anche le nostre capacità organizzative. La vaccinazione è un passaggio fondamentale per tornare anche a viaggiare con serenità. Il luogo in cui da oggi si somministrano i vaccini, il Terminal remoto, è un simbolo per noi: fino allo scoppio della pandemia era affollato di sciatori, pronti a imbarcarsi dopo una settimana bianca sulle nostre montagne. Non vediamo l’ora di poterli accogliere di nuovo in Piemonte e in aeroporto».

«L’hub vaccinale di Torino Airport ha un’ottima potenzialità, è uno dei più grossi del Piemonte, possiamo vaccinare dalle 800 alle 1000 persone al giorno – commenta l’assessore regionale alla Ricerca applicata Covid, Matteo Marnati – Ringrazio SAGAT e Asl TO4 per la partnership che ha

permesso di realizzare anche questo centro vaccinale. In Piemonte stiamo andando molto bene, ma potremmo migliorare il numero delle somministrazioni superando la soglia delle 30mila, purtroppo la mancanza di dosi ci costringe a rallentare temporaneamente la campagna vaccinale. Siamo fiduciosi rispetto al fatto che le dosi in futuro arriveranno ma servono anche nel presente».

«Il Piemonte dimostra anche in questa occasione di saper fare sistema – osserva l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi -, unendo le forze nel comune obiettivo di rendere la macchina vaccinale il più possibile funzionale e veloce. Stiamo combattendo una battaglia contro il tempo, ringrazio SAGAT e quanti hanno permesso la realizzazione di questa struttura che certamente fornirà un efficace supporto alla campagna vaccinale in corso. In Piemonte tutti stanno facendo la loro parte per uscire dall’emergenza. Se arrivano i vaccini, siamo pienamente in grado di raggiungere gli obiettivi della somministrazione di massa».

«Devo ringraziare SAGAT per l’opportunità che ha concesso al Sistema Sanitario Regionale – commenta il dottor Luigi Vercellino, Commissario dell’ASL TO4 -. Un esempio di collaborazione tra pubblico e privato che consegna alla campagna vaccinale una struttura di grande potenzialità, ottimale dal punto di vista organizzativo e logistico. Attendiamo di avere a disposizione tutti i vaccini necessari per far correre la macchina».

Per chi raggiunge il punto vaccinazioni di Torino Airport con l’auto è disponibile gratuitamente il Parcheggio Lunga Sosta, allo stesso livello del Terminal remoto. Un tragitto pedonale interamente coperto e privo di barriere architettoniche consente di raggiungere l’hotspot in pochi minuti. Il punto vaccini di Torino Airport è aperto dalle 9 alle 17 dal lunedì al venerdì e l’accesso è riservato esclusivamente alle persone che hanno ricevuto specifica convocazione dall’Asl.

Furto in negozio del centro: bloccati due ragazzi

Nel  pomeriggio due agenti del Comando Territoriale di Porta Palazzo della Polizia Municipale, durante un servizio di pattuglia a piedi in via Roma, hanno notato due giovani che correvano tra la folla tentando di nascondere qualcosa sotto le giacche.

Dopo un breve inseguimento, i vigili sono riusciti a bloccare uno dei due ragazzi, mentre il secondo è riuscito a dileguarsi tra la gente, ma durante la corsa ha perso il proprio portafoglio che è finito nelle mani degli agenti.

Il ragazzo fermato, un maggiorenne di nazionalità italiana, ha subito ammesso di aver rubato un paio di cuffie in un negozio di piazza CLN e, successivamente, è stato accompagnato al Comando della Polizia Municipale di via Bologna per gli accertamenti di rito.

L’altro giovane è stato identificato grazie ai documenti rinvenuti all’interno del portafoglio perduto durante la fuga. Si tratta di un minorenne di nazionalità rumena residente in provincia di Torino.

Entrambi sono stati deferiti a piede libero alla Procura della Repubblica per furto aggravato.

La refurtiva, dopo i dovuti accertamenti, è stata restituita ai legittimi proprietari.

Conferenza dell’Associazione Amiche e Amici dell’Accademia di Medicina: “Il Dolore Cronico: diagnosi e terapia”

Giovedì 22 aprile dalle ore 18 alle 20, l’Associazione Amiche e Amici dell’Accademia di Medicina di Torino organizza una conferenza on line dal titolo “Il Dolore Cronico: diagnosi e terapia”.

L’ “Association for the study of pain” (IASP), definisce il dolore come il prodotto di due componenti, la componente percettiva (o noicezione) che consente la ricezione e il trasporto al Sistema Nervoso Centrale di stimoli potenzialmente lesivi per l’organismo e quella esperienziale che è lo stato psichico collegato alla percezione di una sensazione dolorosa.

Dopo i saluti da parte del Presidente dell’Accademia di Medicina, prof. Giancarlo Isaia, e della Presidente dell’Associazione, dr.ssa Gabriella Tanturri, interverrà il dott. Gianluca Isoardo, medico neurologo, Città della Salute di Torino sul tema “Classificazione IASP del Dolore Cronico”. Il dott. Alessandro Bombaci, medico neurologo, Università degli Studi di Torino, nonché Segretario dell’Associazione, affronterà l’argomento de “Il Dolore Neuropatico Cronico”. Il Dolore Neuropatico è causato da un danno o da una disfunzione del sistema nervoso periferico o centrale, piuttosto che dalla stimolazione di recettori per il dolore. Seguirà la relazione della dott.ssa Federica Laino, medico anestesista e rianimatore, Struttura Complessa Terapia del Dolore e Cure Palliative: “Il Dolore Cronico: approccio terapeutico avanzato e terapia complementare”. La dott.ssa Maria Chiara Ditto, medico reumatologo, Città della Salute di Torino approfondirà la questione de “Il Dolore Cronico nelle malattie reumatiche”. Le malattie reumatiche sono un insieme di patologie che interessano in genere le articolazioni o le strutture anatomiche adiacenti o con esse funzionalmente correlate, quali ossa, muscoli, tendini, borse, fasce, legamenti e il cui sintomo principale è rappresentato dal dolore. Il dott. Enrico Fusaro, medico reumatologo, Città della Salute di Torino, curerà le conclusioni dell’incontro.

In ottemperanza alle disposizioni del DPCM relative alle misure di contenimento della pandemia, si potrà seguire l’incontro collegandosi alla pagina Facebook dell’Associazione Amiche e Amici dell’Accademia di Medicina di Torino (https://www.facebook.com/AAAMedicinaTorino).

Torino Capitale europea della Cultura? Il consiglio comunale dice sì

DA PALAZZO CIVICO Il Consiglio Comunale, ieri pomeriggio, ha approvato una mozione che impegna Sindaca e Giunta “ad avviare le attività necessarie alla definizione della candidatura di “Torino Capitale Europea della Cultura 2033”.

Il documento, proposto dal capogruppo del Partito Democratico, Stefano Lo Russo, è stato approvato con 38 voti a favore e 1 astenuto.

La mozione evidenzia come fin da quando il titolo di Capitale Europea venne istituito dall’Unione Europea, nel 1985, questo abbia sempre avuto come finalità l’individuazione di una città che potesse mettere in luce la ricchezza e la diversità delle culture in Europa, accrescere il senso di appartenenza dei cittadini europei ad uno spazio culturale comune e promuovere il contributo della cultura per lo sviluppo delle città.

A questo, sottolinea ancora il documento, si aggiunge, così come avvenuto in passato per le città designate, la possibilità di avviare processi di riqualificazione, accrescere la visibilità internazionale e rilanciare il turismo, attivando nuovi processi culturali e consolidando quelli esistenti.

La mozione evidenzia come “la Cultura rappresenti il motore di integrazione tra popoli, il fattore comune che abbatte le frontiere e il valore che può e deve rappresentare l’orizzonte che identifica il sentirsi europei oltre che l’esserlo, come il suo sviluppo, la sua promozione e la sua diffusione sia una delle poche risposte efficaci alla paura del futuro, che percorre tutte le società occidentali, e alla crescente complessità dei problemi che il mondo intero deve affrontare.

La cultura, insieme alla formazione, rimarca ancora la mozione, “possono fornire gli strumenti cognitivi per muoversi a proprio agio in un mondo in cambiamento e che necessita anche di risposte complesse”.

Il documento richiama poi il ruolo dei giovani “che giocano un ruolo fondamentale non solo nella progressiva costruzione dell’identità europea ma contribuiscono in maniera determinante all’attivazione dei processi di integrazione sovranazionali che fanno della Cultura e della formazione l’elemento trainante”.

La designazione avverrà quattro anni prima, nel 2029. Paesi designati Italia e Paesi Bassi.

Il documento è stato approvato con emendamenti rafforzativi del consigliere Massimo Giovara (M5S), con particolare riferimento alla necessità “di creare reti e connessioni innovative tra soggetti culturali afferenti allo stesso comparto e tra comparti diversi al fine di aumentare produttività e attrattività culturale del territorio” e del consigliere Damiano Carretto (Gruppo misto – Movimento 4 ottobre) che pone l’attenzione sull’opportunità di individuare, nella potenziale candidatura di Torino, un’occasione per rigenerare “luoghi e iniziative culturali che negli anni hanno reso possibile partendo dal basso, la nascita di veri e propri poli culturali indipendenti di produzione artistica e culturale.”

 

Con questa mozione, ne è stata approvata una seconda, a firma del consigliere Massimo Giovara, presidente della commissione Cultura, con la quale viene approvato il rapporto, redatto dallo stesso Presidente, nel quale è riassunto oltre un anno di lavoro svolto dalla Commissione, tra il 10 gennaio 2020 e il 19 febbraio 2021, finalizzato alla produzione delle linee guida per avviare il processo di candidatura.

Sono state 16 le riunioni di Commissione dedicate al tema della candidatura, con 44 persone intervenute, in rappresentanza di enti, associazioni e istituzioni culturali della città.

 

Nel corso del dibattito, Massimo Giovara (M5S), illustrando il lavoro della Commissione, ha sottolineato la necessità di lanciare subito la candidatura coinvolgendo l’intero territorio, cittadino e metropolitano, stabilendo tempi, budget ed obiettivi.

Viviana Ferrero (M5S) ha evidenziato come Torino abbia le qualità e l’ambizione per puntare alla candidatura che derivano dalla sua storia. Da Federico Mensio (M5S) il ringraziamento a tutti coloro che sono intervenuti in Commissione Cultura, durante la fase conoscitiva.

Stefano Lo Russo (Partito Democratico), ha sottolineato come questa candidatura metta al centro il tema dell’Europa, come integrazione di culture, e come potrebbe contribuire, anche attivando processi partecipativi dal basso, a far diventare la città un laboratorio di un nuovo umanesimo che pone l’uomo al centro di un dialogo positivo con la tecnologia e lo sviluppo tecnico-scientifico.

Damiano Carretto (Gruppo misto – Mov. 4 Ottobre), illustrando i propri emendamenti si è soffermato in modo particolare sul tema della riqualificazione della Cavallerizza.

Infine l’assessora alla Cultura, Francesca Leon, ha osservato come esista una grande disponibilità delle componenti culturali di mettersi in gioco, puntando ad un futuro apparentemente lontano, ma che va costruito nel tempo.

Torino: si spaccia per poliziotto con gli agenti di una Volante

Una pattuglia del Comm.to Barriera Milano impegnata nell’ordinario servizio di controllo del territorio, si imbatte lo scorso lunedì pomeriggio, in via Oxilia, in un giovane cittadino italiano che sta discutendo animatamente con un altro soggetto. Alla vista della Volante, il ragazzo si rivolge ai poliziotti, tranquillizzandoli:  

asserisce di essere un collega in borghese, impegnato in un’operazione di Polizia. Apparendo una situazione anomala, i poliziotti gli chiedono a quale reparto  appartenga: il ventiseienne asserisce di essere appartenente alla Polizia di Provincia, e contestualmente fa il gesto di estrarre dalla tasca un portafogli contenente una placca metallica. I poliziotti si avvicinano chiedendo di poter vedere meglio la placca appena esibita e a quel punto il giovane inizia ad alzare la voce, in quanto pensa di  non essere assolutamente tenuto a mostrare alcunchè. Seguono insulti, minacce ai poliziotti. Il giovane viene dunque accompagnato per accertamenti presso gli uffici del Comm.to, dove peraltro il ventiseienne si rifiuta di fornire le proprie generalità: lì emerge come lo stesso detenga senza alcun motivo una placca, all’interno del portafogli, recante la dicitura “Polizia privata”. Il giovane è stato denunciato per rifiuto di fornire le proprie generalità, minacce e resistenza a P.U., possesso di segni distintivi in uso ai Corpi di polizia, ovvero oggetti o documenti che ne simulano la funzione.

Ristoratori e partite Iva bloccano la tangenziale

I ristoratori e le  partite Iva con una trentina di veicoli questa mattina hanno bloccato il traffico sulla tangenziale di Torino,  verso sud all’altezza dello svincolo della Statale 24 a Collegno.  

“Vogliamo chiarezza e vogliamo tornare a lavorare la sera”, spiega all’Ansa un portavoce dei promotori della protesta.

I veicoli sono usciti allo svincolo del Sito Interporto, poi hanno invertito la marcia muovendosi  in direzione nord e fermandosi prima dello svincolo di corso Allamano, a Rivoli. La manifestazione è proseguita fino a un autogrill.

E’ morto il sindaco di Rivalta Nicola De Ruggiero

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De Ruggiero, 67 anni, è stato  assessore regionale nella giunta  di  Mercedes Bresso. Per mesi mesi ha lottato contro un tumore al pancreas. Ne aveva dato notizia ai concittadini attraverso la pagina web del Comune di Rivalta. 

 

Il comunicato della città di Rivalta

Combatteva una difficile battaglia contro il male che lo aveva colpito
alla fine dello scorso anno

Nelle prime ore di questa mattina il sindaco di Rivalta di Torino Nicola de Ruggiero è
venuto a mancare.

Stava combattendo con forza, tenacia e ottimismo una difficile battaglia contro il male che
lo aveva colpito alla fine dello scorso anno.

Nicola de Ruggiero, 68 anni, dirigente medico alla ASL TO3, era in carica dal 26 giugno
del 2017. Un incarico, quello da primo cittadino, che era tornato a ricoprire quattro anni
fa, dopo aver guidato l’amministrazione rivaltese per due mandati tra il 1993 e il 2002.

Nel 2005 era entrato a far parte della giunta regionale del Piemonte presieduta da
Mercedes Bresso con la delega ad Ambiente Parchi e Risorse idriche, delega ricoperta fino
alla conclusione del mandato nel 2010.

Tra incarichi gli pubblici anche la presidenza dell’assemblea del Consorzio Torino Sud e i
ruoli da componente del direttivo ANCI Piemonte e del consiglio di amministrazione di
SMAT.

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Questo il messaggio con il quale il vicesindaco Sergio Muro ha comunicato la notizia
alla cittadinanza:

Care rivaltesi e cari rivaltesi,
negli ultimi giorni la condizioni di salute del nostro Sindaco si sono improvvisamente aggravate e
poche ore fa è venuto tristemente a mancare. Sino all’ultimo, con la lucidità e il pragmatismo che
lo contraddistinguevano, ha lavorato per Rivalta, leggendo i documenti che dalla Giunta gli
inviavamo e guidandoci nelle lunghe riunioni formali e informali che svolgevamo online o di
persona.

Questa notizia che non avrei mai voluto comunicarvi colpisce prima di tutto la sua famiglia, la
moglie e i figli, le tante persone che nella sua lunga attività lavorativa e politica ha incontrato. E
colpisce tutta la nostra comunità, cha Nicola ha amato e servito come Sindaco per tre mandati.
Questa notizia ci rattrista, ci lascia sgomenti e con un vuoto profondo.

Nei prossimi giorni, d’intesa con la famiglia, l’amministrazine comunale organizzerà per il
sindaco Nicola de Ruggiero un momento di ricordo e saluto.

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Gruppo Pd del Consiglio regionale: Cordoglio per la scomparsa di Nicola De Ruggiero

19 aprile 2021 – Esprimiamo profondo cordoglio per la scomparsa di Nicola De Ruggiero. La notizia della sua morte lascia in noi una grande tristezza e un vuoto profondo. Lo ricordiamo con affetto per l’impegno profuso nelle Istituzioni e nella politica, per la sua intelligenza e per la sua dedizione. Mancheranno il suo coraggio e la sua determinazione. Ci stringiamo alla famiglia in questo momento di dolore.

I Consiglieri regionali del Gruppo del Partito Democratico

Ritorno a scuola tra molti dubbi

IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni

Si ritorna a scuola. È sicuramente vero che la scuola è un servizio essenziale per un paese civile, ma si tratta di vedere se questa riapertura sia un bene o un male in quanto la riapertura di per se’ significa poco.

Certo la chiusura ha fatto apprezzare la scuola anche agli studenti meno interessati perché l’elemento socializzante, specie per i giovani, è molto importante. Ma io sento il dovere civico di sollevare dei dubbi sulla sicurezza, sul distanziamento reale, sui trasporti.
Vorrei avere notizie rassicuranti su cosa in questi lunghi mesi è stato fatto per cambiare le cose. La riapertura a settembre è stata causa di molti problemi e dell’aggravarsi della pandemia. Molti presidi manifestano dei dubbi e denunciano dei pericoli che mi sento di condividere.
La didattica a distanza non è certo una meraviglia, ma almeno preserva la sicurezza.
La decisione improvvisa di riaprire le scuole va motivata e per la scuola non dovrebbe valere il “rischio ragionato“. Può valere per chi vuole andare al ristorante o a teatro, ma per gli studenti non deve valere. Il diritto allo studio è cosa molto diversa dal decidere di andare con gli amici in pizzeria. Leggo che alcuni considerano la riapertura una festa.
Non condivido, penso ai tanti mesi perduti e alla impossibilità di recuperare in pochissimo tempo il lavoro che non si è fatto o si è fatto in modo non consono e senza adeguati e seri controlli e verifiche.
Non si è neppure pensato di portare la fine dell’anno al 30 giugno e di far iniziare gli esami di Stato al primo luglio com’era un tempo. E come saranno questi esami? Non è chiaro. Se Azzolina e’ stata una catastrofe, il nuovo ministro sembra inesistente. Appare abbastanza ovvio che si giungerà, di fatto,  ad una promozione di massa, magari mascherandola con qualche cavillo burocratico del tutto formale.
La scuola non può essere vista solo come un elemento socializzante e aggregante, ma soprattutto come una fucina di studi seri. Questi studi seri erano già in crisi prima della pandemia, figurarsi oggi. Ma qui con la riapertura e’ anche in gioco la sicurezza per cui non credo si sia lavorato abbastanza.

Sospeso il Bollo Auto, si paga entro il 31 luglio

L’Assessore Andrea Tronzano “un provvedimento già attuato nella passata stagione”

 

I cittadini che hanno in scadenza il bollo auto nei mesi di aprile, maggio, giugno potranno pagarlo senza alcuna maggiorazione entro il prossimo 31 luglio. E’ l’effetto di una deliberazione di giunta regionale approvata venerdì scorso su proposta dell’Assessore al Bilancio Andrea Tronzano.

“La pandemia incide ancora pesantemente sulle nostre vite. È sembrato naturale proporre questa sospensione, una dilazione nei pagamenti – ha commentato l’Assessore Andrea Tronzano – un provvedimento che avevamo già attuato lo scorso anno.”

Accerchiano anziana e tentano di derubarla

Arrestato  minorenne

 

Sono circa le 18 in via Stradella quando una pattuglia della Squadra Volante in transito nota due ragazzi accerchiare una persona anziana in compagnia di una bambina.

Con il chiaro intento di distrarre la donna, entrambi le parlano, gesticolando in maniera grossolana. Gli operatori decidono di intervenire, affinché l’anziana non venga ulteriormente importunata, ma i giovani, uno dei quali minorenne, con scatto fulmineo, tentano di impadronirsi della borsa e del girocollo della donna. Le urla dei poliziotti, nel frattempo scesi dall’auto di servizio, mettono in fuga i due malfattori. Uno di questi verrà poi bloccato a pochi metri di distanza. Superato lo spavento iniziale, la vittima riferisce di essere riuscita a “difendere” la propria collana che, seppur danneggiata, le era rimasta tra le mani. Recuperata in seguito anche la borsa, abbandonata poco distante dal luogo dell’aggressione.

Arrestato per tentato furto, il giovane è stato tradotto presso una struttura per minori.