CRONACA- Pagina 1378

Il bollettino Covid di sabato 3 luglio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 15

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 35nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 4 dopo test antigenico), pari allo 0,1% di 24.818 tamponi eseguiti, di cui 20.420 antigenici. Dei 35nuovi casi, gli asintomatici sono 14 (40%).

I casi sono così ripartiti: 9 screening, 20 contatti di caso, 6 con indagine in corso; per ambito: 0 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 1 scolastico, 34 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 367.032 così suddivisi su base provinciale: 29.603 Alessandria, 17.497 Asti, 11.533 Biella, 52.952 Cuneo, 28.274 Novara, 196.437 Torino, 13.749 Vercelli, 12.985 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.503 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.499 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 9  (-2 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 97( -42 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 648.

I tamponi diagnostici finora processati sono 5.484.124 (+ 24.818 rispetto a ieri), di cui 1.787.580 risultati negativi.

I DECESSI RESTANO 11.696

Nessun decesso di persone positive al test del Covid-19 è stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione.

Il totale resta quindi di 11.696 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 713 Asti, 432 Biella, 1.454 Cuneo, 943 Novara, 5.590 Torino, 525 Vercelli, 373 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

354.582 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 354.582 (+ 45 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 27.973 Alessandria, 16.764 Asti, 11.040 Biella, 51.434 Cuneo, 27.285 Novara, 190.449 Torino, 13.184 Vercelli, 12.597 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.437 extraregione e 2.419 in fase di definizione.

Cold Case. Furto in villa, incastrato da un mozzicone di sigaretta dopo 17 anni

E’ stato denunciato dai carabinieri

Torino, 2 Luglio I Carabinieri della Compagnia di Ivrea hanno denunciato alla locale Procura della Repubblica un rumeno di 42 anni, residente a Moncalieri, responsabile di un furto in abitazione avvenuto a Cuorgnè nel 2004.

Il furto era stato messo a segno nell’agosto 2004 all’interno di una villa , dove ignoti, dopo aver rotto una finestra, erano entrati ed erano riusciti a rubare quattro fucili (legalmente detenuti dalla vittima), televisori, macchine fotografiche, oggetti in oro e argento, strumenti musicali, il tutto per un valore pari a 30.000 euro circa.

I rilievi all’interno dell’abitazione permisero ai militari dell’Arma di repertare e sequestrare due mozziconi di sigarette. I carabinieri del RIS di Parma erano riusciti a estrarre il relativo profilo genetico, senza riuscire tuttavia ad associarlo a un nome. Almeno fino ad oggi.

A seguito di approfondite indagini biologiche, richieste anche a seguito degli ulteriori e recenti sviluppi investigativi, acquisiti durante le continue indagini, mai interrotte nel corso degli anni, è stato finalmente possibile dare un’identità all’autore del furto, essendo emersa la piena concordanza tra il genotipo del DNA estratto da un campione salivare dell’indagato con quello genetico risultante dal mozzicone di sigaretta repertato moltissimi anni prima: l’autore, un 42enne, di origine rumena, è stato quindi denunciato dai Carabinieri della Stazione di Cuorgnè all’A.G. eporediese.

Passaggio col rosso, niente multa se il Comune non prova che il rilevatore automatico è omologato

A cura di:  lineaitaliapiemonte.it

Di Carlo Manacorda*

Per i Giudici di Pace esiste una differenza tra omologazione e approvazione dei dispositivi di rilevazione automatici delle infrazioni stradali: una recente sentenza pronunciata a Torino ha cancellato la multa applicata ad un automobilista passato al semaforo con il rosso in quanto l’apparecchiatura di rilevazione risultava soltanto approvata e non omologata. La questione investe non soltanto il caso del passaggio al semaforo con il rosso ma, in generale, tutte le situazioni di contestazioni di infrazioni attraverso “Autovelox”, telecamere o altri dispositivi automatici di rilevazione

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https://www.lineaitaliapiemonte.it/2021/07/01/leggi-notizia/argomenti/economia-allo-specchio/articolo/passaggio-col-rosso-niente-multa-se-il-comune-non-prova-che-il-rilevatore-automatico-e-omologato.html

*economista ed esperto di bilanci pubblici

Commemorazione al Colle del Lys in ricordo dei caduti

In occasione del 77esimo anniversario dell’eccidio in cui persero la vita 32 giovani partigiani, domenica 4 luglio alle 10, al Colle del Lys, si svolgerà una commemorazione che renderà omaggio anche a tutti i 2.024 caduti, partigiani e civili, delle Valli di Lanzo, Susa, Sangone e Chisone. Alla cerimonia prenderà parte, per il Consiglio regionale, il presidente Stefano Allasia, delegato al Comitato Resistenza e Costituzione.

“L’eccidio del Colle del Lys, avvenuto il 2 luglio 1944, rappresenta una delle pagine più brutali della violenza nazifascista consumate nell’Italia del Nord – dichiara Allasia -. Settantasette anni dopo è doveroso e necessario ricordare ancora con il giusto rilievo la dimensione morale e ideale della Resistenza, la capacità di immaginare un futuro diverso e migliore. L’idea che ci fosse un bene comune da far prevalere, al quale tutti dovevano contribuire, responsabilmente e consapevolmente, è l’insegnamento che oggi vale più che mai”.

L’appuntamento è davanti alla torre circolare del monumento dedicato ai ragazzi trucidati durante il rastrellamento del 1944, ai 148 caduti della XVII Brigata Garibaldi e alle vittime cadute nelle vallate circostanti.

Dopo il saluto dei rappresentanti delle istituzioni, la cerimonia prevede l’intervento del giornalista Gad Lerner, in veste di oratore ufficiale, e l’accompagnamento del Corpo musicale San Pietro di Coassolo.

Nel pomeriggio, alle 15, la tradizionale passeggiata rievocativa sui sentieri della memoria e, alle 21, il concerto “Note della libertà – Musica per ripartire” della Borgatta’s Factory.

Il programma delle celebrazioni, sostenuto dal Comitato regionale Resistenza e Costituzione, inizia oggi, venerdì 2 luglio alle 16 con l’apertura del meeting giovanile Eurolys, giunto alla 26^ edizione, e alle 21 con il concerto della Ukulele Turin Orchestra. Domani, sabato 3 luglio, la giornata è invece dedicata, a partire dalle 9.30, all’ “Escursione della Memoria” dal Colle del Lys al Monte Arpone e all’inaugurazione, alle 15, della mostra “Ecomuseo”. Dalle 20.30 si terrà infine una rassegna bandistica “Colle in musica” e la fiaccolata sui sentieri della memoria.

Lite tra automobilisti: spunta un coltello di 21 centimetri

Nei giorni scorsi in Corso Vercelli una pattuglia in abiti civili del Comando Territoriale VI della Polizia Municipale ha notato alcune auto ferme in mezzo alla strada e un gruppo di persone che litigavano animatamente intralciando il traffico.

Gli agenti si sono fermati per verificare cosa stesse accadendo e, dopo essersi identificati, si sono accorti che uno dei litiganti stava minacciando con un coltello gli altri interessati.

I ‘civich’ sono quindi intervenuti e hanno fermato e disarmato l’uomo, un pregiudicato di 24 anni di nazionalità italiana. Dalle testimonianze raccolte, la lite sarebbe scoppiata per futili motivi di circolazione stradale.

Una volta ristabilito l’ordine, l’autore del fatto è stato accompagnato al Comando di via Bologna per le pratiche di rito, dove l’uomo è stato denunciato in stato di libertà ai sensi dell’ art.4 L.11/75 (porto abusivo di armi, coltello 21 cm di cui 10 di lama), e dell’art.612 C.P. (minaccia aggravata). Il coltello è stato posto sotto sequestro penale.

Ladro 17enne apre 27 box auto e ruba un’autovettura

Arrestato martedì notte un cittadino rumeno di 17 anni

Hanno fatto qualche rumore di troppo e così un residente dello stabile si è svegliato, vedendo due sconosciuti stazionare sulla rampa di accesso ai garage condominiale. L’uomo segnalava la presenza di estranei nel palazzo e tempestivamente una volante raggiungeva via Defendente Ferrari, ove effettivamente trovava un cancello d’ingresso ai garage di un palazzo bloccato a metà. Accedendo alla struttura e ispezionando i 4 piani interrati dello stabile, i poliziotti constatavano che ben 27 box auto erano stati aperti; alcune saracinesche erano state forzate. Non vi era più ombra dei soggetti che stavano facendo da palo, ma gli agenti riuscivano a bloccare un’autovettura che stava per guadagnare l’uscita. All’interno dell’auto, un diciassettenne di origini rumene, che alla vista degli agenti ha tentato la fuga ma è stato immediatamente bloccato. Il giovane era in possesso di una tronchese, di un coltello a serramanico e di due telecomandi elettronici, presumibilmente utilizzati per aprire una parte dei garage. Il diciassettenne, che ha precedenti specifici,  è stato arrestato per tentato furto aggravato in concorso con persone rimaste ignote.

Vite umane oltre le frontiere

UNA MOSTRA FOTOGRAFICA PER RACCONTARE IL CAMPO PROFUGHI DI LIPA

La Fondazione MAMRE, il 5 luglio inaugurerà la mostra fotografica a cura di Claudio Silighini che testimonia la condizione  di chi è costretto oltre frontiera.

Il 23 dicembre 2020 un incendio distrusse il campo profughi di LIPA in Bosnia unico riparo per i tanti profughi che da mesi, inutilmente, tentano di attraversare la frontiera con la Croazia.

Il fatto trovò ampia eco sui giornali e la notizia di migliaia di persone abbandonate a loro stesse, alla neve e al freddo.

 Il mondo del volontariato si mobilitò per portare soccorso. La richiesta di aiuto per i migranti intrappolati nella neve, lanciata attraverso i social, trovò risposta concreta, abbondante e generosa.

Il fotoreporter Silighini, con altri, accompagna le spedizioni, racconta la vicenda con l’occhio esperto.

Il bollettino Covid di venerdì 2 luglio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 25nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 4 dopo test antigenico), pari allo 0,1% di 20.961 tamponi eseguiti, di cui 15.316 antigenici. Dei 25 nuovi casi, gli asintomatici sono 9 (36%).

I casi sono così ripartiti: 5 screening, 17 contatti di caso, 3 con indagine in corso; per ambito: 1 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 1 scolastico, 23 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 366.997 così suddivisi su base provinciale: 29.600 Alessandria, 17.496 Asti, 11.533 Biella, 52.949 Cuneo, 28.271 Novara, 196.416 Torino, 13.748 Vercelli, 12.984 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.503 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.497 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 11(invariatirispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 139( – 6 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 614.

I tamponi diagnostici finora processati sono 5.459.306 (+ 20.961 rispetto a ieri), di cui 1.780.051 risultati negativi.

I DECESSI RESTANO 11.696

Nessun decesso di persone positive al test del Covid-19 è stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte.

Il totale resta quindi di 11.696 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 713 Asti, 432 Biella, 1.454 Cuneo, 943 Novara, 5.590 Torino, 525 Vercelli, 373 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

354.537 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 354.537(+ 49 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 27.968 Alessandria, 16.760 Asti, 11.040 Biella, 51.432 Cuneo, 27.279 Novara, 190.429 Torino, 13.179 Vercelli, 12.594 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.437 extraregione e 2.419 in fase di definizione.

Ancora nulla di deciso sul futuro del Maria Adelaide

«Sul futuro del Maria Adelaide nulla è deciso. Sei mesi fa la Regione ha chiesto alla Città della Salute di sospendere le procedure per l’alienazione dell’immobile, il cui utilizzo potrebbe essere valutato nell’ambito delle necessità legate alle Universiadi.

Nel frattempo, il nuovo scenario determinato dal Pnrr richiede un ulteriore approfondimento per un eventuale riutilizzo della struttura ai fini della medicina territoriale. Nelle prossime settimane, tutte queste opzioni verranno attentamente valutate, non senza tenere conto dei bisogni di offerta sanitaria del quartiere interessato».

Cosi l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, al termine dell’incontro avuto a margine degli impegni della giornata con una delegazione di manifestanti che sostengono la necessità di riaprire il presidio sanitario Maria Adelaide di Torino, chiuso da anni.

L’assessore porterà la petizione consegnatagli dai manifestanti all’attenzione della Giunta di domani.

Autostrada da incubo tra Torino e il Ponente Ligure

IL COMMENTO  di Pier Franco Quaglieni

Andare da Torino verso il Ponente ligure e viceversa sta diventando un’impresa mai vista. Anche nei giorni feriali. C’è da immaginare cosa succede nei fine settimana.

La percorrenza in autostrada tra Albenga e Finale Ligure ha richiesto ieri 30 giugno, nel tardo pomeriggio, due ore  con una coda interminabile  in molti tratti un galleria. Non è la prima volta perché ormai i tempi sono imprevedibili  con ricadute di intasamenti anche sull’Aurelia. Una situazione da terzo mondo in via di sottosviluppo che colpisce residenti, operatori dei trasporti, turisti. La Società autostrade ha delle responsabilità  gravi in presenza di tariffe molto alte. La situazione di ieri  – 30 giugno – non avrebbe consentito il passaggio di un mezzo di soccorso o di un’autombulanza per Pietra ligure. Sindaci e presidenti della Regione e della Provincia  debbono intervenire per porre un qualche rimedio ad una programmazione di lavori quanto meno intempestiva. Anche i rapporti con il Piemonte sono compromessi  perché i lavori per la strada del San Bernardino ostacolano la viabilità. E quella sarebbe l’unica alternativa all’autostrada. In ogni caso due ore per pochi chilometri sono davvero troppe. Significa di fatto spezzare in due la Liguria e scollegarla dal Piemonte . La situazione è aggravata dal fatto che in altre parti dell’autostrada la si registrano altri intoppi. Pensare di affrontare luglio e agosto in queste condizioni risulta  non accettabile.