CRONACA- Pagina 1378

Novantenne soccorsa dalle Volanti, non aveva da mangiare

Digiuna e in lacrime, viene ristorata dai poliziotti intervenuti

L’hanno notata, da sola, con gli occhi lucidi, trascinarsi a stento per le vie del quartiere Cenisia. L’anziana, quasi novantenne, deambulava con difficoltà e alla richiesta dei poliziotti del Comm.to San Donato se avesse bisogno di aiuto, scoppiava in un pianto liberatorio, confidando che erano tante le cose di cui aveva bisogno. La donna specificava che non aveva tanto bisogno di cure mediche quanto del necessario per vivere; quella mattina, si era recata in banca con l’intento di prelevare del denaro per poter fare la spesa, ma aveva fatto la triste scoperta di non avere più un euro sul conto corrente, a seguito di un prelievo effettuato a inizio mese. La donna, però, non ricordava molto bene come avesse fatto a spendere tutta la pensione. Una pattuglia della Squadra Volante effettuava alcuni accertamenti presso l’istituto bancario della donna ed appurava che quanto riferito dall’anziana corrispondeva al vero; a quel punto i poliziotti decidevano di accompagnare a casa la signora, la quale mostrava loro come tutti gli stipiti della cucina ed anche il frigorifero fossero completamente vuoti in effetti. Digiuna da oltre 12 ore, esprimeva il desiderio di poter pranzare con qualcosa che non mangiava da tempo, come un pollo arrosto con delle patate al forno. Immediatamente i 4 agenti si mettevano a disposizione, acquistandole il cibo richiesto ed altre vivande, così che per qualche giorno la signora potesse avere lo stretto necessario.

Forse bullismo e omofobia dietro il suicidio del giovane che si è gettato sotto il treno

La procura di Torino ha aperto un fascicolo  sulla morte del diciottenne che domenica scorsa si è suicidato gettandosi sotto un treno tra le stazioni di Lingotto e Moncalieri.

Bullismo e omofobia le ipotesi del tragico gesto.

“Il problema delle menti chiuse è che hanno la bocca aperta”, aveva scritto sul social il giovane.

Droga: arrestati due cittadini italiani nel quartiere San Paolo

Detenevano in casa oltre 1 kg di cannabinoidi

Un’attività di indagine condotta  dagli agenti della Squadra Volante nei giorni scorsi  ha permesso il rinvenimento di oltre 1 kg di stupefacente (90 grammi di hashish e 1 kg di marijuana) in due abitazioni diverse: la prima perquisizione è stata effettuata nel quartiere San Paolo a carico di un quarantunenne con precedenti specifici sospettato di spacciare all’interno dei giardinetti pubblici siti fra Largo Orbassano e Largo Tirreno. L’uomo, all’arrivo degli agenti, ha tentato di disfarsi di un barattolo contenente 130 grammi di marijuana, gettandolo nel balcone del vicino di casa. Gli agenti hanno recuperato la sostanza e l’hanno sottoposta a sequestro, insieme alla somma in denaro contante di 1500€, a un bilancino di precisione ed altro materiale utile al confezionamento delle dosi. Da accertamenti effettuati nell’immediato, quanto rinvenuto a casa del quarantunenne ha portato gli investigatori sulle tracce di un suo conoscente, di 26 anni, residente nei pressi; la perquisizione effettuata nel suo alloggio ha consentito il rinvenimento di ulteriori 850 grammi di marijuana e 90 grammi di hashish, nonchè della somma di 1550 € in contanti. I due amici sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Bloccato da un passante mentre tenta di rapinare una donna

Arrestato cittadino gambiano da personale della Squadra Volante

La scorsa domenica mattina, giunge alla centrale dl 112 NUE la richiesta di aiuto di una donna che, al termine di un viaggio che l’ha portata in autobus da Roma a Torino, si è resa conto di essere stata derubata della somma di 350 € che aveva nella borsa e nutre forti sospetti che possano essere stati due passeggeri che hanno effettuato anche loro il viaggio a bordo del medesimo pullman ed erano seduti nei posti a lei limitrofi. Nello scendere al terminal dei Bus di corso Vittorio Emanuele II, la donna chiede ai due uomini di fermarsi ed attendere con lei l’arrivo di una pattuglia di polizia. Per tutta risposta, uno si dà alla fuga, l’altro la aggredisce e cerca di rubarle la borsa. La donna oppone resistenza allo scippo e viene colpita con un forte pugno dall’uomo, che ad ogni  costo vuole sottrarle la borsa. Un automobilista in transito si avvede della scena, ferma l’autovettura e si precipita in soccorso della vittima, riuscendo a bloccare il malvivente. Di lì a pochi istanti, l’intervento di una pattuglia della Squadra Volante assicurerà il reo alla giustizia. Si tratta di un cittadino gambiano di 21 anni con precedenti specifici per reati contro la persona. E’ stato tratto in arresto per tentata rapina in concorso con persona rimasta ignota.

Il vigilantes sorprende ladro di sushi ma viene aggredito

Arrestato dalla Polizia per rapina, denunciato per Oltraggio a P.U.

Ha aggredito verbalmente e fisicamente il vigilantes di un supermercato in via Madama Cristina. E’ accaduto domenica sera. Il ragazzo, in compagnia di alcuni amici, ha fatto ingresso nel locale commerciale. Qui, ha prelevato una confezione di sushi e diversi oggetti per la cura della persona occultandoli sotto la maglietta. La scena è stata notata dall’addetto alla vigilanza che, una volta visto il giovane oltrepassare le casse automatiche senza pagare, gli ha chiesto spiegazioni. Quest’ultimo, probabilmente sotto l’effetto di abuso di alcool, andava in escandescenza ed iniziava ad aggredire il vigilantes prima verbalmente e poi anche fisicamente. Ha preso i suoi occhiali da vista ed ha provato a romperli, poi ha prelevato un barattolo in vetro di crema alla nocciola da uno scaffale ed ha minacciato di spaccarglielo in testa, poi gli ha dato un pugno sull’arcata sopraccigliare ed anche un calcio nello stomaco per poi prendere la confezione di sushi trafugata e sbatterla a terra. Inutile l’intervento degli amici che hanno tentato invano di riportarlo alla calma. Il ragazzo, un 26enne italiano con diversi precedenti di polizia e con a carico un Avviso Orale del Questore, è stato arrestato dagli agenti della Squadra Volante per il reato di rapina. Inoltre, è stato anche denunciato all’Autorità Giudiziaria per Oltraggio a Pubblico Ufficiale poiché durante tutte le fasi di identificazione e controllo ha insultato gli agenti ed il personale sanitario intervenuto.

Il giallo dell’uomo assassinato con una coltellata nell’occhio: al vaglio la posizione del fratello

28 giugno AGGIORNAMENTO / Era in Veneto Carlo Pellegrini, fratello 48enne di Enrico Pellegrini, il cui corpo senza vita  è stato trovato ieri nella cantina di un condominio  di Torino con un coltello conficcato in un occhio.

 


27 giugno / I carabinieri di Torino nel pomeriggio hanno rinvenuto nella cantina di una abitazione del centro città in via Princìpi D’Acaja, il cadavere di un uomo

È stato colpito mortalmente con un coltello al capo.

Sono in corso accertamenti tecnici scientifici sulla scena del crimine da parte dei militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dell’Arma del capoluogo piemontese.

Tav, ennesima notte di tensione al cantiere

Nuova notte di scontri in Valle di Susa

Un gruppo di No Tav oltranzisti del movimento, hanno lanciato petardi e fuochi d’artificio contro il cantiere della Torino-Lione di Chiomonte. La polizia ha  risposto con lanci di lacrimogeni.

La droga era nascosta nella moka

Arrestato cittadino ruandese

Personale del Comm.to San Donato ha notato lo scorso lunedì pomeriggio un cittadino straniero vestito in modo particolarmente distinto uscire da un portone di via Lancia. Il soggetto, alla vista dell’autovettura di Polizia, ha tentato di non mostrare il volto e si allontanava, ma gli agenti hanno tenuto d’occhio i suoi spostamenti: dopo qualche minuto lo vedevano avvicinare  una donna dall’aspetto trasandato che, dopo aver brevemente colloquiato con lui, si allontanava in direzione centro città. Sospettando che lo stesso avesse potuto cederla della sostanza stupefacente, i poliziotti lo sottoponevano a controllo; ma al loro avvicinarsi, l’uomo, un cittadino ruandese di 31 anni, deglutiva visibilmente qualcosa che aveva nel cavo orale. Alla richiesta se abitasse nel condominio di via Lancia da cui era stato visto uscire poco prima, il trentunenne rispondeva che in  quello stabile vivevano dei suoi amici e che lui fosse un senza fissa dimora; ma l’aspetto particolarmente curato della sua persona faceva intuire agli agenti che stesse mentendo. Recuperato un mazzo di chiavi durante la perquisizione personale, gli agenti riuscivano a risalire a  un appartamento all’ultimo piano del palazzo di via Lancia, dove effettivamente vive. La perquisizione dell’alloggio dava esito positivo: in cucina, all’interno di una moka da caffè, erano nascosti 8 involucri termosaldati contenenti cocaina; dentro al forno, erano contenuti un bilancino di precisione e materiale vario utile al confezionamento delle dosi. Nel cassetto di un mobile della cucina, la somma di denaro contante di 3500€. Infine, una sessantina di grammi di sostanza da taglio faceva bella mostra di sé su alcune mensole. Per il trentunenne è scattato l’arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, nonché la denuncia per violazione della Legge sull’immigrazione e per ricettazione di alcuni telefoni, in merito ai quali lo stesso non è stato in grado di giustificare il possesso.

Arrestato pusher con oltre 13 mila euro

Fermato nel quartiere Barriera Milano

Gli agenti del Commissariato Centro, nel corso di un’operazione di polizia, hanno arrestato un cittadino senegalese di 24 anni e sequestrato 13000 euro in contanti.

I poliziotti sono intervenuti in due appartamenti del quartiere Barriera di Milano. Nel primo alloggio, in via Malone gli agenti hanno fermato il cittadino senegalese trovandolo in possesso di 38 involucri contenenti crack, oltre denaro superiore ai 550 euro. In un secondo appartamento nella disponibilità del ventiquattrenne, in questo caso ubicato in via Monte Rosa, gli agenti hanno trovato 12600 euro in contanti. Nell’alloggio era presente un altro cittadino senegalese che come il suo connazionale è risultato irregolare su Territorio Nazionale. Entrambi sono stati deferiti all’A.G. per la violazione delle norme sull’immigrazione.

Torino e Piemonte: quali traiettorie per lo sviluppo sostenibile?

Se ne è discusso in un webinar organizzato da Regione, Arpa e Ires

Strategia Regionale di Sviluppo Sostenibile, posizionamento del Piemonte per quanto riguarda gli indicatori per il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu, Relazione dello Stato dell’Ambiente, redatta da Arpa Piemonte, e Relazione socioeconomica formulata dai ricercatori di Ires alla luce delle prospettive dell’uscita dall’emergenza sanitaria:  questi i temi al centro del primo webinar che si è svolto nei giorni scorsi –  “Traiettorie di sviluppo sostenibile: dati, scenari e idee per un nuovo Piemonte” – organizzato da Regione Piemonte in collaborazione con IRES e ARPA Piemonte.

Ad introdurre i lavori del seminario il vicepresidente della Regione, Fabio Carosso che ha ricordato come occorra “avere visioni a lungo termine soprattutto ascoltando i giovani”.

“Lo sviluppo sostenibile è uno degli obiettivi più grandi che Europa, Italia e il Piemonte si sono dati. Noi abbiamo già gettato le basi, la strada è segnata, sappiamo quali sono gli obiettivi da raggiungere fino al primo giro di boa del 2030 – ha detto l’assessore regionale all’Ambiente, Matteo Marnati – Questa è una fase storica molto importante, arriveranno miliardi di euro e noi dovremo essere pronti a questa sfida. Sono convinto che avremo un nuovo boom economico grazie agli investimenti in ambito ambientale e digitale. Prioritario sarà investire su trasferimento tecnologico, perché con la ricerca e l’innovazione riusciremo a costruire un futuro sostenibile per le nuove generazioni. La sfida vincente sarà realizzare il connubio armonico tra ambiente e sviluppo economico”.

La Strategia Regionale di Sviluppo Sostenibile è stata illustrata da Stefania Crotta, Direttore regionale Ambiente, Energia e Territorio che ha sottolineato come si tratta “di una strategia che si articola sulle tre dimensioni, ambientale, economica e sociale, che muovendo dagli obiettivi di Agenda 2030, ha l’ambizione di guardare al futuro, alle nuove generazioni che rischiano di non avere le stesse opportunità di sviluppo di cui noi abbiamo goduto. La nostra missione è territorializzare la strategia in funzione dei bisogni dei nostri attori locali”.

“Dobbiamo cercare di disegnare un nuovo futuro per i nostri giovani perché è a loro che vogliamo guardare e fare del Piemonte una regione dove sia bello vivere e lavorare – ha sottolineato Paola Casagrande, Direttore regionale Coordinamento Politiche e Fondi Europei – L’obiettivo è un Piemonte più connesso, più inclusivo, più verde, con un quadro sfidante e complesso. Per definire la concentrazione sulle priorità strategiche abbiamo bisogno di tre elementi: coordinare le diverse politiche, ascoltare il territorio, attuare la programmazione strategica”.

“La sinergia che abbiamo portato avanti con Regione Piemonte in un periodo complicato come la pandemia – ha sottolineato il direttore generale di Arpa Piemonte, Angelo Robotto – ha fatto sì che Arpa fosse di supporto del sistema Regione sia con prodotti come il gel igienizzante e l’analisi dei tamponi molecolari, sia soprattutto con nuovi studi e metodiche per la virologia ambientale, nuove frontiere da affrontare e studiare. Con nuove metodiche cerchiamo il virus Sars-Cov- 2 nell’aria, nell’acqua e nelle acque reflue. E potremo portare avanti la conoscenza ambientale anche sulle varie matrici e i vari parametri ancora di più con la revisione della legge dell’Agenzia in discussione in Consiglio Regionale che prevede l’ampliamento alla ricerca tra le competenze di Arpa”.

Michele Rosboch, Presidente di Ires Piemonte ha evidenziato l’importanza di un percorso verso la sostenibilità che coinvolge le comunità e i territori nelle diverse dimensioni ambientali, economiche, sociali e culturali mentre i ricercatori Ires, Fiorenzo Ferlaino e Cristina Bargero, hanno illustrato alcuni aspetti tratti dalla Relazione annuale 2021.

Fiorenzo Ferlaino ha introdotto il tema degli indicatori di sostenibilità e del posizionamento del Piemonte: “Lo sviluppo della green economy, in cui gli indicatori occupazionali e di crescita sono positivi da anni, – ha evidenziato Ferlaino – è l’occasione per rilanciare il Piemonte”.

“Le prospettive del 2021, – ha sottolineato Cristina Bargero – in linea anche con le previsioni della Commissione europea relativa ai settori industriali, evidenziano segnali di ripresa in particolare per l’automotive. Ad aver inciso sulla flessione del PIL è stata in particolare la contrazione dei consumi delle famiglie che hanno adottato da un atteggiamento più prudente connesso alle aspettative ancora incerte per il futuro”.

L’incontro è stato anche l’occasione per un confronto con i principali stakeholder della Strategia regionale del mondo dell’Università e della Ricerca, delle Fondazioni bancarie, dell’Industria, della Cultura, dei Servizi, del Terzo Settore.