CRONACA- Pagina 1370

Covid, il bollettino di mercoledì 7 luglio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 31 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 3 dopo test antigenico), pari allo 0,3 % di 11.819 tamponi eseguiti, di cui 7.037 antigenici. Dei 31nuovi casi, gli asintomatici sono 17 (54,8%).

I casi sono così ripartiti: 11 screening, 15 contatti di caso, 5 con indagine in corso; per ambito: 0 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 2 scolastico, 29 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 367.156 così suddivisi su base provinciale: 29.615 Alessandria, 17.501 Asti, 11.536 Biella, 52.970 Cuneo, 28.293 Novara, 196.501 Torino, 13.751 Vercelli, 12.989 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.503 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.497 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 6 (-3 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 69 (-15 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 624.

I tamponi diagnostici finora processati sono 5.534.634 (+11.819 rispetto a ieri), di cui 1.801.543 risultati negativi.

I DECESSI RESTANO 11.696

Per il nono giorno consecutivo nessun decesso di persone positive al test del Covid-19 è stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione.

Il totale rimane quindi di 11.696 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 713 Asti, 432 Biella, 1.454 Cuneo, 943 Novara, 5.590 Torino, 525 Vercelli, 373 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

354.761 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 354.761 (+ 47 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 27.988 Alessandria, 16.770 Asti, 11.048 Biella, 51.453 Cuneo, 27.306 Novara, 190.552 Torino, 13.190 Vercelli, 12.603 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.437 extraregione e 2.414 in fase di definizione.

Inaugurato il parco Lionello Venturi

Il parco compreso tra corso Mortara, piazza Baldissera e corso Principe Oddone, da questa mattina porta il nome di di Lionello Venturi, storico dell’arte ed antifascista, tra i docenti che si opposero, nel 1931, al giuramento di fedeltà al fascismo.

All’interno della stessa area verde, sono state ricollocate quattro lapidi, rimosse durante i lavori di riqualificazione della piazza, dedicate ad altrettanti partigiani (Morando Maggiorino, Fiorioli Mario, Mussa Emilio, Torre Luciano), caduti all’indomani del 25 aprile 1945, quando in città erano ancora in corso combattimenti tra partigiani, da un lato, ed esercito tedesco e repubblichini dall’altro.

In questa rotonda, chi passerà potrà venire a conoscenza di due fatti diversi ma uniti dal grandissimo momento della Liberazione della città e dell’antifascismo”, ha sottolineato la vice presidente del Consiglio Comunale, Viviana Ferrero.

L’aver saputo dire no alla rinuncia della libertà, ha evidenziato, accomuna le persone alle quali sono state dedicate le lapide scoperte questa mattina.

L’auspicio, ha concluso, è che questo possa diventare un luogo collegato al museo diffuso della Resistenza raccordato con tutti gli altri luoghi della memoria”.

Maria Grazia Sestero, portando il ringraziamento dell’Anpi provinciale alla Città, ha ricordato come quest’anno ricorra il novantesimo anniversario da quel 1931 durante il quale fu richiesto ai docenti universitari un giuramento di fedeltà al fascismo, pena la perdita dell’incarico di insegnamento. “E’ stata, ha ricordato, una tappa di fascistizzazione dell’Italia e di consolidamento della dittatura fascista. A Torino, ha sottolineato, furono tre i docenti che rinunciarono al giuramento: oltre a Venturi, Francesco Ruffini e Mario Carrara, ai quali sono stati dedicati altrettanti parchi cittadini. Non erano militanti dell’antifascismo, ha evidenziato Sestero, non erano politici ma col loro no difesero la libertà la dignità e la libertà degli studi e del sapere. Questa vicenda, ha aggiunto, ci racconta ancora una volta cosa sia stato il fascismo e cosa potrebbe essere se dovessero prevalere oggi tutti quelli che sono indifferenti e quelli che si propongono con simboli e slogan di quella dittatura. Con Lionello Venturi, ha concluso, ricordiamo quattro partigiani caduti nei giorni dell’insurrezione di Torino. Questa pluralità di opposizione al fascismo ha permesso al popolo italiano di liberarsi dall’occupazione nazista e dalla dittatura fascista”.

Silvano Montaldo, presidente del Sistema museale d’ateneo dell’Università di Torino, ricordando Venturi ha spiegato come, in realtà, ci fu un sistema complesso di selezione dei docenti vicini al regime, iniziata già prima del 1931.

Secondo la propaganda del regime, ha ricordato, furono 12 su 1200 coloro che non accettarono il giuramento, un 1%, un’infima minoranza, facile da memorizzare. In realtà il numero fu superiore, altri docenti seguirono percorsi diversi per esprimere il dissenso, dimettendosi, chiedendo il pensionamento, trasferendosi all’università cattolica (che essendo privata non prevedeva il giuramento), altri rimasero all’estero, altri giurarono e poi si dimisero.

Prima dello scoprimento delle targhe, il saluto e il ringraziamento di Marco Novello e Claudio Cerrato, rispettivamente presidenti delle circoscrizioni 5 e 4, confinanti proprio nell’area del giardino di piazza Baldissera.

La Casa delle Tecnologie Emergenti di Torino apre le sue porte e si presenta alla città

La Casa delle Tecnologie Emergenti di Torino – CTE NEXT, che nasce a Torino negli spazi di CSI NEXT (corso Unione Sovietica 214), apre le sue porte e si presenta alla città.

Dopo un’articolata progettazione con gli attori del territorio, terminata durante la pandemia di Covid-19, il progetto CTE NEXT, con capofila il Comune di Torino, è stato ammesso al finanziamento (classificandosi al primo posto tra le 5 città premiate in Italia) dal Ministero Sviluppo Economico (Fondi FSC) nell’ambito del Programma per le Tecnologie Emergenti a dicembre 2020 e formalmente avviato a marzo 2021.

L’obiettivo è realizzare a Torino, in stretta collaborazione con gli Atenei torinesi e ad altri 10 partners strategici del progetto (Fondazione Links, CIM 4.0, I3P, 2I3T CSI PIEMONTE, 5T srl, Fondazione Torino Wireless, Digital Magics, Talent Garden, TIM) un centro di trasferimento tecnologico diffuso sulle tecnologie emergenti abilitate dal 5G di TIM (IoT, Intelligenza Artificiale e Blockchain) in grado di promuovere lo sviluppo di impresa e l’innovazione urbana in alcuni settori strategici per Torino.

Smart Road, intesa come mobilità avanzata, sicura, intelligente, autonoma e connessa; Urban Air Mobility, per sfruttare le potenzialità di integrazione delle soluzioni di mobilità aerea a supporto di applicazioni di interesse urbano; Industria 4.0, costruendo sul passato industriale di Torino, puntando a promuovere soluzioni innovative per connettere macchine, oggetti, risorse e persone in ambiente produttivo e lungo la supply chain. Infine, l’ambito trasversale dei Servizi Urbani Innovativi, ovvero il potenziale del 5G a supporto della Pubblica Amministrazione, per l’erogazione di migliori servizi al

cittadino, la gestione di risorse, beni e spazi pubblici, la valorizzazione del territorio e lo sviluppo di business.

Sarà una ‘Casa diffusa’, ospitale, profondamente radicata nelle competenze e negli asset dell’ambiente circostante aperta ad attrarre talenti e opportunità dall’Italia e dal mondo.

Accoglierà principalmente aspiranti imprenditori, start-upper, PMI in processi strutturati di accelerazione e di trasferimento tecnologico.

Coinvolgerà attivamente una community più ampia di soggetti interessati (altre PA, mondo della ricerca, Grandi Imprese) in ottica di open innovation a partire dallo ‘Stakeholder Group’ appena avviato.

Lavorerà in rete con il Ministero per lo Sviluppo economico e con le altre ‘Case delle Tecnologie Emergenti’ analogamente finanziate e coopererà con altre PA in Italia – tramite il Cluster Nazionale Smart Communities – e all’estero per promuovere modelli di supporto all’innovazione urbana.

Abiliterà – tramite azioni di animazione e programmi di supporto – l’attrazione, lo sviluppo e la crescita di startup e PMI innovative e la realizzazione di sperimentazioni urbane, coinvolgendo i cittadini e il territorio in processi di co-design di soluzioni e servizi innovativi per gli utenti.

Come previsto in fase di candidatura dal Comune di Torino, capofila del progetto, il 6 luglio 2021 si inaugura CSI NEXTnodo centrale della Casa delle Tecnologie Torinese, gestito dal partner CSI Piemonte. Uno spazio di innovazione hi-tech che coniugherà il potenziale delle tecnologie emergenti con le sfide e le pratiche dalla PA al servizio dello sviluppo e dell’innovazione di startup e PMI.

CTE NEXT è un progetto di ‘sistema’ che costruisce e amplia gli obiettivi di ‘Torino City Lab’ la politica di innovazione del Comune che dal 2018 ha trasformato la Torino in un laboratorio di innovazione a cielo aperto.

Grazie al costante e resiliente lavoro dell’Amministrazione realizzato negli ultimi 5 anni sul tema innovazione e smart city, Torino ha vinto a livello nazionale questo ambito programma che ha l’obiettivo di accelerare la transizione delle città leader dell’innovazione verso nuovi modelli di sviluppo urbano sostenibile – dichiarano Chiara Appendino e Marco Pironti, rispettivamente Sindaca e Assessore all’Innovazione della Città –Torino è diventata una città laboratorio riconosciuta internazionalmente per le sue sperimentazioni da smart city, che fanno leva su tecnologie emergenti per creare nuovi servizi alle imprese e al cittadino. Crediamo fermamente che questo programma possa potenziare Torino e il suo ecosistema dell’innovazione portando benefici tangibili e sostenibili per il territorio e i suoi attori’.

Oggi inauguriamo, a fianco della nostra storica sede, una struttura altamente innovativa che rappresenterà il ponte ideale fra presente e futuro della pubblica amministrazione, oltre che il punto di incontro con ricerca e industria – afferma Per Pietro Pacini, Direttore Generale del CSI Piemonte –. Una fucina per le idee e una palestra per esercitarsi nell’innovazione, che trarrà ispirazione anche dalla bellezza degli spazi che verranno messi a disposizione per contribuire a creare la Torino di domani. Ci stiamo lavorando da anni e sono certo che concretizzerà al meglio l’ideale di un settore pubblico finalmente veloce, facile e vicino alle persone’.

La forza di CTE NEXT è il partenariato  – ampio, multi-stakeholder, pubblico e privato con esperienze e asset differenti in settori trasversali e verticali – in grado di supportare le imprese, primi ‘clienti’ della CTE,  in un processo di accompagnamento strutturato volto alla creazione di impresa innovativa, all’accelerazione di start-up, al trasferimento tecnologico e di competenze verso le PMI il cui fine ultimo è promuovere attività dimostrative di soluzioni e servizi urbani innovativi pronti a migliorare le condizioni di vita nelle città.

Qui vive la Tecnologia’ è il claim della CTE NEXT di Torino.

Un modello di ‘Casa diffusa’ che vede in CSI NEXT il suo presidio centrale e che lavorerà in rete con altri luoghi dell’innovazione torinese.  

Anzitutto OGR Torino che attraverso OGR Tech powered by Talent Garden, hub internazionale per l’innovazione e accelerazione di impresa di 12.000 mq, dedica e fornisce supporto a startup, scaleup e PMI. Tale spazio è stato identificato in CTE NEXT come luogo dell’animazione, cuore pulsante della community dell’innovazione torinese.

E poi i laboratori diffusi, tematizzati per settore o per funzione e utilizzabili a geometria variabile da start-up e PMI nell’ambito dei percorsi di accelerazione e trasferimento tecnologico. In particolare: il laboratorio CLIK del Politecnico di Torino, finalizzato alla creazione di impresa e all’open innovation; il laboratorio HPC4AI-CC dell’Università di Torino, focalizzato sul tema del ‘federated learning’; i laboratori della Fondazione LINKS che offriranno asset e competenze sulla cybersecurity e sulla smart mobility.

Infine, le c.d. aree di ‘stress test’, spazi dedicati – indoor o  outdoor – dove le imprese potranno misurarsi con la sperimentazione in condizioni reali delle proprie soluzioni, avendo a disposizione un’adeguata infrastrutturazione per settori specifici.  La CTE NEXT di Torino metterà a disposizione in particolare aree dedicate al testing per l’Urban Air Mobility  – oltre al Doralab anche l’area del Valentino; il circuito Smart Road e le linee pilota del CIM 4.0.

Le tecnologie emergenti abilitate dal 5G di TIM costituiscono un ingrediente fondamentale di CTE NEXT che, tramite i partners tecnologici realizzerà un’infrastruttura multiservizio diffusa e utilizzabile on-demand da startup, da PMI e dai soggetti industriali coinvolti nel programma, al fine di sviluppare, testare e dimostrare soluzioni innovative nei 4 verticali oggetto del finanziamento.

Il progetto CTE NEXT, partito il 1 marzo 2021 e con una durata di 4 anni, entrerà nel vivo dopo l’estate quando sarà ufficialmente lanciato il ‘Catalogo dei servizi’, l’offerta integrata di facilities e servizi consulenziali rivolti a start-up e PMI realizzati dai partners Knowledge experts e Vertical experts attivi a geometria variabile e in funzione delle esigenze delle imprese/utenti per tutta la durata del progetto.

In autunno saranno in calendario: attività di animazione e formazione articolate secondo un menu di competenze pensate per gli imprenditori, attuali e futuri, che utilizzeranno le tecnologie emergenti per promuovere soluzioni urbane innovative; azioni strutturate di attrazione e qualificazione di start-up e PMI, provenienti anche dall’estero; progettazione e avvio delle prime “Chiamate alle imprese”: dalla ‘Challenge’ per studenti/Aspiranti imprenditori promossa dal Politecnico di Torino alla ‘Call4Acceleration’ realizzata da Digital Magics per accelerare start-up digitali nei settori strategici della CTE. E soprattutto, la Città  di Torino lancerà la prima ‘Call4testing’ rivolta a start-up e PMIsul modello di Torino City Lab, che selezionerà le migliori e più innovative soluzioni abilitate dal 5G e da almeno una delle tecnologie emergenti per rispondere alla sfida della “Smart Life” e intercettando trasversalmente tutti i settori strategici della CTE. Le imprese selezionate potranno così accedere agli asset della CTE (infrastruttura 5G e spazi) e ai servizi consulenziali offerti dai partners su misura in funzione del settore, della maturità dell’idea e delle tecnologie utilizzate oltre a un sostegno finanziario a parziale copertura delle spese di sperimentazione.

Ricercato deglutisce droga davanti alla polizia

Lo scorso lunedì sera, nell’ambito di controlli volti all’individuazione di soggetti dediti alla attività di spaccio, personale del Commissariato Barriera di Milano, transitando in corso Giulio Cesare, ha notato un soggetto straniero a bordo di una bicicletta che, accortosi di avere la Volante poco distante, ha svoltato repentinamente su corso Sempione.

Gli agenti intuivano che l’uomo volesse eludere un eventuale controllo; pur avendogli intimato diverse volte di fermarsi, lo stesso ignorava quanto ordinato dai poliziotti e continuava la sua corsa. Si fermava soltanto dopo qualche centinaio di metri, esausto. Alla richiesta degli operatori sulla motivazione del suo non fermarsi, lo stesso non preferiva parola e anzi iniziava a deglutire vistosamente più volte qualcosa che celava all’interno del cavo orale. Il giovane, cittadino senegalese di 25 anni, ha a suo carico numerosi precedenti per spaccio: gli accertamenti svolti facevano emergere a suo carico una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nell’Aprile u.s. dal Tribunale di Torino. A casa sua, gli agenti hanno rinvenuto materiale utile al confezionamento delle dosi. L’uomo è stato dunque arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti nonchè in esecuzione dell’ordine di carcerazione pendente su di lui.

In volo da Torino a Gran Canaria con Binter

È stato inaugurato il 3 luglio  dall’Aeroporto di Torino il primo collegamento della compagnia aerea spagnola Binter con l’Italia.

La rotta Torino – Gran Canaria, infatti, ha dato avvio ufficiale alle prime operazioni della compagnia: il volo NT9300 di Binter, proveniente da Gran Canaria, è atterrato oggi presso lo scalo piemontese, accolto da una cerimonia celebrativa, per poi ripartire verso l’arcipelago spagnolo.

 

I nuovi collegamenti diretti verso le Isole Canarie saranno operativi da Torino tutto l’anno con due frequenze settimanali – il martedì e il sabato – offrendo ai passeggeri una nuova opzione di viaggio non solo per la stagione estiva, ma garantendo una continuità annuale. I voli partiranno da Torino alle 16:20 per arrivare all’Aeroporto di Gran Canaria alle 19:40 ora locale.

Da Gran Canaria, i viaggiatori potranno poi proseguire il proprio viaggio verso la destinazione finale. Per tutte le rotte, Binter offre infatti il vantaggio di poter raggiungere come meta una delle Isole Canarie – Lanzarote, Fuerteventura, Tenerife, El Hierro, La Gomera, La Palma – senza costi aggiuntivi, usufruendo di voli in connessione e approfittando di oltre 170 collegamenti che la compagnia opera ogni giorno tra le isole.

 

Valentina De Rosa, Area manager di Binter ha commentato: “Siamo molto contenti ed entusiasti di inaugurare i voli diretti tra Torino e le Isole Canarie. Per Binter questa nuova avventura è una vera e propria sfida, vista la complicata situazione generata dalla crisi sanitaria dovuta al Covid 19; ciononostante, abbiamo voluto puntare sui collegamenti e sul rilancio turistico di entrambe le aree, avviando anche la tratta da un’altra città italiana, Venezia. I voli tra Torino e le Canarie saranno programmati ogni martedì e sabato. Si tratta di veri e propri collegamenti con tutte le isole, perché i passeggeri che viaggeranno con Binter potranno raggiungere qualsiasi destinazione dell’arcipelago senza costi aggiuntivi: i voli interni alle isole – in media 170 al giorno – sono inclusi nel prezzo finale del biglietto. Le tratte saranno operate con vettori Embraer E195 E2 di recente introduzione, aeromobili di ultima generazione che offrono grandi vantaggi in termini di comodità per i passeggeri, sostenibilità e riduzione dell’inquinamento acustico e ambientale. Binter è la prima compagnia aerea europea ad aver incluso questi modelli nella propria flotta ed è l’unica che assicura i collegamenti con tutte le isole delle Canarie dotate di aeroporto.”

 

Andrea Andorno, Amministratore Delegato di Torino Airport ha commentato: “Siamo molto soddisfatti di poter ampliare il network di collegamenti da Torino con il nuovo volo di Binter verso Gran Canaria. Si tratta di un investimento importante, che dà un segnale positivo in un momento particolarmente complicato per il settore del trasporto aereo e per il turismo. Il collegamento bisettimanale verso Gran Canaria sarà inoltre il volo di linea più lungo che l’Aeroporto di Torino abbia mai avuto nel network e consentirà ai passeggeri Piemontesi una più ampia scelta di destinazioni, oltre che l’accesso a tutte le mete dell’arcipelago delle Canarie. Il prodotto che debutta oggi include, infatti, non solo il collegamento verso Gran Canaria, ma anche il volo in connessione verso le altre isole: Tenerife, Lanzarote, Fuerteventura, La Palma, La Gomera, El Hierro, sfruttando lo scalo di Gran Canaria come un hub. Crediamo molto in questo nuovo collegamento, che amplia il ventaglio di destinazioni da Torino e permette al nostro territorio di essere raggiunto con maggiore facilità da nuovi mercati turistici”.

 

L’area piemontese si conferma strategica nel piano di investimento della compagnia che, esordendo in Italia con l’avvio dei collegamenti da/per lo scalo di Torino, continua nel proprio piano di crescita che la vede ampliare sempre più la propria offerta e le opzioni di viaggio connettendo l’Europa con le Isole Canarie. Novità recente dell’offerta più ampia di Binter anche nuovi voli diretti da/per Venezia, e per/da le città francesi di Tolosa, Marsiglia e Lille.

 

I passeggeri che beneficeranno dei nuovi collegamenti godranno anche dei vantaggi garantiti da Binter: il comfort dei suoi nuovi aeromobili Embraer E195-E2, il reattore a corridoio unico più silenzioso, pulito ed efficiente della sua categoria, con una configurazione che permette di godere di maggiore spazio tra le file e comodità. Completano l’offerta un servizio a bordo di alta gamma, con benefici per tutti i passeggeri, come, ad esempio, snack offerti durante il viaggio.

 

Lo schedule di volo

I voli sono operati con il seguente orario:

– il martedì partenza da Gran Canaria alle 13:00 e arrivo a Torino alle 16:00; ripartenza da Torino alle 16:45 e arrivo alle Canarie alle 20:45 ora locale;

– il sabato partenza da Gran Canaria alle 12:30 e arrivo a Torino alle 15:30; ripartenza dall’Aeroporto di Torino alle 16:20 e arrivo all’Aeroporto di Gran Canaria alle 19:40 ora locale.

 

I biglietti si possono acquistare attraverso i canali di vendita abituali della compagnia: https://www.bintercanarias.com/ita, la app di Binter, il numero di telefono +39 0654242546 e le agenzie di viaggio, dove si potranno consultare le condizioni e i prezzi.

 

Sventato furto in un negozio in zona Regio Parco

Arrestato dalla Polizia di Stato un ladro dalla lunga carriera

L’attenzione di un residente in corso Regio Parco, che lunedì mattina all’alba si stava preparando per andare al lavoro, ha interrotto il lavoro certosino di un ladro notturno: si tratta di un cittadino italiano di 43 anni che, armato di un grosso cacciavite a stella e di una chiave svita bulloni, stava cercando di introdursi all’interno di un’attività commerciale attorno alle cinque del mattino. Il soggetto è ben noto alle forze di Polizia, in quanto  ha al suo attivo ben 45 precedenti di polizia per reati, soprattutto, contro il patrimonio e la pubblica amministrazione; risulta inoltre sottoposto all’obbligo di presentazione alla P.G. quotidiano nonché colpito dall’avviso orale del Questore di Torino. L’uomo, sorpreso in flagranza di reato, è stato arrestato per tentato furto aggravato dagli agenti della Squadra Volante.

Il bollettino Covid di martedì 6 luglio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 38 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 4 dopo test antigenico), pari allo 0,2 % di 15.929 tamponi eseguiti, di cui 9.437 antigenici. Dei 38 nuovi casi, gli asintomatici sono 19 (50%).

I casi sono così ripartiti: 11 screening, 22 contatti di caso, 5 con indagine in corso; per ambito: 0 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 1 scolastico, 37 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 367.125 così suddivisi su base provinciale: 29.615 Alessandria, 17.501 Asti, 11.535 Biella, 52.967 Cuneo, 28.286 Novara, 196.482 Torino, 13.751 Vercelli, 12.988 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.503 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.497 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 9(+1 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 84(+1 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 622

I tamponi diagnostici finora processati sono 5.522.815 (+15.929 rispetto a ieri), di cui 1.798.453 risultati negativi.

I DECESSI RESTANO 11.696

Per l’ottavo giorno consecutivo nessun decesso di persone positive al test del Covid-19 è stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione.

Il totale rimane quindi di 11.696 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 713 Asti, 432 Biella, 1.454 Cuneo, 943 Novara, 5.590 Torino, 525 Vercelli, 373 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

354.714 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 354.714(+ 71 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 27.983 Alessandria, 16.769 Asti, 11.045 Biella, 51.453 Cuneo, 27.299 Novara, 190.524 Torino, 13.187 Vercelli, 12.602 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.437 extraregione e 2.415 in fase di definizione.

Aggredisce con un coltello tre operatori Gtt Arrestato dalla squadra volante

Pretendeva di salire sul tram fermo al semaforo, fuori fermata, nei pressi della stazione Porta Nuova. 

Al diniego dell’autista, il giovane iniziava a colpire in modo violentissimo le porte del mezzo con dei pugni; tale azione richiamava l’attenzione di altro personale del Gruppo Trasporti Torinese presente a poca distanza, che invitava il giovane a calmarsi spiegandogli che mai l’autista avrebbe potuto acconsentire alla sua richiesta, considerata la pericolosità della manovra. Il soggetto, un cittadino italiano di 19 anni, rivolgeva allora la propria aggressività nei confronti dei tre operatori GTT. Li raggiungeva e, dopo aver sputato in faccia a due di essi, estraeva dal marsupio un coltello di grosse dimensioni, che brandiva a casaccio nei loro  confronti. Alcuni passanti avvisavano il 112 NUE del fatto e il giovane, intuito l’arrivo imminente della Polizia, si allontanava buttando il coltello in un cestino di rifiuti nei pressi della stazione. Gli operatori GTT non lo perdevano di vista e lo inseguivano, comunicando contestualmente la posizione alla centrale radio della polizia. Il giovane, al fine di garantirsi la fuga, afferrava una bottiglia di birra, vuota, trovata per strada e minacciava con la stessa uno degli operatori; riusciva a togliergli dalle mani il telefono per impedirgli di comunicare con le forze dell’ordine e scaraventava l’uomo per terra, colpendolo con calci e pugni. Nonostante i colleghi intervenissero per placare la furia del ragazzo, quest’ultimo, durante la colluttazione, riusciva ad impossessarsi anche del computer palmare di servizio, che utilizzava come arma impropria. Dopodichè, continuava la fuga fino in Corso Matteotti, ove veniva definitivamente raggiunto e fermato da personale della Squadra Volanti. Il giovane, un cittadino italiano di 19 anni senza fissa dimora a Torino, con numerosi precedenti  negli ultimi 2 anni, è stato arrestato per  violenza, minaccia e lesioni personali a P.U., nonchè danneggiamento aggravato. Il coltello utilizzato e gettato in un  cassonetto dei rifiuti nei pressi della Stazione Porta Nuova è stata rinvenuto dai poliziotti della Squadra Volante e sottoposto a sequestro.

Torino: inseguimento tra auto e bici sul lungo Po Antonelli

La derubata non si perde d’animo e permette alla Polizia di arrestare il ladro

Aveva lasciato la sua bicicletta sotto casa, legata ad un palo con una catena, per poi uscire nuovamente 15 minuti dopo; ma in quel breve lasso di tempo, la sua bicicletta era sparita! La giovane, di appena 18 anni, notava un soggetto allontanarsi a bordo del mezzo sul Lungo Po Antonelli e cercava di fermarlo. L’uomo, per tutta risposta, le diceva di tacere e fuggiva in direzione di Piazza Regina Margherita. La vittima allora chiedeva aiuto a dei passanti, che la facevano salire sulla propria auto e si mettevano all’inseguimento del ladro. Quest’ultimo, vistosi raggiunto, perdeva il controllo del mezzo in via Ricasoli, andando a cadere rovinosamente. Nel contesto, una pattuglia della Squadra Volante giungeva prontamente sul luogo e si occupava di fermare l’uomo, un cittadino italiano di 50 anni, ben noto alle forze dell’ordine. Infatti, il cinquantenne ha al suo attivo diversi precedenti specifici per furto, nonchè 3 condanne passate in giudicato; risulta altresì sottoposto all’obbligo di presentazione alla P.G dallo scorso mese di giugno. E’ stato nuovamente arrestato per furto aggravato.

I carabinieri recuperano sei preziosi vasi scomparsi

Il Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale restituisce alla Germania pregevoli opere d’arte in vetro appartenenti al patrimonio artistico nazionale tedesco

Il 5 luglio, presso l’Ambasciata tedesca a Roma, il Generale di Brigata Roberto Riccardi, Comandante dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale (TPC), ha riconsegnato nelle mani dell’Ambasciatore Viktor Elbling, sei vasi realizzati in pregiato cristallo, rubati al Kunstpalast, Glasmuseum Hentrich, a Düsseldorf (Germania) l’8 febbraio 2000, recuperati dai militari del Nucleo TPC di Torino al termine di un’attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Asti.

L’indagine, iniziata nel luglio 2020, a seguito di un’attivazione delle autorità tedesche, è stata svolta in stretta sinergia operativa con gli agenti della polizia di Düsseldorf, consentendo di localizzare e identificare i responsabili dell’estorsione tra il Piemonte e la Liguria.

I militari del Nucleo TPC di Torino hanno messo in campo una strategia mirata a individuare e monitorare il responsabile e la sua complice. La richiesta estorsiva, condotta per il museo tedesco da un esperto di settore, ha portato alla pianificazione di un incontro in una cornice di sicurezza, in cui i Carabinieri hanno potuto arrestare i due responsabili e recuperare la preziosa refurtiva.

               

                                                                 

I successivi sviluppi investigativi hanno permesso di ricostruire le responsabilità dei soggetti coinvolti, così da consentire il riconoscimento definitivo dei beni e la loro corretta ricollocazione.

La cerimonia dimostra come la restituzione alle collettività dei beni culturali sottratti alla pubblica fruizione garantisca la piena ricostruzione dei percorsi storici, culturali e sociali condivisi, costituendo un’ulteriore prova della straordinaria collaborazione consolidatasi, nel corso degli anni, tra il Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale e la Polizia federale tedesca.