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Bollettino Covid di sabato 8 maggio: la situazione in Piemonte

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16  

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 719 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 64 dopo test antigenico), pari al 2,7% di 26.236 tamponi eseguiti, di cui 17.760 antigenici. Dei 719 nuovi casi, gli asintomatici sono 317 (44,1%).

I casi sono così ripartiti: 86 screening, 466 contatti di caso, 167 con indagine in corso: per ambito: 4 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 119 scolastico, 596 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 355.421 così suddivisi su base provinciale: 28.644 Alessandria, 17.042 Asti, 11.031 Biella, 51.178 Cuneo, 27.335 Novara, 190.440 Torino, 13.196 Vercelli, 12.577 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.467 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.505 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 166 (+ 4 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 1726 (38 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 11.711

I tamponi diagnostici finora processati sono 4.540.585 (+26.236 rispetto a ieri), di cui 1.538.580 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.391

Sono 7 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui verificatisi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 11.391 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.540 Alessandria, 695 Asti, 422 Biella, 1.416 Cuneo, 931 Novara, 5.423 Torino, 506 Vercelli, 365 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 93 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

330.427 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 330.427 (+ 971 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 26.262 Alessandria, 15.911 Asti, 10.003 Biella, 47.507 Cuneo, 25.499 Novara, 177.521 Torino, 12.240 Vercelli, 11.784 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.362 extraregione e 2.338 in fase di definizione.

Prima va in giro armato e poi danneggia la volante

Arrestato dagli agenti del Commissariato Barriera Nizza

 

Martedì pomeriggio, gli agenti del Commissariato Barriera Nizza hanno arrestato un quarantasettenne italiano per violenza e resistenza a P.U. e danneggiamento aggravato.

Intorno alle 17.30, viene segnalata in via Giordano Bruno la presenza di un uomo con una pistola nella cintola dei pantaloni. Gli agenti del Commissariato Barriera Nizza, inviati sul posto, rintracciano subito l’uomo il quale alla vista dei poliziotti cerca di allontanarsi. Gli agenti lo fermano trovando l’arma nella cintola e un tirapugni in tasca. Mentre il reo sta per entrare in auto per essere accompagnato in ufficio, sferra un calcio a un poliziotto. Durante il tragitto e fino all’arrivo in commissariato, l’uomo inizia a dare colpi nell’abitacolo danneggiando l’auto di servizio.

Gli agenti appurano, poi, che l’arma era una copia a gas della COLT 1911, sprovvista di tappo rosso, che ne avrebbe rivelato la natura di arma da “soft-air”. Per il possesso della pistola e del tirapugni, l’uomo è stato denunciato in stato di libertà. Dagli accertamenti esperiti, è emerso che il quarantasettenne era gravato da precedenti di polizia specifici.

 

 

Partita la ristrutturazione di edifici storici Patrimonio Unesco

In sei Comuni Piemontesi. Il Presidente, Alberto Cirio e gli assessori alla Cultura, Vittoria Poggio e allo Sviluppo Attività Produttive, Andrea Tronzano: «Non abbandoniamo i nostri tesori che sono volano per turismo e cultura»

 

DAL PIEMONTE Sei comuni piemontesi potranno iniziare a mettere mano alla ristrutturazione di edifici storici patrimonio Unesco per un valore complessivo di 2,1 milioni. Grazie al sostegno pubblico potrà essere avviato il progetto di recupero e rifunzionalizzazione dell’ottocentesca area mercatale di Saluzzo (Cn) per l’allestimento della Porta di Valle, mentre a Verduno (Cn) inizieranno i lavori di restauro delle Antiche Cantine del palazzo Comunale. A Pagno (Cn) vedrà una nuova luce la chiesta della Confraternita di cui è previsto il risanamento totale mentre a Casalgrasso (Cn) partiranno lavori per la ristrutturazione del palazzo comunale. Ma tra i progetti finanziati c’è anche un museoquello alpino uomo ambiente di Ostana (Cn) dove sarà ampliato lo spazio positivo, infine a Roddi (Cn) l’amministrazione si è impegnata a realizzare all’interno dell’ex confraternita della Madonna del Rosario un centro polifunzionale di promozione dei paesaggi vitivinicoli e tartufigeni. Per tutti gli interventi la Regione ha fissato il termine di consegna per la fine del 2022.

«Abbiamo intenzione di non abbandonare per nessuna ragione i nostri tesori da cui ha origine la nostra storia e che possono diventare un volano anche in chiave turistica e culturale – hanno sottolineato il Presidente della Regione Alberto Cirio e gli Assessori alla Cultura Turismo e Commercio Vittoria Poggio e allo Sviluppo Attività Produttive, Andrea Tronzano – La conservazione dei nostri beni è un atto dovuto nei confronti di chi ce li ha lasciati in eredità per consegnarli alla generazioni future».

Gesti osceni in auto nel parking D’Azeglio Galilei

Un cittadino italiano di 47 anni è stato sorpreso lo scorso lunedì pomeriggio da personale del Commissariato Barriera Nizza in servizio di Volante mentre compiva atti di autoerotismo all’interno della propria auto.

L’uomo era parcheggiato con la parte anteriore dell’auto rivolta verso la strada e aveva pagato regolarmente per un’ora il posteggio; i poliziotti lo avevano già controllato una mezz’ora prima, essendosi accorti che lo stesso stava tentando di mettere dei ritagli di un tappetino da palestra ai finestrini dell’auto e gli avevano intimato di allontanarsi. Invece al loro passaggio, il quarantasettenne era ancora lì, stavolta occupato in atti osceni. Il luogo scelto, in particolare, si trova nelle immediate vicinanze di una zona verde con annessa un’area giochi per bambini. L’uomo, che ha dei precedenti specifici per analoghi episodi, è stato arrestato per atti osceni in luogo pubblico, commessi nelle immediate vicinanze di luoghi abitualmente frequentati da minori, con il pericolo concreto che essi vi assistessero. Inoltre, essendo stato trovato in possesso, durante la perquisizione dell’auto, di una dose di cocaina, che si stava apprestando a consumare, l’uomo è stato sanzionato amministrativamente. Gli agenti gli hanno ritirato la patente di guida.

Covid, il bollettino di venerdì 7 maggio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 867 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 65 dopo test antigenico), pari al 3,3di 26.318 tamponi eseguiti, di cui 17.274 antigenici. Dei 867 nuovi casi, gli asintomatici sono 345 (39,8%).

I casi sono così ripartiti: 104 screening, 550 contatti di caso, 213 con indagine in corso: per ambito: 10 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 120 scolastico, 737 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 354.702 così suddivisi su base provinciale: 28.597 Alessandria, 16.985 Asti, 10.995 Biella, 51.069 Cuneo, 27.269 Novara, 190.106 Torino, 13.162 Vercelli, 12.550 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.464 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.505 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 162 (invariato rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 1764 (– 56 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 11.936

I tamponi diagnostici finora processati sono 4.514.349 (+26.318 rispetto a ieri), di cui 1.532.074 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO11.384

Sono 14 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui verificatisi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 11.384 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.540 Alessandria, 695 Asti, 422 Biella, 1.412 Cuneo, 931 Novara, 5.420 Torino, 506 Vercelli, 365 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 93 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

329.456 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 329.456 (+1048 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 26.197 Alessandria, 15.872 Asti, 9.976 Biella, 47.345 Cuneo, 25.445 Novara, 176.968 Torino, 12.211 Vercelli, 11.745 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.360 extraregione e 2.327 in fase di definizione.

Femminicidio a Torino: guardia giurata uccide la moglie con cinque colpi di pistola

Marito e moglie si erano separati da pochi mesi ma lui, una guardia giurata, viveva ancora nello stesso palazzo, in corso Novara, in un altro appartamento.

Voleva restare vicino ai figli: una ragazza di 25 anni, già sposata, e un ragazzo di 16 che stava con la mamma.

Ieri, pero’, è scoppiata  una lite tra i due:  lei di 48 anni e lui di 50 anni.

L’ex le ha sparato cinque colpi. Dopo averla uccisa è rimasto a casa e ha aspettato la polizia.

Le iniziative del Consiglio regionale in occasione dell’8 maggio, Giornata mondiale della CRI

CROCE ROSSA ITALIANA: #INARRESTABILI ANCHE IN PIEMONTE

Il grande impegno del territorio durante l’emergenza Covid, una catena di volontariato sempre più lunga.

Quello appena trascorso è stato un anno di straordinario volontariato che ha visto la Croce Rossa Italiana impegnata in prima linea nella lotta al Covid -19 ma anche nel sociale, in tante altre piccole e grandi emergenze e attività quotidiane.

Il Comitato Regionale della Croce Rossa in Piemonte è il più grande d’Italia per numero di volontari: ben 22.000 sui 150.000 italiani. E sono proprio i numeri del Piemonte e dare la misura della generosità e del grande impegno che ha coinvolto l’intera Regione, i 95 comitati sul territorio in 171 comuni, durante la pandemia.

Da febbraio a dicembre 2020 si possono contare 145.000 giornate di lavoro, 727 mezzi attivati che hanno coperto il 95% dei trasporti sanitari, decine di migliaia le iniziative del Tempo della Gentilezza: consegna pacchi e farmaci consegnati, buoni spesa. Inoltre sono stati numerosissimi i volontari temporanei, molti dei quali si sono avvicinati durante la pandemia e hanno voluto poi entrare stabilmente a far parte dell’Associazione.

Attenzione e rispetto sono il denominatore comune di azioni che non hanno razza, genere o colore ma in tutto il mondo si ispirano ad7 principi fondamentali: Umanità, Imparzialità, Neutralità, Indipendenza, Volontariato, Unità e Universalità.

07-05-2021 Conferenza stampa in occasione dell’8 maggio Giornata mondiale della Croce Rossa

Nel futuro di Croce Rossa Italiana in Piemonte c’è l’impegno ad implementare ancora la rete di assistenza sociale per essere sempre più capillari sul territorio, anche in partnership con aziende pubbliche e private.

La pandemia ha sicuramente reso ancora più vulnerabile e “dimenticato” chi già lo era, oltre ad aver avvicinato all’indigenza molte persone. I Comitati del Piemonte hanno visto un incremento delle famiglie assistite anche a causa delle chiusure e dei licenziamenti avvenuti nell’ultimo anno ma, grazie alla generosità delle comunità donatrici e delle aziende che hanno voluto supportare la Croce Rossa Italiana, è stato ed è tutt’ora possibile aumentare il numero di persone assistite e la qualità dell’assistenza

A breve CRI aprirà un Hotspot a Porta Nuova per offrire tamponi rapidi gratuiti soprattutto alle persone più in difficoltà. Un progetto realizzato grazie al Gruppo Fs che ha messo gli spazi a disposizione della CRI e in collaborazione con FS e grazie al finanziamento della Commissione Europea.

CRI Piemonte è orgogliosa di poter partecipare alla campagna vaccinale: come Struttura Operativa del Servizio Nazionale di Protezione Civile fornisce i propri volontari per la gestione della logistica e dei flussi all’interno degli hub vaccinali. Altro ruolo è il supporto alla somministrazione del vaccino anti-Covid 19, per mezzo di medici e infermieri della Croce Rossa Italiana.

Tutti i giorni, ma in particolare l’8 Maggio – Giornata Mondiale della Croce Rossa – è importante ribadire che nulla di tutto ciò che viene fatto quotidianamente sarebbe possibile senza i volontari che rappresentano il passato, il presente ma soprattutto il futuro dell’Associazione. L’8 maggio è l’occasione per ribadire il prezioso contributo degli over 60 e il ruolo fondamentale dei giovani.

Per festeggiare l’8 maggio l’Anci ha invitato i comuni italiani a illuminare di rosso i propri monumenti. Un’iniziativa simbolica alla quale il Piemonte ha risposto con entusiasmo. Nella notte dell’8 maggio comuni e monumenti si tingeranno di rosso, dai tre ponti storici di Torino alla Torre civica di Crescentino, da “La Bollente” di Acqui Terme al Municipio di Verbania.I comuni esporranno la bandiera della Croce Rossain omaggio all’Associazione.

Proprio in occasione dell’8 maggio, fino al 16 maggio, Palazzo Lascaris ospiterà la mostra fotografica “Inarrestabili… da sempre”, realizzata con il sostegno del Consiglio regionale attraverso gli Stati generali della Prevenzione e del Benessere.Una trentina di immagini per raccontare una storia di volontariato lunga oltre 150 anni. La mostra è allestita all’Urp del Consiglio regionale dal 7 al 16 maggio per celebrare l’operato della Croce rossa in tutte le sue declinazioni. Provenienti dall’archivio storico della Croce rossa italiana e da quello del Consiglio regionale, gli scatti documentano una presenza capillare sul territorio, anche in Piemonte, e un’azione a 360 gradi: dalle numerose attività di soccorso e dalla tutela della salute al supporto nelle emergenze e catastrofi naturali, dagli interventi di inclusione sociale alla formazione, soprattutto dei giovani. Un racconto suggestivo, che alterna foto d’epoca e immagini attuali, per testimoniare – oggi come un tempo – l’impegno dei volontari della Croce rossa, sempre #Inarrestabili al fianco di chi ha bisogno.

Sempre il Consiglio regionale ha voluto celebrare la Croce Rossa del Piemonte con un video dal forte impatto emotivo che illustra in un excursus suggestivo di immagini i sette principi fondamentali su cui si basa l’operato di CRI: Umanità, Imparzialità, Neutralità, Indipendenza, Volontariato, Unità e Universalità.

“La Croce Rossa è il simbolo del soccorso per eccellenza – ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia – Ringrazio i tantissimi volontari che quotidianamente impegnano parte del loro tempo nel dare sostegno al prossimo. Un vero e proprio esercito del bene che con dedizione, professionalità e capillarità è da sempre al servizio dell’intera comunità. Colgo l’occasione nella Giornata mondiale a loro dedicata per ringraziarli per il prezioso e indispensabile lavoro svolto durante tutta questa pandemia. Vorrei poi rivolgere l’invito alla Croce Rossa regionale, di prendere parte al nostro tavolo degli Stati generali per la prevenzione e il benessere. Organo che è stato creato per dialogare con le diverse associazioni e realtà che operano nel campo della prevenzione in ambito sanitario sul territorio regionale”.

“Lavorare al fianco delle istituzioni – ha dichiarato Vittorio Ferrero, Presidente Croce Rossa Italiana, Comitato del Piemonte – è fondamentale. Ci spinge a fare di più, a farlo bene e a lavorare con sempre maggiore passione per le nostre comunità. Ringrazio a nome di tutti i Comitati del Piemonte il Consiglio Regionale e il Presidente Allasia per la vicinanza che hanno voluto manifestare nei confronti della Croce Rossa. In una giornata come l’8 Maggio è fondamentale rafforzare la sinergia che la Croce Rossa ha con le istituzioni pubbliche e che cerchiamo di onorare ogni giorno come ausiliari, per le persone e per le nostre comunità”.

 

Le Fiamme Gialle sequestrano monili in corallo

SEQUESTRATI  600.000 OGGETTI PRIVI DEI REQUISITI IN TEMA DI SICUREZZA PRODOTTI. DENUNCIATO UN IMPRENDITORE PER FRODE IN COMMERCIO E  VIOLAZIONE DELLA NORMATIVA C.I.T.E.S..

Nei giorni scorsi, la Guardia di Finanza di Torino ha sequestrato migliaia di articoli i cui materiali derivano da specie protette dalla normativa che tutela la flora e la fauna in via di estinzione (c.d. legislazione C.I.T.E.S.).

In particolare, i “Baschi Verdi” del Gruppo Pronto Impiego del capoluogo piemontese, a seguito di una mirata attività di polizia economico-finanziaria, hanno individuato un esercizio commerciale situato nella zona di Torino sud presso cui sono stati rinvenuti oltre 10 mila tra pietre dure preziose e semi-preziose, rami di madrepora e monili in corallo rosso, sottoposti al peculiare regime di salvaguardia internazionale e risultati sprovvisti dei prescritti certificati di importazione.

Al riguardo, infatti, la Convenzione di Washington – Convention on International Trade of Endangered Species, identificata con l’acronimo C.I.T.E.S., che ha come principale obiettivo quello di contrastare il commercio illegale delle specie protette, al fine di scongiurare il pericolo della loro estinzione, stabilisce che è possibile importare animali e piante, loro parti e prodotti derivati inclusi nella citata Convenzione solo se autorizzati dagli Enti pubblici preposti.

I beni cautelati, la cui reale provenienza è in fase di accertamento, se fossero stati commercializzati avrebbero generato un illecito guadagno di circa 1 milione di euro.

Gli stessi, pertanto, sono stati sottoposti a sequestro e l’imprenditore è stato denunciato alla locale Procura della Repubblica per il reato di importazione illecita di parti di specie protette.

Nel corso delle operazioni sono stati, altresì, sequestrati circa 600 mila oggetti risultati carenti dei requisiti prescritti dalle norme riguardanti la sicurezza prodotti.

Si tratta di articoli di bigiotteria e accessori per abbigliamento che venivano posti in vendita privi di alcuna indicazione circa la denominazione legale o merceologica, i dati dell’importatore, la presenza di materiali o sostanze pericolose, con evidenti rischi per l’incolumità, per cui si è proceduto alla denuncia del titolare dell’esercizio commerciale alla competente Autorità giudiziaria per frode in commercio nonché alla segnalazione alla locale Camera di Commercio per la successiva irrogazione della relativa sanzione amministrativa.

L’operazione effettuata dalle Fiamme Gialle torinesi rientra nell’ambito dell’attività di controllo economico-finanziario del territorio svolta, quotidianamente, dalla Guardia di Finanza e finalizzata al contrasto di tutte quelle forme di commercio illegale di modo da tutelare non solo i consumatori, ma anche gli imprenditori onesti, eliminando pericolose distorsioni delle corrette regole dell’economia di mercato.

Polfer, il bilancio di una settimana di controlli su 188 treni

15 indagati, 4.896 persone controllate, di cui 1.066 persone con precedenti. 237 pattuglie impegnate nelle stazioni e 15 in abiti civili per attività antiborseggio. 75 i servizi di vigilanza a bordo treno per un totale di 188 treni presenziati. 18 i servizi lungo linea e 57 di ordine pubblico. Questi i risultati dell’attività settimanale, dal 26 aprile al 2 maggio, del Compartimento Polizia Ferroviaria per il Piemonte e la Valle d’Aosta. 

Durante la settimana sono stati disposti mirati servizi di prevenzione, vigilanza e contrasto ai reati in ambito ferroviario, con l’impiego di personale nelle ore pomeridiane e serali, anche a bordo treno. I controlli sono stati, inoltre, intensificati in tutte le aree ferroviarie di rispettiva competenza, in concomitanza con le celebrazioni per il 1° Maggio, Festa dei Lavoratori.

A Torino un diciassettenne marocchino ed un diciannovenne romeno sono stati sanzionati per possesso di modica quantità di stupefacente. I due giovani, controllati presso la stazione di Torino Porta Nuova, sono stati trovati in possesso di stupefacente di tipo rispettivamente marijuana e hashish. Pertanto sono stati sanzionati amministrativamente, mentre lo stupefacente è stato sequestrato.

Il personale Polfer della stazione di Porta Susa, a seguito di indagini, ha denunciato per molestie un quarantanovenne romeno a seguito di denuncia sporta da una giovane donna italiana.

Sempre a Porta Susa gli operatori hanno rintracciato un anziano italiano di 76 anni che per errore ha transitato nella galleria ferroviaria a piedi. Individuato dagli agenti, è stato raggiunto e riportato in stazione.

A Novara a seguito di accurate e capillari indagini, è stato denunciato un ventitreenne ghanese per rapina e lesioni aggravate. I fatti risalgono ai giorni precedenti, quando una ragazza venticinquenne nigeriana è stata aggredita a bordo di un treno regionale nella tratta Trecate-Novara. L’uomo, avvicinatosi alla giovane, le ha sferrato un pugno in pieno volto, obbligandola a consegnargli il cellulare. La donna dopo le cure dei sanitari ha sporto denuncia presso la Polfer di Novara, i cui agenti si sono messi subito sulle tracce dell’aggressore. Dalla descrizione fornita e dalle indagini successive si è risaliti all’uomo che è stato riconosciuto dalla vittima, visionando un album fotografico appositamente predisposto dai poliziotti. Rintracciato, l’uomo è stato denunciato per rapina e lesioni aggravate. Il cellulare è stato sequestrato e restituito alla giovane vittima.

A Domodossola un quarantasettenne beninese, senza fissa dimora, è stato denunciato per il reato di sostituzione di persona. L’uomo, durante il controllo all’arrivo del treno internazionale proveniente dalla Svizzera, ha consegnato agli agenti un documento d’identità che da subito si è rivelato appartenere ad altra persona, essendo la foto non corrispondente alla persona. Dagli accertamenti in banca dati è risultato un documento d’identità di un altro cittadino svizzero, unitamente ad un abbonamento ferroviario ed uno Swiss pass, intestati alla medesima persona, che sono stati rinvenuti sull’uomo. Sottoposto ai rilievi delle impronte digitali attraverso apparato spaid, si è risaliti alla vera identità del soggetto che, pertanto, è stato denunciato per sostituzione di persona.

Ad Asti un quarantasettenne bulgaro, senza fissa dimora, è stato sanzionato per ubriachezza molesta dagli agenti Polfer. L’uomo ha azionato il freno di emergenza a bordo di un Intercity sulla tratta Torino – Genova. Su segnalazione del Capotreno gli agenti lo hanno individuato all’arrivo del convoglio in stazione ed accompagnato presso gli uffici di polizia è stato controllato e successivamente trasferito in ambulanza presso il locale ospedale. Dopo pochi giorni, è stato nuovamente sorpreso in stato di ubriachezza nella stazione di Alessandria, dove durante il controllo ha inveito contro gli agenti e sputato sulla divisa di un poliziotto. E’ stato denunciato per oltraggio a Pubblico Ufficiale e nuovamente sanzionato per ubriachezza molesta.

Il 47enne, conosciuto alle forze dell’ordine e con precedenti analoghi, ha nuovamente azionato il freno di emergenza a bordo di un treno regionale veloce, per cui è stato sanzionato dalla Polfer di Novi Ligure (AL).

A Cuneo un quarantanovenne italiano è stato denunciato per porto abusivo di oggetti atti ad offendere. Lo spirito di osservazione dei poliziotti, durante un servizio nelle adiacenze della stazione ferroviaria, ha permesso di scorgere, fuoriuscire da una tasca del pantalone, un martelletto frangivetro. Fermato e controllato, è stato rinvenuto sulla persona anche un dispositivo a scatto lancia dardi con punta  acciaio, munito di cinque munizioni. Dopo essere stato accompagnato in ufficio per il controllo è stato denunciato e tutti gli oggetti sequestrati.

A Santhià un quarantatreenne italiano è stato tratto in salvo dagli operatori Polfer, dopo aver manifestato l’intenzione di compiere un gesto anticonservativo. L’uomo è stato notato aggirarsi in stazione in stato confusionale, mal vestito e con una ferita sulla fronte. Alla vista degli agenti ha dapprima riferito di cercare degli abiti ma poi, cambiando sia l’espressione del volto che l’atteggiamento, ha dichiarato di voler tentare il suicidio, sporgendosi sui binari, dove era in arrivo un treno regionale veloce viaggiante sulla tratta Torino – Milano. Afferrato dai poliziotti e bloccato, è stato accompagnato negli uffici di stazione e successivamente affidato alle cure dei sanitari.

Bagni pubblici: quei servizi sono poco igienici?

Nella commissione consiliare di Palazzo Civico svoltasi lunedì mattina, l’Assessore Unia, intervenuto in merito alla mozione di cui il Capogruppo Petrarulo è firmatario sull’ “INSTALLAZIONE URGENTE DI BAGNI CHIMICI  IN PROSSIMITA’ DEI PARCHEGGI RISERVATI AI TAXISTI DURANTE LE CHIUSURE DEGLI ESERCIZI COMMERCIALI”, ha informato i partecipanti della presenza sul territorio della città di Torino 110 servizi igienici pubblici il cui servizio di pulizia viene svolto dall’Amiat 2 volte al giorno.

L’Assessore ha ribadito la difficoltà che viene riscontrata dall’Amiat a tenere puliti tali servizi soprattutto nelle zone, come ad esempio il Parco del Valentino, ad alta presenza di frequentatori; inoltre alcuni sono chiusi al pubblico ormai da svariati mesi, come ad esempio quelli presenti sul controviale di Corso Novara angolo Via Bologna e quello presente in Piazza Crispi che, se ripristinati, aumenterebbero il numero di quelli fruibili. A seguito anche dell’approvazione in Consiglio comunale della mozione sopra citata, il Capogruppo del Gruppo Consiliare Forza Italia Raffaele Petrarulo ha presentato un’interpellanza alla Sindaca per sapere con quale programmazione in giorni e orari viene effettuata la pulizia dei servizi igienici pubblici presenti sul territorio cittadino; per quale motivo non si sia previsto di riattivare i servizi igienici pubblici chiusi; per quale motivo, nei giardini di nuova costruzione, non siano stati previsti servizi igienici pubblici e se sia in programma un piano di aumento delle postazioni di questi servizi, andando così a coprire maggiormente le zone sprovviste.