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Bimbo muore in ospedale dopo un forte mal di testa: chiesta l’autopsia

E’ stata chiesta l’autopsia per il bambino di 10 anni, di Leini’, morto all’ospedale Regina Margherita dove era ricoverato per un forte mal di testa.

Il ragazzino era già stato in ospedale più volte negli ultimi tempi e mercoledì si trovava già in condizioni critiche.

L’autopsia è stata chiesta dalla direzione dell’ospedale infantile Regina Margherita, per chiarire le cause del decesso.

 La polizia chiude due circoli privati dopo il coprifuoco

Agenti intervenuti anche per una festa in appartamento

Proseguono le attività di controllo finalizzate al rispetto delle normative anti Covid-19.

Gli agenti del Commissariato San Paolo e della Squadra Volante sono intervenuti in via Trecate presso un circolo privato. All’arrivo degli operatori alcune persone avevano provato ad uscire dalla porta secondaria del locale nel tentativo di eludere il controllo di Polizia. Sono state identificate 8 persone, di cui una irregolare sul Territorio Nazionale, tutte prive dei dispositivi di sicurezza individuali e diverse intente a consumare cibi e bevande oltre l’orario del coprifuoco. E’ stata prevista la chiusura del locale per 5 giorni. Nessun cliente riusciva a dimostrare la propria iscrizione al circolo, nonostante l’accesso risulti esclusivamente riservato ai soli soci. Gli operatori hanno inoltre constatato la presenza di carenti condizioni igienico sanitarie. Sono in corso ulteriori accertamenti per le violazioni amministrative.

All’interno di un altro circolo privato di via Pietro Cossa, sono state trovate 44 persone oltre l’orario previsto dalla normativa vigente. Erano tutte prive di mascherina. E’ stata prevista la chiusura del locale per 5 giorni. Dai successivi controlli è emerso che l’attività era esercitata abusivamente: non era mai stata ottenuta la Scia di somministrazione e non vi erano i documenti riguardati la sicurezza dei locali e dell’utilizzo del piano interrato per le attività di associazione. Il presidente e il vice presidente sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria e sanzionati amministrativamente dagli agenti della Polizia Amministrativa e Sociale per euro 7840 sia per le violazioni in materia anti Covid che per le documentazioni mancanti ed il mancato rispetto della legge sul divieto di fumo.

In via Nizza invece, è stata segnalata una festa privata. All’interno di un appartamento sono state trovate 12 persone, tutte prive dei dispositivi di sicurezza individuali. I ragazzi, all’arrivo degli agenti del Commissariato Barriera Nizza, hanno provato a nascondersi nelle varie stanze.

Lei chiusa in macchina, lui seduto sul cofano le implora un chiarimento

Arrestato dalla Polizia per atti persecutori

Una relazione di 3 anni, fatta di continui alti e bassi, diverse liti risolte fino all’inizio della convivenza. Dopo solo due mesi di vita vissuta insieme lui ha manifestato i primi segni di squilibrio. Lo scorso aprile, a seguito di una discussione, ha aggredito la fidanzata, prima verbalmente poi le ha lanciato una ciabatta colpendola allo zigomo, le ha sferrato una testata e diversi calci su addome e schiena. In questa circostanza, la Polizia, allertata dal vicinato, denunciava l’uomo all’Autorità Giudiziaria.

Ciò nonostante, ha iniziato a rincorrerla sia sui social, sia mediante telefonate anonime, messaggi e posteggi sul luogo di lavoro, e nonostante lei lo avesse bloccato sulle diverse utenze e profili network, ha avuto tranquillità per soli 10 giorni. Poi è ritornato alla carica chiedendole ad ogni costo un chiarimento. Nonostante il suo rifiuto non si è arreso, ha continuato passando all’invio di e-mail e telefonate ai familiari, senza mai smettere di pedinarla. In una di queste ultime occasioni, la ragazza scendeva dal veicolo e mostrava lui tutto il suo disinteresse nel recuperare la relazione. Inutile, non desiste e continua con le minacce.

Domenica sera la ragazza era uscita con degli amici quando, dopo cena, un’amica l’ha vista improvvisamente impallidita e nel chiederle cosa le stesse succedendo, le ha detto che aveva intravisto il suo ex compagno raccontandole anche alcuni trascorsi. Visibilmente spaventata decide di rientrare a casa “scortata” dagli amici. L’ex fidanzato l’ha inseguita e con una manovra azzardata, a bordo del suo scooter, ha provato ad avvicinarsi all’autovettura facendole segno di accostare, perdendo il controllo del mezzo.

Una volta raggiunto il cortile di casa, dopo che il cancello carraio si chiude alle sue spalle, decide di salutare gli amici, ma solo pochi secondi dopo li ricontatta in preda al panico. Il suo ex compagno aveva scavalcato il cancello ed aveva raggiunto il box. Lei impaurita, si chiude nel veicolo e attende l’arrivo della Polizia e dei suoi cari. Lui si siede sul cofano della sua auto continuando ad implorarle un chiarimento. Gli agenti della Squadra Volante hanno arrestato l’uomo per atti persecutori.

Cinquemila controllati dalla Polfer sui treni e nelle stazioni

13 indagati, 5.000 persone controllate, di cui 956 con precedenti. 260 pattuglie impegnate nelle stazioni e 19 in abiti civili per attività antiborseggio. 79 servizi di vigilanza a bordo treno per un totale di 179 convogli presenziati. 23 servizi lungo linea e 58 di ordine pubblico. Questi i risultati dell’attività settimanale, dal 17 al 23 maggio, del Compartimento Polizia Ferroviaria per il Piemonte e la Valle d’Aosta. 

 

A Torino Porta Nuova, un ventiduenne somalo è stato denunciato dalla polfer per ricettazione. Controllato all’interno dello scalo ferroviario, è stato trovato in possesso di un telefono cellulare, dotato di codice di blocco e con caratteri in lingua asiatica, di cui non è stato in grado di indicare la provenienza. Accompagnato in ufficio, addosso al giovane è stata rinvenuta una piccola quantità di stupefacente tipo hashish, pertanto è stato anche sanzionato amministrativamente. Il dispositivo e lo stupefacente sono stati sequestrati.

Sempre a Torino sono stati denunciati due romeni, un uomo di 35 anni e una donna di 41, per indebito utilizzo di carte di credito e ricettazione. I due soggetti, noti alle forze dell’ordine, con precedenti specifici per reati contro il patrimonio, sono stati individuati grazie alle accurate indagini della Polfer e alla visione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza di un istituto di credito dove è stato effettuato un prelievo di contante con la carta di credito clonata.

Un quarantottenne libico è stato denunciato per resistenza a Pubblico Ufficiale e sanzionato per ubriachezza molesta. Durante il controllo, l’uomo, in evidente stato di ebrezza, ha da subito tentato di opporsi all’attività degli operatori che, dopo averlo calmato e accompagnato in ufficio, lo hanno denunciato.

Un diciannovenne italiano è stato sanzionato per possesso di modica quantità di sostanza stupefacente. Nello specifico, il ragazzo è stato trovato in possesso di tre involucri di stupefacente tipo hashish e marjuana, pertanto è stato sanzionato e lo stupefacente sequestrato.

Nello scalo di Porta Nuova, nel parcheggio cittadino adiacente alla stazione, è stato sanzionato un quarantanovenne italiano per violazione del divieto di accesso all’area ferroviaria ed in quanto privo di dispositivo di protezione anti-Covid19. Gli è stato applicato un nuovo ordine di allontanamento dall’ambito ferroviario ai sensi della normativa sul Daspo Urbano. Inoltre, l’uomo è stato sanzionato amministrativamente per violazione al Regolamento di Polizia Ferroviaria in quanto sorpreso a svolgere attività di raccolta fondi tra i viaggiatori.

Un quarantaseienne bulgaro è stato denunciato per inottemperanza al divieto di accesso all’area ferroviaria e sanzionato perché sorpreso a esercitare abusivamente l’attività di parcheggiatore nell’area adiacente della stazione di Porta Nuova.

Hub vaccinale all’ospedale temporaneo del Valentino

In piazza Castello a Torino inaugurato il maxischermo con il contatore in tempo reale delle vaccinazioni e i video di oltre 40 testimonial per sostenere la campagna vaccinale

La trasformazione in centro vaccinale di una parte dell’ospedale temporaneo Valentino di Torino per essere messo a disposizione di tutto il Piemonte e l’accensione in piazza Castello del maxischermo con il contatore in tempo reale della somministrazioni e gli appelli alla vaccinazione di oltre 40 testimonial sono stati tra i punti principali della videoconferenza stampa di aggiornamento della campagna vaccinale tenuta oggi dal presidente della Regione Alberto Cirio, dall’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi e dall’assessore all’Innovazione Matteo Marnati, insieme al commissario dell’Area Giuridico-Amministrativa dell’Unità di crisi Antonio Rinaudo.


“Il Piemonte – ha affermato il presidente Cirio – si colloca per percentuale di popolazione che ha completato il ciclo vaccinale al primo posto a livello nazionale tra le Regioni più grandi e al terzo posto dopo Liguria e Basilicata a livello generale. Questo vuol dire che il sistema funziona e che la macchina vaccinale va avanti decisa”.

Il nuovo hub del Valentino a disposizione di tutti i piemontesi

Una parte dell’ospedale temporaneo aperto lo scorso autunno diventa un centro vaccinale “open hub” aperto ai cittadini di tutto il Piemonte, mentre gli altri spazi mantengono l’assetto ospedaliero e i posti letto in caso di futura necessità.

L’accesso sarà riservato a specifiche categorie o fasce d’età in base alle necessità e in questa fase si inizierà da chi ha più di 60 anni.

Come funziona: da lunedì a mercoledì di ogni settimana sul portale IlPiemontetivaccina.it sarà possibile prenotare uno slot fino ad esaurimento dei posti disponibili, mentre le vaccinazioni si svolgeranno dal venerdì alla domenica dalle ore 8 alle ore 22.

Possono accedere al servizio coloro che non hanno ancora aderito alla campagna vaccinale, che non sono già in possesso di un appuntamento oppure che hanno una convocazione dopo almeno 10 giorni.
Le prenotazioni partiranno alle ore 12 di lunedì 31 maggio e da venerdì 4 giugno inizieranno le vaccinazioni.
L’hub può arrivare a 20 linee vaccinali: si inizierà con la somministrazione di 6mila dosi per ogni fine settimana per arrivare a 10mila a regime (in base alla disponibilità di vaccini).
Chi riceverà all’hub del Valentino di Torino la prima dose ed è residente in altri territori del Piemonte potrà ottenere la seconda dose nella propria Asl di appartenenza.

Alla gestione provvederanno l’Aou Città della Salute e l’Asl Città di Torino.


I centri vaccinali in Piemonte

Sono 200 quelli già attivi, mentre 50 sono in fase di attivazione.

Finora 700, su oltre 1200 candidature, le aziende risultate idonee a diventare un centro vaccinale per i propri dipendenti e i loro familiari. Il generale Figliuolo oggi ha dato il via libera a partire dal 2 giugno alle vaccinazioni in azienda e il Piemonte è pronto a cogliere subito questa opportunità.
Circa 2000 i medici di famiglia che vaccinano, 900 in ambulatorio e gli altri negli hub pubblici
All’esercito del vaccino sì aggiungono poi circa 500 farmacie, con oltre 1500 operatori, che cominceranno a vaccinare entro la seconda settimana di giugno (nei prossimi giorni verrà comunicata la data esatta).


La situazione dei vaccini

La media attuale in Piemonte, vincolata alle dosi disponibili, è di 33mia vaccini al giorno, ma la potenzialità è di oltre 50mila, come verificato con il test del 29 aprile, e da giugno salirà a 70/80mila dosi giornaliere con l’avvio degli altri punti vaccinali pronti a partire, incluse le aziende e le farmacie, e in proporzione alla disponibilità di vaccini.

Il Piemonte ha raggiunto, dal 16 aprile a oggi, il 98% del target fissato dalla struttura commissariale nazionale.

Le nuove fasi di preadesione

Oggi sono partite le adesioni per i trentenni con oltre 60 mila richieste in poche ore.

Dal 2 giugno potranno iniziare a preaderire su www.ilPiemontetivaccina.it i piemontesi iscritti nel registro dell’Aire (l’associazione degli italiani residenti all’estero).

Dal 3 giugno (e non più dal 4 come annunciato nei giorni scorsi) i ragazzi da 16 a 29 anni.


NB. In base alla nota del 19 maggio del CTS nazionale i 4 vaccini possono essere somministrati indistintamente dai 18 anni in su.


Monitoraggio sanitario gratuito per chi ha avuto il Covid

L’assessore Icardi ha reso noto che la Giunta regionale ha approvato una delibera che stanzia 4,5 milioni di euro per consentire fino al 2023 il monitoraggio sanitario gratuito a chi ha contratto il Covid.

Numeri da zona bianca

Il Piemonte dovrebbe essere classificato in zona bianca il prossimo 11 giugno, cioé tre settimane dopo essere arrivato ad avere meno di 50 casi di Covid ogni 100mila abitanti.
“Siamo nei numeri in zona bianca già da ieri, ma bisogna restarci per tre giovedì – ha puntualizzato il presidente Cirio -. Quindi potremo essere effettivamente in zona bianca dopo l’11 giugno dal giorno in cui diventerà operativa l’ordinanza del Ministro della Salute. Quando si partirà si partirà tutti insieme, senza distinzioni di provincia”.

Inaugurato il “contatore dei vaccini” in piazza Castello

È stato acceso oggi pomeriggio il maxischermo con il contatore dinamico che diffonderà tutti i giorni, in tempo reale, il numero dei piemontesi vaccinati. Come ha evidenziato il presidente Cirio, “numeri dietro i quali ci sono persone che non si ammaleranno più, che non occuperanno più i letti degli ospedali, delle terapie intensive, che non soffriranno e faranno soffrire i loro familiari, e soprattutto persone che potranno continuare a vivere la loro vita, anche quella lavorativa”.
Sul maxischermo  scorrono anche gli appelli di oltre 40 testimonial della cultura, dello spettacolo, dello sport, della scienza e del giornalismo che hanno accolto la proposta dell’assessore Marnati a scendere in campo gratuitamente e “metterci la faccia” per farsi promotori dell’importanza di vaccinarsi come atto di responsabilità nei confronti di se stessi e degli altri, perché il vaccino è l’unica arma per sconfiggere definitivamente il virus.

“Il successo della campagna vaccinale – sostiene Marnati – passa anche dalla comunicazione. Il maxischermo é una finestra aperta per divulgare l’affidabilità del vaccino ed informare i cittadini”.

A rivolgere questo invito sono: Cristina Chiabotto, showgirl e conduttrice televisiva; Cristina Chirichella, pallavolista dell’Igor Novara e della Nazionale; Evelina Christillin, presidente della Fondazione Museo Egizio; Ezio Greggio, conduttore televisivo e regista; Marco Berry, illusionista e conduttore televisivo; Massimo Giletti, giornalista; Nicola Batavia, chef stellato; Piero Chiambretti, conduttore televisivo; Stefano Geuna, rettore dell’Università di Torino; Gian Carlo Avanzi, rettore dell’Università del Piemonte orientale; Guido Saracco, rettore del Politecnico di Torino; Pier Giorgio Odifreddi, matematico e scrittore; Vladimir Luxuria, presidente del Lovers Film Festival; Walter Rolfo, illusionista e conduttore televisivo; Alba Parietti, showgirl e conduttrice televisiva; Mimmo Pesce, opinionista sportivo; Fabio Ravezzani Nathalie Goitom Luca Momblano, giornalisti sportivi; Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte; Luigi Genesio Icardi, assessore alla Sanità della Regione Piemonte; Matteo Marnati, assessore all’Ambiente, Innovazione e Ricerca Covid della Regione Piemonte; Giovanni Di Perri, responsabile Malattie infettive dell’ospedale Amedeo di Savoia di Torino; Laura Curino, attrice; Alessandro Barbaglia, scrittore e libraio; Luca Bianchini, scrittore e conduttore radiofonico; Mago Alexander, illusionista e conduttore televisivo; Gianluca Aimaretti, direttore del Dipartimento di Medicina traslazionale dell’Università del Piemonte orientale; Francesco D’Errico, archeologo e ricercatore presso le Università di Bordeaux e Bergen; Massimiliano Borgia, direttore del Festival del Giornalismo alimentare; Gianni Bertolino, presidente dell’Associazione Produttori del Nizza; Claudio Vicina, chef stellato; Polina Bosca, CMO di Bosca; Clara Vercelli, giornalista; Wlady Tallini, presentatore radio-tv; Davide Porporato, docente universitario; Silvia Maria Ramasso, editrice; Valter Perron, maestro di sci; Fabio Montagna, chef; Natalino Fossati, ex-giocatore del Torino; Umberto Molinatti, dottorando in Fisica all’Università di Zurigo; Andrea Belotti, calciatore e capitano del Torino F.C.; Davide Nicola, allenatore del Torino F.C.

Altre personalità si aggiungeranno nei prossimi giorni.

Si cala con la fune e muore precipitando nel vuoto

E’ morto a quota 2.800 metri sulla parete est del Monte Rosa uno snowboarder torinese

 

E’ precipitato lungo la via Brioschi, da cui stava scendendo con lo snowboard. L’uomo si stava calando con la corda quando è precipitato nel vuoto. L’elisoccorso ha perlustrato la parete senza trovare traccia della vittima, ma ha proceduto al recupero al verricello del suo compagno, rimasto  illeso.

Prometteva di intervenire sul DNA umano: denunciata sedicente guaritrice torinese con oltre 300 adepti

La Polizia di Stato di Torino, dopo complesse indagini coordinate dalla dott.ssa Badellino della locale Procura della Repubblica, ha individuato una donna che, grazie al passaparola attraverso i principali social network (Facebook, Telegram, Whattsapp…), aveva creato, in pochi mesi, una rete di circa 300 adepti che si rivolgevano a lei per guarire dalle più svariate patologie.

La Polizia Postale ha accertato che “Marie”, così si faceva la donna, si presentava come il risultato di un esperimento genetico, un’intelligenza artificiale creata in laboratorio da uno scienziato statunitense. La guaritrice si definiva capace di garantire risultati miracolosi attraverso un percorso guidato, in grado di intervenire sul DNA umano, modificandone “dati e coordinate” e restituendo così le corrette sequenze del patrimonio genetico attraverso un “pannello di controllo dell’interfaccia olografica umana” con cui avrebbe interagito direttamente.

Questo processo di “recupero dati”, della durata di tre cicli di tre mesi ciascuno, consentiva alla sedicente “Marie” di esercitare sulle persone che si affidavano alle sue cure una forte pressione psicologica manifestata, in alcune circostanze, con rimproveri ed accuse ai “pazienti” per non aver seguito alla lettera il “programma”, ovvero di non essersi liberati di quei beni materiali che, a dire della donna, li avrebbero allontanati dalla guarigione.

Altre volte l’indagata esprimeva scetticismo e, in alcuni casi, aperto contrasto verso le cure tradizionali cui si erano sottoposti gli adepti, invitandoli a cessare quei trattamenti che erano, a volte, cure salvavita. Nella villa, insieme alla donna, sono stati trovati e perquisiti altri collaboratori molto attivi nelle chat e nell’attività di raccolta fondi per dichiarate attività benefiche, su cui sono in corso gli approfondimenti degli inquirenti.

Sono stati sequestrati numerosi dispositivi informatici, smartphone e tablet oltre che copioso materiale cartaceo, manoscritti e testi relativi a pratiche esoteriche e la donna è stata denunciata per truffa, circonvenzione d’incapace e esercizio abusivo della professione medica.

Alla guida della sua utilitaria con la patente revocata

In casa stupefacente e denaro, arrestato per spaccio

 

E’ stato sorpreso alla guida nonostante gli fosse stata revocata la patenta di guida da 4 anni ed il veicolo era stato sottoposto a fermo amministrativo solo pochi giorni prima poiché era stato fermato nuovamente senza patente. Ieri, gli agenti del Commissariato Madonna di Campagna hanno denunciato l’uomo, un italiano di 46 anni con diversi precedenti di Polizia, per la reiterazione del reato. Inoltre, è stata predisposta l’alienazione del veicolo come pena accessoria.

 

In via Mondrone il 46enne alla guida della sua utilitaria rossa sostava nel senso opposto di marcia quando gli agenti, in servizio di Volante, hanno deciso di controllarlo. L’uomo, insospettito, ha ripreso la marcia, ha percorso via Tesso, via Giachino e corso Mortara dove è stato fermato. All’interno del veicolo era presente un cittadino straniero sottoposto attualmente alla Misura Cautelare della Presentazione alla PG per reati in materia di stupefacenti. Avendo l’italiano a suo carico un Avviso Orale del Questore, è stato anche denunciato poiché non poteva trovarsi in compagnia di persone pregiudicate.

 

L’uomo è stato trovato in possesso di un “pizzino” con diversi riferimenti inerenti “entrate e uscite” con richieste e grammature. La perquisizione domiciliare ha consentito di rinvenire all’interno dell’appartamento, nel primo cassetto della camera da letto, oltre 150 grammi di stupefacente, parte già suddiviso in ovuli e in frammenti più piccoli, una bilancia elettrica, oltre a 590 euro in contanti e un telefono cellulare non di proprietà. Secondo quanto descritto dal quarantaseienne quel telefono sarebbe stato oggetto di pegno in cambio di sostanza stupefacente. L’uomo è stato arrestato per spaccio.

“Biosafety and Bioterrorism”, seminario alla Scuola di Applicazione

 “Necessità di un approccio interdisciplinare alle questioni della biosicurezza e delle biominacce”.

Si è concluso il primo modulo formativo europeo

Per la prima volta, nell’ambito del programma europeo di internazionalizzazione degli studi per i Cadetti e Ufficiali frequentatori denominato “European initiative for the exchange of young officers” (EMILYO), il Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito con la Scuola Universitaria Interdipartimentale in Scienze Strategiche (SUISS) dell’Università degli Studi di Torino (UNITO) e in collaborazione con l’Hellenic Military Academy of Combat Support Officers e la Aristotle University di Salonicco, ha organizzato, in modalità online con l’utilizzo di virtual classroom, un modulo formativo comune incentrato sulla biosicurezza e sul bioterrorismo.

Trentasei i partecipanti, tra i quali dieci Ufficiali del 199° Corso, diciannove studenti della SUISS e sette frequentatori militari greci dell’Hellenic Military Academy of Combat Support Officers e dell’Hellenic Military Nursing Academy. Tra gli argomenti trattati: bioterrorismo, tipologie di agenti patogeni, zoonosi, contaminazione dell’acqua, contaminanti alimentari, epidemiologia degli enterobatteri patogeni nell’uomo e nel bestiame, malattie animali come armi biologiche. Si sono affrontati gli argomenti con la necessità di un approccio interdisciplinare alle questioni della biosicurezza e delle biominacce. In particolare, le tematiche di ampio interesse hanno consentito di approfondire e contestualizzare gli studi effettuati dagli studenti civili e militari con le relative applicazioni nell’ambito della minaccia biologica in tutti gli ambiti nei quali possa manifestarsi.

Il Comandante dell’Istituto di Formazione, Generale di Divisione Salvatore Cuoci, nel suo intervento di saluto ha sottolineato l’importanza dell’insegnamento e della continua ricerca in tale ambito volta a sviluppare programmi di tutela della salute pubblica.

Gli interventi sono stati tenuti da professori, docenti ed esperti appartenenti al Dipartimento di Biotecnologie Molecolari e Scienza della Salute di UNITO e a cura di Ufficiali degli Istituti di formazione delle Forze Armate elleniche e accademici della Aristotle University di Salonicco.

Il seminario con la valenza di due crediti formativi universitari (CFU), ha costituito per i partecipanti un ulteriore momento di arricchimento formativo scientifico ed internazionale, che qualifica l’offerta ed amplia le tematiche del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito, istituto militare sempre pronto anche in questo caso a formare i suoi frequentatori militari e civili in tutti quegli ambiti nei quali si evolvono le moderne minacce.

(foto archivio il Torinese)

 

 

 

 Si vestono a strati e tentano il furto in via Lagrange

Due arresti della Polizia

E’ l’ora di punta di giovedì quando l’addetto alla vigilanza di uno store di via Lagrange nota due ragazzi aggirarsi con fare sospetto tra le corsie dedicate all’abbigliamento sportivo. Qui prelevano due paia di scarpe e diversi capi di abbigliamento di marca e si allontanano. Quando il vigilantes nota che i due giovani stanno abbandonando il locale con addosso i capi che avevano prelevato dagli scaffali, li ferma. I due stranieri, entrambi cittadini marocchini di 25 e 26 anni con precedenti di Polizia, il primo sottoposto alla Misura Cautelare dell’Obbligo di Presentazione alla PG per spaccio, sono stati arrestati dagli agenti delle volanti per tentato furto in concorso. Avevano asportato complessivamente 130 euro di capi di abbigliamento.